Vita del pitocco
Indice delle note



  • INTRODUZIONE
1 Caballero de la Tenaza, donde se hallan muchos y saludables consejos para guardar la mosca y gastar la prosa: dove, cio[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO I. Nel quale don Paolo racconta chi èe da chi nacque.
2 Il racconto della sua vita è fatto direttamente dal «pícaro» al signor lettore. È proprio dei romanzi picareschi. Il pi[...]
3 È modo di parlare furbesco. Il «due di bastoni» son due dita della mano messa nelle tasche altrui per cavarne «l’asso d[...]
4 Traduco alla meglio il cardenales del testo, che vale tanto «cardinali» quanto «lividure, ammaccature».

5 È noto che a cavalcioni d’un asino e staffilati dal boia erano condotti i rei alla gogna o al supplizio.

6 Ritenuto sempre per il piú lussurioso e puzzolente degli animali cornuti, il becco o caprone venne a essere immagine de[...]
7 Antenata della madre di don Paolo è la Celestina, la protagonista da cui prende il nome la famosa tragicomedia attribui[...]
8 Di funi d’impiccati era provvista, come di tanti altri misteriosi oggetti e ingredienti, anche Celestina (cfr. a. I, pa[...]
9 È da ricordare che nelle chiese godevano diritto d’asilo i furfanti.

10 Di denti specialmente di giustiziati facevano lugubre raccolta le fattucchiere. Nel Libre de les dones Jame Roig. (m. 1[...]

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    • CAPITOLO II. Come andai a scuola e ciò che in essami avvenne.
11 Era un foglio accartocciato messo in testa ai condannati, menati sull’asino alla gogna dal boia. «Due sorti di mitre – [...]
12 Si tratta d’un gioco popolare carnevalesco, ancora usato in alcuni paesi di Spagna, il quale consisteva nel sotterrare [...]

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    • CAPITOLO III. Come andai a pensione con Don Diego Coronel in qualità di servo.
13 L’antico fondaco era di molto modesta apparenza: piuttosto oscuri, rischiarati malamente da finestrette a livello, o qu[...]
14 Il testo ha entre Roma y Francia, con allusione a romo, dal naso rincagnato, e al mal francese.

15 Il testo ha tablillas de San Lázaro che a Toledo e altrove in Ispagna si usavano nelle questue per gli ospedali di S. Lazzaro.

16 Allude alla risaputa favola di Narciso che, avendo sprezzato l’amore della ninfa Eco, s’innamorò della propria immagine[...]
17 Scherzosamente son paragonati quei poveri commensali ai partecipanti alla sacra mensa; in tanto sottili rezzole son rip[...]
18 Lavatorio de comunión: veramente, quel poco d’acqua che il chierico serve al sacerdote dalle ampolle e con la quale que[...]
19 «Un caval barbero solo correrà piú che cento frisoni». Galilei, Saggiatore (cap. XXI). Cfr. Covarrubias alla voce frisones.

20 I barbuti uomini di lettere erano spesso messi in satira. Cfr. La hora de todos del Quevedo (§ XIX) e Diablo Cojuelo (t[...]
21 Son frequenti nella letteratura del tempo i richiami alla triste vita dei cristiani in Algeri o a Tetuán, fatti schiavi[...]

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    • CAPITOLO IV. Della convalescenza e dell’andata ad Alcalà de Henares per gli studi.
22 Insomma non voleva dar da mangiare per sfamare, perché poi la fame si sarebbe rinnovata! Dovevano morire i pensionanti.

23 Meglio si coglie il senso satirico ricordando che di «cane» si dava comunemente a mori ed ebrei (perro moro, perro judí[...]
24 Il doblone ebbe in Ispagna differente valore secondo i tempi: d’oro semplicemente, aveva valore e peso di due scudi; de[...]
25 Il reale corrispondeva a 25 centesimi circa dei nostri: il conto, chi sa come imbrogliato, fu perciò di un quindici lir[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO V. Dell’ingresso in Alcalà: il mio diplomae le beffe di matricolino.
26 Gli ebrei e i mori convertiti, ossia moreschi, avevano sempre certa repugnanza per la carne di maiale: di qui il tratto[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO VI. Delle cattiverie della mia padrona di casae delle mie birichinate.
27 «È caratteristico della novella picaresca, osserva il Castro nel suo commento al Buscón, questo miscuglio di pietà este[...]
28 Seb. Covarrubias y Horozco nel Tesoro de la lengua castellana (1606) riferisce che questa curiosa prerogativa avrebbero[...]
29 Potente e tristo segretario di Filippo II, gli cadde poi in disgrazia forse per averlo troppo compromesso nell’assassin[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO VII. Del ritorno di Don Diego; delle nuove che ebbi circa la morte dei miei genitori e delle risoluzioni che presi d’ora
30 Non di rado figuravano in rappresentazioni di drammi religiosi condannati a morte dall’Inquisizione, a salutare esempio[...]
31 Alle forche, cioè Tenia... mi piedra en el rollo. Spiega il Franciosini: «Significa esser huomo onorato e da bene. Il s[...]

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    • CAPITOLO VIII. Del viaggio per Segovia da Alcalá e di quel che m’accadde in esso fino a Rejas dove dormii la notte.
32 Doveva essere, nel ’500 e nel ’600, argomento giornaliero di discorsi nei paesi cattolici del Mediterraneo, fra i perdi[...]
33 È un progettista, uno dei tanti fantasticoni che pullularono in Ispagna nel generale disordine economico da Filippo II [...]
34 Giovanni Turriano da Cremona che, condotto in Ispagna da Carlo V, aveva congegnato una famosa macchina idraulica per so[...]
35 Queste patenti di nobiltà (ejecutoria de nobleza) erano talvolta ricchi lavori artistici per fregi, miniature, per la l[...]
36 È opera del diestro cioè «insigne (nel maneggio della spada)» don L. Pacheco da Narváez, pubblicata a Madrid nel 1600. [...]
37 Ganar los grados del perfil: consisteva nell’uscire, con un movimento obliquo del corpo, dalla linea dell’avversario in[...]
38 Ciondolando dalla catena sul focolare. «Il manichino» di cui solevano servirsi per bersaglio gli schermitori, per quest[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO IX. Di quel che m’accadde con un poeta fino all’arrivo a Madrid.
39 La fungaia dei poetastri suscitò, cosí in Ispagna come in Italia, tutta una letteratura satirica e giocosa, in varie fo[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO X. Di quel che fui a Madrid e di quel che mi successe fino al mio arrivo a Cercidiglia, dove passai la notte.
40 Sono Pedro de Liñán de Riaza, Vicente Martínez Espinel, che dette il nome a una nuova forma metrica di strofa ottosilla[...]
41 Il Cid Campeador (Ruy Diaz de Vivar) è l’eroe, tra storico e leggendario, dal poema nazionale spagnolo; ed eroe naziona[...]
42 Don Diego García de Paredes fu celebre capitano con don Gonzalo Fernández de Córdova, el gran capitán, nella guerra d’I[...]
43 Son pieni gli scrittori spagnoli antichi di risentimento contro i genovesi quattrinai che, esercitando i loro fiorenti [...]
44 Non dunque Besançon di Francia, come annota il Castro, che fu città spagnola in antico e patria di V. Hugo, ma Besanzon[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO XI. Dell’ospitalità in casa di mio zio, e nuove conoscenze. La riscossione del mio danaro e ritorno alla capitale.
45 Per atto, cioè, scherzoso: hacer la mamona che significa anche prendere confidenzialmente per la barba taluno e tirargl[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO XII. Della mia fuga e di quel che mi accaddefino a Madrid.
46 Leggendario cugino di Carlomagno. Le sue valorose gesta in oriente contro il moro Aliarde e la sua inimicizia col conte[...]
47 Era gran vanto avere l’origine della famiglia dalla vecchia Castiglia, dalla montagna di Santander «la mas noble y mas [...]
48 Ho mutato un po’ alcune parole del testo, di necessità. Quest’abuso del don, dato in antico perfino a Gesú Cristo e a s[...]

  • STORIA DELLA VITA DEL PITOCCO CHIAMATO DON PAOLO ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI
    • CAPITOLO XIII. In cui il fidalgo prosegue il viaggio e la narrazione di quel che ha promesso della sua vita e dei suoi costumi.
49 È del parlare furbesco italiano antico, corrispondente alla furbesca spagnola chirlería = truffa, viver d’industria.


  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO I. Di ciò che mi successe nella capitale dall’ora che vi giunsi fino alla sera.
50 «Se vuoi esser medico di grido, per prima cosa una bella mula, grosso anello con smeraldo nel pollice, guanti ripiegati[...]
51 Per avvisare di funzioni religiose, d’indulgenze ecc... chi vi praticava.


  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO II. Nel quale si seguita a dire della materia incominciata e di altri straordinari accidenti.
52 Pittore di scuola fiamminga, fecondissimo, Girolamo van Aken (1450-1516), detto «Bosco» dall’esser nato a Bois le Duc, [...]
53 Si disse e si scrisse di Mitridate, re del Ponto.

54 Fu tradizione di piú d’un camposanto: anche di quello celebre di Pisa, la terra del quale, portata dai luoghi santi, si[...]
55 Era luogo di convegno degli sfaccendati. Una donna, accusando il marito, nel Giudice dei Divorzi (v. Intermezzi di M. C[...]
56 È voce usata da buoni scrittori nostri antichi per «velluto». Cfr. Tassoni, S. R., II, 30. Era velluto fino tessuto a tre peli.

57 Sigüenza, nella provincia di Guadalajara, ebbe una Università, di quelle dette minori.


  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO IV. Dove si descrive la carcere e quello che vi successe finchè ne uscí la vecchia alle staffilate, i compagni alla gogn
58 Cioè, erano condannati al remo nelle galere.

59 Per farlo infuriare di piú.

60 Era di stoffa rossa in forma di croce di S. Andrea che l’Inquisizione imponeva per penitenza ai convertiti. Cfr. Don Qu[...]

  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO V. Di come presi albergo e della disgraziache mi accadde.
61 Di questa civetteria sorride gustosamente il Q. anche in un altro scritto burlesco: «Se ella ha belle mani, tanto ci gi[...]
62 Operazioni sbalorditorie di scienza occulta che si fa un pregio con Leonarda, Cristina e Pancrazio di avere imparato an[...]

  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO VI. Nel quale continua, insieme a vari altri casi, lo stesso argomento.
63 El Prado de San Jerónimo, magnifica passeggiata di Madrid, famosa; come le Cascine a Firenze. Vedine una bella descrizi[...]
64 Giostra equestre introdotta dai Mori in Ispagna e dagli Spagnuoli in Italia, dov’ebbe pur questo nome che le venne dal [...]
65 È un verso formato di due emistichi d’un romance intorno alla leggendaria morte nelle Alpujarras di don Alonso Fernánde[...]

  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO VII. In cui continua il racconto, con altri casi e disgrazie degne di memorie.
66 Avrebbero dovuto dargli di Vuestra Merced, apparendo egli persona di qualità e non essendo loro intimo. Oggi il vos si [...]
67 Il testo, veramente, dice «avevo piú fiori che un maggio e mazzi di carte ben aggiustate» dove flores ha il significato[...]
68 Era una razza generosa di cavalli, ci fa sapere il Castro, che prima prese il nome da un Guzmán asinaio di Córdova, il [...]
69 Il Cervantes rappresenta la casa di Monipodio come il covo della malavita sivigliana e dove venivano pattuiti e debitam[...]

  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO VIII. Della mia guarigione e di altri casi singolari.
70 Anche la Celestina, di cui questa è un’altra discendente, non fa che infilzare proverbi. (Cf. a. II, pag. 255, ed. cit.).

71 Un gustoso dialogo picaresco fra due falsi mendicanti leggiamo in A. F. Doni, Scritti vari. (Genova, Formíggini, 1913).[...]

  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO IX. Nel quale divengo commediante, poeta, vagheggino di monache e si svelano le particolarità di questi mestieri grazios
72 Frate Alonso Remón scrisse anche sue commedie e collaborò con Lope de Vega a quella intitolata De cuando acá nos vino.

73 È risaputo che la commedia era considerata un genere di poesia, secondo la tradizione classica, e quindi si scrivevano [...]
74 Baltasar Pinedo, Hernán Sánchez de Verga e Alonso de Morales «il divino» erano, come s’intende facilmente, attori di grido.

75 I villancicos erano una forma di poesia popolare: canzonette villereccie col ritornello, comuni anche nella letteratura[...]
76 Annota il Castro: «L’usanza di corteggiare religiose doveva essere frequente a giudicare dalle tante testimonianze lett[...]
77 Alle due da ottobre a marzo e alle quattro del pomeriggio negli altri mesi cominciavano le rappresentazioni, né s’apriv[...]
78 A illustrazione di quanto qui è narrato di rivalità e ripicchi fra monache battistine ed evangelistine è interessante l[...]

  • DELLA VITA DEL PITOCCO LIBRO SECONDO.
    • CAPITOLO X. Di quel che mi successe in Sivigliafino a che m’imbarcai per le Indie.
79 Cfr. Cervantes, Rinconete y Cortadillo pag. 57-58 (ed. cit.) circa simili gherminelle di bari. Tipi di bari sono descri[...]
80 Con parole vernacole toscane, piú particolarmente pisane, ho creduto di render meglio l’alterazione dalla fonetica cast[...]
81 Per «servo vostro»: il testo ha seidor = servidor.

82 Domingo Tiznado, pasticciere mulatto; Gayón, spadaccino; Pedro Vázquez de Escamilla, attaccabrighe morto impiccato a Si[...]


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