grassetto = Testo principale
    Novella   grigio = Testo di commento

  1  Ded     |          m'erano state racconte, e c'era il suo perchè. Certo,
  2  Avv     |             linea 21 s'ha da porre c' 'o agliaro, invece di co'
  3  Ded     |            vojaltre. Ma sapete che c'è? Non mi vuol riuscire;
  4  Ded     |          smozzicatura alcuna, come c'è chi vorrebbe far credere.~ ~
  5    1     |                   L'ORCO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie
  6    1     |   curiosità la spinge, l'apre: non c'era niente, gua', altro che
  7    1     |       chiama, chiama; il panierino c'era nel giardino, ma la bambina
  8    1     |           Ah! non ci sarebbe male! C'è il babbo e la mamma inconsolabili
  9    1     |            dice: - «Sciocco! o che c'è in questa stanza?» - E
 10    1     |                Oohn! oohn!» - «Chi c'è» - dice - «costaggiù?» - «
 11    1     |           date tre palle, e una la c'è caduta affacciandoci. E
 12    1     |           Guardate quello scuro se c'è  drento? che sarà quello
 13    2     |       AVEVA TRE FIGLIOLI[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un contadino
 14    2     |            poero Gigi!» - «Eh, non c'entra poeri Gigi! Se non
 15    2     |           corsia, di quest'andito: c'era due cani. E gli butta
 16    2     |            Antonio!» - Antonio non c'era costì. - «Come va?» -
 17    2     |          che lui gli era sopra. - «C'è il mago sai, dietro.» - «
 18    2     |          fine. - «Antonio?» - «Che c'è?» - «C è i' mago. Butta
 19    2     |            Antonio. - «Antonio? E' c'è i' mago un'altra volta.
 20    2     |            sveglia e dice: - «Cosa c'è? cosa c'è? cosa c'è?» - «
 21    2     |            dice: - «Cosa c'è? cosa c'è? cosa c'è?» - «Ah una gran
 22    2     |           Cosa c'è? cosa c'è? cosa c'è?» - «Ah una gran bellissima
 23    2     |          Meraviglie nella nottata. C'è due bellissimi giovani.
 24    2     |            Uh! che è seguìto? cosa c'è? cosa c'è?» - «Portate
 25    2     |            seguìto? cosa c'è? cosa c'è?» - «Portate roba da far
 26    3     |                LA VERDEA[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un legnajolo
 27    3     |            Non istà a dire: - «Che c'è stato?» - La mattina si
 28    3     |             Ormai la disgrazia qui c'è: qualche astro maligno,
 29    3     |            Oh!» - dice - «tra poco c'è da aspettarselo, Sua Maestà;
 30    3     |          aspettarselo, Sua Maestà; c'è da vederlo, gua', chè ce
 31    3     |            Ma qui un astro maligno c'è, o una fata; o un traditore
 32    3     |           una fata; o un traditore c'è. Ma se io lo scopro dev'
 33    3     |            le genti, ma di qua non c'era nessuno, non sapevan
 34    3     |            dell'altra sera, perchè c'era più roba e più squisita;
 35    3     |                Maestà dice: - «Qui c'è qualcheduno che mi vole
 36    3     |              Se stasera» - dice - «c'è stato da , non ci pole
 37    3     |        venite a vedere.» - «E cosa c'è da vedere?» - «Venite a
 38    3     |         figuratevi la cosa! - «Qui c'è un astro maligno, qualche
 39    3     |    stilettata, perchè: - «qualcosa c'è sulle mie figliole!» -
 40    3     |             laceratevi la camicia! c'è il Cenciajolo! (Il cenciajo).~ ~
 41    3(28) |           innome di Caterina: s'è' c'è fin le mandorle della Caterina.
 42    4     |           BELLA GIOVANNA[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un contadino,
 43    4     |        buffonate. Su, vestiti, non c'è da perdere neanche un momento
 44    4     |       annunziargli che sul portone c'era una bellissima ragazza
 45    4     |             parlò così: - «Maestà, c'è di certo qualcheduno che
 46    4     |     Giovanna non stette a dir: che c'è? Preso il pellegrino per
 47    4     |      pubblicavasi a Firenze quando c'era la capitale. Diceva così: - «
 48    4     |       sette volte il giorno, e qui c'è l'esempio e la scusa dello
 49    5     |         MONDO SOTTOTERRA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo che
 50    5     |    Prendono tutte le ricchezze che c'eran : e mettono tanta
 51    5     |       morto: che vuoi tu fare? Non c'è altro scampo» - dice - «
 52    5     |          questo posto, dice: - «Oh c'è gente sopra quegli alberi.» -
 53    5     |           Dicono gli altri: - «Eh, c'è davvero, io vo' a casa.» -
 54    5     |        PRINCIPESSE LIBERATE.~ ~ ~ ~C'erano una volta tre fratelli
 55    5     |           siamo entrati perchè non c'era nessuno per aprirci ed
 56    5     |            con erbe e be' fiori; e c'era una vecchia con un fuoco
 57    5     |  mangeranno.» - «Non ho paura.» - «C'è mio marito in letto che
 58    6     |       UCCELLINO CHE PARLA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re. Non
 59    6     |        babbo» - dice la ragazza - «c'è uno che mi vuol dire una
 60    6     |     iersera andaste fori?» - Gua', c'era ordine di morte e sospettava. - «
 61    6     |        scudiero in pochi mesi, eh! c'eran le scuderie che non
 62    6     |     canestrino e lo butti in Arno. C'eran dei barcajoli: corron
 63    6     |            con un giardino in dove c'eran tutte le meraviglie,
 64    6     |           tutte le meraviglie, non c'era più che desiderare. Que'
 65    6     |        vecchia la sparisce, la non c'era più. E lei si mette a
 66    6     |           in quel modo : - «Cosa c'è? cosa ci hai?» - «Eh lasciatemi
 67    6     |         una bellissima piazza dove c'è una porta. Entra dentro
 68    6     |          queste statue, fra quelle c'è anche i tuoi fratelli.
 69    6     |           che risuscitavano. Costì c'era anche i suoi fratelli.
 70    7     |          UCCEL BEL-VERDE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re di Francia
 71    7     |           entrerete nel bosco dove c'è la fontana dell'acqua che
 72    8     |           ascherezza. Ma tanto non c'è rimedio, e bisogna che
 73    8     |           affacciano per vedere se c'è acqua per far girare le
 74    8     |          mattina che nel bottaccio c'era una cesta a galla che
 75    8     |            fare; ma il rimedio non c'era verso che lo trovassero,
 76    8     |       maraviglia. Subito i bambini c'entraron dentro e quando
 77    8     |            aver fabbricato, se non c'era qualche settimana fa,
 78    8     |         ricchezze e maraviglie che c'erano; e lui non rifiniva
 79    8     |            sapere, che nel palazzo c'era riapparsa la vecchia
 80    8     |       Bambini, all'ora di desinare c'è tempo, e forse voi avete
 81    8     |           e urla e piangi, che non c'era verso di farli chetare,
 82    8     |       invece tre cani.  presente c'era anche la Regina su' mamma.
 83    9     |        DELLA SARA SIBILLA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re d'una
 84    9     |           lei gliele disse. - «Non c'è nulla di male,» - disse
 85    9     |       tutte morte.» - «Che rimedio c'è?» - «Il rimedio è questo.
 86    9     |            no.» - «Oh! dunque, che c'è di novo?» - «C è che vo'
 87    9     |         che giunse a un luogo dove c'era un vecchino: - «Dov'andate,
 88    9     |  superbioso come voi, addietro non c'è tornato.» - Ma il giovinotto
 89    9     |         per insino in vetta; lassù c'è un prato, e d'attorno tante
 90    9     |            più brava di quelli che c'erano stati prima di lei,
 91    9     |            la scala, disse: - «Qui c'è una legge: prima di vienir
 92   10     | MESSÈMI-GLI-BECCA-'L-FUMO[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo che
 93   10     |         distante da questa cantina c'era il palazzo d'il Re. La
 94   10     |            Subito corre parola che c'è questo. Sua Maestà va incontro
 95   10     |             Cos'hai, gattina, cosa c'è?» - «Cosa c'è, eh? per
 96   10     |        gattina, cosa c'è?» - «Cosa c'è, eh? per chi gli avete
 97   10     |         nostro posto; e quando non c'è il Re, i sudditi han sempre
 98   11     |           LA CENERENTOLA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo che
 99   11     |            Venghiamo la sera dopo, c'è la solita festa. Dicono
100   11     |         Prendetelo per voi.» - «Se c'era la Cenerentola, chi sa
101   11     |          Bisogna che tu venga giù! c'è de' signori che ti vogliono
102   11(44) |          straniero. E di fatti già c'è chi arditamente ha scritto
103   12     |              IL RE PORCO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta una Regina
104   12     |     sentimenti come noi.  vicino c'era marito e moglie che avevan
105   12     |           chissisia, la Regina non c'è.» - E dice alla nora: - «
106   12     |        alla mattina. La Regina non c'è, non s'alza, non chiama.
107   12     |            E va via, sparisce: non c'è più porco, non c'è più
108   12     |             non c'è più porco, non c'è più nulla. La mattina,
109   12     |        pietre preziose. - «Maestà, c'è l'istessa donnina d'ieri:
110   12     |       chiama, nessun risponde, non c'è nessuno. La va per le stanze:
111   12(58) |   Indormentinna per narcotico, non c'è nel Cherubini.~ ~
112   13     |                IL LUCCIO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta una donna vedova,
113   13     |           piazza. Quell'uscio dove c'è quattro finestre, gli è
114   13     |    conducono in questa stanza dove c'era tutti vestiti: di quà
115   13     |      staccio alla fata.» - «Ma ora c'è di molto da camminare ancora.» - «
116   13     |           fata. Ma fa adagio, sai? c'è le scale di vetro;» - gli
117   13     |            tela e tutto quello che c'era da vedere. - «Oh sentite» -
118   13     |      vedere con questi gatti, cosa c'è sotto il tino.» - E lei
119   13(65) |              Stretta nel Cherubini c'è solo come termine musicale:
120   14     |      répandra tout cela pêle-mêle: c'est la Muse d'Aristophane.~ ~ ~ ~
121   15     |            BELLA CATERINA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta una donna campagnola,
122   15     |        disse: - «Su via, sguajata: c'è da fare il pane e non abbiamo
123   16     |          LA PREZZEMOLINA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie.
124   16     |       rimarrà niscosta; perchè qui c'è qualcheduno che viene a
125   16     |         viso: - «Eh, Prezzemolina, c'è stato Memè!» - «Non conosco
126   16     |       piazza: quel bel palazzo che c'è, gli è codesto la fata
127   16     |              dice Memè, - «ora non c'è rimedio. Se tu mi dài un
128   16     |       conduce giù in cantina, dove c'era una infinità di lumi
129   16     |         era una infinità di lumi e c'era quello della fata Morgana,
130   17     |              IL RE AVARO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re avaro.
131   17     |    Cominciò ad interrogare: - «Chi c'è?» - «C'è un Re, così e
132   17     |       interrogare: - «Chi c'è?» - «C'è un Re, così e così; avaro,
133   17     |      dicono i servitori - «chè non c'è nessuno. Lei sogna assolutamente.» -
134   17     |          albero rimaneva sul mare; c'era tutt'i bastimenti. La
135   17     |       quelli del bastimento - «Non c'è gente che chiama ?» - «
136   17     |     vecchia e cerca per tutto: non c'è la ragazza; e il Re con
137   17     |            non dir di no. La corte c'è tutto un bisbiglìo: se
138   17     |           del pranzo, che a tavola c'era bottiglie e loro ci avevano
139   17     |         marito si sveglia: - «Cosa c'è?» - «Vedete quel briccone?
140   17     |         con me!» - Lo conduce dove c'era le forche: - «Guardi» -
141   17     |         Guardi» - dice - «quel che c'è per Lei!» - «Oh me lo merito!» -
142   17     |          spusaliziu di 'na Riggina c'un latru.~ ~ ~ ~[2] Vedi
143   18     |       chiarore: si vedeva bene che c'era una illuminazione, gua'.
144   19     |          BELLA OSTESSINA[1].~ ~ ~ ~C'era una volta (dove non me
145   19     |       grazia, e a diciott'anni non c'era donna che gli potesse
146   19     |          de' fiori; ma a mala pena c'ebbe messo il naso, che cascò
147   19     |           sul pubblico mercato non c'era che un pescione sterminato,
148   19     |         veduta il Re disse: - «Quì c'è qualche incanto, e la ragazza
149   19     |       tempo che Berta filava, dove c'è qualcosa che ricorda anche
150   20     |           I TRE FRATELLI.[1]~ ~ ~ ~C'era un padre, che aveva tre
151   20     |      piccino. I' padre, perchè non c'entrasse gelosia fra fratello
152   20     |            andiede alla vasca, non c'era che una rana.~ ~ - «Rana,
153   20     |    rientrava nella vasca: e dentro c'era scritto un polizzino: - «
154   20     |            voleva che tra loro non c'entrasse gelosia. E gli 
155   20     |            lino in bocca, e dentro c'era un polizzino, scritto: - «
156   20     |            era ammobiliato che non c'era male; quello della macellaja
157   20     |         meglio quartiere di tutti, c'eran persin le tende di seta.
158   20     |       aveva fatto tanto perchè non c'entrasse gelosia fra fratello
159   20     |                In mezzo al mar che c'è un pesce prete~ ~Accompagnato
160   21     |               LA MAESTRA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie
161   21     |             via, signor padre! non c'è rimedio. Perchè la non
162   21     |          Babbo! la non pianga! non c'è rimedio! Perchè la non
163   21     |          ci lascia!...» - «Eh! non c'è pericolo; non c'è pericolo!
164   21     |          Eh! non c'è pericolo; non c'è pericolo! Non vi lascio;
165   21     |             Eccoti l'Orchessa (non c'era l'Orco) la tira la corda
166   21     |            purchè ne scampi.~ ~ ~ ~C'è della goffaggine; nol nego.
167   22     |            GLI ASSASSINI.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo, che
168   22     |         imboscare. La dice: - «Che c'è molto ancora per arrivare
169   22     |            casa?» - «Eh» - dice - «c'è molto ancora; c'è un pezzo;
170   22     |          dice - «c'è molto ancora; c'è un pezzo; c'è un pezzetto.» -
171   22     |        molto ancora; c'è un pezzo; c'è un pezzetto.» - Eccoti
172   22     |              Portatela di , dove c'è tutti gli altri morti.» -
173   22     |            ragazza dice: - «Quanto c'è per arrivare a casa?» - «
174   22     |           dice questo assassino - «c'è tempo ancora!» - «Eh» -
175   22     |          Eh mangiate! alle sorelle c'è tempo.» - «Eh non mangio,
176   22     |       chiama, nessun risponde. Non c'era, gua'! Principiano a
177   23     |            TRE FORNARINE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo, che
178   23     |    Centomogli disse alla sposa che c'era poco altro da correre,
179   23     |            chiamò la cagna; ma non c'era nessuno. - «Ah! perfida
180   23     |    Centomogli non stiede a dir che c'è egli?, e in due giorni
181   23(101)|          el vers del can; ecc. Non c'è lingua più ricca della
182   24     |            TRE MELARANCE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re, che
183   24     |        bucolino:~ ~Vai a vedere se c'è sempre.~ ~ ~ ~NOTE~ ~ ~ ~[
184   25     |            E BIANCHINETTA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta una signora,
185   26     |       ZELINDA E IL MOSTRO[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un pover'omo,
186   26     |         Alla porta, dal di dentro, c'è quì una gabbia d'oro, tutta
187   26     |           svolazza; e nella stalla c'è un cavallo con una sonagliera,
188   26     |  dappertutto; e per chi trova, non c'è scampo.» - «Tant'è,» -
189   26     |          moglie, disse: - «Moglie, c'è carne umana, non è vero?
190   26     |           di andare a letto. E, se c'è cristiani, me li pappo
191   26(111)|          manca nel Cherubini, dove c'è solo Òmbra ed Òmbria per
192   26(154)|                      Nel Cherubini c'è solo quaicòssa. Ma io sono
193   26(169)|          tu? Còsse l'è? Cos'è? che c'è? chèd è? Coss è? solo,
194   27     |    FIGLIOLO DEL PECORAIO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo e una
195   27     |        sfragellò tutto e morì. Non c'è da dire quanto que' cattivi
196   27     |            chiuderla; e ogni volta c'era dentro una bella moneta
197   27     |               Il Re, visto che non c'era più rimedio, cambiò idea;
198   28     |        DALLE SETTE TESTE[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un omo pescatore,
199   28     |            reti, il pesce parlante c'entrò dentro. Ma alle suppliche
200   28     |         alla prima tirata il pesce c'era dentro: e senza badare
201   28     |             Giacchè veggo, che non c'è più rimedio e ho da morire,
202   28     |          coraggioso, disse: - «Non c'è forse modo di salvare la
203   28     |       gioja, perchè in quel giorno c'erano due da divorare. Ma
204   28     |      chiedeva notizie, dicendo: - «C'è passato di quì due compagni
205   28     |     fratelli. Disse fra : - «Qui c'è qualche inganno; ma starò
206   28     |            solo è bono, quando non c'è altro. Ma sarebbe più bono
207   28     |          in mezzo, sur un tappeto, c'era il figliolo della Principessa
208   28     |            la lampana, insennò non c'era più rimedio; tutto l'
209   28     |           voleva dar via quel, che c'era di vecchio per la casa.
210   29     |          DUE BELLE-GIOJE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re e una
211   29     |           strolago. I' Re: - «Cosa c'è?» - «Eh maestà, sarebbe
212   29     |       andare a vedere, che diamine c'è sur i' mio tetto.» - Salisce
213   29     |           tasta, che non sente che c'è Bella-Gioja, il suo figliolo,
214   29     |        dico, che tu t'alzi.» - Oh! c'era un malandrino sgabello
215   29     |           una bottega di ortolano; c'era l'omo sulla porta della
216   29     |          Bella-Gioja!» - «Che cosa c'è?» - «C'è vostra madre dietro,
217   29     | Bella-Gioja!» - «Che cosa c'è?» - «C'è vostra madre dietro, sapete?» - «
218   29     |              Bella-Gioja!» - «Cosa c'è?» - «Vostra madre, a i'
219   29     |  Meraviglie! Come mai? Iersera non c'era niente. O sogno o sveglio.» -
220   29     |  bellissima cosa, Maestà!» - «Cosa c'è? Cosa c'è?» - «Chiami il
221   29     |         Maestà!» - «Cosa c'è? Cosa c'è?» - «Chiami il cameriere,
222   30     |             L'IMPIETRITO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un gran ricchissimo
223   30     |          il mio quartiere, che non c'è niente più di bene!» -
224   30     |            del cavolo, giacchè non c'è nessuno.» - Comincia, come
225   30     |      danari per comprare quel, che c'era di bisogno; e si piantano
226   30     |           porta nella stanza, dove c'erano tutt'e due i suoi bimbi.
227   30     |        quando comincia per vocale) c'è in Italiano; anche senza
228   31     |     NOVELLA DI LEOMBRUNO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un gran pescatore.
229   31     |  rammarichìo. Andate a vedere cosa c'è; e straportate davanti
230   31     |            giochi di tutti i modi. C'è una stanza, caro Leombruno,
231   31     |           portata tanta ricchezza; c'è da vivere tutti nojaltri,
232   31     |           nojaltri! Badi, sa Ella, c'è due altri capi grossissimi.
233   32     |   fanciulla dice: - «Signor padre, c'è questi due signori, che
234   32     |          Dica, signor Padrone, non c'è altro che loro in famiglia?» -
235   32     |         non ci voglio venire, sai? C'è quei duoi signori, io mi
236   32     |            perchè si vergogna, che c'è questi due signori.» -
237   32     |           rarità, che gli avevano. C'era un bellissimo giardino
238   32     |          vanno al primo piano, che c'era un bellissimo salone
239   32     |            Costantinopoli; che qui c'è da vivere e da fare i signori
240   32     |          signor Giuseppe!» - «Cosa c'è?» - «C'è il signor Giovanni,
241   32     |        Giuseppe!» - «Cosa c'è?» - «C'è il signor Giovanni, che
242   32     |      ingresso del signor Giovanni, c'era una vecchia a sedere
243   32     |            visita. Ma la sposa non c'è?» - Dice: - «Sì. Adesso
244   32     |           Signor Giuseppe!» - «Che c'è?» - «C'è la tal di tale,
245   32     |         Giuseppe!» - «Che c'è?» - «C'è la tal di tale, che Le
246   32     |           costà; tre cassette, che c'è, àpritele e sèrviti nin
247   32     |        prendono i' disegno. - «Non c'è un pelo, che pende, come
248   32     |            dar retta a Lei, perchè c'è questa festa a fare. Bisogna
249   32     |           tutto, ogni cosa: - «Non c'è niente di guasto. I ferri,
250   33     |          La stia dunque a sentire. C'era un Re, ma non c'era verso,
251   33     |       sentire. C'era un Re, ma non c'era verso, che lui fusse
252   33     |      salone, giù fondo - anche qui c'è fondo - ma , al paragone,
253   34     |       drento a un bosco folto, che c'era il mare vicino, disse
254   34     |        Portogallo. E nella lettera c'era scritto, che 'l corrieri
255   34     |         che è scritto lassù e' non c'è modo di scansarlo! E le
256   35     |            dentro alla torre, dove c'era una bella camera tutta
257   35     |           il mezzano:-«Bene, bene! C'è appunto una signora, che
258   35     |               Dice il coco: - «Non c'è altro, che la metta tra'
259   35     |          promesso. E nella lettera c'era scritto: - «Adelame vol
260   35     |           Dice Antonio: - «Oh! che c'è scritto sopra? Leggetemelo,
261   35     |          Dice il coco: - «Gua', e' c'è scritto graziata.» - «Davvero!» -
262   35     |          cala giù una cassina, che c'era dentro le gioie e i quattrini
263   35     |     capanna di frasche, che dentro c'era un eremita vecchio in
264   35     |            il male era fatto e non c'era rimedio. Dice l'eremita: - «
265   35     |          Adelasia: ma la colazione c'era sempre all'ora di desinare.
266   35     |           è scappata via e che non c'è più nessuno. Il Re montò
267   35     |     qualche miglio giù nella valle c'era un paesuccio, si messe
268   35     |          piè d'una montagna, e non c'erano sentieri per salire
269   35     |         via. Oh! non vedi, che non c'è modo di salire? e poi siamo
270   35(232)|       confuso un epigramma, in cui c'è lo stesso pensiero, ma
271   36     |        voleva uscire di ; ma non c'era modo. Mentre dunque si
272   36     |                Vanno al palazzo; e c'era la Maga, moglie del Mago.
273   36     |      moglie del Mago. Dice: - «Che c'è marito?» - Dice il Mago: - «
274   36     |       anche il Mago e dice: - «Che c'è?» - E Pietro: - «Eccovi,
275   36     |             Senti, di qui a escire c'è gran pericoli, perchè il
276   36     |        tempesta in mare: e, quando c'è tempesta in mare, l'acqua
277   36     |            dice: - «Pietro, domani c'è tempesta in mare. Se tu
278   36     |         arrispose il cameriere: - «C'è un omo, che fa appunto
279   36     |          di città; e ne' su' piedi c'entrò subito Pietro, e governava
280   36     |         cameriere dell'albergo, se c'era modo d'impiegarsi in
281   36     |        casa. Dice il cameriere: - «C'è un omo a posta, che cerca
282   37     |            Gli è un segno cattivo; c'è qualche disgrazia per aria.» -
283   38     |               LA FRITTATINA.~ ~ ~ ~C'era una volta una donnina,
284   39     |           PICCINA PICCIÒ.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta una donnina,
285   40     |                 PETRUZZO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie,
286   41     |                  IL TOPO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un topo. Dunque,
287   41     |        topino entra in una stalla. C'era il gallo e gli becca
288   42     |            CAPRA FERRATA.[1]~ ~ ~ ~C'era una vedova, che aveva
289   42     |            Va per entrare in casa, c'era la capra ferrata: - «
290   42     |           uscio di casa aperto. Mi c'è entrato la capra ferrata.
291   43     |              I DUE GOBBI.[1]~ ~ ~ ~C'era due gobbi, due compagni,
292   43     |             trova una piazza, dove c'era una fiera, dove vendevano
293   43     |          tutte, di tutte le sorti. C'era uno, che vendeva cacio;
294   44     |           di molto, ve la dirò[2]. C'era una volta marito e moglie,
295   44     |          fori: sapete bene, quando c'è la serva. Nel mentre che
296   44     |            promettere una noce: - «C'era una volta un gallo; questo
297   46     |        faites-vous cette prière? - C'est, dit Cardero, que vos
298   47     |         TANFANE E ZUFILO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta tre fratelli;
299   47     |           rinserrato di Zufilo non c'entrò che una vacca magra
300   47     |     Andiamo via. Tanto il cojo non c'è caso di venderlo più. Torniamo
301   47     |           Arrivati un pezzo in su, c'era un mucchio di querce;
302   47     |       istesso Morosi: - «Una volta c'era un padre e una madre.
303   47     |           muro e disse: E che cosa c'è in questo sacco? Rispose
304   47     |         muneta di dieci paoli, che c'era dentro, e la  al pentolaio
305   47     |        coso tondo luccichente, che c'era.» - Il Savio stiede in
306   47     |           mamma. Che bel caldo che c'è costì!» - Eccoti torna
307   47     |            capo-ladro: - «Di certo c'è tra' rami qualche uccellaccio.
308   47(275)|                  Italianesimo: non c'è nel Cherubini.~ ~
309   48     |         MANGIA LA PAGLIA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un citto. Questo
310   48     |          montare su quel melo, che c'è nel giardino di faccia
311   48     |      chiamare Marco. Per l'appunto c'era una scarpa nel mezzo, '
312   48     |            risvegliò, a urlare: - «C'è i ladri, c'è i ladri!» -
313   48     |            urlare: - «C'è i ladri, c'è i ladri!» - Questo prete,
314   48     |         era in camera degli sposi, c'era una finestra, diede una
315   50(304)|                         Semenà non c'è nel Cherubini.~ ~
316   50(310)|   raccoglitrice. Nel Cherubini non c'è Chiscioeu, ma bensì Chiscioeura,
317   50(316)|                       Amolitt, non c'è nel Cherubini. Debbono
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License