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grassetto = Testo principale Novella grigio = Testo di commento
1 Ded | m'erano state racconte, e c'era il suo perchè. Certo, 2 Avv | linea 21 s'ha da porre c' 'o agliaro, invece di co' 3 Ded | vojaltre. Ma sapete che c'è? Non mi vuol riuscire; 4 Ded | smozzicatura alcuna, come c'è chi vorrebbe far credere.~ ~ 5 1 | L'ORCO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie 6 1 | curiosità la spinge, l'apre: non c'era niente, gua', altro che 7 1 | chiama, chiama; il panierino c'era nel giardino, ma la bambina 8 1 | Ah! non ci sarebbe male! C'è il babbo e la mamma inconsolabili 9 1 | dice: - «Sciocco! o che c'è in questa stanza?» - E 10 1 | Oohn! oohn!» - «Chi c'è» - dice - «costaggiù?» - « 11 1 | date tre palle, e una la c'è caduta affacciandoci. E 12 1 | Guardate quello scuro se c'è lì drento? che sarà quello 13 2 | AVEVA TRE FIGLIOLI[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un contadino 14 2 | poero Gigi!» - «Eh, non c'entra poeri Gigi! Se non 15 2 | corsia, di quest'andito: c'era due cani. E gli butta 16 2 | Antonio!» - Antonio non c'era costì. - «Come va?» - 17 2 | che lui gli era sopra. - «C'è il mago sai, dietro.» - « 18 2 | fine. - «Antonio?» - «Che c'è?» - «C è i' mago. Butta 19 2 | Antonio. - «Antonio? E' c'è i' mago un'altra volta. 20 2 | sveglia e dice: - «Cosa c'è? cosa c'è? cosa c'è?» - « 21 2 | dice: - «Cosa c'è? cosa c'è? cosa c'è?» - «Ah una gran 22 2 | Cosa c'è? cosa c'è? cosa c'è?» - «Ah una gran bellissima 23 2 | Meraviglie nella nottata. C'è due bellissimi giovani. 24 2 | Uh! che è seguìto? cosa c'è? cosa c'è?» - «Portate 25 2 | seguìto? cosa c'è? cosa c'è?» - «Portate roba da far 26 3 | LA VERDEA[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un legnajolo 27 3 | Non istà a dire: - «Che c'è stato?» - La mattina si 28 3 | Ormai la disgrazia qui c'è: qualche astro maligno, 29 3 | Oh!» - dice - «tra poco c'è da aspettarselo, Sua Maestà; 30 3 | aspettarselo, Sua Maestà; c'è da vederlo, gua', chè ce 31 3 | Ma qui un astro maligno c'è, o una fata; o un traditore 32 3 | una fata; o un traditore c'è. Ma se io lo scopro dev' 33 3 | le genti, ma di qua non c'era nessuno, non sapevan 34 3 | dell'altra sera, perchè c'era più roba e più squisita; 35 3 | Maestà dice: - «Qui c'è qualcheduno che mi vole 36 3 | Se stasera» - dice - «c'è stato da sè, non ci pole 37 3 | venite a vedere.» - «E cosa c'è da vedere?» - «Venite a 38 3 | figuratevi la cosa! - «Qui c'è un astro maligno, qualche 39 3 | stilettata, perchè: - «qualcosa c'è sulle mie figliole!» - 40 3 | laceratevi la camicia! c'è il Cenciajolo! (Il cenciajo).~ ~ 41 3(28) | innome di Caterina: s'è' c'è fin le mandorle della Caterina. 42 4 | BELLA GIOVANNA[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un contadino, 43 4 | buffonate. Su, vestiti, non c'è da perdere neanche un momento 44 4 | annunziargli che sul portone c'era una bellissima ragazza 45 4 | parlò così: - «Maestà, c'è di certo qualcheduno che 46 4 | Giovanna non stette a dir: che c'è? Preso il pellegrino per 47 4 | pubblicavasi a Firenze quando c'era la capitale. Diceva così: - « 48 4 | sette volte il giorno, e qui c'è l'esempio e la scusa dello 49 5 | MONDO SOTTOTERRA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo che 50 5 | Prendono tutte le ricchezze che c'eran lì: e mettono tanta 51 5 | morto: che vuoi tu fare? Non c'è altro scampo» - dice - « 52 5 | questo posto, dice: - «Oh c'è gente sopra quegli alberi.» - 53 5 | Dicono gli altri: - «Eh, c'è davvero, io vo' a casa.» - 54 5 | PRINCIPESSE LIBERATE.~ ~ ~ ~C'erano una volta tre fratelli 55 5 | siamo entrati perchè non c'era nessuno per aprirci ed 56 5 | con erbe e be' fiori; e c'era una vecchia con un fuoco 57 5 | mangeranno.» - «Non ho paura.» - «C'è mio marito in letto che 58 6 | UCCELLINO CHE PARLA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re. Non 59 6 | babbo» - dice la ragazza - «c'è uno che mi vuol dire una 60 6 | iersera andaste fori?» - Gua', c'era ordine di morte e sospettava. - « 61 6 | scudiero in pochi mesi, eh! c'eran le scuderie che non 62 6 | canestrino e lo butti in Arno. C'eran dei barcajoli: corron 63 6 | con un giardino in dove c'eran tutte le meraviglie, 64 6 | tutte le meraviglie, non c'era più che desiderare. Que' 65 6 | vecchia la sparisce, la non c'era più. E lei si mette a 66 6 | in quel modo lì: - «Cosa c'è? cosa ci hai?» - «Eh lasciatemi 67 6 | una bellissima piazza dove c'è una porta. Entra dentro 68 6 | queste statue, fra quelle c'è anche i tuoi fratelli. 69 6 | che risuscitavano. Costì c'era anche i suoi fratelli. 70 7 | UCCEL BEL-VERDE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re di Francia 71 7 | entrerete nel bosco dove c'è la fontana dell'acqua che 72 8 | ascherezza. Ma tanto non c'è rimedio, e bisogna che 73 8 | affacciano per vedere se c'è acqua per far girare le 74 8 | mattina che nel bottaccio c'era una cesta a galla che 75 8 | fare; ma il rimedio non c'era verso che lo trovassero, 76 8 | maraviglia. Subito i bambini c'entraron dentro e quando 77 8 | aver fabbricato, se non c'era qualche settimana fa, 78 8 | ricchezze e maraviglie che c'erano; e lui non rifiniva 79 8 | sapere, che nel palazzo c'era riapparsa la vecchia 80 8 | Bambini, all'ora di desinare c'è tempo, e forse voi avete 81 8 | e urla e piangi, che non c'era verso di farli chetare, 82 8 | invece tre cani. Lì presente c'era anche la Regina su' mamma. 83 9 | DELLA SARA SIBILLA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re d'una 84 9 | lei gliele disse. - «Non c'è nulla di male,» - disse 85 9 | tutte morte.» - «Che rimedio c'è?» - «Il rimedio è questo. 86 9 | no.» - «Oh! dunque, che c'è di novo?» - «C è che vo' 87 9 | che giunse a un luogo dove c'era un vecchino: - «Dov'andate, 88 9 | superbioso come voi, addietro non c'è tornato.» - Ma il giovinotto 89 9 | per insino in vetta; lassù c'è un prato, e d'attorno tante 90 9 | più brava di quelli che c'erano stati prima di lei, 91 9 | la scala, disse: - «Qui c'è una legge: prima di vienir 92 10 | MESSÈMI-GLI-BECCA-'L-FUMO[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo che 93 10 | distante da questa cantina c'era il palazzo d'il Re. La 94 10 | Subito corre parola che c'è questo. Sua Maestà va incontro 95 10 | Cos'hai, gattina, cosa c'è?» - «Cosa c'è, eh? per 96 10 | gattina, cosa c'è?» - «Cosa c'è, eh? per chi gli avete 97 10 | nostro posto; e quando non c'è il Re, i sudditi han sempre 98 11 | LA CENERENTOLA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo che 99 11 | Venghiamo la sera dopo, c'è la solita festa. Dicono 100 11 | Prendetelo per voi.» - «Se c'era la Cenerentola, chi sa 101 11 | Bisogna che tu venga giù! c'è de' signori che ti vogliono 102 11(44) | straniero. E di fatti già c'è chi arditamente ha scritto 103 12 | IL RE PORCO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta una Regina 104 12 | sentimenti come noi. Lì vicino c'era marito e moglie che avevan 105 12 | chissisia, la Regina non c'è.» - E dice alla nora: - « 106 12 | alla mattina. La Regina non c'è, non s'alza, non chiama. 107 12 | E va via, sparisce: non c'è più porco, non c'è più 108 12 | non c'è più porco, non c'è più nulla. La mattina, 109 12 | pietre preziose. - «Maestà, c'è l'istessa donnina d'ieri: 110 12 | chiama, nessun risponde, non c'è nessuno. La va per le stanze: 111 12(58) | Indormentinna per narcotico, non c'è nel Cherubini.~ ~ 112 13 | IL LUCCIO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta una donna vedova, 113 13 | piazza. Quell'uscio dove c'è quattro finestre, gli è 114 13 | conducono in questa stanza dove c'era tutti vestiti: di quà 115 13 | staccio alla fata.» - «Ma ora c'è di molto da camminare ancora.» - « 116 13 | fata. Ma fa adagio, sai? c'è le scale di vetro;» - gli 117 13 | tela e tutto quello che c'era da vedere. - «Oh sentite» - 118 13 | vedere con questi gatti, cosa c'è sotto il tino.» - E lei 119 13(65) | Stretta nel Cherubini c'è solo come termine musicale: 120 14 | répandra tout cela pêle-mêle: c'est la Muse d'Aristophane.~ ~ ~ ~ 121 15 | BELLA CATERINA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta una donna campagnola, 122 15 | disse: - «Su via, sguajata: c'è da fare il pane e non abbiamo 123 16 | LA PREZZEMOLINA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie. 124 16 | rimarrà niscosta; perchè qui c'è qualcheduno che viene a 125 16 | viso: - «Eh, Prezzemolina, c'è stato Memè!» - «Non conosco 126 16 | piazza: quel bel palazzo che c'è, gli è codesto la fata 127 16 | dice Memè, - «ora non c'è rimedio. Se tu mi dài un 128 16 | conduce giù in cantina, dove c'era una infinità di lumi 129 16 | era una infinità di lumi e c'era quello della fata Morgana, 130 17 | IL RE AVARO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re avaro. 131 17 | Cominciò ad interrogare: - «Chi c'è?» - «C'è un Re, così e 132 17 | interrogare: - «Chi c'è?» - «C'è un Re, così e così; avaro, 133 17 | dicono i servitori - «chè non c'è nessuno. Lei sogna assolutamente.» - 134 17 | albero rimaneva sul mare; c'era tutt'i bastimenti. La 135 17 | quelli del bastimento - «Non c'è gente che chiama là?» - « 136 17 | vecchia e cerca per tutto: non c'è la ragazza; e il Re con 137 17 | non dir di no. La corte c'è tutto un bisbiglìo: se 138 17 | del pranzo, che a tavola c'era bottiglie e loro ci avevano 139 17 | marito si sveglia: - «Cosa c'è?» - «Vedete quel briccone? 140 17 | con me!» - Lo conduce dove c'era le forche: - «Guardi» - 141 17 | Guardi» - dice - «quel che c'è per Lei!» - «Oh me lo merito!» - 142 17 | spusaliziu di 'na Riggina c'un latru.~ ~ ~ ~[2] Vedi 143 18 | chiarore: si vedeva bene che c'era una illuminazione, gua'. 144 19 | BELLA OSTESSINA[1].~ ~ ~ ~C'era una volta (dove non me 145 19 | grazia, e a diciott'anni non c'era donna che gli potesse 146 19 | de' fiori; ma a mala pena c'ebbe messo il naso, che cascò 147 19 | sul pubblico mercato non c'era che un pescione sterminato, 148 19 | veduta il Re disse: - «Quì c'è qualche incanto, e la ragazza 149 19 | tempo che Berta filava, dove c'è qualcosa che ricorda anche 150 20 | I TRE FRATELLI.[1]~ ~ ~ ~C'era un padre, che aveva tre 151 20 | piccino. I' padre, perchè non c'entrasse gelosia fra fratello 152 20 | andiede alla vasca, non c'era che una rana.~ ~ - «Rana, 153 20 | rientrava nella vasca: e dentro c'era scritto un polizzino: - « 154 20 | voleva che tra loro non c'entrasse gelosia. E gli dà 155 20 | lino in bocca, e dentro c'era un polizzino, scritto: - « 156 20 | era ammobiliato che non c'era male; quello della macellaja 157 20 | meglio quartiere di tutti, c'eran persin le tende di seta. 158 20 | aveva fatto tanto perchè non c'entrasse gelosia fra fratello 159 20 | In mezzo al mar che c'è un pesce prete~ ~Accompagnato 160 21 | LA MAESTRA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie 161 21 | via, signor padre! non c'è rimedio. Perchè la non 162 21 | Babbo! la non pianga! non c'è rimedio! Perchè la non 163 21 | ci lascia!...» - «Eh! non c'è pericolo; non c'è pericolo! 164 21 | Eh! non c'è pericolo; non c'è pericolo! Non vi lascio; 165 21 | Eccoti l'Orchessa (non c'era l'Orco) la tira la corda 166 21 | purchè ne scampi.~ ~ ~ ~C'è della goffaggine; nol nego. 167 22 | GLI ASSASSINI.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo, che 168 22 | imboscare. La dice: - «Che c'è molto ancora per arrivare 169 22 | casa?» - «Eh» - dice - «c'è molto ancora; c'è un pezzo; 170 22 | dice - «c'è molto ancora; c'è un pezzo; c'è un pezzetto.» - 171 22 | molto ancora; c'è un pezzo; c'è un pezzetto.» - Eccoti 172 22 | Portatela di là, dove c'è tutti gli altri morti.» - 173 22 | ragazza dice: - «Quanto c'è per arrivare a casa?» - « 174 22 | dice questo assassino - «c'è tempo ancora!» - «Eh» - 175 22 | Eh mangiate! alle sorelle c'è tempo.» - «Eh non mangio, 176 22 | chiama, nessun risponde. Non c'era, gua'! Principiano a 177 23 | TRE FORNARINE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo, che 178 23 | Centomogli disse alla sposa che c'era poco altro da correre, 179 23 | chiamò la cagna; ma non c'era nessuno. - «Ah! perfida 180 23 | Centomogli non stiede a dir che c'è egli?, e in due giorni 181 23(101)| el vers del can; ecc. Non c'è lingua più ricca della 182 24 | TRE MELARANCE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re, che 183 24 | bucolino:~ ~Vai a vedere se c'è sempre.~ ~ ~ ~NOTE~ ~ ~ ~[ 184 25 | E BIANCHINETTA[1]~ ~ ~ ~C'era una volta una signora, 185 26 | ZELINDA E IL MOSTRO[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un pover'omo, 186 26 | Alla porta, dal di dentro, c'è quì una gabbia d'oro, tutta 187 26 | svolazza; e nella stalla c'è un cavallo con una sonagliera, 188 26 | dappertutto; e per chi trova, non c'è scampo.» - «Tant'è,» - 189 26 | moglie, disse: - «Moglie, c'è carne umana, non è vero? 190 26 | di andare a letto. E, se c'è cristiani, me li pappo 191 26(111)| manca nel Cherubini, dove c'è solo Òmbra ed Òmbria per 192 26(154)| Nel Cherubini c'è solo quaicòssa. Ma io sono 193 26(169)| tu? Còsse l'è? Cos'è? che c'è? chèd è? Coss è? solo, 194 27 | FIGLIOLO DEL PECORAIO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un omo e una 195 27 | sfragellò tutto e morì. Non c'è da dire quanto que' cattivi 196 27 | chiuderla; e ogni volta c'era dentro una bella moneta 197 27 | Il Re, visto che non c'era più rimedio, cambiò idea; 198 28 | DALLE SETTE TESTE[1].~ ~ ~ ~C'era una volta un omo pescatore, 199 28 | reti, il pesce parlante c'entrò dentro. Ma alle suppliche 200 28 | alla prima tirata il pesce c'era dentro: e senza badare 201 28 | Giacchè veggo, che non c'è più rimedio e ho da morire, 202 28 | coraggioso, disse: - «Non c'è forse modo di salvare la 203 28 | gioja, perchè in quel giorno c'erano due da divorare. Ma 204 28 | chiedeva notizie, dicendo: - «C'è passato di quì due compagni 205 28 | fratelli. Disse fra sè: - «Qui c'è qualche inganno; ma starò 206 28 | solo è bono, quando non c'è altro. Ma sarebbe più bono 207 28 | in mezzo, sur un tappeto, c'era il figliolo della Principessa 208 28 | la lampana, insennò non c'era più rimedio; tutto l' 209 28 | voleva dar via quel, che c'era di vecchio per la casa. 210 29 | DUE BELLE-GIOJE.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un Re e una 211 29 | strolago. I' Re: - «Cosa c'è?» - «Eh maestà, sarebbe 212 29 | andare a vedere, che diamine c'è sur i' mio tetto.» - Salisce 213 29 | tasta, che non sente che c'è Bella-Gioja, il suo figliolo, 214 29 | dico, che tu t'alzi.» - Oh! c'era un malandrino sgabello 215 29 | una bottega di ortolano; c'era l'omo sulla porta della 216 29 | Bella-Gioja!» - «Che cosa c'è?» - «C'è vostra madre dietro, 217 29 | Bella-Gioja!» - «Che cosa c'è?» - «C'è vostra madre dietro, sapete?» - « 218 29 | Bella-Gioja!» - «Cosa c'è?» - «Vostra madre, a i' 219 29 | Meraviglie! Come mai? Iersera non c'era niente. O sogno o sveglio.» - 220 29 | bellissima cosa, Maestà!» - «Cosa c'è? Cosa c'è?» - «Chiami il 221 29 | Maestà!» - «Cosa c'è? Cosa c'è?» - «Chiami il cameriere, 222 30 | L'IMPIETRITO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un gran ricchissimo 223 30 | il mio quartiere, che non c'è niente più di bene!» - 224 30 | del cavolo, giacchè non c'è nessuno.» - Comincia, come 225 30 | danari per comprare quel, che c'era di bisogno; e si piantano 226 30 | porta nella stanza, dove c'erano tutt'e due i suoi bimbi. 227 30 | quando comincia per vocale) c'è in Italiano; anche senza 228 31 | NOVELLA DI LEOMBRUNO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un gran pescatore. 229 31 | rammarichìo. Andate a vedere cosa c'è; e straportate davanti 230 31 | giochi di tutti i modi. C'è una stanza, caro Leombruno, 231 31 | portata tanta ricchezza; c'è da vivere tutti nojaltri, 232 31 | nojaltri! Badi, sa Ella, c'è due altri capi grossissimi. 233 32 | fanciulla dice: - «Signor padre, c'è questi due signori, che 234 32 | Dica, signor Padrone, non c'è altro che loro in famiglia?» - 235 32 | non ci voglio venire, sai? C'è quei duoi signori, io mi 236 32 | perchè si vergogna, che c'è questi due signori.» - 237 32 | rarità, che gli avevano. C'era un bellissimo giardino 238 32 | vanno al primo piano, che c'era un bellissimo salone 239 32 | Costantinopoli; che qui c'è da vivere e da fare i signori 240 32 | signor Giuseppe!» - «Cosa c'è?» - «C'è il signor Giovanni, 241 32 | Giuseppe!» - «Cosa c'è?» - «C'è il signor Giovanni, che 242 32 | ingresso del signor Giovanni, c'era una vecchia a sedere 243 32 | visita. Ma la sposa non c'è?» - Dice: - «Sì. Adesso 244 32 | Signor Giuseppe!» - «Che c'è?» - «C'è la tal di tale, 245 32 | Giuseppe!» - «Che c'è?» - «C'è la tal di tale, che Le 246 32 | costà; tre cassette, che c'è, àpritele e sèrviti nin 247 32 | prendono i' disegno. - «Non c'è un pelo, che pende, come 248 32 | dar retta a Lei, perchè c'è questa festa a fare. Bisogna 249 32 | tutto, ogni cosa: - «Non c'è niente di guasto. I ferri, 250 33 | La stia dunque a sentire. C'era un Re, ma non c'era verso, 251 33 | sentire. C'era un Re, ma non c'era verso, che lui fusse 252 33 | salone, giù fondo - anche qui c'è fondo - ma lì, al paragone, 253 34 | drento a un bosco folto, che c'era il mare vicino, disse 254 34 | Portogallo. E nella lettera c'era scritto, che 'l corrieri 255 34 | che è scritto lassù e' non c'è modo di scansarlo! E le 256 35 | dentro alla torre, dove c'era una bella camera tutta 257 35 | il mezzano:-«Bene, bene! C'è appunto una signora, che 258 35 | Dice il coco: - «Non c'è altro, che la metta tra' 259 35 | promesso. E nella lettera c'era scritto: - «Adelame vol 260 35 | Dice Antonio: - «Oh! che c'è scritto sopra? Leggetemelo, 261 35 | Dice il coco: - «Gua', e' c'è scritto graziata.» - «Davvero!» - 262 35 | cala giù una cassina, che c'era dentro le gioie e i quattrini 263 35 | capanna di frasche, che dentro c'era un eremita vecchio in 264 35 | il male era fatto e non c'era rimedio. Dice l'eremita: - « 265 35 | Adelasia: ma la colazione c'era sempre all'ora di desinare. 266 35 | è scappata via e che non c'è più nessuno. Il Re montò 267 35 | qualche miglio giù nella valle c'era un paesuccio, si messe 268 35 | piè d'una montagna, e non c'erano sentieri per salire 269 35 | via. Oh! non vedi, che non c'è modo di salire? e poi siamo 270 35(232)| confuso un epigramma, in cui c'è lo stesso pensiero, ma 271 36 | voleva uscire di lì; ma non c'era modo. Mentre dunque si 272 36 | Vanno al palazzo; e c'era la Maga, moglie del Mago. 273 36 | moglie del Mago. Dice: - «Che c'è marito?» - Dice il Mago: - « 274 36 | anche il Mago e dice: - «Che c'è?» - E Pietro: - «Eccovi, 275 36 | Senti, di qui a escire c'è gran pericoli, perchè il 276 36 | tempesta in mare: e, quando c'è tempesta in mare, l'acqua 277 36 | dice: - «Pietro, domani c'è tempesta in mare. Se tu 278 36 | arrispose il cameriere: - «C'è un omo, che fa appunto 279 36 | di città; e ne' su' piedi c'entrò subito Pietro, e governava 280 36 | cameriere dell'albergo, se c'era modo d'impiegarsi in 281 36 | casa. Dice il cameriere: - «C'è un omo a posta, che cerca 282 37 | Gli è un segno cattivo; c'è qualche disgrazia per aria.» - 283 38 | LA FRITTATINA.~ ~ ~ ~C'era una volta una donnina, 284 39 | PICCINA PICCIÒ.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta una donnina, 285 40 | PETRUZZO[1].~ ~ ~ ~C'era una volta marito e moglie, 286 41 | IL TOPO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un topo. Dunque, 287 41 | topino entra in una stalla. C'era il gallo e gli becca 288 42 | CAPRA FERRATA.[1]~ ~ ~ ~C'era una vedova, che aveva 289 42 | Va per entrare in casa, c'era la capra ferrata: - « 290 42 | uscio di casa aperto. Mi c'è entrato la capra ferrata. 291 43 | I DUE GOBBI.[1]~ ~ ~ ~C'era due gobbi, due compagni, 292 43 | trova una piazza, dove c'era una fiera, dove vendevano 293 43 | tutte, di tutte le sorti. C'era uno, che vendeva cacio; 294 44 | di molto, ve la dirò[2]. C'era una volta marito e moglie, 295 44 | fori: sapete bene, quando c'è la serva. Nel mentre che 296 44 | promettere una noce: - «C'era una volta un gallo; questo 297 46 | faites-vous cette prière? - C'est, dit Cardero, que vos 298 47 | TANFANE E ZUFILO.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta tre fratelli; 299 47 | rinserrato di Zufilo non c'entrò che una vacca magra 300 47 | Andiamo via. Tanto il cojo non c'è caso di venderlo più. Torniamo 301 47 | Arrivati un pezzo in su, c'era un mucchio di querce; 302 47 | istesso Morosi: - «Una volta c'era un padre e una madre. 303 47 | muro e disse: E che cosa c'è in questo sacco? Rispose 304 47 | muneta di dieci paoli, che c'era dentro, e la dà al pentolaio 305 47 | coso tondo luccichente, che c'era.» - Il Savio stiede in 306 47 | mamma. Che bel caldo che c'è costì!» - Eccoti torna 307 47 | capo-ladro: - «Di certo c'è tra' rami qualche uccellaccio. 308 47(275)| Italianesimo: non c'è nel Cherubini.~ ~ 309 48 | MANGIA LA PAGLIA.[1]~ ~ ~ ~C'era una volta un citto. Questo 310 48 | montare su quel melo, che c'è nel giardino di faccia 311 48 | chiamare Marco. Per l'appunto c'era una scarpa nel mezzo, ' 312 48 | risvegliò, a urlare: - «C'è i ladri, c'è i ladri!» - 313 48 | urlare: - «C'è i ladri, c'è i ladri!» - Questo prete, 314 48 | era in camera degli sposi, c'era una finestra, diede una 315 50(304)| Semenà non c'è nel Cherubini.~ ~ 316 50(310)| raccoglitrice. Nel Cherubini non c'è Chiscioeu, ma bensì Chiscioeura, 317 50(316)| Amolitt, non c'è nel Cherubini. Debbono