Novella

 1    2|   grazia di dio nella stanza da pranzo: mangiano, bevono. - «Per
 2    2|       Lo porta alla tavola d'i' pranzo: mangiano e bevono tra lui
 3    2|             Entra nella sala di pranzo, entra, si pianta la cavallina
 4    2|          gradirei che fossero a pranzo da me, se lo vogliono accettare.» -
 5    2|        i' vero core di venire a pranzo da Sua Maestà; è quello
 6    2|         che oggi quando verrò a pranzo, Sua Maestà con le sue proprie
 7    2|          Ora è l'ora d'andare a pranzo,» - fa i' Re. - «Ci anderemo
 8    2|         i' Re. - «Ci anderemo a pranzo, ma un momento!» - fa i'
 9    2|     carissimo socero, che sia a pranzo, ancora lui.» - «Dove si
10    2|        è i' momento d'entrare a pranzo.» - Se ne vanno a mangiare
11    3|      stata lei in persona. Dopo pranzo, dopo la cena, dopo tutta
12    4|     affaccendato a preparare un pranzo tale, che non poteva essere
13    4|       di chi diavolo fosse quel pranzo e a chi spettasse la cucina,
14    4|        gli ordinò un altro gran pranzo per la ventura settimana;
15    4|      stava apprestando un altro pranzo reale e con premura badava
16    4|      medesima burla; per cui il pranzo del Re riuscì un'altra volta
17    4|         come. Ordinate un altro pranzo per la ventura settimana,
18    4|   Venuto il giorno di andare al pranzo reale, la Principessa, Giovanna
19    5|      era fissato; e all'ora del pranzo i fratelli furono impiccati
20    5|       benvenuto, ti mangerò per pranzo,» - «Io ti mangerò, io.» -
21    5|       volta e si apparecchiò un pranzo con la sua carne e con quella
22    6|          Domani ci ho persone a pranzo.» - «E chi ci avete?» - «
23    6|       si ci vole stare a questo pranzo» - dicono le sorelle. - «
24    6|     mette in seno per andare al pranzo. - «Maestà,» - dice - «mi
25    6|      stare benino, nell'ora del pranzo, furono impiccate quelle
26    7|         dice che inviti tutti a pranzo, l'Amalia, Federigo, Alfredo,
27    7|      Alfredo, e che avveleni il pranzo. Essa finge di voler compiacere
28    7|      voler invitare i giovani a pranzo da lei. Amalia accetta con
29    7|     beato di questa dimanda. Il pranzo è imbandito, ma i giovani
30    7|  avrebbe beccato. Alla fine del pranzo l'Uccel Bel-Verde chiede
31   10|  graffio.» - Andiamo all'ora di pranzo. Questo ragazzo gradiva
32   10|      fanno.» - Finito che fu il pranzo - «Oh senta» - dice Maestà - «
33   10|           Venghiamo all'ora del pranzo. Il Re lo fa discorrere
34   12|   bottiglie, tutto. Il Re va al pranzo e beve più di quell'altro
35   12|         l'oppio.» - Il giorno a pranzo, com'era solito, il Re beve,
36   17|     avaro - «domani l'aspetto a pranzo da me.» - Questo va via,
37   17|      giovane la mattina viene a pranzo, questo briccone. - «Io» -
38   17|       Costui accetta e stanno a pranzo tutti contenti. La Regina
39   17|      quarto giorno che andava a pranzo da Maestà, questo briccone
40   17|          Quando gli è l'ora del pranzo, che a tavola c'era bottiglie
41   17|   bottiglie. Quando è finito il pranzo, questo assassino vien via
42   17|      tutti tutti, che vengano a pranzo da noi; e chi non interviene,
43   18|  arrosto. Venghiamo all'ora del pranzo: - «Oh Rosa, Fiore e Candida,
44   23|         dato ordini per un gran pranzo al gatto, menò il fornaio
45   24|       fu imbandito un magnifico pranzo. Giunti all'arrosto, invano
46   27|     momento sonò la campana del pranzo reale; e i convitati, andati
47   29|         giorno alla tavola d'i' pranzo con il suo legittimo sposo,
48   29|        ora di digiunè, a ora di pranzo, a ora di rinfresco nella
49   29|    della figlia; un invito d'un pranzo, che lui dava: ci fusse
50   29|       apparisce i' tal giorno a pranzo nella torre. Dice: - «Signori,
51   29|   invitati quì nella giornata a pranzo da me, per avere un consiglio
52   29|         giovani, che verranno a pranzo n'i' mio palazzo.» - Portano
53   29|          vero core, di venire a pranzo da Sua Maestà.» - Gli portan
54   29|          vero core, di venire a pranzo da Lei.» - «Benissimo, benissimo!» -
55   29|         accomodino alla sala di pranzo.» - E viene i' Re padre
56   30|       lui deve avere avanti nel pranzo. Ma se il suo maggiordomo
57   31|       sposi. Invito di signori, pranzo suntuoso. Diede da mangiare
58   32|         teneva seco; all'ora di pranzo, l'istesso; all'ora d'i'
59   32|        era più chiamato; ora di pranzo, non era più chiamato; ma
60   32|      tavola, che adesso si va a pranzo.» - Si accomodano a tavola
61   32|      fare? Ditegli, che venga a pranzo.» - Va di  la sorella;
62   32|   Rosina! Cosa fai? Non vieni a pranzo, ha detto il signor padre.» -
63   32|        Può venire, può venire a pranzo. Non si pigli soggezione
64   32|        può venire, può venire a pranzo.» - Va dentro la sorellina
65   32|       per andare alla tavola da pranzo. Francesco, che te l'occhia,
66   32|        vero ritratto!» - Eh! un pranzo quello, ch'è , sontuoso:
67   38| presentò un giorno di està dopo pranzo, in cui il suo padrone dormiva
68   46|     assai, che in fino a ora di pranzo non apparirno in sala. Allora
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