Novella

 1    3|         a calarla anche stasera. Figuratevi, entra nell'usciolino: chè
 2    3|          dice. Va a vedere, che? figuratevi la cosa! - «Qui c'è un astro
 3    3|        gua'. Vanno alla cantina, figuratevi, tutto un lago: non si vedeva
 4    4| gallicismo, che mi urta i nervi. Figuratevi come li debba avere urtati,
 5    6|          giovanetti, ricchi, che figuratevi! non ve la posso dire la
 6    6|       era anche i suoi fratelli. Figuratevi! baci, abbracciamenti vedendo
 7    9|         luccichente in sul capo. Figuratevi l'ascherezza delle su' sorelle
 8    9|          rimase statua di marmo. Figuratevi la disperazione della sorella
 9   10|        quasi tu hai a morire!» - Figuratevi, gli entra nel letto, poero
10   11|          tutte le parti), il Re, figuratevi, principia a ballare con
11   11|         dalla festa. I servitori figuratevi se erano attenti! Lei entra
12   11|          mettono ad abbigliarsi, figuratevi, più meglio dell'altra sera;
13   11|        dalla festa. I servitori (figuratevi: pena la morte!) tutti attenti,
14   11|           Prendetela per voi!» - Figuratevi quest'omo, l'apre e la vede
15   11|         Ce-ne-reen-to-laa!» - Eh figuratevi questa sera, non gli risponde,
16   11|      sera. Il padre, le sorelle, figuratevi che affanno che fu quello!
17   11|        signora di queste sere. E figuratevi, innamorato com'egli era,
18   11|    palazzo. Concludono le nozze. Figuratevi, che feste belle, che cosa
19   12|        partorisce e fa un porco! Figuratevi che bisbiglìo nel palazzo
20   12|   mattina schiaccia la mandorla. Figuratevi: tutte figurine che si movevano
21   12|         noce quella poera donna. Figuratevi! che galanterie! più belle
22   13|    stella nel mezzo della testa. Figuratevi che, se era bella, vestita
23   13|   figliola con un pezzo di coda, figuratevi! in mezzo della testa. Più
24   13|    subito, ordinata la carrozza: figuratevi, ordinata e fatta, la fu
25   13|         suo posto di Sua Maestà. Figuratevi! - «Evviva gli sposi! evviva
26   16|           via, non è più tua.» - Figuratevi questa donna! un dirotto
27   16|  cantavano, che sonavano, tutte. Figuratevi la disperazione di questa
28   16|        gran foco.» - La fa foco, figuratevi, anche di più di quel che
29   17|         starò sul terrazzino.» - Figuratevi le genti, da dove le venivano:
30   17|           e le manda al palazzo. Figuratevi la servitù che vede tutte
31   17|         ricchezza alla figliola. Figuratevi che ricchezza la fu quella!
32   18|        di piangere; e alla sposa figuratevi che lettera gli manda! La
33   18|         e la vede i soi bambini. Figuratevi questa donna, la sua contentezza,
34   20|          a prendere un pesce!» - Figuratevi come lo burlavano! E va
35   21|          era innamorata proprio. Figuratevi le carezze e il bene, che
36   21|        scala, si mette a salire. Figuratevi co' fiaschi questa scala!
37   22|   palazzo: - «Evviva! Evviva!» - Figuratevi, che festa facevano gli
38   22|  caricano di quattrini, di robe, figuratevi! caricano questi cavalli
39   22|        servitori prendon l'orso. Figuratevi lo scherzo, che gli faceva
40   23|      aveva mai vedute di simili. Figuratevi se rimanesse a bocca aperta!
41   23|        casa per raccontarglielo. Figuratevi poi com'e' rimanesse, quando
42   28|        badò a lui più che tanto. Figuratevi, se una Principessa a quel
43   28|       palla d'oro la dava a lui. Figuratevi, che stupore di quel Re
44   34|     quella po' po' di birbonata. Figuratevi, che pena! Imperò non perdette
45   35|       lei  dentro serrata!» - «Figuratevi!» - arrisponde il coco.
46   35| quattrini della robba venduta: e figuratevi se quella signora stava
47   35|     ricevere la su' Adelasia.» - Figuratevi quel, che pensasse l'Adelasia
48   37|      sapere, se era donna o omo. Figuratevi le disperazioni e la passione!
49   37|          farà un'altra volta.» - Figuratevi, se il Re era disperato
50   38|        una mosca e gnene mangia: figuratevi, che frittata avea da esser
51   47|          lassare le du' imposte. Figuratevi che fatica! Doppo un po',
52   48|           Marco, che sente chiù, figuratevi come si diede da fare. - «
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