Novella

 1    2|          i' tuo fratello!» - «Oh poero Gigi! oh poero Gigi! oh
 2    2|  fratello!» - «Oh poero Gigi! oh poero Gigi! oh poero Gigi!» - «
 3    2|          Gigi! oh poero Gigi! oh poero Gigi!» - «Eh, non c'entra
 4    2|          è vivente ancora i' mio poero padre. Voglio, qui assolutamente,
 5    2|       Sono mezzo fori di me.» - «Poero vecchio!» - fa Antonio, - «
 6    2|         e tutti, prendete i' mio poero padre, mettetelo in un bagno
 7    5|        imbraca e vien giù questo poero disgraziato. - «Noi» - dicono
 8    5|    vissero molti anni.~ ~ ~ ~[2] Poero, che più esattamente si
 9    5|         Menghino. Dov'è egghi i' poero?» - «Fidenzio. Dico a te.» - «
10    5|          io non sono anche tanto poero, quanto io vi son paruto;
11    5|          non ho detto che tu sia poero.» - «Menghino. Ma io ho
12   10|      meco, sennò tu passi per un poero.» - La batte la bacchettina
13   10|     entra nel letto. Se gli è un poero, non gli par vero; che sta
14   10| Figuratevi, gli entra nel letto, poero figliolo, se anche si moveva
15   10|        Lui sapeva d'essere tanto poero, non sapeva quel che dire,
16   10|        perchè lui era ritorno un poero meschino. Il padre sente
17   10|        nel palazzo. E lui rimase poero; e in capo a poco tempo
18   22|               Sono figliole d'un poero sarto» - gli dicono - «che
19   22|       gli assassini. La dice: - «Poero mio babbo! poere mie sorelle!» -
20   28|      quel mo' voleva badare a un poero straccione di per le strade!
21   28|          dal palazzo e lui tornò poero come prima.~ ~ ~ ~E finisce
22   30|     mercante; sarò innominato un poero mendico, che anderò a mendicare
23   30|  sostentare le mie figlie.» - Il poero mercante, piangendo e sospirando,
24   30|          potete chiamare un gran poero mendico, s'io vo a perdere
25   30|        Risponde un altro: - «Eh! poero maggiordomo, che è rimasto
26   31|     volentieri.» - Ancora questo poero Leombruno. La mattina era
27   31|          Chilina[3]. Sendo costì poero Leombruno sopra codesto
28   31|    straportò via: - «Che non so, poero mio Leombruno, in dove sia!» - «
29   31|         un sette nella testa, il poero mio Leombruno!» - Si leva
30   31|           Ohimè, questo è il mio poero Leombruno! Chi sa la fame,
31   32|         Vai e portagnene. Vieni, poero Franceschino!» - fa i' padre
32   32|        Il signor Giovanni: - «Ah poero Franceschino!» - te lo piglia,
33   32|          mia testa paga.» - «Uh! poero signor Giuseppe, la testa
34   32|          mezzo della polizia: - «Poero signor Giovanni, che ha
35   32|       Costantinopoli: - «Guarda, poero signor Giovanni! l'ha avuta
36   34|       risposano beffeggiando: - «Poero grullo! Non son mica il
37   34|          che vo' tu?» - «Sono un poero ragazzo insenza babbo, 
38   42|       lingua di spada.» - Questo poero bambino volse andare a trovà'
39   42|         come una rapa.» - Questo poero bambino si messe sulla porta
40   42|     mando via davvero.» - Questo poero bambino non faceva altro
41   42|       come una rapa.» - E questo poero vecchio va da i' bambino: - «
42   42|     mando via davvero.» - Questo poero bambino non faceva che piangere
43   43|          pure, vai, vai, vai!» - Poero gobbo! - «addio, addio!» -
44   43|       andare in pezzi.» - Questo poero gobbo, considerate, lo picchiano,
45   47|      manteneva tutta la casa, da poero bracciante, ma pure non
46   47|    quella brutta notizia: - «Oh! poero me,» - sclama, - «tu mi
47   47|           mposte addosso. - «Oh! poero a me, tu non ne fa' una
48   48|          si diede da fare. - «Ah poero a me! ne ho ragionato oggi
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