Novella

 1    5|        del suo corpo, un pezzo di serpente e se ne fece un arrosto.
 2   30|       tirarlo fori, salta fori un serpente. - «Mercante, cosa fai,
 3   30|        lasciarla nelle mani di un serpente. Va a casa con il fagotto
 4   30|   spiantarlo m'è apparito un gran serpente; e mi ha domandato, se avevo
 5   30|            Come, nelle mani di un serpente andate volentieri?» - «Non
 6   30|    diverse braccia, salta fori il serpente dalla buca. - «Caro mercante,
 7   30|          domani doveva portare al serpente quell'altra figlia. - «Non
 8   30|      poche braccia, salta fori il serpente dalla buca: - «Gran mercante,
 9   30|            gli fa alla figlia. Il serpente: - «Veggo il tuo bon core,
10   30|         mia, vai nelle mani di un serpente?» - «Non è niente, caro
11   30|    notizie a cedervi in mano d'un serpente?» - «Sì, in breve tempo
12   30|          per andare incontro a il serpente. Quando sono alla medesima
13   30|           distanza, salta fori il serpente e dice: - «Vieni, vieni,
14   30|       poco meno. Si avviticcia il serpente alle vita di quella ragazza;
15   30|     brrrrrrmmp! di sotto, lui (il serpente) e quella ragazza; e rimane
16   30|          solo. Ritorna in  il serpente con un sacchetto di luigi
17   30|           tre giorni di essere un serpente. Questi ultimi tre giorni
18   30|         mi vedete, che io sono un serpente?» - «Si, che io vi vedo,
19   30|          io vi vedo, che siete un serpente,» - la gli fa questa figlia
20   30|      combattere219 insieme con il serpente. Batti, batti, batti; tra
21   30| spariscono i demonî; e si vede il serpente dalla pianta dei piedi sin
22   30|       vede in carne in sin quì il serpente. Rimasto ferito, lei, con
23   30|    rimasto ferito a una coscia il serpente: - «Vedete, carissima sposa,
24   30|     padrone, che gli era divenuto serpente. Nello stare così a pensare,
25   30|      dall'incantesimo di esser un serpente? E l'ha liberato la figlia
26   30|          incantesimo di essere un serpente. Ma non sapete niente voi,
27   30|         da essere incantato in un serpente. Sortendo di sottoterra
28   30|          incantesimo di essere un serpente; tra lui e la figlia di
29   31|          la rete, e salta fori un serpente tra i pesci. Tutte quelle
30   31|       genti fuggirono, vedendo il serpente. Dice: - «Pescatore, cosa
31   31|     doveva portare un figlio a un serpente. Li guarda a uno a uno,
32   31|         rete, m'è saltato fori un serpente; e mi ha detto, quanti figli
33   31|          portare nelle mani di un serpente?» - Risponde il maggiore: - «
34   31|           andare nelle mani di un serpente!» - La mattina, a mala pena
35   31|         tutt'e due. Salta fori il serpente, quand'è una piccola lontananza: - «
36   31|           andare nelle mani di un serpente.» - «Cheh! caro signor padre,
37   31|         quel mentre salta fori il serpente: - «Vieni, vieni, caro pescatore,
38   31|          era per consegnarlo a il serpente, gli apparisce un'aquila,
39   31|      portato via il figlio[2]. Il serpente: - «Eh sei stato di parola;
40   31|   pescatore.» - E gli sparisce il serpente. Torniamo ora a Leombruno,
41   31|        questi pesci saltò fori un serpente; e gli disse: Pescatore,
42   31|      aquila; che doveva averlo un serpente; e che, in quel momento
43   31|        momento d'avviticciarsi il serpente alla vita di Leombruno,
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