Novella

 1  Avv|            provincie si amano; del sentire ciascuna di esse come cosa
 2    1|           a farci questa carità; a sentire quel che n'è delle tue sorelle.» -
 3    2|         ortolano. - «Non ti posson sentire; sono a i' divertimento.» -
 4    4|       contadino rimase di stucco a sentire che il Re lo voleva; gli
 5    6|            nel cortile principia a sentire urli. - «Acchiàppalo! acchiàppalo!
 6    6|         detto. Entra e principia a sentire: - «Acchiàppala! pìgliala!
 7    7|            del Re, indispettita di sentire che doveva avere per nuora
 8    8|       vecchia: - «Statemi dunque a sentire. Io vi darò tre cose; ma
 9    9|        invitate a desinare. In nel sentire queste novità, le zie, ossia
10    9|         giovinotto non lo stiede a sentire, e arrivato al posto del
11   10|            io verrò da te e sarò a sentire quel che tu vuoi.» - Quando
12   15| toccheranno anche a voi. Statemi a sentire e fate quel che vi dico.
13   15|       quando a un tratto gli parve sentire de' lamenti sotto terra;
14   17|      dovete andare da Sua Maestà a sentire se compra questo tappeto.» -
15   19|            una parte s'allegrò nel sentire vivo il figliolo, dall'altra
16   25|          fidanzata: - «Non vo' più sentire quell'arpa.» -~ ~E dice
17   26|          ce n'anderemo senza farci sentire.» - E l'Orchessa: - «Ma
18   27|        Voglio, che mi s'accordi di sentire le brame della vostra figliola,
19   28|         imvecille e impaurito, nel sentire un pesce a parlare; e gli
20   28|             ma il primogenito, nel sentire, che gli altri due erano
21   28|        bona azione. Gianni, in nel sentire quell'animale, che parlava,
22   28|       mettere nelle su' manine. Al sentire quel bando, anco Gianni
23   33|       ascherezza. La stia dunque a sentire. C'era un Re, ma non c'era
24   35|          servizio. Ora vo subito a sentire. Aspettatemi qui.» - Il
25   35|      sbigottiti e come di sasso, a sentire quelle parole. E l'eremita
26   35|        mandò subito un servitore a sentire, che cos'era. Dice il servitore: - «
27   35|         Adelasia. Sicchè dunque, a sentire tutte quelle cose, finì
28   47|            posto. Domani tornano a sentire, se ho mutato pensieri.
29   48|           è tanto pauroso, tu devi sentire di che cosa ha paura. Domani
30   48|         affacciò alla finestra nel sentire questo scoppio; e vidde
31   48|        ladri!» - Questo prete, nel sentire che era in camera degli
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