Novella

 1    3|    persona. Dopo pranzo, dopo la cena, dopo tutta l'allegria,
 2    9|          darci albergo e con una cena imbandita in sulla tavola.» -
 3    9|      ricco, con tanti lumi, e la cena in sulla tavola; sicchè
 4    9|          fu riavuto lo volsano a cena con loro. Il Re non capiva
 5   11|        me.» - Eccoti che vanno a cena. Il padre dice: - «Andiamo,
 6   11|      dice: - «Andiamo, andiamo a cena, a mangiare, scioccherelle.» -
 7   11|         padre dice: - «Andiamo a cena, e lasciatela stare: impertinenti
 8   11|          che voi siete! Venite a cena.» - Vanno a cena. Venghiamo
 9   11|        Venite a cena.» - Vanno a cena. Venghiamo a Maestà che
10   11|       Andiamo, andiamo; venite a cena»-dice suo padre. Vanno a
11   11|          dice suo padre. Vanno a cena ed è finito. Venghiamo ai
12   14|        lino, tu non devi aver da cena.» - Quella poera bambina
13   14|         madre non mi  punto da cena. Io non so come fare.» -
14   14|     libbre di lino, non avrai da cena.» - Questa bimba, subito
15   14|     libbre di lino, non avrai da cena.» - Questa poera bambina,
16   14|        camicia, non devi aver da cena.» - Questa poera bambina
17   21|      dice l'Orchessa - «Venite a cena, che si vada a letto! Sempre
18   23|      andava a desinar con lui, a cena, a letto, ma lui sempre
19   31|                 E quel Romito da cena gli dava,~ ~Di quelle cose,
20   36|           La sera, torna Pietro, cena e va a letto. Quando la
21   44|         quali, avendo una sera a cena mangiato soverchio, gli
22   47| stioppettata.» - E seguitorno la cena. Tutto a un tratto dice
23   50|         di campagna e fecero una cena frugale. Poscia, prima di
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