Novella

 1    2|    piantare. Andato, scese due scale; trovata una cantina, fece
 2    4| mostaccio, e quindi via per le scale in fretta seguita dalle
 3   10|   preziose. Principiando dalle scale, tappeti, lumiere, una cosa
 4   11|       e principia a scender le scale. - «La sentono?» - dice
 5   13|       da sapere che ci sono le scale di vetro: fai adagio, che
 6   13|      Ma fa adagio, sai? c'è le scale di vetro;» - gli dice l'
 7   13|      salire; e spezza tutte le scale, le rompe. Salite le scale,
 8   13|     scale, le rompe. Salite le scale, la trova un uscio: - «Vien
 9   14|     Amici!» - «Fate adagio; le scale son di vetro,» - Lei si
10   14|    Quando arrivò in fondo alle scale, picchiò. Le fate dissero: - «
11   14|     Amici.» - «Fate adagio, le scale sono di vetro.» - Con più
12   14|         che gli rompè tutte le scale. - «Pettinatemi. Che ci
13   16|     dopo che tu hai salito due scale. Lei, quando tu picchi,
14   19|        lo spalancò e su per le scale vedde lo spettacolo della
15   19| benissimo. Entrano, salgono le scale, e sebbene il palazzo fosse
16   26|      per fargli lume su per le scale sino ad una sala, dove nel
17   27|  fenestre uariate: la sesta de scale, de qualunque maniera: nella
18   28|         via a gambe giù per le scale, e nessuno potè raggiungerlo
19   29|       riscontro d'i' Re per le scale: - «Fermi, fermi, signori!
20   29|      vero core.» - Scendono le scale dell'appartamento di Bella-Gioja
21   29|    erano di braccio a salir le scale) e tutto: - «Signori, si
22   46|      dalla sua gita. Ascese le scale, rattrovò un altro inciampo;
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