Novella

 1    7|     indietro e resta statua di marmo. Al quarto giorno la povera
 2    9|       andò ci rimase statua di marmo. Doppo questa disgrazia,
 3    9|     fratello, rimase statua di marmo. Figuratevi la disperazione
 4    9|    diventi du' belle statue di marmo, e della compagnia non gliene
 5    9|      d'attorno tante statue di marmo, e le prime son quelle de'
 6   23|      con tanti bei loggiati di marmo e tante statue, chè il fornaio
 7   26|       subito quattro statue di marmo si mossero da' loro piedistalli
 8   28|  grotta era piena di statue di marmo bianco in varî atteggiamenti;
 9   28|    tutti diventarono statue di marmo. In sulla sera, la Principessa,
10   28|       trasmutato in istatua di marmo. La Principessa, non vedendolo
11   30|       ne parlassi, di pietra e marmo diventassi.» - Risponde
12   30|       ne parlassi, di pietra e marmo e' diventassi.» - Ecco l'
13   30|       ne parlassi, di pietra e marmo addiventassi.» - «Felicissima
14   30|       ne parlassi, di pietra e marmo addiventassi.» - Ti vede
15   30|    piedi insino qui, rimane di marmo.  un lancio dalla sua
16   30|       ne parlassi, di pietra e marmo diventassi.» - E diventa
17   30|    alla vita e qui di pietra e marmo: - «Per pietà, Maggiordomo,
18   30|       ne parlassi, di pietra e marmo diventassi. - Felicissima
19   30|   diventa tutto di pietra e di marmo, il Maggiordomo. Eh! dispiacente
20   30| diventato tutto di pietra e di marmo! Va in camera della sposa: - «
21   30|  divenuto tutto di pietra e di marmo!» - Eh! dispiacente ancora
22   30|       è rimasto di pietra e di marmo, che è meglio che morte.
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