1001-appun | aprec-caga | cagio-conte | conti-dover | doves-gaude | gaudi-insen | inser-mazze | mazzi-ottur | ottus-prier | prima-ripor | ripos-sente | senti-sudor | sueff-vegge | veggh-zwar
                grassetto = Testo principale
      Novella   grigio = Testo di commento

 1003   27     |                    e, passato l'anno, eran apreciati corsieri.~ ~Desio. Tu non
 1004   27     |                 fugge il uento, che iui se aprende, e discorre per le parte
 1005   43     |                 pour être mieux; il mourut après six mois de mariage. Il
 1006   31     |                          Farebbe grazia di aprirmi?» - «Oh signor cavaliere,
 1007   23(87) |                dervigh, aprirgli; dervinn, aprirne.~ ~
 1008   29     |                torre ci sieno tre porte da aprirsi e da chiudersi, per via
 1009   26     |               giovane, - «morti per morti, apriteci e lasciateci venire dentro,
 1010   26     |                    ammazzate l'uccellino e apritegli il capo. Nel capo e' ci
 1011   32     |                     tre cassette, che c'è, àpritele e sèrviti nin oro e in argento,
 1012    8     |            Risponde il Re: - «Degli amici! Apritemi, chè ho bisogno d'un bicchiere
 1013   22     |                desunse dall'Asino d'oro di Apulejo. (Vedi, nella versione del
 1014   50     |                    l'ha missa denter in di aquasanteri in gesa e l'ha gh'ha ditt: - «
 1015   27     |              Alimék o la Felicità, Novella Araba, il cui protagonista possiede
 1016   30     |                 senza alludere alle parole arabe, come almanacco, ammiraglio,
 1017   29     |                  tutto, seggiole, imposte, arali, tutti gli attrazzi, che
 1018   24(104)|               tanto Arancio albero, quanto Arancia frutto. Dice il Cherubini: - «
 1019   27     |                   terra rompeno e sulcando arano; nelli quali solchi il superfluo,
 1020   17     |                   della figliuola del Re d'Araona, e fatto accordo con essa
 1021   50(303)|                 vanga ed a braccia, non ad aratro e buoi; non paga pigione
 1022    4     |                domandò perdono e gli dette arbitrio di chiamarlo accanto a lei
 1023    5     |                 una fiera o 'l recidere un arbore è delitto capitale. Per
 1024   27     |               gariofili, et del balsamo li arbustelli, de tutte le specie, ancor
 1025   32     |                   sommersa, vidi~ ~Picciol'arca dorata~ ~Da quell'onde agitata.~ ~
 1026   13     |                    notte Ilgiglio~ ~E seco Arcaldo mi furò, malvagia,~ ~Per
 1027   50(322)|                   Solajo. Quel vano, che l'arcatura dei tetti d'una casa lascia
 1028   47(271)|                  consedit. Matre itaque ex arce virginis domum repedante,
 1029   27     |                   Marigliano, ped essere l'arcefanfaro de li catammare, cacciato
 1030   27     |               tutte l'artelarie, schioppi, archibusi et bombarde, parte per la
 1031   49     |                     lupo: - «Bada lie, che archilèo! Oh! nun hae la prutenzione
 1032   10     |                    bello questo palazzo! l'architettura, tutte le mura, tutte pietre
 1033   43     |                  Parnaso,~ ~Foste creato l'arcimastro e il sere,~ ~E in ogni cul
 1034   30     |                        E' non gli venne un arciprete[5] a codest'omo, ma poco
 1035   30     |                talvolta i cattivi preti ed arcipreti fan più danno che gli accidenti
 1036   27     |               uentre amplo e nella summità arculato, piedi come gli altri e
 1037   17     |                      Come fiamma nel volto arde e riluce;~ ~L'incalza a
 1038   10     |                    che tra loro nacque una ardente invidia, che di continuo
 1039  Ded     |                    leggitrici! Ad agognare ardentemente alcunchè sì diventa ingegnosi.
 1040   18     |            mitterent eos in fornacem ignis ardentis. (Daniele III. 19. 20).~ ~ ~ ~
 1041   28     |                così, che il ciabattino non ardì fargli forma, abbene che
 1042    9     |                 impietriti in pena del su' ardimento. All'entrata del prato ci
 1043   27     |               rompea; della quale sorgeuan arditi polledri, e, passato l'anno,
 1044    7     |                   figlio di Febo, al sommo ardore;~ ~Ed or, che l'Orïente~ ~
 1045    9     |                    legittima sposa, i' gli arè' partorito, tutti assieme,
 1046   43     |               Gibboso vi Dæmonis mutato in arenationem, seu ante pectus in convivio
 1047   49     |                  con coresti sberci e tu m'aressi lèo la confidenzia, s'i'
 1048   18     |                        Talia, morta pe' 'n'aresta de lino, è lassata a 'no
 1049   11     |                  venire!» - «Sì, sì! vo' l'areste aère!» - Suo padre dice: - «
 1050    3(27) |                    dell'articolo su Pietro Aretino, nella Biographie Universelle,
 1051   23(102)|                    di Santo Stefano (VIII. Argentofo). - Pitré, Opera citata:
 1052  Avv     |                  ca chest'arte,~ ~Porzì ad Argo la fa, comm'autro disse.~ ~ ~ ~
 1053   31     |              lezione è scorrettissima, può argomentarsi da quanto narra l'autore
 1054   17     |                Giuseppe Turletti | con gli argomenti dello stesso || Carmagnola
 1055    7     |                 questa, e dove si racconta argutamente l'origine di parecchie statue
 1056   34     |                    contengono | molte cose argute, nobili, e degne di memoria |
 1057    4     |               comprende netto, soggiunse l'arguto commentatore, che forse
 1058    3(20) |               peste della malinconia. Nell'arguzia seconda della terza decade
 1059    3(20) |                  contiene in tre decade di arguzie dal padre Carlo Casalicchio
 1060   47     |                comune dei popoli di stirpe ariana.» - Ecco poi una variante,
 1061  Ded     |                fiabe retaggio comune degli Ariani tutti, avrei forse dovuto
 1062   36     |             Porretane di M. Sabadino Degli Arienti, Bolognese. - «El figliuol
 1063   49     |                 addove sie' tue? S'i' torn'arièto, pe' zio! i' ti vo' trepilar '
 1064   27     |                     noce, peri moscatelli, aringhi, e ogni candito, de zuccaro
 1065   27     |                 Vinegia per Nicolo (sic) d'Aristotile detto Zoppino nel mese di
 1066   26(170)|                    s'usa tre solo nel modo aritmetico La regola del tre; ed è
 1067   43     |                Correspondance de Suzette d'Arly: - «On racconte, qu'un Italien,
 1068   26     |                  mente chello che te dico, arma toja, maneca toja. Jette
 1069   28     |                    a rinfrustare tutti gli armadî e i cassettoni, sicchè trovorno
 1070   31     |                  l'esercizio suo, ch'era d'armar nastri et altre simili cordelle
 1071    3(25) |                           Vestèe, armadio, armario.~ ~
 1072   28     |                   la lancia e lo stioppo a armasollo, salutò quelli di casa,
 1073   31     |                  bel corsier con tutta sua armatura.~ ~Ciò, che domanda, tutto
 1074    6(31) |                    et advisé par ceux de l'armée qui commandarent amprès
 1075   17     |             serrata. - «Ma, signorina, lei armeggia. Non vede che la finestra
 1076    5     |                 Sora, raccolta da un certo Arminio Grimm in Roma, dalla bocca
 1077   30     |                  amante,» -~ ~Con sì grata armonia,~ ~Che ne l'orecchio ancor
 1078   26(150)|                    134, siebente Auflage.) Arnason, Islonskar Thiodsögur, etc.
 1079   28(197)|          improvviso domandato M. Vincenzio Arnolfini, gentilomo Lucchese, amicissimo
 1080    3(28) |                   ó chiama Catera flnch'i' arò gola.» - «Lisabetta. E fache
 1081   15     |                  le persecuzioni delle due arpie; ed, invece di farsi brutta
 1082   35     |                    veddero più, abbenchè s'arrabattassero a cercarne e dimandarne
 1083   28(192)|                            Nell'originale "arrabbbiato". [Nota per l'edizione elettronica
 1084   49     |              poggio! Se tu ci arrìi, ch'i' arrabbi!» - In der sentì cuelle
 1085   48     |                 Chiù. Tu vedrai, che lui s'arrabbierà, e vorrà andare via arrabbiato,
 1086   47     |               cascare in nella tovaglia, s'arrabbiorno a bono. Ma 'l capo-ladro
 1087   26     |                   la Grotta de le Fate, e, arraccommannatole la figlia, disse, che le
 1088   47     |                 casa.» - E, detto fatto, s'arrampicarono su per una grossa querce;
 1089   36     |               Mentre dunque si sforzava di arrampicarsi su per il muraglione, apparisce
 1090   47     |                    incontrata, per essersi arrampicata sugli alberi, da persona
 1091    9     |                   lui era meglio morire, s'arrampicò in vetta a un albero folto
 1092   19     |                 lui se disobbediva e non s'arrapinasse per trovare la figliola
 1093   15     |                   pure una grande bontà, s'arrapinavano a fargli dispetti e cercavano
 1094   26     |             possibile mai, che la Nave sse arrassasse da lo puorto; e pareva,
 1095   27     |                  all'Oste de la furberia e arrecchisce la casa soja.» - II. Pitrè (
 1096   26     |          mannassero quarcosa.» - Un simile arremoramento ritrovo in una fiaba, che
 1097   26     |                    il suo bastimento viene arremorato. Episodio mancante nella
 1098   32     |                  quell'altra, me la faccio arrende' da chi me l'ha rubata.» - «
 1099  Ded     |                    della cui tolleranza ed arrendevolezza io rimango non men sorpreso
 1100   41(234)|             grattavano lo caso.~ ~La gatta arrepezzava le lenzola,~ ~Li surece
 1101   36     |                   spettacolo! E le guardie arrestano subito la figliola del Governatore,
 1102   35     |                credette fossero venuti per arrestarla e gli parve di vedere tutta
 1103   35     |                     che fossero venuti per arrestarlo. E si buttò in ginocchioni
 1104   28     |                  che era suo, anche lui lo arrestarono e lo condussero davanti
 1105   28     |                    a gambe. Ma raggiunto e arrestato, per comando del Re, venne
 1106   29     |                   guardèe s'hin  ancamò; arrestej, ch'h in lor.» - Come difatti,
 1107   23     |                 fan andà denter i guardi e arresten el Sant'Antoni, che l'era
 1108   26(111)|                   pena 'na maniata d'anne, arreva 'ncasa de lo 'nnamorato,
 1109   26(152)|                  lo pane sse chiamma pane, arrevaje a 'n auto pajése e trovaje,
 1110   49     |                  giunta, e tavìa i' ci vo' arrià' prima di tene.» - Arrispose
 1111    6     |                capelli al nostro e così si arricchirà.» - Eccoti che il Re che
 1112   17     |                 ond'era carco il legno~ ~D'arricchirsi fra  volgea disegno.~ ~ ~ ~
 1113   10     |                  sono al tutto disposta di arricchirti. Ed andatisi insieme al
 1114    6     |                  bambino. E trova il balio arricchito, in una maniera! con tanta
 1115   28     |                    e non vi sbigottite: ma arricordatevi, che anch'io non sapevo
 1116   49     |                patti 'mperòe i' ghi fo io. Arricordati. Cuand'i' t'addenteròe '
 1117   17     |               Giornata IX del Pecorone: - «Arrighetto, figliuolo dello Imperadore,
 1118   46     |                       Una delle Facezie di Arrigo Bebelio s'intitola Van dem
 1119   49     |                vetta a i' poggio! Se tu ci arrìi, ch'i' arrabbi!» - In der
 1120   49     |                 ghi aessi ghi sbiri rieto. Arriò 'n vetta a i' crinale d'
 1121   47(271)|                will's sagen. Quare anserem arripiens quod se dicturum polliceretur,
 1122    2     |                   mobil flutto la sua vita arrischia.~ ~ ~[6]: In Firenze, sul
 1123   23     |                    bisognava, non dubitò d'arrischiarsi a qual si voglia pericolo.» -~ ~ ~
 1124   11     |                    tanti e tanti che hanno arrischiato il duro passo solo dopo
 1125   49     |                   lìe 'n su du' piedi, per arrispondegghi: - «Sicchè donche,» - e'
 1126   18     |                   ca nun passavanu mai, ma arristavanu sempri comu s'avissiru mortu
 1127   50     |                   la mattinna istessa, l'è arrivàa l'arcivescov; el curàa,
 1128   43     |                   il perchè. Io» - dice - «arrivai in questo posto» - gnene
 1129   26     |                     ô vapore; e cammenaje. Arrivaje a Napole, portaje 'a pupa '
 1130   14     |               allato, figurando di filare. Arrivando a casa suo padre, era sull'
 1131   14     |              arrivava! faceva di tutto per arrivarle e più il melo si alzava.
 1132   14     |             possibile che non siate bona a arrivarmi un poche di mele? Non ci
 1133   37     |                    faceva così, perchè gli arrivassi il corrieri colla lettera.
 1134   14     |                        I' Re gli disse: - «Arrivatemi un poche di quelle mele.» -
 1135   26     |                   scalella de seta. Quanno arrive a chillo palazzo, tu miettete
 1136    4     |                addio arrivedersi invece di arrivederci, neutralmente. Andare per
 1137    4     |               dicono come formola di addio arrivedersi invece di arrivederci, neutralmente.
 1138   47     |                sicchè il Savio si fermò, e arrivoltandosi vedde il Mattarugiolo colle '
 1139   49     |                   un parmo, e diviato e' s'arrivorse a vede', 'n dove i' granchio
 1140   49     |               Sicchè, donche, i' lupo e' s'arrivortòe e i' granchio ghi acciuffa
 1141   29     |                Ibid. IV. 6.) - «Marchetta, arrobbata da lo viento, è portata
 1142   26(180)|                 maggior taglia. Guardommi, arrossì, ma ebbe la onestà di dire:
 1143   32     |              colezione. Semelli e chifelli arrosti imburrati e tutto. Rispose
 1144   49     |                 ghi arruffòe i' pelo e ghi arrotàa e' denti, chè parea 'na
 1145   29     |              montagna di tutti arnesi bene arrotati, bene affilati e tutto.» - «
 1146    5     |             sentendo avvicinare il nemico, arrotava le armi. E lui un timor
 1147   24(107)|                micino, gattino.» - Dannaa (arrovellato) o Negher (Nero; cangiato
 1148   47     |                  fascine il Mattarugiolo e arroventa il forno, e poi ci accomida
 1149   10     |                domattina se il letto gli è arruffato, se gli è com'egli v'è entrato.
 1150   49     |                  cristiano.» - I' lupo ghi arruffòe i' pelo e ghi arrotàa e'
 1151   19     |                 per amarla, entravo al suo arsenale, cioè che me la pigliavo
 1152   32     |                      pria il vidi, che n'arsi:~ ~Così le fiamme mie nacquer
 1153   19     |                    che uccisa Ersilia, io, arso per amarla, entravo al suo
 1154   32     |          italiänischen Conceptionen dieser Art, so weit sie bisher bekannt
 1155   47(288)|                affogavate, con dieci volte artante pecore di sopra me ne veniva.
 1156   26     |                 commesso~ ~Fu da Mercurio, artefice divino.~ ~Qualor colà fia,
 1157   27     |                    con il foco scrocamo le artellarie per ogni parte. Il romor
 1158   26(151)|                    masch., ona, femm. sono articoli. Vun od un, masch. vunna
 1159   27     |               Piacevolezza. Eran certe uie artificiate, con gradi in modo de scala,
 1160   32     |                  del vero, ma un capriccio artificioso d'un pennello, che avesse,
 1161   24     |                    foglio! Ah son perduto! Asbite~ ~Mancò di .)~ ~ ~ ~Alessandro.~ ~ ~ ~
 1162   27     |                  noi fatte, per le qual si ascendea nell'ultimo concauo delli
 1163   46     |               riportare269 dalla sua gita. Ascese le scale, rattrovò un altro
 1164   26     |                  mmenate dint' 'ô furno. N'ascette 'nu ruoto co' doje sanguinacce;
 1165    7     |                   gli dette una gabbia, un'ascia d'argento e un vasellino
 1166   26     |                   e menaje dinto 'ô furno. Asciette 'nu ruoto co' diece cape
 1167   41(234)|               mpresone." -~ ~La moaca se n'ascìo pe' la cancella......~ ~
 1168   17     |                    no.» - Manda poi per un asciugamano, poi per non so che altra
 1169    9     |                   una cammera al foco, e l'asciugorno tutto dalle guazze e poi
 1170   46     |                costretta a restare a bocca asciutta e fori della porta. Angiolina
 1171   11     |                  tovaglia de seta t'haggio asciuttato:~ ~Spoglia a te e vieste
 1172   24     |                  non voleva. Però il coco, ascoltando la voce del Principe, scese;
 1173    5     |                 andò dietro pian piano per ascoltar cosa dicessero. Disse il
 1174    8     |               fatemi il piacere, i' vorrei ascoltarli daccapo, per saper meglio
 1175   31     |                  Qual'è di un padre (se mi ascoltate),~ ~Com'egli venne a così
 1176   15     |                  avete da condurvi. E se m'ascolterete, non ve n'avrete da pentirvene.
 1177   28     |           secondogenito però non gli diede ascolto, e partì verso la selva
 1178   17     |                  l'avea.» - Cf. per questo ascondimento nella statua d'un uccello
 1179    3(29) |                  nel petto, dove ella avea ascosa sotto i panni una gran vescica
 1180   18     |                  imposte al viver suo, gli ascrive~ ~Il fato di quel tempo
 1181   50     |                 ghe dis: - «De chi, gh'è l'aseè!» - El volta el cappell: - «
 1182   50     |                  ditt de dagh la pell d'on asen mort, on carrett de corda
 1183   41(234)|                 magne 'ste percoca!" -~ ~L'aseno, ca saglieva a lo ceraso~ ~
 1184   26(145)|                   gh'han miss  la saa, l'asès e l'oli d'oliva;~ ~E la
 1185   50     |                  Ch'el cunta sti pel de st'asesin chì, ch'el savarà quanti
 1186   20     |                    und bei den Hindus sieh Asiatic Journal, n.° 19. p. 143-
 1187   27     |             secondi di leone, li terzi all'asinina. Ma della testa, occhi,
 1188   18     |                    repletus est furore, et aspectus faciei illius immutatus
 1189   13(69) |                    di gemme il suol vicino asperge.~ ~
 1190   19     |                  ai boschi più selvaggi et asperi,~ ~Tra faggi antichi e querce
 1191   10     |               passasse la Maestà Sua sulle asperità e le scabrosità di que'
 1192   26     |                  ore e poi te 'a donco.» - Aspettaje doje ore e ss'affacciaje '
 1193    5     |                    in tanti si ammazza.» - Aspettan che si faccia lume e veggon
 1194   18     |                    palazzo, che lei la sta aspettandola a braccia aperte. Eccoti
 1195    5     |                    raccolta, come potevamo aspettarci da un tedesco, che poco
 1196    3     |                    dice - «tra poco c'è da aspettarselo, Sua Maestà; c'è da vederlo,
 1197    4     |                 contadino, abbene che se l'aspettasse, e' fu come se gli avessero
 1198    5     |                  lo lasciassero andar giù: aspettassero tre giorni. Se dopo tre
 1199    4     |                   sapendo chi dal Re fosse aspettato, salì nell'appartamento
 1200   27     |                così ascosi e timidi dentro aspettauamo nostra uentura. O mirabilità
 1201   27     |                 rete. Li ministri, che ciò aspettauano, impicciato il foco per
 1202   35     |                novitàa de vegnì, che nun l'aspettavem minga?» - E lu, el ghe dis,
 1203   32     |                   bottega di pizzicagnolo. Aspettiamo, che sorte, e gli voglio
 1204   31     |              arrivò prima~ ~Del vento, e l'aspettò su quella cima.~ ~ ~ ~Or
 1205  Avv     |                   vi scrivono sotto:~ ~ ~ ~Aspice, Pierino appeso.~ ~Quod
 1206    5     |                 lascia dietro  una lieve aspirazione. Il Fagiuoli, nello scherzo
 1207   12(59) |                                      Aspa, aspo, naspo.~ ~
 1208   23(101)|                    gran torto~ ~Mostra con aspro intorto;~ ~L'ostropor la
 1209   47     |               freddo, che aveva: faceva un'asprore, chè il vino si diacciava
 1210   26(176)|                                            Assa, sing. un'asse; ass, plur.
 1211    8     |                 quel che mangiate, prima d'assaggiarlo, lo darete sempre a lui.
 1212    4     |                    modo mai non li avevano assaggiati . Almanaccando di chi
 1213   47     |                imposti, furono per istrada assaliti da alcuni masnadieri, i
 1214   23     |                   Lu, el dis, che l'è stàa assaltàa di lader e che l'han ferìi: - «
 1215   30     |                 non prende quella, che gli assaltarono a il primo bastimento; ne
 1216   12     |                   del Tombolo, ringillando assaltati da lupi,  di Val di Sora
 1217   19     |             dubitando di qualche repentino assalto, perchè colui che accompagna
 1218   16     |                   è minga de confond con l'assassin;~ ~E che a grattav on sold
 1219   23     |                 soa, perchè lu, l'era stàa assassinàa di lader e so pader le saveva
 1220   26(176)|                             Assa, sing. un'asse; ass, plur. le assi; ass,
 1221   18     |                   Mezzenzio, Re de Latini, assediando col padre la città famosissima
 1222   18     |              introducesi furtivamente nell'assediata città, per poter discoprire
 1223   20     |                    fosse gelosia fra loro. Assegnò a ciascuno un piano della
 1224   47(271)|          difficulter sunt precibus rustici assensi. Mater autem illius, stultitiæ
 1225   31     |                  con dolci sembianti,~ ~- «Assentatevi giù, gentil Signore;» -~ ~
 1226   19     |           intendere al figliolo che la sua assenza aveva provocato l'ambizione
 1227   30     |                    più di bene!» - Avevano asserbato un pajolo e un piccolo lume
 1228   29     |                   da' panchetti del letto, asserelli, attrazzi del letto e tutto,
 1229  Ded     |               forse storpiando pittima) ed asseriva la Verdea essere cosa mangereccia.
 1230    4     |                    proprie robbe, a tenere assestata la camera, meno la Principessa,
 1231   26     |                 atteggio, che cose, che ss'assetta. Sì te scuorde, 'st'aniello
 1232    4     |              attorno. Un  Giovanna, nell'assettare la camera della Principessa,
 1233    9     |                   lassù il giorno. In nell'assettarsi per non cascare, vede a
 1234   43     |                   racconte, qu'un Italien, assez content de son sort, se
 1235   26(176)|                     un'asse; ass, plur. le assi; ass, sing. asso.~ ~
 1236   31     |                       Allora quel Romito s'assicura~ ~Vedendo di persona la
 1237   28     |               perchè ne ugnesse le statue, assicurandogli, che a quel modo sarebbero
 1238    2     |                    Ohimè. Gli ostacoli che assicurano la fuga si ritroveranno
 1239    5     |           dubitando d'esser seguita, volle assicurare l'entrata con alcuni catenazzi
 1240   50(295)|                    indigeste centurie, per assicurarmi della cosa.~ ~
 1241   29     |                        7] Di queste fughe, assicurate per forza magica, ne abbiamo
 1242   47     |                  che di solito, come mi fu assicurato, si narrano appunto da'
 1243   27     |                 invito oggi anche voi; e v'assicuro, che resterete contento.» - «
 1244    6     |                  l'era on poo malada, e de assistela. Lor gh'han dit: - «Nun
 1245    8     |            chiamarono subito due balie per assisterla. E da prima partorì un bel
 1246    8     |                   domandi alle balie che m'assisterono, chi me li portò via dal
 1247   27     |                 sua figliola. In somma, fu assistito dalla fortuna; e, guadagnata
 1248    4     |                   mariuoli nel primo: - «S'assittaru a tavula e cuminciaru a
 1249   26(176)|                  plur. le assi; ass, sing. asso.~ ~
 1250    2     |            percosso. Comincia un pochino a assodarsi. La cavallina: - «Antonio!» - «
 1251  Avv     |                    Almeno sarà pruova dell'assoluta comunanza d'interessi e
 1252   50     |                    El paisan, per ciappà l'assoluzion, el gh'ha promess, che el
 1253   50(294)|                   era ignorante, nol vuole assolvere, dicendo, che voluntas pro
 1254   27     |                    par a quello d'huomo se assomigli. Questi filano e tessino
 1255   27     |            orecchie trascorrendo, suona, e assomiglian le fugace, che nelle uille (
 1256   31     |                suoi più che la stella,~ ~E assomigliava il Sol, che risplendesse;~ ~
 1257   17     |                  scossa e al rumor più non assonna.~ ~ ~ ~E fatto a un cenno
 1258   38     |           dormiente non la sentiva, perchè assopito nel sonno; ma questo buon
 1259   26(148)|                 pronunzia, cagionato dallo assorbimento dell'articolo: mm' sta
 1260    6     |                     E d'annegarli fa che t'assottigli;~ ~«Tal che novella non
 1261   27     |                   produce, de Pupillimachi assume il nome.~ ~Desio. Della
 1262   27     |                  ouer uiolentemente se gli assumeno; altri poi per amor gli
 1263   14     |                  Vedi, per quest'incarichi assurdi, anche la Prezzemolina,
 1264   31     |              Subito l'interruppe uno degli astanti e compì la strofetta:~ ~ ~ ~
 1265   46     |                    pro sua parte caedendus astaret, clamavit ille: Ego libere
 1266  Ind     |                allegate in majuscoletto. L'Asterisco * indica la Novelletta trovarsi
 1267   13     |                     La madre che era tanto astiosa (la fortuna, la voleva darla
 1268   17     |                   o il vento ad approdarvi astretto,~ ~Con arte infame ad albergar
 1269   29     |                 subito manda a chiamare un astrolago per fare strolagare la sposa.
 1270   29     |           strolagare la sposa. Apparisce l'astrologo con i' suo bravo libro sottobraccio,
 1271   11(40) |                 greco βήλος, che significa Astrum, poichè qual cosa più bella,
 1272   44     |                    Nzogna, uno 'Rasso e 'n'ata Stoppa. 'Nu juorno 'a mamma
 1273   11     |                    la favola d'Ippomene ed Atalanta. (V. Guicciardini, Detti
 1274   50(305)|                    Abate, estratta da Sant'Atanasio, da San Girolamo, da Palladio
 1275    5     |                  son di sughero, io. Vo' m'ate scambiato: io son Menghino
 1276   11     |                 Demetrio prese la città di Atene, Lacare vestitosi con certa
 1277   26(150)|              bereits bei Hygin. (fab. IV). Athamas, in Thessalia Rex, cum Inonem
 1278   45     |                   cuntàa. E poeu l'è andàa atorna a vosà per la cittàa. El
 1279   19     |                   Nel mirar questa spoglia atra e funesta~ ~A deliquio mortal
 1280   26     |        introdussero i due viaggiatori nell'atrio; e subito quattro statue
 1281   13     |                  d'Andreano de' Ruggieri d'Atripalda (MDCXLIV).~ ~ ~ ~TRISINDO.
 1282   27     |                  in uno istante la materia atta seguì suo potere: per la
 1283    3     |                   son viva, son viva!» - S'attaccano al collo, si baciano, si
 1284    9     |                malandrina, e cominciorno a attaccar discorso. - «Chi siete?
 1285   23     |                  tutta circondata di donne attaccate a tanti chiodi, chi per
 1286   41     |                    fatica rilegati i cani, attaccatomi con una buona fune a una
 1287   26     |               aveva al coll on cordon cont attach132 ona ciavetta133. Ghe
 1288   28     |                    di marmo bianco in varî atteggiamenti; ma il giovane non ci badò
 1289   26     |              quant'a mme, che fa qualunque atteggio, che cose, che ss'assetta.
 1290   47(288)|                    la voleva sì perchè era attempato, sì anche perchè di ragione
 1291   18     |                 nemica, con bell'ordinanza attendata nella campagna, egli se
 1292   32     |                  il signor Giovanni, che l'attende a bottega.» - Via! Arrivato,
 1293   25     |         immantinenti partì. Oraggio andò a attenderla al porto; e, quando cominciò
 1294  Ded     |                vojaltre cosa importa? Ora, attenendomi a ciò solo che può gradirvi
 1295   23(100)|             registrati dal Cherubini. Io m'attengo scrupolosamente alla pronunzia
 1296   24     |                      Arrivato al posto, si attenne alle indicazioni; e prese
 1297   43     |               Masto Raffaele, richiamato l'attenzione sull'importanza demopsicologica
 1298   17     |               venti qui sospinto venne~ ~L'Attico Prence domator de' mostri,~ ~
 1299   12     |                Tutte queste versioni hanno attinenza con l'antica fola di Psiche.
 1300  Avv     |            aggiungere quandochessia altre, attingendo a quella fonte inesauribile,
 1301   24     |                   prese la brocca e andò a attinger l'acqua al pozzo, ove rispondeva
 1302   46     |               venuto.» - Allora Angiolino, attirato dall'ingordigia del sonno,
 1303   35     |               questi posti son quelli, che attraversai, quando venni via di casa.» -
 1304    7     |             troverete in un gran prato che attraverserete. Quindi entrerete in un
 1305   28(197)|                   scritta Maggior d'huomo, attribuendole un'etimologia fantastica,
 1306   19     |                  sicur nella sua stanza.~ ~Attribuì del mare all'inclemenza~ ~
 1307   50(302)|                olio e tutto. Questo caso l'attribuiscono a miracolo e lo narrano
 1308   19     |                 Intrighi d'Amore, commedia attribuita al Tasso (ed a ragione,
 1309   19     |                  proprio dolor piange e si attrista82.~ ~ ~ ~[4] Rinvivire,
 1310    2     |                 Apparisce lui senza paura, attuffa i' capo 'rento e lo ritira
 1311   47(288)|                mentre che lo portavano per attuffarlo nel fiume, sopraggiunse
 1312  Avv     |                  non vuoi, che nell'olio s'attuffi.~ ~ ~ ~Gli scolaretti tuttora
 1313   46     |             Cardero se présenta le premier au monarque, se jeta à ses
 1314   27     |                   piace, ciò non mi chiami auaro, li uccelli son chiamati
 1315   47(271)|                   cum nuptura virgo illico aubsequeretur, illa omnia incommoda quæ
 1316    6     |                    di lu gran jucaturi e l'auceddu parlanti (Montevago); Suli
 1317   27     |                 aere, ad ogni suo piacere (audace e forte sopra tutte cose)
 1318   27     |                 ueniuano huomini mirabili, audacissimi e crudeli, quali Ferulari
 1319  Avv     |                vocem edocta, quæ cum saepe audisset famulum proclamare, vinum
 1320   27     |                dici cose, che mai da altri audito, ouer in scrittura se ritrouano.
 1321  Avv     |               durch diesen Vortheil wieder aufgewogen wird.» -~ ~[7] Curiosissima
 1322   25     |                Uebersetzung eines von Rask aufgezeichneten faröischen Liedes, welches
 1323   26(150)|              Däumling (Seite 134, siebente Auflage.) Arnason, Islonskar Thiodsögur,
 1324  Avv     |                allerdings durch wortgenaue Aufzeichnung einer so grossen Zahl von
 1325  Avv     |                    Erzählte stenographisch aufzuzeichnen, in der augenscheinlichen,
 1326  Avv     |       stenographisch aufzuzeichnen, in der augenscheinlichen, nur zu billigenden Absicht,
 1327   35     |                   dicens: Unde sanctitatem auguramini, an ex promissa barba? Non
 1328   44(252)|        biographique et littéraire |Paris | Auguste Desrez Imprimeur Editeur. |
 1329  Avv     |         modificazioni: - «Erat cuidam civi Augustensi pica humanam vocem edocta,
 1330  Avv     |                  obbligo di nobilitare, di aulicizzare il dettato loro, più che
 1331   23(101)|                   le Rabelaissian del De L'Aulnaye in calce alla sua edizione
 1332   11(40) |                   opera di Giovanni Capis, aumentata da Giuseppe Milani ed Ignazio
 1333  Ded     |                    novelle toscane è stato aumentato di molto: le più, tra le
 1334    4     |                 han trascurato di metter l'aumento eufonico innanzi alla s
 1335   46     |                   promis de distribuer des aumônes considérables à tous les
 1336   27     |                  le ongie adunche, come li auoltori, la coda de anguilla, leue
 1337   46     |       considérables à tous les habitants d'auprés de Burgos, qui avaient été
 1338   27     |                 delle Arte (sic) et medico aureato (sic) Messer Angelo de Forte
 1339   23(96) |               vaire~ ~E senes estraire~ ~M'auretz tan quan viva.~ ~ ~ ~Dove
 1340   24     |                Hassia Darmstatt vescovo di Ausburg. In Napoli M.DCC.LXI. Presso
 1341   32     |                  die, wie weltbekannt, ein auschliessliches Erbtheil der Teutonen sind,
 1342   26(154)|               parlando, che uno ripeta gli ausiliarî e li reduplichi.~ ~
 1343   32     |                 und ihrer Abstammung nach, ausnahmslos der europäischen Märchenwelt
 1344  Ded     |                   esser posta sotto i tuoi auspici. Vi troverai inoltre, nelle
 1345   46     |                  Sacerdos Caecii Montis in Austria, de cuius facete urbaneque
 1346   29(209)|                                Mezzosoldo (austriaco) era il sosin.~ ~
 1347   46     |                   semel principi suo, duci Austriae, donare vellet grandem piscem,
 1348   26     |                nella fiaba Vom Joseph, der auszog sein Glück zu suchen, bisogna
 1349          | aut
 1350    4     |           amareggia persin la lettura dell'autobiografia alfierana.~ ~ ~ ~[14] Così
 1351   12(61) |                 Che la correva de per lee, automatica.~ ~
 1352   12(61) |                           De per lee. Qui, automaticamente. Che la correva de per lee,
 1353   44     |              dimostri esser senza dubbio l'autor del peccato.» - E così,
 1354    4     |                   un gruzzoletto d'esempli autorevoli, da non imitarsi. Dante (
 1355  Ind     |                   in corsivo; i nomi degli autori delle allegate in majuscoletto.
 1356   46     |              Guglielmo Vadé: - «Il y avait autrefois un Roi d'Espagne, qui avait
 1357  Avv     |                    diceva:~ ~- «Capitato l'autunno scorso in Lombardia, per
 1358   46     |                 par la guerre. Ils vinrent aux portes du palais; mais les
 1359   49     |                  Tu me l'ha' fatta 'n sull'auzzatura. T'ha' ragione: i' bue son'
 1360   46     |                    d'auprés de Burgos, qui avaient été ruinés par la guerre.
 1361   26     |                   dito; e 'u vapore non va avante  arreto.» - Comme 'nfatte
 1362   31     |                  Ove ordinò, che ciascun s'avanzasse,~ ~Poi li vanti davanti
 1363   31     |                    il Re: - «Perchè non vi avanzate?» -~ ~E Liombruno così rispondia,~ ~- «
 1364   48     |                 costì ci avevano de' polli avanzati dallo sposalizio, gliene
 1365   50     |                   era e beuto il poco vino avanzato. L'oste rise di cuore dello
 1366   10     |                alcuno.» - Il Celano, negli Avanzi delle Poste (vol. II p.
 1367   50     |                    ona serva; e l'era tant avara! La voreva minga dagh de
 1368   36     |                  il cameriere, e non quell'avaraccio.» - Insomma, fecero un tumulto
 1369   12     |                   e la gh'ha ditt, quand l'avarìa impienìi d'acqua de occ,
 1370   46     |               facetissimus quidem, hominis avaritiam exosam habens, nolebat quicquam
 1371    3     |                        Tel diròo, quand gh'avaròo faa, quel che gh'hoo intenzion
 1372   18     |               figlie. La mogliera gelosa l'ave 'mmano; e commanna che li
 1373   26(111)|                   Ombria, ombra ed ombria. Avé paura de la so ombrìa).
 1374          | aveano
 1375   19     |                    che fosse morto, e però aveasi rimesso l'animo in pace.
 1376   46     |             condition qu'ils partageraient avec eux. Le bonhomme Cardero
 1377   26     |                    domà, che poda reussì a aveghel in di man, mi già el mazzi,
 1378   12(53) |                   o Niscioeura, nocciuola, avellana.~ ~
 1379    3     |                     ho la bella bionda! (L'avellanajo).~ ~Assuntina, ce l'ho un
 1380    9     |                riferita anche una variante avellinese.~ ~ ~ ~[2] Sic. Uff!~ ~ ~ ~[
 1381  Avv     |              Pomiglianesi | con varianti | Avellinesi, Montellesi, Bagnolesi, |
 1382   11     |                      Oh te sèe matta? coss'avemm a menâ ti? coss'hêm de menatt
 1383   15     |               piegò un tantino la testa. E avendogliela la Caterina esaminata, disse: - «
 1384   14     |                    la sua figlia: e tornò, avendognene dato mezza libbra e non
 1385          | avendoli
 1386          | avendone
 1387   26     |                  presente. - «Soccesse, ch'avenno lo Prencepe da ire 'Nsardegna
 1388   28     |               frate. Lo quale (pe' gelosia avennolo acciso), scopierto 'nnozente,
 1389   29     |                   non le accada una grande aventura preastrologata e segnatamente
 1390   44(247)|                   p. I, n. II: - «Quando l'averà a le stelle levato, mossa
 1391   19     |                  sospira,~ ~Che d'un tigre averìa80 placata l'ira.~ ~ ~ ~Era
 1392   23(101)|                cento verbi; e non credo di averle registrate tutte; ecco perchè
 1393          | averli
 1394  Ded     |                    mi rallegro, sapendo di averti fatta cosa grata, a te,
 1395   35     |                   forse sarebbe contenta d'avervi al su' servizio. Ora vo
 1396    6(33) |                 mièe l'è morta!» - «Si, se avessen eseguìi i orden che gh'han
 1397    4     |                    4] Come se le guardie l'avesser dovuta conoscere. Così raccontano
 1398   45(253)|                            Nell'originale "avessere". [Nota per l'edizione elettronica
 1399    9     |                  di , pena la testa, gli avessino a dare uno stiaffo o sputargli '
 1400          | avesti
 1401    3     |                 fosse quella che dormisse. Avevale anche concio certe funi,
 1402          | avevamo
 1403   13     |                    Ebbiva Viola! 'E sore n'avevane 'mmiria e pi' dispietto '
 1404    7     |                   Eravi un prete, il quale avevasi per suo trastullo nodrito
 1405          | avevate
 1406   20     |                    smarrita questa figlia (avevon mandata la circolare) pensò
 1407   18     |                    si legge: - «'Sti morti avianu persu la vita pi' manu di
 1408   24     |               parvam naviculam, Cesare; ed aviculam parvam, Gellio; per non
 1409   24     |              coeugh stremìi, el va subet a avisà el fioeu del Re de quel
 1410  Avv     |                quacche errore, che trovato avisse,~ ~O lejetore mmio, drinto '
 1411   26     |              chisto mercante: - «Signò'; v'avisseve dimenticato quaccosa, pecchè '
 1412   18     |                  arristavanu sempri comu s'avissiru mortu allura.» - Così Torquato
 1413   26     |                  sse votaje: - «Signure, v'avite dimenticato quarche cosa?» -
 1414   36     |                  que' campanelloni, che tu avra' visti. Se tu aspetti, tu
 1415    9     |                 per la su' parola di Re, l'avrebb'anco fatta le mille volte
 1416   41     |                cominciarono a mazzicare. E avrebbonmi senza dubbio alcuno ammazzato,
 1417   24     |                ridaret mai pu fin a che te avrèe trovàa la Tôr di Trìi Narans104.
 1418   12     |                 han ditt de sì. Quand l'ha avuda sposada, han fàa on gran
 1419          | avuti
 1420   11     |               cavallo si pena poco. Ella s'avvede di non aver preparato nulla
 1421   30     |              torsolo , nessuno se ne può avvedere. È meglio, che faccia il
 1422    1     |             segregata, che l'Orco non se n'avvedesse. La gli prepara da mangiare,
 1423    6     |                      3..... .. Il Re non s'avvedia~ ~Del falso cor che Mattabruna
 1424   19     |                morte.~ ~Ersilia. Ahimè, mi avvedo che mi vuoi far morire.~ ~
 1425   15     |                   dove ti pare! doman te n'avvedrai!» - Ed ecco la brutta all'
 1426   19     |                misera, che il padre si era avveduto del suo fallo; e che perciò
 1427   30     |                   alla tavola il pasticcio avvelenato. Il figlio d'il Re, che
 1428    7     |                   Federigo, Alfredo, e che avveleni il pranzo. Essa finge di
 1429   43     |                 conforme suol quasi sempre avvenire a certi ipocondriaci cristianelli,
 1430   21     |                tutte le altre sedi liceali avvenisse il contrario....» - «Ciò
 1431   32     |                  mio fratello?» - La gli s'avventa a i' collo e la bacia fortemente
 1432   29     |                rizzano tutti e due e gli s'avventano a i' collo a sua figlia,
 1433   47(288)|                    li legò; e nel fiume li avventò; e così infelicemente se
 1434   18     |                 riconoscerebbe quanto sono avvenuti belli, e che a tutte le
 1435   23     |                     e le sue previsioni si avverarono.~ ~ ~ ~[3] Un modo simile
 1436    6     |                   alcuni verbi con qualche avverbio di moto e di luogo, alla
 1437    7     |                   sente nascere una grande avversione per questa ragazza. E non
 1438   24(109)|                   De Gubernatis annota: - «Avvertasi bene l'ora; il drago dorme
 1439   26     |             entrambe accentuate giunta, ci avverte doversi dire e scrivere
 1440   19     |                   che tarda, piglia vizio. Avvertendosi la signora, che voi bestialmente
 1441   15     |                 però non se n'addiede dell'avvertimento, e salì alla sgraziata la
 1442    7     |                Uccel Bel-Verde l'aveva già avvertita. Il Re, beato di questa
 1443  Ded     |                riscontrare alcun volume.~ ~Avvertite che ho ridotte alle forme
 1444   29     |                    Bella-Gioja; io t'ho da avvertitti d'una cosa, perchè la mia
 1445   19     |                  Fata di quelle bone, e ti avverto che tu non ti lasci adescare
 1446   33     |              ritornano addietro, e il Re s'avvezzò a non si lamentar più della
 1447   35     |             scorgere un lume da lontano. S'avvian dunque verso quel lume e
 1448   47     |                    Torniamo a casa.» - E s'avviano per una porta della città.
 1449   19     |                    padroni del palazzo, si avviavano di novo nella sala, e nel
 1450   22     |                direbbe che gli è lui.» - S'avvicina al palazzo e i servitori
 1451   43     |               sopra degl'intimoriti gobbi. Avvicinandosi finalmente l'ora di tavola,
 1452    5     |                   il gigante, che sentendo avvicinare il nemico, arrotava le armi.
 1453   30     |                   per prendere una mela ed avvicinarla alla bocca; il maggiordomo
 1454   14     |                   mele: con più credeva di avvicinarsi e più il melo si alzava,
 1455   33     |           avvicinorno. Ma, più che il Re s'avvicinava e la su' sposa cominciava
 1456   19     |                   un po' in calma, il Re s'avvicinò al catafalco, ed ebbe quasi
 1457   33     |              compagne.» - Tutti assieme si avvicinorno. Ma, più che il Re s'avvicinava
 1458    5     |                   un poco più addietro e s'avvidde che serviva per turare l'
 1459   11     |                  in carrozza e via. Lei si avvide d'essere perseguitata, la
 1460   12     |            spiegava che accennava in ; s'avvidero che voleva una di quelle
 1461   30     |                    da quella in mille nodi avvinta,~ ~Come l'edera al tronco
 1462   17     |              Giacean profondamente i Greci avvinti;~ ~E l'infame ladron tra
 1463   32     |                   affare qui, mandatemi ad avvisare, che io vengo subito qui,
 1464   19     |                  gridìo, dismenticando gli avvisi della vecchia Fata, scese
 1465   19     |                  il manda a te.» - Ma bene avvisoti,~ ~Che gli dii a poco a
 1466   35     |                    di robba proprio bona e avvistata, ce la messe su con un altro
 1467   44     |                 scaricò il ventre. Del che avvistosi poi la mattina lo speziale,
 1468   30     |               codest'omo, ma poco meno. Si avviticcia il serpente alle vita di
 1469   31     |                   e che, in quel momento d'avviticciarsi il serpente alla vita di
 1470   48     |                   stata somministrata dall'Avvocato Giovanni Siciliano, che
 1471   26(135)|                 pezze, que' pannilini onde avvolgonsi i fanciulli in fasce.~ ~
 1472   31     |                 trent'anni~ ~Instivalato e avvolto in mantel bruno,~ ~Che il
 1473    3     |                 dis: - «La m'ha fàa de sti azion! Adess me vendicaròo mi
 1474   23     |               entrare in un folto bosco, s'azzardò a domandare allo sposo,
 1475   48     |                  prete: - «O poerino a me! azzecca cosa mi ha fatto.» - Tornò
 1476   44(252)|                   un novellatore di Messer Azzolino. Cf. Pitré. (Op. cit.) CXXXVIII. -
 1477  Avv     |                    fa con la lucerna non s'azzuffi,~ ~Se tu non vuoi, che nell'
 1478   25     |                    perle e di conchiglie~ ~Azzurre e verdi e candide e vermiglie.~ ~ ~ ~
 1479   34     |                  all'infori del Re. Già, i babbi e i mariti son sempre ciechi
 1480   26(150)|               Inonem in Parnaso esse atque bacchationis causa eo pervenisse. Misit
 1481   50(323)|                    casi, diremo bastonata, bacchiata, randellata, batacchiata,
 1482   19     |                   coltel ch'ha da ferirti, bacialo.~ ~Ma prima ch'io questo
 1483   17     |                    gli s'attacca al collo, baciandola e chiedendole scusa e perdono.
 1484   29     |                   i' collo a sua figlia, a baciarla tutti e due dell'allegrezza. - «
 1485   31     |                   collo tutt'e undici, per baciarlo e tutto. - «Fratelli miei,
 1486    6     |              perdono e i bambini sempre li baciava. Costì se ne stiedero tutti
 1487   30     |               avventura,~ ~L'abbracciavi e baciavi; e del tuo pianto~ ~La rendevi
 1488   43     |             attorno e facendo venire in un bacile quella gobba segata al primiero
 1489   17     |                   letto e va a prendere un bacino d'acqua, quando io mi laverò
 1490   37     |                    d'andare a letto.» - Si baciorno, si presano a braccetto,
 1491    9     |        acciuffargli i capelli colle mane e badar che non iscappi. Allora
 1492   34     |                    un camberieri.» - Ma la badaron tanto quelli astiosi, che
 1493   35     |                   seppero di questo bando, badarono a scansare i confini dello
 1494   19     |                ragione, e che da ora in  baderebbe di non ricadere in quelli
 1495   31     |                   eran fatte fra nojaltri! Badi, sa Ella, c'è due altri
 1496    3     |                   Dirò uno zecchino. - «Ma badino» - dice il Re - «le pesan
 1497   50     |                  ciappàa on poo de carta e bagnalla e mettegh dent on poo de
 1498   37     |                    Nvitala, Fanta-Ghirò, a bagnarsi gnuda con teco nella pescaia
 1499   30     |               innanzi al maggiordomo; e lo bagnasse dal capo insino ai piedi
 1500   13     |                   il Luccio e gli dice: - «Bàgnati così con quest'acqua e poi
 1501   27     |            marauiglia) quanto che 'l nimbo bagnò della naue, in pesce fo
 1502  Avv     |                    Avellinesi, Montellesi, Bagnolesi, | Milanesi, Toscane, Leccesi,
 1503    2     |                   e gli comincia a fa' de' bagnoli. Bagna oggi, bagna domani,
 1504   32     |            Giovanni di Costantinopoli.» - «Bah! che vuoi? me ne rincresce.» - «
 1505   37     |                rimase  di sasso, come un baiocco, tra 'l dispiaciere e l'
 1506   18     |                  protagonista l'incanto di Bajardo:~ ~ ~ ~ ti meravigliar,
 1507    6     |                  Re. Lee, la mornera, l'ha bajlìi sto fiolin; el gh'aveva
 1508    4     |                  sangue nelle vene; andava balbuzzicando e borbottava a tragòla,
 1509   43     |               grande amore, che, messoselo baldanzosamente in mezzo, e fatta portare
 1510   28     |                     Prodigioso natal narra Baldone: Come s'acquista moglie
 1511   50(302)|            lasciato in quello sprofondo in balìa di , era alla meglio risalito
 1512    6     |                 che avete presi.» - Questi balii, gua'! gli danno la metà
 1513   26(180)|                  torre:~ ~Nel mezzo d'essa Balisarda stava.~ ~Alla persona sua
 1514   11     |                    che el fiœu del Re l'ha ballàa insemma; e che in d'on moment
 1515    3     |                  merciajo).~ ~Canarini che ballano! (Venditore di polenta fritta,
 1516    3(10) |                 de' meridionali. Linghèra, ballatoio.~ ~
 1517   27     |                   si desina da signori, si ballerà da matti.» - «Come, come?» -
 1518   27     |                  se tu ti metti a sonarlo, balleranno, sinchè tu voi, tutti quelli,
 1519   50     |              angiol, el ved i ciapitt, che balleven. Allora lu, el corr in casa
 1520    4     |                   che a forza di canti, di balli, di scede, di racconti buffi,
 1521   27     |               Organino, comando, che tutti ballino alla mensa del Re;» - e
 1522   43     |                 quale stavano allegramente ballonzolando moltissime streghe con una
 1523   11(40) |                    Cherubini): - «Ninnolo, balocco, ciancia, dondolo, crepunde.
 1524   26     |                    mago el dis: - «Ah quel baloss162 de quel Tredesìn! l'ha
 1525    5     |                  inesausta immaginazione e balzana del popol nostro.~ ~ ~ ~[
 1526   15     |                    Caterina; e saltavano a balzicùli per la stanza dal gran piacere.
 1527   29(217)|                 francese; aja, governante, bambinaja.~ ~
 1528   43     |                Furono nondimeno costituiti banchieri, che tutti questi simili
 1529   38     |             padrone aveva molto denaro nel bancone; e siccome (sic) il suo
 1530    4     |                    ha quelle manette dalle bande, con quelle bullette d'ottone
 1531    3     |                    appo il Bernoni. Matteo Bandelle narra come Faustina romana
 1532   45(261)|                  precedute da un gruppo di bandiere, una luce continua, vaporosa,
 1533   27     |                    marauiglia! longo tempo bandiscono la morte, con ditto manifesto,
 1534   27     |               feste e giostre. Il Re aveva bandito, che chiunque fosse tanto
 1535   28     |                sentì nel medesimo tempo il banditore, che annunziava lo sposalizio
 1536   10     |                        Ne la Chiaqlira dla Banzola questa novella è intitolata
 1537    6(31) |                  hanno tauto, che non è  bara,  feretro,  cataletto,
 1538   35     |                   Germano: - «Badate! l'ho barattato colla soma e tutto con un
 1539    2     |                   e levatigli tutta quella barbaccia che lui ha davanti. Rivestitelo
 1540   19     |                certo la ragazza, perchè la barbara madre in un modo o in un
 1541   50(293)|                   di Sud-Est, come soglion barbaramente dire, in questo modo: - "
 1542   21     |                    ch'ella strombetti alla Barbariccia, semprechè le avvien di
 1543   43     |                   Eminenza, e perchè tanta barbarie con questi poveretti? Non
 1544    3     |                   Manuzio]~ ~ ~ ~[7] Altro barbarismo dell'uso e de' più goffi,
 1545   34     |                    Fiorindo lo trasmutò in barbarità. Lo fa chiamare e gli 
 1546   24(105)|             essendovi stato introdotto da' barbarizzanti, che anche in Italiano lo
 1547   32     |                    prosopopea da que' loro barbassori! Vi pare? Sacrilegio! Le
 1548   44     |                  Intro redeunt mulieres:~ ~Barbatus Infans, ecce vagitus ciet.~ ~
 1549   27     |                  sola una oprano, sotto el barbazale: uentre amplo e nella summità
 1550    3     |                     mantiglione! (cioè: le barbebietole).~ ~Rompi, bambino, rompi! (
 1551    6     |           tascabile nella sua Conocchia di Barberina.~ ~ ~ ~
 1552   34     |                 sul mi' trono tu non ce lo barbi il sedere!» - Ma che vadia
 1553   31     |                 Martello, quando Aiolfo di Barbiconi, quando la vita del francese
 1554   17     |                       per i Tipi di Pietro Barbiè; corrisponde perfettamente
 1555    6     |                della volpe, la pazza della barbiera, il semplice dello istrice,
 1556  Ded     |                    annetta e la seconda 'U Barbiere. Null'altro ho ommesso,
 1557    2     |                   Che benchè avessi quella barbona lunga che gli passava i'
 1558   27     |                   orate, triglie, cephali, barboni, rosti, lessi, fritti, e
 1559   44     |                    implora di veder presto barbuto il figliuolo; quaestus placebat
 1560   29     |                 maggiordomo, se ne va a i' barcone d'i' terrazzo d'i' Re, e,
 1561    3     |                aperto, eravi pure un cotal barlume, dal cui splendore ajutato,
 1562   50(297)|           Sacchetti. Novella IV. - «Messer Barnabò, signore di Milano, comanda
 1563   50(321)|                                  Bernàzz o Barnàsc. Paletta, Pala da fuoco.
 1564    4     |                parecchi. Anche l'Americano Barnum nelle sue memorie la racconta
 1565    2     |            ignorante di mago! Raccomoda i' baroccino e si riaffaccia da i' medesimo
 1566   26     |                  còo, ai noster de nun, la barretta bianca; e ai  de lu, ona
 1567   23(101)|                    Chiede con i mestissimi barriti~ ~Soccorso; e agl'indistinti~ ~
 1568   26     |               lassàa andà via; e el fa ona barruffa del diavol. Intrattant,
 1569    6(31) |                gallicizzarlo e parlando di Bartolomeo d'Alviano, dice: Quel convoy
 1570    3     |                       Per la zentura, l'ha basaa el cùu a la mia mulla.» -
 1571    3(18) |                                            Basell sing.; basej o basij, plur.
 1572    3(18) |                      Basell sing.; basej o basij, plur. Gradino, scalino,
 1573    3(6)  |                  Ficarazzi La Grasta di lu basilicò presso Pitrè, Fiabe, novelle,
 1574   45     |                aveva miss sul banchett ona basla de lacc; e i mosch, perchè
 1575   11     |                  solamente pel sole, gua', bassavan gli occhi, accecavan tutti.[
 1576   12(56) |              guardiana de' polli, fille de basse-cour.~ ~
 1577   50     |                  on poo de temp, hin minga bastàa i cur di fràa e l'è andàa
 1578   19     |        contentissima restava in un tratto, bastandomi solo il mio Camillo nell'
 1579   19     |                 gli ho fatto. O che non vi bastano quest'altri segni? Ci son
 1580   18     |               secondo volume del non mai a bastanza commendato Bandello, è '
 1581   34     |                 avete fatto, ma io qui son bastardo e non ci vo' stare.» - «
 1582   50(302)|               dimagrare, e le medicine non bastavano. Così andò per un anno fino
 1583   27     |                    spatioso tanto, che non basteria una età caminarlo; con alte
 1584    5     |                    mondo non sarebbe stata bastevole a muoverla. Stette per un
 1585   23     |                   fatto la Caterina. E non bastò che la piangesse, che la
 1586   50(323)|                       Bastonad, plurale di Bastonada, che, secondo i casi, diremo
 1587   43     |                   il mio e il tuo! e tutto bastonato, tutto rifinito, non vedi?» - «
 1588   39     |                    meravigliato, gli  un bastoncino piccino piccino piccino
 1589   27     |                Stefano di Calcinaja, XXI.) Bastoncrocchia.~ ~ ~ ~[2] Similmente ha
 1590   50(323)|                     bacchiata, randellata, batacchiata, vincastrata, giannettata,
 1591    4     |             figliastri (Casteltermini); Li Batioti (Cianciana); Soru Sosizzèdda (
 1592   27     |         intervengono, con li tuoni, quando battaglian questi gran signori tra
 1593   37     |              ragioni della guerra prima di battagliare. Quando questo Re fu al
 1594   33     |             leticavano pe' tribunali, o si battagliavan col prossimo. Insomma tutti,
 1595   37     |                   quel mo' avessi vinto le battaglie; quando, doppo poco, si
 1596   29(216)|              suonin bene,~ ~E la fune e il battaglio non si stianti?~ ~Si fanno
 1597   27     |                 uer de noi uenire gente in battaglione, con ordini et signi de
 1598   24     |           satirello il Sannazzaro; piccolo battelletto il Segneri; parvum tigillum,
 1599   25     |                   corpo verso la prua d'un battello.~ ~Due pellegrini raccolgono
 1600   23     |                   denti, che pareva che la battesse la terzana. Cammina, cammina,
 1601   16     |               poerina!» - «O porte, che vi battete tanto, tenetemela, tenetemela!» - «
 1602   35     |                    un bel maschio; e se lo battezzarono colle proprie mani e gli
 1603    8     |                  esercito, se n'andò a dar battglia a' confini del regno. In
 1604   29     |                    Facciamo un'altra cosa, battiamo la bacchettina fatata.» -
 1605   33     |              stevano d'accordo e sempre si battibeccavano, che era una disperazione[
 1606   26     |                      Dopo varî contrasti e battibecchi, si decise che la Zelinda
 1607   28     |                   il Mago. E qui nacque un battibecco; e il ciabattino metteva
 1608   29     |                    mangiare a bere a spron bàttuto: - «Sai, Bella-Gioja; io
 1609   43     |                    rimpinza guancialetti e batuffoli di cenci intorno a' fianchi
 1610   40     |                  Ein Häufelmärchen wie Der Bauer shickt den Jäkel aus. Vergleiche
 1611   29     |               codesta? - Ciapo. Ghie ne un baullo, ghie ne. - Anselmo. Lo
 1612   47(279)|                 bringt die Nacht auf einem Baume zu, an dessen Füss sich
 1613    8     |                    morto stecchito colla bava alla bocca. A quello spettacolo
 1614   25     |                    Vedi, trattandosi d'una bazzecola pubblicata più di trentatrè
 1615    4     |                   vidistivu! cuminciaru a 'bbuccari. La picciotta, comu li vitti
 1616    7     |               Uebersetzung (Breslau, 1836) Bd. x. S. 3. ff. (Nacht 426).» -
 1617   21     |                  grana. Dopo ghpassàa i  e ghe l'han mangiàa tutt.
 1618   17     |                  stupidi i sensi in chi ne bea,~ ~Lor versa in copia; e '
 1619   50     |              godervi tutti i piaceri della beatitudine, i quali eran tali e tanti,
 1620   46     |                  nous donnerez. Le Roi rit beaucoup, et fit un présent considérable
 1621   27     |                 quaglie, tordi, tortore et becafiche; galline piene d'oui; galetti
 1622   27     |                 colombini, caponi, starne, beccafiche, tordi, lepori, cerui, latanti
 1623   21     |               panico e gli uccellini se lo beccano. Una fata il mette sur un
 1624   36     |             lontano ci stava l'uccellino a beccare per le terre. Allora, Pietro,
 1625    3     |                   venditor di siccioli).~ ~Beccatelo ritto! (cioè: il carciofo).~ ~
 1626   42     |                    cor i' mio becchino, ti beccherò i' cervellino.» - E la capra
 1627   42     |                 rapa.» - «E io, cor i' mio becchino, ti beccherò i' cervellino.» -
 1628   26(150)|                     zu N.° 83). Füge hinzu Bechstein, Deutsche Märchen, Der Kleine
 1629    5     |               Menghino figghiol di Goro di Beco del Ficca dal Borratello.»~ ~ ~[
 1630   26(111)|                     mmidiose consigliata a bedere co' chi dormisse la notte,
 1631   47(279)|                    herab ihre verschiedene Bedürfnisse und lässt endlich auch die
 1632   50(302)|                   a la sera, gh'era  duu bee negher. È l'han fàa andàa
 1633   39     |                Pitrè (Op. cit.) CXL. Lu Re Befè.~ ~ ~ ~[2] Appena; leggi
 1634    4     |                  sopruso per rifarsi delle beffe patite, macchinò di recar
 1635   34     |                 mamma?» - quelli risposano beffeggiando: - «Poero grullo! Non son
 1636    4     |               bramosia che la scontasse le beffeggiature e le offese che lei gli
 1637    7     |               beiden neidischenSchwestern) befindet sich in der Uebersetzung (
 1638   30     |                  Le tue gioje, versavi da' begli occhi~ ~Pioggia di vaghe
 1639   50(294)|                 nuovi judicii in favore di Begnai.» -~ ~
 1640   32     |             Erscheinen als sehr willkommen begrüssen und dem Herausgeber für
 1641   32     |                 affaccia alla finestra: - «Beh! cos'hai fatto? Non l'hai
 1642   32     |          Kaufmänner und die treue Hausfrau behandelt hat. S. auch Reinhold Köhler
 1643   24     |                coragg de ridem adrèe a mi? Behn! mi te faroo on striozz103
 1644   12     |            prestinèe48, ch'el gh'aveva tre bêj tosann. Sto scior, el ghe
 1645   32     |                    Art, so weit sie bisher bekannt geworden, anschliesst, ob
 1646   47(288)|                annota: - «Eine Episode des bekannten italienischen Volksbuches
 1647    5     |                   acque.» - La duchessa di Bel-Prato spiega in seguito a Floridea
 1648   23(101)|                   Da i dolci favi; l'umile belato~ ~Forman gli agnelli; il
 1649   11(40) |                  da scriversi belèe-brutt. Belèe, vuol dire (copio dal Cherubini): - «
 1650   11(40) |                    che avesse da scriversi belèe-brutt. Belèe, vuol dire (copio
 1651   26     |                        1] Più comunemente: Belinda e il Mostro; ed anche Rosina
 1652   27     |               restò il nostro, per le onde bellamente prendendo riposo. Quando,
 1653   11(40) |               dondolo, crepunde. Il latino Bellaria, da cui il Ferrario (Octavii
 1654   48     |                       Ah il prete me la fa bellina, ma tornerà peggio per lui!» -
 1655   37     |                    III del Pentamerone: - «Belluccia, figlia d'Ambrouso de la
 1656   30     |                  ha; dunque io rimarrò per belluria nel mezzo del gran salone
 1657   12     |                 nave ed entra nel porto di Belmonte. Quel che gli avvenne con
 1658   11(40) |               figliuolini. Viene dal greco βήλος, che significa Astrum, poichè
 1659   19     |                     Il Prence ha un cor di belva o fera.» -~ ~Prega, singhiozza,
 1660    3(10) |                terrazzo, terrazza, altana, belvedere, verone. Poggioeu, terrazzino,
 1661   11(39) |          annotazione alla fiaba dell'Uccel Belverde a pag. 110 del presente
 1662   27     |                pochi de ambracan, monti di belzuin e di storace, selue, boschetti,
 1663   12     |                  Hans mein Igel; und meine Bem. Heid. Iahrb. M.DCCC.LXVIII.
 1664   32     |              Märchens von dem Herrn Johann bemerkt: Fast jeder italiänische
 1665   29     |              tosânn; ma el ghe mettarà ona benda a i oeucc204. «E lu, che
 1666   21     |               Sgrammaticatura: che io sia. Benedetti soggiuntivi! Un ragazzo,
 1667   29     |                  gli è!» - «Andate a farvi benedire!»[6] - La gli volta i' sédere
 1668   35     |                  l'eremita gli sposò e gli benedisse; e poi, in un canto della
 1669   50     |                   de dagh, la gh'ha dàa la benedizion e i occh hin andàa in alt,
 1670   35     |                    via, dopo ricevuta nova benedizione dall'eremita. Bisogna sapere,
 1671    1     |                      Ah vi pare? A voi? Un benefattore a questo punto, ch'io voglia
 1672   26     |                   un guscio d'uovo, che la beneficata da lui si fa mostrare con
 1673   13     |             mangiato mi avrai, quale altro benefizio da me conseguir potrai?
 1674   43     |              Pietro Piperno. (De Nuce maga Beneventana) Casus II. De Gibboso vi
 1675   43     |                   pectus in convivio nucis Beneventanae mag. - Anche il Gozzi ha
 1676   43     |                   Sta 'na noce chiantata a Beneviento,~ ~Addò', come la Notte
 1677  Avv     |                     che debbo all'amicizia benevola dell'egregio commendator
 1678  Avv     |                 Zambrini, alla cui bontà e benevolenza debbo di averlo potuto condurre
 1679   45(261)|              continua, vaporosa, di fuochi bengalici rossi, verdi, violetti,
 1680   32     |                   andare a rivedere i miei beni» - fa il signor Giovanni
 1681   46     |           riverente appresentossi al Rege. Benignamente da Re Carlo si fu ricevuto
 1682   32     |                 germanico anch'esso non si benigni di provare che sono corbellerie
 1683   41(234)|               couze de chelle granate!~ ~E benne lo patrone de le perzeche:~ ~- "
 1684   11     |                  cavalcando se ne venne in Beozia.» -  molto dissimile è
 1685    4     |                    non stette. Da Dante al Berchet, dal Boccaccio al Manzoni,~ ~ ~ ~
 1686   15     |                   scappare di qua e di , berciando pel dolore; sicchè al chiasso
 1687   27     |               matto. - «Smetti, smetti!» - berciava il Re - «mi rovini!» - Quando
 1688   26(150)|                  schon alt und findet sich bereits bei Hygin. (fab. IV). Athamas,
 1689   11(40) |                primo autore dal nome greco βερης qual significa fugitivus.
 1690   29(204)|         credenziere, senza punto pensarvi, bergamascamente rispose: Monsignor, mi non
 1691   25     |                  Volkslieder der Schweden (Berlin, 1830. I, 194). In neuester
 1692   23     |               pellegrina, calcolò Raimondo Berlinghieri: e le sue previsioni si
 1693   50(321)|                   dallo svizzero Bernase o Bernaase.» -~ ~
 1694   16     |               Dalla Tipografia di Giuseppe Bernardoni di Gio. | 1841.~ ~ ~ ~[3]
 1695   50(321)|                forse meglio dallo svizzero Bernase o Bernaase.» -~ ~
 1696   26(180)|                   Mandini.» - Il verso del Bernia (citato del resto inesattamente
 1697   31     |                    Canto XVII di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.~ ~ ...È un
 1698   26(150)|              Corvetto. - «Corvetto, pe' le bertolose qualetate ssoje 'mmediato
 1699    6(31) |                  funèbre! Celle de messire Bertrand de Glesquin fust bien plus
 1700   13     |              vestito tutto stracciato e un bertuccio in capo. - «Senti: quando
 1701  Avv     |              Dialects geboten, so dass der berührte Nachtheil durch diesen Vortheil
 1702  Avv     |              Anwendung gebracht ist, hätte beseitigt werden können, ohne dass
 1703   35(228)|                  Klostergeschichte. Nichts besonderes.» - Ma ognun vede quanto
 1704   47(279)|                    Die beiden Wanderer und besonders die dazu 3. 188 aus Pauli
 1705   32     |                  darauf verwandte Sorgfalt besten Dank sagen zu können, und
 1706   26     |                     perchè troppo brutto e bestiale; quindi alle richieste del
 1707   19     |           Avvertendosi la signora, che voi bestialmente siete innamorata di Camillo,
 1708   47(279)|               davon erzählt, von den Hexen bestraft wird; s. dazu K. M. n.°
 1709   11(39) |                     cit.) XXXVIII. Von der Betta Pilusa, Pitrè. (Opera citata)
 1710   27     |                    qualitate, fin la bosa, beuanda turchesca, qual alcuni de
 1711   27     |           ingestare e altri belli uasi per beuere. E, da poi beuuto, se mangiano,
 1712   27     |                   e inimicansi, mangiano e beuino, uestino, dormino, uigilano,
 1713   50     |                   mangiato quanto vi era e beuto il poco vino avanzato. L'
 1714   27     |                 uasi per beuere. E, da poi beuuto, se mangiano, de sapore
 1715   12     |                     Bisogna che Lei non lo beva. Ci starò attento io.[7]» -
 1716  Ind     |                    di Re Carlo Borbone (E. Bevebe)~ ~Le bonhomme Cardero (
 1717   12     |                robba ; e lu, inscambi de bevela, l'ha trada via. La Reginna
 1718    5     |                    nome da una fonte, che, bevendosi delle sue acque, fa rappresentare
 1719   37     |                     compagno,~ ~Perchen'io beverò.» -~ ~ ~E 'ntanto, lui beveva,
 1720   43     |                   a crepapancia gli strani beveroni di qualche credulo ma famoso
 1721   50(302)|                  credesse che le serpi non bevessero, non le dava mai da bere,
 1722   33     |                   meno, in quel mentre che bevevano il caffè; e il Re, dalle
 1723   40     |                       Dirò a' bovi, che ti bevino. Bovi, bevete l'acqua, perchè
 1724   50     |              tacchina ed il vino, mangiò e bevve tutto. Alzatisi gli altri,
 1725   32     |                    somit einen schlagenden Beweis liefern, dass wir Deutschen
 1726   28(194)|                 Der Kaufmann und n.° 9 Die bezauberte Hirschkuh; zu letzterem
 1727   32     |              angehört, sich also in dieser Beziehung den übrigen italiänischen
 1728   41(234)|             patrone de le perzeche:~ ~- "E bi', ca non te magne 'ste percoca!" -~ ~
 1729   24     |                     Pitrè (Op. cit.) XIII. Bianca-comu-nivi, rossa-comu-focu (Palermo).
 1730   13     |                 notte dello Straparola: - «Biancabella, figliuola di Lamberico,
 1731    3     |                  andava a imparà a cusì de biancheria in d'ona soa amisa. E sta
 1732   25     |                    marina, guardate la mia Bianchina, che il sol non la tinga.» -
 1733   37     |                 Narduccio, primmogeneto de Biasillo Guallecchia; ed è causa,
 1734   33     |                      alla moglie, la quale biasima i vivicomburî delle Indiane
 1735  Ded     |            riconoscente[5]. Il D'Ancona mi biasimava anche di avere stenografato
 1736   19(76) |                  sie wieder.» - Un tedesco biasimerà forse il Groto per quel
 1737   26(137)|             stampato, in un articolo della Biblioteca Italiana, fra le altre cose,
 1738   44     |                    fedriane, e manuscripto Bibliothecae Regiae Neapolitanae codice
 1739    3     |                 Rompi, bambino, rompi! (Il bicchierajo).~ ~Come la me gli ha fatti
 1740    3(20) |                 racconto del padre Giacomo Bidermano: - «Alle due o alle tre
 1741   19     |                 che fate?» - in guardatura bieca,~ ~Ma bella, che pareva
 1742   29(215)|                 che alcuni soldati orbi di Bieco de' Crepi, duca d'Orbetello,
 1743   32     |               jeder italiänische Novellist bietet eine Variante dieser Erzählung,
 1744   41     |                  non che il ventre pien di bietole e di altri erbaggi, assaltato,
 1745   11(44) |                 poi non sarebbe peggio del bigiù, del dorè, del tanè, e simili
 1746   29     |                   voreva fa ona partida al bigliard; e lu el gh'ha ditt de sì.
 1747   20     |                 gli diede a portare i' suo biglietto alla sposa, che in capo
 1748    5     |                   costì; ed empigli un bel bigotto d'acqua.» - Questo ragazzo
 1749   31     |          ripetizione di quà, una di , le bilancia nelle sue mani e gli fa
 1750   50(320)|                 per lo più di legname, che bilicata o ingangherata serve a chiudere
 1751  Avv     |                  augenscheinlichen, nur zu billigenden Absicht, damit lediglich
 1752   29     |                 Difatti, el gh'ha miss ona binda a i occ. Ghe ne manda vunna;
 1753    3(27) |                   su Pietro Aretino, nella Biographie Universelle, traduce caldallesse,
 1754   44(252)|                   Précédées | d'une notice biographique et littéraire |Paris | Auguste
 1755    3(20) |                    un furto tentato da tre birbe a danno di un oste decrepito
 1756   26     |                cassa, per mett denter quel birbòn. Va !...» - El ghe da
 1757   32     |                dalla consolazione. Vecchia birbona! - «Carissima cognata, avete
 1758    9     |                     non si fanno di simili birbonate.» - E senza tanti discorsi
 1759   26     |                   Haupttheil dea Märchens (bis zur Verwandlung des Ungeheuers
 1760   10     |                   con bel modo empì la sua bisaccia, che da lato aveva, d'alcuna
 1761   13     |                cavano gli occhi; e per una biscia viene reintegrata e a Ferrantino
 1762   27     |                cima. In quella d'occidente biscotelli liggieri, frangibili et
 1763   27     |                  sapore. Nel settentrione, biscotti de qualunque sorte et natura.
 1764   34     |                altri per poi ammazzarli! E bisgognerà, che l'ammazzi per l'ubbidienza;
 1765   32     |                    dieser Art, so weit sie bisher bekannt geworden, anschliesst,
 1766   28     |                  stria, per la paura, l'ha bisognaa condiscendegh e andagh a
 1767   49     |                  anch'un branco di pecore, bisognando. E nun stravòrge' ghi occhi!
 1768   27     |                 Fornimosi dunque de quello bisognaua et delle mirabilitate, dal
 1769   11     |                  gli risponde: - Briccona! bisognerebbe che non ti facessi divenire
 1770   47     |                    non gli manchi nulla al bisognevole. Ha' tu 'nteso? Non esser
 1771   10(37) |                   alla caravaggese. E così bistratta presso a poco tutti i pronomi.~ ~
 1772   27     |                   solfore dico, salnitrio, bitumine, oglio de sasso, camphora,
 1773   43     |             intercalare partenopeo, in una bizzarria intitolata: I Serpenti di
 1774    1     |                    gehört in den Kreis der Blaubartmärchen, über welchen s. Svend Grundtvig
 1775   40     |               Vergleiche meine Anzeige von Bleek's Reinhard Fuchs in Afrika
 1776   26     |                  vole a palazzo!» - «E che bo'?» - «Dèbbo parlareve147.» - '
 1777    8     |                   di guardare e rimaneva a bocc'aperta insenza poter parlare:
 1778   36     |                   del Decameron. - «Pietro Boccamazza si fugge con l'Agnolella.
 1779   50(301)|                postaven de per lor~ ~In di bocch a mesura di so idej;~ ~Voreven
 1780   44     |                      Tanta merda in sul to bocchin.» -~ ~Questo giovane inussoraturo (
 1781   19     |                   Alla vecchia gli girò il boccino; e quasi quasi voleva tenere
 1782   42     |               Stretta la foglia e largo il bocciolo,~ ~Della pelle di mi' nonno
 1783   50(301)|               compost d'ogni savor~ ~Fàa a boccon press a pocch come i tortej.~ ~ ~ ~
 1784    3     |                      Assuntina, ce l'ho un bocconcino, o Meo! (Il trippajo).~ ~
 1785   26     |              cristiani, me li pappo in due bocconi.» - Gira e rigira, l'Orco
 1786   24     |                     Picciola finestrella e boccuccia picciolina disse il Boccaccio;
 1787    4     |             aspettava bramosa, principiò a bociare da lontano: - «Allegri,
 1788    8     |                  dille grosse, almanco,» - bociarono la maggiore e la mezzana, - «
 1789   35     |                   palazzo reale,  sì che bociava. E a quegli urli, eccoti
 1790   35     |                   e d'ogni cosa?» - A quel bocìo la gente correva da tutte
 1791   21     |           Gonzenbach (Op. cit.) Maria, die böse Stiefmutter und die sieben
 1792   29     |                    accidente, recevuto 'no boffettone, sse parte, vestuta d'ommo.
 1793    6(33) |                invece el can l'andava  a bojà e poeu el coreva indrèe
 1794   22     |                   nterra, sse ne tornaje a bolare bella e bona, comme se maje
 1795   26(163)|                 Fághela de , ficcarla di boléa, fare una burla di pepe
 1796   15     |                  brutta. E ordinato che si bollisse una caldaia d'olio e che
 1797   19     |           dovettero morire legate assieme, bollite in quella caldaja di olio,
 1798   27     |               uento multiplice et il fumo. Bolliua il mare, per ogni parte
 1799   27     |               nimbo uenne: l'onde del mare bolliuano, rompironse le porte, che
 1800   32     |               veder la tassa di registro e bollo entrata così ne' costumi,
 1801   23(96) |                   il Nannucci annota: - «I Bolognesi e i Lombardi Tosa per fanciulla;
 1802   30     |                   drago, una montagna, una bombarda!~ ~ ~ ~[6] In tutte le novelle
 1803   27     |                 forse per l'aspra guerra e bombardare (cosa inusitata, e da quello
 1804   41(240)|                  dolore. Insalata de fràa, bombon de monegh, fan semper dorì
 1805   28     |                rete una smensa quantità di bonissima pescagione. Col carico addosso191,
 1806   29(217)|                                            Bonne, francese; aja, governante,
 1807   31     |                   Quella Madonna, piena di bontade,~ ~Disse: - «Il mio cor
 1808   27     |               stima. Alcuni nel fior della boragine, ben condíta, si satisfacean,
 1809   26     |                    diè a fiutare quà e , borbottando fra le zanne:~ ~ - «Mucci,
 1810   31     |                Marino;~ ~Vent'Ostro, vento Borea, e Tramotana,~ ~E molti
 1811   44     |                  moschin in del cuu,~ ~Hin borlaa giò247 tutt e duu.~ ~ ~ ~
 1812   50     |              pianta, la s'è spezzada e l'è borlada in del rud insemma ai dùu
 1813    5     |                 Goro di Beco del Ficca dal Borratello.»~ ~ ~[3] Sic. Probabilmente
 1814   31     |                 dove sono.» - Guarda in un borro. Gli erano due giovinotti,
 1815   38     |              Tresatti, ignota al Gamba, al Borromeo, al Passano, al Papanti,
 1816   50(308)|                                  Vedi, per borse denaripare, la novella Il
 1817   27     |                  di ogni qualitate, fin la bosa, beuanda turchesca, qual
 1818   19     |                percorso gran paese e folte boscaglie, sopraggiunse una notte
 1819   35     |                        Son figliolo di du' boscaioli, ma il nome di loro non
 1820   12(52) |               Finella nella Cintia, favola boschereccia, M.DC.XXVI.~ ~ .. al fin
 1821   27     |               belzuin e di storace, selue, boschetti, intorno e in cima, de ligno
 1822   50     |                     e guardèe ben de  la bosia.» - E lor gh'han ditt: - «
 1823   45     |                gran cartellon foeura de la botega. Avii de savè, che, in quel
 1824   27     |                   scorza per leuante corre botiro; uerso il ponente, latte;
 1825   27     |             agnello del branco cascò in un botro e si sfragellò tutto e morì.
 1826   36     |                aveva sempre l'anello. Alla botta venne anche il Mago e dice: - «
 1827   47     |                  S'era già fatto notte; le botteghe si chiudevano e i cittadini
 1828    2     |                   di qua e di  son tutte bottegucce d'orefici e giojellieri.~ ~ ~ ~[
 1829   12     |                 venga qua.» - La ordina al bottigliere che alloppî tutto tutto
 1830   27     |             habitata di ragni, grandi come boui. Niente differissen dagli
 1831    3(27) |             caldallesse, e caldarroste per bouilli et rôti chaud. Che cognizione
 1832   14     |                   de L. Hachette et C.ie | Boulevard Saint-Germain, N.° 77 |
 1833   11(44) |                   Boccheritt, dal francese bouquet, che essendo oramai dell'
 1834   13(72) |                                  Boascia o bovascia, Meta, bovina, buina, vaccina,
 1835   13(72) |                  Boascia o bovascia, Meta, bovina, buina, vaccina, sterco
 1836   41     |                   Da il bove, eh!» - «Bove bovò, dammi merda e merdò, che
 1837   18     |                    lisciarla, gli sente un bozzolino in capo; gnene tira via
 1838    6     |                alla Storia di Genoveffa di Brabante si ritrova nella seguente
 1839   26(146)|                     Nella stamperia d'Atto Bracali | con approvazione.~ ~
 1840   35     |               Allora la tosa, la ghe trà i bracc al coll a soa mader e la
 1841    6     |                sotto una scala,~ ~Dove una bracca avea quattro cagnuoli.~ ~
 1842   27     |                   che de più teste, occhi, bracci e mano abbonda: e così li
 1843   26     |                   catenacci su catenacci e bracciali e saliscendoli e catene,
 1844    7     |                    messer Iacopo di Poggio Bracciolini, occasione d'interminabili
 1845   16     |                    tenevano il carbone, la brace. - «Come si torna, la deve
 1846   21     |               Cancaro! m'è forzaì~ ~Con le brache calate fuggir via:ì~ ~Sia
 1847   27     |                   Kœnigstochter zum Lachen brachte (Gonzenbach. Op. cit.) Un
 1848   25     |                          Si fa rossa, come bragia, la fidanzata: - «Questo
 1849    8     |                   tanto, chè tanto, è come bramar l'acqua nel deserto.» -
 1850    4     |                  tutto quello che Giovanna bramasse. Dunque Giovanna si diede
 1851  Avv     |                  di cosiffatti studî e che bramassero maggior copia di riscontri,
 1852   46     |                    ogni altra cosa avrebbe bramato, ch'egli l'avrebbe concesso
 1853   15     |                   allora vi domanderà: Che brami tu per colazione, pan nero
 1854   28     |               selva dirimpetto. Coll'animo bramoso di ricercare il fratello,
 1855   21     |                tocchell la metteva giò ona brancada de farinna. Quand l'è stàa
 1856   28     |              salvare la mia figliola dalle branche del Mago?» - «Sì, son'io» -
 1857  Avv     |                welchen Abbruch zu erleiden branchie. Andrerseits wird Dem, welcher
 1858   37     |                   su' madre: - «Mamma, lei brancica l'armi come un omo. Ma in
 1859    6(31) |             corrispondente in cercueil, il Branthôme cercò di gallicizzarlo e
 1860   49     |                    I'ho vint'i' palio.» - «Brao!» - ghi arrispose i 'lupo,
 1861   50     |          insanguinaa!» - E l'ha ciappàa in brasc; e lu insemma a i alter
 1862    6     |                   tolt mièe, l'ha tolt ona bravissima giovina, e l'era bonna che
 1863  Avv     |                   ste carte,~ ~Mormorare è bregogna, ca chest'arte,~ ~Porzì
 1864    7     |                  sich in der Uebersetzung (Breslau, 1836) Bd. x. S. 3. ff. (
 1865   27     |                  pretermessi per esser più breue; ma, perchè te piace, ciò
 1866   27     |             peregrinando procedeamo (e per breuemente dirti in conclusione) fin
 1867   44(245)|                 latino. In alcune parti di Brianza, apoeus. Regge il dativo:
 1868   50(310)|                 dent i figh (voce e usanza brianzuola: pan ficato).» -~ ~
 1869   27     |                   ti voglio regalare certe bricciche, che ti possono essere di
 1870    6     |             bambino: - «Ah poerino! Ma che bricconate son queste?» - dicono i
 1871   28     |          raccapezzare da nissuno manco una briciola di pane. Che volete! con
 1872   34     |                sconcia, il raccontare alle brigate i vaneggiamenti dei proprî
 1873    3     |                    fatti la monachina! (Il brigidinajo).~ ~Ce l'ho di Bologna! (
 1874   36     |                folti; e du' occhi poi neri brillantini e come lagrimosi dentro;
 1875   32     |                    madre con il bimbo, gli brillava il core dell'allegrezza: - «
 1876   37     |                    lei: - «S'ha da fare un brindesse prima d'andare a letto.» -
 1877   47(279)|           Liebrecht annota: - «Ein Ehepaar bringt die Nacht auf einem Baume
 1878   15     |                    vi garba, un vestito di broccato e pendenti d'oro, o una
 1879   22     |                fatte quatto capotrommola e brociolejata 'no poco 'nterra, sse ne
 1880   29     |                  ha fatta!» - Si provava e brrr! giù e sdrucciolava. Sdrucciola
 1881   30     |                 ragazza; e in quella buca, brrrrrrmmp! di sotto, lui (il serpente)
 1882   32     |                    dosso; la gli piglia un brucchio di capelli, che lei aveva
 1883   40     |                       Dirò al foco, che ti bruci. Foco, brucia la mazza,
 1884   36     |                   camicia di pece, e  la bruciarono viva per il su' delitto
 1885    9     |                  sopr'essa volse che ci si bruciasser vive tutte e tre quelle
 1886   28     |               Grimm (K.M. n.° 60) Die zwei Brueder; s. zu Gonzenbach n.° 39.
 1887   28     |                   und n.° 40. Von den drei Brüdern.» - Parte di questa fiaba
 1888   21     |             scondem sott a quella motta de brugh : inscì en ne troverà
 1889   41     |                   ch'hin minga voster quij brugn239.» - E l'ha ciappàa on
 1890   41(239)|                                            Brugna; tanto il prugno o susino
 1891   32     |                    vedè' chi è a quest'ora bruna: sona il campanello! Non
 1892  Ded     |                  all'ombra del cupolone di Brunellesco. Le differenze notevoli
 1893   24     |                abbia mai mangiato. E subet brusa tutt côs in di cazziroeul.
 1894   50(310)|                  Bergamasco, per Brusada o Brusava - «Stiacciata. Schiacciata.
 1895   23     |                  Ma Centomogli gli rispose bruscamente che stasse zitta. La poveretta
 1896   26     |                grinzosa, tra il losco e il brusco, gli riapparì e gli disse: - «
 1897   26     |                legn  e l'acqua rasa e el brusi.» - Lee, sta povera donna,
 1898   11     |                   Te gh' minga vergogna, bruttascia che te set, a cercà de vegnì
 1899   26     |                sbucar fori in tutta la sua bruttezza e terribilità. La Zelinda
 1900   25     |                altra giovane con la madre, bruttissime ambedue. Giunte vicine al
 1901   44     |                    a por le mani in quella bruttura. Ajutatemi tutti, che a
 1902    5     |                   dodici, eccoti il drago, bruummatatapum! Si mette a mangiare tutti
 1903    4     |                  per gastigarmi di qualche buaggine tua. Già, me lo figuravo,
 1904   26(165)|                   solo come nome di fiori, bucaneve; come nome d'istrumento
 1905   28     |                meglio vestiti e gli riuscì bucare, senz'esser visto, nella
 1906   29     |                  doveva ammollare, pulire, bucatare, rasciugare, stirare e tutto!
 1907   17     |                    la spada veniva pulita; bucava il cotone, feriva la principessa,
 1908   10     |                  addesca~ ~Chi liberal ne' buccheri presenta~ ~La bevanda indïana
 1909   33     |                   gioielli, d'anellini, di buccole per gli orecchi; e poi,
 1910   29     |                    di ferro fuso con delle buche, tanto per vedere l'aria,
 1911   11(44) |                 chi arditamente ha scritto buchè. Po' poi non sarebbe peggio
 1912   40     |                   17 und n.° 42 des ersten Buches.» - Vedi Gradi (Saggio di
 1913   27     |                 leuate. Nella meridionale, buciolati, con tortani, grandi e piccolini,
 1914   15     |                   a loro gli arnesi, a chi bucò le zampe cogli aghi, a chi
 1915   29     |             proverbiali. Vedi nel Conte di Bucotondo del Fagiuoli: - «Anselmo.
 1916   31     |                    M'han fatto Cavalier di Bufaloro.~ ~ ~ ~E a questi mercadanti
 1917    3     |                tutti i festini ci è il suo buffè. Vanno i cuochi in cucina
 1918   32     |                   la disegna. Sopra il suo buffetto, sopra il suo comò, via,
 1919    4     |                   è vero che la sia gaja e buffona, come m'è stato rapportato,
 1920   28     |                    gravida.» - Nascette un buggianchio in tutta la corte, perchè
 1921   47     |                  Udite un fatto, che non è bugia.~ ~Vicina a partorir Donna
 1922   31     |                    vedrete s'egli è vero o bugìa» -~ ~Lui se lo mise, e disse: - «
 1923   27     |                   caricatura i viaggiatori bugiardi. Rifiorì quindi questa maniera
 1924   23(91) |             Stanzin, stanzino, stanzibolo, bugigattolo.~ ~
 1925   26(183)|                                 Bùs, buso, bugio, buco, pertugio.  di bùs,
 1926   27     |                  Molti eran contenti nella bugiossa e non pochi della cicorea
 1927   47(288)|                   le anime loro a i luoghi bui, dove sentono eterno dolore.
 1928   36     |                  siccome era notte dimolto buia, invece di pigliare quell'
 1929   13(72) |                    bovascia, Meta, bovina, buina, vaccina, sterco di bue.
 1930   50     |                lassa fa de mi!» - L'ha faa buj on gran caldaron d'acqua;
 1931   19     |               sopraggiunse una notte tanto buja, che nessuno sapeva dove
 1932   50(313)|                      Bujenta, femminile di Bujent, Bollente.~ ~
 1933    4     |                    dalle bande, con quelle bullette d'ottone in fila, ch'è serrata
 1934   26     |             damicelle. E decettero: - «Che buo', che nce chiamme?» - «Ah!
 1935   38     |                diligenza, saranno stupendi buonissimi.» -~ ~[2] Vedi Vita | Pentimento,
 1936   31     |                  cominciò a voltare quando Buovo d'Antona, quando Dama Rovenza
 1937    4     |                    Giovanni, ho sentito il burattinajo far dire alla statua del
 1938   26(180)|                 biasimi di malevoli al suo Burbero di buon cuore: - «Casti
 1939   47(288)|              Bertoldo. S. K. M. n.° 61 Däs Burde und n.° 146 Die Rübe. Koehler
 1940   46     |                  les habitants d'auprés de Burgos, qui avaient été ruinés
 1941   43     |                     Leggetele, ridetevene, burlatemi, cuculiatemi, che me lo
 1942   44     |                   villania o per lasciarli burlati e delusi. Ecco tre esempî
 1943    3     |                   da le sore, dappò assaje burle fatte e recevute da 'no
 1944   43     |              argomento d'infiniti racconti burleschi. Ne riferirò due, ne' quali
 1945   19     |                   sopra.~ ~Ersilia. Se non burli, Magagna, come è tuo costume,
 1946   50(302)|                  cattàa, e eren tanti come burlitt e i ha mess in saccocc.
 1947   35     |                   mare, comincia una fiera burrasca, sicchè ebbero dicatti d'
 1948   30     |           Felicissima sera!» - «Oh, gli ha buscato un bel premio, povero maggiordomo,
 1949   26(137)|               consulta el cervell, minga i busecch.~ ~
 1950   32     |              squadra a casa della vecchia; bussano. S'affaccia questa vecchia
 1951   23(87) |                                     Piccà, bussare, picchiare. Portascia, Usciaccio,
 1952    5     |                   tutto e la porta chiusa. Bussarono co' fucili, ma nessuno rispondeva.
 1953   10     |                    e serra tutti gli usci, bussole, - «Voleva sapere una cosa
 1954   50(302)|                  mi è stata narrata da una bustocca, cioè da una di Busto Arsizio.
 1955   10     |                  le medesime si narran de' Bustocchi (cioè degli abitanti di
 1956   29     |                   d'ona pianta e lor s'hin buttaa giò a riposà. Quand s'hìn
 1957    3     |               granate di saggina)~ ~Donne, buttachevi di sotto! (Il cenciajolo).~ ~
 1958   31     |                  butto tutto all'aria.» - «Buttagli tutt'all'aria,» - fa Leombruno - «
 1959   16     |                  mordono l'un con l'altro. Buttagnene uno per uno: così tu passi,» -
 1960    9     |                     Gua', la scatola ce la buttai nel mare, ma l'era di legno
 1961    9     |                  in una scatola di legno e buttale in mare, chè l'affoghino.
 1962   34     |                ammazzalo codesto bambino e buttalo 'n mare. I' t'aspetto all'
 1963    3     |                   fargli questi strazii di buttargli la roba?» - «Oh, ma stasera
 1964    9     |               creature che vi si diede per buttarle in mare e affogarle? Ci
 1965   11     |                  quattrini e la comincia a buttarli via, fori della finestra
 1966   47     |                  caricarono in ispalla per buttarlo nel mare. E arrivarono ad
 1967   48     |                   tutta; e poi t'anderai a buttarti su quella massa di penne:
 1968   47     |              consegnato a' famigli, che lo buttassero in mare. Nell'andar costoro
 1969   10     |                porca sudicia! Prendetela e buttatela in Arno!» - Non aveva detta
 1970    6     |                 All'istesso omo dicono: - «Buttatelo, come avete fatto a quell'
 1971   37     |                 Non è nulla. Spogliatevi e buttatevi giù, chè ci si sta tanto
 1972   11     |                      Così e così!... Ci ha buttati tanti quattrini!...» - «
 1973   19     |                   bosco. Qui il servitore, buttatosi in ginocchioni, raccontò
 1974   50     |                 drèe, ciappel per i gamb e buttel denter in del calder de
 1975   21     |                    so pader el ghe dis: - «Buttemmès giò chì, in de sto cassinott,
 1976   29     |                   cas che la trœuvem, ghen butterem adrèe vun, chè la restarà
 1977    4     |                  Nta lu megghiu nisceru la buttigghina e l'alluppiaru a tutti:
 1978   47     |                   e a forza di spintoni lo buttorno fuori di casa e gli sbacchiorno
 1979   14     |                Librairie de L. Hachette et C.ie | Boulevard Saint-Germain,
 1980   26     |               carrafa la pose dintro a una cabia, dintro a una piccola camera,
 1981   26(152)|                   no' la 'ntienne, e tu la caca. Ora vide chi parla a lo
 1982   31     |                  di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.~ ~ ...È un giovanotto di
 1983   32     |             Muscettola (Napoli, M.DC.LIX), cacciando ne' mesi invernali, vide
 1984   43     |             capriccio, disse al cameriere: Cacciateli dunque dalla cantina, e
 1985    8     |                    si sentono de' corni di cacciatori. Arriva il Re e vede in
 1986   27     |                   grande e fulminante fora cacciosse. Così con piedi per la terra,
 1987   47     |              Quanto volete voi di tutto il cacciucco?» - «Il corbello pieno costerà
 1988   45(263)|                                 Formaggin, caciolo, formella di cacio. V. pag.
 1989   26(152)|                       Mi, Ca, Co.==E si te cacò, - decette lo Napulitano, -
 1990   26     |                  ha miso.~ ~ ~ ~[3] Su un. Cacofonia orribile, alla quale potrebbesi
 1991    9     |                   ci mancò poco che non si caconno nelle gonnelle dalla pena,
 1992    5     |               abbandona il meschinello sul cacume.]~ ~ ~ ~
 1993   10     |                  la parola e frantendendo, cada nell'errore in cui sembra
 1994    7     |              innalza e intendi:~ ~E poscia cadi, incenerisci o splendi.~ ~ ~ ~
 1995  Ded     |               giorno vediamo accadere. Non cadiamo, per carità, nelle ingenue
 1996   11     |                  ha miss l'ochetta in d'on cadin con denter l'acqua. L'ochetta,
 1997   46     |                 von Kalenberg: - «Sacerdos Caecii Montis in Austria, de cuius
 1998   46     |                   hostiarius pro sua parte caedendus astaret, clamavit ille:
 1999   46     |                    et hostiarium efflictum caedi obtinuit.» -~ ~[2] «Cioè,
 2000    3(20) |                 mucro principes viros, hic Caesares ictu potente fodit. Idem
 2001   26     |                solita, che ghe portaven el cafè142 a sta tosa, van denter;
 2002   27     |                Bernoni (Op. cit.) Ari Ari, caga danari. - VI. De Gubernatis, (
 2003   47     |                     Voj vu! ho volontàa de cagà.» - E el dis: - «Falla on


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