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Vittorio Imbriani La novellaja fiorentina Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Novella grigio = Testo di commento
3018 30 | stato de' primmo e gaude contiento.»~ ~ ~[2] Antica moneta 3019 27 | la parte intrinseca) del continente cielo; e ho trouato in questi, 3020 6(33) | Lu, el va innanz, el va a continoà la soa caccia. Quand l'è 3021 10 | dicemmo di sopra) molto continoava con presenti il palazzo 3022 45(255)| che continua tuttavia e continoverà.» -~ ~ 3023 17 | Marenco | Opera postuma | continuata e terminata | da | Giuseppe 3024 45 | perchè el borlava giò, el continuava a dì: A casco. E i alter 3025 30 | bastimento, d'oro. Vedremo se continuerete a sfogliarmi la casa.» - « 3026 4 | belle parole, e tante gliene contò, che il Re si dovette dare 3027 13 | campana tutta di cristallo e contornata di pietre preziose e la 3028 47 | una tovaglia e lì prima ci contorno dimolti quattrini rubbati 3029 10 | Ma egli, rendendogli il contraccambio, li denegava. Per il che 3030 47(271)| vasculo inveniebat collinivit, contractisque undique ex pulvinaribus 3031 Ind | Gherardo Nerucci ed il segno § contraddistingue quelle in dialetto.~ ~ ~ ~ 3032 10 | pronunzia veramente dal volgo contraendo le due a che s'incontrano, 3033 3 | del marito fabbricare una contrammina, ebbe segreta pratica con 3034 32 | taglia per portagli come contrassegni anche quelli. Te la ricopre 3035 2 | giojellieri.~ ~ ~ ~[7] Un contrassegno identico, che serve poi 3036 17 | vinto dal timor già non contrasta.~ ~Ma fugge, e sol ne' piè 3037 19 | che que' due discorrevano contrastando, venne a passare un pecoraio 3038 31 | qui ce n'è meno.» - E si contrastano. Leombruno, che stava a 3039 31 | passa in un posto e sente contrastare due. - «Guardiamo, in dove 3040 31 | giovinotti, che avete a contrastarvi?» - Rialzano il capo: - « 3041 47 | Ma in quel mentre, che contrastavano, si sente de' rumori e delle 3042 24(108)| Sua fama vola - per tutte contrate,~ ~s'ella in viltate - entendesse 3043 3 | volentera.» - Donca fann el contratt. Fissàa el dì di sposalizi, 3044 27 | figliuoli, peregrinano e contrattano faccende, fanno guerre e 3045 30 | pronunziare lungo, essendo una contrazione di ha a.~ ~ ~ ~ 3046 10 | disse: Costantino, non ti contristare, perciocchè io provvederò 3047 47(271)| se in apothecas vinarias contulit, vinumque depromere volens, 3048 27 | buona naue, con tutte cose conueniente a mia nauigatione; e, quando 3049 27 | discorrendo e con il uolo, conuenimo nel Regno della infirmità. 3050 27 | Così per giorni quindeci ne conuenne le onde sole e il cielo 3051 27 | fiamma, fummo e cenere, si conuertì ogni magico e infesto lauoro. 3052 27 | della naue, in pesce fo conuertito, la prora con il castello 3053 27 | et fanno sedia, secondo conuiene alla persona. Dauanti poi 3054 27 | giorno, lasciati da parte li conuiuali liti, uerso oriente drizzauamo 3055 27 | in la placida insula del Conuiuare, mirabile certo, de cose 3056 16 | in meneghino:~ ~ ~ ~Donca convegnarii, che ona personna~ ~La qual 3057 43 | fortemente dal cardinale. Sicchè, convenendogli di ubbidire, trascinò i 3058 31 | gagliardia,~ ~A noi non par, che convenevol sia.~ ~ ~ ~«Ma, se volete 3059 29 | scogli, la trassero, dove non convenia. - Io pure a la fine accortomi, 3060 Ded | niente, nientissimo. La convenienza di siffatti racconti alle 3061 28 | ruminando quel, che gli convenisse mesticciare per impedire 3062 3(29) | comprarla pel prezzo che convennero. Giunto poi questo tale 3063 23(95) | Dacord, accordo, convenuto, concerto. Fà el dacord, 3064 28 | andava innanzi; ora 'nvece ci converrà a tutti morire affamati.» - « 3065 4 | Venuta l'ora del ristorarsi e conversare assieme, Giovanna diede 3066 7 | i sentimenti d'un uomo converso in fonte, quando l'amica 3067 27 | dentro, per forza in gioccie convertito, esce, e giù precipitando 3068 27 | sterili e deserti~ ~Passar convienti, inabitati assai,~ ~Là dove 3069 28 | corte bandita con tre grandi conviti ogni settimana; e all'ultimo 3070 43 | arenationem, seu ante pectus in convivio nucis Beneventanae mag. - 3071 6(31) | Bartolomeo d'Alviano, dice: Quel convoy et quelle pompe funèbre! 3072 45(255)| menè? A casa del ferrèe, a conzà i colzee; alludendo ad Imeneo, 3073 11 | popolari veneziane) VIII. La Conza-Senare. Prima che il libretto e 3074 45(261)| prima che sieno interamente coperte di scrittura - come descrivere 3075 9 | d'Angri, num. 31 (e sulla copertina: Rime bernesche di G. Zanetto. 3076 50(292)| con un mantaco sotto il copertojo; e, facendoli credere, che 3077 11(40) | belèe-brutt. Belèe, vuol dire (copio dal Cherubini): - «Ninnolo, 3078 6(31) | Giambullari, il quale la copiò da qualche storico spagnuolo.» - 3079 Ded | il suo desiderio di più copiosi raffronti. Non li ho aggiunti 3080 28(198)| Peruonto, sciaurato de coppella, va pe' fare 'na sarcena 3081 19 | calchi con un calcatoppolo la coppola.~ ~Ersilia. Eh Magagna, 3082 9 | contenta e tutta~ ~La faccia si coprì con la bautta.~ ~Vanno; 3083 31 | col mantel non si puote coprire.~ ~Ed alquanto lo vidde 3084 15 | asino era tanto cresciuta da coprirgli gli occhi. Andò sulle furie, 3085 2 | il lurido ammanto che ne copriva le bellezze. Tutti i particolari 3086 19 | cacciato, perdo l'occasione di copularmi con essa. Perchè, per dirla, 3087 28 | 3] Il giovane, che era coraggioso, disse: - «Non c'è forse 3088 27 | prima d'huomini. Arbori de coralli in altre parte, rossi, bianchi 3089 28 | e segg.; episodio del Re Corbante, di Fiorisena, della città 3090 7 | nuovamente raso, credette il corbe li fosse stato pelato il 3091 47 | qualche diavolo, che ci va corbellando.» - Il Morosi, dichiara 3092 32 | tedesca, nè rilevare una corbelleria od uno sproposito detto 3093 32 | benigni di provare che sono corbellerie od ispropositi. Ci son molti 3094 3 | state ne l'ora del merigge corcarsi nel letto e dormire una 3095 25 | della donzella; e formano corde co' biondi capegli suoi.~ ~- « 3096 31 | armar nastri et altre simili cordelle e s'era persuaso Poeta.» - 3097 27 | pietate. Noi dunque, pieni de cordoglio, a molti prestamo rimedio.~ ~ 3098 26 | El gh'aveva al coll on cordon cont attach132 ona ciavetta133. 3099 29 | Un soldo la pezza i' cordoncino!» - «I' ho detto, se v'avete 3100 48 | grano, e poi lo ricoprì. - «Cordone si deve adirare lui e no 3101 43 | i gobbi, che si chiamano cordoni, non già quelli, che si 3102 49 | granchio: - «Ohimmèa! con coresti sberci e tu m'aressi lèo 3103 6(33) | andava là a bojà e poeu el coreva indrèe a fà cera al padron; 3104 27 | confette, de quelle damaschine, coriandoli, picichini moscati, citroni, 3105 25 | riposa.» -~ ~La fidanzata si corica in letto.~ ~L'arpa suona 3106 5 | letti apparecchiati, si coricarono. Ma soltanto i duoi più 3107 3 | l'allegria, vien l'ora di coricarsi. E chiede lei d'andare prima 3108 3 | quella bambola ch'era lì coricata. E gli spruzza tutto zucchero 3109 13(71) | Cherubini, il quale ha però coridera e corridera, femminili; 3110 27 | sole, desiccosse il grosso corio e diuenne scorza dura. Il 3111 8 | tempo, ecco si sentono de' corni di cacciatori. Arriva il 3112 32 | un bellissimo quadro con cornice intagliata, indorata e tutto. 3113 27 | vurza, lu firriolu e lu cornu 'nfatatu (Pitrè. Op. cit.) 3114 17 | antenne~ ~Qui raccogliendo e i coronati rostri;~ ~L'usato stil con 3115 26(115)| Aj; aglio. Coronna d'aj, resta d'aglio. Coo, 3116 21 | sarà, che a scaricare il corpoì~ ~Vada dietro a questi arbori, 3117 27 | specie produce un difetto corporale, che vien guarito dall'altra. 3118 6(31) | sur son tahu, où estoit le corps, les clefs, en signe d'obediance 3119 47(271)| obtruncavit, seque et totum corpus protinus melle, quod in 3120 2 | Non importa più che io corra gran cosa, perchè i' mago 3121 Ded | fregiarlo d'annotazioni e di corredar le annotazioni di postille. 3122 Ded | dal dettato popolare e | corredate di qualche noterella da | 3123 4 | acconciatala nelle casse del corredo la portò con sè. Quando 3124 Ded | supplendo le lacune; non correggendo gli spropositi evidenti, 3125 6 | sentirmi rispondere, quasi per correggermi e farmi la lezione: Sono 3126 31 | magióne,~ ~Chi di Caval corrente e buon destriere,~ ~Chi 3127 19 | sentirò, quantunque lontano, e correrò senza indugio a darti soccorso.» - 3128 43 | XXXVI lettera della sua Correspondance de Suzette d'Arly: - «On 3129 27 | gli altri membri a questi correspondeano. Con la bocca aperta espettaua 3130 27 | intorno in forma de rota, non correspondenti in alcun uolere, il uentre 3131 Avv | Edizione è riuscita molto corretta. E poi, come dice un poeta 3132 26(161)| Più correttamente si direbbe: el tira via 3133 3(7) | le tosette scapigliate~ ~Correvan tutte come cosa pazza~ ~ 3134 Ded | qualche piccola sostituzione o correzione. Il disegno non mi era guasto 3135 13(71) | quale ha però coridera e corridera, femminili; e nelle Giunte 3136 2 | in un giardino. Vede un corridojo lungo lungo che si vedeva 3137 31 | snello,~ ~Tu sei miglior corrier, che mai vedisse!~ ~Or leva 3138 47(271)| redegit. Unde mater eum corripiens aiebat: Debebas, fili, thecas 3139 Ded | che ho ridotte alle forme corrispondenti della lingua italiana, nobile 3140 32 | pessimo dei mali. Non v'è corrispondenza. Il diletto si ferma solamente 3141 5 | sette bocche, che tutte corrispondono al mare, tanto distanti 3142 27 | cchiù bote; e sempre sse fa corrivare da 'no tavernaro. All'utemo 3143 29 | E lor ciappaven temp e corriven per podè rivà a quel sit, 3144 3(29) | stanza, la fece vedere al corrivo a cui voleva venderla. Costui, 3145 47 | in ispalla e corri chi ti corro in su' passi del fratello. 3146 6 | Arno. C'eran dei barcajoli: corron dietro a questo canestrino 3147 28 | pessima, monca, scorretta e corrotta lezione di questa fiaba 3148 31 | Perchè stai tu alquanto corrucciato?» -~ ~Rispose Liombrun tutto 3149 9 | Sicchè dunque infuriate corsano dalla vecchia: - «Oh! Menga, 3150 2 | carriera nel fondo di questa corsia, di quest'andito: c'era 3151 31 | subito chiedia~ ~Un bel corsier con tutta sua armatura.~ ~ 3152 27 | passato l'anno, eran apreciati corsieri.~ ~Desio. Tu non hai ditto 3153 Ind | indicati in quest'indice in corsivo; i nomi degli autori delle 3154 26 | gh'è on sit cont155 ona córt, e van denter. Gh'e là ona 3155 6 | Lee, la nuncia a tutta la côrt, a tutt i servitor, la mort 3156 31 | sposo. Era ben servito e ben corteggiato di tutto quello, che lui 3157 26(150)| qualetate ssoje 'mmediato da li cortesciane de lo Re, è mannato a deverze 3158 4 | Principessa. Se siete cavalieri cortesi, io vi sfido a votarne una 3159 46 | villano ricco di doni e di cortesie alle sue terre natali, dove 3160 50 | disìj che vegnen chì, in del cortin rustegh, che i ciama la 3161 21 | autro, Nennillo deventa caro cortisciano de 'no Principe; e Nennella, 3162 29 | Cf. soprattutto Le tre corune (Ibid. IV. 6.) - «Marchetta, 3163 24 | mangiato. E subet brusa tutt côs in di cazziroeul. El coeugh 3164 27 | riacquista le sue quattro coserelle ed ottiene la Reginotta 3165 4 | cumpagni si pigghiaru tutti cosi e si nni jeru. Jamu a li 3166 32 | dichiara il capolavoro del cosidetto Cigno dell'Avon! Il Liebrecht 3167 23 | Prezzemolina.~ ~ ~ ~[4] Di fughe cosiffatte ne sono piene le istorie 3168 Avv | coloro, che si occupano di cosiffatti studî e che bramassero maggior 3169 11(40) | sventuratamente non è inutile il cospargerli di ridicolo, ora che Napoli, 3170 45 | el gh'è in nissun sit? Cossè l'è, che te gh'hê dàa?» - « 3171 18 | comperai due porcellini, gnene cossi e Lei li mangiò.» - «Ah 3172 32 | Dice: - «Va nel mio comò, costà; tre cassette, che c'è, 3173 1 | Chi c'è» - dice - «costaggiù?» - «Siamo due bambine!» - 3174 46 | Gli domandò: - «Quanto costano questi?» - Rispose: - «Dodici 3175 32(224)| Nell'originale "Costantinopli". [Nota per l'edizione elettronica 3176 19 | immobil stette con la sua costanza,~ ~E solo di salvarla il 3177 5 | omo davvero: - «Che fai costassù?» - «Ahn!» - dice, - «sono 3178 16 | Malandrina la mia gola, la mi è costata assai!» - Dal marito era 3179 Ded | insieme, di molta fatica m'è costato; ho dovuto pormici con l' 3180 43 | eziandio, perchè poco gli costava, diede a Messer Poncino 3181 7 | Quindi entrerete in un viale costeggiato di molte statue. Passate 3182 47 | cacciucco?» - «Il corbello pieno costerà dieci paoli. Che volete 3183 43 | bandì. Furono nondimeno costituiti banchieri, che tutti questi 3184 46 | lasciato passare, dopo che si costrinse cedere la metà del premio 3185 19 | su le braccia la giovane, costruito un ricco catafalco nel mezzo 3186 3 | italiane nello scrivere. Il costrutto, veramente nostro, sarebbe 3187 34 | che ebbano ogni cosa, come costuma in simili casi, il Re disse: - « 3188 17 | Lena, giovane, bella, vaga, costumata e savia, ecc.» - fino a: - « 3189 21 | ipocrisia, che per migliorata costumatezza. Dicevano le cose loro semplicemente, 3190 11(40) | ordinariamente è tal gente, atteso il costumato suo tenor di vita frugale, 3191 45 | nemis, ch'el ved arrivà costùu, e che el legg sta gran 3192 30 | allor, lieta e ridente,~ ~Di cotanta avventura,~ ~L'abbracciavi 3193 31 | marito.~ ~Il suo Castello era cotanto forte,~ ~Di ciò, che bisognava, 3194 50 | Ciccin Borlin, mamma, che l'è cott.» - E se metten a mangià 3195 26(181)| quello di rame o di terra cotta, spazzœu, quello di legno.~ ~ 3196 29 | Fece tutti maccheroni. Cotti (che li ebbe) e tutto, prese 3197 19(78) | Nell'originale "cou". [Nota per l'edizione elettronica 3198 27 | li piedi ambi, e tutto couerze con le ale. Vno occhio solo 3199 46 | donner à chacun de nous cent coup d'étriviéres. - Voilà une 3200 41(234)| de nocelle:~ ~Quanta ne couze de chelle granate!~ ~E benne 3201 11(41) | detta a' nostri giorni la Covacenere o la Cenerentola. Il Fagiuoli 3202 11(41) | Cova 'l foco. Che sta a covare o a guardare il fuoco o 3203 34 | che ci fusse la liepre al covo; e ti vede la creatura che 3204 42 | Cummari Vurpidda; CXXXIII. La Crapa e La Monaca.~ ~ ~ ~[2] Che; 3205 14 | autre des vipères et des crapauds? De ces deux jeunes filles, 3206 43 | cinquantina,~ ~Chi accavallo a 'no crapio e chi a 'no puorco.~ ~Chi 3207 11(40) | fa παχι`α ίματια φερει`ν, crassa vestimenta gestare. O da 3208 47(271)| unicus erat filius, sed crasso pecuarioque ingenio, omniumque 3209 15 | brutta: - «Guarda che bella creanza! Se venissi a casa mia non 3210 5 | stata povera e meschina nel creare sotterranei e nell'adornarli, 3211 24(108)| nel Cantico: O anima mia creata gentile:~ ~ ~ ~Se 'l Re 3212 6 | 23. «Da te non son creati e manco nati,~ ~«Da lei 3213 29(216)| appartenendo queste due creazioni a due cicli mitici diversi. ( 3214 19 | soffrirsela d'attorno. E gli crebbe tanto l'odio e la rabbia 3215 28 | teghe piantate nell'orto crebbero e diventarono tre lance. 3216 34 | agnello, sicchè lui e' lo credè quello del bambino; e con 3217 3 | eran trascorsi,~ ~Che ne credeano far dolce rapina;~ ~E in 3218 26(150)| consciam, quam captivam esse credebat, ipsam Inonem sumpsit; et 3219 23 | l'han ferìi: - «Lor, me creden mort, e m'han miss là, perchè 3220 15 | porgere la mano alla brutta, credendola la Caterina, quando a un 3221 5 | ricadere ad un tratto, pump! e credendolo morto se ne andarono con 3222 19 | La giovane infelice, credendosi di andare a piacere, si 3223 19 | sapendola alquanto ambiziosa e credenzona, macchinò di giungere a 3224 2 | Gua'! è sotterrata; crederà che io l'abbia mangiata.» - 3225 27 | Piacevolezza. Forse non le crederai.~ ~Desio. E como non uoglio 3226 31 | Disse Liombruno: - «Non lo crederia,~ ~«Se primamente non l' 3227 47 | alcuni masnadieri, i quali si crederono, che in quel sacco fosse 3228 21 | con un dispiacere da non credersi. Cammina, cammina, cammina 3229 26(150)| del tredici di marzo: - «Credesi, che in questo dì si piantasse 3230 2 | testa. I' padre: - «Se non credessi che voi fussi un Re, direi 3231 47 | ghe dis: - «Sent, se te credet de vess bon de falla guarì, 3232 17 | li chiapparono pari pari, credetemi, tutte quelle genti. Chi 3233 45 | i soldati Italiani, che credettero che dicessero Nanni Nanni 3234 50 | e l'han mangiada: e lor credeven de falla franca, che la 3235 35 | ammazzato. E lui è sortito e credevo fosse venuto a cercarti. 3236 10 | gattina dice: - «Che non credi tu di mangiare come mangi 3237 Ded | grammaticali, e dall'altra non crediate che veramente in Firenze 3238 3 | al paniere; e su. Loro credon che le sian le fila d'oro 3239 43 | strani beveroni di qualche credulo ma famoso medicastro e di 3240 43 | un giorno su la Piazza di Cremona tre uomini di basso affare 3241 35(229)| canzonetta popolare, raccolta a Crenna, nel quale il processo di 3242 19 | misero nuda come dio la creò. E a mala pena nuda l'Ostessina 3243 16 | l'episodio della morte di Creonta nel XXI del Morgante.~ ~ ~ ~ 3244 27 | papparono al tovagliolino a crepa-pelle. Il carceriere intanto, 3245 19(76) | mi permetterò di ridere a crepapelle dell'anfibologico Kehrt 3246 8 | sposo l'aveva mantenuta, crepava dalla rabbia, e tutta invelenita 3247 9 | più mai, e la su' sorella creperà dalla pena.» - La Menga 3248 29(215)| soldati orbi di Bieco de' Crepi, duca d'Orbetello, monocolo. - « 3249 29 | fa venire una montagna crepidosa con tutto un porcume da 3250 6(33) | vœur.~ ~La bella bionda ghe creppa el cœur.~ ~ ~ ~ 3251 11(40) | balocco, ciancia, dondolo, crepunde. Il latino Bellaria, da 3252 26 | ca è 'na pupa?» - «No' 'u crerette: e dice, ca mm'è figlia; 3253 19 | aveva pure una figlia, che crescendo superò la madre in bellezza 3254 48 | e gli cominciava, a crescere la fame al prete, ma Marco 3255 27 | con li quali se nutricano, crescino, e ingravidano poi. E lor 3256 9 | creature; e quando le furon cresciute, gl'insegnò a leggere e 3257 31 | ancora stette.~ ~ ~ ~Quando cresciuti furon in etate,~ ~Egli pareva 3258 47 | Ma frattanto a Sofia crescon le doglie,~ ~Il marito la 3259 50 | dopo, de quella gianda è cressùu ona pianta, che la rivava 3260 26 | raccolta in Napoli da una crestaina e che il Liebrecht chiama 3261 13 | ghe cor a la contra per criagh, perchè l'è stada via on 3262 47(271)| curasset, donavit eum illa cribro frumentario; ex præcepto 3263 47(271)| abiens hoc ineptum capitulum cribrum super manibus, uti accipitrem 3264 50(316)| scappuscè.~ ~El forestèe criè~ ~- «Te spanteghet el vin 3265 38 | Tipografia Francesco Saverio Criscuolo. | Presso Giuseppe d'Ambra 3266 27 | macaroni; li fiori crostole et crispelle. Ma li frutti sono uariati 3267 5 | mandava fuori acque limpide e cristalline. Quivi si fermò la Principessa; 3268 22 | trasformarono in leggende cristiane e da noi e dovunque). Altro 3269 26(180)| dissi io allora, chi non può criticar in un dramma che qualche 3270 26(180)| grandissimo elogio. Io non ho mai criticato i gallicismi del Teodoro. 3271 19(74) | Nov. 5. Ed il Warburton, critico inglese, nella sua edizione 3272 Avv | veglie od innanzi ad un crocchio di fanciulli tutti milanesi ( 3273 Ind | nelle postille alle Note; la crocetta + essere delle somministrate 3274 34 | corrieri con una lettera crociata di nero. E ci diceva, che 3275 12 | novella del Pecorone il Crollalanza (così italianamente avrebbe 3276 3(20) | tuttavia dormiva il vecchio e crollatolo con una gran scossa, lo 3277 23(91) | e i bergamaschi portà in croppa.» - Stanzin, stanzino, stanzibolo, 3278 27 | uermicelli et macaroni; li fiori crostole et crispelle. Ma li frutti 3279 29 | sur votre terrasse; si je croyais, qu'il pût vous apporter 3280 31 | E tutti tre si ebbero a crucciare.~ ~In tanto ivi arrivava 3281 31 | Sul più antico il lor cruccio han disfogato~ ~Dicendogli: - « 3282 31 | Onde il buon uomo si fu cruciato.~ ~E a un'Isoletta del mare 3283 27 | con ordini et signi de cruda e mortale guerra fare. Spauentati 3284 23(101)| distinto dire~ ~Chiude le crude orecchie!~ ~Onde ben posso 3285 19 | sei crudele!~ ~Magagna. Crudelissimo.~ ~Ersilia. Che ferro ti 3286 49 | hoe le gambe tareffe e cuarch'antro taccolo in su i' groppone; 3287 26 | abbracciajeno e sse vasajeno e sse cuccajeno tutt'e doje. E stiettere 3288 13 | all'uscio, sente fare: - «Cucchericù!» - e lei non si volta, 3289 28 | giovane, - «me, tu non mi cucchi!» - E, saltatogli addosso, 3290 28 | carrozza e i servitori, cucchieri e cacciatore, tutti colla 3291 28 | voltò al cane, che gli era a cuccia in su' piedi; e, a un tratto, 3292 5 | Cosa fai qua?» - «Io sto cucinando per me ed i miei fratelli.» - « 3293 28 | fosse il miglior modo di cucinarlo. Il pesce allora, tirato 3294 47 | dentro un sacco e ce lo cuciono alla rinfranta; e poi lo 3295 16 | vai!» - «O ciabattino, che cucite con la barba e vi strappate 3296 43 | ridetevene, burlatemi, cuculiatemi, che me lo merito; e se 3297 27 | ceriese con marasche, zucche, cucumeri, citruli et meloni. Tu non 3298 50(302)| analogo a quelli di san Cucunno, derisi tanto lucianescamente 3299 49 | Arrispose i' lupo, e 'n cuel mentre lui sgretolava le 3300 49 | arrabbi!» - In der sentì cuelle palore redicole, i' granchio 3301 47 | boggettin e el ghe dà on cuggiarin de st'acqua. De lì do or, 3302 47 | el ghe dà semper el so cugiarin de acqua, fin che l'è stàa 3303 31 | amici,~ ~Per li parenti e cugine leggiadre;~ ~I suoi parenti 3304 | cuius 3305 43 | arcimastro e il sere,~ ~E in ogni cul potete dar di naso.» -~ ~ ~ 3306 48 | occhio del maniolo, spaccò il culo della zuppiera; e mangiò 3307 27 | gemma pretiosa, seminano, cultiuano et finalmente recoglieno 3308 44(252)| XXVI. Lo ricordo, perchè, cultore sfegatato degli studi italiani, 3309 27 | questi della terra mirabili cultori; e come tra noi del grano, 3310 42 | Pitrè. (Op. cit.) CXXXII. Cummari Vurpidda; CXXXIII. La Crapa 3311 4 | cuntenta di chistu, li so cumpagni si pigghiaru tutti cosi 3312 | cumque 3313 26(117)| quello di cespo, cesto, cumulo di molti figliuoli sur una 3314 34 | Nasce al bosco, in rozza cuna,~ ~Un felice pastorello;~ ~ 3315 47(271)| nobilitatem, formam, prudentiam et cuncta alia donant.» - Cf. Basile. ( 3316 4 | tia lu jìditu! - E ddocu cunsiddirati la rabbia.» -~ ~[13] Siccome 3317 50 | che la soa part l'era già cuntada, che adess el toccava al 3318 26 | stammo ccà.~ ~ ~ ~Chi ha cuntate, 'nu piatto 'i rucate,~ ~[ 3319 4 | fici stari 'na piatà. 'Un cuntenta di chistu, li so cumpagni 3320 26 | tutt'e doje. E stiettere cuntente e felice. Loro stanno a 3321 38 | Jacopone da Todi. - «Voleva uno cuocer funghi: et dimandava ad 3322 Ind | Note~ ~Come s'hanno a cuocere i funghi (Tresatti)~ ~Frammento 3323 4 | Meo. Ah quella cassa di cuojo, tonda di sopra, che ha 3324 11(40) | in Milano da Giangiacomo Cuomo, M.DC.VI, ristampata da 3325 26 | galanterie pe' lo capo; chi cuonce pe' la facce; chi jocarielle 3326 19 | L'Ostessina, che era di cuor bono, non sospettò a male; 3327 Ded | signoreggerebbero le menti ed i cuori degli uomini, come tutto 3328 18 | figlie siano date a magnare cuotte a lo patre e 'Talia sia 3329 27 | dodice anni passati, che io, cupido di sapere delle nouitade 3330 29 | questi campanili, queste cupole, questi casamenti, potrebbe 3331 Ded | chi è nato all'ombra del cupolone di Brunellesco. Le differenze 3332 50 | temp, hin minga bastàa i cur di fràa e l'è andàa propi 3333 12 | pregàa almen de ciappalla per curà i pûj56: e lor l'han ciappada. 3334 50 | arrivàa l'arcivescov; el curàa, l'ha menàa in gesa e el 3335 6 | servitor, fan fenta de stà su a curalla lor e mettela in del còfen31 3336 19 | le scaglie.~ ~Lagrime non curar, nè finte doglie,~ ~Perchè 3337 47(271)| prius thecas aut accipitrem curasset, donavit eum illa cribro 3338 9 | Pier, suo marito, sen curava poco;~ ~Ma quella tanto 3339 26 | Quann'a la notte, ca steva curcata 'a Prencipessa, int' 'a 3340 43 | dove si facevano così belle cure. Il buon gobbo, che non 3341 47(271)| negligeret atque fastideret, curiose satis, quibus moribus esse 3342 4 | cuminciaru a dirisi: Chi si' curiusu! ti manca lu nasu! - E a 3343 36 | sconosciuti al d'Ancona, il quale curò questa ristampa e vi premise 3344 27 | podagra, ciragra, grauezza e curuità nelle suddite spalle, fame, 3345 22 | il conto XI. Li tri belli curuni mei; e, nella Posillechejata 3346 28 | vestito e con sotto da sette cuscini, perchè gli stasse comodo. 3347 28 | lui scaraventava via un cuscino; arrivato al settimo e ultimo, 3348 13 | siconda tesseva e 'a terza cuseva. 'O figlio d''o Re ssi n' 3349 47(288)| nel fiume; e di masnadieri custodi di pecore diverremo. Disse 3350 10 | ti facessi? Ti farei una custodia tutta soda d'oro e d'argento.» - 3351 47(271)| mores omnino repudiaretur, custodiam domus illi commisit, ipsaque 3352 22 | prenderò una donna, che La custodirà.» - Prende una donna; e 3353 2 | Tutti i giorni li devi custodire così.» - «Ho capito.» - « 3354 19 | giuro che la mia parola la custodirò: se ti avviene un'altra 3355 1 | prepara da mangiare, la le custodisce e poi lei la vien via. Prende 3356 21 | quasi sferica, ne' quali custodiscono e portano in tavola il vino 3357 8 | gran dispiacere, ma grande. Custodite bene questo cagnolino, e 3358 2 | mangiare, gli dava da bere, la custodiva in tutto. Dice: - «La camera! 3359 50(294)| Cf. anche con la novella CXCVI del Sacchetti. - «Messer 3360 22 | cosa in fondo, col conto CXII del Pitrè (Lu tradimentu), 3361 39 | precedente. - Pitrè (Op. cit.) CXL. Lu Re Befè.~ ~ ~ ~[2] Appena; 3362 44(246)| Vedi Pitré. (Op. cit.) CXLI Lu cuntu di lu Varveri.~ ~ 3363 21 | Confronta con la Novella CXLV di Franco Sacchetti: - « 3364 27 | Gesta Romanorum, il capitolo CXX (dove i fichi fanno diventar 3365 26(150)| Gehört zu Grimm KM N.° CXXVI Ferenand getrü und Ferenand 3366 40 | Petruzzo. - Pitrè (op. cit.) CXXXI Pitidda. - Bernoni (Tradizioni 3367 42 | mangiò.» - Pitrè. (Op. cit.) CXXXII. Cummari Vurpidda; CXXXIII. 3368 42 | CXXXII. Cummari Vurpidda; CXXXIII. La Crapa e La Monaca.~ ~ ~ ~[ 3369 41 | 1] Cf. Pitrè. (Op. cit.) CXXXV. Lu nasu di lu Sacristanu ( 3370 44 | 1] Cf. Pitré. (Op. cit.) CXXXVI. Li vecchi. - Bernoni. ( 3371 44(251)| Cf. Pitré. (Op. cit.) CXXXVII. Parrineddu.~ ~ 3372 44(252)| Azzolino. Cf. Pitré. (Op. cit.) CXXXVIII. - La Truvatura. Vedi nelle 3373 11 | 385 meine Anmerkung zu dem cyprischen Mährchen N.° 2.» - È lo 3374 44 | fiorentini, somministratomi dal D.r Giuseppe Pitré ed intitolato: 3375 19 | Dieromena. La Filovevia ha la dabbenaggine di consentire a procacciargli 3376 35(227)| Nell'originale "dacccapo". [Nota per l'edizione elettronica 3377 31 | grazioso,~ ~Di queste osatte dacci la sentenza.» -~ ~E Liombruno 3378 7 | Novella della figlia del Re di Dacia, testo inedito del buon 3379 49 | sie' tue?» - e lui, lesto dàe una volatina più 'n sue 3380 43 | Casus II. De Gibboso vi Dæmonis mutato in arenationem, seu 3381 47(288)| Bertoldo. S. K. M. n.° 61 Däs Burde und n.° 146 Die Rübe. 3382 26(150)| Deutsche Märchen, Der Kleine Däumling (Seite 134, siebente Auflage.) 3383 19 | sangue d'un capro e poi daglielo,~ ~E fa prova se quel sangue 3384 26 | terra e l'ha ditt: - «O daj118!» - E gh'è compars come 3385 26(118)| Dàj, esclamazione, dagli! Ma 3386 18 | argomento d'una tragedia, la Dalida (Veggasi specialmente A. 3387 32 | giorno....» - «Apparecchia e dàlle da mangiare e bere.» - La 3388 27 | mandole confette, de quelle damaschine, coriandoli, picichini moscati, 3389 Avv | zu billigenden Absicht, damit lediglich das wirklich im 3390 26 | scalella vecino 'ô muro. Damme chesta pupa. Aspetta doje 3391 48 | gli occhioni, diceva: - «Dammene un pochino, allungami un 3392 29(201)| vien salvato dalla moglie (Danao); la fuga con le trasformazioni 3393 17 | i suoi li paragonerò.~ ~Danar quanti volete io vi darò.» -~ ~ 3394 26 | voglio bere.» - «Agliariè', dancelle a bevere 'â lampa.» - «Signurì, 3395 31 | di dugento scudi l'una, dando il regalo a tutti anco della 3396 19 | col sangue all'Ostessa, dandogli ad intendere che fossero 3397 10 | fece assai accoglienze, dandole ben da mangiare e da bere. 3398 18 | fornacem ignis ardentis. (Daniele III. 19. 20).~ ~ ~ ~ 3399 32 | verwandte Sorgfalt besten Dank sagen zu können, und zwar 3400 1 | welchen s. Svend Grundtvig Danmarks Gamle Volkeviser zu No 183 3401 24(107)| Mucino, micino, gattino.» - Dannaa (arrovellato) o Negher ( 3402 27 | graue, che fosse, esser dannegiati, pensamo inusitato modo, 3403 4 | rispose, l'esclamazione Dantesca: «Come sa di sale lo pane 3404 43 | inchino, lo invitò alla danza, ma egli vi si portò con 3405 3 | Viola 'mmediata da le sore, dappò assaje burle fatte e recevute 3406 46 | presente; perchè il Monarca dappoi richieselo di ciò, che sopra 3407 15 | venissi a casa mia non vi darè' mica pan nero e cipolle 3408 32 | prima far questa; e poi, daremo retta a Lei.» - «Anzi, appunto 3409 5 | e picchiano. Dice: - «Ci dareste un corbello, una fune ed 3410 Avv | impeterent, quod virum non daret uti proclamasset. Quare 3411 3(29) | Apollonia. Non volle altrimenti dargliele il padre di Tito, ma comandò 3412 2 | i' letto e a i' cavallo dargnene: - «Non vuol dir niente!» - 3413 47(271)| deperiret, petit illam sibi dari uxorem. Parentes virginis, 3414 24 | Giuseppe Langravio d'Hassia Darmstatt vescovo di Ausburg. In Napoli 3415 8 | mangiate nulla insenza prima darne al cane, e non aprite la 3416 Avv | ohne dass die Treue der Darstellung irgend welchen Abbruch zu 3417 13 | staccio. Ma lei, prima di dartelo, ti dirà: Vieni meco, ragazza; 3418 35 | cercare dappertutto per dàrvi la pena di morte. Alla legge 3419 32 | der Teutonen sind, erklärt dasselbe für das Hauptwerk des sogenannten 3420 4 | padrone, sicchè questo, datagli una dote reale e sposatala 3421 19 | come morta la giovane; e datasi a piangere e gridar forte, 3422 26 | smarriti in questa selva. Dateci in carità ricovero per la 3423 47 | a voi; e la vacca grama datela al Trianniscia. Morì il 3424 19 | gli avete a dar castigo, datelo~ ~A me per lui, che il prenderò 3425 26 | chiamme?» - «Ah! fata Orlanna, dateme 'nu 'rremedio.» - «E che ' 3426 35 | Davvero!» - sclama Antonio: - «Datemela, e che dio ve ne rimeriti. 3427 47 | quattrini chi te gli ha dati?» - «Gua'! I' gli ho presi 3428 44(245)| Brianza, apoeus. Regge il dativo: apôs a l'uss.~ ~ 3429 29 | Pe' virtù de 'n aniello, datole da l'Orca, è liberata; e, 3430 27 | anchora, granceuoli, cappe, dattoli, pantalene et quanto mai 3431 11 | il carme è questo:~ ~ ~ ~Dattolo mmio 'nnaurato!~ ~Co' la 3432 27 | fiori. Chi nelle cappare daua il sapore; assai eran che 3433 27 | esercitij in la nuoua terra se dauano piacer, e festa, quando 3434 Avv | Vernommenen eine gewisse, auf die Dauer ermüdende Unbeholfenheit 3435 26 | adess, me rincress, poss dav nient, perchè bisogna, che 3436 50 | papà e la mamma, che ghe daven i bott e el voreven mandà 3437 7 | et disse quel versetto di David pieno di mistero: Cogito 3438 47(279)| ihre Nachbarin, der sie davon erzählt, von den Hexen bestraft 3439 11(40) | da Giuseppe Marelli nel M.DCCL; ripubblicata nella Collazione 3440 43 | int'a 'no vastemiento~ ~'Ddò' de diavole so' 'na cinquantina,~ ~ 3441 Ded | diretto dall'egregio Raffaele De-Cesare, durante i mesi estivi del 3442 3 | il bon signore! che gli debban fare queste cattività?» - « 3443 26 | palazzo!» - «E che bo'?» - «Dèbbo parlareve147.» - 'U mercante 3444 47(271)| satis, quibus moribus esse debeat, instituit. Et cum primum 3445 47(271)| mater eum corripiens aiebat: Debebas, fili, thecas complicasse, 3446 27 | avvertenza rimase burlato; e debitamente, perchè il poco accorto 3447 31 | si rovina;~ ~Ma ajuta la debol mia memoria,~ ~(Perchè, 3448 47(271)| idem equinæ caudæ appendi debuisse, memoriæ commendavit. Ultimo 3449 47(271)| manibus, uti accipitrem debuisset, gestavit: matre iterum 3450 11(39) | nell'antiche memorie sì decantata.» - Cf. Gonzenbach (Op. 3451 37 | dragoni sopr'esso. Sta, sta. Deccolo.» - A male brighe il dragone 3452 49 | più 'n sue e po' piola: - «Deccomi quìe.» - E ghi messano allo 3453 19(74) | quelle abbreviazioni, così: Decembre 8, Novembre 5. Similmente 3454 26 | a la Palomma de le Fate, decennole, che mme manneno quarcosa. 3455 26(150)| pullis operuit. Tunc Themisto decepta, suos filios occidit. Id 3456 26 | tutte 'e dodece damicelle. E decettero: - «Che buo', che nce chiamme?» - « 3457 17 | vedere ai sudditi, che tu decida un'ora.» - Allora lei la 3458 25 | farei: ma di lui non posso decidere. Cercherò doni e un amante 3459 50 | vecchio caregone, perchè decidesse della qualità e del merito 3460 26(163)| modi simili, la seconda, la decimaterza, eccetera. Fághela de dò, 3461 Avv | Facezie. - «Il Re Lodovico decimo di Francia, facendo un convito 3462 26(150)| manca nel Cherubini (o decimoterzogenito, come nelle migliori lezioni 3463 46 | vol partire[2].» - E così decisero di mandargli via. Angiolino 3464 50 | amici si trovarono male. Ma, decisi di consumare quel poco, 3465 25 | disgrazie divennero poveri. Fu deciso che Oraggio sarebbe andato 3466 26(152)| decimmo Capo; e buje, comme decite?==Nuje decimmo Co, - respose 3467 27 | K. M. N.° 36) Tischchen deckdich u. s. w.» - ecc. I riscontri 3468 11(40) | estro non sì facilmente declina.» - Abbiamo voluto riportare 3469 31 | Quanti giungeva metteva a declino;~ ~Ma ciascheduno gli dava 3470 32 | anche il signor Giuseppe e decollorno ancora lui. Il popolo, che 3471 32 | Oh diavolo! son vecchi decrepiti tutti e due!.... - Te la 3472 28 | del giuro suo e dei segni, decretò che la sua figliola si chetasse 3473 6(31) | Chasteau-Randon et ceux de dedans s'estant rendus, fust ordonné 3474 34 | Conti | della Lengueglia. | Dedicato | All'Illustrissimo Signore | 3475 47(271)| diceretur: filio tamen mandata dedit, ne quid interea turbarum 3476 50(302)| da qual vita di santa sia dedotta la storia di questo miracolo, 3477 23 | El ghe dis: - «Ti te dèe stà de nott dessedada, per 3478 27 | tanti non potea più far defensa. E per tanto, rilassate 3479 27 | tutte quelle aperture. Lui defensi che 'l sole non può come 3480 27 | battere anchora con le code. Defesesi, con audacia e potere, il 3481 10 | cavalieri spauriti dissero: Che deggiamo adunque fare noi? Ai quali 3482 28 | parole, per ringraziare degnamente chi l'aveva salvate. Nel 3483 10 | dice Maestà - «oh si degnerebbe di rimanere anche stasera 3484 11(39) | âne di Carlo Perrault. Cf. Degubernatis. Novelline di Santo Stefano 3485 19 | Di questa sventurata oggi dèi chiudere,~ ~Ti bacio e ti 3486 Avv | dominus, picam in lutum deiecit Quæ, cum sublevata esset, 3487 Avv | se, ita et suem in lutum deiectum, quod vinum quatuor denariis 3488 | Deinde 3489 27 | odore, di gusto e colore delettabile; perfette ceruisie ueniano 3490 26 | quale castello, Virgilio delettandosi, con soi arti consacrao 3491 29 | eren gent, ch'andaven per deliberalla. La ghe fa segn de andà 3492 47(288)| lontano pascevano. Onde deliberarono di rubare un pajo di agnelli; 3493 10 | pensò bene fra le altre cose deliberate, d'invitare le signore a 3494 6 | servitor, che l'è stàa el deliberator de soa mièe: - «Dimm tutt 3495 26 | ditt: - «Quella l'è la mia deliberatrice; se no gh'era questa, mi 3496 33 | contentezze. Sicchè dunque deliberorno di fargli una visita, perchè, 3497 44 | bonna per mi, l'è tropp delicada!» - Ven giò l'altra tosa 3498 13 | madre: - «perchè è così delicata, bisognerà ordinare tutta 3499 47(271)| eorundem natalium filiae virum deligere potuerunt: unde opulentia 3500 19 | spoglia atra e funesta~ ~A deliquio mortal quasi si accosta,~ ~ 3501 32 | uomo ha da languire per i delirî d'una mano, che imita assai 3502 35 | pajassin. El ghe dis: - «Che delitt l'ha commess sta donna de 3503 23 | capo-assassino, e che (dopo gli altri delitti) aveva preso cento mogli 3504 47 | assassini a veder quella delizia cascare in nella tovaglia, 3505 5 | essere il più forte e più delizioso luogo dell'isola. Nell'ultima 3506 26 | E ped utimo, quase pe' dellieggio, disse a la figlia: E tu 3507 44 | per lasciarli burlati e delusi. Ecco tre esempî di queste 3508 46 | étriviéres. - Voilà une plaisante demande, dit le Roi; pourquoi me 3509 11(40) | riportare questi esempli di demenza etimologica, perchè sventuratamente 3510 26(111)| dopò essere juta sperta e demerta grossa pena 'na maniata 3511 11 | lib. III. - «Poscia che Demetrio prese la città di Atene, 3512 12 | disen al prestinèe: - «Ve demm ona borsa de danèe, e dènn 3513 50 | curat, el gh'ha ditt: - «Demmi vu.» - E el paisan: - «No, 3514 45(261)| come saggio di servilità democratica. - "Come descrivere adesso, 3515 44 | esse allo studioso, alla demopsicologia. Dello stesso genere, o 3516 43 | attenzione sull'importanza demopsicologica di quell'intercalare partenopeo, 3517 31 | Verso la pietra, ov'eran li denare;~ ~E vedendo, che gli erano 3518 50(308)| Vedi, per borse denaripare, la novella Il figliuolo 3519 10 | rendendogli il contraccambio, li denegava. Per il che tra loro nacque 3520 27 | nel venderla, una borsa denenaripara, un ferrajuolo invisibilifico 3521 | denique 3522 12 | demm ona borsa de danèe, e dènn la vostra tosa per sposa 3523 5 | terminare in un palagio che si denomina dal Segreto. Crede il volgo, 3524 13(69) | Pur d'avorio movea rastro dentato.~ ~Piovon perle dall'oro, 3525 28(198)| creatura, lo Re lo mette dento na votta co' la mogliera 3526 26 | taglia 'e doje mane, 'e mena dentr' 'ô forno, e sse bruciajeno 3527 47(271)| virginem nobilem efflictim deperiret, petit illam sibi dari uxorem. 3528 35 | a dormì, che gh'è quiett depertutt, van e derven st'us'c sott 3529 19 | Fiorlinda; cioè: l'innocenza depressa e poi gloriosa; ossia: la 3530 45(261)| pallida idea dell'ingresso di Depretis a Udine." -~ ~ 3531 47(271)| vinarias contulit, vinumque depromere volens, totum vas in pavimentum 3532 32 | vielen einzelnen Zügen oder deren Fassung und Zusammenstellung 3533 26 | d' 'o mercante, che sta derimpetto, tanto che è bella, che 3534 50(302)| a quelli di san Cucunno, derisi tanto lucianescamente dal 3535 Ded | volgari uomini mi hanno deriso, per avere io, come a lor 3536 26(180)| spalle, quand'egli, in tuon derisorio, e più col naso che con 3537 11(40) | Sebbene questa voce Belin la deriva il primo autore dal nome 3538 11(40) | Acri, il quale pretende derivar dall'ebraico tutte le lingue, 3539 11(44) | le provincie ed avendovi derivati, non può forse considerarsi 3540 11(40) | Patavii MDCCLXXVII) vorrebbe derivato il belee milanese, significava 3541 11(40) | significa fugitivus. Bella derivazione in vero, tratta dalla consuetudine 3542 47(287)| forte, che dar la Berta derivi dal mito raccontato, che 3543 50(303)| di casa e paga fitto in derrate d'un luogo, che dipassa 3544 4 | ragazze che li alloppiano e derubano o sfregiano, più o men variato 3545 30 | Mercante, cosa fai, che vieni a derubarmi il mio cavol nero qui? Hai 3546 32 | che questo signore mi ha derubato.» - I giudici si voltano 3547 23 | la sent ona molla come a derviss. La guarda al quader, e 3548 23 | quell carr. Lì pesseghen, descareghen el car100. El fiœu, el ven 3549 27 | sublime, lì uicino, nimbo descendea gliomerante, con strepito 3550 27 | mare. Dall'in giù le seme descendino; fruttifican poi, secondo 3551 14 | Aristophane | par | M. Émile Deschanel | Ancien Maître-de-Confèrences 3552 45(262)| Banchett, deschetto, banchetto.~ ~ 3553 7 | Fillira tanto leggiadra, descrive, che non si può meglio, 3554 30 | e, portatelo chello, che desederava, pe' liberarelo da la morte, 3555 27 | a forza~ ~E da la sete a desiar ristoro,~ ~Tosto de l'aurea 3556 27 | per il caldo del sole, desiccosse il grosso corio e diuenne 3557 26 | cossa, che lee la podeva desiderà. Solament, che la gh'aveva 3558 43 | una notte al luogo della desiderata noce, dove, con diversità 3559 31 | Leombruno sale. - «Cosa desiderate, bel giovane?» - «Desideravo 3560 31 | desiderate, bel giovane?» - «Desideravo sapere, in dove risiede 3561 26 | i forestee137, quej, che desideren de andà là. Che tutt i nott 3562 47 | Dimm, cosse l'è, che ti te desideret; mi tel daròo.» - «La soa 3563 9 | penultimo dì del carnevale,~ ~Desiderò d'andar Berta alle sale~ ~ 3564 27 | mancherà l'allegria. Se non si desina da signori, si ballerà da 3565 8 | mettere a sedere: sicchè desinarono allegramente con di molti 3566 4 | compagne verrete al palazzo e desinerete con me e co' miei cortigiani.» - « 3567 27 | grande meraviglia del Re, che desinò meglio che alla propria 3568 26 | ghe dis: - «Povera donna, deslighem on moment e tel s'ceppi 3569 45 | cuntà i travitt, el s'era desmentegàa, che l'aveva miss sul banchett 3570 13(63) | la mia fabulatrice diceva desobedì.~ ~ 3571 13 | ghe vœur minga andà, la desobediss63 a la soa mamma; e quella 3572 29 | cara.» - So pader el va desora, el trœuva pu la soa tosa. 3573 50 | la soa sostanza, el ghe despediva lu sta robba. El gh'ha ditt 3574 26 | Vasciello, ch'era quase desperato, sse pose pe' stracquo a 3575 47(271)| commendavit. Ultimo virgo desperatos hominis mores contemptui 3576 24 | Sta giovina l'era tutta despettinada, ma lu le voeur menà via 3577 3 | recevute da 'no prencipe, a despietto loro le doventa mogliere.» - ~ ~ 3578 3 | che lee, la gh'ha faa sto desprèsi17, allora lu el pensa de 3579 3(17) | Desprìsi, dispetto.~ ~ 3580 44(252)| littéraire |Paris | Auguste Desrez Imprimeur Editeur. | Rue 3581 26(168)| Dessedà, svegliare, excitare; 'scetà ' 3582 29 | giò a riposà. Quand s'hìn dessedaa, veden che gh'è li ona donnetta; 3583 24(108)| entendesse in malsano~ ~Et desseise in mano - a sè possedire~ ~ 3584 27 | Quando ne parse tempo, dessemo foco. Li tuoni forno grandi, 3585 47(279)| Nacht auf einem Baume zu, an dessen Füss sich Diebe einfinden; 3586 43 | tagliassero et all'incontro ne dessero il valore con altrettanta 3587 30 | lunge~ ~Traean le reti, mi destai dal sonno.~ ~ ~ ~[9] Quell' 3588 21 | superiore a quello, che destano certi moderni Acquazzoni 3589 Avv | precursore. Fortunato, se potrò destare in altri l'amore per questi 3590 4 | e i compagni suoi non si destarono che all'alba, ma rotti e 3591 32 | giudici, che, da che mi desti a balia, hai l'onore di 3592 31 | di Caval corrente e buon destriere,~ ~Chi di gentil Sparviere 3593 13(63) | Il Cherubini non ha che desubedì; ma la mia fabulatrice diceva 3594 45(255)| ciabattini, nel cinquecento, come desumo da Celio Malespini, Duecento 3595 22 | Ser Giovanni Fiorentino la desunse dall'Asino d'oro di Apulejo. ( 3596 28 | fiaba, che l'autore avea desunta dal Cunto de li Cunti. Ecco 3597 14 | un paragone interessante desunto da questa fiaba: Vous rappelez-vous 3598 Avv | Imbriani || Napoli | Libreria Detken e Rocholl | Piazza Plebiscito | 3599 24 | sventuratamente anch'essa sotto la dettatura d'una colta signora.~ ~ ~ ~ 3600 19 | sempre ubbidito; e s'egli dettomi~ ~Avesse ancor, ch'io mi 3601 32 | und zwar auch selbst von deutscher Seite, trotzdem Imbriani 3602 9 | ho morti.» - «Eh! se mi devan retta, la disgrazia non 3603 34 | stracchezza e la fame gli devano alle gambe. Sicchè si fermò 3604 6(31) | honnorable, lequel estant mort devant le Chasteau-Randon et ceux 3605 50 | didin, per vedè se te set deventaa grassin.» - E lu, invece 3606 45 | sul lacc, tant che l'era deventàa tutt negher. Alora, lu, 3607 30 | mostrare la 'nnocenzia ssoja, deventanno statoa de preta marmora, 3608 28 | fronte. Canneloro sse parte. Deventato Re, passa 'no gran pericolo. 3609 26 | tosannett: eren tutt incantàa, deventaven tutt de sti scepp de rôs. 3610 26 | famen on'altra, e allore te deventet on scior. Te devet fà in 3611 27 | espettavano il rabbioso stuolo devere, refattosi, lì retornare. 3612 3 | Adess me vendicaròo mi deversament.» - El va e le cerca al 3613 26(150)| cortesciane de lo Re, è mannato a deverze pericole; e, 'sciutone co' 3614 11 | Lee, la va a cà, la se devestiss tutta e la va a dormì per 3615 23 | la sira vemm via e ti te dèvet stà attenta, per quand vegnem 3616 3(7) | chiesa molto celebre e devota di quella città) io mi vi 3617 19 | scoperta si sentì tutta diacciare e quasi la dubitava una 3618 47 | un'asprore, chè il vino si diacciava nel bicchieri. - «Mamma, 3619 3 | cavolfiorajo).~ ~Chi ha i' dente diacciolo, 'un l'accosti (L'acquacedratajo).~ ~ 3620 11 | l pregio.~ ~Di stellante diadema il capo cinge,~ ~E lo scettro 3621 Avv | Object zum studium jenes Dialects geboten, so dass der berührte 3622 35(229)| nel quale il processo di dialettizzamento è rimasto incompiuto, dice:~ ~ ~ ~ 3623 27 | ove si contiene quattro dialogi, composti per l'eccellentissimo 3624 2 | drento?» - ci pensava. - «Diamogli retta!» - Apparisce lui 3625 9 | marito~ ~Le disse: - «Moglie diavola, vedrai~ ~«Che te ne pentirai.~ ~« 3626 Ded | io mi sono un gran buon diavolaccio: epperò non vorrete pensar 3627 43 | no vastemiento~ ~'Ddò' de diavole so' 'na cinquantina,~ ~Chi 3628 43 | versiere. Una versiera o diavolessa, che si fosse, facendogli 3629 43 | compagnia de' diavoli, delle diavolesse e delle versiere. Una versiera 3630 26 | collo scampanellìo e il diavoleto de' canti, de' nitriti, 3631 43 | LXIV. Lu scarparu e li diavuli. - Pietro Piperno. (De Nuce 3632 47 | via più presto del vento, dibandonando lì per le terre quattrini 3633 28 | paese, ma che non voleva dibandonarlo. E però gli fece il regalo 3634 34 | trovorno in un bosco, lì dibandonato, con una piaga di coltello 3635 3(28) | Liberata. Nè l'un nè l'altre, dic'iccontadino. Ittò compare, 3636 16 | chiamaci; le ti dicono: diccelo. E le ti buttan te a cocere 3637 47 | pigliavano a tornare dal mare e diceano: Ci siamo liberati di lui. 3638 26 | storia 'a notte là!» - «E che diceceno?» - «Majestà, 'a lampa parla 3639 35 | universis illis eremitis, dicens: Unde sanctitatem auguramini, 3640 26(152)| sproposeto nuje o buje? E, pe' dicere lo vero, no' pareno pataccune 3641 47(271)| timorem incussit, quasi diceret Ich will's sagen. Quare 3642 47(271)| obtinuitque ut dies nuptiarum diceretur: filio tamen mandata dedit, 3643 6 | mai nïente~ ~«Che tu il dicessi mai a creatura,~ ~«Io ti 3644 31 | è ver ora quel, che voi dicete,~ ~Un gran tesoro vale, 3645 36 | Maghelona | dove sono ampiamente dichiarate | le loro prodezze ed amori || 3646 Avv | fiaba; e voglio solo aver dichiarato, che, con questi ventotto 3647 31 | son contento,» - Liombrun dicìa,~ ~«Purchè mi trovi il cammin 3648 27 | Re. Lì vi eran pur altri diciannove carcerati, che, vedendolo 3649 46 | de cuius facete urbaneque dictis integri libelli perscripti 3650 47(271)| anserem arripiens quod se dicturum polliceretur, quæ in cellis 3651 29 | Quella, che el trœuva cont on did môcc205, quella l'è la pusèe 3652 47(279)| zu, an dessen Füss sich Diebe einfinden; die Frau verrichtet 3653 9 | tutto dalle guazze e poi gli diedano de' panni perchè si mutasse; 3654 6 | Menol da un canto e diegli giuramento.~ ~ ~ ~11. E 3655 26 | Ma il non esserci dieresi fra l'u accentata della 3656 Avv | berührte Nachtheil durch diesen Vortheil wieder aufgewogen 3657 8 | temenza, chè son qua per difendervi a tutt'uomo; come sono andate 3658 9 | volessin bene, e che i fratelli difendessino sempre la sorella, e che 3659 28 | La Principessa però lo difendeva così, che il ciabattino 3660 19 | riparo della mia vita, il difensore della mia persona, hai animo 3661 19 | Non ti ricordi, che ti ho difeso? Chi riparava a' tuoi danni, 3662 44 | Caro ti, gh'han de quij difett, che per mi fan no. Sent, 3663 Avv | anche più apertamente i difetti dell'opera. Sulla tomba 3664 3(20) | venuto il tempo, nè si può differire, che tu abbi in ogni modo 3665 27 | grandi come boui. Niente differissen dagli altri, dico de colori 3666 11 | l'accetta, ma che l'era difficil che la podess deventà soa 3667 19 | vie son queste selvagge, difficili~ ~Et erme, dove non appar 3668 23 | quel modo. Nel quale uomo difficilmente si potrà conoscere, a cui 3669 34 | steva zitto e non opponeva difficoltà; ma la su' moglie si lamentava, 3670 47(271)| opulentia rustici permoti, non difficulter sunt precibus rustici assensi. 3671 28(199)| all'uomo è stata opinione diffusa. Narra Brunetto Latini: - " 3672 36 | delle storie popolari più diffuse in Italia ed anche fuori, 3673 50 | fatto. E condannò i due digiuni a pagar tutta la spesa nella 3674 2 | che al mio ritorno sia digrumata tutta questa carne.» - Lui 3675 19 | bene avvisoti,~ ~Che gli dii a poco a poco la gratissima~ ~ 3676 27 | spatio de quindeci giorni, se dilettamo tra costoro: ma la natural 3677 27 | le adopran molto, ma se dilettano della effigie bella videlicet 3678 27 | giorno, si trouamo in un dilettante et ameno loco; ma, perchè 3679 27 | uarij. Discorreti dunque e dilettatiue senza sospetto alcuno: chiami 3680 27 | marauiglie, con soaue e diletteuol melodia.~ ~Desio. O felice 3681 6 | Ciascun uscì di grazia dilettosa,~ ~Cioè, con una catena 3682 6 | crescevano,~ ~Che i putti dilettosi al collo avevano.~ ~ ~ ~ 3683 26 | con gran sollicitudine et diligencia guardata fo, et da quello 3684 27 | uomo in far delle truffe diligentissimo, andatosene dalla buona 3685 44(246)| ciopp in spalla.... Hoo de dilla o de cuntalla? Ne ho pubblicate 3686 14 | Non sapeva come fare per dillo a suo padre. L'ha vestita, 3687 47 | tempo, il Savio dovette dilontanarsi di casa e gli era di verno; 3688 34 | che Chiara Stella fusse dilontanata dal palazzo e mandata al 3689 32 | io ho fatto questo.» - «Dilontanatevi da me!» - Ora di digiunè, 3690 34 | e, doppo che il Re si fu dilontanato, badava a dire da sè: - « 3691 29 | Molto non fui dal lido io dilungato,~ ~Che scorsi un pescator, 3692 29 | era molto ancora dal lito dilungatomi, quando io veggio un vecchio 3693 50(302)| cominciò a sentirsi male, a dimagrare, e le medicine non bastavano. 3694 29 | sesin209.» - Ghe tornen a dimandà ancamò, s'han vedúu la tosa 3695 35 | si buttò in ginocchioni a dimandar pietà per lui e per la moglie. 3696 35 | arrabattassero a cercarne e dimandarne pe' contorni. Ma lasciamo 3697 47(288)| annegato si fusse. Onde dimandarono come fatto aveva ad uscire 3698 12 | ci sono sulla piazza.» - «Dimandate quel che ne vole, che io 3699 31 | Il Re a' suoi savi ebbe dimandato,~ ~Dicendo: - «Che vi par 3700 45 | A casco. E i alter ghe dimandaven, se el borlava giò; e lu, 3701 11 | va a la cort, e va là e dimandegh se han de bisogn ona camerera, 3702 9 | po' di giudizio, non mi dimanderesti de' fatti miei.» - «Andate, 3703 31 | provare.» -~ - «Termine mi dimandi venti dì,» -~ ~Rispose il 3704 30 | nel mezzo, e si mette a dimenare in quà e in là questo torso 3705 8 | ebbe ingollato, cominciò a dimenarsi e a buttarsi a pancia all' 3706 26 | del Basile. Dove il padre dimentica il dono per la migliore 3707 26 | nfatte accussì fuje. Sse dimenticaje 'a pupa, sse mmise 'ncoppa ' 3708 21 | il naso a questa parola, dimenticando che naturalia non sunt turpia. 3709 36 | ce l'ho lasciato io per dimenticanza codest'anello. Ma non è 3710 7 | frattanto, per tema di dimenticar la citazione, a proposito 3711 5 | un fazzoletto, che non la dimenticasse. Trova allora un terzo palazzo 3712 12 | ricorda della sposa; chè aveva dimenticata ogni cosa. Andato via da 3713 31 | de' tuoi fratelli, vanno a diminuire in più piccolo. Senti, Leombruno, 3714 11(44) | quasi sempre nelle forme diminutive: mazzetto, mazzettino, mazzolino. 3715 35 | a venti giorni raccolse dimolta roba primaticcia, come insalate, 3716 27 | mese a nostro buon parere dimorammo, e così ricchi de zoglie 3717 36 | servitù posti. In la quale dimorati un tempo, in Portogallo 3718 31 | E Liombruno niente ha dimorato;~ ~Con allegrezza prese 3719 21 | poverino, senz'accorgersene, dimostrava così la giustizia della 3720 4 | insolita semplicità esser dimostrazione di parentela.~ ~ ~ ~[5] 3721 44 | alla penitenza t'offerisci, dimostri esser senza dubbio l'autor 3722 11(39) | tragedia, ed è quello di S. Dimpna, fuggita occultamente ad 3723 31 | Con tutto il pesce assai dinar portò,~ ~E di buon vestimento 3724 31 | darò del pesce, e assai dinare?» -~ ~ ~Rispose: - «Io ti 3725 49 | anco! Pe' mene, imperòe, i' dìo com'e' dice cuello: A vorte 3726 26(150)| relativa nella Chiesa di San Dionigi, scomparsa sul finire del 3727 7 | Il Re d'Inghilterra sposa Dionigia, figliuola d'un Re di Francia, 3728 6 | Da que' figliuoli mai si dipartia,~ ~Sempre stava con lor 3729 31 | E poscia il vento da lui dipartisse;~ ~E per un'altra via il 3730 50(303)| derrate d'un luogo, che dipassa rare volte una settantina 3731 Ded | differenze notevoli di stile dipendono dalle diversità di sesso, 3732 32 | Mostra il foglio, dov'era dipinto la camera e tutto. - «Questo 3733 Ded(1) | Sacchetti, Nov. LXXXIV, del dipintore Sanese, ecc. ecc.~ ~ 3734 34 | vescovo coloniese rimosso e dipoi gettato in una palude, il 3735 47 | Ma come? Come ti sie' tu diportato?» - «Gua'! I' gli ho tiro 3736 4 | giardini, ora andando a diporto pe' contorni; e ciascuno 3737 34 | lui alla giostra. E ci si diportò tanto da virtudioso, che 3738 31 | vostra stanza qua, facessi diposare questi imbarazzi, che è 3739 28 | capo di raccapezzare a un dipresso le avventure del primogenito, 3740 29 | tosânn vegnaran pœu fœura e diran: - «Cià, i mè vestìi!» - 3741 26(137)| on Milanes a spass,~ ~Ghe diraven, a chi gh'el domandass,~ ~ 3742 31 | capitolo? non ha niente da dirci?» - Rammentandosi sempre 3743 50(323)| Bastonada, che, secondo i casi, diremo bastonata, bacchiata, randellata, 3744 26 | lumicino.[7] A tentoni si diressero laggiù, finchè giunsero 3745 32 | o imitate o adulate. Che direste, se questa pittura fosse 3746 27 | samosatense, ed i quali diresti scritti per mettere in caricatura 3747 12 | mamma! perchè, se ti te ghel dirèt: del turlurù sont vegnùu 3748 5 | disse ai fratelli in che direzione dovevano andare. Quando 3749 4 | sbriacaru, cuminciaru a dirisi: Chi si' curiusu! ti manca 3750 37 | Tonino, che be' pali svelti e diritti! Se s'avessano a casa, quanti 3751 7 | era quello di salutarla e dirle: - «Bella, tu se' bella! 3752 32 | Oh hai fatto bene a dirmelo.» - Sicchè, quando è davanti 3753 10 | una cosa da te; ma bada di dirmi la verità!» - «Te lo giuro. 3754 7 | pace. Principiò a piangere dirottamente; e quando vennero i suoi 3755 17 | Per pian, per colle, per dirupo e balza,~ ~Quel fugge, e 3756 48 | Marco: - «Sa, si vergogna a dirvelo, gli dole il corpo, vorrebbe 3757 4 | povere orecchie. Quest'urto disaggradevole di consonanti s'incontra 3758 28 | essere di molto sturbato pe' disagi sofferti e stracco morto; 3759 26(179)| altra cosa che mi rompe); disajutare, esser di disajuto; inzafardare, 3760 26(179)| rompe); disajutare, esser di disajuto; inzafardare, imbrattare.~ ~ 3761 24(109)| tenebroso è allora pienamente disarmato. Perciò dicono le novelline 3762 31 | andava a pescare.~ ~Per sua disaventura, a tutte l'ore,~ ~Poco pesce 3763 46 | Figli miei, io non lo posso discacciare, perchè è figlio come voialtri. 3764 28 | incattiviti a bono, a spintoni discacciorno Gianni fori di lì. E il 3765 4 | questo pronome. Con quanto discapito, lascio dire a chiunque 3766 27 | precipitando per l'aere discende, uince la moltitudine e 3767 27 | confirmato, gravan nell'aere e discenden gioso. Li folgori intervengono, 3768 27 | occhi del pesce, da doue discerneuamo ogni cosa.~ ~Desio. Segui, 3769 47(271)| veniret, per rubos et sentes discerpsit. Tandem mater verita ne 3770 19 | Io getto il ferro; io ti disciolgo. Or vattene~ ~Dove vuoi, 3771 19 | sol cagion di tutto 'l mio discomodo,~ ~Che a fin può sol con 3772 18 | assediata città, per poter discoprire alla figlia dell'inimico 3773 35 | Adelame non voglio, che tu ci discorra. Se tu seguiti, lui lo esiglio 3774 13 | tutti i giorni l'andava a discorrer con lui. - «Vedi se fu bene 3775 21 | domani io verrò là e si discorrerà i nostri affari.» - Eccoti 3776 31 | niente! Vieni con nojaltre, discorrerai con la Regina.» - Te lo 3777 27 | secondo li appetiti uarij. Discorreti dunque e dilettatiue senza 3778 27 | acquatile animal trasmutato, discorreua il mare, di sopra, per mezzo, 3779 11 | era là settada al camin. E discorreven de la festa che gh'era stàa; 3780 35 | e gli dice: - «So che tu discorri[2] con Adelame.» - Dice 3781 34 | omini tacciano e le donne discorron di più: il contadino steva 3782 47 | fiœu, el sent tutti sti discors, che faven lì sti donn, 3783 33 | mangiare e che eran satolli, discorsano del più e del meno, in quel 3784 4 | li aveva portati via, e discorse tanto e di tante altre cose, 3785 9 | A un giocatore pieno di disdetta.~ ~Che attaccata l'avria 3786 Avv | Gli scolaretti tuttora disegnano rozzamente un impiccato, 3787 19 | la vita sua Camillo, ella disegnava pigliarselo per marito, 3788 12(52) | come a sua gradita~ ~Et ai disegni suoi fida consorte).~ ~ ~ ~ 3789 21 | sposerò vostro padre!» - Disegnò bene! Eccoti una mattina 3790 21 | mader l'era madregna, come disem nun. Ona sera, (l'era in 3791 29 | è li ona donnetta; e ghe dìsen a sta donna: - «Dove l'è, 3792 10(36) | primo, ch'ei trova, egli diserta; Che, dov'ei chiappa, vuol 3793 35 | bisognava, che al pader ghe le disess, che lee, l'era maridada. 3794 13(69) | che allora appunto avea disfatta~ ~La trecciatura del bel 3795 3 | a casa. Erasi già prima disfatto di quanti uomini soleva 3796 49 | cuando lo sgricciolo e' la disfidòe a chi volava più erto; perchène 3797 31 | antico il lor cruccio han disfogato~ ~Dicendogli: - «È tuo amico, 3798 21 | in del foeugh, e vialter disìgh che si minga bonn, ch'el 3799 50 | ditt: - «Ben, andèe a cà e disìj che vegnen chì, in del cortin 3800 50 | Coss'avii fàa a sti occh? Disimm la veritàa, e guardèe ben 3801 26 | ceppàa la legna.» - Lee, le disliga; e lu, appena desligàa, 3802 19 | Ostessina, sentendo quel gridìo, dismenticando gli avvisi della vecchia 3803 45(255)| Milano un uso nuziale, ora dismesso: - «Acconciata che le ebbero 3804 50 | tutta in lusso e preparàa di disnaa de princip. Alora, lu, el 3805 12 | sposada, han fàa on gran disnàa ancamò; e lu, l'è andàa 3806 27 | molte male parole per la sua disobbedienza; e voleva, che si tagliasse 3807 19 | la pigliasse con lui se disobbediva e non s'arrapinasse per 3808 35 | parrebbe vero; appunto sono disoccupato.» - Dice il mezzano: - « 3809 35 | era trascurato e tutto in disordine. Adelame ci si messe coll' 3810 28(197)| radice albero, ecc. In un dispaccio di Francesco Michiel, ambasciatore 3811 26 | sua vita.[9]» - Ciò detto, disparve. Intanto la porta era aperta; 3812 32 | questi, che son là, che dispensano il suo a queste tali persone 3813 6 | figlioli del Re. - «Ah noi ci dispensiamo, non si ci vole stare a 3814 41 | el rattin mort. Allora, disperàa, el trà el caldar in mezz 3815 21 | i genitori vogliono far disperdere è maschio, come nel famoso 3816 29 | dice: - «Eh Maestà, non si disperi tanto; perchè, Sua figlia, 3817 47 | sugli alberi, da persona dispersa.~ ~ ~ ~EL PEGORÉE272.~ ~ ~ ~ 3818 27 | sorgean, grosse fiumare disperse per tutto, come qui di sopra.~ ~ 3819 8 | vecchia, con un visuccio tutto dispettoso: - «Eh! sì, che ve ne potete 3820 44 | un'altra, che a quel tale dispiaccia. Per esempio, il Giraldi 3821 19 | odio~ ~Il fai, crudel, che dispiacer conosci tu~ ~Da me? se così 3822 10 | mia figlia; ma se non gli dispiacesse, io gnene darei volentieri. 3823 37 | come un baiocco, tra 'l dispiaciere e l'allegrezza. Corre diviato 3824 21 | piangeva davvero perchè la gli dispiacque. La Maestra dice alle ragazze: - « 3825 27 | sibili orrendi, crudi morsi e dispietato sgrafognar de ongie, ma 3826 13 | n'avevane 'mmiria e pi' dispietto 'a mittettere a filà'. Passava ' 3827 3(20) | avessi poi a morire senza disporre del mio e senza aggiustare 3828 50 | gentilmente messo a mia disposizione. Il presente racconto è 3829 47 | volevano diventar padroni dispotichi di tutta la mandria, senza 3830 2 | 3] Probabilmente dispotico.~ ~ ~ ~[4] Equivale a quel 3831 25 | la piccola e la maggiore disprezzano.~ ~La più giovane sa filar 3832 43 | perchè pareva che fosse a disprezzo del Duca, fu causa, che 3833 5 | tanto bella, cominciarono a disputarsi. Uno: - «Io la voglio.» - « 3834 24 | savon, di saoch de savon per disrugginì i cadenazz; e di sacch de 3835 47 | pero agreste e la fecero disseccare e la presero e andavano 3836 47 | pero agreste. La pelle si disseccò ben bene; ed egli la legò 3837 11 | s'è indormentàa; e el s'è dissedàa pu fin a la mattinna. La 3838 7 | tipografia Nistri, 1866, e la dissertazione premessavi da Alessandro 3839 11 | venne in Beozia.» - Nè molto dissimile è l'altro stratagemma che 3840 29 | eren in d'ona campagna, han distaccaa i so cavaj, i han ligaa 3841 32 | Franceschino!» - Non se ne sapeva distaccare. Il Signor Giovanni va lì 3842 5 | corrispondono al mare, tanto distanti l'una dall'altra, quanto 3843 6 | allor che il braccio alto distende,~ ~Tra quelle ricche e luminose 3844 6 | bianca cerva in terra si distese;~ ~Di dio la grazia il buon 3845 27 | intacchi o sfendi, como siropo distilla gioso, abondante de sapor 3846 12 | ammazza. La more che non si distingue che è stata uccisa. Venghiamo 3847 19 | chiamata la Bell'Ostessina, per distinguerla dalla prima. Gli è un vizio 3848 50(316)| simili, e che i francesi distinguono in Vinaigrier ed Huilier.» - « 3849 7 | una famiglia illustre e distinta. E quindi se ne innamorò 3850 26 | pronunziare in una sillaba due u distinte ed entrambe accentuate giunta, 3851 23(101)| Da la pietà, che al mio distinto dire~ ~Chiude le crude orecchie!~ ~ 3852 16 | del loro prezzemolo, la distinzione consigliata da Orazio satiro, 3853 46 | Espagne, qui avait promis de distribuer des aumônes considérables 3854 3(20) | e tutto insieme uccide e distrugge poveri e ricchi, giovani 3855 24 | melarance, senza che l'Orco si disturbasse o se ne accorgesse. Ne aprì 3856 30 | sorelle impertinenti, che mi disturpano tutto, ogni cosa nel mio 3857 35 | quanto a voi, figliuola disubbidiente, anderete incarcerata nella 3858 35 | Alla legge umana, perchè disubbidiste al padre e al Re, e sappiate 3859 35 | Regno; pena la testa, se disubbidite o ci tornate mai. In quanto 3860 23 | scoprirgliele; e se anche lei disubbidiva al suo comando, sarebbe 3861 3 | in stanza, che lee la se disvestiva per andà in lett, la gh' 3862 13(70) | Ditale, come inesattamente dicon 3863 29 | spiegherei i' tutto. Andate e ditegnene a Sua Maestà.» - «Sissignore.» - 3864 28 | novella:~ ~Se vo' sapete, ditela più bella.~ ~ ~ ~[3] Ricorda 3865 9 | visti? Dov'enno? per carità, ditemelo. «Ma che son morti?» - « 3866 35 | così termina la novella:~ ~Ditene, se vi pare, una più bella.~ ~ ~ ~ 3867 13(67) | il chiama il Redi nel suo Ditirambo):~ ~ ~ ~Ma pe' mmo' non 3868 47(271)| fatuo rustico: - «Cuidam ditissimæ viduæ unicus erat filius, 3869 13 | T'hè fàa quel che t'hoo dìtt?» - «Sì.» - «Te vœut el 3870 34 | po' di geranio, un po' di dittamo, delle rose, delle viole 3871 31 | bel giovane. Io ti ho da ditti una cosa: che, dimani, qualche 3872 27 | desiccosse il grosso corio e diuenne scorza dura. Il caldo dentro 3873 27 | humido, se ingrossano e diuentan anguille, grasse e grande 3874 27 | e canti, giuochi anchor diuersi, secondo lor costume. Noi, 3875 17 | Mentre, caduto già 'l diurno lume~ ~Steso ei giacea su 3876 45 | l'usbergo incantato della diva~ ~L'ha fatta diventar l' 3877 18 | troncar d'alcun le Parche dive~ ~Non ponno, s'incantato 3878 35 | spesso l'Adelasia; e finì con divenirne innamorato e l'Adelasia 3879 24 | dis: Ma come mai te see diventàda insci brutta? Ma mi gh'hoo 3880 16 | Le fate e streghe che diventan gatte.~ ~ ~ ~Se la mattina 3881 26 | Che mi vuo' bene? Vuo' tu diventarmi sposa?» - Ma la ragazza 3882 7 | racconta che la pietra era diventata nera e che Federigo era 3883 23 | guardarselo in dito. Loro eran già diventate grandi e il fornaio aspettava 3884 26 | tesori (e sono di molti) diventavano cosa vostra. Andiamo! ritornate 3885 26 | vi vo' bene sì, ma non diventerò mai vostra sposa.» - E il 3886 9 | Morti no, ma quasimente. Son diventi du' belle statue di marmo, 3887 21 | naturalissima della maestra, divenuta matrigna, si ritrova appo 3888 13 | Così» - la penda - «la diverrà bella anche la mia.» - « 3889 25 | ogni giorno, bianca non diverrai più di quel, che dio ha 3890 47(271)| caudæ equi appendit, in diversasque partes antequam domum veniret, 3891 2 | me. Gigi è ingrassato, si diverte: mi divertirò anch'io.» - « 3892 47(271)| constravit. Deinde in cœnaculum divertens et insolenter ingressus 3893 24 | rid, per quant al fasessen divertì. E alora, so pader, el gh' 3894 24 | Re, el ghe fava fà tanti divertiment per vedè de rallegrall, 3895 4 | divertirsi, invece di a divertirci; così pure dicono come formola 3896 2 | insieme. Ma almeno s'ha a divertire anche quell'altro nostro 3897 4 | beffa a questo coco e per divertirmi del vostro disappunto a 3898 2 | ingrassato, si diverte: mi divertirò anch'io.» - «O pigliate 3899 Ded | affetto per voi, desiderio di divertirvi, non vaghezza di lode altrui, 3900 32 | conversazione con vostra sorella; divertitevi; fate quello, che vi pare 3901 31 | dodici; non ho niente a divider con teco. Te, getta pure 3902 19 | pensò al rimedio, che fu di dividere a qualunque costo gl'innamorati; 3903 47 | contenti a quel dio.~ ~ ~ ~[2] Dividersela fra noi. - G. N. - Vedi, 3904 27 | a questa Novella possono dividersi in tre serie diverse. Nella 3905 17 | moglie.» - E così fanno. Si dividono le gioje a metà: il vecchio 3906 6 | tua; ma se ti volti, tu divieni statua.» - Questo giovane 3907 Ded | Non che impermalirmi del divieto di leggermi a voi fatto, 3908 34 | Principi et huomini illustri; | divisa in XIII libri; | con due 3909 3(20) | Idem pauperes Evitat idem divites, dum sanguine promiscuo 3910 47(271)| putavit. Nihilominus tamen divitiae, optimum amoris vinculum, 3911 22 | trasformazione religiosa. (Così il divo Antonino Pio è divenuto 3912 26 | per voi l'è finita; vi divora tutti e due vivi in un ammenne.» - « 3913 36 | vetturini e i cavalli e li divorano in un momento. A quel rumore 3914 30 | grosso leone in camera per divorarlo. Ma, se il suo maggiordomo, 3915 28 | del Re, che doveva esser divorata da un fierissimo dracone; 3916 28 | tocco di mezzogiorno, e divorava quanta gente gli capitava 3917 47 | quattrini, Manfane e Tanfane si divoravano dall'astio. - «O come hai 3918 23 | sant'Antoni, che lee l'era divotta, che inscì la starìa a fagh 3919 22 | marito per sua castità e divozione, che il Zambrini ricavò 3920 47 | mondo).~ ~ ~ ~Poichè lo divulgò celere fama,~ ~Udite un 3921 16 | horti,~ ~Et qui nocturnus divum sacra legerit.~ ~ ~ ~Versi 3922 26(150)| ipsam Inonem sumpsit; et ei dixit, ut filios suos candidis 3923 24(104)| poeta, se vuolsi, ma che i Dizionari di Bologna, di Padova e 3924 10 | ingratitudine.» - Ne la Chiaqlira dla Banzola questa novella è 3925 25 | alla riva del mare? Nulla dobbiamo portarci.» -~ - «Già somigliamo 3926 35 | fare mercanzia co' ciento docate la vota; e, tutte le bote, 3927 47(271)| gestavit: matre iterum docente, idem equinæ caudæ appendi 3928 32 | sich ergeht, so will ich doch nichts darauf entgegnen 3929 50 | semenàa304; e gh'è vegnùu giò dodes occh salvategh e gh'han 3930 27 | Piacevolezza. Sono già dodice anni passati, che io, cupido 3931 49 | vetta a i' poggio? I' ti doe anco la giunta, e tavìa 3932 49 | comprumetto a i' sicuro. In dòe s'ha egghi a corire?» - « 3933 21 | che forseì~ ~Si partirà la doglia.~ ~ ~ ~Corimbo.~ ~ ~ ~Io 3934 50 | altro all'Inferno. Che, pe' dogmi della nostra santa religione, 3935 26 | pur'i'.» - Sse taglia 'e doie gamme; 'e menaie dint' ' 3936 19 | Avanti il mio morir della dolcissima~ ~Tua vista a voglia mia, 3937 19 | se ne stava così legata, dolendosi e lamentandosi, fu sentita 3938 34 | però stimo, che abbia a dolersene la Germania, la quale è 3939 19 | Ersilia. Talchè con ragion mi dolgo e posso dolere, che io sono 3940 19 | man, l'avrei fatto. Di te dolgomi,~ ~Ergasto, ben, che non 3941 21 | villano è soprappreso da doloretti viscerali:~ ~ ~ ~Ranocchia.~ ~ ~ ~ 3942 43 | hanno, incappano per lo più dolorosamente in tre o quattr'altri più 3943 43 | in tre o quattr'altri più dolorosi del primo, i quali presto 3944 23(86) | pigliar moglie, sposare. Doma o nomà, solo, soltanto, 3945 27 | per la mensa, quando se domadaua, pauoni, pernice, fasiani, 3946 50 | diseva de tornà sù, per domandà la carna tutt i dì e la 3947 50(302)| pareva scatenato l'inferno. Domandammo: Dicerto la serpe era o 3948 45 | chiese soldo a' Pisani; e domandandogli del nome rispose: - «Io 3949 6 | fosse imprigionata.~ ~Non domandar se 'l Re si strugge e duole.~ ~ 3950 26(137)| Ghe diraven, a chi gh'el domandass,~ ~Che menem in caroccia 3951 31 | ad uno ad uno,~ ~Che gli domanderò se lor sapisse.» -~ ~Dentro 3952 8 | partorire al primo parto. Lei domandi alle balie che m'assisterono, 3953 29 | Anselmo. Lo veggo fin costì; domando di chi è? - Ciapo. I' viengo 3954 48 | e a questo ragazzo gli domandorno se aveva fame. E lui disse 3955 26 | haje? Dill'a mammà. Oggi o domane, nuje morimmo e tu regne: 3956 17 | venne~ ~L'Attico Prence domator de' mostri,~ ~Dal Termodonte 3957 29 | Quand l'è staa festa, la domenega, el s'è fermaa in d'on paes; 3958 6 | cavra: e allora, lee, la se domestega sta cavra. E la cavra, la 3959 47(271)| inopia tamen et angustia rei domesticæ premebantur, neque facile 3960 27 | uitelli, porcelletti et porchi domestichi et seluaggi. De pessi seguino 3961 10 | danno e la gattina va via. I domestici vanno da Sua Maestà: - « 3962 6 | accaduto di domandare a qualche domestico o domestica se il padrone 3963 47(271)| ne quid interea turbarum domi faceret hac abeunte. Ipse 3964 34 | fortuna,~ ~Giunge i Regni a dominar.~ ~ ~ ~Presso al trono, 3965 11(39) | dall'ira del Re suo padre, dominator dell'Ibernia. Questi, vedendo 3966 46 | nolebat quicquam accipere a domino, nihilque aliud quam verbera 3967 11(40) | qualche antica foggia di dominò, di bautta, od altrettale. 3968 Avv | proclamasset. Quare concitatus dominus, picam in lutum deiecit 3969 26 | necessarie a lo stato sujo, dommannaje ped'una a 'Mperia, Calamita, 3970 47(271)| repudiaretur, custodiam domus illi commisit, ipsaque ad 3971 27 | uendinoli, imprestano e donano a qualunque a piacere. Vanno 3972 47(271)| prudentiam et cuncta alia donant.» - Cf. Basile. (Pent.) 3973 19 | giammai chi tu ti sia, ti farò donar la vita. La giovane, cui 3974 10 | carico di gioje, per venire a donarle a te; e del tutto lo spogliarono; 3975 48 | petto.~ ~ ~ ~NOTE~ ~ ~ ~[1] Donatami dal Dott. Giuseppe Pitrè, 3976 47(271)| virginem accedens, accipitre donatus est. Abiens ergo et maternæ 3977 45 | e gli disse, che, se le donava quelle sette mosche per 3978 26(120)| Donca e donc. Ergo donca, trii conchin 3979 26 | Aspetta doje ore e poi te 'a donco.» - Aspettaje doje ore e 3980 11(40) | Ninnolo, balocco, ciancia, dondolo, crepunde. Il latino Bellaria, 3981 14 | Zeccacce, pidocchiacce e brutte donnacce come siete vojaltre.» - « 3982 46 | Altesse Royale de faire donner à chacun de nous cent coup 3983 46 | moitié de ce que vous nous donnerez. Le Roi rit beaucoup, et 3984 4 | Giovanna. L'allegra brigata donnesca era tutta in sul darsi bel 3985 13 | e va su; e trova queste donnine. - «Poerina, vien quà! Vieni 3986 14 | filles, faites-en une seule, dont la bouche répandra tout 3987 11 | el vœur nanca che vaga i donzell; t'hà giost de andà ti!» - 3988 12(55) | Donzèlla, cameriera.~ ~ 3989 3(9) | Dopdisnàa o dopodisnàa, dopopranzo. Dacquà, adacquare, annaffiare.~ ~ 3990 26(134)| di pattonin, pezza a più doppî o imbottita, che si sottopone 3991 4 | stimando non senza ragione tal doppia prova d'insolita semplicità 3992 36 | Libreria fratelli Canfari | Via Doragrossa N.° 52.~ ~ ~ ~ 3993 32 | pentimento che amore.» - Doramiro, principe di Cipro, com' 3994 32 | sommersa, vidi~ ~Picciol'arca dorata~ ~Da quell'onde agitata.~ ~ 3995 32 | tagliato i' cristallo, dorato e tutto; e una bellissima 3996 11(44) | sarebbe peggio del bigiù, del dorè, del tanè, e simili termini. 3997 12 | lee, la ghe dis: - «Vœuri dorm on'altra nott insemma al 3998 45 | i Re e i gran sciori no dormen minga insemma marì e mièe.~ ~ ~ ~ 3999 50(292)| Moronti fa una beffa al Golfo; dormendo con lui, soffia con un mantaco 4000 28(198)| d'amorevolezza a tre, che dormeno a lo sole; ne receve la 4001 38 | grondava dalla fronte. Il dormiente non la sentiva, perchè assopito 4002 50 | e, se lu l'era content a dormigh insemma, che sarèssen andà 4003 12 | indormentinna al marì, che l'ha dormìi tutta la nott. Quand l'è 4004 27 | mangiano e beuino, uestino, dormino, uigilano, e fanno delle 4005 45 | ordinàa, che i dùu spôs dormissen in dòo stanz. E l'è per 4006 22 | altrimenti vi si ammazza. Dormite il giorno innanzi.» - Eccoti, 4007 10 | sua figliuola per moglie e dotarla di oro, di gemme e di bellissime 4008 37 | poverelle siano da lo medesemo dotate e date pe' mogliere a l' 4009 26(152)| con buoni parlatori farsi dotte; e, limando la lingua, apparare 4010 28 | male. Subbito chiamano i dottori a visitarla. E, doppo averla 4011 6(33) | Lee, la ghe dis: - «Te dovaresset tœu[a] la tal!» - che gh' 4012 50 | marì, el ghe dis: - «Te dovariet rampegà su quella pianta; 4013 23 | da farsi era bella e che doveano passare da tante ville: 4014 43 | certo cardinale di Roma, dovendo dar tavola un giorno, e 4015 32 | che 'l senso? Dunque si doverà permettere la sovranità 4016 50 | rincrescergli molto di doverli prevenire, che la cosa era 4017 26 | accentuate giunta, ci avverte doversi dire e scrivere su 'n, aferizzando