Volume, Cap.

 1    1,  10|       che una casa era una vera città, ingegnosamente disposta
 2    1,  19|        nostro dominio su questa città, dove lasceremo un presidio
 3    2,  31|    cappello, ché devo andare in città. -~ ~Gigino si sentì rabbrividire.
 4    2,  35|        ma di una vera e propria città, una grande città, fabbricata
 5    2,  35|       propria città, una grande città, fabbricata con tutte le
 6    2,  35|       l'interno di quella vasta città era formato da tante abitazioni
 7    2,  36| gratitudine per aver salvato la città da uno dei più terribili
 8    2,  36| formiche costruite delle grandi città. La vostra è forse più piccola
 9    2,  37|        in quella bella e grande città dove nulla mancava, in mezzo
10    2,  37|   stagione.~ ~Dalla porta della città non passavano meno di un
11    2,  37|   dedicavano alla pulizia della città, altre ancora trascinavano
12    2,  38|                     XXXVIII. La città in rivoluzione.~ ~ ~ ~Ma,
13    2,  38|      uscite in quel giorno e la città era piena di operaie agitate
14    2,  38|      diventati matti, in questa città? -~ ~Il fermento popolare
15    2,  38|       Voi sapete che in nessuna città di api possono vivere contemporaneamente
16    2,  38|      formiche rientrarono nella città molto sconfortate da questi
17    2,  39|       provvida fondatrice della città, l'antica madre di tutto
18    2,  39|        quel popolo e per quella città ch'ella stessa aveva creato.
19    2,  39|       fu forse il timore che la città rimanesse senza la madre,
20    2,  39|    trovarsi a disagio in quella città. La vecchia Regina era partita;
21    2,  39|         che diritto abitate una città che non è la vostra, e prendete
22    2,  39|    addio a quella bella e vasta città, che li aveva così cortesemente
23    2,  40|       precipitavano fuori della città, nella quale non dovevano
24    2,  40|     dove sarà piantata la nuova città delle api nostre amiche.~ ~-