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Vamba Ciondolino Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Volume, Cap.
1001 1, 7| Le formiche erano già per decidersi a questo, quando Fusca esclamò:~ ~- 1002 2, 32| rassicuranti: ma, alla fine, parve decisa a rintuzzare la sua collera 1003 2, 31| in un breve conciliabolo, decisero di rilasciare allo straniero 1004 2, 38| ricca di avvenimenti gravi, decisivi, terribili.~ ~Egli incominciò 1005 1, 14| venire a un combattimento decisivo, la situazione minacciava 1006 2, 26| parole, rivelava un essere deciso a tutto fuorché ad affogare, 1007 2, 44| assicurato, e Gigino poteva dedicarsi a maturare le sue grandi 1008 2, 37| cera e la gomma, altre si dedicavano alla pulizia della città, 1009 2, 32| fermatosi in cima al fiore si dedicò con la massima cura a un' 1010 1, 16| varie file, molte formiche defunte, e lì furono deposte quelle 1011 2, 34| tu mi avevi minacciato di degradarmi se lasciavo una sola gamba 1012 1, 20| Egli si è reso colpevole di delitti inconcepibili, e sieno inconcepibili 1013 2, 28| di assaggiare quell'uva deliziosa, con la quale, quand'era 1014 2, 31| notte a succhiare un umore deliziosissimo, facendone una spanciata 1015 1, 9| piccolo pettine arcuato e dentato, col quale poté pettinarsi 1016 1, 16| ingiusta gioia, fareste bene a deplorare che la prepotenza di un 1017 2, 36| ogni cella dell'alvear e vi deponeva un uovo, mentre tutte le 1018 1, 22| visti, questi ladri, vi depongono le loro uova. Vedi? Se tu 1019 2, 29| vivo qui dentro. Mia madre depose il suo uovo in questo legno ( 1020 1, 16| formiche defunte, e lì furono deposte quelle morte recentemente, 1021 1, 8| terribile serpente fu, dunque, deposto in una stanza; e vedendolo 1022 1, 4| continuò la formica - deriva la necessità di avere gli 1023 1, 22| altra impotente a questo, derubava per lo stesso scopo al brigante 1024 1, 24| simile a quello che tu mi hai descritto.~ ~- Sì, davvero? Ed è lontano? 1025 2, 26| avventura che gli era capitata, descrivendogli come meglio poteva il battello 1026 1, 1| cominciare, cari ragazzi, dal descrivervi la villa Almieri vista in 1027 2, 28| vicino e ricordandosi la descrizione che l'Ape aveva fatto della 1028 1, 1| per esperienza, che le descrizioni voialtri le saltate a pié 1029 1, 15| vita americana, nelle lande deserte e sconfinate, dove i cow 1030 1, 9| questo bene non solo si è desiderato, ma si è anche ricevuto! -~ ~ 1031 1, 9| agli altri il bene che si desidererebbe fosse fatto a noi: figurati 1032 1, 1| campagna si distende, quasi desiderosa di riposo, in quella gran 1033 2, 25| guardava qua e là con aria desolata quell'immenso lago che gli 1034 2, 37| Sicché?~ ~- Sicché se noi si desse a mangiare questa gelatina 1035 2, 34| le suggeriva la simpatia destatale dal suo liberatore: ma siccome 1036 1, 23| spunteranno le ali, e che saremo destinati a vivere nell'aria... Ah! 1037 1, 22| frutto delle fatiche che noi destiniamo ai figli nostri? Vedi? Ora 1038 2, 39| esclamando:~ ~- Per fianco destro... March! -~ ~E tutt'e due 1039 2, 41| come se avesse un punto determinato dove recarsi. Ma in verità 1040 2, 35| storia di formica reale detronizzata.~ ~L'ape stette a sentirlo, 1041 2, 34| raddoppiando gli sforzi dèttero di leva al corpo del ladrone, 1042 1, 18| il buco appariva qua e là devastato.~ ~- Entriamo! - gridò Gigino 1043 2, 32| becco di questo terribile devastatore di formicai, ebbe un'idea 1044 2, 34| opporsi alla sua marcia devastatrice.~ ~I pungiglioni delle assalite 1045 1, 17| seguaci e renderseli così più devoti, e poi per poter fare il 1046 1, 8| permetterebbe un'osservazione?~ ~- Di' pure.~ ~- Io credo che questa 1047 1, 11| Presto, qualcuna ci dia da mangiare. Abbiamo appetito. -~ ~ 1048 1, 6| far le uova come hai visto dianzi.~ ~- E le femmine e i maschi 1049 1, 10| formicola può desiderare, la mi dica una cosa: come si potrebbe 1050 2, 28| mezzo di nuocere, la lasciò dicendole con tono di disprezzo:~ ~- 1051 1, 5| Ma per quanto la formica dicesse, per Gigino il colpo era 1052 2, 36| forestiere:~ ~- La Regina mi ha dichiarato che sarà lieta di conoscervi, 1053 1, 22| rumore, e appena giunto dié un grido di indignazione 1054 2, 26| il tempo d'affogare una diecina di volte.~ ~Si lasciò dunque 1055 1, 16| Quella è la mia arme. Essa mi difende dalle aggressioni e mi serve 1056 1, 3| mandibole le adoperiamo per difenderci e per lavorare.~ ~- Per 1057 1, 19| lasceremo un presidio per difenderla. In questo combattimento 1058 2, 27| testa.~ ~- Non ho potuto difenderlo io col mio pungiglione - 1059 1, 16| assalirmi e ho cercato di difendermi.~ ~- Ah! Lo chiami difenderti, 1060 2, 28| siccome l'Ape tentava di difendersi mostrando il suo pungiglione, 1061 1, 16| difendermi.~ ~- Ah! Lo chiami difenderti, eh? E dimmi: tutti gli 1062 1, 18| avanti.~ ~Mentre alcune difendevano l'ingresso principale, una 1063 1, 14| varco attraverso ai valorosi difensori, che opponevano una resistenza 1064 2, 37| coperchio a cupola, di forma differente dalle altre.~ ~- Corbezzoli! - 1065 1, 7| quanto lusso di parolone difficili! Senza farla tanto lunga 1066 1, 10| architettura formicolesca.~ ~- Difficilissimo. Figurati che, oltre alla 1067 2, 31| distinzione di colore, e di non diffidare della mia presenza in questi 1068 1, 1| occhi bassi, dai quali si diffonde giù giù fino alla punta 1069 1, 10| essi mandan fuori dopo aver digerito il loro cibo. Perciò prendiamo 1070 2, 33| mangiare.~ ~- Eh! io son digiuno da stamani!~ ~- Insomma, 1071 1, 9| essere franco, leale, che ha dignità di sé stesso; e noi formiche 1072 1, 4| infatti tutti sfaccettati.~ ~- Diiio!... - gridò maravigliato - 1073 2, 44| Ma chi sei dunque? Dillo.~ ~- Ah! Io sono... Giorgina!~ ~- 1074 2, 32| il Torcicollo volar via dimenando la testa com'è suo costume, 1075 1, 5| perché non faceva altro che dimenare le gambe su sé stessa, e 1076 1, 6| niente delle spaventose dimensioni del mostro.~ ~ ~ ~ 1077 1, 20| da mangiare, che mi han dimenticata dopo avermi divorato una 1078 1, 24| entusiasmo di scappar via, si son dimenticati di farsi dire in quale posto 1079 1, 17| tue compagne? Hai forse dimenticato che qui, nella nostra società, 1080 2, 26| Gigino.~ ~E per un momento, dimentico del santo scopo che voleva 1081 2, 39| necessario che la popolazione diminuisse, era urgente che una parte 1082 1, 20| sua rassegnazione fu molto diminuita da queste parole del generale 1083 2, 37| per fare questo miele? Ah, dimmelo! Tu non puoi credere quanta 1084 2, 42| in questo momento ne ho dimolta, e mi dispiacerebbe che 1085 2, 35| abbiamo stabilito la nostra dimora, sia dentro il crepaccio 1086 1, 18| prigioniero. Io intanto vo a dimostrargli quanto noi Rossastre abbiamo 1087 2, 43| arcano avvenimento che gli dimostrasse non esser giunta ancora 1088 1, 3| della bontà che gli aveva dimostrato, e disse un po' confuso:~ ~- 1089 2, 27| Bombo, ma che all'accento dimostrava di appartenere a una famiglia 1090 2, 32| inutile chiacchierare, te lo dimostro subito. Lo sai veramente, 1091 1, 4| vediamo tutto ciò che è dintorno a noi, ma non si potrebbero 1092 1, 3| pezzetto di cartone, gli avesse dipanato tutt'intorno una matassa 1093 1, 10| che er poeta, scienziato e diplomatico, a Michelangiolo Buonarroti 1094 1, 23| per dare ad intendere a un dipresso al giovane insetto come 1095 2, 26| se vedi la Notonetta, le dirai che quello non è il modo 1096 1, 24| indiavolata. A vederle non si direbbe! Ma già: chi avrebbe creduto 1097 1, 17| sott'ufficiali e militi! Io direi, dunque, che sceglieste 1098 1, 17| pronto:~ ~- Allora dunque diremo: Ciondolino primo, imperatore 1099 1, 1| malinconia.~ ~- O come mai - direte voi - a essere in campagna 1100 1, 22| i malvagi oltre i danni diretti che recano ai buoni con 1101 1, 8| ingegnosa formica che aveva diretto il lavoro, un raggio di 1102 1, 11| dopo, quando Fusca venne a dirgli:~ ~- La giornata è splendida. 1103 1, 10| scendeva giù lungo il canale, dirigendosi ai sotterranei del formicaio, 1104 2, 32| scoprire da che parte doveva dirigersi per arrivare al suo scopo.~ ~ 1105 1, 23| millimetri, nero, con le antenne diritte e fornito di due paia d' 1106 1, 5| educazione, avrebbe dovuto dirmelo prima! Insomma, pochi discorsi: 1107 2, 31| canzonassero, ed era per dirne quattro, quando un'altra 1108 2, 42| figliuoli. Perciò posso dirvi come si fa. Si scava una 1109 2, 39| incominciavano a trovarsi a disagio in quella città. La vecchia 1110 2, 39| meno di manifestare la sua disapprovazione, dicendo al suo aiutante:~ ~- 1111 1, 19| dispiace di più è che le nostre discendenti saranno schiave. -~ ~Gigino 1112 2, 25| poco noi; ma assicurata la discendenza, si può morir contenti. 1113 2, 29| tortuosa, che ora saliva ora discendeva, tutta ingombra di segatura 1114 1, 1| bambini e una bambina, che discendono i due scalini lentamente, 1115 2, 31| di loro.~ ~Egli, dunque, discese per l'apertura praticata 1116 2, 28| quei due scalini che aveva discesi tenendo in mano la grammatica 1117 1, 23| dimenticherò mai... Accetti?~ ~- Tu discorri dimolto; ma io, scusa sai, 1118 2, 31| come meritate. -~ ~Questo discorsetto fatto tutto a cacio e burro, 1119 2, 25| siccome essa era un po' discosta dalla riva, trovò subito 1120 2, 26| poi, tutte uguali, che si discostavano molto dal corpo, erano di 1121 1, 1| mettono a sedere, un po' discosti l'un dall'altro, sopra una 1122 2, 28| all'ultimo grado.~ ~Poco discosto la nostra formica osservò 1123 1, 21| piombata sopra un bruco d'una discreta grossezza, che aveva avuto 1124 2, 42| che anche lui sentiva un discreto appetito.~ ~Risalì lesto 1125 2, 33| l'è succiata tutta, senza discrezione. Badiamo: son due giorni 1126 1, 16| è fatto, e io sono senza discussione il più gran generale che 1127 2, 43| giorno e terminando le loro discussioni sempre con un voto di plauso 1128 2, 38| riunivano in gruppi qua e là, discutendo calorosamente.~ ~Gigino, 1129 2, 44| ancora il bruco, si dispose a disegnarlo. Dal canto suo il bruco 1130 2, 44| la quercia, e l'omino lo disegnò tale e quale; quindi il 1131 1, 15| d'accorgersi della piena disfatta del loro esercito che stava 1132 2, 33| condotto l'esistenza più disgraziata che si possa immaginare. 1133 1, 1| consumasse quelli buoni. Ma disgraziatamente questi calzoncini erano 1134 1, 6| accostandosi a quegli insetti disgraziati.~ ~Uno di loro rispose balbettando:~ ~- 1135 1, 6| vivere, se non ci succedono disgrazie, un anno, due... e magari 1136 2, 42| quell'esempio di affetto disinteressato a lui e di cieca devozione 1137 1, 19| la guerra, e io cattivo, disobbediente, non volli ascoltare i suoi 1138 2, 27| elemosina a un povero murtore disoccupato. -~ ~E raccontò la sua storia 1139 2, 37| all'alveare un'apparenza di disordine e di confusione, ma osservando 1140 2, 28| appena il tempo di tirarsi in disparte, e buon per lui che esse, 1141 2, 30| s'era data a una caccia disperata contro l'invasore, che tentava 1142 2, 26| Egli s'era aggrappato disperatamente ai tubi che gli avevan servito 1143 1, 5| coniugarli! -~ ~E in un impeto di disperazione gridò alla formica che pareva 1144 1, 6| splendida, e a Gigino non dispiacque l'idea di una passeggiata; 1145 1, 22| corpi al lontano cimitero, disponendoli in ordine e assegnando un 1146 2, 36| le dame di compagnia si disponevano in circolo a una certa distanza, 1147 2, 44| osservato ancora il bruco, si dispose a disegnarlo. Dal canto 1148 1, 10| vera città, ingegnosamente disposta e sapientemente fortificata.~ ~ 1149 1, 21| Anzi, Gigino non poté dissimulare un gesto di sincera ammirazione, 1150 1, 1| con una certa amarezza mal dissimulata:~ ~- Non c'è caldo che tenga. 1151 1, 13| avversarie di Gigino si dissipò come per incanto ogni sentimento 1152 2, 39| prima volontariamente si distacca da tutto ciò che ha amato, 1153 1, 15| udirono alcuni clamori poco distanti.~ ~Era l'esercito vittorioso 1154 1, 10| di Fusca nel calcolare le distanze, arrivato in fondo, giudicò 1155 1, 1| quando tutta la campagna si distende, quasi desiderosa di riposo, 1156 2, 35| questo, incominciamo dallo distendere la nostra cera sulle pareti 1157 2, 40| di voci tra le quali si distinguevano più spesso queste parole:~ ~- 1158 2, 33| questa volta in modo così distinto, da non poter più dubitare:~ ~- 1159 1, 20| mandato incontro al nemico per distrarlo dalle manovre del nostro 1160 1, 9| Gigino, in un momento di distrazione, esclamò:~ ~- Ne convengo: 1161 1, 17| schierati i soldati incominciò a distribuire i gradi, prima di tutto 1162 2, 37| mentre le raccoglitrici distribuivano con ordine il miele, la 1163 1, 19| uccelli? Perché vorrete distruggervi tra voi, invece di unire 1164 1, 1| conoscano, s'azzardano a disturbare.~ ~Ma so, per esperienza, 1165 2, 29| parole così, senza che lei si disturbi. La prego: faccia conto 1166 1, 23| si trasforma in ninfe e diveniamo insetti perfetti..., e allora 1167 2, 26| con compiacenza quello di divenire un temuto ammiraglio, e 1168 2, 33| campo con tenerezza - che divenisse tanto vuota a quel modo, 1169 1, 13| ovo: e ce l'avevi quando divenisti larva, e dopo, quando ti 1170 2, 31| commozione; ma la commozione divenne anche più forte, quando 1171 2, 42| finalmente, venuta la primavera, diventano insetti perfetti come sono 1172 2, 30| le bucce, bisognava che diventassi una formicola! -~ ~E Gigino 1173 2, 43| che gli usciva dalla bocca diventava più lungo.~ ~Gigino da principio 1174 2, 37| una larva di ape operaia, diventerebbe invece un'ape Regina. -~ ~ 1175 1, 6| Maurizio:~ ~- Vedi: se io diventerò un signore, darò del lavoro 1176 2, 43| poi colma la misura. Io divento un insetto per liberarmi 1177 2, 33| sarcastiche, erano via via divenute dolci e carezzevoli, e il 1178 1, 15| spavento in quegli assalitori, divenuti così improvvisamente assaliti.~ ~ 1179 2, 39| scopo una volta raggiunto diverrà la causa, per la quale tante 1180 1, 11| sparite le assurde inimicizie, diverranno il primo popolo fra gli 1181 2, 27| appartenere a una famiglia diversa.~ ~Egli piagnucolava:~ ~- 1182 1, 11| intente al lavoro e che, diversamente, dovrebbero interromperlo 1183 2, 37| un piatto squisito, molto diverso dal solito miele, e che 1184 2, 29| è quell'originale che si diverte a rosicchiare tutta la porta 1185 1, 23| là dentro non è un gran divertimento; ma si sa che un giorno 1186 2, 43| infastidire la gente che lavora e divertirsi a mandarne a male le fatiche 1187 2, 37| il nostro Ciondolino si divertiva ad andare a vedere nelle 1188 2, 33| passando per il mio stomaco, diviene miele perfetto. Quanto alla 1189 1, 20| era per ringraziarne la Divina Provvidenza; ma accorgendosi 1190 1, 11| tradizioni e per falsi interessi, divisi in tante tribù condannate 1191 1, 22| erano riunite a banchetto, divorando allegramente i cadaveri 1192 1, 22| pronte il loro nutrimento e divorano l'animale dentro cui la 1193 1, 18| bombardieri erano tutti intenti a divorare le formiche rossastre già 1194 1, 20| dimenticata dopo avermi divorato una gamba. -~ ~A queste 1195 1, 22| formiche profanatrici e divoratrici di cadaveri. Gli esempi 1196 1, 21| ancora scandalizzata perché do la caccia alle formiche? 1197 1, 9| disse Gigino entusiasmato - dò la mia parola che sarò fatto 1198 1, 4| libellule ne hanno più di dodicimila. -~ ~Gigino stava per fare 1199 1, 11| alla quale il latino fa doler la pancia.~ ~ ~ ~Tornato 1200 2, 44| vita, ignorando i nostri dolori e i nostri piaceri e non 1201 1, 17| quasi che le Rossastre non domandassero di meglio che di essere 1202 1, 20| Come sarebbe a dire?~ ~- Domandatene al generale col seme di 1203 2, 34| Vittoria! -~ ~Poi una voce, dominando il rumore di mille altre, 1204 2, 31| esclamando:~ ~- Di qui posso dominare la stanza quant'è grande, 1205 2, 44| suoi particolari, poiché dominava la posizione e su una stessa 1206 2, 36| maestà, di visitare i vostri dominii... Ma sapete che il vostro 1207 1, 22| indirizzò verso il luogo donde veniva il rumore, e appena 1208 2, 40| montati qui?~ ~- Lo scopo è doppio, caro luogotenente. Prima 1209 2, 40| dall'alto una fitta pioggia dorata d'insetti alati, e udì un 1210 2, 32| pètali all'industre insetto dorato.~ ~Quando questo ebbe fatto 1211 2, 35| Il luogotenente che dormiva profondamente si riscosse.~ ~- 1212 1, 9| getta via il sudiciume da dosso e appare il Reduvio pulito, 1213 1, 7| quali armi terribili fossero dotate.~ ~Ma ora non era più questione 1214 1, 6| E come tu vedi, non sono dotati di molta intelligenza né 1215 2, 30| voluttà:~ ~- Eh sì: i fichi dottati nella mia villa sono sempre 1216 2, 44| queste parole, a un tratto dové afferrarsi al seme di cocomero, 1217 1, 21| Capirai che, se fosse morto, dovendolo tenere in casa per qualche 1218 1, 8| ingegneri.~ ~Non sapeva se più dovesse ammirare l'ingegnosità dell' 1219 1, 19| impossibile che le Rossastre non dovessero rimanere persuase da un 1220 1, 3| ho fatto ciò che anche tu dovrai fare alle formiche che nasceranno 1221 2, 39| quale tante lavoratrici dovranno abbandonare i luoghi ove 1222 1, 1| Studiare, va bene; ma uno dovrebbe esser lieto di studiare 1223 1, 11| lavoro e che, diversamente, dovrebbero interromperlo per andare 1224 1, 1| quel che erano~ ~ ~ ~Io dovrei cominciare, cari ragazzi, 1225 1, 23| ma si sa che un giorno ne dovremo uscire, si sa che ci spunteranno 1226 2, 34| si svolgeva il terribile dramma.~ ~L'enorme Testa di Morto 1227 2, 25| accento terribile e la posa drammatica che aveva preso l'insetto 1228 2, 30| con due bellissime antenne dritte in avanti e con un magnifico 1229 2, 26| fatto un movimento come per drizzarsi sull'acqua, si ficcò giù 1230 2, 26| considerava con curiosità il suo dromedario acquatico.~ ~Era un insetto 1231 2, 38| accadere. Era impossibile il dubitarne.~ ~Pochissime api erano 1232 1, 10| mangiare da te.~ ~- Non dubiti: in questo le prometto di 1233 1, 17| del vostro valore, e non dubito che anche oggi mi aiuterete 1234 2, 37| d'esser fatta un giorno duchessa e d'esser messa a capo dei 1235 2, 39| dicendo al suo aiutante:~ ~- Duelli selvaggi! Non capisco come 1236 1, 12| conformata, rappresenta la dugentottantesima parte del tuo corpo, vale 1237 1, 14| inconveniente è che si può durare un anno in questa difesa.~ ~- 1238 2, 31| ragione.~ ~Dopo tante fatiche durate, tanti pericoli scampati, 1239 2, 37| insetto perfetto, che non durerà molta fatica a sfondar il 1240 1, 19| tutte io dico: fino a quando dureranno queste stolte lotte tra 1241 1, 1| può più. -~ ~E gli altri duri. Allora egli dette una gomitata 1242 2, 39| confini, entro i quali l'eccessiva quantità di viventi rendeva 1243 2, 31| terribile, tanto che questo eccesso di alimentazione gonfia 1244 2, 27| addome, col corpo nero, fatta eccezione di una macchia gialla al 1245 1, 4| tutti gli insetti, meno rare eccezioni - riprese la formica - anche 1246 2, 38| gesticolando in preda a un'eccitazione straordinaria, come se veramente 1247 | Eccoci 1248 | Eccola 1249 | Eccoti 1250 2, 36| accomiatò da lei, mentre intorno echeggiava un grido inneggiante al 1251 1, 10| Naturalmente, per nostra comodità, edifichiamo questa casa in comunicazione 1252 1, 10| riusciamo perciò a creare edifizi che hanno il pregio della 1253 1, 10| alle famose piramidi d'Egitto, la maggiore delle quali 1254 2, 27| di silenzio. Poi quegli egregi professori incominciarono 1255 2, 34| per il mortorio: questo egregio signore, sia pace all'anima 1256 1, 10| come le api, uno stile eguale. Noi lavoriamo, ognuna per 1257 | ei 1258 2, 34| inutilmente di forare la corazza elastica, cedevole e molle da cui 1259 2, 40| e andò a situarsi tra l'elastico della scarpa e l'orlatura 1260 1, 24| più rapido: era un insetto elegantissimo, col corpo lungo e sottile 1261 2, 39| allargare, sospingevano via gli elementi che vi giacevano tranquilli, 1262 2, 27| piagnucolava:~ ~- Fate un po' d'elemosina a un povero murtore disoccupato. -~ ~ 1263 1, 23| a essere esiliato a Sant'Elena! -~ ~Ma a quel che pare 1264 1, 23| era stato lì lì per essere eletto il primo imperatore delle 1265 2, 27| un quarto e un quinto, ed elevarsi su per le volte spaziose 1266 2, 32| sperando, da una posizione elevata, di potersi raccapezzare.~ ~ 1267 2, 39| e un più moderno con la emigrazione. Non è più il torrente umano 1268 2, 40| cosa ti credi? Io sono un emittero: e nell'ordine degli Emitteri 1269 1, 3| Gigino provò una grande emozione. Poi a poco a poco, si calmò.~ ~ 1270 1, 13| di riposarti dalle forti emozioni passate. -~ ~Quando furono 1271 2, 32| cura a un'operazione che empì di maraviglia la formica 1272 2, 36| luogotenente, esclamò con enfasi:~ ~- Grantanaglia, conte 1273 1, 6| Ah, ah... Sì, sì...~ ~- Enne-o-no, asino! - esclamò Gigino 1274 2, 33| dibatteva invano, chiuso tra le enormi pinze di un pauroso mostro, 1275 2, 44| insetti si chiama appunto entomologìa.~ ~Intanto, dall'alto della 1276 2, 44| naturalista e precisamente un entomòlogo, poiché delle sue poche 1277 | entrambe 1278 1, 23| a questa pallottola!~ ~- Entrarci? Ma io non ci sono entrato: 1279 2, 43| sua casa, perché non vi entrassero forestieri importuni e pericolosi.~ ~ 1280 1, 23| pallottola senza esserci entrati?~ ~- Da noi Cinipi si usa 1281 1, 3| Uhm!... Forse, mentre egli entrava nella famiglia formicolesca, 1282 2, 34| dell'alveare. Alcune api entravano e uscivano agitate, facendo 1283 2, 35| innanzi le Teste di Morto non entreranno più, a meno che non vogliano 1284 1, 17| combattimento, gridarono entusiasmate:~ ~- Evviva! -~ ~Poi, siccome 1285 1, 9| combattimento - disse Gigino entusiasmato - dò la mia parola che sarò 1286 2, 40| dovevano fare sforzi inauditi d'equilibrio per non cadere.~ ~- Bisogna 1287 1, 12| riesce a tirare neppure l'equivalente di quello che pesa. E qui 1288 | eravamo 1289 1, 23| interno della galla legnosa, eravi una specie di cameretta 1290 2, 32| osservato: certi fremiti delle erbe sulle quali passava, certi 1291 2, 29| entrare.~ ~- Ma saranno chiuse ermeticamente anche quelle, - pensò - 1292 1, 16| sepoltura onorevole agli eroi che morirono in nostra difesa. -~ ~ 1293 2, 42| la morte che affronterò eroicamente al grido di: viva Ciondolino 1294 1, 7| a tirare, facendo sforzi eroici, ma il serpente rimaneva 1295 2, 40| condannato alla vita d'insetto errante, e che in questa vita gli 1296 1, 5| uomini in generale chiamano erroneamente uovo di formica.~ ~-Sarà! 1297 1, 11| riconoscendo i loro antichi errori e meglio intendendo i loro 1298 1, 4| formati di tante faccettine esagonali convesse, le quali non sono 1299 1, 21| di sincera ammirazione, esaminando da tutte le parti il suo 1300 1, 12| chirurgia, incominciò a esaminarlo:~ ~- Lesioni non ce ne sono. 1301 2, 44| la lente all'occhio, lo esaminò con interesse, quindi messosi 1302 2, 35| celle così regolari, così esatte?~ ~- Ecco: quando noi abbiamo 1303 1, 23| allora poté farsi un concetto esatto della fatica che doveva 1304 2, 26| sforzo fatto era talmente esausto di forze, che comprese subito 1305 1, 11| La giornata è splendida. Esci fuori con le altre formiche 1306 2, 37| in totale centoventimila escursioni al giorno.~ ~Tale prodigiosa 1307 1, 19| prigionieri di guerra! Le esecuzioni si faranno all'aperto, e 1308 1, 8| precisione con la quale era stata eseguita.~ ~- Mi rallegro con lei... - 1309 1, 18| giuoco che egli aveva già eseguito contro di loro il giorno 1310 1, 22| divoratrici di cadaveri. Gli esempi di sì nefando delitto sono, 1311 2, 28| benefici all'insaputa di chi la esercita, e raccoglie intorno a lui 1312 2, 39| di sacrifizio sublime si esilia dalla patria per salvarla 1313 2, 39| che una parte di essa si esiliasse dalla patria, perché la 1314 1, 23| primo si ritrovò a essere esiliato a Sant'Elena! -~ ~Ma a quel 1315 2, 25| nostro povero e piccolo re in esilio doveva trovare, con molto 1316 2, 39| lavoro non potevano più esistere in così fitta agglomerazione 1317 1, 22| sciacalli e le iene? -~ ~Ed esistono, infatti, alcune specie 1318 1, 1| persuase tutti, e la schietta espansione di Gigino ebbe l'effetto 1319 2, 41| alle quali non v'era altro espediente che rifugiarsi dentro una 1320 1, 7| loro destrezza, e aveva esperimentato di quali armi terribili 1321 2, 35| cedevano il posto ad api più esperte, le quali, a forza di pigliar 1322 1, 8| evidente del come esse sieno esperti e audaci ingegneri.~ ~Non 1323 1, 1| vanerella, disse subito con un'esplosione d'entusiasmo:~ ~- Ah! Io, 1324 1, 18| asfissiate dalle loro puzzolenti esplosioni, si rimise alla testa del 1325 2, 36| voi siate, è mio dovere esprimervi di fronte al mio popolo 1326 | essendoché 1327 1, 6| formicaio avrà le uova; non essendoci le uova, non verranno fuori 1328 2, 39| nel suo seno robusto tante essenze, e un così maraviglioso 1329 | esserci 1330 2, 28| giusta, e ringrazio Dio d'essermela cavata a buon mercato. -~ ~ 1331 | esserne 1332 2, 28| le ali e il corpo, e dopo essersela messa sotto, per modo da 1333 | esserti 1334 2, 33| Gigino era rimasto estatico. Le parole dell'ape, dapprima 1335 2, 36| il vostro regno è di una estensione straordinaria?~ ~- Certo: 1336 2, 44| spesso di conoscere le forme esteriori della nostra vita, ignorando 1337 2, 35| questi insetti, e stavano per esternare la loro ammirazione, quando 1338 2, 27| uscirono fuori, e l'Ape, esternata la sua gratitudine, stava 1339 2, 27| Infatti, mentre egli esternava la sua gratitudine per l' 1340 2, 38| passa! -~ ~Gigino rimase esterrefatto di fronte a tanta audacia: 1341 1, 6| che accetti una formica estranea.~ ~- Allora - disse Gigino 1342 2, 39| vissuto tra gli uomini in un'età in cui non poteva ancora 1343 2, 38| miel la vita.~ ~I figli eterneranno~ ~Colei che li creò:~ ~Essi 1344 2, 35| avvertimenti intorno alle regole d'etichetta da osservarsi nella solenne 1345 1, 15| nelle principali capitali d'Europa i costumi della vita americana, 1346 1, 11| diverse, dalla "Lasius" europea all'americana "Atta Cephalotes"...~ ~- 1347 | ex 1348 2, 34| fatto tardi! - mormorò l'ex-imperatore, arrampicandosi sull'albero.~ ~- 1349 2, 33| soggiunse Gigino.~ ~- Fa' presto perché siamo quasi 1350 1, 10| certe specie di formiche che fabbricano la loro casa sui rami delle 1351 1, 10| mangiare. Ed ecco perché noi fabbrichiamo apposta per loro questo 1352 1, 11| momentino per sbrigare una faccenda di premura.~ ~Ma il professore 1353 1, 15| lavorare, ad accudire alle faccende di casa, a servirli e riverirli 1354 1, 4| testa, sono formati di tante faccettine esagonali convesse, le quali 1355 | faccio 1356 1, 13| formica, lo occupò tutto, facendogli dimenticare il resto.~ ~- 1357 | facendole 1358 | facendolo 1359 2, 31| un umore deliziosissimo, facendone una spanciata terribile, 1360 | facendosi 1361 | facendovi 1362 | facessero 1363 | facessi 1364 | faceste 1365 | facesti 1366 1, 4| intelligenza, parecchie altre facoltà dell'uomo, ciò che valse 1367 2, 43| papaveri selvatici e di faggio bianco, che esse hanno l' 1368 1, 6| lavorare gli andasse poco a fagiolo, non poté fare a meno di 1369 1, 17| ordina il fuoco e, bum!, fallo bombardare senza misericordia.~ ~- 1370 1, 10| Sarebbe - rispose Fusca - una falsa modestia il negarlo. Noi 1371 1, 11| popoli. Noi siamo oggi, per false tradizioni e per falsi interessi, 1372 1, 11| per false tradizioni e per falsi interessi, divisi in tante 1373 2, 33| gente sciocca e ignorante la fama di insetti di malaugurio, 1374 | fammi 1375 1, 10| grande monumento umano, alle famose piramidi d'Egitto, la maggiore 1376 1, 10| degli uomini di quei tempi famosi, in cui nessuno si contentava 1377 1, 15| scene di Buffalo-Bill, il famoso colonnello Cody, che riproduceva 1378 2, 40| numero di scrocconi, di fannulloni, di sfruttatori delle fatiche 1379 1, 16| corso alle sue gloriose fantasticherie:~ ~- Il professore può dire 1380 2, 26| un temuto ammiraglio, e fantasticò subito una serie infinita 1381 | faranno 1382 1, 8| incominciare a farla, non si farebbe mai nulla. -~ ~Il lavoro 1383 1, 16| abbandonarvi a una ingiusta gioia, fareste bene a deplorare che la 1384 2, 37| Vergogna! Un aiutante di campo! Faresti una bella figura! Andiamo, 1385 2, 28| stretta al petto una povera farfalletta.~ ~Gigino si affacciò alla 1386 1, 24| questa strada non c'è nessuna farmacia dove andare a prendere un 1387 1, 12| potresti, in grazia delle tue fascette muscolari, tirare un peso 1388 1, 2| muoversi; si sentiva come fasciato da tutte le parti, e non 1389 2, 38| per creare, era il grande fascino dell'essere che viveva per 1390 1, 16| nel ripensare a tutte le fasi di quella memoranda giornata 1391 2, 39| non è più il movimento fatale e irresistibile delle razze 1392 2, 31| professore di latino, che fatalmente doveva ritornare in ballo, 1393 2, 36| Col trallerurillallera;~ ~Fategli tutti onore~ ~Col trallerurillallà. –~ ~ ~ 1394 | Fatemi 1395 1, 7| fino a casa.~ ~Il lavoro fu faticosissimo: le formiche disposte alla 1396 2, 36| un grido inneggiante al fausto avvenimento:~ ~- Viva la 1397 1, 8| delle formiche, e della favola "La cicala e la formica" 1398 2, 27| galantuomo di prestarsi a favore dei deboli quando subiscono 1399 2, 27| esame, a quanto pare, fu favorevole a Gigino, poiché la stessa 1400 1, 9| spazzolino per i denti, un fazzoletto da naso e una boccetta di 1401 2, 37| popolo delle api lavorava febbrilmente per assicurare la vita alla 1402 1, 13| trasformasti in ninfa. Ma non ci feci caso. Ora poi che tu sei 1403 2, 36| un inno entusiastico alla feconda madre del loro popolo:~ ~- 1404 1, 22| di assicurare all'uovo la fecondazione, alla larva debole e inerme 1405 2, 44| di sopra, vide riprodurre fedelmente nell'album il bruco geometra, 1406 2, 28| muratore, reca un'immensa felicità anche a me, in modo che 1407 1, 1| i tre muti personaggi si fermano e si mettono a sedere, un 1408 2, 44| che ne vedesse uno, per fermarglisi davanti a bocca spalancata.~ ~ 1409 1, 24| una voce che gridava:~ ~- Fermati!... -~ ~La voce era di Gigino, 1410 1, 23| stessa foglia dove s'era fermato.~ ~Allora soltanto s'accòrse 1411 2, 32| provvista, risalì dal calice, e fermatosi in cima al fiore si dedicò 1412 2, 36| Regina. -~ ~Intanto questa si fermava via via all'ingresso di 1413 1, 13| con voce concitata:~ ~- Ferme tutte! Che cosa fate? -~ ~ 1414 2, 38| in questa città? -~ ~Il fermento popolare era aumentato. 1415 1, 1| Sì; - aggiunse Gigino con fermezza - una di quelle formicole 1416 2, 32| loro. Ma i fiori stanno fermi, si amano, vorrebbero dirsi 1417 2, 32| stava lavorando con vero fervore.~ ~Essa leccava con una 1418 2, 27| raggio di luce penetrò da una fessura dentro la stanza, ove egli 1419 1, 10| delle querce, altre nelle fessure delle rocce o negl'interstizi 1420 2, 39| tanto conforto.~ ~Un ronzìo festoso partiva dall'interno dell' 1421 2, 41| tornato all'alveare accese un fiammifero e dètte fuoco ai cenci, 1422 2, 38| Grantanaglia appena poté ripigliar fiato. - Sono forse tutti diventati 1423 1, 6| oro quel che riluce" e non fiatò.~ ~Intanto fuori del formicaio 1424 2, 32| voluttà i pètali del fiore, ficcando la testa giù nel calice 1425 2, 43| ingegnosissimo.~ ~Così il seme, ficcato giù per il lungo in modo 1426 2, 30| con voluttà:~ ~- Eh sì: i fichi dottati nella mia villa 1427 1, 21| accosti nessuno. Mi posso fidare?~ ~- Figurati! -~ ~La vespa 1428 1, 7| che ti ho insegnato a non fidarti mai delle apparenze. Quello 1429 1, 7| Prima di tutto - rispose con fierezza la formica - devi sapere 1430 2, 36| ecco, s'inchina~ ~Suddita e figlia a te! –~ ~ ~A un certo punto, 1431 1, 13| voglio essere sempre il tuo figliuolo, il tuo Gigino, e ti voglio 1432 2, 27| brontolando sempre. Potete dunque figurarvi con qual curiosità aspettasse 1433 2, 41| che andiamo a vedere?~ ~- Figùrati! -~ ~E avviandosi verso 1434 1, 8| erano stati giusti.~ ~- Figuriamoci - diceva fra sé - se questo 1435 1, 8| in un bel libro pieno di figurine, esclamò:~ ~- Ecco una buona 1436 2, 43| del contadino che stava a filare tranquillamente davanti 1437 1, 5| ninfe facciano così, ti sei filato un bozzolo chiudendotici 1438 1, 12| non c'è nulla da dire. I filetti nervosi sono in buono stato. 1439 1, 12| una materia pieghevole e filiforme, che non saprei definire. -~ ~ 1440 1, 1| stette a sentire il discorso filosofico di Maurizio, il quale continuò:~ ~- 1441 1, 4| da un'apertura superiore filtrava un debole raggio di luce, 1442 2, 34| anche i nostri piccini!~ ~- Finirà con l'uccidere la nostra 1443 2, 38| tentazione, esclamò:~ ~- Maestà, finisco questo boccone e vengo subito! -~ ~ 1444 2, 28| pettegolezzo di quelli che non finiscono più, usano di dire: "Quello 1445 1, 16| ordine, cioè le due ali finissime adattate al volo ricoperte 1446 1, 3| con l'aiuto di un odorato finissimo e di un delicatissimo udito 1447 2, 40| modesto, pensava che erano finiti i tre quotidiani pasti di 1448 1, 11| professore non capì o fece finta di non capire, e seguitò 1449 1, 5| infinita di trasformazioni fisiche e morali. -~ ~Ma un altro 1450 1, 17| scariche si rinnovarono più fitte e più violente, mentre Gigino, 1451 1, 11| dalla tranquilla formica flava all'audace formica amazzone, 1452 2, 29| strada, qualche cosa di floscio, di morbido.~ ~Contemporaneamente, 1453 2, 26| questo lago c'è una vera flotta! - pensò Gigino.~ ~E per 1454 1, 9| vi comunicano un liquido fluidissimo.~ ~- E a che serve?~ ~- 1455 2, 26| chiamò:~ ~- Macchinisti! Fochisti! Attenti!... -~ ~Una voce 1456 2, 43| nei tronchi d'albero e li foderano con foglie di rose, di papaveri 1457 2, 43| pareva poco meno che una sala foderata di cuoio di Russia; s'era 1458 2, 40| spargono la luce come la Folgora Lanternaia.~ ~- Sarà. Ma 1459 2, 39| delle razze umane, ma sono folle d'uomini mesti che abbandonano 1460 1, 10| bizzarro, ma che non è privo di fondamento:~ ~- A diventar formicola 1461 2, 39| altre colonie sorgono, si fondano altre società, altre popolazioni 1462 2, 39| vecchia Regina, la provvida fondatrice della città, l'antica madre 1463 1, 8| cicala e la formica" del La Fontaine, che aveva letto in un bel 1464 2, 34| tentavano inutilmente di forare la corazza elastica, cedevole 1465 2, 30| disperato, riuscì finalmente a forarla.~ ~- Altro che il mio amico 1466 2, 30| delle cartucce di guerra forate dal formidabile insetto.~ ~ 1467 2, 36| disse tornando alle due forestiere:~ ~- La Regina mi ha dichiarato 1468 2, 43| perché non vi entrassero forestieri importuni e pericolosi.~ ~ 1469 1, 14| punta delle mandibole due fori laterali per le due prime 1470 1, 18| anzi non sarà male, per formalità, di rientrare nel nostro 1471 1, 2| che impiccoliva, s'andava formando una specie d'uovo.~ ~A un 1472 2, 33| nelle braccia dell'altra, formarono un commovente gruppo che, 1473 1, 23| più solida di quella che formava l'esterno della pallottola, 1474 2, 44| scoperto a un tratto che formavano una parola: stupido.~ ~- 1475 1, 19| nasceranno dalle uova e si formeranno dalle larve e dalle ninfe 1476 2, 25| raccomando, caro signor Formicaippopotamo, di stare attento ai leoncini 1477 2, 25| prima. Arrivederci, signor Formicaleopardo. Mi raccomando, caro signor 1478 2, 25| Scusi tanto, signor Formicatigre, se non l'avevo riconosciuto 1479 2, 31| piccola quantità d'acido formico.~ ~- Ah, quali miracoli 1480 1, 7| Era infatti l'acido fòrmico, che è chiamato così appunto 1481 2, 31| sospettata l'esistenza; certe formicolette tutte gialle, con l'addòme 1482 1, 11| quantità di cose.~ ~- Care formicoline, - incominciò subito il 1483 1, 14| Gigino era diventato un formicolone. Oramai il suo corpo era 1484 1, 23| così piccolo, io povera formicoluccia, per la quale ogni fil d' 1485 1, 7| sciropposi, erano però strumenti formidabili, che si prestavano benissimo 1486 2, 39| troppo.~ ~La folla delle api formò dunque un circolo intorno 1487 1, 23| con le antenne diritte e fornito di due paia d'alucce trasparenti 1488 1, 24| interlocutore, tenendosi afferrato fortemente con le gambe al fil d'erba, 1489 1, 21| forma rotonda, difeso da una fortificazione di sassolini, di fuscelli 1490 1, 11| che vive di furto. Noi fortunate, mie care, che possiamo 1491 | fossimo 1492 2, 34| salvezza!... -~ ~Un evviva fragoroso rispose a questo annunzio, 1493 1, 10| imbarazzato che mai. Di dietro? Francamente, per una formica che aveva 1494 1, 1| con quella voce da frate francescano.~ ~- E così sia! -~ ~E allontanandosi 1495 2, 31| Eccole: - rispose Gigino con franchezza - io tal quale mi vedete, 1496 1, 20| più indegne di combattenti franchi e leali? -~ ~Gigino voleva 1497 1, 9| primo indizio di un essere franco, leale, che ha dignità di 1498 2, 39| schiantavano tutto ciò che si frapponeva al loro passaggio e, trovato 1499 2, 28| buona, nessuno ostacolo si frappose questa volta al suo viaggio, 1500 2, 30| ostacolo imprevisto, che s'era frapposo al suo cammino.~ ~Si trattava 1501 1, 16| A un tratto in mezzo al frastuono sorse una voce grave che 1502 1, 1| sempre con quella voce da frate francescano.~ ~- E così 1503 1, 19| che la natura ha creato fratelli? Non avete forse abbastanza 1504 2, 44| care bambine, che avete dei fratellini, potete immaginarvi, dopo 1505 1, 21| sbaglio, stavate ammazzandovi fraternamente tra di voi..., e mi pare 1506 2, 32| canzone pareva che la rosa fremesse tutta di tenerezza e porgesse 1507 2, 32| aveva mai osservato: certi fremiti delle erbe sulle quali passava, 1508 2, 44| influenza.~ ~Tolta dunque questa frenesia di avere un impero ad ogni 1509 2, 34| propri doveri, mise subito un freno alla curiosità e disse:~ ~- 1510 2, 43| fame. -~ ~Inoltre nelle sue frequenti passeggiate aveva avuto 1511 2, 44| giorno fusti verdi e foglie fresche, continuavano ad abitare 1512 1, 1| ragazzi era un posticino fresco, tranquillo, delizioso, 1513 2, 31| cure a causa della qualità friabile e poco resistente della 1514 2, 36| sarebbe da far campare a frittate tutto il genere umano! -~ ~ 1515 1, 9| di benzina per levar le frittelle dal vestito!~ ~- E ora - 1516 1, 22| con l'assassinio e con la frode, era sempre quello dei figli, 1517 2, 27| d'uva che stende le sue fronde sotto il tetto. -~ ~E l' 1518 2, 42| raccogliendola dai fiori e dai frutti. In mezzo a questa pasta 1519 2, 40| maschi. -~ ~Erano infatti i fuchi.~ ~Le nozze, a quel che 1520 2, 27| casa.~ ~La poveretta era fuggita tutta malconcia, in modo 1521 1, 14| piano, a quest'ora sarebbero fuggite. -~ ~Gigino stette un po' 1522 1, 15| esercito vittorioso inseguiva i fuggitivi, egli si avvicinò lesto 1523 1, 17| inseguito le Rossastre mentre fuggivano verso il loro formicaio, 1524 1, 20| anche sapere che, mentre fuggivo da quella carneficina, ho 1525 | fui 1526 2, 41| classe: compartimento per fumatori.~ ~ ~ ~Ciondolino e il suo 1527 1, 1| queste tre commemorazioni funebri:~ ~- Morte alla storia del 1528 1, 12| l'organo della digestione funziona a meraviglia. Respira! Così... 1529 1, 2| ovo, come l'aveva sempre fuor dei calzoni.~ ~Fece uno 1530 2, 38| accennato Gigino, e slanciandosi furibonda a quella volta gridò:~ ~- 1531 2, 28| nella furia di uscire, le furibonde abitatrici di quella casa 1532 | furon 1533 1, 11| formica amazzone, che vive di furto. Noi fortunate, mie care, 1534 1, 10| Di dietro - replicò Fusa che capì la sua incertezza.~ ~ 1535 2, 32| imperatore delle formiche fusche in particolare, e pretendente 1536 2, 43| filo facendole cadere il fuso in terra e mettendole addosso 1537 2, 27| come sia dovere di ogni galantuomo di prestarsi a favore dei 1538 2, 25| Proprio davanti a lui, galleggiava sull'acqua una elegante 1539 1, 6| a braccetto, o meglio a gambetto, lo fece salire all'ingresso 1540 1, 10| corridoio s'inalzava da terra il gambo di una pianta intorno alla 1541 2, 36| altre api, che facevano a gara per accarezzarla e presentarle 1542 1, 19| pubblica sicurezza: se no, le garantisco io, che il primo a esser 1543 1, 17| deve essere per voi una garanzia sicura.~ ~- Male! - disse 1544 2, 26| che fare con un individuo garbato, sentì il dovere di fargli 1545 1, 21| attentamente e con un po' più di garbo.~ ~Anzi, Gigino non poté 1546 1, 18| trova sempre il suo giusto gastigo nell'ambizione stessa, la 1547 2, 37| di non portargli mai più gelatine reali, ciò che fece esclamare 1548 1, 7| per caso, che soffre di geloni anche nell'estate? -~ ~ ~ 1549 2, 39| possa per una questione di gelosia ammazzarsi a quel modo tra 1550 2, 40| e udì un pietoso coro di gemiti:~ ~- Ohi! Ahi! Aiuto! Muoio! -~ ~ 1551 2, 34| indietro, soggiunse con un gemito doloroso:~ ~- Corpo di una 1552 1, 13| ciondolino! L'ovo che ha generato questa nostra compagna è 1553 1, 10| giardino, e conosceva col nome generico di pidocchi delle piante.~ ~- 1554 2, 27| scorza sentimenti nobili e generosi.~ ~Gigino, che aveva subito 1555 1, 3| Questa poi, se lei non ha la gentilezza di spiegarsi, non la capisco...~ ~- 1556 2, 27| brontolando sempre, e sono gentili con tutti, pure avendo l' 1557 1, 9| stato d'insetto perfetto getta via il sudiciume da dosso 1558 1, 15| una resistenza ordinata, e gettando lo scompiglio, la confusione 1559 2, 40| Gigino stava per gettare un grido, avendo riconosciuto 1560 2, 31| congedarsi da loro, quando esse gettarono un grido di spavento:~ ~- 1561 2, 33| E le tre formiche, gettatesi l'una nelle braccia dell' 1562 1, 20| da tutte le parti.~ ~Fu gettato a terra, e due guardie si 1563 1, 22| momento d'angoscia suprema, e gettatosi in mezzo a quelle spoglie, 1564 2, 33| mentre Grantanaglia gli gettava le braccia al collo esclamando:~ ~- 1565 2, 33| sfinge Àtropo che è troppo ghiotta del loro miele.~ ~Questo, 1566 2, 37| e che fece esclamare al ghiotto luogotenente:~ ~- Questa 1567 2, 31| esclamò Gigino - care sorelle giallognole e panciute?~ ~- Eh! - rispose 1568 1, 4| Centoventitré occhi! Nespole del Giappone! E pensare che se ritornassi 1569 1, 10| fusti dei rosai del suo giardino, e conosceva col nome generico 1570 1, 6| enorme serpente, la cui gigantesca struttura faceva uno strano 1571 1, 14| amano molto gli esercizi ginnastici) era sempre uscito vincitore. 1572 1, 23| tante volte servito per giocare in campagna.~ ~Gigino salì 1573 2, 32| respira, dorme, soffre, gioisce, ama, vive come noi? -~ ~ 1574 2, 37| calcolava che ogni ape facesse giornalmente quattro viaggi, in modo 1575 2, 42| spero rivederti spesso e giovarmi di te in avvenire. -~ ~E 1576 2, 43| sue amicizie Gigino s'era giovato per trasformato la sua modesta 1577 1, 16| della guerra, e si mise a girandolare nei dintorni.~ ~Dopo la 1578 1, 4| formica - che gli occhi non si girano per niente. -~ ~Gigino riscontrò 1579 1, 4| vorrei sapere come mai senza girarli e senza bisogno di voltar 1580 2, 29| ottone, ed egli, dopo aver girato attraverso tutti i congegni 1581 2, 41| levata la maschera dal volto, girava attorno agli altri alveari, 1582 2, 44| dell'omino, e fatta una giravolta su sé stesso, rimase nella 1583 1, 17| avremo la colonna nemica, noi gireremo la posizione e spingeremo 1584 1, 23| un tronco di bossolo.~ ~Girò in tondo alla pallottolina, 1585 2, 27| insegna che non si debba giudicar mai la gente dall'apparenza, 1586 1, 23| della quale non si sarebbe giudicato capace, specialmente sapendo 1587 1, 21| nessuna distinzione fra giudici e imputati.~ ~Ne nacque 1588 1, 10| distanze, arrivato in fondo, giudicò che l'altezza del formicaio 1589 1, 13| sapere, osiate dare dei giudizii sul nostro operato. -~ ~ 1590 2, 26| il cui scatto, secondo il giudizio di Ciondolino, non poteva 1591 2, 36| Quindicimila uova! Giuggiole! Ci sarebbe da far campare 1592 2, 38| Come l'ora del nascere~ ~Giunge per me gradita!~ ~Ché per 1593 2, 25| quali speranze, se egli non giungeva neppure a scorgere la costa 1594 2, 40| Quando le due formiche giunsero ai piedi della quercia, 1595 1, 18| ripetevano precisamente il giuoco che egli aveva già eseguito 1596 2, 29| e non voglio mancare al giuramento.~ ~- Questa è un'idea eccellente.~ ~- 1597 1, 18| avverato.~ ~D'altra parte egli giustificava pienamente la sua ambizione, 1598 2, 44| questa un paio di riflessioni giustissime finirono di sconvolgere 1599 1, 9| corrispondono a certe piccole glandole, che vi comunicano un liquido 1600 2, 43| disse tante cose buone, e gliele disse bene come le sapeva 1601 | glielo 1602 2, 43| tutto d'accogliere i suoi gloriosi sogni imperiali.~ ~Né questi 1603 1, 9| fuori da ogni pulvillo una gocciolina di questo liquido, e ciò 1604 1, 22| insetti parassiti, che fanno godere ai loro figli il frutto 1605 2, 29| finalmente nel punto di goderne il frutto. Fra breve mi 1606 2, 43| finalmente il nostro eroe godeva un po' di pace e, a parte 1607 1, 3| filo, chiudendolo dentro un gomitolo dal quale tentava invano 1608 2, 31| eccesso di alimentazione gonfia il loro corpo fino al punto 1609 1, 5| niente e s'andava giù giù gonfiando precisamente come una grossa 1610 1, 23| questa ferita ha la virtù di gonfiare in quel punto la foglia, 1611 1, 1| libro sulle ginocchia e, gonfiate le gote, si messe a soffiare 1612 2, 33| davvero! -~ ~E mentre Gigino gongolava, i due aiutanti di campo, 1613 1, 1| ginocchia e, gonfiate le gote, si messe a soffiare facendo 1614 1, 17| il sistema, col quale è governato il nostro formicaio, è un 1615 1, 11| digestione una specie di gozzo, nel quale si accumula parte 1616 1, 17| incominciò a distribuire i gradi, prima di tutto allo scopo 1617 2, 38| nascere~ ~Giunge per me gradita!~ ~Ché per dar vita a un 1618 1, 14| come insegnano tutte le grammatiche di questo mondo.~ ~Gigino 1619 2, 33| risposta a questo grido, una grandine di sassate avvolse l'imperatore 1620 1, 8| paglia, pezzetti di foglie e granelli di terra.~ ~Esse chiudevano 1621 1, 4| parevano tanti chicchi di grano di colore bianchiccio e 1622 2, 35| Grantanaglia! Ehi, Grantanaglia! Grantanaaaaaglia! -~ ~Il luogotenente che 1623 1, 1| uva salamanna non fa mai grappoli vicino alle finestre... 1624 2, 28| quale ti servivi per le tue grassazioni! -~ ~L'Ape ladra e vagabonda 1625 1, 10| mungere un bel gorgoglione grasso, il quale si prestò volentieri 1626 2, 44| sotto la quercia un ometto grassoccio, con un grande album sotto 1627 2, 37| intendeva dimolto.~ ~Le api, grate del benefizio ricevuto, 1628 2, 29| diceva:~ ~- Ohe! chi è che mi gratta di dietro? -~ ~In quel momento 1629 1, 9| servissero benissimo anche a grattar la terra e rigettare il 1630 2, 41| rumore, come se qualcuno grattasse il legno di dentro. Tu sai 1631 1, 8| gambe davanti, si dette una grattatina di testa.~ ~- Via, via... - 1632 1, 21| smagliante, era snella, graziosa, piena di vivacità, molto 1633 2, 33| le mandibole spalancate, gridandoci dietro tutti i vituperii 1634 2, 38| aumentato. Ora tutte le api gridavano, sbattendo le ali e gesticolando 1635 1, 22| vagabondi come le mosche grigie, i quali han bisogno di 1636 2, 40| della nuca, un animalino grigio il quale guardava con curiosità 1637 1, 21| ragionamento non faceva una grinza, tanto che Gigino rispose:~ ~- 1638 2, 26| trovò precisamente sulla groppa di un personaggio strano, 1639 2, 27| tutti, pure avendo l'aspetto grossolano di tanti orsacchiotti, il 1640 1, 4| trovava in una specie di grotta sostenuta da varie colonne, 1641 1, 21| perché viviamo in certe grotte dentro le vecchie travi 1642 2, 32| la mia vita, una formica grulla come te. -~ ~E prima che 1643 2, 37| rassicurò.~ ~- Ma ti pare, grullerello, che questo alimento in 1644 1, 6| cambio con loro?~ ~- Con quei grulli lì? No davvero!~ ~- E poi 1645 2, 32| questa - tu resti lì più grullo di prima. Tu non sai che, 1646 2, 34| XXXIV. Dove Grantanaglia si guadagna il titolo di conte degli 1647 2, 42| ma che bisogna cercarlo e guadagnarselo, perché nessuno ha la comodità 1648 1, 6| una femmina.~ ~- Non ci guadagneresti molto. Anche le femmine 1649 2, 28| appiccicata al muro. Ma guardandola da vicino e ricordandosi 1650 2, 25| disse l'arcano personaggio, guardandole con soddisfazione. Si vive 1651 1, 4| piccoli occhi completi, che guardano in tutte le direzioni. -~ ~ 1652 1, 23| volatina in giro potresti guardarci.~ ~- Eh! ma come vuoi che 1653 1, 21| Questo no: ma tu devi guardare che non gli s'accosti nessuno. 1654 2, 43| morbida e bianca bianca e a guardarlo con quei suoi occhi pieni 1655 2, 33| gli uccellini fanno bene a guardarsi dalla civetta che li trova 1656 1, 16| anche per i vincitori. Guardatevi intorno e troverete molte 1657 1, 1| da notte.~ ~Dopo averli guardati così per un pezzetto, cavò 1658 2, 42| domandò Gigino.~ ~- Nulla. Guardavo se, per combinazione, c' 1659 1, 8| attorniato dalle sue dieci guardiane era lì, distante dal buco 1660 2, 37| Appunto in questo costume guerresco Gigino e Grantanaglia ogni 1661 1, 15| formicaio misto di formiche guerriere come le rossastre o le sanguigne, 1662 1, 17| una formicola che sappia guidarvi alla gloria, e io saprei 1663 1, 17| conosceva la strada.~ ~Infatti, guidato da lei, Gigino non tardò 1664 1, 24| migliore e più positiva che lo guidava in quel viaggio, aggiunse:~ ~- 1665 2, 36| Grantanaglia, facendosi avanti a guisa d'antico scudiero, annunziò 1666 2, 30| E Gigino seguitò a gustarle per un pezzo; ma d'altra 1667 2, 31| cacio e burro, fu molto gustato dalle sentinelle, le quali 1668 2, 30| per capire quanto sieno gustose anche le bucce, bisognava 1669 2, 31| Cinipidi, quelle formiche che hi incontrate per via vanno 1670 2, 44| raggiunto il suo ambizioso ideale, non poteva lamentarsi della 1671 2, 26| aggiunse con compiacenza: Noi idrometre abbiamo anche le ali, benché 1672 2, 26| dici chi sei?~ ~- Sono un'Idrumetra, - rispose l'insetto; e 1673 1, 22| spregevoli sciacalli e le iene? -~ ~Ed esistono, infatti, 1674 1, 21| sarebbe una cosa troppo igienica.~ ~- Lo tieni in casa? E 1675 1, 10| costruivano delle stalle igieniche, provvedendo loro il nutrimento 1676 2, 44| esteriori della nostra vita, ignorando i nostri dolori e i nostri 1677 2, 33| presso la gente sciocca e ignorante la fama di insetti di malaugurio, 1678 2, 28| tale, che trova perfino vie ignorate da voi stessi per consolare 1679 2, 39| vivere e traggono in terre ignote, lontane, sperando trovarvi 1680 | II 1681 | III 1682 1, 6| apertura dalla quale era illuminata la sala.~ ~Appena fuori, 1683 2, 31| quelle stanze, debolmente illuminate da un debole filo di luce 1684 2, 25| gli ultimi raggi del sole illuminavano di una tinta sanguigna, 1685 2, 41| trovarmi sulla manica mi dà l'illusione di fare un viaggio in Inghilterra! -~ ~ 1686 1, 20| condizione, ma non rimase illuso per un pezzo.~ ~- Come vedete, - 1687 1, 11| Noi apparteniamo al più illustre ordine degli insetti, all' 1688 2, 40| come l'Idrometra, pittori illustri che posseggono il segreto 1689 2, 27| domanda alle signorie vostre illustrissime un po' di ricovero per questa 1690 2, 39| credendomi un nemico, mi imbalsamassero come han fatto alla Testa 1691 2, 35| ci appestasse l'aria.~ ~- Imbalsamata! - esclamò Ciondolino osservando 1692 2, 31| ma egli si trovava nella imbarazzante situazione di essere schiavo 1693 2, 25| toglierlo da un crudele imbarazzo.~ ~Gigino, come capirete 1694 2, 26| grande caldaia a vapore.~ ~L'imbarcazione sulla quale il nostro eroe 1695 2, 34| api con le loro spade?~ ~- Imbecille! Dove non possono le spade 1696 1, 5| male, erano tutte intente a imboccare le larve che esse circondavano 1697 1, 5| che han bisogno d'essere imboccati, allo stato perfetto cioè 1698 1, 10| sorrise.~ ~- Finora ti ho imboccato io, ma ora bisogna che impari 1699 2, 41| Sirice Giovenco, quel bell'imenottero azzurro e lucido come l' 1700 1, 10| far più lo schizzinoso, imitò l'esempio di Fusca e incominciò 1701 1, 22| potenza di infamare il nome immacolato della famiglia nella quale 1702 2, 35| figura chi siamo noi. Non s'immagina, poveretta, chi sono io. 1703 2, 33| i vituperii possibili e immaginabili. Che battaglia! Pensare 1704 2, 31| grande scappellata, senza immaginarsi neanche lontanamente di 1705 2, 44| avete dei fratellini, potete immaginarvi, dopo tanto tempo che non 1706 1, 3| Gigino - non mi sarei mai immaginato che il naso mi andasse a 1707 1, 12| sfuggire in tal modo alla sua immagine: ma vedeva sempre quel pezzettino 1708 1, 1| di Gigino ebbe l'effetto immediato di far cessare quell'aria 1709 1, 10| delle piante, e a noi piace immensamente il sugo che essi mandan 1710 2, 34| palpitante di ingordigia, con le immense ali nere frementi di voluttà, 1711 1, 24| Già la vespa stava per immergergli nel torace il suo tremendo 1712 2, 38| invano. Alfine rimase ferma, immobile, con le ali incrociate sul 1713 2, 38| affascinate, erano rimaste immobili come la cantatrice, a capo 1714 2, 39| bisogno, nello scopo alto, immutabile, di assicurare la specie 1715 1, 9| sostenere il nostro corpo senza impacciare i nostri movimenti. -~ ~ 1716 1, 3| lo aiutava a levarsi dall'impaccio, allargando con cura i fili 1717 1, 6| lagnarmi del mio stato.~ ~- Impara dunque: - sentenziò la sua 1718 2, 31| conoscere le vostre usanze, e di imparare ad apprezzarvi come meritate. -~ ~ 1719 1, 10| imboccato io, ma ora bisogna che impari un po' a mangiare da te.~ ~- 1720 1, 17| lotta con le solite anziane impastate di vecchie idee e di mille 1721 2, 42| povera ape rimase talmente impaurita, che non trovava parole 1722 2, 28| messa sotto, per modo da impedirle ogni movimento, le sussurrò 1723 2, 43| imperiali.~ ~Né questi gli impedirono, bisogna dir la verità, 1724 1, 6| e che non sempre le ali impediscono di romperti il collo in 1725 2, 41| speranza che il moto gli impedisse di pensare alla incertezza 1726 1, 17| odore acre e nauseabondo impediva il respiro.~ ~Il comando 1727 2, 43| loro, mentre esse s'erano impegnate di provvederli di arbusti 1728 2, 37| boccone di questa roba m'impegnerei a fare uova dalla mattina 1729 1, 6| formiche, le quali non parevano impensierite per niente delle spaventose 1730 1, 24| conto di minimi indizi e di impercettibili segni di riconoscimento, 1731 1, 7| Sarebbe una sciocchezza imperdonabile. Gli anellidi non muoiono 1732 2, 43| accogliere i suoi gloriosi sogni imperiali.~ ~Né questi gli impedirono, 1733 2, 28| un tratto sbucarono fuori impetuosamente, cozzandosi l'una contro 1734 2, 39| questi nuovi cittadini ci impiastriccino tutti di cera e di gomma, 1735 1, 24| rispose l'altra - perché t'impicci nei fatti miei? Ho tre grilli 1736 2, 34| liberare la casa da questo impiccio. -~ ~E mentre Gigino scendeva 1737 1, 2| intorno a lui, via via che impiccoliva, s'andava formando una specie 1738 2, 38| gridò. - Tu non pensi che a impinzare il tuo corpaccio insaziabile, 1739 2, 40| per lui il più feroce e implacabile nemico.~ ~Camminavano già 1740 2, 33| venire da sottoterra e che implorava aiuto, sempre mantenendosi 1741 1, 19| arrivava allora allora tutta impolverata e con una gamba di meno.~ ~ ~ ~ 1742 1, 9| lavoro ci siamo parecchio impolverate, e spero che tu non vorrai 1743 1, 20| morte di Fusca, che gli importava di rimanere al mondo?~ ~ 1744 2, 43| vi entrassero forestieri importuni e pericolosi.~ ~Infatti 1745 2, 27| aveva avuto la peggio, s'era impossessata addirittura della sua casa.~ ~ 1746 1, 19| sconfitto il nemico e ci siamo impossessate del suo villaggio, sicché 1747 1, 21| povero bruco nella assoluta impossibilità di continuare la sua passeggiata.~ ~- 1748 1, 5| del destino che essa ci ha imposto. -~ ~Ma per quanto la formica 1749 1, 22| darla ai suoi nati: l'altra impotente a questo, derubava per lo 1750 2, 34| costo.~ ~- Ma come, se sono impotenti le api con le loro spade?~ ~- 1751 1, 18| ma oramai era ridotto all'impotenza.~ ~Egli non tardò a comprendere 1752 1, 10| pregio della varietà e l'impronta di molte ispirazioni individuali.~ ~- 1753 2, 41| Gigino che, a quella fuga improvvisa, era rimasto un po' male. - 1754 1, 21| distinzione fra giudici e imputati.~ ~Ne nacque uno scompiglio 1755 2, 31| in cima alla quale era inalzato un piccolo monte di terra 1756 1, 24| d'erba, col corpo sottile inarcato, alzava e abbassava le ali 1757 2, 34| di Morto a quell'assalto inaspettato tentò di sollevarsi adoperando 1758 2, 35| in quattro e quattr'otto incalziamo dei muri da far paura. -~ ~ 1759 2, 26| e rivoltasi indietro s'incamminò a gran passi dalla riva.~ ~ 1760 2, 26| comprese subito d'essere incapace a lottare e, vistosi perduto, 1761 1, 15| pelli-rosse. Feroci, selvagge, incapaci al lavoro fanno una guerra 1762 2, 37| mattina osservò che le api incaricate di deporre dentro gli alveoli 1763 2, 37| qualche ape morta, e altre s'incaricavano di allontanare qualche straniero 1764 2, 43| seme di cocomero, che aveva incastrato nell'ingresso della sua 1765 2, 36| Regina.~ ~Ogni ape, ecco, s'inchina~ ~Suddita e figlia a te! –~ ~ ~ 1766 2, 39| intorno a sé, mentre le api s'inchinavano rinnovando il grido:~ ~- 1767 2, 30| più bello, era andata a inciampare precisamente in una lastra 1768 2, 42| trova, non molto distante inciampò in una susina spiaccicata, 1769 2, 34| aveva già pensato a farsi incidere perfino la lapide sul groppone! -~ ~ ~ 1770 1, 22| vedessero tutti, e sopra vorrei incidervi con parole d'oro questa 1771 1, 24| da una certa idea vaga di incivilire il mondo degli insetti, 1772 2, 35| Ma è tempo di lasciare l'incognito. Grantanaglia, presentami! -~ ~ 1773 1, 17| disse il professore. - Tu incominci già a rinfacciare alle tue 1774 2, 35| vecchio albero come questo, incominciamo dallo distendere la nostra 1775 1, 19| suoi sgherri, disse:~ ~- Incominciate da quella vecchia formica 1776 2, 42| morte proprio qui, dove incomincio a vivere!~ ~- Non aver paura. 1777 2, 29| galleria, e mormorava parole incomprensibili.~ ~- Ma che è successo, 1778 2, 34| Morto. - La formica che incontrai sulla rosa! Come sei qui?~ ~- 1779 2, 42| Grantanaglia che veniva a incontrarlo.~ ~- Aspetta; - disse l' 1780 1, 8| fatiche e tante ansie, s'incontrarono sotto terra e poterono constatare 1781 1, 19| formicola perbene l'avesse incontrata di nottetempo, sarebbe morta 1782 2, 31| quelle formiche che hi incontrate per via vanno la notte a 1783 1, 9| e spesso le sue antenne incontravano altre formiche affaccendate.~ ~- 1784 2, 33| Benissimo! Quando ne incontrerai qualcun'altra, ti ordino 1785 1, 13| bianco! - aggiunse un'altra, incoraggiata dalla prima.~ ~Fusca riprese 1786 2, 38| ferma, immobile, con le ali incrociate sul dorso, agitandole ma 1787 2, 27| dove entrò piano piano, indagando con le antenne e tenendo 1788 1, 20| le astuzie più vili e più indegne di combattenti franchi e 1789 1, 15| dalle pelli-rosse, quegli indiani selvaggi tutti ornati di 1790 1, 24| convenirne, hanno una forza indiavolata. A vederle non si direbbe! 1791 2, 28| gesticolando come tante indiavolate.~ ~- Gli uomini - pensò - 1792 1, 6| che precedeva le altre per indicar la via, diceva fra sé:~ ~- 1793 2, 41| Aspetta... Forse posso indicarti un alloggio dove, se le 1794 2, 39| aspettò che l'esito del duello indicasse quella che doveva regnare.~ ~ 1795 2, 42| ringraziarti d'avermela indicata...~ ~- Ti pare! - rispose 1796 1, 24| per seguire la direzione indicatagli dal Cinipe.~ ~Con tutto 1797 1, 17| fatto fermare l'esercito, indicava ai suoi seguaci la densa 1798 2, 44| Gigino, commosso, gli indicò il bruco esclamando:~ ~- 1799 2, 41| potuto ancora mandar giù l'indifferenza con la quale Grantanaglia 1800 2, 32| formiche gialle rimanerti indigeste per tutta la vita! -~ ~Quindi 1801 1, 11| che le formiche soffrano d'indigestione.~ ~Nell'interno del formicaio 1802 1, 12| complicazioni; essi sono indipendenti l'uno dall'altro, e se tu 1803 1, 13| cattivo fino al punto da indirizzarti un rimprovero! Tu sei sempre 1804 1, 22| sgretolando delle ossa.~ ~Gigino s'indirizzò verso il luogo donde veniva 1805 1, 3| nozioni!~ ~- Scusi se sono indiscreto; - disse Gigino con rabbia 1806 2, 36| comprese che sarebbe stata una indiscrezione.~ ~- Spero, - disse - che 1807 1, 19| volta gli apparve chiara, indiscutibile tutta la responsabilità 1808 2, 35| siamo neutre! - gridò Gigino indispettito. - Ti ho già detto che siamo 1809 1, 19| società, a vantaggio di tutti indistintamente. -~ ~Mentre le Rossastre 1810 1, 10| impronta di molte ispirazioni individuali.~ ~- Sicché - disse Gigino - 1811 1, 9| La pulizia è il primo indizio di un essere franco, leale, 1812 2, 33| chiamo Àtropo, anderò a indolcirmi la bocca. -~ ~Era infatti 1813 1, 22| E ritornata alla sua indole lieta, spiccò il volo ronzando 1814 2, 38| intenzione di partire l'indomani col suo aiutante e per ringraziarla 1815 1, 1| soggiunse Gigino - che, a essere indovini, si potrebbe studiare quella 1816 1, 1| poca voglia di studiare inducesse tre bambini a desiderare 1817 2, 34| un altro po' che aveste indugiato, sarei morto soffocato sotto 1818 2, 32| trasporto i suoi pètali all'industre insetto dorato.~ ~Quando 1819 1, 11| diverse, dalla piccola e industriosa formica bruna al gigantesco 1820 2, 43| grande simpatia per quell'industrioso animalino che, senza saperlo, 1821 1, 22| fecondazione, alla larva debole e inerme il nutrimento, di proteggerla 1822 2, 44| strano e assolutamente inesplicabile.~ ~E la domanda era questa:~ ~- 1823 1, 22| spesso la triste potenza di infamare il nome immacolato della 1824 1, 22| pigliarmela contro queste moscacce infami. Noi vespe diamo la caccia 1825 2, 29| borbottare:~ ~- Ah! sarebbe un'infamia! -~ ~Poi la larva ricominciò 1826 2, 43| aveva detto la mamma - ma infastidire la gente che lavora e divertirsi 1827 2, 28| stessi per consolare gl'infelici. Vedete? La pietà che avete 1828 2, 44| tenendo diritta la parte inferiore del corpo e ricongiungendo 1829 1, 3| il cibo con le mascelle inferiori poste al disopra delle mandibole, 1830 2, 39| del corpo, si sarebbero infilate col loro pungiglione contemporaneamente, 1831 1, 15| del formicaio, dopo avere infilato nella punta di ciascuno 1832 1, 21| col suo terribile aculeo a infilzar la pancia a tutti quanti, 1833 2, 39| della stessa specie vadano a infilzarsi la pancia per questioni 1834 2, 32| insetto avvezzi alle cose infinitamente piccine, lo avevano sorpreso.~ ~ 1835 2, 40| non rappresentavano che un infinito numero di scrocconi, di 1836 1, 18| riprese la voce - dopo le informazioni avute dalle nostre spie, 1837 2, 37| cervello, dirò così, di bambino informicolato, si maturavano i progetti 1838 1, 22| avanzi dei suoi compagni d'infortunio, un mucchio orribile di 1839 1, 1| sorridendo, e gli occhi, infossati nell'ombra di due cespugli 1840 1, 9| fossero così soggette a essere infreddate.~ ~- Per questo durante 1841 2, 39| torrenti umani ugualmente infuriati.~ ~Tale era la storia delle 1842 2, 31| trovare un miglior mezzo per ingannare il tempo.~ ~Piano piano 1843 2, 33| cammino, sicuro di essersi ingannato, quando udì di nuovo gridare, 1844 1, 10| casa era una vera città, ingegnosamente disposta e sapientemente 1845 2, 31| doveva esser costata molte ingegnose cure a causa della qualità 1846 1, 8| se più dovesse ammirare l'ingegnosità dell'idea o la precisione 1847 2, 25| dalla riva, trovò subito un ingegnoso stratagemma per calarvisi 1848 2, 41| illusione di fare un viaggio in Inghilterra! -~ ~A un tratto il veicolo 1849 1, 16| invece d'abbandonarvi a una ingiusta gioia, fareste bene a deplorare 1850 2, 29| saliva ora discendeva, tutta ingombra di segatura prodotta evidentemente 1851 2, 29| dinanzi a lui qualche cosa che ingombrava la strada, qualche cosa 1852 2, 34| corpo villoso, palpitante di ingordigia, con le immense ali nere 1853 1, 11| giorno o ampliandola per ingrandire il fabbricato. Due o tre 1854 2, 43| stesso, e tutt'e due gli ingressi rimanevano tappati.~ ~Questo 1855 1, 5| scende giù da un occhio e va ingrossando e pigliando colore su un 1856 2, 29| ero piccola, ora che sono ingrossata sarebbe troppo stretta per 1857 2, 41| Grantanaglia, che era ancora ingrullito dalla sorpresa.~ ~- È successo - 1858 1, 11| forze, e sparite le assurde inimicizie, diverranno il primo popolo 1859 1, 21| per il bel muso di quella iniqua vagabonda! Ah miserabile 1860 2, 43| voto di plauso all'audace iniziativa del nostro eroe.~ ~Devo 1861 1, 22| bozzolo, l'aveva raccolto e iniziato alla vita la povera Fusca, 1862 2, 32| da messaggere tra i fiori innamorati. Ed essi, felici, in cambio 1863 2, 36| intorno echeggiava un grido inneggiante al fausto avvenimento:~ ~- 1864 2, 37| ospiti battaglieri intanto l'innumerevole popolo delle api lavorava 1865 1, 13| che le fa così crudelmente inospitali. Peccato!... Eh, l'ho speso 1866 2, 31| incontrato per via, stavano inpinguando altre formiche appese, versando 1867 2, 41| asciugò con quella il viso insanguinato e la posò accanto a sé.~ ~ 1868 2, 28| moltiplica i suoi benefici all'insaputa di chi la esercita, e raccoglie 1869 2, 35| solenne cerimonia, e stava insegnandogli un ritornello col quale 1870 1, 14| seconda persona col tu, come insegnano tutte le grammatiche di 1871 2, 41| le api si stancarono di inseguirlo ed egli si arrestò spossato, 1872 1, 15| salvarsi con la fuga.~ ~- Inseguite questi ladri matricolati! - 1873 1, 15| Mentre l'esercito vittorioso inseguiva i fuggitivi, egli si avvicinò 1874 2, 33| ventina di Rossastre ci inseguivano con le mandibole spalancate, 1875 1, 17| chi ti dà il diritto, o insensato, di appropriarti la vita 1876 1, 22| proteggerla contro ogni insidia finché il figlio, bello, 1877 1, 10| eccellenti ingegneri, sono anche insigni architetti!~ ~- Sarebbe - 1878 2, 36| parlare! -~ ~Gigino stava per insistere perché ella terminasse il 1879 1, 16| nuvolo, e sentì un puzzo insopportabile.~ ~Gigino fece un salto 1880 1, 7| da lì a poco, un ostacolo insormontabile. Il suolo era coperto d' 1881 2, 31| anche quelli delle donne gli inspiravano, a dir la verità, poca simpatia, 1882 2, 27| loro famiglia, lavoratori instancabili, occupati sempre, dalla 1883 2, 44| mezzaluna turca volta all'insù: e l'omino lo rifece tal 1884 1, 21| che la sua arma era ancora intatta, esclamò:~ ~- Scusa, mi 1885 1, 12| precisamente la nostra superiorità intellettuale. -~ ~A un tratto il professore 1886 1, 17| il generale... per ora, s'intende, perché spero di diventare 1887 1, 11| antichi errori e meglio intendendo i loro interessi e la loro 1888 1, 23| far miracoli per dare ad intendere a un dipresso al giovane 1889 1, 5| che io ero un maschio e intendevo di rimanere un maschio, 1890 1, 19| nome, prima di morire, io intendo rivolgermi a tutte le formiche 1891 1, 10| quando il caldo era più intenso.~ ~Egli tastando con le 1892 1, 21| vi rimase come attaccata, intenta a un lavoro che Gigino non 1893 1, 18| bombardieri erano tutti intenti a divorare le formiche rossastre 1894 2, 38| vedendo Grantanaglia ancora intento a mangiare pacificamente 1895 2, 44| valido aiuto nel vasto e interessante regno dei Lepidotteri.~ ~ ~ ~ 1896 2, 32| fu attratta da una scena interessantissima che avveniva all'interno 1897 2, 44| un uomo, al quale pareva interessare molto il regno degli insetti, 1898 1, 24| quando si accòrse che il suo interlocutore, tenendosi afferrato fortemente 1899 2, 30| serratura, e dalla parte interna della porta scese nella 1900 2, 35| nostra cera sulle pareti interne. Questa cera che trasuda 1901 1, 14| altre, con le quali egli s'internò nella famosa galleria scavata 1902 1, 1| sicuri che all'esame vi interrogano su quella unica pagina che 1903 1, 5| semplicemente, con sessanta punti interrogativi per ciascun occhio composto, 1904 1, 21| che Gigino non s'azzardò a interromperla, e si limitò a rintuzzarsi 1905 1, 11| diversamente, dovrebbero interromperlo per andare in cerca di cibo. -~ ~ 1906 1, 17| la pianta di zucca, e non interrompevano la fuga che per rivoltarsi 1907 1, 12| iscena.~ ~ ~ ~Il professore, interrotta la lezione, si affrettò 1908 1, 16| per ripigliare i lavori interrotti, una parte si mise a ricercare 1909 1, 11| Ohi, ohi, ohi... -~ ~L'interruttore era Gigino, al quale quel " 1910 1, 10| fessure delle rocce o negl'interstizi dei muri, altre ancora nel 1911 1, 19| Il generale rossastro non intese nulla, e vòltosi ai suoi 1912 2, 37| forse!~ ~- Allora ci siamo intesi eh? Domattina! - esclamò 1913 2, 32| La conosci la sua vita intima? Lo sai che esso respira, 1914 1, 5| come se fossero tutte state intinte nell'olio.~ ~- Sicché - 1915 2, 27| loro strumenti, e infine intonarono tutti insieme, con un crescendo, 1916 2, 36| uovo, mentre tutte le altre intonavano un inno entusiastico alla 1917 2, 43| veniva spesso a trovarlo e s'intratteneva volentieri con lui sul tronco 1918 1, 1| dettero un'occhiata intorno, e intravedendo i tre libri sulla panchina, 1919 1, 2| erano offuscate. Poté appena intravedere confusamente la figura di 1920 1, 12| una straniera!~ ~- È un'intrusa!~ ~- Ammazziamola!~ ~- Tagliamole 1921 1, 23| una semplice e naturale intuizione) depone il suo uovo su una 1922 2, 41| alloggio dove, se le mie intuizioni non mi ingannano, potrai 1923 2, 35| passare in bocca, la si inumidisce e la si attacca in tante 1924 1, 4| fanno?~ ~- Le raccolgono, le inumidiscono con la lingua per farle 1925 1, 20| generale Rossastro, vedendo gli inutili sforzi dei suoi sicari, 1926 2, 34| delle assalite tentavano inutilmente di forare la corazza elastica, 1927 2, 39| Tale era la storia delle invasioni degli uomini, costretti, 1928 2, 30| caccia disperata contro l'invasore, che tentava invano di trovare 1929 1, 21| La vespa era così invelenita, che Gigino non s'azzardò 1930 2, 31| così facilmente. -~ ~Erano, invero, strani esseri coloro che 1931 1, 11| agli stessi doveri, tutte investite dei diritti medesimi, in 1932 1, 19| dolce nome di sorelle, e inviando a tutte voi una parola di 1933 2, 37| nella camera, dove un'ape inviata da Dolcina aveva preparato 1934 2, 38| ella con tono ruvido. - Tu invidiavi il mio stato, non è vero?~ ~- 1935 2, 27| grave voce che lo aveva invitato a farsi avanti riprese:~ ~- 1936 1, 9| che tu non vorrai rimanere involtato nel sudiciume come la ninfa 1937 2, 37| sostanza più densa e più inzuccherata di quella d'ogni altro nostro 1938 1, 9| lotte senza ricorrere a vili ipocrisie.~ ~Come vedete, Fusca non 1939 1, 21| sghignazzando e borbottando ironicamente:~ ~- Se non è roba mia, 1940 2, 25| delle sue solite risatine ironiche, riprese:~ ~- Va' pure per 1941 1, 24| insetto con accento un po' ironico, andando a posarsi sopra 1942 2, 28| interno un coro di grida irose, e a un tratto sbucarono 1943 1, 6| tutte per una via assai irregolare e montuosa, mentre quella 1944 1, 16| se qualcuno avesse voluto irridere ai suoi sogni ambiziosi, 1945 2, 33| giallo sul dorso, e che, irritate, emettono un suono stridulo 1946 1, 17| parole il professore saltò su irritato.~ ~- Il tuo esercito? Il 1947 2, 39| più il torrente umano che irrompe in tutta la sua violenza, 1948 1, 15| aspettava il momento di potervi irrompere dentro, per far man bassa 1949 1, 23| accarezzarla, gli si presentò così irta di difficoltà, che esclamò 1950 2, 33| tanaglie, con un addòme irto di peli ispidi e neri, dal 1951 1, 12| XII. Ciondolino torna in iscena.~ ~ ~ ~Il professore, interrotta 1952 2, 38| giovine regno... e già sta per ischiudersi la cella della nuova Regina.~ ~- 1953 1, 22| con parole d'oro questa iscrizione:~ ~ "Alla più buona mamma 1954 2, 33| con un addòme irto di peli ispidi e neri, dal quale uscivano 1955 2, 40| formiche non era certo tale da ispirar loro lieti pensieri; ed 1956 1, 21| animaletto, che gli aveva ispirato il pensiero di lei.~ ~La 1957 1, 23| tristi pensieri che gli ispirava questa constatazione, da 1958 2, 25| cercava invano una buona ispirazione: egli non ne ebbe che una, 1959 1, 10| varietà e l'impronta di molte ispirazioni individuali.~ ~- Sicché - 1960 2, 42| corte imperiale è ancora in istato di trattarsi a giulebbe. -~ ~ 1961 2, 36| abbiamo in comune molti istinti e molte abitudini. Noi viviamo 1962 2, 33| mantenendosi attaccati, volsero istintivamente lo sguardo sotto di loro 1963 1, 10| queste formicole sono balie, istitutrici, minatori, ingegneri, soldati, 1964 2, 39| confusione era al colmo, le sagge istituzioni minacciavano di essere travolte 1965 2, 27| che cercavano di lui per istudiarlo, per conoscerlo.~ ~L'esame, 1966 1, 6| cascare in terra e morire istupiditi. A esser femmine poi ci 1967 | IV 1968 | IX 1969 1, 11| insetti più ingegnosi, più laboriosi e più civili: l'ape e la 1970 1, 5| precisamente come una grossa lacrima nel momento che scende giù 1971 1, 16| trovati co' tuoi compagni laggiùsotto quella foglia di zucca. 1972 1, 6| riconosca d'avere avuto torto a lagnarmi del mio stato.~ ~- Impara 1973 2, 25| una pianta ch'era appena lambita dal lago e, prese bene le 1974 1, 3| gusto, e con le quali aveva lambito lo squisito sciroppo.~ ~- 1975 1, 24| mortale a giudicare dai lamenti soffocati e dalle rauche 1976 1, 19| ragionamento così chiaro e lampante. Ma era rimasto forse persuaso 1977 2, 33| mentre tu avevi avuto quel lampo di genio di aggregare al 1978 1, 9| uno strato di polvere, di lana e di tutto quel ben di Dio 1979 2, 34| sbatterle terribilmente, lanciando via a gambe all'aria le 1980 2, 39| scegliersi uno sposo, col quale lanciare al cielo il grande inno 1981 1, 15| della vita americana, nelle lande deserte e sconfinate, dove 1982 2, 43| certe piante il rivestimento lanoso col quale provvedono il 1983 2, 40| la luce come la Folgora Lanternaia.~ ~- Sarà. Ma io se fossi 1984 1, 11| mangiare neanche a cercarlo col lanternino! -~ ~Tutte queste cose che 1985 2, 34| farsi incidere perfino la lapide sul groppone! -~ ~ ~ 1986 1, 22| noi ci fosse l'uso delle lapidi, te ne vorrei mettere una 1987 2, 30| mattina mediante la colazione largita dai Bombi.~ ~Il nostro eroe, 1988 1, 19| dominio su questa città, dove lasceremo un presidio per difenderla. 1989 2, 34| Grantanaglia! Se le lasci una sola gamba attaccata, 1990 1, 1| approvano te!~ ~- Sta' zitto e lasciami dire, - riprese Maurizio 1991 2, 32| ribollirsi un po' il sangue, e lasciando da parte i complimenti, 1992 2, 35| chi sono io. Ma è tempo di lasciare l'incognito. Grantanaglia, 1993 2, 43| con le due formiche e a lasciarsi mungere da loro, mentre 1994 1, 12| vista mancò poco che non si lasciasse cascar dentro l'acqua.~ ~ 1995 2, 30| trattava di una buccia di fico lasciata lì probabilmente da uno 1996 1, 20| buoni a niente! Ora, ora, lasciate fare a me... Non sono io, 1997 1, 4| con le ali, camminando, lasciava dietro di sé certe pallottoline 1998 2, 34| minacciato di degradarmi se lasciavo una sola gamba a questa 1999 1, 14| delle mandibole due fori laterali per le due prime gambe che 2000 2, 40| occhi, che ricoprivano loro lateralmente la testa.~ ~- Capisco! -