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L'allegoria dell'autunno
Capitolo
1 14 | battimento d’alie», e io mi pensavo che al tuo secondo o al
2 19 | Spirit!~ ~Ella rideva. E io pensavo che non conoscesse il poeta
Libro segreto
Capitolo
3 2 | quasi labbro cheto. e io pensavo come nulla valesse nell’
4 2 | Talvolta nel riguardare pensavo a certe piante caduche di
5 2 | del mondo.~ ~Qual grazia – pensavo – saprebbe ora toccare i
6 2 | sarò nel solito abeto – pensavo – ma intanto monto in sella
7 2 | vivere e del più sentire – pensavo – non è alcuno che comprenda
8 2 | risonanza la sua fossa funerea. pensavo allora al Bestiario d’Orfeo
9 2 | della smisurata Musica. pensavo che i teschi e gli scheletri
La città morta
Atto, Scena
10 2, 4| come il fuoco sul fuoco. E pensavo, mentre i polsi mi stordivano
11 2, 4| stordivano le ¶ orecchie, pensavo con un'angoscia che mi pareva
12 4, 1| una cosa puerile.... Pensavo a quella spoglia di serpe
Le faville del maglio
Parte
13 13 | cagioni recondite. Allora pensavo: «Costantino dorme sotto
14 13 | interpretazione d’un altro fato.» Così pensavo. Già dunque allora gli occhi
15 13 | della mia intima alchìmia pensavo, come penso, al modo confuciano,
16 13 | millennii e l’ape dell’ora~ ~Io pensavo, guardando le sue mani,
17 13 | di Lorenzo de’ Medici. E pensavo che, il giorno innanzi,
18 13 | dall’isola di Zipangu. E pensavo che il «Zentilomo de Venesia»
19 13 | del tavolino. E sorridendo pensavo d’aver nascosta là, tra
20 13 | Se ci sono i Ghirigori» pensavo «suono la campanella, entro,
21 13 | marina a cinque raggi?~ ~Pensavo: «Ho sete. Forse chioccola
22 13 | come stanotte sul balcone pensavo a quel plenilunio della
23 14 | rilucere l’ottone pulito e pensavo alla buona riserva. Il lettore
24 14 | occhiaia della carcere; e pensavo che, se lo stianto del mortaretto
25 14 | più in alto a chioma. E pensavo essere la radice umana dell’
26 14 | innumerevole albero alato; pensavo che sorgesse tal figura
27 14 | mio maravigliato cuore; pensavo che al battito celere de’
28 14 | componimentuccio sul tema insolito?» pensavo, in un ritorno di risa che
29 14 | di sete, morivo di sete. Pensavo alla voluttà delle rondini
30 14 | visitazione. Stamani non pensavo se non al mio corpo, stasera
Il ferro
Atto
31 1 | nessuno.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Pensavo ¶ che la sorpresa non ti
Forse che sì forse che no
Parte
32 1 | domandate di cantare, e io pensavo alle parole di quell'altro
33 2 | fatte.~ ~- È vero. Ma io pensavo alle tre Sirene dell'urna,
34 2 | nulla, dopo. Ero certa. ¶ Pensavo: «Ecco, tutto il male che
35 3 | Porto le bruciature. Ma pensavo che tu ti eccitassi col ¶
36 3 | vinco, tu vinci. Così pensavo io, così tu pensavi. Ora,
Giovanni Episcopo
Capitolo
37 Testo | che non poteva essere. Io pensavo: - morire ¶ per quelle mani,
38 Testo | una di queste pozze - io pensavo - che ¶ affrontare l'avvenimento
L'innocente
Paragrafo
39 Intro | Anch'ella dunque - io pensavo - comprende che, essendo
40 Intro | rimpianto senza fine. Io pensavo spesso, con una profonda
41 Intro | e il più consolante. Io pensavo spesso alla grande consolazione ¶
42 4 | cercarla, di vederla; ¶ pensavo che forse il suo solo aspetto
43 5 | pezzo: un cuore fedele!» io pensavo, guardandolo. E ancóra ¶
44 6 | conscienza, a renderla ottusa. Io pensavo di riconquistare non l'anima
45 6 | presente, aveva accettato.~ ~Io pensavo che la compagnia di Federico,
46 8 | divenire enigmatica. Ed io pensavo: «Ella è travagliata dal ¶
47 9 | mescolando gli aliti. E io pensavo: «Se il mio alito, se il
48 14 | schiuma ¶ dei loro freni.~ ~Pensavo, gittando di tratto in tratto
49 14 | scendeva dalle ¶ cime. Io pensavo: «Come farò per risollevarmi?
50 14 | alla morte, oltre la morte. Pensavo: «Chi avrebbe potuto ¶ imaginare
51 15 | anche in questo. Vedi: io pensavo, consentendo ¶ a venire
52 15 | a venire qui con te, io pensavo: «Certamente mi ammalerò;
53 15 | Imagina ¶ i miei terrori! Io pensavo: «Se mi uccido, Tullio avrà
54 15 | ha raccontato ¶ tutto. Io pensavo, tremando: «Chi sa per quale
55 16 | note visioni si formò.~ ~Io pensavo: «Ella non ha finora mai
56 18 | la sorella dolorosa, io pensavo: «Troverò la ¶ buona parola
57 20 | proposito e in un'azione». Pensavo; ed ella anche taceva e ¶
58 22 | distacco violento. E io ¶ pensavo: «Perché rimaner qui a recitare
59 24 | avrebbe potuto inghiottire.~ ~Pensavo: «Ho tutto da guadagnare.
60 25 | sopire il mio fastidio, io pensavo agli eventi prossimi, consideravo
61 27 | sembri un Hermil ¶ autentico» pensavo. «Può essere che io riceva
62 31 | ognuno di quegli urli io pensavo: «Questo è l'ultimo». Negli ¶
63 32 | Con una sincerità profonda pensavo, ¶ guardando quel pallore: «
64 32 | sangue nelle sue vene!».~ ~Pensavo, udendo il battito lieve
65 32 | provata, indefinibile.~ ~Pensavo: «Egli vive, e la sua vita
66 36 | era silenzio e pace.~ ~Io pensavo: «Perché ella cantava, quella
67 36 | partiva dal centro dell'anima. Pensavo: «Quale ricordo ha ella
68 38 | occupava l'alcova. Io pensavo, guardandola: «Dunque non
69 39 | intruso, ella sarebbe guarita. Pensavo: «Ella non ¶ potrebbe non
70 39 | croste biancastre ¶ innocue. Pensavo: «Ma tutte le agitazioni,
71 44 | affanni ¶ indefiniti. Ma pensavo, ansioso: «Bisogna che io
72 45 | l'aria sbigottita. E io pensavo: «Ecco, ¶ ora entra mia
73 45 | n'andò, balzai dal letto. Pensavo: «Dunque gli effetti cominciano; ¶
74 46 | tristezza senza nasconderla.~ ~Pensavo, guardando la povera malata: «
75 47 | scorgere la figura del vecchio. Pensavo ¶ alla tenerezza del vecchio
76 47 | tremare su ¶ le fasce bianche. Pensavo: «Come piangerebbe!». Vedevo
La Leda senza cigno
Parte, paragrafo
77 2, 28| non so che sorriso odioso. Pensavo ai porci demoniaci che sogliono
78 2, 36| aver ricondotto l’amico. Pensavo tremando: «Se la trovassi
79 2, 39| ritorni.~ ~«Forse non parte» pensavo, rivedendo la sua bocca
80 3, 1| terreno sonoro e cedevole. lo pensavo al principio di un’ode,
81 3, 2| verso la casa amica. Io pensavo alla dimora di Silvia specchiata
82 3, 9| formidabile del Destino. Pensavo che una parte della materia
83 3, 41| sotto il tuono dei mortai, pensavo al canto dell’allodola gallica.
84 3, 41| canto dell’allodola gallica. Pensavo a tutte le vostre Cattedrali,
85 3, 71| 112. Pensavo: «Ecco un soldato d’Italia».
86 3, 100| mio corpo come una guaina. Pensavo sorridendo: «Agli altri
87 3, 110| onde della notte liquida.~ ~Pensavo che il primo fiore del loto
Libro ascetico
Capitolo, paragrafo
88 15, 2 | Abscondita modulatur silentia.~ ~Pensavo io veramente a un Apollo
Notturno
Parte
89 2 | mi sfioravano la gota. E pensavo che così facesse per sentire
90 3 | la sabbia del deserto.~ ~Pensavo a quelle piccole piante
Il piacere
Parte, Paragrafo
91 2, 2 | Indovina.~ ~- Non so.~ ~- Ecco: pensavo a un altro annunzio di presentazione
92 3, 3 | occhi sul pericolo lontano. Pensavo: « Egli non saprà nulla
93 3, 3 | facevano una pena profonda. Pensavo: « L'impuro l'ha macchiato;
94 4, 1 | A nulla - rispose. - Non pensavo. Seguivo dentro di me gli
Primo vere
Parte, capitolo
95 1, 7 | miei folti capelli;~ ~ed io pensavo a tante cose splendide~ ~
96 1, 7 | provocante odore,~ ~ed io pensavo all’Alighieri e all’estasi~ ~
Solus ad solam
Parte
97 08-set | più, non mi ama più».~ ~Pensavo che, nell'assenza di un
98 08-set | cercava la tua bocca.~ ~Pensavo: «Comunque, arriverò. La
99 27-set | braccia, come allora, quando pensavo che quel tremito ti veniva
Il sudore di sangue
Capitolo, paragrafo
100 | attributi del potere.~ ~Pensavo che da un momento all’altro
Il trionfo della morte
Capitolo, paragrafo
101 1, III | compagnia di me stesso; pensavo: «Avere ¶ un'amante, o più
102 1, VI | i brani della pelle, e ¶ pensavo che forse in quei brani
Le vergini delle rocce
Capitolo
103 2 | con la contentezza, poiché pensavo che troppe altre anime sotto
104 2 | nuovo Re di Roma. «Mancò» pensavo «mancò anche a questo sovrammirabile
105 3 | fuor d’ogni mio volere; e pensavo che il mio presentimento
106 3 | nude; e guardandole, io pensavo agli infiniti gesti increati
107 3 | felicità. «Quali sorti?» pensavo intanto, dinnanzi a quelle
108 4 | elle si soffermavano, io pensavo con un’intima ebrezza alla
109 4 | punto di trasfigurarmi; e pensavo che fosse per effettuarsi
110 4 | desiderio di divenire un dio.~ ~Pensavo: «Se già vi fu un dio che
111 4 | memorie. E io ascoltando pensavo al duca di Calabria singhiozzante
Vita di Cola di Rienzo
Capitolo, paragrafo
112 Ded | comporla. E, dopo, come oggi, pensavo esser vero che l’arte di