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Alfabetica [« »] degnissimi 1 degnissimo 1 degnità 1 degno 86 degnò 1 degrada 2 degradanti 3 | Frequenza [« »] 86 chiamò 86 chiare 86 condurre 86 degno 86 destro 86 fecero 86 fibre | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze degno |
L'allegoria dell'autunno Capitolo
1 3 | alla mia imaginazione.~ ~Degno rifugio di Dante quel castello 2 4 | è il punto della vita degno che l’uomo ci viva, contemplando 3 8 | compiuta l’impresa, non fu egli degno della lode medesima onde 4 12 | udito; il quale mi parve degno d’esser raccolto in quel L'armata d'Italia Capitolo
5 2 | inalzamento morale del più degno ma sull’abbassamento dell’ Cabiria Parte, Cap.
6 Note, 5 | MANDA IL DONO CHE SOLO È DEGNO D'ESSERE RICEVUTO DA ¶ ANIMO Libro segreto Capitolo
7 1 | nella chiesa dei Frari, degno d’un pellegrinaggio; il 8 2 | tutti i miei pensieri, farmi degno di reggere il peso di quella 9 3 | adriaca il mio commiato fu degno di chi ebbe le forze e l’ 10 3 | Amstelodami’ delicatissimo libello degno dell’Ape nell’elettro.~ ~ 11 3 | andare oltre, per farmi degno del parentado.~ ~Scrisse La città morta Atto, Scena
12 2, 4 | tu, tu solo m'hai fatto degno d'assistere a un prodigio....~ ~ ~ 13 4, 3 | di accettare le necessità degno di noi e di quel che ¶ noi 14 4, 3 | bene: ¶ solo il silenzio è degno. Bisognava non interrompere Contemplazione della morte Capitolo
15 2 | anima…» Egli s’era fatto degno d’incontrarsi con Achille Le faville del maglio Parte
16 12 | davanti a te; e non son più degno d’esser chiamato tuo figliuolo. 17 12 | davanti a te, e non son più degno d’esser chiamato tuo figliuolo.~ ~ 18 12 | Egli è forte come è bello: degno, o Apollodoro, d’essere 19 13 | ristampato nella mia memoria degno di virtuosissimo rètore, 20 13 | inciso il lungo martirio ben degno di spirital corona. A Cunassa, 21 13 | malcontento, rinnovandogli degno paragone con un gran papa 22 13 | latina per riconoscermi degno suo figlio volle stampare 23 14 | meschinità quel che in me era degno di rimanere intatto e immune, 24 14 | lacrime irrefrenabili un uomo degno almeno di ricevere dall’ 25 14 | al nodello, il vasto bove degno dell’ecatombe, il bufalo 26 15 | udito; il quale mi parve degno di essere raccolto in quel Il ferro Atto
27 1 | della cassa... Ma egli era degno d'esser rapito da quella 28 2 | Ismera.~ ~ ~ ~N'era ¶ ben degno.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Ma ¶ 29 2 | mi volgo indietro. Né mai degno ¶ accertarmi se mi sia a Il fuoco Parte
30 1 | nella chiesa dei Frari, degno d’un pellegrinaggio: il 31 2 | per il nostro fervore.~ ~– Degno tu non di portarlo soltanto 32 2 | sangue non mente. Il dono è degno della dogaressa Foscarina, 33 2 | pietra. L’alto silenzio era degno di Colui che aveva trasformato L'innocente Paragrafo
34 2 | primogenitura a lui più ¶ degno e star sommesso al suo consiglio, 35 3 | È vero: non sono ancóra degno. Perdonami!~ ~In quel punto 36 4 | felicità, non essendone degno? Perché ¶ poggiare tutto 37 7 | il mio fallo, e non sono degno d'essere perdonato. ¶ Ma 38 15 | indegna, quel dolore era degno: Tu puoi perdonarmi.~ ~Ebbi 39 19 | soffrire più degli altri, è degno di soffrire più degli altri. - 40 22 | potrebbe avere un patrino più degno. Giovanni gli infonderà Intermezzo Parte, capitolo, paragrafo
41 2, 2 | licor del trionfale~ ~oro degno sarà, fuor che il tuo pianto~ ~ Laudi Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
42 1, 1, 0, 17, 6371| Silenzio! ¶ Silenzio! Sol degno~ ~ 43 2, 3, 0, 0, 47| se il tuo ¶ cuore è degno che lo morda~ ~ 44 2, 15, 0, 0, 251| una volta, ¶ per esser degno~ ~ 45 3, 32, 0, 0, 187| petto, né mai tanto fu degno~ ~ 46 4, 4, 0, 0, 48| un che fu ¶ degno della lor masnada.~ ~ ~ ~ 47 5, 4, 0, 20, 402| e non pur ¶ sei degno del nome~ ~ La Leda senza cigno Parte, paragrafo
48 2, 3 | attraversava la strada; e il degno spingitore – chi sa per 49 2, 4 | vero «maestro al cembalo» degno del Settecento e del divino Libro ascetico Capitolo, paragrafo
50 5 | dalla sua lancia, l’uomo degno di vivere si sente accresciuto 51 7 | eglino suscitano in chi è degno di mirarli? Tanto non è 52 7 | mia aspettazione mi fanno degno di essere l’annunziatore 53 14, 1 | udito; il quale mi parve degno di essere raccolto in quel 54 15, 2 | e aspetta. Vorrei esser degno o farmi degno di interpretare 55 15, 2 | Vorrei esser degno o farmi degno di interpretare la sua mutolezza 56 15, 5 | di me fragile, mi facesse degno di rimanere su l’apice mistico Notturno Parte
57 1 | designato riconoscendomene degno per diritto divino.~ ~Un 58 1 | incontro quanto in me fu degno ch’egli amasse.~ ~Se bene 59 1 | quel pilota che mi sembri degno di subentrare nel posto Per la più grande Italia Parte
60 2 | mia aspettazione mi fanno degno di essere l’annunziatore 61 2 | dico a voi, poiché mi fate degno di consecrarvi. «Voi siete 62 4 | combattere è agguerrito e degno di voi. Favorito dal terreno Il piacere Parte, Paragrafo
63 2, 1 | prontezza? S'io non fossi più degno? » A questo dubbio, l'assalse 64 3, 1 | stanza gli parve il luogo più degno ad accogliere quel ¶ godimento, 65 3, 1 | celebrarsi in un epigramma degno dell'Antologia greca.~ ~ 66 3, 1 | comunicando all'uditor degno un ¶ piacere duplice, un Primo vere Parte, capitolo
67 8, 5 | Pindaro irrompe,~ ~Pindaro degno d’apollinea fronda~ ~o ch’ 68 8, 5 | l forte Augusto.~ ~Se un degno carme io comporrò, il mio 69 8, 9 | limpido vetro più limpido,~ ~degno di ambrosio vino e di florei~ ~ 70 8, 13 | Cariddi t’involve~ ~giovin degno di migliore foco.~ ~Qual Solus ad solam Parte
71 26-set | un'amica? un calice puro, degno d'accogliere le gocciole 72 27-set | come un ricovero assai più degno di quello che oggi la chiude...~ ~ Il sudore di sangue Capitolo, paragrafo
73 | passione.~ ~Io l’ho raccolta, degno di raccoglierla e di rivelarla. 74 6, 6 | breve il più alto premio, degno invero di chi – come voi – 75 6, 6 | il valore del popolo suo, degno ognora dei più alti destini.~ ~ Il trionfo della morte Capitolo, paragrafo
76 1, VI | marmo sul Canal Grande, degno della tua sovranità; né 77 2, VII | la nominare. Tu non sei degno di baciarle i piedi. ¶ Ero 78 4, III | apriva le braccia al figliuol degno. E così, in tutte le cerimonie, 79 4, IV | d'un rifugio prossimo e degno, ove il suo misticismo potesse 80 5, II | distruzione. Il solo filosofo degno di lui fu Eraclito d'Efeso; ¶ L'urna inesausta Capitolo
81 28 | E con lui è un fratello degno di lui, un cavaliere senza Le vergini delle rocce Capitolo
82 3 | esemplare della sua specie, degno abitatore di quella roggia 83 3 | morte, intimo e segreto, ben degno della virtuosa chiostra 84 4 | quell’attimo si sentiva degno di stringere fra i suoi Vita di Cola di Rienzo Capitolo, paragrafo
85 1, 2 | dominatore di tutta la cerchia, degno d’esser comparato per robustezza 86 1, 8 | Re da sermone per farsi degno di ascendere il Campidoglio.