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L'allegoria dell'autunno
     Capitolo
1 1 | aspettante, su l’acqua ove qua e vaghe capellature marine 2 2 | cerchio delle isole favolose: dove l’ode di Saffo dal 3 3 | straordinaria febbre. Vivono qua e uomini sinceri e forti la 4 3 | Maestro, già le sue meschite~ ~ entro certo nella valle 5 3 | arte segreta e profonda.~ ~« entro certo nella valle 6 4 | in un altro, qui bello, brutto. Né il bello apparirà 7 4 | dovrebbe incominciare, ahimè, dove finisce.) Egli si studierà 8 4 | concavità dei ponti. Qua e i riflessi dei mattoni corrosi 9 7 | questo discordo. Egli è in attitudine di raccoglimento 10 7 | su l’orizzonte del sogno, dove si disegnano le linee 11 8 | della Città di Dite. Ed or , sotto il Matanna, l’Ariosto 12 8 | Sospetto fa soggiorno.~ ~E sotto l’Armelo, in Sarzana 13 8 | gente, essi non videro di dalla loro tristezza subitanea 14 10 | Sire Ughetto. Intanto qua e per la mensa scoppiano dispute 15 10 | Udite! Udite!»~ ~S’ode, di dalla Porta del Rilievo, 16 10 | per le Smirne!~ ~Ella è , fra il terrore delle clarisse, 17 10 | Mar cilicio. In fondo, di dai cancelli, un alto e 18 11 | Lilienthal. Son certo che è la mèta sublime delle 19 11 | peregrinazioni eloquenti; è l’estasi e il silenzio, 20 12 | bianca dal calcare forato, dove non è se non aridità 21 12 | non aridità e periglio, dove non è se non maledizione 22 12 | pure una decima Sinfonia di dall’ultima del fiammingo 23 13 | legionario Henry Furst, , in vista del Carnaro prono, 24 13 | giovine morì di tristezza dove io giovine vissi di 25 14 | d’uomo avea conosciuto; dove l’unico limite ti era 26 14 | sempre così ti vedo, pur di dal tuo sano riso e dalla 27 16 | braccio la lena al polmone, in piedi sul pendio ripido, 28 16 | forza d’improvviso crollò di dal limite umano, egli aveva 29 16 | compagni d’arme unanimi, , presso Italo Conci trentino, 30 17 | in piedi, o Ungheri, di dalla Morte!»~ ~Stanotte 31 17 | di pietra che la reggeva, , nella faccia della mia 32 18 | Charleroi.~ ~Ma oggi, di dalle memorie sanguigne, 33 19 | ponte di una nave sottile: dove ai migliori il segno 34 19 | daremo alla pace.»~ ~Era ad ascoltarmi gente mia 35 19 | dei nostri eserciti. Di da ogni confine, di là da 36 19 | Di là da ogni confine, di da ogni orizzonte, di là 37 19 | là da ogni orizzonte, di da ogni limite noto e ignoto: L'armata d'Italia Capitolo
38 1 | su cui si movevano, qua e sparse, larghe macchie violacee, 39 1 | faville al sole. Ma erano quattro navi a ricordare 40 2 | molto fiacca.~ ~Nessuno, dentro, ha una vera e propria 41 2 | macchinista soltanto è il martire, dentro. Tutti, là dentro, 42 2 | martire, là dentro. Tutti, dentro, sono martiri. Non 43 4 | una unità numerica. Stanno per dar pretesto d’affermare Cabiria Parte, Cap.
44 Note, 2 | VERSO IL MARE. UNA NAVE È , ABBANDONATA, COME OFFERTA 45 Note, 5 | NOVELLA DELLA STRAGE DI DAL MARE!»~ ~ ~ ~A KARTHALO, Canto novo Parte, capitolo, paragrafo
46 Can, 2, 3 | luoghi.~ ~Oh dolce sosta tra i cinerei~ ~olivi! Un 47 1, 3, 8 | t’avvinghî pefianchi, , come un gladiatore;~ ~e 48 1, 4, 16 | vàn de l’interlunio;~ ~ su ’l lembo estremo un dolce 49 1, 5, 3 | diguazzò ne’ meriggi,~ ~, come un giovine cefalo 50 1, 5, 5 | sembrano fantasimi piantati~ ~ su’ ranocchi in atto di 51 1, 5, 6 | bruciate,~ ~non una pianta ne ’l giallore.~ ~Non una 52 1, 5, 6 | ne ’l trotto stanco.~ ~Ma ne ’l campo curvi stan uomini~ ~ 53 1, 5, 7 | grotta di pietre colorate,~ ~ giù ne ’l fondo dell’acqua 54 1, 5, 8 | li astri arridenti qua e pel profondo zaffiro…~ ~ 55 1, 5, 15 | bufera;~ ~penso ai naufraghi, , senza un aiuto,~ ~senza 56 1, 6, 2 | surgono li alberi qua e , morituri, a cui pugna~ ~ 57 1, 6, 3 | di risa!~ ~oh brevi soste tra’ cinerei~ ~olivi, e 58 1, 6, 4 | IV79.~ ~, come uno spettro, inchiodato 59 1, 6, 4 | stamberghe, a ’l buio,~ ~ dov’è fame, dov’è freddo; 60 1, 6, 4 | dov’è fame, dov’è freddo; dove si muore,~ ~a notte 61 1, 6, 6 | carrube a gli scirocchi~ ~ su ’l malvagio mio fatato 62 1, 7, 7 | Ma il mar ti rifiutò. ne’ selvaggi~ ~clivi densi Libro segreto Capitolo
63 1 | elogio della Divina che, di dalle sue bellezze e dalle 64 1 | dalle sue vestimenta, di dalle sue veneri e da’ suoi 65 2 | acconcio, vi montai sopra. di dai tetti a manca scorsi 66 2 | per moltiplicarsi in me di da una speranza ch’era già 67 2 | non aveva respinto. era , evocata dalla condoglianza 68 2 | bianco tutto parve bianco di dalla vita, anche il suono 69 2 | parte con infisse qua e nelle pareti le maioliche 70 2 | anche la mia madre era senza udire senza vedere 71 2 | graveolenti, le viscere putride. e , per la porta socchiusa 72 2 | macello e da frodo, era contro la terracotta grigia 73 2 | sopra a noi medesimi e di da noi medesimi e sempre 74 2 | averla meco senza indugi, di da tutti i divieti, o di 75 2 | coperta di edera. le saliva di della cintola il folto dell’ 76 2 | di una cecità che vive di dalla retina: di una cecità 77 2 | lo sconsacrato altare di dalle Catene che non mi 78 2 | mio transito prossimo, di dall’errore del tempo.~ ~ 79 2 | sparse delle nubi qua e accovacciate, in pascoli, 80 3 | sguardi porcini non vanno di dal grugno. così gli sguardi 81 3 | umani raramente vanno di dai pomelli.~ ~Quella conosceva 82 3 | di qua dalla vita, di dalla morte: più profondamente 83 3 | bilance della guerra, dava di dalla cervice un vertice 84 3 | occhi sporgenti e ardenti – del cavallo di Fidia.~ ~ 85 3 | del Benaco, divinamente di , plus ultra, pongono il 86 3 | così pura t’arrotondi,~ ~ dalla pura falce delle reni,~ ~ 87 3 | mezzogiorno della Tunisia, di da Sinaun, lungo il confine 88 3 | sabbione del settimo Cerchio. s’inalzano e ingroppano 89 3 | Se mi torni, tornami di da me come quando ti drizzi 90 3 | cire.~ ~La dépêche était : bleue, un morceau de papier 91 3 | cime. je souffre de la voir , dans cette automobile médiocre. 92 3 | huileuse.~ ~Elle dit: ‘il y a quelqu’un qui vend des merveilles 93 3 | blanc, de lunaire. elle est , avec ses dents éclatantes 94 3 | repas. la Figure de cire est . on l’a transportée en bas, 95 3 | mon cri avant le jour.’~ ~‘ mon baiser s’est nourri, 96 3 | magique. la Figure de cire est , debout. elle me regarde. 97 3 | né ou mal né?~ ~Ce soir quand elle se laissait embrasser 98 3 | le meurtre. la Cire est . quand je tue la femme vivante – 99 3 | étrangle Coré, la Cire est . identité du cadavre et 100 3 | sobbalzare la veste qua e stride fendendosi. il suo 101 3 | azza balza a cavallo di dall’armatura grave del 102 3 | intatta di farfalla! messa come una foglia fragile 103 3 | di raso screziato messo per segnaletto dalla donna 104 3 | turba. tutti i volumi son , nelle vecchie rilegature. 105 3 | occhi.~ ~Un solo cercavo, di dal dolore e dal furore, 106 3 | dolore e dal furore, di dalla poesia e dalla bellezza; 107 3 | sacrifizio.~ ~T’inseguivi di da quel che sei,~ ~anche 108 3 | atte a rattener la luce di dal crepuscolo.~ ~Ella non 109 3 | Tornabuoni.~ ~L’organo è , simile a quello della pittura 110 3 | dello spirito. rischiara i cavalli di Helios, il 111 3 | faccia della signora bionda, in ginocchio dinanzi, su 112 3 | signore. il medico è già . la cagna è ammazzata. noi 113 3 | moltiplicasse nel visibile e di dal visibile, nel veduto 114 3 | oggi sembra deserta, qua e diroccata dalle bombe, inerte 115 3 | sentimento della pausa nella sosta scenicaperdura 116 3 | durante il giorno rimaner in agguato dentro una insenatura 117 3 | accosta alla rivetta. rimane in piedi, con la bocca coperta 118 3 | Maria più e più azzurreggia, nella sala di San Marco 119 3 | Ho trascritto qua e , tanto mi incanta l’anima 120 3 | Risposi, senza voce, di dal libro, di là dalla poesia, 121 3 | voce, di là dal libro, di dalla poesia, di là dalla 122 3 | di là dalla poesia, di dalla mia passione di vivere 123 3 | vivere e di sopravvivere, di dal mio bisogno di essere 124 3 | silenzio ch’eguale dura di dall’azzurro.~ ~È una grande 125 3 | essa è femmina? ce n’è uno , de’ miei: e pianta un chiodo 126 3 | degli Eserciti?~ ~Mi arresto dove è impossibile avanzare, 127 3 | un prato che conosco, di dall’Ausa. non far più la 128 3 | più false dedizioni sono , su la tavola, accumulate. 129 3 | muliercula caucasea – è , nella cornice di smalto, 130 3 | io getto il mio fegato di dall’ostacolo e vado a raccoglierlo. 131 3 | gettiamo il fegato di dalla sassaia del Carso 132 3 | che sì forse che no’.~ ~Ho una fotografia indelebile, 133 3 | giovenile del mio corpo. , nel bagno, sotto le spazzole 134 3 | in terra d’Abruzzi.~ ~Ma , nella fotografia di ieri, 135 3 | barcone ormeggiato, mentre su la strada di Palmanova 136 3 | potere su me tuttavia – di da tutti i miei esperimenti 137 3 | ch’e’ può dare e pur di da quel ch’e’ può dare. 138 3 | l’arte di farsi uomo di dall’umano [scriveremmo 139 3 | la corona del martirio.~ ~ dove io vissi, al margine 140 3 | nòcciolo duro che non è se non per insegnare la 141 3 | pizze de grantìnie’…~ ~Di dalle stagioni, di là dalle 142 3 | Di là dalle stagioni, di dalle Opere e dai Giorni, 143 3 | presente e assente, di dalla natura, di là dalla 144 3 | di là dalla natura, di dalla magia, di là dalla 145 3 | natura, di là dalla magia, di dalla musica.~ ~Quale nel 146 3 | la ‘Laus vitae’.~ ~Vive con la Ciniza, con l’animale 147 3 | Nulla è di qua, nulla è di dal velo.~ ~La menzogna 148 3 | mentali il compiuto: di dalla pittura, di là dalla 149 3 | di là dalla pittura, di dalla scultura, continua 150 3 | ch’io gli donasce di dall’intelletto, sorge da La città morta Atto, Scena
151 1, 1 | allo specchio. Son rimasta con la fronte ¶ contro il 152 1, 1 | paura. Mentre voi eravate , io lo ¶ sentivo fremere 153 1, 1 | irritante; egli è sempre , curvo a frugare la rovina, 154 1, 3 | tossico.... Certo, Leonardo è carponi, a frugare con le 155 1, 3 | ancora un po' discosta.~ ~ ~ ~ voi vorrestevivere. Là, 156 1, 3 | Là voi vorrestevivere. , là è la gioia! Tutto il 157 1, 3 | voi vorrestevivere. Là, è la gioia! Tutto il vostro 158 1, 3 | Il sole m'ha ¶ accesa. Di , alla mia finestra, son 159 1, 3 | sole. La striscia arriva , sino ai piedi dell'Ermete. 160 1, 3 | morta, che ti guarda di dalla vita. Forse io sono ¶ 161 1, 4 | una pietra, ed è ¶ rimasta , morta, fulminata dalla 162 1, 4 | più forte. Egli dev'essere , ¶ in ginocchio, sotto la 163 1, 4 | Leonardo! VedoLeonardo!... È , è là.... Lo vedo.... Ora 164 1, 4 | VedoLeonardo!... È là, è .... Lo vedo.... Ora esce 165 1, 5 | eri? Tu, tu dovevi essere , Alessandro! La più grande 166 1, 5 | Ah tu, tu doveviessere , Alessandro! Tu solo avresti 167 1, 5 | quindici cadaveri ¶ erano , con tutte le loro membra, 168 1, 5 | e ¶ violenta. Essi erano , gli uccisi: il Re dei Re, 169 1, 5 | l'auriga e i compagni: , sotto i miei occhi per 170 1, 5 | che è avvenuto. È rimasto un ammasso di cose preziose, 171 1, 5 | oro.... Ah, perchè non eri , al mio fianco?... Le maschere ¶ 172 1, 5 | risvegliato.... Ed ella era , dianzi, supina su un letto 173 1, 5 | scompariva. E tu non eri ! ¶ Vedrai il suo involucro, 174 1, 5 | quanti giorni tu sei rimasto , contro la ¶ terra, dentro 175 1, 6 | Ah! Guarda, ¶ nutrice, : cerca sul pavimento....~ ~ ~ 176 1, 6 | Anna.~ ~ ~ ~Cerca .... C'è ¶ un'allodola morta.~ ~ ~ ~ 177 2, 1 | Alessandro.~ ~ ~ ~Leonardo, sei ¶ ?~ ~ ~ ~Bianca Maria, trasalendo, 178 2, 1 | Alessandro.~ ~ ~ ~Fu , fu là. ¶ M'ero addormentato 179 2, 1 | Alessandro.~ ~ ~ ~Fu là, fu . ¶ M'ero addormentato sul 180 2, 1 | infaticabile di colei che ora , ¶ alla vostra ombra, tace. 181 2, 2 | Bianca Maria.~ ~ ~ ~, nei vasi di ¶ rame.~ ~ ~ ~ 182 2, 2 | le ceneri di Cassandra; sono le ceneri del Re.~ ~ ~ ~ 183 2, 4 | Che è quel fuoco, su la cima di Larissa? 184 2, 4 | fuochi.... Un altro fuoco , ¶ sotto il Licone. Vedi? 185 2, 4 | tenere le mani.... Siedi.... Aspetta.... aspetta 186 3, 1 | vasca; e quando tu ¶ eri , le tue labbra si movevano 187 3, 1 | un cristallo. È aperta, , la ¶ porta delle mie stanze?~ ~ ~ ~ 188 3, 1 | La nutrice.~ ~ ~ ~È .~ ~ ~ ~Anna.~ ~ ~ ~Ho sentito ¶ 189 3, 2 | voi che io sia un poco di dalla vita? di là dalla 190 3, 2 | poco di là dalla vita? di dalla vita bella e ¶ crudele 191 3, 2 | Alessandro.... Alessandro è .... Voi lo vedrete.... Gli 192 3, 3 | Quando voi siete entrata , ¶ nella stanza dell'oro, 193 3, 3 | Così la vedo ancóra. ¶ avremmo dovuto passare 194 3, 3 | la primavera. Credo che avreste ritrovato i vostri ¶ 195 3, 3 | Volete condurmi fino alla soglia, soltanto 196 4, 1 | per lei, per lei! Ella è , così dolce, così dolce; 197 4, 1 | Aspettarmi fino all'alba, , seduta su un gradino! ¶ 198 4, 1 | sospettavo ¶ che tu fossi , e ti sei levata all'improvviso 199 4, 1 | Leonardo.~ ~ ~ ~È , nelle sue ¶ stanze?~ ~ ~ ~ 200 4, 1 | Maria.~ ~ ~ ~Credo che sia ¶ .~ ~ ~ ~Leonardo.~ ~ ~ ~Ella 201 4, 3 | qualcuno. Ma egli era .... Tante volte, tante volte 202 5, 1 | un attimo.... E io ero su le pietre.... e, nell' 203 5, 1 | verso le rocce del fondo, dove s'apre il sentiero.~ ~ ~ ~ 204 5, 1 | sembrato di udire un passo, , sul sentiero.... Ascolta!~ ~ ~ ~ 205 5, 1 | nasconderla.... Portiamola , tra i mirti, nel folto.... 206 5, 1 | impietrito.~ ~ ~ ~Portiamola , ¶ tra i mirti.... Io la Contemplazione della morte Capitolo
207 1 | Dioniso tavernaio.~ ~E più in , dietro una vetrina piena 208 1 | Parca Atropo.~ ~E più in , dentro una meschina bottega 209 2 | fiorisce il cotogno~ ~ giù.~ ~Se imagino i suoi 210 2 | lontananza solenne, fin dove la parola dell’inno 211 2 | aveva quasi respiro, ma di dalle dune e dalle selve 212 2 | i suoi inchiostri erano . Tutto era semplice ed usuale, 213 2 | quasi dolenti, non rimaneva se non la soma greve ove 214 2 | E c’era appena, qua e , lo strano~ ~vocìo di gridi 215 3 | particelle d’argento.~ ~Di dalla selva non scorgevo 216 3 | meravigliosa certezza lo poneva di dalla vita come una creatura 217 4 | imagine veramente era di dal velo. Egli alzò le ciglia 218 4 | commiato; e un giorno ch’io ero , tra quegli affettuosi dissimulatori, 219 4 | perfettibile.~ ~Non vi fu, di dal torrente di Chedron, 220 5 | torchietti dell’altare; ma qua e vi brillavano lacrime limpide 221 5 | Giovanni di San Mauro era , sotto un gran rovo intricato 222 5 | tutto l’autunno. L’uomo era , ma senza rilievo.~ ~Quando Elegie romane Parte, capitolo, paragrafo
223 2, 3, 5 | Cumuli di carbone qua e nelli spiazzi, come alti~ ~ Le faville del maglio Parte
224 5 | pareva spargersi per l’ombra dove la luce si ritraeva 225 7 | dunque potemmo indugiarci dentro, scaltrire l’amore, 226 8 | e d’implorazioni. Più in , dentro un carro, al chiarore 227 8 | labile brillavano qua e zone di terra verdissima, 228 8 | come nato e fiorito di dalla natura. Fa pensare, 229 8 | obliquo, vidi luccicare qua e nel letto petroso brevi 230 8 | una corona di nuvole; di dalle quali si dilata pel 231 9 | d’imboscate. Le armi son sotto la mano, forbite; 232 11 | belle.~ ~Miss Macy lavora in compagnia di alcuni operai; 233 11 | sbattimenti. Scorgo ancóra qua e i simboli della terra travagliata, 234 12 | L’uomo alto e bianco era , in un fondo ottenebrato. 235 12 | degni della mia offerta, di dal mio diniego; degni della 236 12 | della mia preghiera, di dalla mia bestemmia. Perché 237 12 | sopra a me medesimo, di da me medesimo, vivendo, 238 12 | favola. Dice, guardandomi di da me, guardandomi oltre 239 12 | ritrovare il tuo silenzio dove tu medesimo non lo 240 12 | che un viandante giudeo di passasse e scorgesse la 241 12 | Vai verso il tempio? Or si tien consiglio contro 242 12 | oltre e va sempre più alto, dove la tua ansia non può 243 12 | rompe. Che mai può nascere dove una grande onda spira?~ ~« 244 12 | il figliuol prodigo. Di dalla cinta, rossica il 245 12 | abbarbicati al suolo avaro, dove i discepoli pasciuti 246 12 | fossero condotte per gradi dove era tangibile la qualità 247 12 | perocché ella sapeva che di dai portici il bellissimo 248 12 | un d’essi è rimasto, ed è presso le donne morte e 249 12 | parimenti coloro che son di non passano a noi.~ ~Ed 250 12 | se ne va nascostamente di dal Giordano, al luogo ove 251 12 | lapidarti, e tu vai di nuovo ?» Essi gli oppongono l’imagine 252 12 | ha veduto quel che è di . Novamente minacciato da 253 12 | bocca. V’è ancóra qua e qualche indizio di mollezza, 254 13 | calco la strage. Dante è , a cavallo cofeditori; 255 13 | del Borgo a San Sepolcro, dove egli merita, ahimè, « 256 13 | legno nel tempio alzato dove sorgeva quel di Venere?~ ~ 257 13 | Pistoia. E ponimi in un canto, dove posto hai l’uomo ammantato, 258 13 | raccontava come il suo padre, presso Romena, giù dalle 259 13 | mia bestia. E l’ombra era , talvolta così da presso 260 13 | Fontebona. Guarda in giù, dove la valle vapora così 261 13 | veduta posarlo sul pavimento, dove quella sera ti raggomitolavi 262 13 | mostrato scontento e scontroso, nella Versilia, al Motrone, 263 13 | scrollare il mio delirio di dalla soglia fatata, non 264 13 | parando con le sue mani qua e lo sventolio importuno. 265 13 | m’ingrandiva sopra me, di da me. E la ferita improvvisa, 266 13 | anima riscossa.~ ~Annottava. , dinanzi al finestrone della 267 13 | cercai il succo dell’uva di da’ suoi denti di lupatta, 268 13 | rimaste premute a mezzo, qua e calcate, rotte qua e là. 269 13 | là calcate, rotte qua e . È l’uva d’oro che il signore 270 13 | mattone si sgretola, qua e rosso come grùmoli che colano. 271 13 | tarla e s’infracida, qua e giallo come galestro che 272 13 | senza fondo, abbandonato da una monaca danaide. Ho 273 13 | autunnale invecchia me?~ ~Forse , sopra l’arco della porta 274 13 | una menserella al fondo; e tre nutricano la morte, 275 13 | Silvestro, vedovo di campane, nella campagna. Più oltre, 276 13 | febbre che mi trasportasse di da me, non lasciava passare 277 13 | Sùbito in me sentii, di dal verso di Terenzio, smisuratamente 278 13 | costato una palanca gobba. , nel podere murato, e poi 279 13 | all’improvviso. Certo era , in agguato di chi sa qual 280 13 | oggi rimasti per me – di del dolce stil nuovo – l’ 281 13 | belle mura alzate dal Comune dov’era «uno bello prato», 282 13 | intorno alla mia fiamma. E , su quel vecchio ponte abbandonato 283 13 | nella Piazza del Duomo, sul colmo, rasentando il 284 13 | Balci!» La sua bocca era . E il suo pallore s’accendeva 285 13 | macometto~ ~Ma egli era ! Non prendevo abbaglio. 286 13 | abbaglio. Anche Cice era ! Era arrivato in piazza 287 13 | quella venerabil porta».~ ~Di dalla soglia, di là dall’ 288 13 | Di là dalla soglia, di dall’androne, fui condotto 289 13 | calendimaggio del 1874, proprio abitava un altro consorto 290 13 | moglie, dalla Clemàtide; e c’eravamo incontrati in 291 13 | vigilia del santo Natale; e , da buon toscanello novizio, 292 13 | Ma su due piedi aveva di da ragione il pedante, senza 293 13 | pensavo d’aver nascosta , tra libro e osso, in un 294 13 | pigna della riva destra, dove gli Alberti avevano 295 13 | affogavo la mia pace lietamente dove sul greto l’avean giurata 296 13 | cinque dita verdi. Vedevo di d’Arno, quasi rispecchiati 297 13 | cavalleria nemica. E stavo a guatare, ad aspettare; 298 13 | crivelli rozzi de’ renaiuoli. E , di fronte, tra due case, 299 13 | Avevo sete, morivo di sete. nel canto c’era il Caffè 300 13 | subentri il tacito consenso dove strepitò il giovial 301 13 | raggiungessero lassù, di dal Mercatale, di là da 302 13 | di là dal Mercatale, di da Sant’Anna, nella vecchia 303 13 | dall’angelo sollevata di dal sangue alla gloria lattea 304 13 | crebbe il carnal peso di dall’umano così che lo sforzo 305 13 | deploratoria. Ma Cice era rimasto , a due passi, in piedi, 306 13 | Era il libro settimo dove lo stratego dei Diecimila 307 13 | con i figli con i beni, dove i vittoriosi partiscono 308 13 | orrore e di chiarore, come sul gradino dell’Oratorio 309 13 | come una gronda postagli allo stillicidio della sua 310 13 | detto tutto l’orrore. C’era l’urlo impietrato; e c’era 311 13 | graveolenti, le viscere putride. E , per la porta socchiusa 312 13 | macello e da frode, era contro la terracotta grigia 313 13 | sopra a noi medesimi e di da noi medesimi e sempre 314 13 | sesso, volsi vedere che cosa fussi.» E m’aveva forzato 315 13 | lepidezza. Or «vedere che cosa fussi» era alla mia pubertà 316 13 | necessità di «vedere che cosa fussi», l’utilità dell’impazienza, 317 13 | un passo che t’illumina, dove accenna all’estro furibondo 318 13 | stesso per andare più in di te, per montare più alto 319 13 | balzo a sinistra, più in che un tiro di cerbottana 320 13 | superare.~ ~Nella casa bassa di dall’ala sinistra del convitto 321 13 | risollevò, mi trasportò di dalla Porta, verso i cipressi 322 13 | della mia fertilità, adimata donde è per sorgere la mia 323 13 | la mia potenza di domani, dov’è per formarsi tutta 324 13 | creava sopra noi stessi: di dalla sua modestia, di là 325 13 | là dalla sua modestia, di dalla mia superbia: artefice 326 13 | corde e senza anima era , abbandonato sul sedile, 327 13 | straordinario evento, di dalla storia e di là da 328 13 | di là dalla storia e di da ogni limite noto, io 329 13 | rintrona~ ~echeggiando. Di da’ grandi cubi~ ~di pietra, 330 13 | grido della mastra?~ ~E , presso la casa di Mentastra,~ ~ 331 14 | dito per portarla qua e . Io svitavo l’anello della 332 14 | lo scorgo a un tratto di dalla siepe d’alloro, lo 333 14 | Dopo vent’anni!» La gora è , con quell’acqua color di 334 14 | mio padre.~ ~Mio padre è corpulento e sanguigno, 335 14 | nostra pelle. Ed eravamo , io ero là ma anche altrove; 336 14 | pelle. Ed eravamo là, io ero ma anche altrove; ché tutto 337 14 | la prima volta; ché era , pieno di silenzio, quasi 338 14 | della nostra vista. Era come un ricetto di musica 339 14 | più sensibile d’una piaga, dove resta scoperta l’estremità 340 14 | mio soffio.~ ~I libri sono , negli ultimi palchetti, 341 14 | cresciuta sul tuo sepolcro, su la collina che guarda 342 14 | della mia propria voce di dal cuore che mi balza alla 343 14 | era nudrita.~ ~Ecco, stava , seduto, tranquillo, taciturno, 344 14 | rombo marino e ogni giorno, , nella carcere toscana, 345 14 | rossigne erano sparse qua e . L’Isola aveva la foggia 346 14 | briglia, non pensava che di fosse passato il galoppo 347 14 | gora.~ ~Perché dunque, di dal vocìo e dal trepestìo 348 14 | sgocciolare delle cannelle, nel lavabo; e il passo del 349 14 | La villa di San Poteto, verso Quinto, ricostruita 350 14 | costringerlo a smettere. Era , davanti a me, col suo fievole 351 14 | nell’ignoto ch’egli trovò di dalla soglia lasciando dietro 352 14 | mortuaria. Lo sgabello è , su le sue quattro gambe, 353 14 | piccolo re esangue non era più , eppure non mi pareva del 354 14 | nuovo a sedere e stesse , col gomito su la tavola 355 14 | lettore ansioso non era più , ma quello era tuttavia 356 14 | mi volgevo a guardare di dai vetri la fila dei letti 357 14 | biancheggiare i letti, di dai vetri, sotto la lampada 358 14 | Si voltava in qua e in , bruscamente, come se un 359 14 | sospiro come se a restar perdesse ogni giorno qualche 360 14 | bandiera nel sacco a piantarti con tutta la tua voglia 361 14 | opera interrotta, lasciata sopra la lunga tavola umbra 362 14 | ha impregnato ogni cosa tra le pareti severe, sembra 363 14 | cittadine, dall’altra parte – di dal muro che chiude il prato 364 14 | sporgesse il pergamo. «Era , pieno di silenzio, quasi 365 14 | abbandonato dagli usignuoli. Era come un ricetto di musica 366 14 | rivedere i quattro rondinini, , nel riso d’argilla, nel 367 14 | Rimaneva la volontà intrepida, , esternata come una figura, 368 14 | angusto, dominio ampliato di da ogni limite! Repentino 369 14 | forse già lividicce: E come tra li Beoti lurchi – Lo 370 14 | le palme.~ ~Dario è ancor , seduto di contro a me, 371 14 | Costruzione toscana in chi nacque dove Filippo Pananti e Giuseppe 372 14 | confessore di Benedetto XIV è , sempre utile a chi vuol 373 14 | Pensa che mio padre sia e ci riunisca mettendo le 374 14 | allargo la mia tragedia, di dal quinto atto consueto? 375 14 | non senza brivido la vedo , tra vita e arte, esterna, 376 14 | del farmaco abituale. È , nella sedia, come istupidito, 377 14 | sbigottimento. Qualche sera, su l’inginocchiatoio, cominciavo 378 14 | di basilico. La strada è . Quella è la sua vera bocca, 379 14 | imagine della specie ideale è , nella fossa buia, nascosta 380 14 | migliaccio». – Porta qua, leva ! – Ma il fumo si dirada, 381 14 | averlo pronto, l’ha portato d’onde è per uscire il bronzo 382 14 | l’uno di qua l’altro di dal canale per dove si precipiterà 383 14 | gridar: «Porta qua, leva »:~ ~e tu razzare di felicità,~ ~ 384 15 | delle artiglierie nemiche, dove non possono servire 385 15 | le ostinate mie ali, di dall’Isonzo, di là dal Vipacco, 386 15 | ali, di là dall’Isonzo, di dal Vipacco, di là dalla 387 15 | Isonzo, di là dal Vipacco, di dalla selva di Tarnova, 388 15 | dalla selva di Tarnova, di da Idria, nel più rovente 389 15 | bianca dal calcare forato, dove non è se non aridità 390 15 | non aridità e periglio, dove non è se non maledizione 391 15 | pure una decima Sinfonia di dall’ultima del fiammingo 392 15 | sentivamo di poter condurre di dalla nostra ansia di rinnovazione 393 15 | Flaminia verso l’Urbe e di tornava alla turrita Porta 394 15 | bandito vuol morire, e di da Tricosto le rupi di Ansedonia, 395 15 | mentre la sua casa era inevitabile e noi traversavamo 396 15 | ornata di violette. Era per una breve ora; aveva 397 15 | poco e che, passato già di con la fronte, fosse per 398 15 | quel suono era certo di dalla vita ma non nella 399 15 | mia misura. Voglio rimaner tutto il giorno, ad ascoltare Il ferro Atto
400 1 | Mortella, ¶ Mortella, sei ?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Oh, ¶ 401 1 | la lucerna, e poi più in cadere con ¶ la faccia contro 402 1 | che mio padre è sepolto , sotto la cantoria.~ ~ ~ ~ 403 1 | era più che quel pianto, dove s'era già pianto.~ ~ ~ ~ 404 1 | Gentucca, tu che lo sai. Enzo è , non se ne va. ¶ Dianzi 405 1 | sedere sul letto, e sto , proprio come al principio 406 1 | Dove ¶ fu pianto, si piangerà.~ ~ ~ ~Entra 407 1 | traverso la ¶ palma rossa. Era , più mio che l'anima. Avresti 408 1 | fanciullaggini!~ ~ ~ ~È , un poco piegata innanzi, ¶ 409 1 | qualcosa come un'ombra d'uomo, , dietro la fontana morta.~ ~ ~ ~ 410 1 | no, ma no: c'è qualcuno .~ ~ ~ ~L'una si serra all' 411 1 | Giana.~ ~ ~ ~Chi ¶ è ?~ ~ ~ ~Gherardo Ismera sale 412 1 | strozza la parola. Ella è diritta, con la ¶ testa 413 2 | La Rondine.~ ~ ~ ~Non ¶ è ?~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 414 2 | La Salvestra.~ ~ ~ ~, ¶ sul suo lettino.~ ~ ~ ~ 415 2 | le ho ¶ detto: «Restate , Ninicchia, senza muovervi; 416 2 | Giana.~ ~ ~ ~Mortella, ¶ sei ? Si può entrare?~ ~ ~ ~La 417 2 | rimprovero non udito. È ¶ , su la poltrona, rannicchiata, 418 2 | anniversario. Saremo tutti , riuniti, in una ¶ preghiera 419 2 | Sì.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~, ¶ soltanto là ho potuto 420 2 | Mortella.~ ~ ~ ~Là, ¶ soltanto ho potuto fissare il pensiero 421 2 | Il ¶ signor Ismera è ?~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Non ¶ 422 2 | Costanza.~ ~ ~ ~Non ¶ è . Aspetta d'essere avvisato.~ ~ ~ ~ 423 2 | tettuccio di tortura era con i suoi congegni e le 424 2 | sgangherata. L'ho. Lo sento. È . Non lo ¶ posso schiodare. 425 2 | un'ora di qua e un'ora di . Tutte ¶ feriscono, una 426 2 | Mortella.~ ~ ~ ~È ¶ , seduto, con quella fronte 427 2 | mento. Non vi voltate. È .~ ~ ~ ~Ella ha veramente 428 2 | nelle mascelle di ¶ pietra, , come una statua d'Egina. 429 2 | tuttavia ¶ non sapete vedere di dai piccoli segni materiali, 430 2 | il mio démone grandeggia dove l'anima mi scava. Vi 431 3 | domattina, per tempo! Sarò per l'ora della ¶ messa. 432 3 | compreso. La prima volta, , nella tua camera, dianzi, 433 3 | sua donna, senza rimedio. , nella mia stanza, ¶ prima 434 3 | è indelebile. E ora sei , quella stessa, ¶ quella 435 3 | quella della mia carne; sei , grande, oscura, ostile, 436 3 | amato e servito l'amore di dalla speranza e dalla disperazione, 437 3 | lo so: dov'è il sepolcro, è la resurrezione. Il padre 438 3 | io temere nel mondo e di ? di che cosa posso io tremare?~ ~« 439 3 | al sacrifizio ch'era di dall'amicizia e ¶ dall'amore, 440 3 | ho presa e l'ho sollevata donde l'anima non può 441 3 | Mortella, dove sei? Chi è ?~ ~ ~ ~Mortella corre verso La figlia di Iorio Parte, Scena
442 Atto1 | prominente; e, poco più in , un usciuolo; e, quivi presso, 443 Atto1, 3 | - il sole in Dio si leva e 444 Atto1, 3 | il sole in Dio si leva e si colca,~ ~ 445 Atto1, 3 | L'una di qua, l'altro di . Sedetevi~ ~ 446 Atto1, 5 | Cerca nel fenile, Gonzelvo.~ ~ 447 Atto1, 5 | La femmina c'è. Ecco, è ,~ ~ 448 Atto1, 5 | nel canto. La vedo, la vedo.~ ~ 449 Atto1, 5 | Di toglila e spezza il boccale,~ ~ 450 Atto1, 5 | CORO DEI MIETITORI: - Ehi , ehi là, che è questo?~ ~ 451 Atto1, 5 | MIETITORI: - Ehi là, ehi , che è questo?~ ~ 452 Atto2, 1 | E tu che cerchi, ? che hai perduto?~ ~ ~ ~ 453 Atto2, 2 | di dall'acqua e tra mezzo passare~ ~ 454 Atto2, 2 | sotto la terra cieca e s'annodano,~ ~ 455 Atto2, 2 | la sua persona, , sul limitare.~ ~ 456 Atto2, 2 | Cosma, ¶ Cosma! Se sei dentro, esci!~ ~ ~ ~ 457 Atto2, 3 | noi lo scioglieremo. Qui 458 Atto2, 3 | ALIGI: Mila, il cammino è , poco lontano.~ ~ ~ ~ 459 Atto2, 3 | su la pietra, quando sorridevi~ ~ 460 Atto2, 5 | piena, ch'è posata in terra,~ ~ 461 Atto2, 6 | sei quando la morte era ,~ ~ 462 Atto2, 6 | entrare, e rimasta è pur .~ ~ 463 Atto2, 6 | Ella balzerà di qua e di , ma senza scampo).~ ~ ~ ~ 464 Atto2, 7 | tutti i suoi giorni e di .~ ~ 465 Atto2, 7 | prendimi un ferro. Mila! Mila!~ ~ ~ ~( 466 Atto2, 8 | Ma che guati per ? che aspetti?~ ~ ~ ~ 467 Atto3, 1 | muta per sempre in terra.~ ~ 468 Atto3, 1 | È già nel mondo di .~ ~ 469 Atto3, 1 | è : non fa segnomotto.~ ~ ~ ~ 470 Atto3, 1 | era con la macchia di sangue.~ ~ 471 Atto3, 4 | entrai per la porta che è ,~ ~ 472 Atto3, 4 | varcai quella soglia che è ,~ ~ 473 Atto3, 4 | uno e l'altra dal mondo di .~ ~ Forse che sì forse che no Parte
474 1 | palpito; ché il carroera , carico di tronchi immani 475 1 | cilindri irti d'alette, di dai quali girava una forza ¶ 476 1 | alla pioggia primaverile, , fra i rotoli dei fili d' 477 1 | soglia della sera.~ ~- C'è in un altro giardino, - diceva 478 1 | pavimento sconnesso, ancor qua e inverdito dallo ¶ stillicidio; 479 1 | qualche papavero ardeva qua e come una fiammella spersa. ¶ 480 1 | materia fusa. E stavano tutt'e ¶ quattro in un gruppo, 481 1 | palude vergiliana appariva di dagli alti gigli tanto ¶ 482 1 | gamba è ¶ ancora chiusa , in quello stipo.~ ~Più 483 1 | nome soave.~ ~- Certo è , la tua viola - assentì 484 1 | musicali su la rigata, che vedi ; ed era la più cara a ¶ 485 1 | ché forse egli passava dove ¶ s'eran congiunte 486 1 | della folla impaziente di dagli steccati.~ ~- Tentiamo? - 487 1 | altre creature apparivano dove gli uomini ¶ s'apprestavano 488 1 | brusco. - Non ¶ rimanga !~ ~Vana non indietreggiò 489 1 | La morte dunque è sempre ?~ ~- Là e dovunque.~ ~- 490 1 | dunque è sempre là?~ ~- e dovunque.~ ~- Là più che 491 1 | Là e dovunque.~ ~- più che dovunque.~ ~- È 492 1 | squallida stanchezza; e qua e le ¶ scatole di latta, i 493 1 | ridiveniva deserto. Qua e sul campo i ¶ velivoli s' 494 1 | se il suo compagno fosse , modulò la ¶ voce gutturale; 495 1 | nessuno mai fu fragile, di dalla ¶ vita come il trapassato. 496 1 | esser vendicata, che di dal ¶ limite il pericolo 497 1 | respirava nella favola come se , dove s'affisavano le miriadi ¶ 498 1 | delle rose bionde che erano presso a ravvivarsi in un 499 1 | piano ¶ verso la colonna, dove era stata infissa un' 500 1 | quel poco di nudità come ¶ dove il male imperversa.~ ~- 501 1 | venuta qui, sola? Qualcuno è , che v'ha accompagnata?~ ~- 502 1 | fidanzata segreta di colui che è , dietro quelle cortine, ¶ 503 1 | mia cintura. Sono entrata , mentre mia sorella era ¶ 504 1 | Almeno lo stelo è ancora , forse - disse la vergine 505 1 | della prima rosa è ancora , sul suo petto.~ ~L'uomo 506 1 | Parlava con bassissima voce, dove il silenzio era suggellato.~ ~- 507 1 | accompagna la volontà di dal limite noto, quando 508 1 | suo Pilota invisibile. Di dagli ¶ schermi di metallo 509 1 | immortalità del ¶ dolore, salì di dalla vittoria.~ ~ ~ ~ 510 2 | all'opera incantevole. Di dal tetto del palagio, di 511 2 | dal tetto del palagio, di dai vecchiémbrici chiazzati 512 2 | taglio rossastro, ove qua e ¶ l'oro finiva di morire. 513 2 | materia umana era presa , con i due pugni, e posta 514 2 | palese, che vi ¶ diceste, , nella stanza di Andronica? 515 2 | del ¶ petto come quando , sul poggiuolo in vista 516 2 | raggio, senza nube, ¶ di da cui spazia forse quella 517 2 | dalla parte della Kasbah. , ¶ quasi dirimpetto alla 518 2 | qual era. E il carro era , coi lunghitronchi protesi 519 2 | Ah, Paolo! Sei tu? eri ? Mi guardavi? mi guardavi? 520 2 | d'una mano amica che sia perché io mi ci posi. Ma, 521 2 | parapetto, egli fisava di dal limite bianco della ¶ 522 2 | appariva come una nuvola, di da una striscia più scura ¶ 523 2 | E più giù, ad austro, di dall'Arcipelago, era ¶ la 524 2 | Dovunque, sopra le nuvole, di dall'arcobaleno.~ ~Anch' 525 2 | Più d'una volta ho dormito , alla foce, su la lama di ¶ 526 2 | di nulla, l'altra sera, , nella stanza, al davanzale, ¶ 527 2 | la rasa pianura ove qua e lucevano i fossi, ¶ passò 528 2 | buona. Miss Imogen è già . ¶ Troppe cose in un giorno. 529 2 | delle vie dubbie, ¶ qua e un luccichio di acque sinistre.~ ~- 530 2 | carbone rosso.~ ~- Guarda : è rimasta la cappa del 531 2 | sacrestiairta di rovi, qua e nelle scaglie di scialbo 532 2 | sorriso del demente era , era il sorriso d'una pietra, 533 2 | La vettura ci aspetta , alla Porta Menseri - disse. - 534 2 | lugubre. La ¶ voragine era , a due passi: con un guizzo 535 2 | porti dunque?~ ~- Stendi , in mezzo alla terrazza, 536 2 | sai ancora quel che ¶ c'è, sotto.~ ~- Una stregheria.~ ~- 537 2 | ripostiglio. Doveva esser dal tempo di nonna Diana, 538 2 | serrarli.~ ~- Forse era già da qualche tempo, e teneva 539 2 | rombavano. Ma certo era, e vide. Io non ci vedevo; 540 2 | che passi qualche sera, sotto la terrazza, e ti ¶ 541 2 | nelle crete sitibonde. Qua e nei campi abbandonati rosseggiava 542 2 | come il diamante. Qua e , su pei dossi, su pei gibbi, 543 2 | crescevano. Soltanto qua e qualche tamerice assetata 544 2 | a riscontro emergente di ¶ dal tetto del palagio, 545 2 | dal tetto del palagio, di dalle banderuole di ferro 546 2 | fronda bruna.~ ~Non era forse in quell'ora, china a scoprire 547 2 | faccia olivigna? Non era sotto il sole, con tutta 548 2 | come il mattaione ove qua e lustravano ¶ gli ammassi 549 2 | indifferente... Bisogna passare di . Prima di giungere sul sagrato 550 2 | Girolamo ¶ si vede la Casa, di dalla rete di ferro. Invece 551 2 | entra fra due muri, e di dal muro si rivede la ¶ 552 2 | giardino dei gelsomini è , ¶ sul poggio di sotto, 553 2 | inaridito, giallastro, qua e trasfigurato ¶ dalla luce 554 2 | Son certa che Vana è ¶ , e spia. Ti trema il cuore? 555 2 | sul suo petto. Laggiù, di dall'Era, su i Monti Pisani, 556 2 | come gramaglie lacere qua e velavano la Via Lattea. 557 2 | chiamasse, e io non fossi ? ¶ Che penserebbe? Ah, sorellina, 558 2 | seco, lo scagliava qua e per lo spazio chiuso, con ¶ 559 2 | turbine; E l'altra insonne era ! E ¶ l'una stette di fronte 560 2 | di Vana, ch'ella vedeva , esternata, come una creatura 561 2 | escita da lei e palpitasse nella vergogna.~ ~Ripeteva, 562 2 | dal ¶ chiuso. Laggiù, di dall'Era, su i Monti Pisani 563 2 | come gramaglie lacere qua e velavano la Via Lattea. 564 2 | mutare il colore dell'aria dove ¶ gli ulivi nodosi 565 2 | richiamo. Assra mugolava di dall'acquitrino, ¶ disperata 566 2 | cagnaera inquieta, di dal pantano. D'improvviso 567 2 | della cagna.~ ~- Guarda su la ripa le peste di Neri 568 2 | gemitivi.~ ~- Tu passa per ; io giro il poggio. Assra! 569 2 | nemico che scompariva di dalla cresta bianca come 570 2 | della mofeta.~ ~- La cagna è , morta! - gli gridò Paolo 571 2 | Tirreno che luceva laggiù, di dalla Valdera, di ¶ là dai 572 2 | di là dalla Valdera, di ¶ dai Monti Pisani, tra Migliarino 573 2 | bassissima voce, come allora dove il silenzio erasuggellato. 574 2 | fidanzata segreta di colui che è , dietro quelle cortine, 575 2 | rugghio dell'ira sommersa. Di da un riputido bollente, 576 2 | un riputido bollente, di da un turbine ¶ di vapori 577 2 | come esanime.~ ~Aldo era , Isabella era là, spinti 578 2 | Aldo era là, Isabella era , spinti esciti dalla bufera 579 3 | dentro di lei. Ella era , seduta ¶ nella poltrona 580 3 | braccia e fossi portata da voi sopra il letto bianco di 581 3 | proferite. ¶ Ella lo vedeva , in un'attitudine pigra, 582 3 | angusta e aguzza, piantata come un cuneo. Non guardava 583 3 | fatta così?»~ ~La porta era . Si volse, gittò un'occhiata 584 3 | ricordo delle vostre parole su la ¶ strada di Volterra; 585 3 | quella dura carne, sin dove la natura ha nascosto 586 3 | pubblica. Era d'un bianco qua e giallastro, con la testa 587 3 | Ella fece un passo di dai lembi della tenda. Lunella 588 3 | La donna rispose. Era , nella camera da letto.~ ~- 589 3 | il mio torto.~ ~Ella era , discosta, in piedi; ed 590 3 | scomparire. Ed ella era ancora , per ¶ lui, come la sola 591 3 | della vita e scagliarle di dal limite imposto allo 592 3 | prostrati, l'una contro l'altro, dove avevano ¶ commesso 593 3 | labbro di sopra, e qua e lividure che cominciavano 594 3 | erano i legaccioli che di ¶ si partivano a rattenere 595 3 | Va' a vedere... Forse è .~ ~- Tu deliri.~ ~Egli le 596 3 | facchino aveva lasciato uno ¶ strofinaccio; le sedie 597 3 | alta, ma la nuvola qua e rotta scopriva le stelle 598 3 | Egli aveva creduto che, di dalla miseria di quel risveglio 599 3 | appena, si fermò: stette , su la strada solitaria, 600 3 | palme. Egli ¶ la rivedeva , contro i cuscini, con la 601 3 | egli l'aveva ricondotta credendo che quella casa 602 3 | veramente d'una guardia. guardia deve aver trovata 603 3 | vettura, e la condussero dove accadde la scena raccontata 604 3 | Quanto temporimasero ? Uno d'essi, il magro, diceva: « 605 3 | biancane sterili; vedeva di dalla collinagessosa 606 3 | nell'ora di Mantova, come dove tutti i segni erano ¶ 607 3 | pietra serena. Vedeva di dalla cappella gli ¶ anditi 608 3 | tempio e dietro il tribunale. presso è anche una specie 609 3 | riva destra del Numico, dove i Latini alzarono 610 3 | sguardo.~ ~- Dove vai? di dal Numico? di là dal tumulo 611 3 | vai? di là dal Numico? di dal tumulo d'Enea? verso 612 3 | mare mutava colore qua e simile a un drappo broccato. 613 3 | straordinaria potenza. Erano , infaticabili come le due 614 3 | come cosa della riva di , come ¶ segno spettrale. 615 3 | sinopia.~ ~La costa era , deserta sterile gialligna; Il fuoco Parte
616 1 | rivelavano gli urti del remo. Di dalla selva rigida dei vascelli 617 1 | trapassare nel paese di . Non avevo mai avuto un 618 1 | intorno, che recava qua e nelle sue pieghe il luccicore 619 1 | la donna che desidero, di dai Giardini, verso il Lido, 620 1 | sguardo era rivolto in dentro, dove la potenza moltiplicata 621 1 | partorito. Il dottor mistico era , vicino, con la sua schiera: 622 1 | dolore. Stelio li vedeva stretti in gruppo, come 623 1 | aspettante, su l’acqua ove qua e vaghe capellature marine 624 1 | riconosceva Stelio di qua di , per tutta la lunghezza 625 1 | dissenso serpeggiò qua e nell’uditorio, a questa 626 1 | Volse gli occhi al palco, di dai violoncelli che formavano 627 1 | lembo di ombra; e spiava di se non apparissero tra la 628 1 | brillava di fiammelle; di dall’ala settentrionale 629 1 | della festa.~ ~– Guardate , Èffrena, – disse ella accennando 630 1 | di Othello; Pur tuttavia, , sul bacino di San Marco, 631 1 | alle foreste.~ ~Ed ella era , respirante, sotto gli occhi 632 1 | L’opera gigantesca era compiuta, in mezzo agli 633 1 | Ombre? Aveva ella vissuto dove tutte le agitazioni 634 1 | gran cuore malato palpitava . L’imagine del creatore 635 1 | gran cuore malato palpitava ; il formidabile impeto si 636 1 | formidabile impeto si placava . Il palazzo patrizio, con 637 2 | ma non si può.~ ~Ella era come una pallida fiamma.~ ~– 638 2 | chiusa, Stelio.~ ~Ella era , nel giorno cinereo, priva 639 2 | Non mi fate male!». Era , vestita di quella sua segreta 640 2 | Ma perché, se la casa è ? Passiamo per la Calle Gàmbara. 641 2 | inchiodate.~ ~– Potrebbe esser a guardarcisoggiunse 642 2 | l’altro divano, discosto, , presso il balcone, nell’ 643 2 | eroica di vivere. Ma egli era , nella carcere del suo corpo, 644 2 | Singhiozzò singhiozzò, , sopra il petto di lui, 645 2 | verso la casa, mentre era con noi Donatella?~ ~Aveva 646 2 | furibondo e l’aveva messo , tra sé e il suo amico. 647 2 | Dormi! Dormi!»~ ~Restò , sul tappeto, a vegliarla. 648 2 | al parapetto di prua. – , con Franz Liszt e con Donna 649 2 | della natura eroica, erano insieme, ancóra una volta 650 2 | morte!»~ ~Quella donna era , al fianco dell’eroe, come 651 2 | tutti coperti d’oro…~ ~Erano , nel buio della calle, su 652 2 | antichissima e violenta. Sono , gli uccisi: Agamennone, 653 2 | Cassandra e la scorta regale: , sotto i tuoi occhi per 654 2 | loro immobilità raggiante. , un pugno di polvere e un 655 2 | polvere e un ammasso d’oro…~ ~, su le pietre della calle 656 2 | Fato mostruoso è vinto, , presso i sepolcri ove discese 657 2 | allucinato.~ ~– Uno dei cadaveri, , supera di statura e di 658 2 | ieri estinto?~ ~– Tu eri ! – disse Daniele Glàuro 659 2 | altro mondo, già semiviva di dalla vita. Ella vedrà quel 660 2 | nella sabbia umida che qua e era bucherellata e dorata 661 2 | propri occhi.~ ~Ella era , alzata su l’erba come quegli 662 2 | avide di nutrimento.~ ~Era , alzata su l’erba, agile 663 2 | l’aveva dimenticata; e, , seduta su quel sedile di 664 2 | un fascio di frecce.~ ~– , là, Donovan! Là!~ ~Egli 665 2 | fascio di frecce.~ ~– Là, , Donovan! Là!~ ~Egli additava 666 2 | frecce.~ ~– Là, là, Donovan! !~ ~Egli additava una forma 667 2 | al soffio dell’aura.~ ~– , Donovan!~ ~E il gran cane 668 2 | anch’io…~ ~La Foscarina era , con Donovan ch’ella reggeva 669 2 | Accorremmo tutti; e la trovammo , su l’erba, raggomitolata 670 2 | sgomento, quando tutti eravamo come impietriti, quando 671 2 | il Battistero. Ella era sola, immobile, con un volto 672 2 | col rilievo della realtà. ella aveva detto sorridendo, 673 2 | come se l’avesse a fianco , su quella pietra.~ ~«È 674 2 | contro una porta ferrata, di dalla quale fosse il lume 675 2 | distrutti in lei. Ed ella stette , immobile nel suo male, 676 2 | all’infinito come quelli, , intorno a quella foglia 677 2 | percorreva con lentezza. Ella era , priva d’ogni forza, non 678 2 | indietro? Il battello è ancóra .~ ~Pareva ch’ella non udisse.~ ~– 679 2 | ortaglie i giardini. Ma qua, , da presso, da lungi, ovunque, 680 2 | Bonaparte era passato di e non aveva soffocato sotto 681 2 | Ecco che a un tratto, , in quel luogo estraneo, 682 2 | Anche per lui Donatella era , alta, con le reni falcate, 683 2 | V’è un nido di rondine, , appeso alla trave.~ ~– 684 2 | pietra. Non si scorgeva di dal cancello se non il principio 685 2 | rosseggiavano così che i cespi qua e vi parevano roghi che bruciassero 686 2 | l’aveva chiamata Arianna, , su l’acqua, seduto presso 687 2 | vedi?~ ~Ella cercò qua e le radure per ficcarvi lo 688 2 | uscita? L’aveva lasciata sola? Voleva continuare 689 2 | crudeltà della vita che poneva , nel luogo dov’ella pativa, 690 2 | sua allucinazione. – Forse alla svolta c’incontreremo. 691 2 | pasto serale. E di qua, di , nella campagna irrigua, 692 2 | specchi quieti. E di qua, di , per la scolorata riviera, 693 2 | suo dominio.~ ~– Sono già da dieci orediceva il 694 2 | felicità del suo amico. Anche , senza sforzo, egli aveva 695 2 | dell’alloro, ondeggiavano di dagli anzipetti sembrando 696 2 | campanile, l’oro dei pagliai di dal muro e il bronzo degli 697 2 | aveva udito; ed ella era , nel suo bel mantello di 698 2 | dissolvesse senza sgorgarne, nel sentiere solitario tra 699 2 | lasciava intravedere di da’ suoi lineamenti una 700 2 | quel che non è dicibile… , su quella panca, dinanzi 701 2 | istinto e dal mio pensiero. , sotto i miei occhi fissi 702 2 | dalla ribalta improvvisata, incominciò ad animarsi il 703 2 | intento, quasi elle fossero dinanzi a lei in moltitudine 704 2 | nel loro numero. Ella era , creatura di carne caduca, 705 2 | primo apparire. Un altro, di dall’Oceano, a cui tu rivelasti 706 2 | dolore?» Ella gli riappariva, su quel prato solitario 707 2 | La donna non più giovine, , su la buona erba, stava 708 2 | braccia di mia madre e rimasi , stretta, contro il parapetto 709 2 | qualche cosa che non era , erano pieni d’una visione 710 2 | dell’eroina «vivente di dalla vita». Ella fu come 711 2 | profondità della Saggezza, di dove tutte le agitazioni 712 2 | Agamennone e di Cassandra; e sono i cofani ricolmi di 713 2 | cofani ricolmi di monili, e sono i vasi ricolmi di ceneri. 714 2 | ombra. Comprendi? Tu sei , su la soglia, condotta 715 2 | meravigliosi.~ ~– Tu sei , presso la spoglia della 716 2 | adorato il Re, la gitta in mezzo sanguinosa. I Parti 717 2 | morte e dell’oro! Egli è , con l’aspetto di chi delira. 718 2 | sua poesia; ed ella era col suo povero cuore piagato, 719 2 | sacrificio, a trapassare di dall’amore e dalla vita 720 2 | aura della manìa temuta.~ ~, su i cuscini del divano, 721 2 | la medesima donna che di , aizzata, aveva dato un 722 2 | laggiù, tra i Barbari, di dall’Oceano» disse a sé 723 2 | si svegliasse in lui. – , appunto, in prossimità 724 2 | pianura lagunare che qua e si corrugava al passaggio 725 2 | fosse concesso di seguirlo. egli aveva costrutta la 726 2 | quel bianco che galleggia, , sotto il muro? – domandò 727 2 | stanche condotto da lui… È supino, che respira leggero 728 2 | un creatore formidabile, , gigantesca, in mezzo agli 729 2 | una pietra, ed è rimasta , muta, fulminata dalla sua 730 2 | Il suo amico non era più : ella non udiva più la voce, 731 2 | sorella si sarebbero posate dove s’erano posate le sue.~ ~– 732 2 | nell’albero. Quando egli è dinanzi al pero o al melo 733 2 | della linfa! L’albero è , ancóra intatto, ignaro 734 2 | a uno.~ ~Il cadavere era , chiuso nella cassa di cristallo; Giovanni Episcopo Capitolo
735 Testo | tutti i suoi abiti non erano , su la sedia, accanto al 736 Testo | mattina non le ¶ ritrovassi , al loro posto, l'una accanto 737 Testo | vecchi ¶ e giovani. Andavamo a desinare, la sera, insieme, 738 Testo | dello ¶ stesso ufficio. conobbi Wanzer, Giulio Wanzer, 739 Testo | ragione. Dicevo dunque che conobbi Wanzer.~ ~Dominava 740 Testo | Wanzer.~ ~Dominava tutti, dentro; soverchiava tutti; 741 Testo | alterco. Era odiato e temuto, dentro, come un tiranno. 742 Testo | capo fasciato. Wanzer era , con un'aria dolente; mi ¶ 743 Testo | Wanzer. Così Wanzer ebbe, , dalla padrona di casa una 744 Testo | mi convenivano. C'erano alcuni de' miei compagni 745 Testo | ricordo che, uscendo di , io ¶ già mi sentivo addosso 746 Testo | profetica.~ ~Uscimmo di insieme, io, Wanzer e un 747 Testo | la vidi la prima volta. ¶ sta il segreto. Non avete 748 Testo | Tivoli, che ¶ sarebbe rimasta qualche mese da sua sorella. 749 Testo | tremai, intimidito; e rimasi , esitante. Un uomo scendeva 750 Testo | negli occhi. E io rimanevo annientato...~ ~No, no, 751 Testo | dietro di sé; mi lasciò , in ginocchio sul pavimento.~ ~ 752 Testo | Nessuno, veramente, parlava dentro. Siete mai entrato 753 Testo | io tutti i giorni entravo dentro; e Ciro voleva venire 754 Testo | le scarpe; e m'indugiai sul pavimento, tutto curvo 755 Testo | io lo supplicai, ancóra , ai suoi piedi.~ ~Egli s' 756 Testo | posso... Bisogna che vada di ... Mi sento male.~ ~E corsi 757 Testo | fondo del mio ¶ essere, dove il lume della conscienza 758 Testo | ma risoluta.~ ~Io lasciai tutto, dicendo:~ ~- Tornerò L'innocente Paragrafo
759 Intro | la stessa riga. Avevamo qualche libro ¶ di poesia; 760 Intro | avrebbe voluto ¶ incontrarmi «come l'altra volta». Mi 761 Intro | trovai in una sala d'armi; e ci ¶ conoscemmo, fummo presentati 762 Intro | acutissimo, nauseante. Tutti dentro, nudi, nelle ¶ larghe 763 Intro | condotta di Giuliana. Di dal cerchio sempre più angusto 764 Intro | Venezia, solo.~ ~Rimasi circa un mese, in uno stato 765 4 | andremo a Villalilla; e io saprò, io sentirò indubitabilmente 766 4 | delle tende. Giuliana era ? - I miei occhi non videro 767 4 | libro, lo sfogliai qua e , ¶ scorsi il principio di 768 4 | tregua. In ¶ piedi, rimase qualche istante, a capo 769 6 | villa. Entriamo. C'è, dentro, come un cupo rombo, 770 6 | discesi a Villalilla, e , ¶ soltanto là, ci saremmo 771 6 | Villalilla, e là, ¶ soltanto , ci saremmo ritrovati finalmente 772 7 | appena interrotto qua e da cespugli di rose gialle ¶ 773 7 | mucchi di giaggioli. Qua e le rose si arrampicavano 774 7 | presso ad un bivio. C'era un sedile. Ella mormorò:~ ~- 775 7 | viscerevitale e non restai su la ghiaia, ai piedi della 776 7 | che ¶ io desideravo era , d'innanzi a me, tremante, 777 7 | segreta casa ci aspettava, di dagli alberi floridi, custodita ¶ 778 8 | altra, sorridendoci. Avevamo vivande fredde, conserve 779 8 | distaccare gli occhi di , e tremavo. Come tremavo! 780 8 | rose gialle che fiorivano presso. Sul fondo chiaro 781 8 | parevano aver già ridestata dentro l'amorosa vita di 782 9 | aveva la sua ¶ abitazione presso. Lo interrogai. - 783 9 | giardino si dorava qua e , vagamente. Le cime fiorite 784 9 | mi toccassero l'anima. ella s'eralasciata cadere, 785 9 | cadere, affievolita, vinta; io le avevo detto le parole 786 9 | io ti ¶ cercavo lontano»; io avevo raccolto dalle 787 9 | balzata all'apice della gioia; io avevo bevuto le sue prime ¶ 788 10 | strada ¶ che le siepi qua e fiorite limitavano, in una 789 11 | tutte ¶ le prove erano , in ordine. Io non dovevo 790 11 | era scoperta.~ ~Rimasi qualche minuto, in piedi, 791 11 | Domattina poi...» Ma rimanevo perplesso, incapace ¶ di 792 11 | vista era sempre la stessa, ¶ nulla al mondo poteva 793 11 | guardavo la sua fronte, non più considerai il mio 794 11 | al tavolo da notte, di dal capezzale, come a cercarvi 795 11 | ignari e immuni, come ¶ se dentro non fossero l'adulterio, 796 11 | avrei passata la notte? , su ¶ la sedia, a vegliare, 797 11 | accanto.~ ~- Io mi stendo , sul canapè, con una coperta...~ ~- 798 11 | poi, ¶ se io ti sapessi , non dormirei. Sii buono, 799 11 | ma ho dovutolasciarla . Non è stato possibile persuaderla 800 11 | così triste?~ ~Mi tolsi di a fatica. Avrei voluto sedermi 801 13 | un'erma.~ ~E ci guardammo, , su la soglia; ci fissammo; 802 14 | Gli uomini correvano qua e a gittar terra dove il fumo ¶ 803 14 | accompagnava ¶ ogni colpo. Qua e negli spiazzi i grandi mucchi, 804 15 | entrai. Giuliana era, davanti a me, in piedi, 805 15 | ammalerò; quando sarò giunta, mi dovrò mettere a letto; 806 15 | ricordi tu di quel giorno che alla finestra, per l'odore 807 15 | avuta quella voce. Quando , ¶ al sedile, tu mi domandasti: « 808 15 | strano mi faceva rimaner ¶ a guardare, ad ascoltare 809 16 | M'incresceva di trovarmi , in quelle necessità, in 810 16 | un poco d'acqua. Cerca , nell'alcova, sul tavolo 811 16 | padrone di ¶ me. Rimanevo , tenuto da due forze contrarie, 812 17 | Credevo d'esser ¶ solo, dentro. A un tratto, volgendomi, 813 20 | sogno. Ci aveva lasciati perché ¶ continuassimo a 814 23 | che andiamo a sedere di , sul terrazzo? - chiesi 815 24 | all'albino e di lasciarlo stupefatto. Era una eccitazione 816 28 | figliuolo non mio!~ ~Restai qualche minuto. Quel luogo 817 28 | Eppure nulla era lugubre dentro. Una sovrana pace 818 29 | esili piume morte che qua e , trattenute dalla ¶ creta, 819 29 | Io stesso aprii la porta. , su per quei ¶ tre gradini, 820 29 | occupava tutta la casa. avevo udito il rombo cupo 821 29 | simile a quello delle tombe. stava sepolta la mia ¶ felicità.~ ~ 822 29 | esili piume morte che qua e , ¶ trattenute dalla creta, 823 30 | una poltrona e ¶ rimaneva quasi immobile, col viso 824 30 | altro, si soffermava qua e per stringere un qualunque 825 30 | involontariamente, attirato; e restavo a guardarla soffrire, senza ¶ 826 30 | Ebbene?~ ~- Tutti saranno , intorno a me... Se nel 827 31 | domandai a mia madre, ch'era con un'aria abbattuta.~ ~ 828 31 | Rimasi qualche minuto, in piedi, ad ascoltare; 829 31 | vagito. Qualcuno mancava dentro.~ ~- E il bambino? - 830 31 | chiesi tremando.~ ~- È di , nell'altra stanza. Andate 831 31 | rispose il dottore. - Rimanete .~ ~Gli indicai Giuliana 832 31 | corpicciuolo rossastro, qua e violaceo, sotto le mani 833 32 | vedereMondino. C'è di Federico.~ ~Ella mi prese 834 32 | dolce reclinazione. Stavo quasi ¶ irrigidito: e il 835 33 | Reclinai la testa, e restai addormentato ¶ nell'atto.~ ~ 836 34 | nulla ¶ più esistesse di dalle cortine, tanta era 837 34 | sulle braccia. Ed io ero . Sentii d'esser divenuto ¶ 838 35 | indefinito. ¶ Provavo io talvolta dentro un sentimento simile 839 35 | nessuno presente. Eravamo riuniti noi tre soli. Il 840 35 | culla. Mia madre stava seduta tenendo su le ginocchia 841 35 | stravolgeva in ¶ qua e in gli occhi, si ficcava le 842 36 | Qualche filo di fumo qua e biancicava al sole. Ora 843 37 | del vecchio.~ ~- Guarda! È . Va seminando. Gli portiamo 844 39 | senza sorridere.~ ~Rimanevo , talvolta, a guardare il 845 40 | nutrice.~ ~Mia madre era . Sorrise con benignità a 846 42 | non s'era mossa forse di ? Il bambino aveva avuto 847 43 | ora funesta.~ ~Mentre ero perplesso, entrò Miss Edith 848 44 | rimprovero.~ ~- Sono stato , con Maria, con Natalia... 849 44 | Scòrdio potesse trovarsi sotto nello ¶ spiazzo. Con 850 44 | porta dietro di me; rimasi vigilando. La voce del ¶ 851 45 | Tu ti tormenti, tu vai a tormentarti, vai a divorarti 852 45 | stasera, dianzi, tu sei stato ...~ ~- Come lo sai?~ ~- 853 46 | venire a perseguitarmi fin dentro. E io m'abbandonai 854 48 | sul gomito.~ ~- Vado di , un momento. Vengo sùbito.~ ~ 855 48 | Corra.~ ~- Giuliana, vado di un momento. Ti lascio Cristina. 856 48 | medico palpò la ¶ pelle qua e .~ ~- Fategli qualche cosa, 857 48 | sottovoce:~ ~- Vieni di ?~ ~- Sì.~ ~- Dimmi tutto.~ ~ 858 49 | sbattere di ¶ uscì. Ero , solo. Anche il medico era 859 50 | naturale ¶ ch'egli fosse ; non gli chiesi niente; 860 50 | il vecchio erano ancóra , ma io ero solo.~ ~Il morticino 861 50 | agonia del bambino.~ ~«Era agonizzante, nella culla. Intermezzo Parte, capitolo, paragrafo
862 0, 1 | criniera.~ ~Ma non lungi, di da gli alti monti~ ~sonori 863 1, 5 | Sufficit.~ ~«Ti punirò dove più ribolle~ ~la tua 864 1, 12 | dama soletta che s’aggira~ ~ giù per l’ombre e spia l’ 865 1, 12 | falpalà.~ ~Ella attende giù l’ultimo amante~ ~che 866 2, 14, 1 | lungo le siepi nivee, giù, sotto la gaia~ ~giovinezza 867 2, 15, 2 | tutti i popoli, di qua, di da ’l fiume,~ ~il grido, 868 2, 15, 2 | lontananze un vapore; e , dove gli sguardi~ ~non 869 4, 6 | è l’Isola promessa.~ ~, come in sommo d’un immenso Isaotta Guttadauro ed altre poesie Parte
870 Isao | ago, uscieno fuora~ qua e di tra le vesti ricoprenti.~ 871 Isao | snello~ «il fin tesoro, dov’io ti mando.»~ [52]~ ~ L'isotteo Capitolo, paragrafo
872 3 | ago, uscieno fuora~ ~qua e di tra le vesti ricoprenti.~ ~ 873 4, 9 | snello~ ~il fin tesoro, dov’io ti mando.»~ ~ ~ Laudi Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
874 1, 1, 0, 5, 1204| del ¶ mare di dai macigni~ ~ 875 1, 1, 0, 7, 1746| solo ¶ discesi dove~ ~ 876 1, 1, 0, 7, 1979| leggere ¶ di dall'Alfeo~ ~ 877 1, 1, 0, 9, 2527| Ma ¶ di dalla piaggia d'Eea,~ ~ 878 1, 1, 0, 9, 2528| di ¶ dall'estremo Occidente,~ ~ 879 1, 1, 0, 13, 4421| dove Demètra si assise~ ~ 880 1, 1, 0, 13, 4470| ¶ dov'era più vorace~ ~ 881 1, 1, 0, 15, 5285| di ¶ dall'ultima orma~ ~ 882 1, 1, 0, 15, 5339| sul ¶ Ionio Mare nel giorno~ ~ 883 1, 1, 0, 16, 5626| in fondo ¶ al ventre, dov'era~ ~ 884 1, 1, 0, 17, 6039| di dai ¶ tronchi, multiforme~ ~ 885 1, 1, 0, 17, 6069| E dovegiacqui, rinacqui.~ ~ ~ ~ 886 1, 1, 0, 17, 6124| nella ¶ carraia romana,~ ~ 887 1, 1, 0, 17, 6775| Eterna sei ¶ , simulando~ ~ 888 1, 1, 0, 17, 6963| di da ¶ ogni fine raggiunto~ ~ 889 1, 1, 0, 18, 7429| di ¶ dagli antichi riscatti».~ ~ 890 1, 1, 0, 20, 8161| di ¶ dalla Pania su l'aspra~ ~ 891 1, 1, 0, 20, 8265| dove ¶ l'antico suo figlio~ ~ 892 2, 2, 0, 0, 61| dove ¶ un'opra si chiuse 893 2, 2, 0, 0, 61| dove ¶ un'opra si chiuse e dove s'apre un germe,~ ~ 894 2, 5, 0, 0, 81| d'un'altra ¶ casa, nella remota~ ~ 895 2, 5, 0, 0, 82| Italia, ¶ sul Garda ove Peschiera~ ~ 896 2, 5, 0, 0, 95| spiaggia, ¶ di dal Tronto, e si ricorda~ ~ 897 2, 8, 0, 2, 28| nella ¶ reggia ove tanto 898 2, 8, 0, 15, 465| ei fece ¶ solo e , prono, col viso~ ~ 899 2, 8, 0, 19, 783| seminerà dove fu il granito.~ ~ 900 2, 8, 0, 19, 785| Verrò, ¶ verrò. donde mi partii~ ~ 901 2, 8, 0, 19, 826| Verrò, ¶ verrò. donde mi partii~ ~ 902 2, 11, 0, 0, 154| getta il ¶ più fiero grido e rimani.~ ~ ~ ~ 903 2, 14, 0, 0, 411| dove le ¶ coste~ ~ 904 2, 15, 0, 0, 246| Trapassi ¶ tu di dal velo~ ~ 905 2, 19, 1, 2, 23| dove il ¶ mul nemico a Dio 906 2, 20, 1, 1, 8| sul ¶ muro ove Totila s' 907 2, 22, 2, 0, 9| Veggo, di ¶ dalle tue mute sorti,~ ~ 908 3, 11, 0, 0, 128| Si mosse ¶ di fra le tombe~ ~ 909 3, 32, 0, 0, 160| verso ¶ il mare? Scendono 910 3, 33, 0, 0, 2| di del ¶ Serchio? Il cervo 911 3, 41, 0, 0, 14| nel ¶ chiaro Mugello, presso 912 3, 42, 6, 0, 9| Di dai ¶ fossi, ecco il triforme 913 3, 42, 7, 0, 4| Assai ¶ lungi, di dall'Argentaro,~ ~ 914 3, 56, 0, 0, 28| di dai ¶ fiumi sereni,~ ~ 915 3, 56, 0, 0, 29| di ¶ dalle verdi colline,~ ~ 916 3, 56, 0, 0, 30| di dai ¶ monti cilestri?~ ~ ~ ~ 917 3, 56, 0, 0, 69| di dai ¶ fiumi sereni,~ ~ 918 3, 56, 0, 0, 70| di dalle ¶ verdi colline,~ ~ 919 3, 56, 0, 0, 73| di ¶ dalle chiare cascine,~ ~ 920 3, 56, 0, 0, 74| di dai ¶ boschi di querci,~ ~ 921 3, 56, 0, 0, 75| di da' ¶ bei monti cilestri?~ ~ ~ ~ 922 3, 60, 0, 4, 239| la ¶ trascinò: di dal fiume curvo,~ ~ 923 3, 62, 2, 0, 25| Settembre, ¶ , sul fianco del bel Trono~ ~ 924 3, 62, 3, 0, 9| E di ¶ dalle verdi canne i monti~ ~ 925 3, 63, 0, 0, 194| di dai ¶ fiumi sereni,~ ~ 926 3, 63, 0, 0, 195| di ¶ dalle verdi colline,~ ~ 927 3, 63, 0, 0, 196| di dai ¶ monti cilestri,~ ~ 928 3, 64, 0, 0, 38| dove ¶ Serravezza è co' 929 4, 1, 0, 0, 27| frutto ¶ ha in sé che di non si schianta».~ ~ ~ ~ 930 4, 1, 0, 0, 76| Ch'io ¶ m'abbeveri dove già fui,~ ~ 931 4, 1, 0, 0, 88| con me dove chi combatte abbica,~ ~ 932 4, 4, 0, 0, 186| O Gloria, ¶ ed ella è dove tu sei.~ ~ ~ ~ 933 4, 5, 0, 0, 76| ¶ nell'isola dove l'ombra 934 4, 5, 0, 0, 281| di ¶ dalle trincere e dai destini~ ~ 935 4, 7, 0, 0, 161| rivede, ¶ , nella moschea di Giuma,~ ~ 936 4, 8, 0, 0, 122| de' tuoi, ¶ presso i Pozzi dove forse~ ~ 937 4, 9, 0, 0, 2| nella ¶ cerchia ove le primavere~ ~ 938 4, 9, 0, 0, 128| della ¶ potenza, poniam de' nostri~ ~ 939 4, 10, 0, 0, 61| e vedevo ¶ di dalla muraglia~ ~ 940 4, 10, 0, 0, 95| del ¶ caduto, dove più tremenda~ ~ 941 not, 5 | al soffio dell'Africa», doveCorrado Brando trovò 942 5, 3, 0, 2 | nella malga o sul picco, dove tagliarono la roccia 943 5, 5, 2, 0, 71| eradispersa come pennecchio~ ~ 944 5, 8, 0, 5, 102| di da ¶ quella mèta~ ~ 945 5, 9 | barbaro schiavo e ¶ guata di dalla vittoria?~ ~ ~ ~29. 946 5, 13, 0, 1 | che non teme di parlare dove sol regna il silenzio 947 5, 13, 0, 5 | del mondo, o vittoria di dalla morte!~ ~ ~ ~57. Chi 948 5, 13, 0, 5 | 64. La tua corsa è di dalla notte. Il tuo volo ¶ 949 5, 13, 0, 5 | notte. Il tuo volo ¶ è di dall'aurora. Quel che in 950 5, 14, 0, 0, 160| La ¶ inseguii di da ogni mèta al mio cor La Leda senza cigno Parte, paragrafo
951 2, 2 | da uno schiumatoio. Ma di dalla banda annaffiata s’ 952 2, 2 | la sabbia secca, e più in un’altra spruzzaglia, e 953 2, 2 | altra spruzzaglia, e più in un’altra lista di alido; 954 2, 3 | alle finestre, e mi restano con i loro visi eguali e 955 2, 6 | alcuni attimi respirare di dalla musica, o forse in 956 2, 10 | d’essere malata?~ ~Qua e qualche gola tossiva nell’ 957 2, 12 | margine quieto d’una fonte. Di dal cerchio, tutto pareva 958 2, 12 | destinate a involarsi di dai confini del mondo sotto 959 2, 14 | avuto il tempo di ritrovarmi , sul suo passaggio, aspettando 960 2, 16 | degli uccelli marini di dalle dune, simili talora 961 2, 16 | banda e si perdevano di dal limite del chiarore. 962 2, 17 | Landa, su i suoi trampoli, nell’ombra, poggiato a un 963 2, 17 | cogliere il suo respiro di dalla musica. In un attimo, 964 2, 23 | la Leda senza cigno era , così liscia che pareva 965 2, 23 | Imagina: essi vivono insieme, , sul Bacino, in una di quelle 966 2, 24 | ero davanti al pianoforte, , nella villa sul Bacino, 967 2, 24 | libri quadrato e girevole, , vicino al pianoforte. Non 968 2, 27 | operazioni d’usura sul denaro di da venire, su la farina 969 2, 28 | me? Non sei passato per , tu anche?~ ~– No.~ ~– E 970 2, 31 | della primavera, s’involò di dai confini del mondo. Se 971 2, 36 | marina. Il cane era ancóra disteso, come aspettando 972 2, 37 | contro una banchina. «Forse è , seduta nell’ombra. Ora 973 2, 37 | sopraggiungeva.~ ~– Chi è ? – domandò, con una voce 974 2, 39 | intorpidito da un narcotico, , con le gambe flosce, con 975 3, 3 | sopraffatti.~ ~La casa materna era , tranquilla, sotto la protezione 976 3, 17 | sotto una calura cinerea. Di dalla ripa arborata il poggio 977 3, 22 | inespugnabile come quello dell’Ade. solevo far lunghe soste, 978 3, 24 | devastata dall’invasore. Di dalle palafitte si scorge 979 3, 25 | incrinature. Scorgo, più in , in un bagliore sanguigno, 980 3, 34 | battaglia disperata, di dai boschi, di là dalle 981 3, 34 | disperata, di là dai boschi, di dalle fiumane, di là dalle 982 3, 34 | di là dalle fiumane, di dalle colline. Il mio cuore 983 3, 41 | congiungersi. Toccavano il cielo ma dove il cielo è cittadino, 984 3, 46 | disegnavano imagini di cielo dov’erano imagini di vetro.~ ~ 985 3, 47 | interstizii penetrava qua e il chiarore svelando l’orlo 986 3, 48 | scoppiati, gonfie qua e di tumuli freschi, irte 987 3, 51 | per avere una tregua.~ ~, una sera, incontrammo un 988 3, 57 | sopra ogni bellezza, di da ogni armonia. Il sentimento 989 3, 58 | che li attendessero. V’era quasi un riflesso della 990 3, 60 | 101. La Basilica era , tutta chiusa come il libro 991 3, 63 | cicatrici. Quando si vede qua e riapparire tra il fogliame, 992 3, 64 | 105. in una vasca bassa viveva 993 3, 67 | spingerli tutti, d’un balzo, di dalla morte, senza sforzo. 994 3, 67 | lui somigli».~ ~E m’erano , accanto, sopra lo sgabello, 995 3, 70 | con gesti sobrii. Stava seduto, occupava poco spazio. 996 3, 73 | Non sapevo perché fossi e non altrove, non in cima 997 3, 73 | fosse varia e sensibile, dove un musaicista meccanico 998 3, 73 | imaginosi. Un orto vicino, di dal muro coronato dai vecchi 999 3, 75 | 116. Erano tuttavia i rottami, le assi, le lastre 1000 3, 75 | gran pozzo rossigno era , nel mezzo del cortile,


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