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L'allegoria dell'autunno
Capitolo
1 1 | aspettante, su l’acqua ove qua e là vaghe capellature marine
2 2 | cerchio delle isole favolose: là dove l’ode di Saffo dal
3 3 | straordinaria febbre. Vivono qua e là uomini sinceri e forti la
4 3 | Maestro, già le sue meschite~ ~Là entro certo nella valle
5 3 | arte segreta e profonda.~ ~«Là entro certo nella valle
6 4 | in un altro, qui bello, là brutto. Né il bello apparirà
7 4 | dovrebbe incominciare, ahimè, là dove finisce.) Egli si studierà
8 4 | concavità dei ponti. Qua e là i riflessi dei mattoni corrosi
9 7 | questo discordo. Egli è là in attitudine di raccoglimento
10 7 | su l’orizzonte del sogno, là dove si disegnano le linee
11 8 | della Città di Dite. Ed or là, sotto il Matanna, l’Ariosto
12 8 | Sospetto fa soggiorno.~ ~E là sotto l’Armelo, in Sarzana
13 8 | gente, essi non videro di là dalla loro tristezza subitanea
14 10 | Sire Ughetto. Intanto qua e là per la mensa scoppiano dispute
15 10 | Udite! Udite!»~ ~S’ode, di là dalla Porta del Rilievo,
16 10 | per le Smirne!~ ~Ella è là, fra il terrore delle clarisse,
17 10 | Mar cilicio. In fondo, di là dai cancelli, un alto e
18 11 | Lilienthal. Son certo che là è la mèta sublime delle
19 11 | peregrinazioni eloquenti; là è l’estasi e il silenzio,
20 12 | bianca dal calcare forato, là dove non è se non aridità
21 12 | non aridità e periglio, là dove non è se non maledizione
22 12 | pure una decima Sinfonia di là dall’ultima del fiammingo
23 13 | legionario Henry Furst, là, in vista del Carnaro prono,
24 13 | giovine morì di tristezza là dove io giovine vissi di
25 14 | d’uomo avea conosciuto; là dove l’unico limite ti era
26 14 | sempre così ti vedo, pur di là dal tuo sano riso e dalla
27 16 | braccio la lena al polmone, là in piedi sul pendio ripido,
28 16 | forza d’improvviso crollò di là dal limite umano, egli aveva
29 16 | compagni d’arme unanimi, là, presso Italo Conci trentino,
30 17 | in piedi, o Ungheri, di là dalla Morte!»~ ~Stanotte
31 17 | di pietra che la reggeva, là, nella faccia della mia
32 18 | Charleroi.~ ~Ma oggi, di là dalle memorie sanguigne,
33 19 | ponte di una nave sottile: là dove ai migliori il segno
34 19 | daremo alla pace.»~ ~Era là ad ascoltarmi gente mia
35 19 | dei nostri eserciti. Di là da ogni confine, di là da
36 19 | Di là da ogni confine, di là da ogni orizzonte, di là
37 19 | là da ogni orizzonte, di là da ogni limite noto e ignoto:
L'armata d'Italia
Capitolo
38 1 | su cui si movevano, qua e là sparse, larghe macchie violacee,
39 1 | faville al sole. Ma erano là quattro navi a ricordare
40 2 | molto fiacca.~ ~Nessuno, là dentro, ha una vera e propria
41 2 | macchinista soltanto è il martire, là dentro. Tutti, là dentro,
42 2 | martire, là dentro. Tutti, là dentro, sono martiri. Non
43 4 | una unità numerica. Stanno là per dar pretesto d’affermare
Cabiria
Parte, Cap.
44 Note, 2 | VERSO IL MARE. UNA NAVE È LÀ, ABBANDONATA, COME OFFERTA
45 Note, 5 | NOVELLA DELLA STRAGE DI LÀ DAL MARE!»~ ~ ~ ~A KARTHALO,
Canto novo
Parte, capitolo, paragrafo
46 Can, 2, 3 | luoghi.~ ~Oh dolce sosta là tra i cinerei~ ~olivi! Un
47 1, 3, 8 | t’avvinghî pe’ fianchi, là, come un gladiatore;~ ~e
48 1, 4, 16 | vàn de l’interlunio;~ ~là su ’l lembo estremo un dolce
49 1, 5, 3 | diguazzò ne’ meriggi,~ ~là, come un giovine cefalo
50 1, 5, 5 | sembrano fantasimi piantati~ ~là su’ ranocchi in atto di
51 1, 5, 6 | bruciate,~ ~non una pianta là ne ’l giallore.~ ~Non una
52 1, 5, 6 | ne ’l trotto stanco.~ ~Ma là ne ’l campo curvi stan uomini~ ~
53 1, 5, 7 | grotta di pietre colorate,~ ~là giù ne ’l fondo dell’acqua
54 1, 5, 8 | li astri arridenti qua e là pe ’l profondo zaffiro…~ ~
55 1, 5, 15 | bufera;~ ~penso ai naufraghi, là, senza un aiuto,~ ~senza
56 1, 6, 2 | surgono li alberi qua e là, morituri, a cui pugna~ ~
57 1, 6, 3 | di risa!~ ~oh brevi soste là tra’ cinerei~ ~olivi, e
58 1, 6, 4 | IV79.~ ~Là, come uno spettro, inchiodato
59 1, 6, 4 | stamberghe, a ’l buio,~ ~là dov’è fame, dov’è freddo;
60 1, 6, 4 | dov’è fame, dov’è freddo; là dove si muore,~ ~a notte
61 1, 6, 6 | carrube a gli scirocchi~ ~là su ’l malvagio mio fatato
62 1, 7, 7 | Ma il mar ti rifiutò. Là ne’ selvaggi~ ~clivi densi
Libro segreto
Capitolo
63 1 | elogio della Divina che, di là dalle sue bellezze e dalle
64 1 | dalle sue vestimenta, di là dalle sue veneri e da’ suoi
65 2 | acconcio, vi montai sopra. di là dai tetti a manca scorsi
66 2 | per moltiplicarsi in me di là da una speranza ch’era già
67 2 | non aveva respinto. era là, evocata dalla condoglianza
68 2 | bianco tutto parve bianco di là dalla vita, anche il suono
69 2 | parte con infisse qua e là nelle pareti le maioliche
70 2 | anche la mia madre era là senza udire senza vedere
71 2 | graveolenti, le viscere putride. e là, per la porta socchiusa
72 2 | macello e da frodo, era là contro la terracotta grigia
73 2 | sopra a noi medesimi e di là da noi medesimi e sempre
74 2 | averla meco senza indugi, di là da tutti i divieti, o di
75 2 | coperta di edera. le saliva di là della cintola il folto dell’
76 2 | di una cecità che vive di là dalla retina: di una cecità
77 2 | lo sconsacrato altare di là dalle Catene che non mi
78 2 | mio transito prossimo, di là dall’errore del tempo.~ ~
79 2 | sparse delle nubi qua e là accovacciate, in pascoli,
80 3 | sguardi porcini non vanno di là dal grugno. così gli sguardi
81 3 | umani raramente vanno di là dai pomelli.~ ~Quella conosceva
82 3 | di qua dalla vita, di là dalla morte: più profondamente
83 3 | bilance della guerra, dava di là dalla cervice un vertice
84 3 | occhi sporgenti e ardenti – là – del cavallo di Fidia.~ ~
85 3 | del Benaco, divinamente di là, plus ultra, pongono il
86 3 | così pura t’arrotondi,~ ~là dalla pura falce delle reni,~ ~
87 3 | mezzogiorno della Tunisia, di là da Sinaun, lungo il confine
88 3 | sabbione del settimo Cerchio. là s’inalzano e ingroppano
89 3 | Se mi torni, tornami di là da me come quando ti drizzi
90 3 | cire.~ ~La dépêche était là: bleue, un morceau de papier
91 3 | cime. je souffre de la voir là, dans cette automobile médiocre.
92 3 | huileuse.~ ~Elle dit: ‘il y a là quelqu’un qui vend des merveilles
93 3 | blanc, de lunaire. elle est là, avec ses dents éclatantes
94 3 | repas. la Figure de cire est là. on l’a transportée en bas,
95 3 | mon cri avant le jour.’~ ~‘Là où mon baiser s’est nourri,
96 3 | magique. la Figure de cire est là, debout. elle me regarde.
97 3 | né ou mal né?~ ~Ce soir là quand elle se laissait embrasser
98 3 | le meurtre. la Cire est là. quand je tue la femme vivante –
99 3 | étrangle Coré, la Cire est là. identité du cadavre et
100 3 | sobbalzare la veste qua e là stride fendendosi. il suo
101 3 | azza balza a cavallo di là dall’armatura grave del
102 3 | intatta di farfalla! messa là come una foglia fragile
103 3 | di raso screziato messo là per segnaletto dalla donna
104 3 | turba. tutti i volumi son là, nelle vecchie rilegature.
105 3 | occhi.~ ~Un solo cercavo, di là dal dolore e dal furore,
106 3 | dolore e dal furore, di là dalla poesia e dalla bellezza;
107 3 | sacrifizio.~ ~T’inseguivi di là da quel che sei,~ ~anche
108 3 | atte a rattener la luce di là dal crepuscolo.~ ~Ella non
109 3 | Tornabuoni.~ ~L’organo è là, simile a quello della pittura
110 3 | dello spirito. rischiara là i cavalli di Helios, il
111 3 | faccia della signora bionda, là in ginocchio dinanzi, su
112 3 | signore. il medico è già là. la cagna è ammazzata. noi
113 3 | moltiplicasse nel visibile e di là dal visibile, nel veduto
114 3 | oggi sembra deserta, qua e là diroccata dalle bombe, inerte
115 3 | sentimento della pausa – là nella sosta scenica – perdura
116 3 | durante il giorno rimaner là in agguato dentro una insenatura
117 3 | accosta alla rivetta. rimane là in piedi, con la bocca coperta
118 3 | Maria più e più azzurreggia, là nella sala di San Marco
119 3 | Ho trascritto qua e là, tanto mi incanta l’anima
120 3 | Risposi, senza voce, di là dal libro, di là dalla poesia,
121 3 | voce, di là dal libro, di là dalla poesia, di là dalla
122 3 | di là dalla poesia, di là dalla mia passione di vivere
123 3 | vivere e di sopravvivere, di là dal mio bisogno di essere
124 3 | silenzio ch’eguale dura di là dall’azzurro.~ ~È una grande
125 3 | essa è femmina? ce n’è uno là, de’ miei: e pianta un chiodo
126 3 | degli Eserciti?~ ~Mi arresto là dove è impossibile avanzare,
127 3 | un prato che conosco, di là dall’Ausa. non far più la
128 3 | più false dedizioni sono là, su la tavola, accumulate.
129 3 | muliercula caucasea – è là, nella cornice di smalto,
130 3 | io getto il mio fegato di là dall’ostacolo e vado a raccoglierlo.
131 3 | gettiamo il fegato di là dalla sassaia del Carso
132 3 | che sì forse che no’.~ ~Ho là una fotografia indelebile,
133 3 | giovenile del mio corpo. là, nel bagno, sotto le spazzole
134 3 | in terra d’Abruzzi.~ ~Ma là, nella fotografia di ieri,
135 3 | barcone ormeggiato, mentre là su la strada di Palmanova
136 3 | potere su me tuttavia – di là da tutti i miei esperimenti
137 3 | ch’e’ può dare e pur di là da quel ch’e’ può dare.
138 3 | l’arte di farsi uomo di là dall’umano [scriveremmo
139 3 | la corona del martirio.~ ~Là dove io vissi, al margine
140 3 | nòcciolo duro che non è là se non per insegnare la
141 3 | pizze de grantìnie’…~ ~Di là dalle stagioni, di là dalle
142 3 | Di là dalle stagioni, di là dalle Opere e dai Giorni,
143 3 | presente e assente, di là dalla natura, di là dalla
144 3 | di là dalla natura, di là dalla magia, di là dalla
145 3 | natura, di là dalla magia, di là dalla musica.~ ~Quale nel
146 3 | la ‘Laus vitae’.~ ~Vive là con la Ciniza, con l’animale
147 3 | Nulla è di qua, nulla è di là dal velo.~ ~La menzogna
148 3 | mentali il compiuto: di là dalla pittura, di là dalla
149 3 | di là dalla pittura, di là dalla scultura, continua
150 3 | ch’io gli do – nasce di là dall’intelletto, sorge da
La città morta
Atto, Scena
151 1, 1 | allo specchio. Son rimasta là con la fronte ¶ contro il
152 1, 1 | paura. Mentre voi eravate là, io lo ¶ sentivo fremere
153 1, 1 | irritante; egli è sempre là, curvo a frugare la rovina,
154 1, 3 | tossico.... Certo, Leonardo è là carponi, a frugare con le
155 1, 3 | ancora un po' discosta.~ ~ ~ ~Là voi vorreste ¶ vivere. Là,
156 1, 3 | Là voi vorreste ¶ vivere. Là, là è la gioia! Tutto il
157 1, 3 | voi vorreste ¶ vivere. Là, là è la gioia! Tutto il vostro
158 1, 3 | Il sole m'ha ¶ accesa. Di là, alla mia finestra, son
159 1, 3 | sole. La striscia arriva là, sino ai piedi dell'Ermete.
160 1, 3 | morta, che ti guarda di là dalla vita. Forse io sono ¶
161 1, 4 | una pietra, ed è ¶ rimasta là, morta, fulminata dalla
162 1, 4 | più forte. Egli dev'essere là, ¶ in ginocchio, sotto la
163 1, 4 | Leonardo! Vedo ¶ Leonardo!... È là, è là.... Lo vedo.... Ora
164 1, 4 | Vedo ¶ Leonardo!... È là, è là.... Lo vedo.... Ora esce
165 1, 5 | eri? Tu, tu dovevi essere là, Alessandro! La più grande
166 1, 5 | Ah tu, tu dovevi ¶ essere là, Alessandro! Tu solo avresti
167 1, 5 | quindici cadaveri ¶ erano là, con tutte le loro membra,
168 1, 5 | e ¶ violenta. Essi erano là, gli uccisi: il Re dei Re,
169 1, 5 | l'auriga e i compagni: là, sotto i miei occhi per
170 1, 5 | che è avvenuto. È rimasto là un ammasso di cose preziose,
171 1, 5 | oro.... Ah, perchè non eri là, al mio fianco?... Le maschere ¶
172 1, 5 | risvegliato.... Ed ella era là, dianzi, supina su un letto
173 1, 5 | scompariva. E tu non eri là! ¶ Vedrai il suo involucro,
174 1, 5 | quanti giorni tu sei rimasto là, contro la ¶ terra, dentro
175 1, 6 | Ah! Guarda, ¶ nutrice, là: cerca sul pavimento....~ ~ ~
176 1, 6 | Anna.~ ~ ~ ~Cerca là.... C'è ¶ un'allodola morta.~ ~ ~ ~
177 2, 1 | Alessandro.~ ~ ~ ~Leonardo, sei ¶ là?~ ~ ~ ~Bianca Maria, trasalendo,
178 2, 1 | Alessandro.~ ~ ~ ~Fu là, fu là. ¶ M'ero addormentato
179 2, 1 | Alessandro.~ ~ ~ ~Fu là, fu là. ¶ M'ero addormentato sul
180 2, 1 | infaticabile di colei che ora là, ¶ alla vostra ombra, tace.
181 2, 2 | Bianca Maria.~ ~ ~ ~Là, nei vasi di ¶ rame.~ ~ ~ ~
182 2, 2 | le ceneri di Cassandra; là sono le ceneri del Re.~ ~ ~ ~
183 2, 4 | Che è quel fuoco ¶ là, su la cima di Larissa?
184 2, 4 | fuochi.... Un altro fuoco là, ¶ sotto il Licone. Vedi?
185 2, 4 | tenere le mani.... Siedi ¶ là.... Aspetta.... aspetta
186 3, 1 | vasca; e quando tu ¶ eri là, le tue labbra si movevano
187 3, 1 | un cristallo. È aperta, là, la ¶ porta delle mie stanze?~ ~ ~ ~
188 3, 1 | La nutrice.~ ~ ~ ~È là.~ ~ ~ ~Anna.~ ~ ~ ~Ho sentito ¶
189 3, 2 | voi che io sia un poco di là dalla vita? di là dalla
190 3, 2 | poco di là dalla vita? di là dalla vita bella e ¶ crudele
191 3, 2 | Alessandro.... Alessandro è là.... Voi lo vedrete.... Gli
192 3, 3 | Quando voi siete entrata là, ¶ nella stanza dell'oro,
193 3, 3 | Così la vedo ancóra. Là ¶ avremmo dovuto passare
194 3, 3 | la primavera. Credo che là avreste ritrovato i vostri ¶
195 3, 3 | Volete condurmi ¶ là fino alla soglia, soltanto
196 4, 1 | per lei, per lei! Ella è là, così dolce, così dolce;
197 4, 1 | Aspettarmi fino all'alba, là, seduta su un gradino! ¶
198 4, 1 | sospettavo ¶ che tu fossi là, e ti sei levata all'improvviso
199 4, 1 | Leonardo.~ ~ ~ ~È là, nelle sue ¶ stanze?~ ~ ~ ~
200 4, 1 | Maria.~ ~ ~ ~Credo che sia ¶ là.~ ~ ~ ~Leonardo.~ ~ ~ ~Ella
201 4, 3 | qualcuno. Ma egli era là.... Tante volte, tante volte
202 5, 1 | un attimo.... E io ero là su le pietre.... e, nell'
203 5, 1 | verso le rocce del fondo, là dove s'apre il sentiero.~ ~ ~ ~
204 5, 1 | sembrato di udire un passo, là, sul sentiero.... Ascolta!~ ~ ~ ~
205 5, 1 | nasconderla.... Portiamola là, tra i mirti, nel folto....
206 5, 1 | impietrito.~ ~ ~ ~Portiamola là, ¶ tra i mirti.... Io la
Contemplazione della morte
Capitolo
207 1 | Dioniso tavernaio.~ ~E più in là, dietro una vetrina piena
208 1 | Parca Atropo.~ ~E più in là, dentro una meschina bottega
209 2 | fiorisce il cotogno~ ~là giù.~ ~Se imagino i suoi
210 2 | lontananza solenne, fin là dove la parola dell’inno
211 2 | aveva quasi respiro, ma di là dalle dune e dalle selve
212 2 | i suoi inchiostri erano là. Tutto era semplice ed usuale,
213 2 | quasi dolenti, non rimaneva là se non la soma greve ove
214 2 | E c’era appena, qua e là, lo strano~ ~vocìo di gridi
215 3 | particelle d’argento.~ ~Di là dalla selva non scorgevo
216 3 | meravigliosa certezza lo poneva di là dalla vita come una creatura
217 4 | imagine veramente era di là dal velo. Egli alzò le ciglia
218 4 | commiato; e un giorno ch’io ero là, tra quegli affettuosi dissimulatori,
219 4 | perfettibile.~ ~Non vi fu, di là dal torrente di Chedron,
220 5 | torchietti dell’altare; ma qua e là vi brillavano lacrime limpide
221 5 | Giovanni di San Mauro era là, sotto un gran rovo intricato
222 5 | tutto l’autunno. L’uomo era là, ma senza rilievo.~ ~Quando
Elegie romane
Parte, capitolo, paragrafo
223 2, 3, 5 | Cumuli di carbone qua e là nelli spiazzi, come alti~ ~
Le faville del maglio
Parte
224 5 | pareva spargersi per l’ombra là dove la luce si ritraeva
225 7 | dunque potemmo indugiarci là dentro, scaltrire l’amore,
226 8 | e d’implorazioni. Più in là, dentro un carro, al chiarore
227 8 | labile brillavano qua e là zone di terra verdissima,
228 8 | come nato e fiorito di là dalla natura. Fa pensare,
229 8 | obliquo, vidi luccicare qua e là nel letto petroso brevi
230 8 | una corona di nuvole; di là dalle quali si dilata pel
231 9 | d’imboscate. Le armi son là sotto la mano, forbite;
232 11 | belle.~ ~Miss Macy lavora là in compagnia di alcuni operai;
233 11 | sbattimenti. Scorgo ancóra qua e là i simboli della terra travagliata,
234 12 | L’uomo alto e bianco era là, in un fondo ottenebrato.
235 12 | degni della mia offerta, di là dal mio diniego; degni della
236 12 | della mia preghiera, di là dalla mia bestemmia. Perché
237 12 | sopra a me medesimo, di là da me medesimo, vivendo,
238 12 | favola. Dice, guardandomi di là da me, guardandomi oltre
239 12 | ritrovare il tuo silenzio là dove tu medesimo non lo
240 12 | che un viandante giudeo di là passasse e scorgesse la
241 12 | Vai verso il tempio? Or là si tien consiglio contro
242 12 | oltre e va sempre più alto, là dove la tua ansia non può
243 12 | rompe. Che mai può nascere là dove una grande onda spira?~ ~«
244 12 | il figliuol prodigo. Di là dalla cinta, rossica il
245 12 | abbarbicati al suolo avaro, là dove i discepoli pasciuti
246 12 | fossero condotte per gradi là dove era tangibile la qualità
247 12 | perocché ella sapeva che di là dai portici il bellissimo
248 12 | un d’essi è rimasto, ed è là presso le donne morte e
249 12 | parimenti coloro che son di là non passano a noi.~ ~Ed
250 12 | se ne va nascostamente di là dal Giordano, al luogo ove
251 12 | lapidarti, e tu vai di nuovo là?» Essi gli oppongono l’imagine
252 12 | ha veduto quel che è di là. Novamente minacciato da
253 12 | bocca. V’è ancóra qua e là qualche indizio di mollezza,
254 13 | calco la strage. Dante è là, a cavallo co’ feditori;
255 13 | del Borgo a San Sepolcro, là dove egli merita, ahimè, «
256 13 | legno nel tempio alzato là dove sorgeva quel di Venere?~ ~
257 13 | Pistoia. E ponimi in un canto, là dove posto hai l’uomo ammantato,
258 13 | raccontava come il suo padre, là presso Romena, giù dalle
259 13 | mia bestia. E l’ombra era là, talvolta così da presso
260 13 | Fontebona. Guarda in giù, là dove la valle vapora così
261 13 | veduta posarlo sul pavimento, là dove quella sera ti raggomitolavi
262 13 | mostrato scontento e scontroso, là nella Versilia, al Motrone,
263 13 | scrollare il mio delirio di là dalla soglia fatata, non
264 13 | parando con le sue mani qua e là lo sventolio importuno.
265 13 | m’ingrandiva sopra me, di là da me. E la ferita improvvisa,
266 13 | anima riscossa.~ ~Annottava. Là, dinanzi al finestrone della
267 13 | cercai il succo dell’uva di là da’ suoi denti di lupatta,
268 13 | rimaste premute a mezzo, qua e là calcate, rotte qua e là.
269 13 | là calcate, rotte qua e là. È l’uva d’oro che il signore
270 13 | mattone si sgretola, qua e là rosso come grùmoli che colano.
271 13 | tarla e s’infracida, qua e là giallo come galestro che
272 13 | senza fondo, abbandonato là da una monaca danaide. Ho
273 13 | autunnale invecchia me?~ ~Forse là, sopra l’arco della porta
274 13 | una menserella al fondo; e là tre nutricano la morte,
275 13 | Silvestro, vedovo di campane, là nella campagna. Più oltre,
276 13 | febbre che mi trasportasse di là da me, non lasciava passare
277 13 | Sùbito in me sentii, di là dal verso di Terenzio, smisuratamente
278 13 | costato una palanca gobba. Là, nel podere murato, e poi
279 13 | all’improvviso. Certo era là, in agguato di chi sa qual
280 13 | oggi rimasti per me – di là del dolce stil nuovo – l’
281 13 | belle mura alzate dal Comune là dov’era «uno bello prato»,
282 13 | intorno alla mia fiamma. E là, su quel vecchio ponte abbandonato
283 13 | nella Piazza del Duomo, là sul colmo, rasentando il
284 13 | Balci!» La sua bocca era là. E il suo pallore s’accendeva
285 13 | macometto~ ~Ma egli era là! Non prendevo abbaglio.
286 13 | abbaglio. Anche Cice era là! Era arrivato in piazza
287 13 | quella venerabil porta».~ ~Di là dalla soglia, di là dall’
288 13 | Di là dalla soglia, di là dall’androne, fui condotto
289 13 | calendimaggio del 1874, proprio là abitava un altro consorto
290 13 | moglie, dalla Clemàtide; e là c’eravamo incontrati in
291 13 | vigilia del santo Natale; e là, da buon toscanello novizio,
292 13 | Ma su due piedi aveva di là da ragione il pedante, senza
293 13 | pensavo d’aver nascosta là, tra libro e osso, in un
294 13 | pigna della riva destra, là dove gli Alberti avevano
295 13 | affogavo la mia pace lietamente là dove sul greto l’avean giurata
296 13 | cinque dita verdi. Vedevo di là d’Arno, quasi rispecchiati
297 13 | cavalleria nemica. E stavo là a guatare, ad aspettare;
298 13 | crivelli rozzi de’ renaiuoli. E là, di fronte, tra due case,
299 13 | Avevo sete, morivo di sete. Là nel canto c’era il Caffè
300 13 | subentri il tacito consenso là dove strepitò il giovial
301 13 | raggiungessero lassù, di là dal Mercatale, di là da
302 13 | di là dal Mercatale, di là da Sant’Anna, nella vecchia
303 13 | dall’angelo sollevata di là dal sangue alla gloria lattea
304 13 | crebbe il carnal peso di là dall’umano così che lo sforzo
305 13 | deploratoria. Ma Cice era rimasto là, a due passi, in piedi,
306 13 | Era il libro settimo là dove lo stratego dei Diecimila
307 13 | con i figli con i beni, là dove i vittoriosi partiscono
308 13 | orrore e di chiarore, come là sul gradino dell’Oratorio
309 13 | come una gronda postagli là allo stillicidio della sua
310 13 | detto tutto l’orrore. C’era là l’urlo impietrato; e c’era
311 13 | graveolenti, le viscere putride. E là, per la porta socchiusa
312 13 | macello e da frode, era là contro la terracotta grigia
313 13 | sopra a noi medesimi e di là da noi medesimi e sempre
314 13 | sesso, volsi vedere che cosa là fussi.» E m’aveva forzato
315 13 | lepidezza. Or «vedere che cosa là fussi» era alla mia pubertà
316 13 | necessità di «vedere che cosa là fussi», l’utilità dell’impazienza,
317 13 | un passo che t’illumina, là dove accenna all’estro furibondo
318 13 | stesso per andare più in là di te, per montare più alto
319 13 | balzo a sinistra, più in là che un tiro di cerbottana
320 13 | superare.~ ~Nella casa bassa di là dall’ala sinistra del convitto
321 13 | risollevò, mi trasportò di là dalla Porta, verso i cipressi
322 13 | della mia fertilità, adimata là donde è per sorgere la mia
323 13 | la mia potenza di domani, là dov’è per formarsi tutta
324 13 | creava sopra noi stessi: di là dalla sua modestia, di là
325 13 | là dalla sua modestia, di là dalla mia superbia: artefice
326 13 | corde e senza anima era là, abbandonato sul sedile,
327 13 | straordinario evento, di là dalla storia e di là da
328 13 | di là dalla storia e di là da ogni limite noto, io
329 13 | rintrona~ ~echeggiando. Di là da’ grandi cubi~ ~di pietra,
330 13 | grido della mastra?~ ~E là, presso la casa di Mentastra,~ ~
331 14 | dito per portarla qua e là. Io svitavo l’anello della
332 14 | lo scorgo a un tratto di là dalla siepe d’alloro, lo
333 14 | Dopo vent’anni!» La gora è là, con quell’acqua color di
334 14 | mio padre.~ ~Mio padre è là corpulento e sanguigno,
335 14 | nostra pelle. Ed eravamo là, io ero là ma anche altrove;
336 14 | pelle. Ed eravamo là, io ero là ma anche altrove; ché tutto
337 14 | la prima volta; ché era là, pieno di silenzio, quasi
338 14 | della nostra vista. Era là come un ricetto di musica
339 14 | più sensibile d’una piaga, là dove resta scoperta l’estremità
340 14 | mio soffio.~ ~I libri sono là, negli ultimi palchetti,
341 14 | cresciuta sul tuo sepolcro, là su la collina che guarda
342 14 | della mia propria voce di là dal cuore che mi balza alla
343 14 | era nudrita.~ ~Ecco, stava là, seduto, tranquillo, taciturno,
344 14 | rombo marino e ogni giorno, là, nella carcere toscana,
345 14 | rossigne erano sparse qua e là. L’Isola aveva la foggia
346 14 | briglia, non pensava che di là fosse passato il galoppo
347 14 | gora.~ ~Perché dunque, di là dal vocìo e dal trepestìo
348 14 | sgocciolare delle cannelle, là nel lavabo; e il passo del
349 14 | La villa di San Poteto, là verso Quinto, ricostruita
350 14 | costringerlo a smettere. Era là, davanti a me, col suo fievole
351 14 | nell’ignoto ch’egli trovò di là dalla soglia lasciando dietro
352 14 | mortuaria. Lo sgabello è là, su le sue quattro gambe,
353 14 | piccolo re esangue non era più là, eppure non mi pareva del
354 14 | nuovo a sedere e stesse là, col gomito su la tavola
355 14 | lettore ansioso non era più là, ma quello era tuttavia
356 14 | mi volgevo a guardare di là dai vetri la fila dei letti
357 14 | biancheggiare i letti, di là dai vetri, sotto la lampada
358 14 | Si voltava in qua e in là, bruscamente, come se un
359 14 | sospiro come se a restar là perdesse ogni giorno qualche
360 14 | bandiera nel sacco a piantarti là con tutta la tua voglia
361 14 | opera interrotta, lasciata là sopra la lunga tavola umbra
362 14 | ha impregnato ogni cosa là tra le pareti severe, sembra
363 14 | cittadine, dall’altra parte – di là dal muro che chiude il prato
364 14 | sporgesse il pergamo. «Era là, pieno di silenzio, quasi
365 14 | abbandonato dagli usignuoli. Era là come un ricetto di musica
366 14 | rivedere i quattro rondinini, là, nel riso d’argilla, nel
367 14 | Rimaneva la volontà intrepida, là, esternata come una figura,
368 14 | angusto, dominio ampliato di là da ogni limite! Repentino
369 14 | forse già lividicce: E come là tra li Beoti lurchi – Lo
370 14 | le palme.~ ~Dario è ancor là, seduto di contro a me,
371 14 | Costruzione toscana in chi nacque là dove Filippo Pananti e Giuseppe
372 14 | confessore di Benedetto XIV è là, sempre utile a chi vuol
373 14 | Pensa che mio padre sia là e ci riunisca mettendo le
374 14 | allargo la mia tragedia, di là dal quinto atto consueto?
375 14 | non senza brivido la vedo là, tra vita e arte, esterna,
376 14 | del farmaco abituale. È là, nella sedia, come istupidito,
377 14 | sbigottimento. Qualche sera, là su l’inginocchiatoio, cominciavo
378 14 | di basilico. La strada è là. Quella è la sua vera bocca,
379 14 | imagine della specie ideale è là, nella fossa buia, nascosta
380 14 | migliaccio». – Porta qua, leva là! – Ma il fumo si dirada,
381 14 | averlo pronto, l’ha portato là d’onde è per uscire il bronzo
382 14 | l’uno di qua l’altro di là dal canale per dove si precipiterà
383 14 | gridar: «Porta qua, leva là»:~ ~e tu razzare di felicità,~ ~
384 15 | delle artiglierie nemiche, là dove non possono servire
385 15 | le ostinate mie ali, di là dall’Isonzo, di là dal Vipacco,
386 15 | ali, di là dall’Isonzo, di là dal Vipacco, di là dalla
387 15 | Isonzo, di là dal Vipacco, di là dalla selva di Tarnova,
388 15 | dalla selva di Tarnova, di là da Idria, nel più rovente
389 15 | bianca dal calcare forato, là dove non è se non aridità
390 15 | non aridità e periglio, là dove non è se non maledizione
391 15 | pure una decima Sinfonia di là dall’ultima del fiammingo
392 15 | sentivamo di poter condurre di là dalla nostra ansia di rinnovazione
393 15 | Flaminia verso l’Urbe e di là tornava alla turrita Porta
394 15 | bandito vuol morire, e di là da Tricosto le rupi di Ansedonia,
395 15 | mentre la sua casa era là inevitabile e noi traversavamo
396 15 | ornata di violette. Era là per una breve ora; aveva
397 15 | poco e che, passato già di là con la fronte, fosse per
398 15 | quel suono era certo di là dalla vita ma non nella
399 15 | mia misura. Voglio rimaner là tutto il giorno, ad ascoltare
Il ferro
Atto
400 1 | Mortella, ¶ Mortella, sei là?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Oh, ¶
401 1 | la lucerna, e poi più in là cadere con ¶ la faccia contro
402 1 | che mio padre è sepolto là, sotto la cantoria.~ ~ ~ ~
403 1 | era più che quel pianto, là dove s'era già pianto.~ ~ ~ ~
404 1 | Gentucca, tu che lo sai. Enzo è là, non se ne va. ¶ Dianzi
405 1 | sedere sul letto, e sto là, proprio come al principio
406 1 | Dove ¶ fu pianto, là si piangerà.~ ~ ~ ~Entra
407 1 | traverso la ¶ palma rossa. Era là, più mio che l'anima. Avresti
408 1 | fanciullaggini!~ ~ ~ ~È là, un poco piegata innanzi, ¶
409 1 | qualcosa come un'ombra d'uomo, là, dietro la fontana morta.~ ~ ~ ~
410 1 | no, ma no: c'è qualcuno là.~ ~ ~ ~L'una si serra all'
411 1 | Giana.~ ~ ~ ~Chi ¶ è là?~ ~ ~ ~Gherardo Ismera sale
412 1 | strozza la parola. Ella è là diritta, con la ¶ testa
413 2 | La Rondine.~ ~ ~ ~Non ¶ è là?~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~
414 2 | La Salvestra.~ ~ ~ ~Là, ¶ sul suo lettino.~ ~ ~ ~
415 2 | le ho ¶ detto: «Restate là, Ninicchia, senza muovervi;
416 2 | Giana.~ ~ ~ ~Mortella, ¶ sei là? Si può entrare?~ ~ ~ ~La
417 2 | rimprovero non udito. È ¶ là, su la poltrona, rannicchiata,
418 2 | anniversario. Saremo tutti là, riuniti, in una ¶ preghiera
419 2 | Sì.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Là, ¶ soltanto là ho potuto
420 2 | Mortella.~ ~ ~ ~Là, ¶ soltanto là ho potuto fissare il pensiero
421 2 | Il ¶ signor Ismera è là?~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Non ¶
422 2 | Costanza.~ ~ ~ ~Non ¶ è là. Aspetta d'essere avvisato.~ ~ ~ ~
423 2 | tettuccio di tortura era là con i suoi congegni e le
424 2 | sgangherata. L'ho. Lo sento. È là. Non lo ¶ posso schiodare.
425 2 | un'ora di qua e un'ora di là. Tutte ¶ feriscono, una
426 2 | Mortella.~ ~ ~ ~È ¶ là, seduto, con quella fronte
427 2 | mento. Non vi voltate. È là.~ ~ ~ ~Ella ha veramente
428 2 | nelle mascelle di ¶ pietra, là, come una statua d'Egina.
429 2 | tuttavia ¶ non sapete vedere di là dai piccoli segni materiali,
430 2 | il mio démone grandeggia là dove l'anima mi scava. Vi
431 3 | domattina, per tempo! Sarò là per l'ora della ¶ messa.
432 3 | compreso. La prima volta, là, nella tua camera, dianzi,
433 3 | sua donna, senza rimedio. Là, nella mia stanza, ¶ prima
434 3 | è indelebile. E ora sei là, quella stessa, ¶ quella
435 3 | quella della mia carne; sei là, grande, oscura, ostile,
436 3 | amato e servito l'amore di là dalla speranza e dalla disperazione,
437 3 | lo so: dov'è il sepolcro, là è la resurrezione. Il padre
438 3 | io temere nel mondo e di là? di che cosa posso io tremare?~ ~«
439 3 | al sacrifizio ch'era di là dall'amicizia e ¶ dall'amore,
440 3 | ho presa e l'ho sollevata là ¶ donde l'anima non può
441 3 | Mortella, dove sei? Chi è là?~ ~ ~ ~Mortella corre verso
La figlia di Iorio
Parte, Scena
442 Atto1 | prominente; e, poco più in là, un usciuolo; e, quivi presso,
443 Atto1, 3 | - là il sole in Dio si leva e
444 Atto1, 3 | il sole in Dio si leva e là si colca,~ ~
445 Atto1, 3 | L'una di qua, l'altro di là. Sedetevi~ ~
446 Atto1, 5 | Cerca là nel fenile, Gonzelvo.~ ~
447 Atto1, 5 | La femmina c'è. Ecco, è là,~ ~
448 Atto1, 5 | là nel canto. La vedo, la vedo.~ ~
449 Atto1, 5 | Di là toglila e spezza il boccale,~ ~
450 Atto1, 5 | CORO DEI MIETITORI: - Ehi là, ehi là, che è questo?~ ~
451 Atto1, 5 | MIETITORI: - Ehi là, ehi là, che è questo?~ ~
452 Atto2, 1 | E tu che cerchi, là? che hai perduto?~ ~ ~ ~
453 Atto2, 2 | di là dall'acqua e tra mezzo passare~ ~
454 Atto2, 2 | sotto la terra cieca e là s'annodano,~ ~
455 Atto2, 2 | la sua persona, là, sul limitare.~ ~
456 Atto2, 2 | Cosma, ¶ Cosma! Se sei là dentro, esci!~ ~ ~ ~
457 Atto2, 3 | Là noi lo scioglieremo. Qui
458 Atto2, 3 | ALIGI: Mila, il cammino è là, poco lontano.~ ~ ~ ~
459 Atto2, 3 | là su la pietra, quando sorridevi~ ~
460 Atto2, 5 | piena, ch'è posata là in terra,~ ~
461 Atto2, 6 | sei quando la morte era là,~ ~
462 Atto2, 6 | entrare, e rimasta è pur là.~ ~
463 Atto2, 6 | Ella balzerà di qua e di là, ma senza scampo).~ ~ ~ ~
464 Atto2, 7 | tutti i suoi giorni e di là.~ ~
465 Atto2, 7 | prendimi là un ferro. Mila! Mila!~ ~ ~ ~(
466 Atto2, 8 | Ma che guati per là? che aspetti?~ ~ ~ ~
467 Atto3, 1 | muta per sempre là in terra.~ ~
468 Atto3, 1 | È già nel mondo di là.~ ~
469 Atto3, 1 | è là: non fa segno né motto.~ ~ ~ ~
470 Atto3, 1 | era là con la macchia di sangue.~ ~
471 Atto3, 4 | entrai per la porta che è là,~ ~
472 Atto3, 4 | varcai quella soglia che è là,~ ~
473 Atto3, 4 | uno e l'altra dal mondo di là.~ ~
Forse che sì forse che no
Parte
474 1 | palpito; ché il carro ¶ era là, carico di tronchi immani
475 1 | cilindri irti d'alette, di là dai quali girava una forza ¶
476 1 | alla pioggia primaverile, là, fra i rotoli dei fili d'
477 1 | soglia della sera.~ ~- C'è in là un altro giardino, - diceva
478 1 | pavimento sconnesso, ancor qua e là inverdito dallo ¶ stillicidio;
479 1 | qualche papavero ardeva qua e là come una fiammella spersa. ¶
480 1 | materia fusa. E stavano là tutt'e ¶ quattro in un gruppo,
481 1 | palude vergiliana appariva di là dagli alti gigli tanto ¶
482 1 | gamba è ¶ ancora chiusa là, in quello stipo.~ ~Più
483 1 | nome soave.~ ~- Certo è là, la tua viola - assentì
484 1 | musicali su la rigata, che vedi là; ed era la più cara a ¶
485 1 | ché forse egli passava là dove ¶ s'eran congiunte
486 1 | della folla impaziente di là dagli steccati.~ ~- Tentiamo? -
487 1 | altre creature apparivano là dove gli uomini ¶ s'apprestavano
488 1 | brusco. - Non ¶ rimanga là!~ ~Vana non indietreggiò
489 1 | La morte dunque è sempre là?~ ~- Là e dovunque.~ ~-
490 1 | dunque è sempre là?~ ~- Là e dovunque.~ ~- Là più che
491 1 | Là e dovunque.~ ~- Là più che dovunque.~ ~- È
492 1 | squallida stanchezza; e qua e là le ¶ scatole di latta, i
493 1 | ridiveniva deserto. Qua e là sul campo i ¶ velivoli s'
494 1 | se il suo compagno fosse là, modulò la ¶ voce gutturale;
495 1 | nessuno mai fu fragile, di là dalla ¶ vita come il trapassato.
496 1 | esser vendicata, che di là dal ¶ limite il pericolo
497 1 | respirava nella favola come se là, dove s'affisavano le miriadi ¶
498 1 | delle rose bionde che erano là presso a ravvivarsi in un
499 1 | piano ¶ verso la colonna, là dove era stata infissa un'
500 1 | quel poco di nudità come ¶ là dove il male imperversa.~ ~-
501 1 | venuta qui, sola? Qualcuno è là, che v'ha accompagnata?~ ~-
502 1 | fidanzata segreta di colui che è là, dietro quelle cortine, ¶
503 1 | mia cintura. Sono entrata là, mentre mia sorella era ¶
504 1 | Almeno lo stelo è ancora là, forse - disse la vergine
505 1 | della prima rosa è ancora là, sul suo petto.~ ~L'uomo
506 1 | Parlava con bassissima voce, là dove il silenzio era suggellato.~ ~-
507 1 | accompagna la volontà di là dal limite noto, quando
508 1 | suo Pilota invisibile. Di là dagli ¶ schermi di metallo
509 1 | immortalità del ¶ dolore, salì di là dalla vittoria.~ ~ ~ ~
510 2 | all'opera incantevole. Di là dal tetto del palagio, di
511 2 | dal tetto del palagio, di là dai vecchi ¶ émbrici chiazzati
512 2 | taglio rossastro, ove qua e ¶ là l'oro finiva di morire.
513 2 | materia umana era presa là, con i due pugni, e posta
514 2 | palese, che vi ¶ diceste, là, nella stanza di Andronica?
515 2 | del ¶ petto come quando là, sul poggiuolo in vista
516 2 | raggio, senza nube, ¶ di là da cui spazia forse quella
517 2 | dalla parte della Kasbah. Là, ¶ quasi dirimpetto alla
518 2 | qual era. E il carro era là, coi lunghi ¶ tronchi protesi
519 2 | Ah, Paolo! Sei tu? eri là? Mi guardavi? mi guardavi?
520 2 | d'una mano amica che sia là perché io mi ci posi. Ma,
521 2 | parapetto, egli fisava di là dal limite bianco della ¶
522 2 | appariva come una nuvola, di là da una striscia più scura ¶
523 2 | E più giù, ad austro, di là dall'Arcipelago, era ¶ la
524 2 | Dovunque, sopra le nuvole, di là dall'arcobaleno.~ ~Anch'
525 2 | Più d'una volta ho dormito là, alla foce, su la lama di ¶
526 2 | di nulla, l'altra sera, là, nella stanza, al davanzale, ¶
527 2 | la rasa pianura ove qua e là lucevano i fossi, ¶ passò
528 2 | buona. Miss Imogen è già là. ¶ Troppe cose in un giorno.
529 2 | delle vie dubbie, ¶ qua e là un luccichio di acque sinistre.~ ~-
530 2 | carbone rosso.~ ~- Guarda là: è rimasta la cappa del
531 2 | sacrestia ¶ irta di rovi, qua e là nelle scaglie di scialbo
532 2 | sorriso del demente era là, era il sorriso d'una pietra,
533 2 | La vettura ci aspetta là, alla Porta Menseri - disse. -
534 2 | lugubre. La ¶ voragine era là, a due passi: con un guizzo
535 2 | porti dunque?~ ~- Stendi là, in mezzo alla terrazza,
536 2 | sai ancora quel che ¶ c'è, là sotto.~ ~- Una stregheria.~ ~-
537 2 | ripostiglio. Doveva esser là dal tempo di nonna Diana,
538 2 | serrarli.~ ~- Forse era già là da qualche tempo, e teneva
539 2 | rombavano. Ma certo era ¶ là, e vide. Io non ci vedevo;
540 2 | che passi qualche sera, là sotto la terrazza, e ti ¶
541 2 | nelle crete sitibonde. Qua e là nei campi abbandonati rosseggiava
542 2 | come il diamante. Qua e là, su pei dossi, su pei gibbi,
543 2 | crescevano. Soltanto qua e là qualche tamerice assetata
544 2 | a riscontro emergente di là ¶ dal tetto del palagio,
545 2 | dal tetto del palagio, di là dalle banderuole di ferro
546 2 | fronda bruna.~ ~Non era forse là in quell'ora, china a scoprire
547 2 | faccia olivigna? Non era là sotto il sole, con tutta
548 2 | come il mattaione ove qua e là lustravano ¶ gli ammassi
549 2 | indifferente... Bisogna passare di là. Prima di giungere sul sagrato
550 2 | Girolamo ¶ si vede la Casa, di là dalla rete di ferro. Invece
551 2 | entra fra due muri, e di là dal muro si rivede la ¶
552 2 | giardino dei gelsomini è là, ¶ sul poggio di sotto,
553 2 | inaridito, giallastro, qua e là trasfigurato ¶ dalla luce
554 2 | Son certa che Vana è ¶ là, e spia. Ti trema il cuore?
555 2 | sul suo petto. Laggiù, di là dall'Era, su i Monti Pisani,
556 2 | come gramaglie lacere qua e là velavano la Via Lattea.
557 2 | chiamasse, e io non fossi là? ¶ Che penserebbe? Ah, sorellina,
558 2 | seco, lo scagliava qua e là per lo spazio chiuso, con ¶
559 2 | turbine; E l'altra insonne era là! E ¶ l'una stette di fronte
560 2 | di Vana, ch'ella vedeva là, esternata, come una creatura
561 2 | escita da lei e palpitasse là nella vergogna.~ ~Ripeteva,
562 2 | dal ¶ chiuso. Laggiù, di là dall'Era, su i Monti Pisani
563 2 | come gramaglie lacere qua e là velavano la Via Lattea.
564 2 | mutare il colore dell'aria là dove ¶ gli ulivi nodosi
565 2 | richiamo. Assra mugolava di là dall'acquitrino, ¶ disperata
566 2 | cagna ¶ era inquieta, di là dal pantano. D'improvviso
567 2 | della cagna.~ ~- Guarda là su la ripa le peste di Neri
568 2 | gemitivi.~ ~- Tu passa per là; io giro il poggio. Assra!
569 2 | nemico che scompariva di là dalla cresta bianca come
570 2 | della mofeta.~ ~- La cagna è là, morta! - gli gridò Paolo
571 2 | Tirreno che luceva laggiù, di là dalla Valdera, di ¶ là dai
572 2 | di là dalla Valdera, di ¶ là dai Monti Pisani, tra Migliarino
573 2 | bassissima voce, come allora là dove il silenzio era ¶ suggellato.
574 2 | fidanzata segreta di colui che è là, dietro quelle cortine,
575 2 | rugghio dell'ira sommersa. Di là da un riputido bollente,
576 2 | un riputido bollente, di là da un turbine ¶ di vapori
577 2 | come esanime.~ ~Aldo era là, Isabella era là, spinti
578 2 | Aldo era là, Isabella era là, spinti esciti dalla bufera
579 3 | dentro di lei. Ella era là, seduta ¶ nella poltrona
580 3 | braccia e fossi portata da voi là sopra il letto bianco di
581 3 | proferite. ¶ Ella lo vedeva là, in un'attitudine pigra,
582 3 | angusta e aguzza, piantata là come un cuneo. Non guardava
583 3 | fatta così?»~ ~La porta era là. Si volse, gittò un'occhiata
584 3 | ricordo delle vostre parole là su la ¶ strada di Volterra;
585 3 | quella dura carne, sin là dove la natura ha nascosto
586 3 | pubblica. Era d'un bianco qua e là giallastro, con la testa
587 3 | Ella fece un passo di là dai lembi della tenda. Lunella
588 3 | La donna rispose. Era là, nella camera da letto.~ ~-
589 3 | il mio torto.~ ~Ella era là, discosta, in piedi; ed
590 3 | scomparire. Ed ella era ancora là, per ¶ lui, come la sola
591 3 | della vita e scagliarle di là dal limite imposto allo
592 3 | prostrati, l'una contro l'altro, là dove avevano ¶ commesso
593 3 | labbro di sopra, e qua e là lividure che cominciavano
594 3 | erano i legaccioli che di là ¶ si partivano a rattenere
595 3 | Va' a vedere... Forse è là.~ ~- Tu deliri.~ ~Egli le
596 3 | facchino aveva lasciato là uno ¶ strofinaccio; le sedie
597 3 | alta, ma la nuvola qua e là rotta scopriva le stelle
598 3 | Egli aveva creduto che, di là dalla miseria di quel risveglio
599 3 | appena, si fermò: stette là, su la strada solitaria,
600 3 | palme. Egli ¶ la rivedeva là, contro i cuscini, con la
601 3 | egli l'aveva ricondotta là credendo che quella casa
602 3 | veramente d'una guardia. Là guardia deve aver trovata
603 3 | vettura, e la condussero là dove accadde la scena raccontata
604 3 | Quanto tempo ¶ rimasero là? Uno d'essi, il magro, diceva: «
605 3 | biancane sterili; vedeva di là dalla collina ¶ gessosa
606 3 | nell'ora di Mantova, come là dove tutti i segni erano ¶
607 3 | pietra serena. Vedeva di là dalla cappella gli ¶ anditi
608 3 | tempio e dietro il tribunale. Là presso è anche una specie
609 3 | riva destra del Numico, là ¶ dove i Latini alzarono
610 3 | sguardo.~ ~- Dove vai? di là dal Numico? di là dal tumulo
611 3 | vai? di là dal Numico? di là dal tumulo d'Enea? verso
612 3 | mare mutava colore qua e là simile a un drappo broccato.
613 3 | straordinaria potenza. Erano là, infaticabili come le due
614 3 | come cosa della riva di là, come ¶ segno spettrale.
615 3 | sinopia.~ ~La costa era là, deserta sterile gialligna;
Il fuoco
Parte
616 1 | rivelavano gli urti del remo. Di là dalla selva rigida dei vascelli
617 1 | trapassare nel paese di là. Non avevo mai avuto un
618 1 | intorno, che recava qua e là nelle sue pieghe il luccicore
619 1 | la donna che desidero, di là dai Giardini, verso il Lido,
620 1 | sguardo era rivolto in dentro, là dove la potenza moltiplicata
621 1 | partorito. Il dottor mistico era là, vicino, con la sua schiera:
622 1 | dolore. Stelio li vedeva là stretti in gruppo, come
623 1 | aspettante, su l’acqua ove qua e là vaghe capellature marine
624 1 | riconosceva Stelio di qua di là, per tutta la lunghezza
625 1 | dissenso serpeggiò qua e là nell’uditorio, a questa
626 1 | Volse gli occhi al palco, di là dai violoncelli che formavano
627 1 | lembo di ombra; e spiava di là se non apparissero tra la
628 1 | brillava di fiammelle; di là dall’ala settentrionale
629 1 | della festa.~ ~– Guardate là, Èffrena, – disse ella accennando
630 1 | di Othello; Pur tuttavia, là, sul bacino di San Marco,
631 1 | alle foreste.~ ~Ed ella era là, respirante, sotto gli occhi
632 1 | L’opera gigantesca era là compiuta, in mezzo agli
633 1 | Ombre? Aveva ella vissuto là dove tutte le agitazioni
634 1 | gran cuore malato palpitava là. L’imagine del creatore
635 1 | gran cuore malato palpitava là; il formidabile impeto si
636 1 | formidabile impeto si placava là. Il palazzo patrizio, con
637 2 | ma non si può.~ ~Ella era là come una pallida fiamma.~ ~–
638 2 | chiusa, Stelio.~ ~Ella era là, nel giorno cinereo, priva
639 2 | Non mi fate male!». Era là, vestita di quella sua segreta
640 2 | Ma perché, se la casa è là? Passiamo per la Calle Gàmbara.
641 2 | inchiodate.~ ~– Potrebbe esser là a guardarci – soggiunse
642 2 | l’altro divano, discosto, là, presso il balcone, nell’
643 2 | eroica di vivere. Ma egli era là, nella carcere del suo corpo,
644 2 | Singhiozzò singhiozzò, là, sopra il petto di lui,
645 2 | verso la casa, mentre era là con noi Donatella?~ ~Aveva
646 2 | furibondo e l’aveva messo là, tra sé e il suo amico.
647 2 | Dormi! Dormi!»~ ~Restò là, sul tappeto, a vegliarla.
648 2 | al parapetto di prua. – Là, con Franz Liszt e con Donna
649 2 | della natura eroica, erano là insieme, ancóra una volta
650 2 | morte!»~ ~Quella donna era là, al fianco dell’eroe, come
651 2 | tutti coperti d’oro…~ ~Erano là, nel buio della calle, su
652 2 | antichissima e violenta. Sono là, gli uccisi: Agamennone,
653 2 | Cassandra e la scorta regale: là, sotto i tuoi occhi per
654 2 | loro immobilità raggiante. Là, un pugno di polvere e un
655 2 | polvere e un ammasso d’oro…~ ~Là, su le pietre della calle
656 2 | Fato mostruoso è vinto, là, presso i sepolcri ove discese
657 2 | allucinato.~ ~– Uno dei cadaveri, là, supera di statura e di
658 2 | ieri estinto?~ ~– Tu eri là! – disse Daniele Glàuro
659 2 | altro mondo, già semiviva di là dalla vita. Ella vedrà quel
660 2 | nella sabbia umida che qua e là era bucherellata e dorata
661 2 | propri occhi.~ ~Ella era là, alzata su l’erba come quegli
662 2 | avide di nutrimento.~ ~Era là, alzata su l’erba, agile
663 2 | l’aveva dimenticata; e, là, seduta su quel sedile di
664 2 | un fascio di frecce.~ ~– Là, là, Donovan! Là!~ ~Egli
665 2 | fascio di frecce.~ ~– Là, là, Donovan! Là!~ ~Egli additava
666 2 | frecce.~ ~– Là, là, Donovan! Là!~ ~Egli additava una forma
667 2 | al soffio dell’aura.~ ~– Là, Donovan!~ ~E il gran cane
668 2 | anch’io…~ ~La Foscarina era là, con Donovan ch’ella reggeva
669 2 | Accorremmo tutti; e la trovammo là, su l’erba, raggomitolata
670 2 | sgomento, quando tutti eravamo là come impietriti, quando
671 2 | il Battistero. Ella era là sola, immobile, con un volto
672 2 | col rilievo della realtà. Là ella aveva detto sorridendo,
673 2 | come se l’avesse a fianco là, su quella pietra.~ ~«È
674 2 | contro una porta ferrata, di là dalla quale fosse il lume
675 2 | distrutti in lei. Ed ella stette là, immobile nel suo male,
676 2 | all’infinito come quelli, là, intorno a quella foglia
677 2 | percorreva con lentezza. Ella era là, priva d’ogni forza, non
678 2 | indietro? Il battello è ancóra là.~ ~Pareva ch’ella non udisse.~ ~–
679 2 | ortaglie i giardini. Ma qua, là, da presso, da lungi, ovunque,
680 2 | Bonaparte era passato di là e non aveva soffocato sotto
681 2 | Ecco che a un tratto, là, in quel luogo estraneo,
682 2 | Anche per lui Donatella era là, alta, con le reni falcate,
683 2 | V’è un nido di rondine, là, appeso alla trave.~ ~–
684 2 | pietra. Non si scorgeva di là dal cancello se non il principio
685 2 | rosseggiavano così che i cespi qua e là vi parevano roghi che bruciassero
686 2 | l’aveva chiamata Arianna, là, su l’acqua, seduto presso
687 2 | vedi?~ ~Ella cercò qua e là le radure per ficcarvi lo
688 2 | uscita? L’aveva lasciata là sola? Voleva continuare
689 2 | crudeltà della vita che poneva là, nel luogo dov’ella pativa,
690 2 | sua allucinazione. – Forse là alla svolta c’incontreremo.
691 2 | pasto serale. E di qua, di là, nella campagna irrigua,
692 2 | specchi quieti. E di qua, di là, per la scolorata riviera,
693 2 | suo dominio.~ ~– Sono già là da dieci ore – diceva il
694 2 | felicità del suo amico. Anche là, senza sforzo, egli aveva
695 2 | dell’alloro, ondeggiavano di là dagli anzipetti sembrando
696 2 | campanile, l’oro dei pagliai di là dal muro e il bronzo degli
697 2 | aveva udito; ed ella era là, nel suo bel mantello di
698 2 | dissolvesse senza sgorgarne, là nel sentiere solitario tra
699 2 | lasciava intravedere di là da’ suoi lineamenti una
700 2 | quel che non è dicibile… Là, su quella panca, dinanzi
701 2 | istinto e dal mio pensiero. Là, sotto i miei occhi fissi
702 2 | dalla ribalta improvvisata, là incominciò ad animarsi il
703 2 | intento, quasi elle fossero là dinanzi a lei in moltitudine
704 2 | nel loro numero. Ella era là, creatura di carne caduca,
705 2 | primo apparire. Un altro, di là dall’Oceano, a cui tu rivelasti
706 2 | dolore?» Ella gli riappariva, là su quel prato solitario
707 2 | La donna non più giovine, là, su la buona erba, stava
708 2 | braccia di mia madre e rimasi là, stretta, contro il parapetto
709 2 | qualche cosa che non era là, erano pieni d’una visione
710 2 | dell’eroina «vivente di là dalla vita». Ella fu come
711 2 | profondità della Saggezza, di là dove tutte le agitazioni
712 2 | Agamennone e di Cassandra; e là sono i cofani ricolmi di
713 2 | cofani ricolmi di monili, e là sono i vasi ricolmi di ceneri.
714 2 | ombra. Comprendi? Tu sei là, su la soglia, condotta
715 2 | meravigliosi.~ ~– Tu sei là, presso la spoglia della
716 2 | adorato il Re, la gitta là in mezzo sanguinosa. I Parti
717 2 | morte e dell’oro! Egli è là, con l’aspetto di chi delira.
718 2 | sua poesia; ed ella era là col suo povero cuore piagato,
719 2 | sacrificio, a trapassare di là dall’amore e dalla vita
720 2 | aura della manìa temuta.~ ~Là, su i cuscini del divano,
721 2 | la medesima donna che di là, aizzata, aveva dato un
722 2 | laggiù, tra i Barbari, di là dall’Oceano» disse a sé
723 2 | si svegliasse in lui. – Là, appunto, in prossimità
724 2 | pianura lagunare che qua e là si corrugava al passaggio
725 2 | fosse concesso di seguirlo. Là egli aveva costrutta la
726 2 | quel bianco che galleggia, là, sotto il muro? – domandò
727 2 | stanche condotto da lui… È là supino, che respira leggero
728 2 | un creatore formidabile, là, gigantesca, in mezzo agli
729 2 | una pietra, ed è rimasta là, muta, fulminata dalla sua
730 2 | Il suo amico non era più là: ella non udiva più la voce,
731 2 | sorella si sarebbero posate là dove s’erano posate le sue.~ ~–
732 2 | nell’albero. Quando egli è là dinanzi al pero o al melo
733 2 | della linfa! L’albero è là, ancóra intatto, ignaro
734 2 | a uno.~ ~Il cadavere era là, chiuso nella cassa di cristallo;
Giovanni Episcopo
Capitolo
735 Testo | tutti i suoi abiti non erano là, su la sedia, accanto al
736 Testo | mattina non le ¶ ritrovassi là, al loro posto, l'una accanto
737 Testo | vecchi ¶ e giovani. Andavamo là a desinare, la sera, insieme,
738 Testo | dello ¶ stesso ufficio. Là conobbi Wanzer, Giulio Wanzer,
739 Testo | ragione. Dicevo dunque che là conobbi Wanzer.~ ~Dominava
740 Testo | Wanzer.~ ~Dominava tutti, là dentro; soverchiava tutti;
741 Testo | alterco. Era odiato e temuto, là dentro, come un tiranno.
742 Testo | capo fasciato. Wanzer era là, con un'aria dolente; mi ¶
743 Testo | Wanzer. Così Wanzer ebbe, là, dalla padrona di casa una
744 Testo | mi convenivano. C'erano là alcuni de' miei compagni
745 Testo | ricordo che, uscendo di là, io ¶ già mi sentivo addosso
746 Testo | profetica.~ ~Uscimmo di là insieme, io, Wanzer e un
747 Testo | la vidi la prima volta. Là ¶ sta il segreto. Non avete
748 Testo | Tivoli, che ¶ sarebbe rimasta là qualche mese da sua sorella.
749 Testo | tremai, intimidito; e rimasi là, esitante. Un uomo scendeva
750 Testo | negli occhi. E io rimanevo là annientato...~ ~No, no,
751 Testo | dietro di sé; mi lasciò là, in ginocchio sul pavimento.~ ~
752 Testo | Nessuno, veramente, parlava là dentro. Siete mai entrato
753 Testo | io tutti i giorni entravo là dentro; e Ciro voleva venire
754 Testo | le scarpe; e m'indugiai ¶ là sul pavimento, tutto curvo
755 Testo | io lo supplicai, ancóra là, ai suoi piedi.~ ~Egli s'
756 Testo | posso... Bisogna che vada di là... Mi sento male.~ ~E corsi
757 Testo | fondo del mio ¶ essere, là dove il lume della conscienza
758 Testo | ma risoluta.~ ~Io lasciai là tutto, dicendo:~ ~- Tornerò
L'innocente
Paragrafo
759 Intro | la stessa riga. Avevamo là qualche libro ¶ di poesia;
760 Intro | avrebbe voluto ¶ incontrarmi là «come l'altra volta». Mi
761 Intro | trovai in una sala d'armi; e là ci ¶ conoscemmo, fummo presentati
762 Intro | acutissimo, nauseante. Tutti là dentro, nudi, nelle ¶ larghe
763 Intro | condotta di Giuliana. Di là dal cerchio sempre più angusto
764 Intro | Venezia, solo.~ ~Rimasi là circa un mese, in uno stato
765 4 | andremo a Villalilla; e là io saprò, io sentirò indubitabilmente
766 4 | delle tende. Giuliana era là? - I miei occhi non videro
767 4 | libro, lo sfogliai qua e là, ¶ scorsi il principio di
768 4 | tregua. In ¶ piedi, rimase là qualche istante, a capo
769 6 | villa. Entriamo. C'è, là dentro, come un cupo rombo,
770 6 | discesi a Villalilla, e là, ¶ soltanto là, ci saremmo
771 6 | Villalilla, e là, ¶ soltanto là, ci saremmo ritrovati finalmente
772 7 | appena interrotto qua e là da cespugli di rose gialle ¶
773 7 | mucchi di giaggioli. Qua e là le rose si arrampicavano
774 7 | presso ad un bivio. C'era là un sedile. Ella mormorò:~ ~-
775 7 | viscere ¶ vitale e non restai là su la ghiaia, ai piedi della
776 7 | che ¶ io desideravo era là, d'innanzi a me, tremante,
777 7 | segreta casa ci aspettava, di là dagli alberi floridi, custodita ¶
778 8 | altra, sorridendoci. Avevamo là vivande fredde, conserve
779 8 | distaccare gli occhi di là, e tremavo. Come tremavo!
780 8 | rose gialle che fiorivano là presso. Sul fondo chiaro
781 8 | parevano aver già ridestata là dentro l'amorosa vita di
782 9 | aveva la sua ¶ abitazione là presso. Lo interrogai. -
783 9 | giardino si dorava qua e là, vagamente. Le cime fiorite
784 9 | mi toccassero l'anima. Là ella s'era ¶ lasciata cadere,
785 9 | cadere, affievolita, vinta; là io le avevo detto le parole
786 9 | io ti ¶ cercavo lontano»; là io avevo raccolto dalle
787 9 | balzata all'apice della gioia; là io avevo bevuto le sue prime ¶
788 10 | strada ¶ che le siepi qua e là fiorite limitavano, in una
789 11 | tutte ¶ le prove erano là, in ordine. Io non dovevo
790 11 | era scoperta.~ ~Rimasi là qualche minuto, in piedi,
791 11 | Domattina poi...» Ma rimanevo là perplesso, incapace ¶ di
792 11 | vista era sempre la stessa, là ¶ nulla al mondo poteva
793 11 | guardavo la sua fronte, là non più considerai il mio
794 11 | al tavolo da notte, di là dal capezzale, come a cercarvi
795 11 | ignari e immuni, come ¶ se là dentro non fossero l'adulterio,
796 11 | avrei passata la notte? Là, su ¶ la sedia, a vegliare,
797 11 | accanto.~ ~- Io mi stendo là, sul canapè, con una coperta...~ ~-
798 11 | poi, ¶ se io ti sapessi là, non dormirei. Sii buono,
799 11 | ma ho dovuto ¶ lasciarla là. Non è stato possibile persuaderla
800 11 | così triste?~ ~Mi tolsi di là a fatica. Avrei voluto sedermi
801 13 | un'erma.~ ~E ci guardammo, là, su la soglia; ci fissammo;
802 14 | Gli uomini correvano qua e là a gittar terra dove il fumo ¶
803 14 | accompagnava ¶ ogni colpo. Qua e là negli spiazzi i grandi mucchi,
804 15 | entrai. Giuliana era ¶ là, davanti a me, in piedi,
805 15 | ammalerò; quando sarò giunta ¶ là, mi dovrò mettere a letto;
806 15 | ricordi tu di quel giorno che là alla finestra, per l'odore
807 15 | avuta quella voce. Quando là, ¶ al sedile, tu mi domandasti: «
808 15 | strano mi faceva rimaner là ¶ a guardare, ad ascoltare
809 16 | M'incresceva di trovarmi là, in quelle necessità, in
810 16 | un poco d'acqua. Cerca là, nell'alcova, sul tavolo
811 16 | padrone di ¶ me. Rimanevo là, tenuto da due forze contrarie,
812 17 | Credevo d'esser ¶ solo, là dentro. A un tratto, volgendomi,
813 20 | sogno. Ci aveva lasciati là perché ¶ continuassimo a
814 23 | che andiamo a sedere di là, sul terrazzo? - chiesi
815 24 | all'albino e di lasciarlo là stupefatto. Era una eccitazione
816 28 | figliuolo non mio!~ ~Restai là qualche minuto. Quel luogo
817 28 | Eppure nulla era lugubre là dentro. Una sovrana pace
818 29 | esili piume morte che qua e là, trattenute dalla ¶ creta,
819 29 | Io stesso aprii la porta. Là, su per quei ¶ tre gradini,
820 29 | occupava tutta la casa. Là avevo udito il rombo cupo
821 29 | simile a quello delle tombe. Là stava sepolta la mia ¶ felicità.~ ~
822 29 | esili piume morte che qua e là, ¶ trattenute dalla creta,
823 30 | una poltrona e ¶ rimaneva là quasi immobile, col viso
824 30 | altro, si soffermava qua e là per stringere un qualunque
825 30 | involontariamente, attirato; e restavo là a guardarla soffrire, senza ¶
826 30 | Ebbene?~ ~- Tutti saranno là, intorno a me... Se nel
827 31 | domandai a mia madre, ch'era là con un'aria abbattuta.~ ~
828 31 | Rimasi qualche minuto ¶ là, in piedi, ad ascoltare;
829 31 | vagito. Qualcuno mancava là dentro.~ ~- E il bambino? -
830 31 | chiesi tremando.~ ~- È di là, nell'altra stanza. Andate
831 31 | rispose il dottore. - Rimanete là.~ ~Gli indicai Giuliana
832 31 | corpicciuolo rossastro, qua e là ¶ violaceo, sotto le mani
833 32 | vedere ¶ Mondino. C'è di là Federico.~ ~Ella mi prese
834 32 | dolce reclinazione. Stavo là quasi ¶ irrigidito: e il
835 33 | Reclinai la testa, e restai là addormentato ¶ nell'atto.~ ~
836 34 | nulla ¶ più esistesse di là dalle cortine, tanta era
837 34 | sulle braccia. Ed io ero là. Sentii d'esser divenuto ¶
838 35 | indefinito. ¶ Provavo io talvolta là dentro un sentimento simile
839 35 | nessuno presente. Eravamo là riuniti noi tre soli. Il
840 35 | culla. Mia madre stava là seduta tenendo su le ginocchia
841 35 | stravolgeva in ¶ qua e in là gli occhi, si ficcava le
842 36 | Qualche filo di fumo qua e là biancicava al sole. Ora
843 37 | del vecchio.~ ~- Guarda! È là. Va seminando. Gli portiamo
844 39 | senza sorridere.~ ~Rimanevo là, talvolta, a guardare il
845 40 | nutrice.~ ~Mia madre era là. Sorrise con benignità a
846 42 | non s'era mossa forse di là? Il bambino aveva avuto
847 43 | ora funesta.~ ~Mentre ero là perplesso, entrò Miss Edith
848 44 | rimprovero.~ ~- Sono stato là, con Maria, con Natalia...
849 44 | Scòrdio potesse trovarsi là sotto nello ¶ spiazzo. Con
850 44 | porta dietro di me; rimasi là vigilando. La voce del ¶
851 45 | Tu ti tormenti, tu vai ¶ là a tormentarti, vai a divorarti
852 45 | stasera, dianzi, tu sei stato là...~ ~- Come lo sai?~ ~-
853 46 | venire a perseguitarmi fin là dentro. E io m'abbandonai
854 48 | sul gomito.~ ~- Vado di là, un momento. Vengo sùbito.~ ~
855 48 | Corra.~ ~- Giuliana, vado di là un momento. Ti lascio Cristina.
856 48 | medico palpò la ¶ pelle qua e là.~ ~- Fategli qualche cosa,
857 48 | sottovoce:~ ~- Vieni di là?~ ~- Sì.~ ~- Dimmi tutto.~ ~
858 49 | sbattere di ¶ uscì. Ero là, solo. Anche il medico era
859 50 | naturale ¶ ch'egli fosse là; non gli chiesi niente;
860 50 | il vecchio erano ancóra là, ma io ero solo.~ ~Il morticino
861 50 | agonia del bambino.~ ~«Era là agonizzante, nella culla.
Intermezzo
Parte, capitolo, paragrafo
862 0, 1 | criniera.~ ~Ma non lungi, di là da gli alti monti~ ~sonori
863 1, 5 | Sufficit.~ ~«Ti punirò là dove più ribolle~ ~la tua
864 1, 12 | dama soletta che s’aggira~ ~là giù per l’ombre e spia l’
865 1, 12 | falpalà.~ ~Ella attende là giù l’ultimo amante~ ~che
866 2, 14, 1 | lungo le siepi nivee, là giù, sotto la gaia~ ~giovinezza
867 2, 15, 2 | tutti i popoli, di qua, di là da ’l fiume,~ ~il grido,
868 2, 15, 2 | lontananze un vapore; e là, dove gli sguardi~ ~non
869 4, 6 | è l’Isola promessa.~ ~Là, come in sommo d’un immenso
Isaotta Guttadauro ed altre poesie
Parte
870 Isao | ago, uscieno fuora~ qua e là di tra le vesti ricoprenti.~
871 Isao | snello~ «il fin tesoro, là dov’io ti mando.»~ [52]~ ~
L'isotteo
Capitolo, paragrafo
872 3 | ago, uscieno fuora~ ~qua e là di tra le vesti ricoprenti.~ ~
873 4, 9 | snello~ ~il fin tesoro, là dov’io ti mando.»~ ~ ~
Laudi
Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
874 1, 1, 0, 5, 1204| del ¶ mare di là dai macigni~ ~
875 1, 1, 0, 7, 1746| solo ¶ discesi là dove~ ~
876 1, 1, 0, 7, 1979| leggere ¶ di là dall'Alfeo~ ~
877 1, 1, 0, 9, 2527| Ma ¶ di là dalla piaggia d'Eea,~ ~
878 1, 1, 0, 9, 2528| di ¶ là dall'estremo Occidente,~ ~
879 1, 1, 0, 13, 4421| là ¶ dove Demètra si assise~ ~
880 1, 1, 0, 13, 4470| là ¶ dov'era più vorace~ ~
881 1, 1, 0, 15, 5285| di là ¶ dall'ultima orma~ ~
882 1, 1, 0, 15, 5339| là sul ¶ Ionio Mare nel giorno~ ~
883 1, 1, 0, 16, 5626| in fondo ¶ al ventre, là dov'era~ ~
884 1, 1, 0, 17, 6039| di là dai ¶ tronchi, multiforme~ ~
885 1, 1, 0, 17, 6069| E là dove ¶ giacqui, rinacqui.~ ~ ~ ~
886 1, 1, 0, 17, 6124| là nella ¶ carraia romana,~ ~
887 1, 1, 0, 17, 6775| Eterna sei ¶ là, simulando~ ~
888 1, 1, 0, 17, 6963| di là da ¶ ogni fine raggiunto~ ~
889 1, 1, 0, 18, 7429| di là ¶ dagli antichi riscatti».~ ~
890 1, 1, 0, 20, 8161| di là ¶ dalla Pania su l'aspra~ ~
891 1, 1, 0, 20, 8265| là dove ¶ l'antico suo figlio~ ~
892 2, 2, 0, 0, 61| là dove ¶ un'opra si chiuse
893 2, 2, 0, 0, 61| dove ¶ un'opra si chiuse e là dove s'apre un germe,~ ~
894 2, 5, 0, 0, 81| d'un'altra ¶ casa, là nella remota~ ~
895 2, 5, 0, 0, 82| Italia, là ¶ sul Garda ove Peschiera~ ~
896 2, 5, 0, 0, 95| spiaggia, ¶ di là dal Tronto, e si ricorda~ ~
897 2, 8, 0, 2, 28| là nella ¶ reggia ove tanto
898 2, 8, 0, 15, 465| ei fece ¶ solo e là, prono, col viso~ ~
899 2, 8, 0, 19, 783| seminerà ¶ là dove fu il granito.~ ~
900 2, 8, 0, 19, 785| Verrò, ¶ verrò. Là donde mi partii~ ~
901 2, 8, 0, 19, 826| Verrò, ¶ verrò. Là donde mi partii~ ~
902 2, 11, 0, 0, 154| getta il ¶ più fiero grido e là rimani.~ ~ ~ ~
903 2, 14, 0, 0, 411| là dove le ¶ coste~ ~
904 2, 15, 0, 0, 246| Trapassi ¶ tu di là dal velo~ ~
905 2, 19, 1, 2, 23| Là dove il ¶ mul nemico a Dio
906 2, 20, 1, 1, 8| là sul ¶ muro ove Totila s'
907 2, 22, 2, 0, 9| Veggo, di ¶ là dalle tue mute sorti,~ ~
908 3, 11, 0, 0, 128| Si mosse ¶ di là fra le tombe~ ~
909 3, 32, 0, 0, 160| là verso ¶ il mare? Scendono
910 3, 33, 0, 0, 2| di là del ¶ Serchio? Il cervo
911 3, 41, 0, 0, 14| Là nel ¶ chiaro Mugello, presso
912 3, 42, 6, 0, 9| Di là dai ¶ fossi, ecco il triforme
913 3, 42, 7, 0, 4| Assai ¶ lungi, di là dall'Argentaro,~ ~
914 3, 56, 0, 0, 28| di là dai ¶ fiumi sereni,~ ~
915 3, 56, 0, 0, 29| di là ¶ dalle verdi colline,~ ~
916 3, 56, 0, 0, 30| di là dai ¶ monti cilestri?~ ~ ~ ~
917 3, 56, 0, 0, 69| di là dai ¶ fiumi sereni,~ ~
918 3, 56, 0, 0, 70| di là dalle ¶ verdi colline,~ ~
919 3, 56, 0, 0, 73| di là ¶ dalle chiare cascine,~ ~
920 3, 56, 0, 0, 74| di là dai ¶ boschi di querci,~ ~
921 3, 56, 0, 0, 75| di là da' ¶ bei monti cilestri?~ ~ ~ ~
922 3, 60, 0, 4, 239| la ¶ trascinò: di là dal fiume curvo,~ ~
923 3, 62, 2, 0, 25| Settembre, ¶ là, sul fianco del bel Trono~ ~
924 3, 62, 3, 0, 9| E di là ¶ dalle verdi canne i monti~ ~
925 3, 63, 0, 0, 194| di là dai ¶ fiumi sereni,~ ~
926 3, 63, 0, 0, 195| di là ¶ dalle verdi colline,~ ~
927 3, 63, 0, 0, 196| di là dai ¶ monti cilestri,~ ~
928 3, 64, 0, 0, 38| là dove ¶ Serravezza è co'
929 4, 1, 0, 0, 27| frutto ¶ ha in sé che di là non si schianta».~ ~ ~ ~
930 4, 1, 0, 0, 76| Ch'io ¶ m'abbeveri là dove già fui,~ ~
931 4, 1, 0, 0, 88| con me là ¶ dove chi combatte abbica,~ ~
932 4, 4, 0, 0, 186| O Gloria, ¶ ed ella è là dove tu sei.~ ~ ~ ~
933 4, 5, 0, 0, 76| là ¶ nell'isola dove l'ombra
934 4, 5, 0, 0, 281| di là ¶ dalle trincere e dai destini~ ~
935 4, 7, 0, 0, 161| rivede, ¶ là, nella moschea di Giuma,~ ~
936 4, 8, 0, 0, 122| de' tuoi, ¶ là presso i Pozzi dove forse~ ~
937 4, 9, 0, 0, 2| là nella ¶ cerchia ove le primavere~ ~
938 4, 9, 0, 0, 128| della ¶ potenza, là poniam de' nostri~ ~
939 4, 10, 0, 0, 61| e vedevo ¶ di là dalla muraglia~ ~
940 4, 10, 0, 0, 95| del ¶ caduto, là dove più tremenda~ ~
941 not, 5 | al soffio dell'Africa», là dove ¶ Corrado Brando trovò
942 5, 3, 0, 2 | nella malga o sul picco, là dove tagliarono la roccia
943 5, 5, 2, 0, 71| era ¶ dispersa là come pennecchio~ ~
944 5, 8, 0, 5, 102| di là da ¶ quella mèta~ ~
945 5, 9 | barbaro schiavo e ¶ guata di là dalla vittoria?~ ~ ~ ~29.
946 5, 13, 0, 1 | che non teme di parlare ¶ là dove sol regna il silenzio
947 5, 13, 0, 5 | del mondo, o vittoria di là dalla morte!~ ~ ~ ~57. Chi
948 5, 13, 0, 5 | 64. La tua corsa è di là dalla notte. Il tuo volo ¶
949 5, 13, 0, 5 | notte. Il tuo volo ¶ è di là dall'aurora. Quel che in
950 5, 14, 0, 0, 160| La ¶ inseguii di là da ogni mèta al mio cor
La Leda senza cigno
Parte, paragrafo
951 2, 2 | da uno schiumatoio. Ma di là dalla banda annaffiata s’
952 2, 2 | la sabbia secca, e più in là un’altra spruzzaglia, e
953 2, 2 | altra spruzzaglia, e più in là un’altra lista di alido;
954 2, 3 | alle finestre, e mi restano là con i loro visi eguali e
955 2, 6 | alcuni attimi respirare di là dalla musica, o forse in
956 2, 10 | d’essere malata?~ ~Qua e là qualche gola tossiva nell’
957 2, 12 | margine quieto d’una fonte. Di là dal cerchio, tutto pareva
958 2, 12 | destinate a involarsi di là dai confini del mondo sotto
959 2, 14 | avuto il tempo di ritrovarmi là, sul suo passaggio, aspettando
960 2, 16 | degli uccelli marini di là dalle dune, simili talora
961 2, 16 | banda e si perdevano di là dal limite del chiarore.
962 2, 17 | Landa, su i suoi trampoli, là nell’ombra, poggiato a un
963 2, 17 | cogliere il suo respiro di là dalla musica. In un attimo,
964 2, 23 | la Leda senza cigno era là, così liscia che pareva
965 2, 23 | Imagina: essi vivono insieme, là, sul Bacino, in una di quelle
966 2, 24 | ero davanti al pianoforte, là, nella villa sul Bacino,
967 2, 24 | libri quadrato e girevole, là, vicino al pianoforte. Non
968 2, 27 | operazioni d’usura sul denaro di là da venire, su la farina
969 2, 28 | me? Non sei passato per là, tu anche?~ ~– No.~ ~– E
970 2, 31 | della primavera, s’involò di là dai confini del mondo. Se
971 2, 36 | marina. Il cane era ancóra là disteso, come aspettando
972 2, 37 | contro una banchina. «Forse è là, seduta nell’ombra. Ora
973 2, 37 | sopraggiungeva.~ ~– Chi è là? – domandò, con una voce
974 2, 39 | intorpidito da un narcotico, là, con le gambe flosce, con
975 3, 3 | sopraffatti.~ ~La casa materna era là, tranquilla, sotto la protezione
976 3, 17 | sotto una calura cinerea. Di là dalla ripa arborata il poggio
977 3, 22 | inespugnabile come quello dell’Ade. Là solevo far lunghe soste,
978 3, 24 | devastata dall’invasore. Di là dalle palafitte si scorge
979 3, 25 | incrinature. Scorgo, più in là, in un bagliore sanguigno,
980 3, 34 | battaglia disperata, di là dai boschi, di là dalle
981 3, 34 | disperata, di là dai boschi, di là dalle fiumane, di là dalle
982 3, 34 | di là dalle fiumane, di là dalle colline. Il mio cuore
983 3, 41 | congiungersi. Toccavano il cielo ma là dove il cielo è cittadino,
984 3, 46 | disegnavano imagini di cielo là dov’erano imagini di vetro.~ ~
985 3, 47 | interstizii penetrava qua e là il chiarore svelando l’orlo
986 3, 48 | scoppiati, gonfie qua e là di tumuli freschi, irte
987 3, 51 | per avere una tregua.~ ~Là, una sera, incontrammo un
988 3, 57 | sopra ogni bellezza, di là da ogni armonia. Il sentimento
989 3, 58 | che li attendessero. V’era là quasi un riflesso della
990 3, 60 | 101. La Basilica era là, tutta chiusa come il libro
991 3, 63 | cicatrici. Quando si vede qua e là riapparire tra il fogliame,
992 3, 64 | 105. Là in una vasca bassa viveva
993 3, 67 | spingerli tutti, d’un balzo, di là dalla morte, senza sforzo.
994 3, 67 | lui somigli».~ ~E m’erano là, accanto, sopra lo sgabello,
995 3, 70 | con gesti sobrii. Stava là seduto, occupava poco spazio.
996 3, 73 | Non sapevo perché fossi là e non altrove, non in cima
997 3, 73 | fosse varia e sensibile, là dove un musaicista meccanico
998 3, 73 | imaginosi. Un orto vicino, di là dal muro coronato dai vecchi
999 3, 75 | 116. Erano tuttavia là i rottami, le assi, le lastre
1000 3, 75 | gran pozzo rossigno era là, nel mezzo del cortile,