Le faville del maglio
   Parte
1 13| al giardiniere, corruppi Cice infermiere e carceriere, 2 13| osservandomi. «Ho capito. Cice, docciatelo.»~ ~Impertinente 3 13| sul tetto, prigioniero di Cice; e accorrevano esse alle 4 13| scale m’imbattei nel naso di Cice, che credo fosse imparentato 5 13| chiedere il soccorso di Cice e d’altri sbricchi mentre 6 13| e’ viene il soccorso di Cice, che almen fosse quel di 7 13| prendevo abbaglio. Anche Cice era ! Era arrivato in 8 13| in piazza il soccorso di Cice e di Pisa. Mi ritrovavo 9 13| parlasìa deploratoria. Ma Cice era rimasto , a due passi, 10 13| perso il sermone!»~ ~«Eh, Cice, lo sai, predica e popone 11 13| ho salvo il capo.»~ ~Ma Cice pareva rimpinconito egli 12 13| insegnerà rodere i ceci, neppure Cice. Credo che tu le sappia 13 13| sul muro della burella. Cice e ceci, ceci e Cice, E l’ 14 13| burella. Cice e ceci, ceci e Cice, E l’Arcangeli in cornice. 15 13| polpette, quella medesima che Cice il manigoldo s’era ricusato 16 13| dilettissima della Cicogna. Cice e ceci, ceci e Cice, E l’ 17 13| Cicogna. Cice e ceci, ceci e Cice, E l’Arcangeli in cornice.~ ~ 18 13| della Tancia denunziatrice. Cice e ceci, ceci e Cice. Ma 19 13| denunziatrice. Cice e ceci, ceci e Cice. Ma Giovan Vittorio Soderini 20 13| Allo spirar della cadenza, Cice comparve come quei sicarii 21 13| dell’infermiere carceriere Cice, né la ruta, né la lacrima 22 14| elbano. A me l’illetterato Cice consiglia per corroborante 23 14| sentire se non ci fosse Cice, l’infermiere carceriere; 24 14| di figure. «Non lo dire a Cice. Guarisci presto. Addio, 25 14| burbero favore del carceriere Cice, era riserbata alla mia « 26 14| carta di pazzi» proverbiava Cice tentennando il suo capo 27 14| stupore e il clamore di Cice nello spingere l’uscio del 28 14| cervelli».~ ~In quel punto udii Cice bociare di sopra i tetti. 29 14| Basta. La venga via col suo Cice. Tutto s’accomoda. Fra poco 30 14| metto ginocchioni.»~ ~«O Cicegridai senza muovermi 31 14| senza muovermi dal punto «o Cice, copriti pure gli occhi 32 14| martirio. Per l’uscio socchiuso Cice sporse la lampada accesa 33 14| lo chiamate voi» rispose Cice appressandosi.~ ~«Bischero 34 14| La si lasci slegare da Cice.»~ ~Fui slegato. E il Contraggenio 35 14| tavoletta acconcia, quando vidi Cice volgersi verso l’uscio socchiuso
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