La Leda senza cigno
   Parte, paragrafo
 1        3       |      Ramis recisis altius.~ ~A Chiaroviso~ ~
 2        3,     1|          Vi sovviene ancóra, o Chiaroviso, di quel giorno d’estate
 3        3,     5|      Francia.~ ~Vi sovviene, o Chiaroviso, di quella sera? In quella
 4        3,     5|       spirito le belle eroine: Chiaroviso. Sembra il nome luminoso
 5        3,    29|     riposa e vi s’imprime.~ ~O Chiaroviso, un giorno dirò questi aspetti
 6        3,    33|                          74. O Chiaroviso, come dimenticherò quella
 7        3,    37|  riconobbi la nostra elezione, Chiaroviso, mia suora di Francia, nelle
 8        3,    38|               79. Conoscete, o Chiaroviso, un Borgo che si chiama
 9        3,    47|        grazia presso di voi, o Chiaroviso, per una sollecitudine più
10        3,    49|                90. «La casa di Chiaroviso! La casa di Silvia la Romana!
11        3,    49|        d’Aumale:~ ~«La casa di Chiaroviso!» Era salva, intatta, affacciata
12        3,    51|    traccia della speranza?~ ~O Chiaroviso, in quel mattino dello scorcio
13        3,    53|           Tutte queste cose, o Chiaroviso, o Nontivolio, tornarono
14        3,    53| illustri per le prossime gare? Chiaroviso e Nontivolio erano i loro
15        3,    54|       ricerca di armonie. Ecco Chiaroviso che, in veste bianca e succinta,
16        3,    58|         Mi sembrò che per voi, Chiaroviso, il rimatore senese avesse
17        3,    61|      la vita è bella».~ ~Disse Chiaroviso: «Eppure l’Italia è bella,
18        3,    62|   festa del Santo. Maggiori di Chiaroviso, giungono alla tempia di
19        3,    72|      febbre risorgeva in me, o Chiaroviso, quando vi parlavo della
20        3,    75|    Nontivolio. «Dov’è?» diceva Chiaroviso. Tavole pencolanti, pareti
21        3,    76|         117. «Dov’è?» ripeteva Chiaroviso. Gli occhi non lo vedevano
22        3,    97|        di Silvia l’Italiana, o Chiaroviso, come il dono dell’alleato
23        3,    97|   essere assaporato.~ ~Così, o Chiaroviso, il racconto della Leda
24        3,   103|      questo che io vi mando, o Chiaroviso?~ ~È l’ultima opera d’arte
25        3,   104|      questo che io vi mando, o Chiaroviso, là dove i cigni solcano
26        3,   109|        nella casa di Silvia, o Chiaroviso, con quella veste bianca
27        3,   116|        157. La vita è bella, o Chiaroviso. L’altra notte tornavamo
28        3,   156|       il mio più alto canto, o Chiaroviso, è il canto che quella sera