Le faville del maglio
   Parte
1 13| solevo chiamarli per gioco Sidi e Alì. Il minore, Alì, aveva 2 13| delle Mille e una notte. Ma Sidi, che m’era maggiore di circa 3 13| dissi agro «tanto ti vale, Sidi, metterne nel tuo colmigno 4 13| illesa dei convittori.»~ ~Sidi sorrise furbesco strizzando 5 13| cocomeraio urlante.~ ~«Ah, Sidi, le cose che tu mi porti 6 13| segnata di cifre arabiche. Ah, Sidi, all’estremo della fanciullezza 7 13| sopra una lastra di lavagna! Sidi, Sidi, perché non chiami 8 13| lastra di lavagna! Sidi, Sidi, perché non chiami la fata 9 13| ricadeva sempre.~ ~«Dimmi, Sidi del Gelsomino di bella notte.»~ ~ 10 13| passato plenilunio.~ ~«Dimmi, Sidi della Casba.»~ ~Le sue millanterie 11 13| deserto.~ ~«Dimmi, dimmi, Sidi di Sussa.»~ ~Era un giardino 12 13| alunno d’Occidente.~ ~«Dimmi, Sidi, dimmi; ché l’ora passa 13 13| sorride, se la dici.»~ ~E Sidi mi rammentava che una sera, 14 13| mercé!~ ~«E rammentami, Sidi, rammentami anche quell’ 15 13| nelle ossa degli uomini? Sidi, e come fanno a piangere 16 13| siamo tanto diversi? No, Sidi, non ci sono simiglianze 17 13| strizzar la moccolaia. O Sidi, e come possiamo seguitare 18 13| leardo balzano da tre.»~ ~Sidi mi pose una mano su la tempia 19 13| turcherìa. Avevo rinviato Sidi al suo sapone di Sussa, L'urna inesausta Capitolo
20 28 | Egli è l’eroe libico di Sidi Said e di Zanzur. Egli è
IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL