L'allegoria dell'autunno
    Capitolo
1 1 | offuscò i nostri occhi quando c’inchinammo a cercar troppo 2 1 | essenza stimolatrice; ella c’insegna che il piacere è 3 3 | spiriti luminosi che domani c’irradieranno all’improvviso, 4 3 | da un culmine sublime e c’inebria l’odore del nostro 5 4 | opere. «In ogni artista c’è un uomo il quale più o 6 4 | in una vita d’artista non c’è mai armonia tra il fatto 7 12 | degli obici e dei mortai c’impedisce di ascoltarla ma 8 19 | le tubazioni rotte non c’impedivano di tenere il cielo. 9 21 | campo di San Pelagio e non c’eravamo ancor liberati de’ L'armata d'Italia Capitolo
10 2 | vien mai a capo di nulla. C’è, di continuo, gente nuova 11 2 | attitudini bellissime; ma non c’è mai tempo di istruirli, 12 5 | il numero delle navi.~ ~C’è un mezzo di rimediare in 13 5 | chiede lo scrittore. – C’è; e in questo tutti gli Canto novo Parte, capitolo, paragrafo
14 Can, 2, 3 | il bel colle salimmo,~ ~e c’indugiammo nei noti luoghi.~ ~ 15 1, 5, 5 | canzone di malinconìa:~ ~c’è dentro il grido d’un’angoscia 16 1, 5, 5 | d’un’angoscia ardente,~ ~c’è dentro il pianto de la 17 1, 5, 5 | pianto de la nostalgia,~ ~c’è il freddo viscidume de ’ 18 1, 5, 6 | Vangate,~ ~vangate, figli; non c’è riposo.~ ~Vangate, figli: 19 1, 5, 6 | figli: misericordia~ ~non c’è; vangate fin che si schiantino~ ~ 20 1, 5, 6 | tifo.~ ~Vangate, figli; non c’è riposo!~ ~ 21 1, 5, 7 | in fondo all’acqua verde c’è le fate,~ ~c’è un orto 22 1, 5, 7 | acqua verde c’è le fate,~ ~c’è un orto di coralli e una 23 1, 5, 7 | canzon: — Fiore di spina!~ ~c’è una grotta di pietre colorate,~ ~ 24 1, 5, 7 | sono un cane;~ ~per me non c’è né anche una carezza,~ ~ 25 1, 5, 7 | anche una carezza,~ ~non c’è né anche un bacio! Io sono Libro segreto Capitolo
26 2 | mostrata in una buona stampa.~ ~C’era.~ ~Intravidi, nell’ombra 27 2 | ritrovi qui il buio che c’era ai pozzi di Bumeliana 28 3 | stupore nel fallimento. ‘non c’è!’~ ~Il sorriso immortale 29 3 | anglaise pour son bain. c’était une manière de la toucher 30 3 | tremble. ma gorge est sèche. c’est comme l’image du viol. 31 3 | le verre est rempli.~ ~C’est le repas funèbre, le 32 3 | Non l’abbiamo veduta. non c’è. se ci fosse, risponderebbe 33 3 | usciamo di nuovo nella strada. c’incamminiamo verso la chiesa 34 3 | nel cielo di Vienna.~ ~Non c’è dunque il modo di liberare 35 3 | andare a vedere quel che c’è su la costa d’Istria.~ ~ 36 3 | ignoti io non li conto. c’è forse qualcuno che li conta.~ ~ 37 3 | davanti alla porta.~ ~Rientro. c’è nella stanza un odore di 38 3 | in un pozzo di delitto.~ ~C’è qualche suono della guerra 39 3 | contorni del mio corpo.~ ~‘Non c’è, non c’è. non c’è nessuno 40 3 | mio corpo.~ ~‘Non c’è, non c’è. non c’è nessuno qui.’~ ~ 41 3 | Non c’è, non c’è. non c’è nessuno qui.’~ ~I miei 42 3 | mia vecchiezza robusta. ‘c’est une absolue perfection, 43 3 | vita è gioco.’~ ~Ecco che c’intendiamo. io ho sempre 44 3 | un’ampia coppa di frutti. c’è l’uva che ieri m’inviò La città morta Atto, Scena
45 1, 1 | pausa.~ ~ ~ ~Anna.~ ~ ~ ~C'è molta luce ¶ nella stanza?~ ~ ~ ~ 46 1, 1 | molta.~ ~ ~ ~Anna.~ ~ ~ ~C'è il sole su ¶ la loggia?~ ~ ~ ~ 47 1, 1 | La nutrice.~ ~ ~ ~Non c'è nessuno ¶ su la via.~ ~ ~ ~ 48 1, 5 | Alessandro.~ ~ ~ ~Ah perchè non ¶ c'eri? Perchè non c'eri? Tu, 49 1, 5 | non ¶ c'eri? Perchè non c'eri? Tu, tu dovevi essere 50 1, 6 | Anna.~ ~ ~ ~Cerca .... C'è ¶ un'allodola morta.~ ~ ~ ~ 51 2, 3 | tramontato.~ ~ ~ ~Anna.~ ~ ~ ~Non c'è più ¶ luce?~ ~ ~ ~Alessandro.~ ~ ~ ~ 52 2, 3 | Alessandro.~ ~ ~ ~Sì, sì, c'è ¶ ancora un poco di luce.~ ~ ~ ~ 53 3, 1 | Come parli, ¶ stasera! C'è qualche cosa, c'è qualche 54 3, 1 | stasera! C'è qualche cosa, c'è qualche cosa in fondo al 55 3, 1 | del fiume, nutrice? Ecco. C'era una volta un re che si ¶ 56 3, 2 | dire? Ah, sempre sempre c'illude e ci trascina la vita 57 4, 1 | più chiaramente.~ ~ ~ ~Non c'è scampo; ¶ non c'è altro 58 4, 1 | Non c'è scampo; ¶ non c'è altro scampo. Tutto è considerato, 59 4, 1 | sola, un'anima sola!... Non c'è altro scampo; ¶ non c'è 60 4, 1 | c'è altro scampo; ¶ non c'è altra via.~ ~ ~ ~Una ¶ 61 4, 1 | volesse! Ma ¶ dianzi non c'era una nuvola nel cielo.~ ~ ~ ~ 62 4, 2 | venire se non ti ¶ chiamo. C'è ancora un poco di luce 63 4, 3 | Alessandro!... Non c'è più.... Sono sola.... Ah, Contemplazione della morte Capitolo
64 2 | memoria m’ingannava: non c’era. Ma mi soffermai su l’ 65 2 | Monte forato.~ ~Ma come c’incontrammo la prima volta? 66 2 | la carne miserabile non c’ingombra; e io qui respiro 67 2 | arcate. Non parlavamo più. C’era intorno a noi una specie 68 2 | di silenzio soffice.~ ~E c’era appena, qua e , lo 69 4 | volontaria arsione.~ ~Or, quando c’incontrammo, io non aveva 70 4 | sua anima. Io dissi: «Non c’è più! Forse è morta. Era 71 5 | Posami accanto al ceppo.~ ~C’inginocchiammo~ ~due volte. Le faville del maglio Parte
72 10 | virtù dell’aria di Delfo. C’è chi pretende che i vapori 73 13 | medio limite…~ ~Soffrivo. Ma c’era un’anima in me, un’anima 74 13 | cómpito difficile, dove c’entra l’Etruria auguriis 75 13 | Sciogliemmo il nodo a gomitello, e c’incamminammo. Ma all’incrociatura 76 13 | Luni; e a Luni, mi ricordo, c’era la morte delle Niobidi 77 13 | prenunziavano la mia maestria somma. C’era un proverbio toscano 78 13 | almeno un dieci con lode. C’è gran fuoco e buon nerbo.»~ ~ 79 13 | pari.» Tra Zeppa e Seppia c’è poco divario. Ma il secondo 80 13 | bambocci ignudi, siamo qui come c’insacca e c’imbacucca Monna 81 13 | siamo qui come c’insacca e c’imbacucca Monna Oliva dalla 82 13 | moglie, dalla Clemàtide; e c’eravamo incontrati in una 83 13 | riccio sopra riccio, non c’era più. Dove mi ritrovavo? 84 13 | deposito funerario. E giù c’erano le more di ghiaia, 85 13 | d’inventare quel che non c’è?»~ ~la strage dei nidi~ ~ 86 13 | morivo di sete. nel canto c’era il Caffè delle Colonnine, 87 13 | di vicendevole amore. Non c’imponeva il nostro reverendissimo 88 13 | Risponderai in canto fermo? C’è l’organo domattina, e il 89 13 | Prato con le vecchie?~ ~C’era il caso di veder entrare 90 13 | comunicata? Tutto quel che c’insegnano, qui dentro, i 91 13 | passerà di mano in mano. C’è sempre un buon falegname 92 13 | mostrata in una stampa. C’era. Intravidi, nell’ombra 93 13 | ho detto tutto l’orrore. C’era l’urlo impietrato; 94 13 | l’urlo impietrato; e c’era un altro urlo, lacerante, 95 13 | Di fronte, nel vicolo, c’era una beccherìa rossa. 96 13 | giungere il carmelitano. Ora c’è nel Vasari un passo che 97 13 | Cubano sentenziava: «Non c’è nulla da fare e da sperare, 98 13 | mio desiderio. Forse non c’è fanciullo che non sogni 99 13 | puerilmente dimandai: «Ma c’è il giardino?»~ ~l’angoscia 100 13 | Amadori del Bel Morire.~ ~Non c’eran più.~ ~Ma nel monastero 101 13 | Mi ricordo. Nella scala c’era un sentore di polvere 102 13 | dell’effe?»~ ~«Ahi, ahi, non c’è neppure la catena!»~ ~« 103 13 | scrittori di secolo in secolo. C’è nell’arte di collocare 104 13 | nostri miti del Mediterraneo c’insegnano tutto, ci ammaestrano 105 13 | i nove sonetti promessi? C’è la ghirlandetta del commiato?»~ ~ 106 14 | fra Girone e Quintole, c’è la Nave all’Anchetta; e 107 14 | notte e dalla marea.~ ~«C’era nel cielo d’Arabia la 108 14 | al pergamo solingo. «Non c’è più!»~ ~Lo spazio s’allargava 109 14 | episodio dello sputo; e non c’era verso di spingerlo fino 110 14 | Accettai la lotta allegra; e c’è ancóra nel vecchio collegio 111 14 | venga all’infermeria, dove c’è tutto, per mutarsi, per 112 15 | degli obici e dei mortai c’impedisce di ascoltarla ma 113 15 | tocca percote e scorre.~ ~C’è una maestrìa senza vita. 114 15 | lei dall’ebano fùnebre?~ ~C’è chi ha un volto per ogni 115 15 | un volto per ogni amore; c’è chi ha un’anima per ogni 116 15 | dal tralcio della vite e c’è chi passando li coglie Il ferro Atto
117 1 | Forse ¶ è la luce. Oggi c'è non so che altra luce. 118 1 | Rondine.~ ~ ~ ~Che ¶ altro c'è nel mondo? Ma tu lo sai. 119 1 | egli conosce tanto bene? C'è ancóra troppa luce? E quale 120 1 | imporre. Io non son ¶ nulla. C'è qui Giana. Non siete tutti 121 1 | fine del giorno è bella, e c'è laggiù ¶ qualche viottola 122 1 | ferro intorno alla calamita. C'è troppa tristezza, ¶ troppa; 123 1 | modo di stare in ¶ piedi... C'è in te una forza che non 124 1 | tutti, che separo tutti. Non c'è posto per me qui. Ecco 125 1 | un pensiero magico ¶ che c'illuminerà nella via profonda.~ ~ ~ ~ 126 1 | Mortella.~ ~ ~ ~Ma ¶ no, ma no: c'è qualcuno .~ ~ ~ ~L'una 127 2 | Salvestra, mi ci perdo. C'è qualcosa.~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 128 2 | Salvestra.~ ~ ~ ~Certo ¶ che c'è qualcosa.~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~ 129 2 | punto. E io dico che non c'è al mondo una che abbia 130 2 | che si tratta. Con lei non c'è nulla da nascondere. Pare 131 2 | Salvestra? Pregare? Non c'è qualche incanto?~ ~ ~ ~ 132 2 | La Salvestra.~ ~ ~ ~Se ¶ c'è, e ci bisogna un cuore 133 2 | uscendo dalle cortine, c'entri dentro e ci si senta 134 2 | E ¶ questi fiori? Di'. C'è stata Gentucca? È venuta 135 2 | Bisogna perdonarmi. Iersera c'era afa di temporale nell' 136 2 | rispetto la tua passione sacra. C'è stata sempre intorno a 137 2 | covare ¶ il tuo male. E c'è nella tua natura una fierezza 138 2 | sì.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~C'è ¶ oggi, mi pare, una presenza 139 2 | pretendi, ma ci ¶ soccorre, c'incoraggia, ci sollecita. 140 2 | Bandino.~ ~ ~ ~Che ¶ c'è? Che avete? Giana! Mortella! 141 2 | avete? Giana! Mortella! Che c'è?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 142 2 | strana questa luce. Oggi non c'è stato uno che non abbia 143 2 | vostra eccitazione vana. Non c'è ¶ nessuno qui, davanti, 144 3 | buono augurio! Alza il capo. C'è un filo ¶ di luna nuova 145 3 | e voi siete in un altro? C'è una ¶ verità o non c'è? 146 3 | C'è una ¶ verità o non c'è? È vero o non è vero quel 147 3 | Giana qui. Sono io qui, e c'è mia figlia. Stavamo per 148 3 | si sono riaperti in ¶ te. C'è il suo sguardo dietro il La figlia di Iorio Parte, Scena
149 Atto1, 5 | cani furenti. E qui c'è un uomo;~ ~ 150 Atto1, 5 | Se c'è la femmina, aprite,~ ~ 151 Atto1, 5 | Capoccio, la ¶ femmina c'è!~ ~ 152 Atto1, 5 | La femmina c'è. Ecco, è ,~ ~ 153 Atto1, 5 | e il parentado c'è con le dònora,~ ~ 154 Atto1, 5 | c'è la raunanza del grano.~ ~ 155 Atto1, 5 | CORO DEI MIETITORI: - Se c'è la femmina, aprite,~ ~ 156 Atto1, 5 | Anche c'ingiuria! Fra poco~ ~ 157 Atto2, 3 | E dice che c'è una con la còscina,~ ~ 158 Atto2, 3 | Bisogno c'è per la Signora nostra,~ ~ 159 Atto2, 5 | Col tempo c'è sempre guadagno.~ ~ 160 Atto2, 7 | LAZARO: Che c'è egli, Aligi? Che è?~ ~ ~ ~ 161 Atto3, 1 | E c'è una che forse è più misera~ ~ 162 Atto3, 1 | di voi, c'è una che stava~ ~ Forse che sì forse che no Parte
163 1 | sensibile dell'Universo.~ ~- C'è il campanello - disse una 164 1 | la soglia della sera.~ ~- C'è in un altro giardino, - 165 1 | domato ¶ il turbamento. - C'era parso di udire la tua 166 1 | tra l'uno e l'altro Forse c'è un ramoscello e ¶ non un' 167 1 | vaghissimo.~ ~- Se non sbaglio, c'è la chiave di contralto; 168 1 | col Chigi... So tutto. C'è la ¶ lettera al Trissino: « 169 1 | misogino?~ ~- Scherzo. Tuttavia c'è qualcosa di sinistro in 170 1 | lembi che garrivano.~ ~- C'è pericolo?~ ~- Se il legno 171 1 | pareva senza termine.~ ~- C'è il fosso a destra.~ ~- 172 1 | che li aveva guardatic'era un poco di morte; anche 173 2 | Non eri ancora compiuta. C'è ¶ qualcuno che ci scolpisce 174 2 | su la tua tavola confusi! C'è un dolore che ammucchia 175 2 | sono di ricordi musicali. C'è una strofa che si ¶ potrebbe 176 2 | compagno gli fa la strada, non c'è caso che ricusi.~ ~- C' 177 2 | c'è caso che ricusi.~ ~- C'è poco spazio alla Guerruccia 178 2 | Alla porta della bottega c'è un usignuolo che canta, ¶ 179 2 | attonitamormorò:~ ~- Non c'è.~ ~E un cinguettare improvviso 180 2 | una fiaba,~ ~domani. Ora c'è l'Orco~ ~Oe, ninna nanna, 181 2 | di panna,~ ~domani. Ora c'è l'Orco.~ ~Oe, Tiapa, ninna 182 2 | Perché forse nel fondo c'è una luce allucinante.~ ~- 183 2 | e barbugliò:~ ~- Mamma, c'è il pazzo.~ ~La donna soggiunse:~ ~- 184 2 | lacrime. Tutto è nudo, non c'è più traccia di bellezza, 185 2 | traccia di bellezza, non c'è più nulla ¶ per sognare.~ ~ 186 2 | quella porta. Guarda chi c'è, nella reggia d'Isabella!~ ~ 187 2 | sol vortice.~ ~Dunque non c'era scampo. Si preparava 188 2 | non sai ancora quel che ¶ c'è, sotto.~ ~- Una stregheria.~ ~- 189 2 | noi stessi? ¶ Vedi: qui c'è una specie di doppia aletta 190 2 | ricordo che sul coperchio c'era ancora un frammento del 191 2 | l'uno e su l'altro, ecco. C'è un benedetto codicillo ¶ 192 2 | smagliarla.~ ~- Che cosa c'è, o almeno che cosa ci fu 193 2 | premetti e poi guardai: c'era la ¶ macchiolina rossa. 194 2 | ricordo e ¶ non di questo: c'è una pausa nella mia memoria. 195 2 | Paolo, su questa via non c'è il carro carico di tronchi, 196 2 | bruciato così anche tu? Non c'è più nulla in te se non 197 2 | ferro. Invece del cancello, c'è un telaio ¶ di legno, dipinto 198 2 | essi stessi; perché non c'è più posto. Il numero cresce 199 2 | muro fresco che ¶ s'alza. C'è l'odore di quella cosa 200 2 | petto per vedere ¶ quel che c'è dentro.~ ~- Ingiusta! Ingiusta! 201 2 | delle mie disfatte! Non c'era nulla di comune fra il 202 2 | cadere come fulminata.~ ~- C'è la putizza? - disse Aldo 203 2 | bruciato così anche tu? Non c'è più ¶ nulla in te se non 204 3 | Dunque, è vero. Non ¶ c'è dubbio. È vero, è proprio 205 3 | con un viso di morta:~ ~- C'è un'aria che soffoca, qui. 206 3 | di questi fiori; perché c'è un male in me, che non 207 3 | le sue sorti, che laggiù c'era una scala da scendere, 208 3 | una scala da scendere, poi c'era ¶ la strada la casa la 209 3 | Simonetta.~ ~- Entra un momento. C'è Aldo.~ ~Dall'interno della 210 3 | oratorio di campagna, c'è quell'Imagine che porta 211 3 | pietà di nessuno.~ ~- Non c'è un destino che sempre mi 212 3 | si chiamava Madura, dove c'era un Dio che si chiamava 213 3 | Mantova, quel giorno, c'era nelle sue affettazioni 214 3 | di piangere. ¶ Ma forse c'è ancora da scoprire qualche 215 3 | risvegliarla.~ ~- Signora, signora, c'è Chiaretta. Dice che ha 216 3 | settimane.~ ~- E il metallo?~ ~- C'è già, e buono. Venga a vedere.~ ~ 217 3 | portinaio mormorando:~ ~- Non c'è nessuno. Sono tutti a Volterra.~ ~- 218 3 | non è rientrata?~ ~- Non c'è nessuno.~ ~- Ma la signora 219 3 | Ma la signora oggi c'era.~ ~- Ora non c'è.~ ~- 220 3 | oggi c'era.~ ~- Ora non c'è.~ ~- Dov'è andata?~ ~- 221 3 | Dov'è andata?~ ~- Non c'è nessuno. Sono tutti a Volterra.~ ~ 222 3 | dalla sua tana dove non c'è che il nudo muro, una vecchia 223 3 | sono io? non lo sa? ¶ Prima c'era uno solo nel mondo, che 224 3 | Poi divagòoscuramente. C'è dentro di lei un travaglio 225 3 | della notteorrenda. «Che c'e' di nuovo? che c'è ancora 226 3 | Che c'e' di nuovo? che c'è ancora di più tristoIl fuoco Parte
227 1 | offuscò i nostri occhi quando c’inchinammo a cercar troppo 228 1 | la passione della notte c’incalzava e ci gettava l’ 229 2 | Qualcuno vede.~ ~– Non c’è nessuno.~ ~– Laggiù, nelle 230 2 | treno a Venezia.~ ~– Sì.~ ~– C’è ancóra tempo.~ ~– Che è 231 2 | girare in eterno.~ ~– Non c’è nessuno nelle vicinanze. 232 2 | Forse alla svolta c’incontreremo. Proviamo. Prendimi 233 2 | verso la seduzione. – E come c’entra il Seguso? È il maestro 234 2 | tepore?~ ~Fiutò l’aria.~ ~– C’è come un odore di fieno Giovanni Episcopo Capitolo
235 Testo | condizioni ¶ mi convenivano. C'erano alcuni de' miei 236 Testo | non ¶ significano nulla. C'è qualche cosa al mondo, 237 Testo | buffonesca.~ ~- Cari miei, non c'è altro scioglimento che 238 Testo | prima di chiudere gli occhi? C'è ¶ qualche segno nella mia 239 Testo | del futuro è sopita. Non ¶ c'è che l'ora presente; non 240 Testo | che l'ora presente; non c'è su la terra, per me, che 241 Testo | ella abbia tutto compreso. C'incamminiamo ¶ verso la casa 242 Testo | accanto all'altra. Il sole c'investe; il rombo delle ¶ 243 Testo | Ci chiamano, di dentro. C'è il cognato; c'è qualche 244 Testo | dentro. C'è il cognato; c'è qualche altro parente; 245 Testo | Entrammo nell'osteria. C'erano pochi bevitori; giocavano 246 Testo | bottiglia, e disse:~ ~- Non c'è altro, al mondo, figlio 247 Testo | intendere. Pure, è così. C'è chi cammina in mezzo a 248 Testo | eguali, indifferente; ma c'è ¶ qualcuno, continuamente 249 Testo | notte - egli riprese. - C'era Efrati che ¶ raccontava 250 Testo | le mie ginocchia. Chi non c'incontrò? Chi non ci riconobbe? ¶ 251 Testo | Non v'allontanate troppo. C'è Episcopo, qui, che ora 252 Testo | miei ricordi più dolorosi c'è un po' di sole, qualche 253 Testo | sole entrava nella stanza. C'era anche, sopra una sedia, ¶ 254 Testo | nulla! Nel suo sguardo non c'era che una curiosità quasi 255 Testo | ginocchio sul pavimento.~ ~C'era il sole, sul pavimento; 256 Testo | il sole, sul pavimento; e c'era quella corona mortuaria, 257 Testo | qualunque. Ecco tutto; non c'è altro. ¶ Amen.~ ~ ~ ~Siamo 258 Testo | qualche volta, quando c'era la madre e su noi tre 259 Testo | essere un servo e a tremare. C'è bisogno, ormai ¶ d'esporvi 260 Testo | svolgimento di questi fatti? C'è bisogno di spiegarveli? 261 Testo | udii la voce di Ciro.~ ~- C'è papà?~ ~Me lo vidi comparire L'innocente Paragrafo
262 Intro | quasi in silenzio.~ ~ ~ ~C'erano stati pochissimi dialoghi 263 Intro | queste mie sottigliezze non c'era se non un ¶ terribile 264 Intro | reconnue,~ ~Que la bonté c'est notrevie...~ ~Elle 265 Intro | t'ho ancóra detto che c'è stato il dottore, mentre 266 Intro | incominciai a transigere. «Sì, non c'è ¶ dubbio: è necessaria 267 Intro | le figureimaginate. «C'è forse a Roma una donna 268 3 | mite, che ¶ cosa ancóra c'impediva di stringerci? Che 269 6 | per la ¶ villa. Entriamo. C'è, dentro, come un cupo 270 7 | Eravamo presso ad un bivio. C'era un sedile. Ella mormorò:~ ~- 271 9 | Mi dura ore ed ore. Non ¶ c'è nulla che giovi. Bisogna 272 9 | ora così come sono... Non c'è null'altro, ¶ credi; non 273 10 | Intanto io vado, se non c'è bisogno di me.~ ~- Va pure, 274 11 | No. E poi, in ogni caso, c'è Cristina che dorme qui 275 11 | disperato. «Avvenga che può, c'è anche per me la morte.»~ ~- 276 12 | Liberarmi, sfuggire... Non c'è altro». E, considerando 277 12 | quasi di dolcezza. «Non c'è altro.» E, benché l'ansia 278 15 | fuori della ¶ morte, non c'era altro scampo per me; 279 15 | impossibile. So che non c'è scampo. ¶ Intendi? Volevo 280 15 | sostenerle. Un solo ¶ mezzo c'è per salvare te, me, le 281 19 | vangelo di mio fratello? ¶ C'è dunque una elezione di 282 20 | non posso consolarti! Non c'è consolazione per te né 283 20 | intenzione micidiale:~ ~- C'è una Provvidenza. Chi sa! 284 24 | su la natura del male non c'è più dubbio. L'ultima volta ¶ 285 27 | animale accomodativo. Non c'è turpitudine o dolore a 286 31 | chiesi bruscamente. - Che c'è?~ ~- Nulla di allarmante, 287 31 | balbettai.~ ~- Sì, sì. Non c'è tempo da perdere. Lasciate, 288 31 | contigua un fascio d'ovatta. C'era nell'aria l'odore dell' 289 31 | Non respirava; ma ora non c'è ¶ più pericolo. Guardi 290 32 | Andiamo a vedereMondino. C'è di Federico.~ ~Ella 291 35 | fianco di Giuliana. Non c'era ¶ nessuno presente. Eravamo 292 44 | anche i domestici. Non ¶ c'era nulla da temere». Aspettai 293 44 | inquietudine. «Ma no, giù non ¶ c'era nessuno. Ho guardato 294 45 | ero e quel che ero stato. C'era una discontinuità ¶ tra 295 45 | cominciano; ¶ dunque non c'è più dubbio. Ma quanto tempo 296 46 | dottore diceva:~ ~- Non c'è nessun motivo d'inquietudine. 297 46 | non posso consolarti! Non c'è consolazione per te né 298 48 | Uscii dall'alcova.~ ~- Che c'è?~ ~Sottovoce, ella aggiunse:~ ~- 299 48 | cavallo? Sei sicura? Non c'è tempo da perdere.~ ~Non 300 48 | incontrato il calesse. Che c'è?~ ~Senza aspettare la risposta, 301 50 | No, no. Respira. Finché c'è fiato, c'è speranza. Coraggio!~ ~ 302 50 | Respira. Finché c'è fiato, c'è speranza. Coraggio!~ ~E 303 51 | croce senz'asta. Tutti ¶ c'inginocchiammo. Il prete 304 51 | mezzo alla ¶ cappella. Tutti c'inginocchiammo. Il prete Laudi Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
305 1, 1, 0, 7, 1696| c'indusse ¶ una sùbita pace~ ~ 306 3, 6, 0, 0, 15| la ¶ bella ordinanza che c'insegna~ ~ 307 3, 16, 0, 0, 114| c'intrica ¶ i ginocchi)~ ~ 308 3, 42, 7, 0, 7| E ¶ c'incantò con una stilla d' 309 4, 1, 0, 0, 33| perché tu ¶ c'inghirlandi de' tuoi mirti?~ ~ ~ ~ 310 5, 1, 0, 6, 119| C'est le signe! c'est le signe!~ ~ 311 5, 1, 0, 6, 119| C'est le signe! c'est le signe!~ ~ 312 5, 1, 0, 11, 215| Car, pour les Latins, c'est l'heure sainte~ ~ 313 5, 2, 0, 4, 56| Frappez, Français, frappez! C'est mon commandement!».~ ~ ~ 314 5, 7, 0, 1, 13| c'inginocchiamo, ¶ o Dio della 315 5, 7, 0, 1, 31| quivi, ¶ Signore Iddio, c'inginocchiamo~ ~ 316 5, 12, 0, 3 | valle dello Shenandoah, ¶ c'è il ferro e c'è il fuoco, 317 5, 12, 0, 3 | Shenandoah, ¶ c'è il ferro e c'è il fuoco, c'è il sangue 318 5, 12, 0, 3 | il ferro e c'è il fuoco, c'è il sangue e c'è il sudore, 319 5, 12, 0, 3 | il fuoco, c'è il sangue e c'è il sudore, c'è il fiele 320 5, 12, 0, 3 | sangue e c'è il sudore, c'è il fiele e c'è ¶ il pianto, 321 5, 12, 0, 3 | il sudore, c'è il fiele e c'è ¶ il pianto, l'urlo e il La Leda senza cigno Parte, paragrafo
322 3, 6 | del suo prossimo.~ ~Non c’è dunque altra bandiera che 323 3, 6 | di biancheria sporca? Non c’è altro grido di allarme 324 3, 7 | profondità dell’orizzonte? Non c’è nessuno che si corichi 325 3, 35 | mie mani segate dal cuoio c’era qualche stilla rossa. 326 3, 67 | prepararli a sacrificarsi. C’era, in altri tempi, chi 327 3, 67 | vera. Dalle spalle in su, c’è l’aria della testa: il 328 3, 89 | sono già vecchio. Lo vedo: c’è qualcosa di senile, 329 3, 92 | Rientro. Non ho pace. Soffoco. C’è nelle stanze requisite 330 3, 111 | erba. I tralci a ogni passo c’impastoiavano; i pampani 331 3, 111 | ginocchia. L’umidità pareva che c’impallidisse, che c’illividisse. 332 3, 111 | che c’impallidisse, che c’illividisse. Il cammino si 333 3, 112 | Ci pareva che l’umidità c’inverdisse fino alla cintola. 334 3, 133 | marino.~ ~Prendiamo altezza. C’è vento fresco, ma l’apparecchio 335 3, 143 | Muggia in quell’ora non c’è anima viva e che, se riescisse Libro ascetico Capitolo, paragrafo
336 3 | elemento natale.~ ~Ebbene, c’è ancor qualcuno che in mezzo 337 3 | ridomandate a noi dai futuri. C’è ancor qualcuno che crede 338 5 | istinto di conservazione c’induce ad affermare e a difendere 339 5 | l’istinto di predominio c’induce ad aumentare la nostra 340 10, 1 | creature delle mie origini.~ ~C’è un leone biblico, un giubato 341 10, 2 | II~ ~IL CEMENTO ROMANO~ ~C’era dunque nel tempo un popolo 342 10, 2 | era per divenir laborioso? C’era dunque un popolo animoso 343 10, 2 | era per divenire operoso? C’era dunque un popolo del 344 10, 2 | ferri...~ ~Ma nessuno fiatò. C’era un gran motore interno 345 10, 3 | sussultò l’ala costretta?~ ~C’è chi tuttora parla di non 346 10, 3 | non so qual mia caduta. C’è chi tuttora allude, presso 347 10, 4 | pensai: «Se in un viso umano c’è un raggio, anche raro, 348 10, 5 | INEXTRICABILIS ERROR~ ~C’è un forame negli orecchi 349 10, 5 | negli orecchi degli uomini e c’è di dal forame un laberinto? 350 10, 5 | per quarant’anni.~ ~Non c’è bisogno di riposo. C’è 351 10, 5 | Non c’è bisogno di riposo. C’è qui qualcuno che non si 352 10, 5 | ha le ossa rotte. E non c’è oggi colpo di bastone che 353 10, 5 | Italia vera e vivente, né c’è percossa della sorte che 354 10, 7 | UOMO DALLA MANO SECCA~ ~Non c’è dunque chi mi risusciti? 355 10, 7 | dunque chi mi risusciti? Non c’è chi mi riannodi le ginocchia? 356 10, 7 | riannodi le ginocchia? Non c’è chi mi disgiunga i malleoli 357 10, 7 | tuttora sanguinosi? Non c’è chi mi rimetta sotto le 358 10, 7 | la mia oscura pena.~ ~Non c’è chi sappia sanarmeli e 359 10, 7 | nel più profondo di me?~ ~C’erano simulacri primitivi 360 10, 7 | mio buon signore, e non c’è ancóra chi sappia scoprirlo 361 10, 9 | velivolo di Vienna. Non c’era altro luogo per me, pel 362 10, 10 | la sera del undici.~ ~C’è qualcosa che supera in 363 10, 10 | voleva raggiungere. Non c’era nulla fuorché macigni 364 10, 10 | schianti fumo cadaveri. Ma c’era la luce italiana, c’era 365 10, 10 | c’era la luce italiana, c’era il meriggio d’Italia.»~ ~ 366 10, 10 | sue tristezze ogni anno? C’è, dopo le quattro stagioni, 367 10, 10 | me lo rapisca dalla gola. C’erano centomila, c’erano 368 10, 10 | gola. C’erano centomila, c’erano cinquecentomila, c’ 369 10, 10 | c’erano cinquecentomila, c’erano seicentomila migliori 370 10, 10 | piedi, camminano, marciano. C’è una marcia di sotterra, 371 10, 10 | una marcia di sotterra, c’è un passo di sotterra; c’ 372 10, 10 | c’è un passo di sotterra; c’è una volontà sotterranea, 373 10, 10 | Sappi che oggi in Italia c’è un luogo dello Spirito, 374 10, 10 | un luogo dello Spirito, c’è un luogo inviolabile dello 375 10, 10 | inviolabile dello Spirito, c’è uno spazio spirituale dell’ 376 10, 10 | spirituale dell’Eroismo, c’è una grande ara ideale del 377 10, 10 | ara ideale del Sacrifizio, c’è un monumento della Madre 378 10, 10 | ognuno di questi macigni c’è una statua italiana da 379 10, 10 | punta di ogni baionetta c’è il taglio dello scarpello.~ ~ 380 10, 10 | della pietra carsica.~ ~C’è chi piange e prega nella 381 10, 10 | medesimo comandamento.~ ~C’è chi apre i miei libri? 382 10, 10 | è chi apre i miei libri? C’è chi consulta le mie pagine?~ ~ 383 10, 11 | a più di tremila metri, c’è una Compagnia di Lavoratori, 384 10, 11 | qualcuno che gridò: «Che c’è da gettare alla grande 385 10, 11 | raccoglierla, per cattarla.~ ~C’è qui certo un’altra creatura, 386 10, 11 | mia caduta.~ ~Voi dite che c’è nella notte chi s’inginocchia 387 10, 11 | della carne e delle ossa.~ ~C’è una lettrice mattutina 388 10, 11 | Esaminatemi.~ ~Dico il vero.~ ~C’è chi mi uccide, e c’è chi 389 10, 11 | C’è chi mi uccide, e c’è chi mi rigenera.~ ~La stirpe 390 10, 11 | umiliato e prigioniero?~ ~Ma c’è stamani in tutto il mio 391 10, 11 | valicare il sogno e l’ode.~ ~C’erano compagni, c’erano seguaci 392 10, 11 | ode.~ ~C’erano compagni, c’erano seguaci ; e c’erano 393 10, 11 | compagni, c’erano seguaci ; e c’erano sollecitatori, c’erano 394 10, 11 | e c’erano sollecitatori, c’erano incitatori, c’erano 395 10, 11 | sollecitatori, c’erano incitatori, c’erano imploratori , intorno 396 10, 11 | raggiunsi la chiostra lontana.~ ~C’era una strada? c’era un’ 397 10, 11 | lontana.~ ~C’era una strada? c’era un’erta? c’era un cancello?~ ~ 398 10, 11 | una strada? c’era un’erta? c’era un cancello?~ ~Non c’ 399 10, 11 | c’era un cancello?~ ~Non c’era più spazio; non c’era 400 10, 11 | Non c’era più spazio; non c’era più celerità di passo; 401 10, 11 | più celerità di passo; non c’era divieto; non c’era periglio. 402 10, 11 | non c’era divieto; non c’era periglio. Tutto era agevole; 403 11 | per qualche minuto.~ ~C’è oggi una Italia che vuol 404 11 | pascersi nel chiuso? Ma c’è anche un’Italia che guarda 405 11 | verso tutte le mète ideali. C’è anche un’Italia che ricorda, 406 11 | ardimento fa il suo dovere.~ ~C’è questa Italia?~ ~La folla 407 11 | qualcuno che ti fu caro, c’è una pietra che porta incisa 408 11 | Significa: «Risorgo». Non c’è monumento funebre, non 409 11 | è monumento funebre, non c’è mausoleo, non c’è obelisco, 410 11 | funebre, non c’è mausoleo, non c’è obelisco, non c’è piramide 411 11 | mausoleo, non c’è obelisco, non c’è piramide che valga quella 412 11 | ogni ora il coraggio, che c’inspiri in ogni ora il sacrifizio, 413 12 | sembra rinnovellarsi.~ ~C’è forse tra voi qualche giovine 414 12 | Laggiù, nella mia guerra, c’erano garibaldini che nascondevano 415 12 | v’illustri questo segno? C’è tra voi gente di mare; 416 12 | tra voi gente di mare; e c’è chi scarica dalla stiva 417 12 | stiva i carboni e i cereali; c’è chi conduce le chiatte 418 12 | e quelle di salvamento; c’è qualche apprendente, docile 419 12 | la sua fama non vale.~ ~C’è tra voi chi si ricorda? 420 12 | dell’azione ci stringe, c’incalza. Nessuna opera di 421 12 | tempravo alla mia guerra. E c’è di quel tempo un mio libro – 422 12 | intenditore e di apprendentec’è un mio libro dov’è inciso 423 12 | come è azione la poesia.~ ~C’è un contadino qui.~ ~In 424 12 | stesso ago mortuario.~ ~C’è nella mia Patria un Lavoro 425 12 | nel Giudizio giudici.~ ~C’è bisogno del piuolo aguzzo 426 12 | inspira e mi suscita.~ ~Ma c’è un’altra parola italiana 427 12 | compagni d’armi e d’ardore? C’è un capitano chiamato 428 12 | non mi scricchiola.~ ~Non c’è chi m’ha veduto entrare 429 12 | quando emerse dai suoi mari. C’è chi vi grida che ha tutta 430 12 | nella putredine tetra.~ ~C’è qui un marinaio, c’è qui 431 12 | C’è qui un marinaio, c’è qui un operaio, c’è qui 432 12 | marinaio, c’è qui un operaio, c’è qui un contadino? Ci sono 433 12 | funebri che natalizie. E, se c’è chi vi lancia in viso l’ 434 12 | lancia in viso l’ingiuria, se c’è chi vi straccia in viso 435 12 | delle mandre di Caporetto. C’era radunato nella Cava di 436 12 | dite che oggi in Italia c’è un coltello affilato e 437 12 | è un coltello affilato e c’è un coltello senza taglio. 438 12 | e di abbeverarmi.~ ~Ora c’è chi balbetta che in quella 439 12 | Vettor Carpaccio, e non c’erano più. Non c’erano più 440 12 | e non c’erano più. Non c’erano più gli Apostoli addormentati 441 12 | addormentati nell’Orto. Non più c’era la solitudine e l’angoscia 442 12 | di Cristo vegliante. Non c’era più San Giorgio, e il 443 12 | Giorgio, e il suo cavallo. Non c’era più San Gerolamo, e il 444 12 | Gerolamo, e il suo leone.~ ~C’è oggi un leone, nell’oratorio 445 12 | sangue della nostra piaga.»~ ~C’è una pietà che i Romani 446 12 | chiamavano virtutis ardor. E c’è una pietà che è l’alimento 447 12 | latino. Dant animos plagae.~ ~C’è dunque chi l’ha veduto 448 12 | Inghilterra America!~ ~«C’è da una parte un famoso 449 12 | imbiancato di fuori; e dall’altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una 450 12 | altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una parte un famoso 451 12 | di Arimatea; e dall’altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una 452 12 | altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una parte una gente 453 12 | rassegnarsi; dall’altra c’è uno Spirito.~ ~Per ciò 454 12 | Cristianità e dell’Islam.~ ~C’è chi ha la vertigine se 455 12 | orizzonte?~ ~Non importa, se c’è chi può mirarlo con una 456 12 | dico che dal 12 settembre c’è in Fiume un’altra torre, 457 12 | in Fiume un’altra torre, c’è in Fiume un altro faro.~ ~ 458 12 | prodotto ben calcolato.~ ~C’è tra voi chi crede che l’ 459 12 | del moto nazionale arabo? C’è tra voi chi scambia per 460 12 | orlo del Santo Sepolcro? C’è tra voi chi giura che alla 461 12 | paziente. Non vedete che c’è qui al mio fianco il mio 462 13 | morti.~ ~Così sia.~ ~Non c’era più se non un fiume in 463 13 | maestra della nostra vita. Non c’era più in Italia se non 464 13 | sé il tempo ansioso. Non c’è sosta, non c’è tregua, 465 13 | ansioso. Non c’è sosta, non c’è tregua, non c’è sonno. 466 13 | sosta, non c’è tregua, non c’è sonno. Se fu rapido l’abbandono, 467 14, 1 | fervore o di raccoglimento. C’era come nella trincea ogni 468 14, 1 | gente piccola e grande. C’erano, come nella trincea, 469 14, 1 | trincea, tutte le classi. C’era una porzione compatta 470 14, 1 | spegnitori d’ogni luce. C’era una imagine sommaria 471 14, 1 | nell’ombra d’un angolo, c’era il Buonarroto redivivo, 472 14, 1 | della loro consuetudine, c’era una statua velata: non 473 14, 1 | ed era udito sotterra.~ ~«C’era un cielo sul San Michele, 474 14, 1 | un cielo sul San Michele, c’era un cielo sul Monte Nero. 475 14, 1 | Plezzo, da Plava a Doberdò c’era un cielo disteso. Dai 476 14, 1 | Cevedale alle fonti del Timavo c’era un cielo di coraggio 477 14, 1 | il Montello e il Grappa c’era un cielo di offerta e 478 14, 1 | nell’oro del mosaico. Non c’era la porpora magnifica; 479 14, 1 | la porpora magnifica; ma c’erano su per le travate di 480 14, 1 | uno squero di Chioggia. E c’erano i lutti cenciosi della 481 14, 1 | preghiera a bocca chiusa. E c’era la soavità veneziana 482 14, 1 | stanno per venir meno. E c’era tanta malinconia d’Italia, 483 14, 2 | Figliuoli, siamo poveri, ma c’è qui qualcuno più povero 484 14, 2 | qualcuno più povero di loro, c’è sempre qualcuno più povero 485 14, 3 | la voce più risoluta?~ ~C’era un buon compagno . 486 14, 3 | un tratto scoprivate che c’era un buon compagno , 487 14, 3 | E in quella sala decente c’era veramente la figura della 488 14, 3 | veramente la figura della fame, c’era veramente la figura della 489 14, 3 | vecchi magiari morti.~ ~C’erano da una parte i datori 490 14, 3 | dell’incudine.~ ~Fabbri, c’era una grande incudine .~ ~ 491 14, 3 | nella risolutezza.~ ~Non c’era tra voi qualche fabbro 492 14, 3 | imagini come tu alle tue?~ ~C’è oggi, tra la mia gente, 493 14, 4 | loro labirinti dubitosi?~ ~C’è qualcuno che grida: «O 494 14, 5 | di vita è scomparsa. Non c’è laggiù se non una macchia 495 14, 5 | Ronchi, tra sorte e sorte? C’era la grande larva di Guglielmo 496 14, 5 | aveva agguatato il birro; c’era un vasto carnaio di fanti 497 14, 5 | fanti bene ammutoliti; e c’era l’immane scheletro d’ 498 14, 5 | aggiunta una di porpora. C’era una così vasta corrente 499 14, 5 | tratto alla ringhiera, non c’era più manto, non c’era 500 14, 5 | non c’era più manto, non c’era più velo, non c’era più 501 14, 5 | non c’era più velo, non c’era più alcuno schermo. Con 502 14, 6 | rassegnino a lasciarmi quel che c’è in me di lontano e di misterioso 503 14, 6 | pace non aver pace mai.~ ~C’è chi dimentica le qualità 504 14, 6 | un castigo immeritato. E c’era chi mi ricordava la parola 505 14, 6 | il testamento di ferro. E c’erano molti che tuttora parevano 506 14, 6 | che da più di vent’anni c’è in Italia un Canto di Calendimaggio, 507 14, 6 | liberato e liberatore».~ ~C’è oggi in Italia una giovinezza 508 15, 1 | di San Pancrazio. Anche c’era un ferito che aveva una 509 15, 3 | e superi il suo destino? C’è un sorriso che fa del labbro 510 15, 5 | nell’adito del Paradiso.~ ~C’è, sparso per la mia terra, 511 15, 5 | matrice della terra. Se non c’è nata l’erba, metteteci 512 15, 5 | viso con la rimboccatura?~ ~C’è alla porta una povera donna 513 15, 5 | non parli. Ma oggi egli c’insegna assai più che ieri 514 15, 5 | insegna assai più che ieri non c’insegnasse.»~ ~Medito, e 515 15, 5 | la vittoria assassinata. C’era , sopra un traversino, 516 15, 5 | chiara fonte del Timavo, dove c’eravamo purificati insieme 517 15, 5 | o è un mito possente?~ ~C’è un Timavo purpureo, fatto 518 15, 5 | architettati secoli latini.~ ~C’è ancóra laggiù qualche fòiba 519 15, 5 | chiamata dal mio impeto?~ ~C’è tuttora laggiù, davanti 520 15, 5 | espugnare la Quota 265, c’è tuttora quel braccio levato 521 15, 5 | fischiava la fucileria. «C’è un braccio . Non lo pestate. 522 15, 5 | vallone della Pietra Rossa. C’erano lassù tre ordini di 523 15, 7 | quel canto, quegli sa che c’è un cielo sotto i nostri 524 15, 7 | il saccone della morte. C’era, fra mezzo alla stipa 525 15, 7 | Mi volsi intorno. Non c’era un fiore nel cimitero. 526 15, 7 | perfezione della vittima.~ ~C’è qui oggi una luce che ne Il libro delle vergini Capitolo, Paragrafo
527 1, 13 | guardando nell'altra ¶ stanza. C'era un odore di chiuso, quello 528 1, 18 | 18-~ ~ ~ ~Non c'era dunque scampo? - Più 529 1, 19 | 19-~ ~ ~ ~Non c'era più scampo. - La figlia 530 1, 20 | Aspettate. Il rimedio c'è; ma costa cinquanta soldi, 531 3, 1 | musica allegra passare. C'era in tutto questo però 532 3, 3 | tutta fiorita di violette; c'è l'odore della resina mescolato ¶ 533 3, 3 | fattoria sotto i colli; c'è il prato tutto ¶ bagnato 534 3, 3 | stanza, accanto al letto c'è una fiala di ¶ cristallo. 535 3, 4 | braccio, vicino al gomito, c'era una macchia rossa che 536 3, 6 | deliziosa.~ ~Nella sala c'era quel tepore emanante Notturno Parte
537 1 | sette, quando è venuta, c’era un cielo limpido e stellato. 538 1 | stellato. Manfredi dice che ora c’è una nebbia fitta.~ ~Sono 539 1 | compagno abituale, che non c’è.~ ~Prendiamo il caffè in 540 1 | conquistatore della Morea. C’indugiamo a riconoscere quale 541 1 | imbarcatoio. Scendiamo. Non c’è nessun ufficiale di guardia.~ ~ 542 1 | e rimarremo in mare. Non c’è da far conto sul soccorso 543 1 | capo tocca l’altra asse.~ ~C’è una specie di orrore impietrato, 544 1 | fratello è accanto a me. C’è un gran silenzio. Che si 545 1 | sente di parlare….»~ ~E c’è intorno un silenzio spaventevole.~ ~ 546 1 | Nel felze non la vedo. C’è l’oscurità stessa che dev’ 547 2 | impiastra le verghe.~ ~Non c’è più rugiada, non c’è più 548 2 | Non c’è più rugiada, non c’è più alba sul mondo.~ ~*~ ~ 549 2 | separo, li riconosco.~ ~C’è il giacinto. È legato col 550 2 | dolore in una scalfittura.~ ~C’è la zàgara. È il nome arabico 551 2 | nome, sento il profumo.~ ~C’è la zàgara di serra: un 552 2 | e mi entrano in bocca.~ ~C’è l’amorino. È il più fradicio 553 2 | che lavorano i belletti. C’è in fondo al suo odore un 554 2 | del piccolo fico verdino. C’è pure, se insisto, un che 555 2 | scrollando le gocciole. c’indugiammo ad aspettare che 556 2 | dove feci la prima sosta. C’è chi ha un solo occhio bendato; 557 2 | un solo occhio bendato; c’è chi ha una larga benda 558 2 | capo chiazzata di sangue. C’è chi mi guarda con l’occhio 559 2 | occhio scoperto, e lacrima. C’è chi, non potendomi vedere, 560 2 | primo saprà per lei morire? C’è tra noi qualcuno già segnato, 561 2 | contraffatto.~ ~Ditemi se c’è un’agonia più crudele di 562 2 | scialbata col mio pallore.~ ~Non c’è nessuno in cima alla scala. 563 2 | e della mia adolescenza. C’è il leggìo musicale del 564 2 | del mio fratello emigrato. C’è il ritratto di mio padre 565 2 | me?~ ~Nella terza stanza c’è il mio letto bianco; c’ 566 2 | c’è il mio letto bianco; c’è il vecchio armadio dipinto, 567 2 | specchi appannati e maculati; c’è l’inginocchiatoio di noce 568 2 | tortura.~ ~Nella quarta stanza c’è il piccolo Gesù di cera 569 2 | sua custodia di cristallo; c’è la Madonna dalle sette 570 2 | colore, non è più niente.~ ~C’è dunque qualcosa che può 571 2 | quello sguardo senza lume?~ ~C’è la bocca, che non ha più 572 2 | dietro le imposte. Sento che c’è un’afa di marzo chiara 573 2 | tanta falsità e morbidezza c’era una coppia di forze rudi: 574 2 | di tutte le radici.~ ~Non c’erano più pareti, non c’era 575 2 | c’erano più pareti, non c’era più il camino angusto; 576 2 | più il camino angusto; non c’erano più fantasmimaschere 577 2 | né mascherefrodi.~ ~C’era il fumo del rogo, e il 578 2 | Nella mia stanza chiara c’era un profumo di lauro. 579 2 | nave da battaglia, dove non c’è posto che per l’arme e 580 2 | ritrovi qui il buio che c’era ai pozzi di Bu-Meliana, 581 2 | dal corpo squarciato?~ ~C’è un corpo convulso e sanguinoso; 582 2 | quello strazio palpitante c’è un orecchio vigile, c’è 583 2 | c’è un orecchio vigile, c’è un apice d’anima che ascolta 584 2 | non baciarti le mani.~ ~E c’era, accanto, il sottocapo 585 2 | vergognare.~ ~Te ne ricordi?~ ~E c’era anche Uroni, quello del 586 2 | dorata dei tuoi pioppi.~ ~C’era un angelo che li numerava? 587 2 | angelo che li numerava? e c’era un angelo che li temperava? 588 2 | angelo che li temperava? e c’era un angelo che li concordava?~ ~ 589 2 | unghie il sangue risecco.~ ~C’è , su la piccola tavola 590 2 | bragia e cenere calda. Non c’è più esca.~ ~Il fuoco muore.~ ~ 591 3 | farfalla prigioniera non c’è più, e non c’è più la felce. 592 3 | prigioniera non c’è più, e non c’è più la felce. Un orribile 593 3 | divina devastazione.~ ~Ma c’è il canale; ma ci sono 594 3 | vetri colorati della rosta. C’era la gran carrozza degli 595 3 | d’argento agli sportelli. C’era un calesse col mantice 596 3 | una cesta a due ruote. E c’erano i finimenti da tiro 597 3 | era entrata una rondine?~ ~C’era un nido nella volta della 598 3 | si spiana o s’incrudisce. C’è tuttora pericolo che, per 599 3 | qual volume polveroso.~ ~C’è in fondo al mio occhio 600 3 | occhio un dio plasticatore, e c’è una massa plastica inesausta: 601 3 | bella voce? È vivo. Non c’è bisogno dell’arco. Suona 602 3 | delle corde e del legno.~ ~«C’è una comunanza misteriosa 603 3 | quella dello strumento. C’è una relazione certa fra 604 3 | considerare i due legni, c’è da credere che quest’arco 605 3 | artigliere non celia più. «Non c’è dubbio» soggiunge. «Il 606 3 | cose viventi.~ ~Dice: «Non c’era un violoncello sordino, 607 3 | alla bora di Trieste.~ ~C’era una baracca coperta di 608 3 | sacrificato.~ ~Siamo senz’ali. C’è una gloria dell’alto e 609 3 | è una gloria dell’alto e c’è una gloria del profondo. 610 3 | una gloria del profondo. C’è una morte bella e c’è una 611 3 | profondo. C’è una morte bella e c’è una morte ancor più bella.~ ~ 612 Ann | O mors, ero mors tua.~ ~C’erano dietro di me due tombe Le novelle della Pescara Capitolo, Paragrafo
613 1, 1 | russò, nasalmente:~ ~- Che c'è? Che c'è?~ ~E con fatica 614 1, 1 | nasalmente:~ ~- Che c'è? Che c'è?~ ~E con fatica puntellandosi 615 1, 2 | deh vieni, o bella!~ ~Amor c'invita... vivere è amar.~ ~ ~ ~ 616 2, 1 | dei litorali lontani. - C'era, più in di Roto, una ¶ 617 4, 13 | guardando nell'altra ¶ stanza. C'era un odore di chiuso, quello 618 4, 18 | 18-~ ~ ~ ~Non c'era dunque scampo? - Più 619 4, 19 | 19-~ ~ ~ ~Non c'era più scampo. - La figlia 620 4, 20 | Aspettate. Il rimedio c'è; ma costa cinquanta soldi, 621 5, 1 | anticamera.~ ~Nella casa c'era quell'animazione silenziosa 622 5, 3 | corrente.~ ~Disse Luca:~ ~- C'è un'annegata laggiù.~ ~Non 623 5, 3 | disse:~ ~- Questa volta c'è.~ ~E chinandosi e inarcando Per la più grande Italia Parte
624 3 | sepoltura senza coperchio?~ ~C’è chi mette cinquant’anni 625 3 | a morire nel suo letto. C’è chi mette cinquant’anni 626 3 | eccelsa spiritualità che di sé c’infiamma e ci accresce, quella 627 4 | saprà per lei morire?~ ~C’è tra noi qualcuno già segnato, 628 5 | pugno una massa inerte. «Se c’è tre uomini su questo ponte, 629 5 | forma. Tra equipaggio e capo c’è la stessa rispondenza che 630 5 | Quanto è bella l’Italia!~ ~C’imbarchiamo. Ridiventiamo 631 5 | passando al traverso. Chi non c’invidierebbe, se sapesse? 632 5 | non si dirada. Fa dolco. C’è nell’aria non so che sentimento 633 5 | come dice il Comandante. C’è il caso che domani si guasti. 634 5 | contrabbassi in sordina. Non c’è un archetto per lo Stradivario 635 5 | da tonnara, ma l’uomo non c’è. Se ci fosse e desse l’ 636 5 | che la nave da guerra non c’è. Le masse di quattro piroscafi 637 5 | capo. Nel fosso di poppa c’è il solo timoniere. Uno Il piacere Parte, Paragrafo
638 ded | ora, come te, convinto che c'è per noi un solo ¶ oggetto 639 1, 1 | fin giù alla strada? Non c'è nessuno.~ ~- Sì, accompagnatemi.~ ~ 640 1, 2 | l'amabilità del caso, non c'è più bisogno di presentazione 641 1, 3 | quasi di sprezzante.~ ~- C'è ancóra tempo, alla tazza - 642 1, 3 | carezzante come l'onda, c'era sempre la ¶ minaccia 643 1, 3 | guardarono i cataloghi. Non c'era più speranza che la tazza 644 1, 3 | a Lucerna.~ ~- Appunto. C'era suo marito...~ ~- Credo 645 1, 4 | dolce e strano incanto che c'è in certi drammiminori 646 2, 2 | Peccato! Il 20 d'ottobre c'è la festa delle donazioni 647 2, 3 | un'impressione giusta? C'è ¶ qualche cosa dello stupore 648 2, 3 | condurre per ¶ mano.~ ~- C'è una via per andare al bosco 649 2, 3 | Hai inteso, Delfina? C'è una via migliore.~ ~- No, 650 2, 4 | su i cigli di Miranda.~ ~C'è troppo odore, qui. Delfina 651 3, 1 | racconta. Sotto la buffoneria c'è la passione.~ ~- Bel soggetto 652 4, 1 | misterioso.~ ~- Bada. C'è un filtro.~ ~Egli rifiutò 653 4, 2 | delle signore e malignando. C'era Giulio Musèllaro, con 654 4, 2 | con Galeazzo Secìnaro; c'era Gino Bommìnaco; c'era 655 4, 2 | Secìnaro; c'era Gino Bommìnaco; c'era qualche ¶ altro.~ ~- 656 4, 2 | anniversario... Tu però non c'eri. E chi t'ha raccontato?...~ ~- Primo vere Parte, capitolo
657 1, 2 | de’ coperti usciano.~ ~E c’era Dàlia ne ’l velo roseo,~ ~ 658 1, 2 | Dàlia ne ’l velo roseo,~ ~c’era Valeria da ’l viso pallido,~ ~ 659 1, 2 | Valeria da ’l viso pallido,~ ~c’era Lille la bruna,~ ~Ida, 660 1, 9 | compagnia di monatti?… C’è la peste~ ~qui?…~ ~Com’ 661 1, 9 | carità! Ne l’altra stanza~ ~c’è la mamma che dorme. Ella 662 1, 10 | labbro pallido e sottile,~ ~e c’era un raggio ne ’l suo sguardo 663 3, 11 | fredda chiarità lunare~ ~c’è la mia valle verde e il 664 4, 2 | coperti d’un candido manto,~ ~c’è la mia valle fertile,~ ~ 665 4, 2 | la mia valle fertile,~ ~c’è il mio bel Camposanto.~ ~— 666 7, 3 | 48. III~Nuvoloni~ ~C’eravam dilungati pecampi San Pantaleone Capitolo, parte
667 2, I | dei litorali lontani. - C'era, più in di Roto, una 668 4, I | anticamera.~ ~Nella casa c'era ¶ quell'animazione silenziosa 669 4, III | corrente.~ ~Disse Luca:~ ~«C'è un'annegata, ¶ laggiù.»~ ~ 670 4, III | disse:~ ~«Questa voltac'è'.»~ ~E chinandosi e ¶ inarcando 671 5 | ineffabile, chiese:~ ~«Non c'è' dunque ¶ rimedio?»~ ~« 672 7, I | russò, nasalmente:~ ~«Che c'è'? Che ¶ c'è'?»~ ~E con 673 7, I | nasalmente:~ ~«Che c'è'? Che ¶ c'è'?»~ ~E con faticapuntellandosi 674 7, II | vieni, o bella!~ ~Amorc'invita.... vivere è amar.~ ~ ~ ~ 675 8 | aria di diffidenza:~ ~«Che c'è'?»~ ~«C'è qua 'stu ¶ cristiano 676 8 | diffidenza:~ ~«Che c'è'?»~ ~«C'è qua 'stu ¶ cristiano che 677 8 | cafè, co' li legni inglesi. C'era, vicino a ¶ Silvi, 'na 678 9, I | con le mani vuote.~ ~«Non c'è! Non ¶ c'è!»~ ~Allora ambedue 679 9, I | vuote.~ ~«Non c'è! Non ¶ c'è!»~ ~Allora ambedue si ¶ 680 9, I | panni li lavabene, non c'è che dire. È la meglio lavandaia 681 9, I | lavandaia che sta a Pescara, non c'è che ¶ dire. Ma tiene lu 682 9, II | Cristina Lamonica?»~ ~«Be', che c'è? ¶ che c'è? Manca qualche 683 9, II | Be', che c'è? ¶ che c'è? Manca qualche cosa? Tutto 684 9, II | Non manca nulla. ¶ Che c'è, mo'?»~ ~«Un momento, ¶ 685 9, II | Un momento, ¶ figlia mia! C'era nella stanza l'argenteria....»~ ~ 686 9, II | sottili le tremavano.~ ~«C'era nella ¶ stanza l'argenteria, 687 9, III | Te lo meriti, ¶ non c'è che di'.»~ ~Una torma di ¶ 688 10 | bevitori e delle male femmine. C'era Pachiò, ¶ il marinaro 689 10 | una infermità ributtante. C'era Binchi-Banche, il servitore 690 10 | stivali fino ¶ ai ginocchi. C'era Magnasangue, il mezzano 691 10 | alli oziosi un quattrino. E c'erano le belle del Fiorentino; 692 12, IV | accuscì amare, accuscì amare c'ha da sputà pe' fforze. Vulete ¶ 693 13 | niente. N'n ce penzà.»~ ~C'era un rossoresimile a Solus ad solam Parte
694 08-set | stalliere balbettando:~ ~– Non c'è nessuno.~ ~– La signora 695 08-set | non è rientrata?~ ~– Non c'è nessuno.~ ~– Ma la signora 696 08-set | Ma la signora oggi c'era.~ ~– Ora non c'è.~ ~– 697 08-set | oggi c'era.~ ~– Ora non c'è.~ ~– Dov'è andata?~ ~– 698 08-set | E il portiere?~ ~– Non c'è nessuno.~ ~Tutto il palazzo 699 14-set | Stamani nella malata non c'era neppur l'ombra del rammarico 700 16-set | stampare la suggestione. C'è ora qualcosa di estraneo 701 16-set | scatti, nelle sue ribellioni. C'è qualcosa di non suo nel 702 22-set | voce mi sbigottisce. Che c'è di nuovo! che c'è di più 703 22-set | sbigottisce. Che c'è di nuovo! che c'è di più tristo?~ ~Discendo 704 27-set | ma il fratello. Entrambi c'inebriammo di dolore. Per 705 05-ott | quindici di aprile in poi. Non c'è nessuna speranza di rivederti? 706 05-ott | speranza di rivederti? Non c'è nessun modo?~ ~Iersera, 707 05-ott | supplicata di venir qui. Non c'è quasi nessuno.~ ~Ti aspetterò Il sudore di sangue Capitolo, paragrafo
708 | l’ora dell’officio. Non c’era nessuno. Non c’erano 709 | Non c’era nessuno. Non c’erano neanche le creature 710 | di Vettor Carpaccio. Non c’era più San Giorgio, e il 711 | Giorgio, e il suo cavallo. Non c’era più San Gerolamo, e il 712 | Gerolamo, e il suo leone. Non c’erano più gli apostoli addormentati 713 | addormentati nell’Orto. Ma c’era la solitudine e l’angoscia 714 | di Cristo vegliante, ma c’era la solitudine e la preghiera 715 | le potenze invisibili.~ ~C’era un inginocchiatoio nel 716 | del sacrifizio cruento. E c’erano anche le spoglie di 717 | sparsi sul suo cammino.~ ~Non c’era soltanto la sua figura; 718 | soltanto la sua figura; c’era il suo grande soffio, 719 | le quattro pareti ignude. C’era il suo profondo respiro, 720 | moderava il vostro anelito. C’era il suo inflessibile sguardo, 721 | noi nel delta del Piave c’erano le sabbie e i tritumi 722 | oppressi dal nostro trionfo. C’è chi vuole spaventarci coi 723 | suo odio, e ci vitupera, e c’irride, e si dichiara inconciliabile, 724 | quel che a noi spetta. E c’è chi vuol persuaderci che 725 | Je savais le pacte. C’est celui, signé avec le 726 | bout.»~ ~«Jusquau boutC’était bien pour moi le commandement 727 | ma passion française.~ ~C’étaient les flèches de Saint 728 | soudain troubla mes yeux. C’était comme si l’espace avait 729 | en vue des saintes tours, c’est encore une beauté qui 730 | sept fois plus ardentC’est la loi mystique d’un 731 | Hier, comme aujourdhui, c’est mon audace qui a servi 732 | tranchées les plus creuses.~ ~C’est pour cela que, dans mes 733 | ne suffit pas. Si mourir c’est déserter la lutte, on 734 | tendu que par notre nerf. C’est une gloire que personne 735 | autres aujourdhui le temps c’est de l’argent; pour nous, 736 | parole franche a bien dit que c’est «un cas sans précédents».~ ~ 737 | d’aumône au vainqueur. «C’est de l’exagération bien 738 | dans mes os bien nés.~ ~C’est la bonne race, la race 739 | aide révolutionnaire», c’est une assertion démentie 740 | des années d’abandon.~ ~C’était un de ces matins sombres 741 | elle se transfigurait. C’était la croix inique portée 742 | perfides comme des trahisons.~ ~C’était un soir de janvier, 743 | superato la prova suprema, e c’era riserbata questa. Ne 744 | il rosso predomina. Che c’importa omai del verde? Che 745 | importa omai del verde? Che c’importa della speranza?~ ~ 746 | eternità. Come risponderò?~ ~C’era chi voleva offrirmi una 747 | l’idea che io servo.»~ ~C’è un fato dei ritorni. Il 748 | splende.~ ~Ho detto che c’è un fato dei ritorni. Come 749 | Credetemi.~ ~a noi!~ ~Sì, c’è un fato dei ritorni. Lo 750 | risaldata al continente? C’è tuttavia il Tirreno tra 751 | Gridatelo.~ ~Romani, e c’era innanzi a tutti un cavaliere 752 | vinto. Rivinceremo.~ ~Se c’era chi esitava a raccogliere 753 | scellerata volpe europea?~ ~Ora c’è chi ci contende e l’una 754 | Su, signor Maggiore! Non c’è rimedio, vinceremo.»~ ~ 755 | finché potei udirlo: «Non c’è rimedio, vinceremo.»~ ~ 756 | vinceremo.»~ ~Sì, compagni, non c’è rimedio. Credo che nemici 757 | la buona parola di oggi. C’è l’ironia e la fede, c’è 758 | C’è l’ironia e la fede, c’è il sarcasmo e la fede, 759 | è il sarcasmo e la fede, c’è il disprezzo e la fede.~ ~ 760 | il respiro fu esalato.~ ~C’era un cielo sul San Michele, 761 | un cielo sul San Michele, c’era un cielo sul Monte Nero. 762 | Plezzo, da Plava a Doberdò c’era un cielo disteso. Dai 763 | Cevedale alle fonti del Timavo c’era un cielo di coraggio 764 | il Montello e il Grappa c’era un cielo di offerta e 765 | non poteva marcire. Non c’era da attendere la putrefazione 766 | bisogno e interesse. Se non c’è la bolla di Roma, c’è la 767 | non c’è la bolla di Roma, c’è la bolla di Ginevra ch’ 768 | ai cimiteri dei soldati c’è qualche cappella costruita 769 | le pietre della trincea e c’è nel suo palco di legname 770 | capitanato di Volosca?~ ~C’è da una parte un famoso 771 | imbiancato di fuori; e dall’altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una 772 | altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una parte un famoso 773 | di Arimatea; e dall’altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una 774 | altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una parte un nostro 775 | saliva e lacrime; dall’altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una 776 | altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una parte una gente 777 | rassegnarsi; dall’altra c’è uno Spirito.~ ~Non ci fu 778 | L’armistizio male imposto c’incolse a un tratto come 779 | parve si ricordasse che c’era chi aveva dato il sangue, 780 | del perdimento. Se a poppa c’era l’amore, a prua c’era 781 | poppa c’era l’amore, a prua c’era la morte. La distanza 782 | sottomare ci attirassero e c’intricassero.~ ~Allora Luigi 783 | e del porto lontano. Non c’era posto per me nell’apparecchio, 784 | promessa di requie.~ ~Non c’è menzogna, non c’è astuzia, 785 | Non c’è menzogna, non c’è astuzia, non c’è viltà, 786 | menzogna, non c’è astuzia, non c’è viltà, non servilità che 787 | rovesciare tutte le strutture che c’ingombrano – quelle nate 788 | e a sostenerlo.~ ~Questo c’insegna l’eroina fedele del 789 | dall’acquazzone notturno. C’era nell’aria l’odore della 790 | lavorare sotto la folgore. C’era in ogni sorso d’aria 791 | che cresca di ora in ora. C’è un puzzo più tetro di quello 792 | per appoggio reciproco. C’è, in tutte le cronache dell’ 793 | galoppo, arriverai.~ ~E se c’è bisogno dello sprone, io 794 | maggiore Messe. Sta bene?~ ~C’è chi ha schifo di palpare 795 | nostro caso. Ma forse non c’è neppur bisogno della mira 796 | creda spacciata e a terra.~ ~C’è tuttavia chi stima che 797 | vogliamo monumenti.»~ ~Se c’è da porre su quella che 798 | ebri d’acqua notturna. Se c’è oggi chi di continuo tenta 799 | tricolore in tutto il cielo!~ ~C’è chi sta per assassinare 800 | Ala d’Italia è liberata.~ ~C’è qui, tra voi, qualcuno 801 | o di compassione.~ ~Non c’è nessuno di voi che se ne 802 | le tubazioni rotte non c’impedivano di tenere il cielo. 803 | vie, che le intraprenda.~ ~C’è oggi una Italia che vuol 804 | pascersi nel chiuso? Ma c’è anche un’Italia che guarda 805 | vigorosa animosa avventurosa c’è. Basta guardarvi nelle 806 | tutte le rotte tremende.~ ~C’è qui qualcuno che si ricordi 807 | baiadera e la sua geisha. E c’era chi aveva poco più 808 | tornando da Vienna, e non c’eravamo ancóra liberati dei 809 | riscaldasse nel gelo, che c’illuminasse nel buio e nel 810 | ogni ora il coraggio, che c’inspirasse in ogni ora il 811 | morire, che in ogni alba c’infondesse una nuova speranza, 812 | mia come la vostra.»~ ~Non c’è neppur bisogno della prudente 813 | intitola I pagliacci.~ ~Ma c’è chi, per questo popolo 814 | più furbo degli scalchi, c’è chi s’è tolto il pane di 815 | tolto il pane di bocca, c’è chi ancóra si toglie il 816 | risollevate nella memoria. C’è tuttora in quella fòiba 817 | rivolti contro il nemico? C’è tuttora, , presso l’Osservatorio Il trionfo della morte Capitolo, paragrafo
818 1, I | avido di vedere.~ ~- Non c'è più - gli fece un tale, 819 1, I | altri esser goduto. - Non c'è più. L'hanno già ¶ portato 820 1, I | domandò ad alta voce:~ ~- Che c'è ¶ rimasto?~ ~La sua bocca 821 1, I | luoghi cavernosi.~ ~- Che c'è ¶ rimasto?~ ~Un carrettiere, ¶ 822 1, IV | dalla follia della musica. C'era nell'aria un profumo 823 1, IV | leggendo nel Baedeker - a Segni c'è la Locanda di Gaetanino!~ ~ 824 1, IV | te ne ricordi): quando ¶ c'incontrammo sul principio 825 1, IV | chiassetto che odorava di ¶ vino: c'era l'insegna rossa d'un 826 1, IV | gli stava di fronte. E c'era Jacopo ¶ Moleschott, 827 1, IV | indimenticabile: candido, enorme; ¶ c'era il Blaserna, il collaboratore 828 1, IV | nella teoria dei suoni; ¶ c'era mister Davis, un filosofo 829 1, IV | brahmanesimo... Altri pochi c'erano: tutti intelletti singolari, 830 1, IV | rispose. - Non vedi che c'è il sole? Camminiamo forte, 831 1, V | selci.~ ~- Nella casac'era, mi ricordo, una gran 832 1, VI | più oltre, ancóra: «Qui c'è tutta la gloria di Paolo ¶ 833 2, II | e non li ¶ dimenticherò. C'è qualcosa forse in me, che 834 2, IV | fino alla morte. ¶ Omai non c'è rimedio. E poi ci sono 835 2, IV | dici nulla? Non rispondi? C'è tuo fratello, qui. Dimmi ¶ 836 2, V | fuggiasco strepitando.~ ~- Che c'è? - chiese Giorgio in cui 837 2, VII | all'improvviso. E non c'è più rimedio! Bisogna rassegnarsi, 838 2, VIII | sguardo materno quel che c'era di forzato e di convulso 839 3, II | quei due epiteti movevano. "C'è su la terra una sola ebrezza 840 3, V | stazione di San Vito all'Eremo c'è un cammino di ¶ circa tre 841 3, VI | confidenza nell'avvenire. «C'è su la terra una sola ebrezza 842 3, X | ti contenti di quel che c'è - disse Giorgio. - Cucina 843 4, II | po' sbigottita.~ ~- Che c'è? Che ¶ si vede? - chiese 844 4, II | mezzo agli olivi.~ ~- Che c'è? - disse Giorgio a voce 845 4, III | sono entrato nella casa, c'era dietro l'uscio per terra 846 4, III | qui la mala razza. Non ¶ c'è mai sicurezza. Sabato sia, 847 4, V | Io mi ricordo quando non c'era. Cinquant'anni fa, c' 848 4, V | c'era. Cinquant'anni fa, c'era soltanto una ¶ cappelletta.~ ~ 849 4, V | Giorgio.~ ~- Leggi. Qui c'è ¶ la storia.~ ~Era l'Imagine850 4, VII | Conducimi in ¶ qualche luogo. C'è forse un albergo a Casalbordino... 851 4, VII | Ah finalmente!~ ~- C'è un albergo ¶ in Casalbordino? - 852 4, VII | vetturale.~ ~- Sì, signore; ¶ c'è.~ ~- Quanto tempo ¶ per 853 5, II | è senza identità. Noi ¶ c'imbarchiamo e non c'imbarchiamo 854 5, II | Noi ¶ c'imbarchiamo e non c'imbarchiamo su la stessa 855 5, VIII | con veemenza.~ ~- Perché c'è ¶ andato, se non sapeva 856 5, VIII | con dispregio:~ ~- Perché c'è ¶ andato? Noi sì, che sappiamo 857 5, VIII | questi scogli. Venne a dire: «C'è un morto!» Noi credevamo 858 6, II | tu mi ami, se nulla omai c'impedisce di vivere in noi 859 6, II | immenso... Nella nostra casa c'era una finestra che rispondeva860 6, II | Perché vuoi prendertipena? C'è mamma che ne ha fatti ventidue...~ ~ L'urna inesausta Capitolo
861 2 | uomini su questo ponte, c’è una nave di meno laggiù.»~ ~ 862 8 | Io rimango in Fiume, dove c’è un’acqua chiara e fredda 863 17 | castrense pavesato di bandiere (c’è tra voi chi se ne ricorda?), 864 18 | Osservatorio delle Bombarde dove c’incontrammo nella notte d’ 865 24 | della «santa entrada»; e c’è nell’aria quello stesso 866 24 | con noi è contro di noi.~ ~C’è un solo Esercito veramente 867 24 | battaglione di Fiamme nere,~ ~non c’è frontiera pel tuo destin.~ ~ 868 25 | la profuma per sempre.~ ~C’era , nel meriggio, tra 869 25 | di metalli, di essenze. C’è qui, nel vespro, un incendio 870 29 | L’armistizio male imposto c’incolse a un tratto come 871 29 | parve si ricordasse che c’era chi aveva dato il sangue, 872 29 | le morti più crudeli.~ ~C’è, di dall’Oceano, un 873 29 | libero, giusto e generoso; e c’è un arbitro potente e tenace 874 29 | commettere un’ingiustizia. C’è, di dall’Atlantico, 875 29 | ristabilita sul suo continente; e c’è un arbitro imperioso e 876 31 | proposito vero? Ditelo.~ ~C’era laggiù chi riempiva d’ 877 31 | avevamo riempito di sangue. C’era laggiù chi trattava un 878 31 | mia gente. Ho deciso. Se c’è chi si opponga, venga a 879 31 | Lika, incessantemente. Non c’è scampo per chi non lotta. 880 31 | della nostra mitezza? Che c’importa, se non siamo Italiani 881 31 | più eravate oppressi?~ ~«C’è da una parte un famoso 882 31 | imbiancato di fuori; e dall’altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una 883 31 | altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una parte un famoso 884 31 | di Arimatea; e dall’altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una 885 31 | altra c’è uno Spirito.~ ~C’è da una parte una gente 886 31 | rassegnarsi; dall’altra c’è uno Spirito.»~ ~Per ciò 887 33 | Comandante:~ ~«La via d’uscita c’è, ed è ben larga, ben chiara, 888 33 | dalla prima ora a oggi, c’è sempre stata una sola via 889 41 | non mai tanto vicini.~ ~C’è nel museo di San Donato, 890 46 | Dalmati, bisognerebbe che ora c’inginocchiassimo. Ma sul 891 53 | più due nodi e una spada. C’è un solo nodo e c’è una 892 53 | spada. C’è un solo nodo e c’è una sola spada. La spada 893 55 | Guglielmo il Precursore. C’era posto, in quel cerchio 894 55 | cerchio tragico di due spanne, c’era posto per i piedi della 895 56 | stampo di costruttori.~ ~C’è chi da lontano pensa e 896 56 | degli scorsi giorni? Se c’è chi preferisce di trattare Le vergini delle rocce Capitolo
897 3 | Quanto tempo!~ ~– Ora non c’è molta differenza tra Linturno 898 3 | nel crepuscolo.~ ~– Non c’è nessuno nelle vicinanze? – 899 3 | Anche oradisse Oddo.~ ~– C’erano grandi siepi di bosso.~ ~– 900 3 | potevamo scendere perché i rami c’ingombravano. Le sorelle 901 3 | braccio. – In questa sala c’è sempre un gran freddo.~ ~– 902 4 | rocce.~ ~– Forse l’acqua c’impedirà di passaredissi 903 4 | stella, Claudio. Ma per me c’è un divieto… Non so dire, 904 4 | Non so dire, non so dire… C’è un’ombra su la mia volontà… Vita di Cola di Rienzo Capitolo, paragrafo
905 Ded | in tratto qualche lampo c’illumina e ci forvìa. Su 906 1, 39 | traditore. Suso a rubbare, che c’è robba assai.» Passata l’
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