Le faville del maglio
   Parte
 1       13       |       soldino. Bruscamente avevo spedito il Carma a inciuscherarsi
 2       14       |         di vergine saggia e così spedito che non perdevo né una stilla
 3       14       |       ardire, tanto irrequieto e spedito che per solito entravo nella


Forse che sì forse che no
   Parte
 4   2            |      alta, con un passo franco e spedito, lungo il filo di ferro


La Leda senza cigno
   Parte, paragrafo
 5        3,     9|          la riva. Sono leggero e spedito per andare verso l’avventura,


Libro ascetico
   Capitolo, paragrafo
 6  14,     5     |          e la condusse col ritmo spedito dei Comentarii.~ ~Lo guardo


Notturno
   Parte
 7        1       | mantelletto nero, col suo andare spedito.~ ~Passo per la Riva degli


Le novelle della Pescara
   Capitolo, Paragrafo
 8   2,     13    |          in principio ¶ il passo spedito, l'aspetto gaio: i capelli,
 9   3,      3    |          del messo ch'egli aveva spedito nella notte ¶ a chieder


San Pantaleone
   Capitolo, parte
10   2,  XIII     |         su 'l principio il passo spedito, ¶ l'aspetto gaio: i capelli,


Il sudore di sangue
   Capitolo, paragrafo
11                |     novità lo trovarono pronto e spedito come se fossero nate dal
12                |        del SIA, più finito e più spedito, collegato da pochi fili
13                |        fu rimosso dall’officio e spedito alla fronte. Essendo riuscito


Il trionfo della morte
   Capitolo, paragrafo
14      5,    IV  |  procedere in apparenza franco e spedito senza esitare e senza vacillare
15      6,     I  |          preso a nolo in Ancona, spedito a San Vito, trasportato


L'urna inesausta
   Capitolo
16   8            |           Abbiamo sotto il passo spedito la via diritta e sonora,
17  15            |   potente, più disciplinato, più spedito. Guarda a occidente per


Vita di Cola di Rienzo
   Capitolo, paragrafo
18   1,    18     |          legato del Papa e aveva spedito lettere al guastatore intimandogli
19   1,    29     |         a cui l’Imperatore aveva spedito l’empia scrittura sigillata