Le faville del maglio
   Parte
1 12| trecento, che si nomavano Adonia ed Elisama. E quivi erano 2 12| negra come l’ebano polito.~ ~Adonia inchinavasi verso i suoni 3 12| una cortina fosca.~ ~Udiva Adonia a quando a quando, nelle 4 12| loro pregi e diceva:~ ~– O Adonia, Adonia, tu non fosti mai 5 12| e diceva:~ ~– O Adonia, Adonia, tu non fosti mai dolce 6 12| aurata come in questa ora, o Adonia. Tutta pieghevole e dolce 7 12| adoperato in far cetere.~ ~Disse Adonia:~ ~– Chi si lamenta presso 8 12| che si muore.~ ~Ed ella e Adonia, come scorsero l’uomo ulcerato, 9 12| lor carni monde.~ ~Disse Adonia al fanciullo nero:~ ~– Dagli 10 12| mano prese il cubito di Adonia e con l’altra il cubito 11 12| darò queste mie donne.~ ~E Adonia gridò:~ ~– Che vuoi tu far 12 12| dell’uomo ulcerato.~ ~E Adonia si lagnava:~ ~– Tu hai pur 13 12| denudava senza ira alcuna.~ ~E Adonia implorava:~ ~– Non mi contaminare, 14 12| porta le sue belle redini, o Adonia, o Elisama.~ ~E il domatore 15 12| tentato dalla bellezza di Adonia e di Elisama, le quali giacevano 16 12| A giacere io ti posi con Adonia e con Elisama, come un pampano
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