L'allegoria dell'autunno
    Capitolo
1 8 | furore taciturno; ed ecco laggiù, verso il mare, in Val di 2 10 | credettero riconoscere, laggiù, nel porto, quand’era legata Cabiria Parte, Cap.
3 Note, 3 | DELLA LUNA, PONI L'AGGUATO, LAGGIÙ...»~ ~ ~SORGE LA LUNA.~ ~ ~ ~« Libro segreto Capitolo
4 2 | raggiungermi, calando già la sera laggiù su la punta della Penna, 5 2 | e discesi, pensando che laggiù in una nicchia fonda potesse 6 2 | benedetta quella che è lontana, laggiù, nella nostra casa. lasciami 7 2 | Leoni~ ~Dura nel contado laggiù la leggenda degli amanti 8 2 | nome di Cattaro, che sta laggiù in fondo al suo golfo rimoto 9 3 | della parola vivente, era laggiù in un orizzonte di fuoco 10 3 | perpetua come la resina, laggiù, tra le selve di pini piagati, 11 3 | notturna.~ ~Il cannone tace, laggiù, verso la marina di Cortellazzo.~ ~ 12 3 | ciglio, con le dita che laggiù su la tavola del mio oratorio 13 3 | oro nell’oro. il Carso è laggiù convulso di siccità, avido 14 3 | non posso spingermi sin laggiù dove quella fila di pioppi 15 3 | la Brigata spendereccia, laggiù, alla Versiliana, tra Pietrasanta 16 3 | afflizione. e la tomba di Fly, laggiù nell’angolo, rilievata di 17 3 | alla mia impazienza, mentre laggiù il trecentocinque dell’Isola 18 3 | innanzi pel margine.~ ~Vedo laggiù, lungo la fronte, brillare 19 3 | all’uomo la vista del mare laggiù e della Ròcca.~ ~Il fabbro 20 3 | m’inebrio, come nel Celio laggiù. insinuo le mie dita aeree 21 3 | alcuno, a stromento alcuno, laggiù nella terra incognita.~ ~ La città morta Atto, Scena
22 1, 1 | cielo azzurro: salgono di laggiù, dal Golfo ¶ Argolico, e 23 2, 1 | disseccati. Le montagne laggiù ¶ non vi dànno imagine d' 24 2, 1 | accavallano? Si sente che laggiù, dietro il Pontino, vapora 25 2, 1 | palude di ¶ Lerna. Guardate laggiù l'Aracnèo come s'infiamma! 26 2, 3 | Leonardo.~ ~ ~ ~Sì, vengo di ¶ laggiù.... Vado laggiù quasi ogni 27 2, 3 | vengo di ¶ laggiù.... Vado laggiù quasi ogni giorno, verso 28 3, 1 | pascolava la giovenca biancalaggiù, vicino al mare, nella prateria 29 3, 2 | Ella era per venir meno, laggiù, alla fonte, stordita dall' 30 4, 1 | Vuoi che andiamo a sederci laggiù.... alla fontePerseia?~ ~ ~ ~ 31 4, 1 | Usciamo.... Ma ¶ laggiù l'odore dei mirti è così 32 4, 3 | Penso a ¶ quei due, laggiù....~ ~ ~Alessandro, con 33 4, 3 | Insieme.... insieme.... laggiù....~ ~ ~La sua ¶ agitazione Contemplazione della morte Capitolo
34 1 | compagno ventenne, traballando laggiù nel treno tardo, udiva forse 35 2 | che sembrano generarsi laggiù, tra la foce del Reno e 36 3 | mostra il barone~ ~per cui laggiù si visita Galizia,~ ~e san 37 4 | Solo sapeva di certo che laggiù un muro era crollato in 38 5 | per significarli.~ ~Forse, laggiù, un pescatore perduto su 39 5 | ali vane. E forse andava, laggiù, a sfogliare il libro aperto 40 5 | sonora». E forse l’ascoltava, laggiù, il cieco che non sa donde 41 5 | volto del mio fratello, laggiù, su la collina d’Italia, 42 5 | Vidi brillare il Faro laggiù, su l’estrema lingua di Le faville del maglio Parte
43 8 | convengono a colloquio, laggiù, in qualche tugurio.~ ~Il 44 9 | isola senza radice.~ ~Vedo laggiù, su la tovaglia bianca, 45 9 | bruti ben pettinati, mentre laggiù muovono le mascelle non 46 12 | improvviso dal colle? il colle laggiù è la sepoltura scoperchiata 47 12 | figura biancheggia nell’ombra laggiù. E sono certo che vive. 48 12 | Alessandro? V’è tuttora laggiù quella gente umile e povera 49 13 | nascosta di Luca o di Andrea è laggiù, a Certomondo, forse nel 50 13 | mie spalle passano l’Arno laggiù sette secoli toscani e s’ 51 13 | gli occhi ch’eran rimasti laggiù nel catino di Certomondo. 52 13 | detta è passolina,~ ~anche laggiù su l’istmo, anche a Corinto,~ ~ 53 13 | languidezza di Venezia. (Laggiù, il canale di Burano, scorrendo 54 13 | rullo del tamburo risonò laggiù nell’andito delle scuole. 55 13 | d’offrirmi in espiazione. Laggiù, in fondo al campo sgombro 56 13 | e discesi, pensando che laggiù in una nicchia fonda potesse 57 13 | di essere una favola di laggiù, che non fu raccontata ancóra. 58 13 | cannella d’acqua fredda, laggiù, alla fonte della Ginevra. 59 13 | martellìo delle inferriate laggiù, lungo il mio fiume natale, 60 13 | dal cattivo compagno di laggiù. Bagnai le dita nel pianto 61 13 | silenzio udire un grido laggiù nel campo, un frullo d’ali 62 13 | di vedermi e di rivedermi laggiù, sul litorale della Versilia, 63 13 | cannella d’acqua fredda, laggiù, alla fonte della Ginevra.»~ ~ 64 14 | parola già vanita, scende laggiù a Girone, dove l’Arno s’ 65 14 | più il rumore del treno. Laggiù, fra Girone e Quintole, 66 14 | Calvana. Anche la Via Magnolfi laggiù era deserta, e si vedeva 67 14 | nella biblioteca. La tosse è laggiù, più fioca, più rada. Ma 68 14 | Isola; e vedevo rilucere laggiù laggiù, nella lontananza 69 14 | e vedevo rilucere laggiù laggiù, nella lontananza d’un oceano 70 14 | lui curvo al suo tavolino laggiù, con il capo tra le pugna. 71 14 | paura, in ascolto, guatando laggiù l’uscio dalla soglia nera, 72 14 | avventurava trepidando, come laggiù verso la soglia nera. Talvolta 73 14 | il luogo della mia prova, laggiù, tra l’usciuolo e la gronda. 74 14 | l’Amore alla Volontà.~ ~Laggiù, in quell’estrema tegola 75 14 | strumento alle corde. L’aura di laggiù, quella che appenava lo 76 14 | certa strada fiorentina, laggiù verso Santa Croce, dove 77 14 | punto di solversi nel vento. Laggiù confuse le torri e le cupole 78 14 | ritornante al luogo natale. Laggiù, intorno al suo cadavere, 79 14 | piovoso, al mondo obliato di laggiù.~ ~Ma noi siamo ancóra intenti 80 15 | soffri.~ ~gabriele Guarda laggiù sul mare: un pugno d’uomini Il ferro Atto
81 1 | dovuto lasciare qualcuno, laggiù? Ne soffri? È questo il ¶ 82 1 | bossolo, e che in una mano laggiù ho una deavestita di 83 1 | camera gli ¶ assegni? Quella laggiù, in fondo al corridoio vetrato? 84 1 | del giorno è bella, e c'è laggiù ¶ qualche viottola che non 85 1 | quiete è senza ¶ mutamento. Laggiù, lavato, il lembo dell'estremo 86 2 | capelvenere nella grotta di Pane, laggiù, dove ascoltavamo gemere 87 2 | Sedetevi. ¶ Ve lo dirò. Laggiù, sul sedile di pietra, presso 88 3 | cosa vive: quel sepolcro, laggiù, ¶ che si riapre. Ora lo 89 3 | padre e ¶ il figlio sono laggiù, una sola vita in ogni~ ~ La figlia di Iorio Parte, Scena
90 Atto1, 5 | La sconosciuta resterà laggiù nell'ombra, sembrerà che 91 Atto2, 4 | quel che si soffre laggiù.~ ~ 92 Atto3, 1 | viene. Ecco, laggiù alla svolta,~ ~ Forse che sì forse che no Parte
93 1 | Forse.~ ~- Vedi quel carro, laggiù?~ ~- Lo vedo.~ ~Le parole 94 1 | quando son caduta dianzi, laggiù, mettendo il piede in una ¶ 95 1 | Che faremo? Mi chiuderete laggiù in una stanza d'albergo, 96 1 | elettrica. Lampeggiava, laggiù, verso il Garda. Vana teneva ¶ 97 1 | squisite cose vane; mentre laggiù, nella brughiera selvaggia, 98 1 | poneva dietro le sue spalle, laggiù, nell'angolobuio, dove 99 1 | parola? Perché doveva tornare laggiù, rientrare ¶ di nascosto 100 2 | pianeta estinto.~ ~«Che farà laggiù Attinia, che non ho riveduta 101 2 | rocca vecchia? più lontano, laggiù verso la Porta all'Arco? - 102 2 | portava lontano; le trascinava laggiù, ¶ nel luogo ignoto, perché 103 2 | adunazione di mausolei; ¶ laggiù perfidamente luccicava la 104 2 | luccicava la Cècina serpigna; laggiù laggiù fra ¶ Montescudaio 105 2 | Cècina serpigna; laggiù laggiù fra ¶ Montescudaio e Guardistallo 106 2 | bocca dell'Arrach? e quelle laggiù sono le montagne della Cabilia? 107 2 | di polvere e di ¶ fumo, laggiù, nella Mitidja, una sera 108 2 | canto delle allodole. E laggiù, su le acque, era un punto 109 2 | fiume su i boschi, e anche laggiù, su la città, intorno alle ¶ 110 2 | settimana lo riconduceva laggiù per ¶ mostrarlo ai medici; 111 2 | egli aveva veduto tremolare laggiù, nella reggia d'Isabella, 112 2 | fondo ai botri, trovare laggiù l'ultima pace, ¶ riseppellirsi 113 2 | proda, più che dall'altra di laggiù, la voragine era spaventevole. ¶ 114 2 | oppio o la foglia di canape, laggiù, in qualche portooleoso?~ ~- 115 2 | medesimo sotto la tettoia, ¶ laggiù, nella brughiera deserta, 116 2 | spalle, sul suo petto. Laggiù, di dall'Era, su i Monti 117 2 | n'andremo, ce n'andremo, laggiù, laggiù, chi sa dove, soli, 118 2 | andremo, ce n'andremo, laggiù, laggiù, chi sa dove, soli, coi 119 2 | morta, potevo già essere laggiù. ¶ Sono vile.» E, spossata, 120 2 | compiacenze tu m'hai abituata. Laggiù, a Mantova, non te ¶ ne 121 2 | vivaio salivano dal ¶ chiuso. Laggiù, di dall'Era, su i Monti 122 2 | alle urne sepolcrali.~ ~Laggiù, verso ponente, tra i dorsi 123 2 | lungo l'acquitrino, che laggiù finisce.~ ~Cavalcarono l' 124 2 | suo possente sorriso. - Laggiù, dove finivano le ¶ peste, 125 2 | essere.~ ~- No. Parti. Torna laggiù. Verrò.~ ~- Attendere ancora?~ ~- 126 2 | fino al Tirreno che luceva laggiù, di dalla Valdera, di ¶ 127 3 | forze e le sue sorti, che laggiù c'era una scala da scendere, 128 3 | voce che aveva risonato laggiù, tra il fumo dei bulicami, 129 3 | ch'ella gli aveva veduto laggiù, ¶ oltrepassata la piccola 130 3 | giorno era stato un ¶ uomo, laggiù, alla badia, su le Balze, 131 3 | a ¶ me? Vi dissi addio, laggiù, su gli stagni bollenti. 132 3 | smorticcia quale erale apparsa laggiù, alla badia, uscente ¶ dalla 133 3 | Isabellava ogni giorno laggiù dov'egli l'aspetta, e Aldo 134 3 | viso ch'era come quello di laggiù. Isabella aveva ¶ traudito, 135 3 | rivedere la cera.~ ~Andarono laggiù, in fondo, nel buio. Un 136 3 | tre ore sono con te. Vieni laggiù, ¶ da noi.~ ~- Come posso? 137 3 | comunicazione perché di laggiù ¶ nessuno rispondeva. Egli 138 3 | all'oracolo di Fauno, ¶ laggiù, nel bosco sacro ove tra 139 3 | Che poteva esser mai laggiù, in fondo alla linea dell' Il fuoco Parte
140 1 | Ritrovate voi queste cose laggiù, in fondo al vostro canale 141 1 | Ah, che sete io ne ho! Laggiù, nella mia solitudine, per 142 1 | respiravano come i vecchi calvi, laggiù in fondo, di cui egli scorgeva 143 1 | igneo a colei che custodiva laggiù il divino bestiame zodiacale. « 144 1 | così com’ella era apparsa laggiù nella porpora e nell’oro 145 2 | cogliere. V’erano cammini laggiù, misteriosi d’imprevedibili 146 2 | debolezza.~ ~– La prima volta fu laggiù, nel giardino, quella notte… 147 2 | andrò a morire lontano, laggiù, sotto un albero, sopra 148 2 | Guarda Venezia che danza, laggiù!~ ~Il corruccio del mare 149 2 | cielo, ardevano le stelle; laggiù laggiù, contro le dune, 150 2 | ardevano le stelle; laggiù laggiù, contro le dune, contro 151 2 | delle sabbie? Vuoi tornare laggiù? Hai molto lavorato, laggiù, 152 2 | laggiù? Hai molto lavorato, laggiù, e di forte lavoro. Quella 153 2 | vedo.) Nei paesi lontani, laggiù, laggiù, tra la gente estranea 154 2 | Nei paesi lontani, laggiù, laggiù, tra la gente estranea e 155 2 | barca aveva fatto naufragio, laggiù. Il mare portava le legna 156 2 | fiore fresco era appuntato laggiù, in una piega, appena visibile, 157 2 | della morte!~ ~– Guardate laggiù i Colli Euganei, Foscarina. 158 2 | Arquà. I villaggi sono rosei laggiù come le conchiglie che si 159 2 | Non c’è nessuno.~ ~– Laggiù, nelle serre.~ ~– Non si 160 2 | dei Da Mula sul canale e laggiù il Forte di Tessara arborato, 161 2 | quell’acqua torpida e muta laggiù, presso l’isola funebre, 162 2 | partenza. «Andrai a lavorare, laggiù, tra i Barbari, di dall’ 163 2 | della tragedia. Chi sa che laggiù, sopra uno di quei grandi 164 2 | cipressi imploranti.~ ~– Laggiù è il canale dei Tre Porti, 165 2 | disponevano in falange, laggiù, verso le Dolomiti.~ ~– 166 2 | Non hai sempre lavorato laggiù, nella tua casa? In nessun Giovanni Episcopo Capitolo
167 Testo | conscienza. E vedo ancóra, laggiù, in fondo alla tavola, molto L'innocente Paragrafo
168 Intro | convalescente, ¶ andremo laggiù, torneremo a Villalilla. 169 Intro | rinnovate. «Noi andremmo dunque laggiù, a ¶ Villalilla, nella casa 170 5 | così allegra, così contenta laggiù! Perché non ci tornava? 171 9 | ecco: devo averlo lasciato laggiù, sul sedile, al bivio.~ ~- 172 9 | allora a prendere l'ombrello, laggiù, dove l'hai lasciato?~ ~- 173 9 | strana smania di tornare laggiù, a quel vecchio sedile di ¶ 174 11 | castigo ¶ anche più terribile. Laggiù, a Villalilla, pel viale, 175 25 | invincibile era di tornare laggiù, alla mia casa di pena, Laudi Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
176 1, 1, 0, 5, 1352| laggiù ¶ nella sabbia palustre,~ ~ 177 1, 1, 0, 7, 1931| laggiù ¶ su l'incude celeste~ ~ 178 1, 1, 0, 11, 3574| E ¶ certo laggiù, nella casa~ ~ 179 1, 1, 0, 14, 4765| laggiù ¶ senza letto d'amore.~ ~ 180 1, 1, 0, 17, 6600| che laggiùgrandeggia in aspetto~ ~ 181 1, 1, 0, 18, 7271| che laggiù ¶ l'attendea,~ ~ 182 1, 1, 0, 19, 7706| Or oralaggiù seppellita~ ~ 183 1, 1, 0, 19, 8015| laggiù ¶ nelle sabbie di fuoco~ ~ 184 2, 4, 0, 0, 134| laggiù ¶ laggiù sola su l'Adria~ ~ 185 2, 4, 0, 0, 134| laggiù ¶ laggiù sola su l'Adria~ ~ 186 2, 5, 0, 0, 114| del Sannio ¶ che laggiù si fa nevosa;~ ~ 187 2, 7, 0, 0, 15| fiammeggiarelaggiù sul sasso arsiccio~ ~ 188 2, 8, 0, 12, 326| Eralaggiù, presso Teano, incontro~ ~ 189 2, 8, 0, 13, 395| col piombo ¶ in bocca laggiù su la collina~ ~ 190 2, 8, 0, 13, 396| dei settecerchi; e laggiù sul sottile~ ~ 191 2, 8, 0, 16, 550| che ¶ navigando laggiù pel guerreggiato~ ~ 192 2, 8, 0, 20, 854| dal ¶ Pianto dei Romani, laggiù,~ ~ 193 2, 12, 0, 0, 164| E la ¶ tempesta che laggiù percote~ ~ 194 3, 11, 0, 0, 406| e laggiù, ¶ entro la reggia~ ~ 195 3, 16, 0, 0, 73| che di ¶ laggiù sale,~ ~ 196 3, 42, 11, 0, 1| Or laggiù, ¶ nelle vigne dell'Acaia,~ ~ 197 3, 42, 11, 0, 5| anche ¶ laggiù su l'istmo, anche a Corinto,~ ~ 198 3, 43, 0, 0, 3| Un verticelaggiù, nel cielo spento~ ~ 199 3, 53, 0, 0, 9| Io la vidilaggiù, verso l'occaso.~ ~ 200 3, 62, 5, 0, 11| Or laggiù, ¶ pel remaggio senza solco,~ ~ 201 4, 4, 0, 0, 146| passano, ¶ che laggiù nel lor linguaggio~ ~ 202 4, 5, 0, 0, 34| Laggiù, ¶ guatano il ciel che si 203 4, 5, 0, 0, 37| Laggiù, ¶ sotto la cupola che sgretola,~ ~ 204 4, 5, 0, 0, 40| Pietro Arilaggiù tra sacco e sacco~ ~ 205 4, 5, 0, 0, 58| Laggiù, ¶ presso la mola d'un frantoio~ ~ 206 4, 6, 0, 0, 104| popoloso, ¶ laggiù? La Patria è tutta~ ~ 207 4, 10, 0, 0, 174| Quando ¶ laggiù gridava «A me!» nel truce~ ~ ~ ~ 208 5, 5, 4, 0, 7| Volaronolaggiù sul Monte Nero~ ~ 209 5, 12, 0, 3 | mondo!~ ~ ~ ~47. Si sveglia, laggiù, nella dolce valle ¶ virginiana 210 5, 14, 0, 0, 120| per baciarlaggiù Rovereto;~ ~ ~ ~ La Leda senza cigno Parte, paragrafo
211 2, 4 | irrecuperabili. (Nel rosaio, laggiù, Amarilli ha perduto i sensi? 212 2, 17 | ruote veloci, rischiaravano laggiù la strada deserta, la carreggiata 213 2, 26 | rovesciate sul pavimento sonoro, laggiù, nell’ombra della sala piena 214 3, 3 | bacini e su gli spiazzi. Laggiù, forme taciturne della sera, 215 3, 3 | cerva attraversava un viale. Laggiù, in una sala deserta, il 216 3, 6 | ricorda uno squalo arenato, laggiù, su la spiaggia atlantica, 217 3, 24 | potenza si mostra oggi, laggiù, dall’altura che è la sommità 218 3, 24 | visi degli annegati esposti laggiù, alla Morgue, dietro il 219 3, 27 | 68. Laggiù, per entro ai fusti del 220 3, 34 | una donnola attraversare laggiù la radura. In piedi, con 221 3, 48 | il cuore del mio amico, laggiù, nelle trincee di Lorena. 222 3, 51 | vita che a me ritornava di laggiù, dal piano che sta tra la 223 3, 57 | strada ingombra di ambulanze laggiù, nella signoria di Clodoveo, 224 3, 62 | nel giorno.~ ~Dove siamo? Laggiù la Primavera d’Italia e 225 3, 67 | Lubiana, a Gratz, da per tutto laggiù. So la lingua, i dialetti, 226 3, 71 | memoria certe sere d’ottobre, laggiù, lungo l’Isonzo, quando 227 3, 76 | Ripensai la mia finestra bassa, laggiù, su l’Ausa, dove i miei 228 3, 78 | oro nell’oro. Il Carso è laggiù, laberinto di trincee e 229 3, 81 | come quello che s’incurva laggiù su l’Alpe bianca della prima 230 3, 84 | fila di alti pioppi dorati, laggiù, dove non posso andare; 231 3, 86 | della mia povera Dorset Red, laggiù, nell’angolo, rilevata di 232 3, 90 | cavallo nitrisce, mentre laggiù il Trecentocinque dell’Isola 233 3, 91 | per il margine.~ ~Vedo, laggiù, lungo la fronte, splendere 234 3, 95 | dall’avanguardia si propaga laggiù sino agli spedati. Misuriamo 235 3, 111 | splendeva l’ara di un vetraio, laggiù, in fondo a un corridoio 236 3, 115 | padre, e disse: Padre, v’è laggiù uno che dorme. Allora il 237 3, 119 | un uragano che scoppiasse laggiù su l’Adriatico. Stavamo 238 3, 125 | d’una sirena che lacera laggiù la laguna torpida. Odo un 239 3, 125 | Odo un maglio che batte, laggiù, su ferramenti grossi. Il 240 3, 127 | coricarsi in quella fossa laggiù, dove i suoi gatti scarni 241 3, 133 | I Colli Euganei erano laggiù come tumuli d’amanti famose, 242 3, 135 | fuso verdastro s’immergerà laggiù, proseguendo le sue rotte 243 3, 137 | sandali di cuoio allacciati. Laggiù, a prua, i due siluri con 244 3, 139 | fracide del suo vecchio topo, laggiù, nella pace della laguna, 245 3, 141 | gridosegno, ma forse laggiù nella tenebra qualche gola 246 3, 142 | crepuscolo che s’abbuia. Laggiù, sul fondo di sabbia e di 247 3, 147 | è pieno di patria. Vedo laggiù, dietro il suo camaglio, 248 3, 148 | attendiamo che prendano altezza. Laggiù, il Carso pallido sembra 249 3, 150 | chiarore diffuso aveva origine laggiù, sottomare, nel fondo del 250 3, 154 | esatti. La laguna era tuttora laggiù come la perlagione d’un 251 3, 155 | gli ospedali notturni che laggiù attendevano quel carico Libro ascetico Capitolo, paragrafo
252 4 | immortale la loro ode terribile, laggiù, in prossimità della Certosa, 253 5 | contrada rovente e atroce, laggiù, oltremare, un pugno di 254 10, 6 | figliuol di Hammedata~ ~che laggiù grandeggia in aspetto~ ~ 255 10, 8 | sorridere per l’ultima volta? Laggiù, nella Puglia piana, nel 256 10, 10 | sasso che in quest’ora, laggiù, sotto la rocca di Manerba, 257 10, 10 | della Maiella che sporge laggiù in forma di mamma...~ ~Non 258 10, 12 | sentenziatore.~ ~Sapevo che laggiù, in qualche padiglione bianco, 259 11 | turbinosa?~ ~Un giorno, laggiù, nel mio eremo di pace senza 260 12 | chiuso com’è chiuso in voi. Laggiù, nella mia guerra, c’erano 261 12 | uccisi.~ ~Compagni, lassù, laggiù, a settentrione, a oriente, 262 12 | moltitudine che mugghia laggiù come un armento perduto? 263 12 | dissoluzione irrimediabile laggiù? Gli aratri sono senza vomero? 264 12 | corrotti né corruttibili (e laggiù l’acqua è fatta più amara 265 13 | Ognissanti: «Rivolerà velocissima laggiù su le fronti dei nostri 266 13 | vincitori, o compagni, è vero. Laggiù, tutti i nostri morti sono 267 13 | secoli e ai cipressi. Domani laggiù i nostri morti primi, i 268 13 | La Patria oggi rimanga laggiù, diritta, dietro l’esercito 269 13 | primi e con gli ultimi, laggiù nella Chiesa Madre della 270 14, 1 | uccelli che ha i suoi concerti laggiù, fra Tumuleto e San Biagio, 271 14, 3 | fremito umano di quelli che laggiù radunati aspettavano all’ 272 14, 5 | vita è scomparsa. Non c’è laggiù se non una macchia di sangue 273 14, 5 | dal cuore l’alba invocata laggiù dalla fede in tortura?~ ~ 274 14, 5 | il re Latino.~ ~Come fui laggiù alzato contro il barbaro, 275 14, 6 | Comandai: «Silenzio. Non qui ma laggiù, su Pola romana, consacreremo 276 15, 4 | scoperto sul banco di sabbia, laggiù nell’insenatura dell’Atlantico. 277 15, 5 | confermargli la vittoria; e laggiù, di dal Timavo, la vittoria 278 15, 5 | secoli latini.~ ~C’è ancóra laggiù qualche fòiba chiamata dal 279 15, 5 | mio impeto?~ ~C’è tuttora laggiù, davanti all’Osservatorio 280 15, 7 | gli aspetti dei fati.~ ~Laggiù, laggiù, presso la conca 281 15, 7 | aspetti dei fati.~ ~Laggiù, laggiù, presso la conca solitaria 282 15, 7 | sacro il sangue fraterno; laggiù, dove la vita sembra esausta Notturno Parte
283 1 | nell’isola dei trapassati, laggiù, dietro il muro salso di 284 1 | Dalla sua immobilità di laggiù viene a me quel che di lui 285 1 | frotta di ubriachi urla laggiù, in fondo al traghetto.~ ~ 286 1 | Penso all’amico che è solo, laggiù, di guardia a Sant’Andrea.~ ~ 287 1 | che il mio compagno sia laggiù addormentato placidamente 288 1 | rose. Vuol tornare con me laggiù a Sant’Anna.~ ~Prendiamo 289 1 | morti.~ ~Mi volto a guardare laggiù il Casino degli Spiriti, 290 1 | dev’essere entro la cassa, laggiù, tra tutte quelle corone 291 1 | felze.~ ~Il mio amico è laggiù nel suo piombo, così com’ 292 2 | una fuga d’alberi spogli, laggiù, i monti di sublime zaffiro. 293 2 | tresca delle misere mani» laggiù nell’Inferno. I miei gomiti 294 2 | splendendo come le vele laggiù gonfie di scirocco.~ ~La 295 2 | Dal pollice del piede, laggiù, tanto distante, alle fauci 296 2 | che non entri il sole, ma laggiù la vecchia seta rosata della 297 2 | quella della vetrata che laggiù nel duomo toscano illumina 298 2 | miei emuli mi aspettano. Laggiù, su la linea del fuoco, 299 2 | creta gialla che abbaglia laggiù in quel greto deserto della 300 2 | davanti alla mia casa d’esilio laggiù nella Landa.~ ~La Sirenetta 301 2 | proiettori nemici incrociarsi, laggiù, nella terra ferma, come 302 2 | Miramar, e Barcola, e Trieste laggiù come una forma di luce, 303 2 | che il Timavo fulminato, laggiù, dove si lavò il cavallo 304 2 | imposte dell’ultima finestra, laggiù, sono socchiuse.~ ~È il 305 2 | grande e propagano l’incendio laggiù nella selva sicura.~ ~La 306 3 | giorno della mia puerizia, laggiù nella mia terra di Pescara, 307 3 | germoglio.~ ~I piedi sono laggiù, lontani, estranei, come 308 3 | approdo, andai a cercare laggiù nella lingua di terra giacente 309 3 | cantano. Qualche uomo passa laggiù, nel sentiero, sotto la 310 3 | di fuoco labile. Ma vedo laggiù riflesso nello specchio 311 3 | piedi della figura erano laggiù, lontani come i miei se 312 3 | striscia di sole che s’allunga laggiù a poco a poco su le miniature 313 3 | sa com’è bella la notte laggiù nel Vallone del Sangue, 314 3 | piangere con lui.~ ~E lo vedo laggiù, esule nella sua terra, 315 3 | della Maiella che sporge laggiù in forma di mamma.~ ~Sono 316 Ann | Rividi Oreste Salomone laggiù, sul campo di Puglia, alla 317 Ann | quetavano. Il rombo del cannone laggiù era come il mùgolo sordo Le novelle della Pescara Capitolo, Paragrafo
318 5, 1 | di certe persone vedute laggiù, i loro moti, un loro ¶ 319 5, 3 | Luca:~ ~- C'è un'annegata laggiù.~ ~Non si curò di raccontare Per la più grande Italia Parte
320 2 | abita.~ ~Non riempie esso, laggiù, la cavità di quel bronzo 321 2 | dormirono nei campi di grano, laggiù, dopo la vittoria; e sembra, 322 2 | entrasse l’ansia di quella che laggiù soffre la fame del corpo, 323 3 | troppo tempo il lagno di chi laggiù oggi soffre la fame del 324 5 | su questo ponte, ci sarà laggiù una nave di meno.»~ ~«Questo 325 5 | fegato è il nostro. Andiamo laggiù a ripigliarlo.»~ ~Un solo 326 5 | lasceremo a galla, stanotte, laggiù, nello specchio d’acqua 327 5 | dell’Amati, che sopravvivono laggiù, nella città vescovile cinta 328 5 | lasciato la sua soma a dormire laggiù in una dolce collina d’Abruzzo 329 5 | un sorriso del paese di laggiù; e ci comprendiamo. L’anima 330 5 | travagliare sott’acqua, laggiù, contro la carena, come San Pantaleone Capitolo, parte
331 4, I | di certe persone vedute laggiù, i loro moti, un loro ¶ 332 4, III | Luca:~ ~«C'è un'annegata, ¶ laggiù.»~ ~Non si curò di ¶ raccontare Solus ad solam Parte
333 08-set | arrivasti per la prima volta laggiù, nel rifugio che fu chiamato 334 08-set | rimasta estranea all'atto. Laggiù dinanzi a quella piccola 335 05-ott | già comincia a brillare laggiù tra i vapori violetti. Che Il sudore di sangue Capitolo, paragrafo
336 | della vostra.~ ~Ditelo laggiù, quando avrete ripassato 337 | vostre palpebre.~ ~Ditelo laggiù, quando avrete ripassato 338 | verso le colonne romane, laggiù, a Spalato, nel palazzo 339 | Non l’udite? Nitrisce.~ ~Laggiù, su le vie dell’Istria, 340 | avvenire.~ ~Ma il colosso laggiù è deserto, dinanzi al suo 341 | rivedere la corona di luce, laggiù. Eppure la rivedemmo, esciti 342 | paletti divelti bruciano laggiù sotto le pentole miserabili 343 | non dormirebbe più.~ ~Ma laggiù la vedova e la madre infelice, 344 | battaglia, che soffiava laggiù dall’Adriatico su le paludi 345 | nostro bel campo veneto? E laggiù i monti del Lazio sono aerei 346 | tutti balzavano in piedi, laggiù, sotto le tettoie piene 347 | udrebbe Gino Allegri che dorme laggiù in braccio alla grazia dei 348 | tuttavia «Italia o morte» laggiù?~ ~È un grido storico che 349 | dal Vallone del Sangue, laggiù, verso Nova Villa, quello 350 | mia madre che mi vigila di laggiù, dalla mia terra natale, Il trionfo della morte Capitolo, paragrafo
351 2, VII | ma perché mi odiano così laggiù, in quella casa? Perché 352 2, VII | Ora dove andrò? Tornerò laggiù, stasera?» La casa gli ¶ 353 2, VIII | mi pento d'averti mandato laggiù! Come ho fattomale a 354 4, I | nell'Adriatico - si levava laggiù verso le isole Diomedèe, 355 4, I | caduta. - Altre cinque vele, laggiù, in ¶ fila.... Le vedi?~ ~- 356 4, I | cinque.~ ~- Ancóra, ancóra, ¶ laggiù! Guarda! Un'altra fila.... 357 4, I | senti?~ ~- Forse tuona, ¶ laggiù.~ ~- Ah, no...~ ~- E allora?~ ~ 358 4, I | è la vela ¶ che sbatte, laggiù, - esclamò Ippolita, felice 359 4, II | quella superstizione.~ ~- È laggiù, in ¶ quella casupola. Me 360 4, II | divenuta già irresistibile. - È laggiù, in ¶ quella casupola, sotto 361 4, VII | Dove si potrà bere?~ ~- Laggiù, ¶ intorno alla chiesa, 362 4, VII | dovunque. Torniamo indietro, laggiù, al mare. Aspetteremo l' 363 4, VII | Aspetteremo l'ora di partire, ¶ laggiù... Ti prego!~ ~E il digiuno 364 5, VIII | promontorio sinistro:~ ~- Laggiù, s'è ¶ annegato un bambino. 365 5, IX | che scoprivo il lenzuolo, laggiù... e vedevo te...~ ~Soffocò 366 6, I | distruzione.~ ~«...Per berelaggiù in onor tuo la coppa dell' 367 6, I | Una sola unica scienza laggiù ci è data: il divino, l' L'urna inesausta Capitolo
368 2 | ponte, c’è una nave di meno laggiù.»~ ~De’ tre compagni oggi 369 22 | proprio Me ne infischio.~ ~Laggiù, a Roma, Cagoia e il suo 370 27 | e compagno fiumano, reca laggiù il mio saluto e il mio vóto.~ ~ 371 31 | proposito vero? Ditelo.~ ~C’era laggiù chi riempiva d’oro monetato 372 31 | riempito di sangue. C’era laggiù chi trattava un popolo vittorioso 373 42 | Voi lo sapete. L’Italia di laggiù non è il premio dei combattenti. 374 42 | vigliacchi.~ ~Sembra che laggiù le urne elettorali sieno 375 46 | risalutiamo i compagni rimasti laggiù tra la Porta Marina e la 376 46 | Battaglione del Carnaro, che è laggiù il buon seme fiumano, l’ 377 56 | uccisi.~ ~Compagni, lassù, laggiù, a settentrione, a oriente, Le vergini delle rocce Capitolo
378 3 | come ti aspettino tutti, laggiù.~ ~– Non mi avevate dunque 379 3 | guarda! Un altro filare laggiù! – gridai scorgendo un’altra 380 3 | di rami. Sarà una festa, laggiù.~ ~Oddo e Antonello si guardarono 381 3 | tinse le gote ondulate.~ ~– Laggiùrispose – a leggere.~ ~ 382 3 | biancospino fiorito questa notte, laggiù.~ ~Mi pareva che parlassero 383 3 | ella rispose.~ ~– Dove?~ ~– Laggiù.~ ~– Massimilla ha i suoi 384 3 | cadendo l’ombra, tornare laggiù nascostamente e chinarmi 385 4 | qualche anima che soffre, laggiù.~ ~Volse la fronte oscurata 386 4 | oggi è deserta… Guardate, laggiù!~ ~Ella guardò le torri 387 4 | Bellezza.~ ~– Guardate, laggiù! Guardate la casa dove sin Vita di Cola di Rienzo Capitolo, paragrafo
388 Ded | qualcosa di grande pregio laggiù, lungo i fossati ingombri 389 Ded | muove le cartiere; e anche laggiù, tra Ravi e Tirli, nella 390 1, 4 | ardeva dentro dalla cerchia, laggiù, in fondo alla pianura deserta
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