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Alfabetica [« »] sentivate 1 sentivi 4 sentivo 206 sento 353 sentoit 1 sentomi 3 séntomi 1 | Frequenza [« »] 355 vidi 354 senso 353 cavallo 353 sento 353 sorella 352 speranza 351 fin | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze sento |
L'allegoria dell'autunno Capitolo
1 8 | Intelligenza la Forza? Esito; e sento che non anche debbo posarmi. 2 8 | umano: al genio di cui sento approssimarsi il battito Canto novo Parte, capitolo, paragrafo
3 Can, 2, 2 | novo spargesi; rapide,~ ~io sento, gorgogliano e rosse~ ~le 4 Can, 2, 4 | alitare largo del maestral, vi sento~ ~nel cuor palpitante, ne 5 Can, 2, 10 | sonora che tutto m’avvolga~ ~sento io su’ miei sensi la sua 6 Can, 2, 12 | ne la mia vita umana? Sento il prodigio instare.~ ~Ecco, 7 Can, 4, 12 | vestemi:~ ~su la mia carne io sento vivere~ ~le sue innumerevoli 8 1, 3, 4 | largo de ’l maestral, vi sento~ ~ne ’l cuor palpitante, 9 1, 3, 10 | una invitta forza séntomi, sento in cuore~ ~il disio de la 10 1, 4, 8 | l’aure, e li alberi.~ ~Io sento a pena fluire le gelide 11 1, 6, 4 | ho qui l’unghie gelate,~ ~sento giù ne la gola grume di 12 1, 6, 4 | sangue e fiele…~ ~Ecco, sento che muoio; ma a casa, perdio, 13 1, 6, 5 | novo spargesi; rapide,~ ~io sento, gorgogliano e rosse~ ~le 14 1, 6, 5 | verzura le fonti; rapide,~ ~io sento, gorgogliano e rosse~ ~le Libro segreto Capitolo
15 3 | accompagna un’altra fiore io sento l’appressarsi di Lachne.~ ~‘ 16 3 | appressarsi di Lachne.~ ~‘Tal la sento, non maraviglia parmi.’~ ~ 17 3 | cerco il dio soprano. e sento come ‘quel che è in me divino’ 18 3 | modulo. ma qualche volta mi sento come sorpreso da un tono, 19 3 | udito, se nell’avanzarmi io sento la volontà mentale forzare 20 3 | comprendo soltanto ora? e sento improvviso che dentro me 21 3 | all’insoffribile acuità, sento che se la nostra arte fosse 22 3 | rischiara il silenzio.~ ~Sento che il canile si agita.~ ~ 23 3 | Quando riapro gli occhi mi sento ondeggiare supino in una 24 3 | una frode di amore.~ ~La sento godere della mia voce come 25 3 | contro l’oppressione. e sento che crescerà d’ora in ora 26 3 | di grazie arrendevoli.~ ~Sento ch’ella non tenterà di sciogliere 27 3 | dell’inganno pietoso.~ ~‘Sento le stelle.’~ ~È circa l’ 28 3 | quando in un’ora di grazia io sento di aver discoperto per pochi 29 3 | pensare che stanotte io mi sento egregio più del solito. 30 3 | una smisurata forza. ne sento la pulsazione nelle tempie, 31 3 | sembra estraneo, che pure non sento in me. quando cammino, nell’ 32 3 | e posso tuttora; perché sento che anche una volta esercito 33 3 | devotissimi e fedelissimi, mi sento chiedere: ‘ma come puoi 34 3 | Sì, quando io gioco, sento aumentare la mia propria 35 3 | s’infiggevano.~ ~Ma come sento io, con quale esattezza, La chimera Parte, capitolo, paragrafo
36 1, 5 | de ’l ricordo di voi, sento~ ~da quel giorno in tutti 37 1, 5 | giorno in tutti i baci,~ ~sento in ogni blandimento~ ~femminile, 38 1, 5 | blandimento~ ~femminile, sento in ogni~ ~voluttà più desiata,~ ~ 39 1, 7 | spargano su ’l mondo.~ ~Io mi sento passar in fin ne l’ossa~ ~ La città morta Atto, Scena
40 1, 1 | colonna.~ ~ ~ ~Ecco, lo sento. ¶ Com'è tiepida la pietra! 41 1, 1 | Una pausa.~ ~ ~ ~Non sento più il ¶ sole.~ ~ ~ ~Bianca 42 1, 3 | soffrite che ¶ io vi tocchi? Sento che siete bella, e vorrei 43 2, 1 | del vostro respiro, io ¶ sento che vi sono altre bellezze 44 2, 1 | Tacete! Tacete! ¶ Mi sento soffocare.... Ah, io non 45 2, 1 | Alessandro, come ebro.~ ~ ~ ~Sento l'amore in ¶ tutte le vostre 46 2, 1 | alle vostre palpebre.... Sento come l'aroma delle lacrime 47 3, 1 | fatto pena.... E ora mi sento meglio, mi sento ¶ quasi 48 3, 1 | ora mi sento meglio, mi sento ¶ quasi bene, perchè t'ho 49 3, 2 | Da troppo tempo ¶ io vi sento soffrire; da troppo tempo 50 3, 2 | soffrire; da troppo tempo sento nella mia oscurità.... non 51 3, 2 | esprimere, non so esprimere.... sento come una trama di cose segrete 52 5, 1 | stordisce l'orecchio.... Non sento altro....~ ~ ~Alessandro Contemplazione della morte Capitolo
53 4 | sudario della Veronica. Ora sento continua sopra il mondo 54 4 | sacrifizio di Cristo; e sento per ciò in confuso la mia Le faville del maglio Parte
55 4 | partono da me, allora più sento la materia spessa di cui 56 9 | nella mia inquietudine, sento che, se cercassi, potrei 57 9 | per un indefinito tempo, sento che l’Invisibile mi viene 58 9 | sospeso in luogo neutro; ma sento sul mio capo come un concilio 59 12 | inanellata di sottile dolore. Sento cadere le sue lagrime. Uno 60 12 | più alta statura, se mi sento nato alla vita eroica e 61 12 | orecchi per udire, e odo.~ ~Mi sento lieve come la cima nell’ 62 12 | come la cima nell’aria; mi sento profondo come la radice 63 12 | che accetti la morte.»~ ~Sento su i miei occhi, che ora 64 12 | della morte che lo incorona. Sento alla cima dei miei pensieri 65 12 | perpetua a quel che è divino, sento in me quel che è divino, 66 12 | che m’empie le due pugna, sento rimorire le due colombe 67 12 | costato col ferro dell’asta.~ ~Sento su me il getto del sangue 68 13 | all’intonaco. Tuttavia la sento.~ ~Sento il fortore dei 69 13 | intonaco. Tuttavia la sento.~ ~Sento il fortore dei secoli come 70 13 | fortore dei secoli come qui sento l’odore del fieno grumereccio. 71 13 | odore del fieno grumereccio. Sento la struttura cruda di questa 72 13 | aguzzarsi al guadagno, come sento la prosa di Giovanni Villani 73 13 | immarcescibile. La vedo. La sento nel mio pollice creante. 74 13 | contro le mie coste forti sento l’urgenza d’una forza che 75 13 | giovenile così espressa: «Io sento che le mie più belle parole 76 13 | incantesimo tormentoso. Ma sento che non debbo. In me sento 77 13 | sento che non debbo. In me sento che debbo tenerlo, che debbo 78 13 | prigione di Parisina; e sento com’ella sentisse per lo 79 13 | della mia carnalità, come sento prolungarsi il tintinno 80 13 | ogni limite noto, io mi sento pari.~ ~Sotto le mie violenze 81 13 | mia pubertà pugnace. Li sento risoffrire tra gli ugnoni 82 14 | la stanza della musica. Sento la sua mano sudaticcia tremare 83 14 | estremità del vivo nervo. Sento che sotto la tristezza del 84 14 | delle parole comuni. La sento a quando a quando tendersi 85 14 | conteneva, ora mi contiene. Sento nelle mie mani il gesto 86 14 | gioco.»~ ~Ma come non mi sento rimordere nell’abbandonarmi 87 14 | in me, fuori di me. Non sento alcuna diminuzione vitale, 88 14 | Volgo il dosso alla luce; sento l’inerzia divenire d’attimo 89 14 | lode a Cristo!~ ~Veggo odo sento. Ho nel mio cor racchiusa~ ~ 90 15 | del cielo approssimato, sento che quivi egli nasce ed 91 15 | d’una moltitudine eroica, sento che quivi egli nasce ed 92 15 | tal verso della Comedia, sento ch’egli ha tenuto su le 93 15 | al mondo un’altra volta. Sento ancóra tutte le mie radici Il ferro Atto
94 1 | Ah, ¶ ecco. Mi sveglio, e sento che il mio viso è fatto 95 1 | e forse mi detesti. Lo sento. Ma io ti voglio bene, e 96 1 | Mortella.~ ~ ~ ~Ti ¶ sento già sveglia, vigilante. 97 2 | camera, durante il giorno. La sento, ¶ e credo che ci sia qualcuno. 98 2 | più che veramente non mi sento ancora bene ed è meglio 99 2 | Quando la considero, sento che la sua bellezza m'adombra 100 2 | porta sgangherata. L'ho. Lo sento. È là. Non lo ¶ posso schiodare. 101 2 | orrore di me stesso io non mi sento menomato; anzi sento che ¶ 102 2 | mi sento menomato; anzi sento che ¶ il mio démone grandeggia 103 3 | anch'io lo so, anch'io lo sento. Una sola cosa vive: quel 104 3 | si rivela ¶ nell'altro. Sento fremere la pietra sotto 105 3 | Quel che è, è irreparabile. Sento che ¶ questo male non mi La figlia di Iorio Parte, Scena
106 Atto2, 3 | ALIGI: O Mila, Mila, sento come un tuono...~ ~ 107 Atto2, 3 | Sento la morte, me la sento appresso.~ ~ 108 Atto2, 3 | Sento la morte, me la sento appresso.~ ~ 109 Atto2, 6 | Nella voce ti sento l'insidia.~ ~ 110 Atto2, 8 | mi ci sento batter la febbre...~ ~ 111 Atto3, 3 | e me li sento qui a sommo~ ~ 112 Atto3, 4 | lo sento.) E io mane e sera~ ~ Forse che sì forse che no Parte
113 1 | spirito della voce:~ ~- Sento che lo stelo della prima 114 2 | domandi a me, se sai?~ ~- Sento la tempesta fra te e l'altra. 115 2 | per guardarti meglio, ¶ sento che tu non mi lasci e che 116 2 | che rende a ¶ maraviglia. Sento con gioia un soffio che 117 2 | le guardo e le ascolto, ¶ sento che qualcuno le abita, non 118 2 | che non mi dà requie. La sento, la ¶ soffro, e non la conosco. 119 2 | finito. Non ho più nulla, non sento più nulla. ¶ Ecco, ora viene; 120 2 | Vado perché egli non muoia. Sento che muore d'attesa e ¶ d' 121 3 | potenza di constrizione. Sento di continuo il suo sforzo ¶ Il fuoco Parte
122 1 | sono su quest’acqua morta, sento che la mia vita si moltiplica 123 2 | chiudi gli occhi così, ti sento mia fin nell’ultima ultima 124 2 | impallidisce dentro di me… Sento l’amore in tutte le tue 125 2 | respiro si allarga e mi sento vivere d’una vita più rapida.~ ~ Giovanni Episcopo Capitolo
126 Testo | palpebra che resisteva... La sento, la ¶ sento, qui, sempre; 127 Testo | resisteva... La sento, la ¶ sento, qui, sempre; come se mi 128 Testo | di me, su la terra.~ ~Mi sento meglio; posso seguitare. 129 Testo | Avrei potuto dire: - Mi sento male. - In vece ¶ tacqui; 130 Testo | Bisogna che vada di là... Mi sento male.~ ~E corsi da mio figlio.~ ~- L'innocente Paragrafo
131 45 | Nulla. E tu?~ ~- Io non mi sento bene. Mi duole tanto il 132 45 | no. Perché?~ ~- Perché sento che tu mi nascondi una cosa.~ ~- 133 45 | Come lo sai?~ ~- Lo so, lo sento.~ ~Il sangue mi s'era ghiacciato.~ ~- Intermezzo Parte, capitolo, paragrafo
134 0, 4 | essere un informe~ ~viluppo sento che si schiude. Strana~ ~ 135 2, 11, 5 | o frutti, ancóra io mi sento su i vani~ ~versi, al ricordo 136 0, 1, 2 | essere un informe~ ~viluppo sento che si schiude. Strana~ ~ 137 0, 3, 5 | bei teneri fiori, io mi sento su i vani~ ~versi, a ’l Isaotta Guttadauro ed altre poesie Parte
138 Gorg | de ’l ricordo di voi, sento~ da quel giorno in tutti 139 Gorg | giorno in tutti i baci,~ sento in ogni blandimento~ ~feminile, 140 Gorg | blandimento~ ~feminile, sento in ¶ ogni~ voluttà più desiata,~ L'isotteo Capitolo, paragrafo
141 8, 1 | gota il tuo caldo alito sento;~ ~bevo il murmure liquido Laudi Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
142 1, 1, 0, 17, 6521| E sento, a ¶ traverso la benda~ ~ 143 1, 1, 0, 21, 8329| mi sento ¶ pieghevole e verde~ ~ 144 1, 1, 0, 21, 8336| Sento un ¶ fresco sonno venire.~ ~ 145 3, 23, 0, 0, 69| E sento ¶ che il mio vólto~ ~ 146 3, 23, 0, 0, 75| sento che ¶ il lido rigato~ ~ 147 3, 32, 0, 0, 53| E sento ¶ che lo zòccolo a traverso~ ~ 148 3, 32, 0, 0, 151| per tutti ¶ i pori. E sento respirare~ ~ 149 3, 32, 0, 0, 152| il mio ¶ cavallo, e sento la ferina~ ~ 150 3, 58, 0, 0, 92| d'autunno, ¶ già sento il tuo miele.~ ~ ~ ~ 151 3, 58, 0, 0, 93| Già sento ¶ l'odore del mosto~ ~ La Leda senza cigno Parte, paragrafo
152 3, 25 | tradizione m’appare verità. Sento che in quest’ombra Dante 153 3, 89 | sembra estraneo, che pure non sento in me. Quando cammino, quando 154 3, 92 | ho un po’ di fame, perché sento che la testa mi si vuota. 155 3, 124 | metto le mie mani sotto: ora sento il peso. La coltre mi copre 156 3, 131 | il legno e il piombo. Lo sento rivivere. Lo sento respirare, 157 3, 131 | piombo. Lo sento rivivere. Lo sento respirare, lo sento ripalpitare, 158 3, 131 | Lo sento respirare, lo sento ripalpitare, quando m’inginocchio, 159 3, 133 | Chiudo ancóra le palpebre. Sento che il mio compagno è dietro 160 3, 133 | come in quella partenza. Sento l’oscillazione del velivolo. 161 3, 149 | rivolgermi al mio pilota, sento nel calore del cofano il Libro ascetico Capitolo, paragrafo
162 5 | atteso odore le case. E io sento dalla profondità della mia 163 7 | quella vita venerabile, mi sento accendere dall’entusiasmo 164 10, 1 | verace è il futuro da che sento e penso e opero, conviene 165 10, 10 | so esprimere quello che sento. Non so dire quel che ti 166 10, 10 | sempre più lontano, perché sento che t’è cresciuto l’animo 167 10, 11 | non sono fuori di me. Mi sento asperso da una rugiada che 168 10, 11 | raggiungerla.~ ~Ecco che sento tutti i cimiteri di guerra, 169 10, 12 | ànsito senza gemito.~ ~Io sento. Io indovino. Io so.~ ~Era 170 10, 12 | smisurato del mio coraggio.~ ~Lo sento, che si raffredda anch’esso 171 11 | pace e onoriamo la bontà. Sento fremere intorno a me la 172 12 | o uomini italiani, io mi sento erede di tutte le nostre 173 14, 6 | dell’Italia dolorosa che sento vivere in me con un continuo 174 15, 5 | ampolla di balsamo. E mi sento soffiare la sua ansia sul 175 15, 5 | indovino le sorti di domani, sento lo sforzo tragico dello 176 15, 5 | candida offerta.~ ~E ora sento, e ora comprendo come quell’ 177 15, 6 | martello infaticabile io lo sento accompagnato da questo verso 178 15, 7 | commossa dal suo respiro, la sento vivere come il petto del 179 15, 7 | sprigiono la mia ala. Io sento tra le mie penne i fili 180 15, 7 | plenitudine volante dell’Empireo, sento io che in lui ondeggia quasi Il libro delle vergini Capitolo, Paragrafo
181 2, 4 | nipote, che odore?~ ~- Sento l'odore della violetta - 182 2, 5 | capo... Ma la febbre no! Sento che ¶ dormirei tanto tanto - 183 3, 1 | rispondeva:~ ~- Sì, Francesca, mi sento bene. Cantate pure.~ ~Ma Notturno Parte
184 1 | che la parola è scritta.~ ~Sento con l’ultima falange del 185 1 | trasmetta al capo fasciato.~ ~Sento in tutta la mia attitudine 186 1 | riposavano lungo le mie anche. Sento che sono divenute più sensibili, 187 1 | nel turbine dell’anima.~ ~Sento su le mie ginocchia la mano 188 1 | penzoloni nel vuoto.~ ~Non sento più il guanciale, non sento 189 1 | sento più il guanciale, non sento più il letto.~ ~Odo un rombo 190 1 | il mio corpo in croce.~ ~Sento il fiato e il calore delle 191 1 | gaudio che sembra terrore, io sento l’idealità del mondo.~ ~*~ ~ 192 1 | egli nel suo. Respiro ma sento che il mio respiro passa 193 1 | qualche parola che mi giunge, sento che egli le racconta gli 194 1 | inginocchiatoio.~ ~È venuta la notte. Sento il primo grido delle altane: « 195 1 | fiori ai lati del cadavere: sento la forma dei suoi fianchi, 196 1 | vetri della maschera. E sento che forse mai più ritroverò 197 1 | impietrato, intorno a me.~ ~Sento contro la mia l’anima di 198 1 | dia di dentro quei colpi. Sento come il mio spirito stremato 199 1 | coro sommesso e roco.~ ~Sento l’immobilità del mio corpo. 200 1 | Quando la cerimonia finisce, sento che v’è ancóra più gradi 201 1 | Ora è là, ancóra mio. Sento la sua carne disfatta. Vedo 202 1 | mani sotto la cassa: ne sento il peso. La coltre mi copre 203 1 | ai miei.~ ~Si va, si va. Sento la presenza dell’acqua. 204 1 | calcarle, pestarle… Mi sento venir meno. Mi portano fuori 205 1 | custodi la chiudono. La sento chiudere dietro di me.~ ~ 206 2 | compagni non è senza sorriso. Sento che la fame di mezzodì travaglia 207 2 | fluttuante, urlante.~ ~Sento il mio pallore ardere come 208 2 | la spada sguainata. Non sento che è fredda, perché le 209 2 | che, se nomino il nome, sento il profumo.~ ~C’è la zàgara 210 2 | bocciuoli duri. A uno a uno li sento. Qualcuno è chiuso, qualcuno 211 2 | Non ho se non questo, non sento se non questo, non soffro 212 2 | orrore delle trasformazioni, sento la mia bocca divenire di 213 2 | corpo e nell’anima. Non sento più i confini del mio scheletro.~ ~ 214 2 | Poi la vedo sparire, la sento stridere sotto la volticella.~ ~ 215 2 | la soavità di quello.~ ~Sento stropicciare le mie ginocchia 216 2 | ginocchia dimagrite. Le sento levigate come quelle delle 217 2 | muove.~ ~Quanto ho dormito? Sento sùbito la lacrimazione dell’ 218 2 | s’imporpora.~ ~E allora sento ogni volta come uno strazio 219 2 | ma non osa asciugarle.~ ~Sento il suo capo presso il guanciale.~ ~ 220 2 | madri dicono ai fanciulli!~ ~Sento che con quella parola ella 221 2 | volontà di superarlo.~ ~Sento che, quando mi rimetterò 222 2 | o più sete di libertà.~ ~Sento il sole dietro le imposte. 223 2 | sole dietro le imposte. Sento che c’è un’afa di marzo 224 2 | chiara e languida sul canale. Sento che è bassa marea.~ ~La 225 2 | quasi direi transustanziato. Sento circolare nella sfera dell’ 226 2 | allontana. Richiude l’uscio. La sento discendere la scala.~ ~Un’ 227 2 | violetto.~ ~Serro i denti. Sento le barbe aggrovigliate nel 228 2 | aggrovigliate nel cervello. Sento distinte le membrane e le 229 2 | deserto della Versilia.~ ~Sento il succhio della sua arsura 230 2 | una qualità fisica nuova. Sento in tutto quel che tocco, 231 2 | strette intorno al corpo.~ ~Le sento contro le anche: ne sento 232 2 | sento contro le anche: ne sento una contro le piante dei 233 2 | che l’aria fresca entri.~ ~Sento l’aria entrare nella mia 234 2 | della mia miseria.~ ~Non sento più il sapore dell’aria 235 2 | riflessi nell’acqua.~ ~Poi sento l’alba contro il davanzale, 236 2 | un profumo di lauro. Lo sento ancóra.~ ~Conosco un dèmone 237 2 | parla.~ ~Dal suo respiro sento che ha la testa china.~ ~ 238 2 | palpare, da mangiare.~ ~Io sento tutte le cose prossime ai 239 2 | fatica e alla febbre.~ ~Sento nella mia pelle d’uomo i 240 2 | avversarie.~ ~La cinigia scotta. Sento l’odore dell’unghia abbruciaticcia, 241 2 | come fiumana celeste.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Odo 242 2 | giubilo dell’amarezza.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Tutta 243 2 | il deserto è primavera.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Tutta 244 2 | dalla servitù d’ogni peso.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Cantano 245 2 | cantano le Fenici rinate.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~O Fenici 246 3 | giardino che non vedo.~ ~Sento che è l’alta marea e che 247 3 | degli spiriti va mancando.~ ~Sento a un tratto la bocca riseccarsi. 248 3 | impedisce di udire le parole. Sento che Gino si piega su me 249 3 | lascia alcun sollievo. Mi sento stanco e rotto. La bocca 250 3 | Muovo l’altro gomito, e sento lo stesso ingombro, e non 251 3 | mano sul cuore e non lo sento battere. Il polso è lento, 252 3 | voce della Sirenetta.~ ~La sento avvicinarsi come l’acqua 253 3 | È vicino al capezzale. Sento che trema. S’inginocchia.~ ~ 254 3 | alle mie labbra secche.~ ~Sento la mia volontà non in me 255 3 | ma suggellate. Di qui lo sento soffrire.~ ~La Sirenetta 256 3 | impenna.~ ~Balzo di sella. Sento affondare nella sabbia calda 257 3 | criniera bipartita m’inonda. Sento tutte le sue vene e tutti 258 3 | che prima d’aver bevuto.~ ~Sento per tutti i muscoli il battito 259 3 | Ella non si muove, ma io la sento sorridere fino alla cima 260 3 | qua e là si rischiarano; sento su gli òmeri le punte bifide, 261 3 | in cerca d’un’altra.»~ ~Sento che la sua pietà si partisce 262 3 | tema castigo.~ ~Di nuovo sento, come nella prima giovinezza, 263 3 | l’indulgenza di ieri. Mi sento ancor più fiaccato, come 264 3 | piombo.~ ~Non so perché, sento che egli è per rimanere 265 3 | riprendere le forze, tanto mi sento esausto, come ora. L’occhio Per la più grande Italia Parte
266 2 | sangui e di anime, io la sento in voi maravigliosamente 267 5 | il suo pane di guerra.~ ~Sento che i miei piedi si raffreddano. Il piacere Parte, Paragrafo
268 1, 2 | Danae del Correggio. Lo sento, anzi, ¶ lo veggo, dalla 269 1, 3 | Perché dite « forse »?~ ~- Mi sento tanto male.~ ~- Che avete 270 1, 3 | di venire, perché non mi sento bene.~ ~- Infatti, sei pallida.~ ~- 271 2, 3 | No, Donna Maria; mi sento bene. Grazie. E' il settembre 272 2, 3 | mano sul mio cuore farebbe, sento, germinare una ¶ seconda 273 2, 4 | Schifonoja). - Come mi sento stanca! Il viaggio mi ¶ 274 2, 4 | parliamo insieme, talvolta io sento che la sua voce è ¶ come 275 2, 4 | tocca, è l'Ombra. Io la sento, che ¶ mi guarda; allo stesso 276 2, 4 | Scrivendo queste pagine, mi sento un poco più calma: ¶ riacquisto, 277 2, 4 | mia angoscia è mortale. Io sento che il mio male è incurabile; 278 2, 4 | e di tratto in tratto mi sento attraversare da una specie ¶ 279 2, 4 | quelle poche lacrime! Mi sento meno ¶ oppressa, meno riarsa, 280 2, 4 | audace e d'irreparabile; sento come il fascino della perdizione. 281 2, 4 | perdizione. Mi ¶ toglierei, sento, dal cuore questo peso enorme, 282 3, 3 | accento indefinibile:~ ~- Vi sento tremare.~ ~Ella si levò, 283 3, 4 | nella vostra anima; io mi sento in ogni palpito delle ¶ 284 3, 4 | chiedo ¶ carezze; ma le sento nella vostra voce, nel vostro 285 3, 4 | aspetto l'ora suprema. Sento che verrà, poiché la forza 286 4, 1 | lui.~ ~- Non so che ho. Mi sento il cuore così gonfio di 287 4, 1 | Disse, felice:~ ~- Ti sento battere il cuore... tanto Poema paradisiaco Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
288 pro, 5, 0, 5 | vóto! Oh, perdonami. Io mi sento~ ~ 289 epi, 1, 0, 3 | Premere sento il peso de la vita,~ ~ Primo vere Parte, capitolo
290 1, 1 | capelli un zefiro gentile~ ~mi sento folleggiare,~ ~da questa 291 1, 1 | Sannio mio,~ ~e in cor mi sento rifiorir la vita~ ~con ardente 292 1, 4 | da ’l gemmeo pallore,~ ~sento un disìo ne ’l petto e una 293 2, 3 | odio~ ~mi strazia l’anima: sento, o mio Giulio,~ ~un desiderio 294 2, 4 | Tranquillo per le vene io sento scorrermi,~ ~o vite, il 295 3, 1 | forme indescrivibili,~ ~mi sento svegliare ne ’l petto~ ~ 296 6, 1 | pace divina,~ ~ne l’aria sento il verso de ’l mite Virgilio 297 7, 6 | adamante incalzata da Borea… Io sento~ ~venir per l’aure un cantico~ ~ Solus ad solam Parte
298 08-set | mia vita e il mio bene, sento che non ho un grande amore 299 08-set | grande amore nel cuore. Sento, nello strappo doloroso, 300 08-set | confusa) forse gli dicevi: «Sento, ora sento che lo odio».~ ~ 301 08-set | gli dicevi: «Sento, ora sento che lo odio».~ ~Mi rinnegavi, 302 08-set | volta gli stringo la mano. Sento che ho un amico in lui. 303 08-set | che ho un amico in lui. Sento in lui qualcosa di saldo, 304 09-set | noi un legame saldissimo. Sento, com'egli appare, come la 305 09-set | In queste ore d'agonia sento più che mai quanto profondamente 306 13-set | questo sepolcro dove non sento se non l'odore della morte.~ ~ 307 17-set-n | temere! Non temere! –~ ~E sento il suo tremito profondo 308 17-set-n | della tristezza corporale. Sento sotto le labbra una gocciola 309 18-set | avere in lui un amico. Lo sento inquieto per il mio abbattimento.~ ~ 310 21-set | levo. Non posso dormire. Sento nel letto la tua impronta.~ ~ 311 22-set | Rimango seduto su la panca. Sento l'ombra che discende dal 312 26-set | glicerofosfato e di stricnina. Mi sento meglio, più elastico, più 313 26-set | santità e la poesia?~ ~Ancóra sento il profumo terribile delle 314 27-set | guarii. Perché oggi, mentre sento che soffri, ti sono lontana? 315 27-set | racconto spaventoso, io sento dovunque palpitare quel 316 27-set | giorno indimenticabile – sento ancóra il tremito delle 317 27-set | passati sopra di me, tanto mi sento mutata. Sono divenuta più 318 04-ott | vigilia. Non so perché, sento che debbo ancor salire nel 319 05-ott | tanto amaro.~ ~Che fa L.? Sento ovunque sonare le lodi del Il sudore di sangue Capitolo, paragrafo
320 | tutte le infezioni. Io la sento, la conosco e la rivelo. Il trionfo della morte Capitolo, paragrafo
321 1, I | Sono accanto a te; mi sento tutto invaso ¶ dalla delizia 322 1, VI | orrida visione. E poi, mi sento chiamare. Ho proprio negli 323 1, VI | povero, povero amore mio! Mi sento così ¶ triste che vorrei 324 1, VI | sinistro, ¶ acutissima. Mi sento anche molto debole perché 325 1, VI | tratto, senza ragione, mi sento mordere dal dubbio; e devo 326 1, VI | acerbi e oscurissimi. Sento che, per qualche tempo, 327 1, VII | Soffrirò, senza tregua. E sento già che uno de' miei carnefici 328 2, II | che ¶ pure m'è necessaria (sento) per continuare ad esistere? 329 2, VII | qualche inquietudine, mi sento peggio. ¶ Avrei bisogno 330 2, X | della sua morte fisica, io sento la sua presenza in ¶ ogni 331 3, I | Ora sono degna; ¶ ora mi sento come tu mi vuoi. - E in 332 3, IX | darle. ¶ Ella è felice (io sento) di mostrarsi così vinta 333 4, I | immobili.~ ~- Il vento muta. ¶ Sento che il vento muta. Guarda 334 4, II | non si ¶ sente.~ ~- Io la sento.~ ~- Anch'io la ¶ sento.~ ~- 335 4, II | sento.~ ~- Anch'io la ¶ sento.~ ~- Ave, Maria!~ ~Tutte 336 4, VII | sete? Soffri?~ ~- No... Mi sento ¶ meglio. Non mi par vero 337 6, II | egli ¶ balbettò. - Non mi sento bene oggi. È una delle mie 338 6, II | stargli da presso.~ ~- Sì; mi sento ¶ bene, ora.~ ~Ed egli bevve 339 6, II | Stanotte?~ ~- Mi sento già ¶ qualche doglia...~ ~- 340 6, II | chiese:~ ~- Soffri?~ ~- Mi sento un ¶ poco soffocata, - ella L'urna inesausta Capitolo
341 1 | dal male non menomato mi sento ma aumentato.~ ~Basta.~ ~ 342 3 | dubbio turba la mia fede. Sento intorno a me tutte le anime Le vergini delle rocce Capitolo
343 1 | dilegua, talvolta io mi sento impallidire e quasi venir 344 1 | Non ho paura di soffrire e sento su i miei pensieri e su 345 3 | amo i profumi acuti; ma sento anche i più deboli, sento 346 3 | sento anche i più deboli, sento anche quelli delle pietre…~ ~– 347 3 | qualche parola fugace; ma sento che domani ciascuna di voi 348 4 | ammirabili; nelle quali io sento e vedo non so che pondo 349 4 | nascondere le lacrime… E mi sento soffocare.~ ~Il grido di 350 4 | mia volontà, Claudio. Ora sento che è un sacrificio necessario, 351 4 | sembra discosta! Pure, io la sento congiunta a me da mille Vita di Cola di Rienzo Capitolo, paragrafo
352 Ded | forza m’assista. Ogni notte sento con un brivido l’ora della 353 1, 24 | diceva scrivendo a Cicerone? Sento vergogna di coteste vicende,