| IntraTextIndice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca | 
| Alfabetica    [«  »] sentivate 1 sentivi 4 sentivo 206 sento 353 sentoit 1 sentomi 3 séntomi 1 | Frequenza    [«  »] 355 vidi 354 senso 353 cavallo 353 sento 353 sorella 352 speranza 351 fin | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze sento | 
L'allegoria dell'autunno
    Capitolo
  1   8                        |       Intelligenza la Forza? Esito; e sento che non anche debbo posarmi.
  2   8                        |                umano: al genio di cui sento approssimarsi il battito
Canto novo
    Parte, capitolo, paragrafo
  3      Can,   2,     2       |           novo spargesi; rapide,~ ~io sento, gorgogliano e rosse~ ~le
  4      Can,   2,     4       |        alitare largo del maestral, vi sento~ ~nel cuor palpitante, ne
  5      Can,   2,    10       |          sonora che tutto m’avvolga~ ~sento io su’ miei sensi la sua
  6      Can,   2,    12       |                 ne la mia vita umana? Sento il prodigio instare.~ ~Ecco,
  7      Can,   4,    12       |         vestemi:~ ~su la mia carne io sento vivere~ ~le sue innumerevoli
  8        1,   3,     4       |              largo de ’l maestral, vi sento~ ~ne ’l cuor palpitante,
  9        1,   3,    10       |            una invitta forza séntomi, sento in cuore~ ~il disio de la
 10        1,   4,     8       |             l’aure, e li alberi.~ ~Io sento a pena fluire le gelide
 11        1,   6,     4       |             ho qui l’unghie gelate,~ ~sento giù ne la gola grume di
 12        1,   6,     4       |               sangue e fiele…~ ~Ecco, sento che muoio; ma a casa, perdio,
 13        1,   6,     5       |           novo spargesi; rapide,~ ~io sento, gorgogliano e rosse~ ~le
 14        1,   6,     5       |        verzura le fonti; rapide,~ ~io sento, gorgogliano e rosse~ ~le
Libro segreto
    Capitolo
 15   3                        |          accompagna un’altra fiore io sento l’appressarsi di Lachne.~ ~‘
 16   3                        |      appressarsi di Lachne.~ ~‘Tal la sento, non maraviglia parmi.’~ ~
 17   3                        |               cerco il dio soprano. e sento come ‘quel che è in me divino’
 18   3                        |           modulo. ma qualche volta mi sento come sorpreso da un tono,
 19   3                        |           udito, se nell’avanzarmi io sento la volontà mentale forzare
 20   3                        |             comprendo soltanto ora? e sento improvviso che dentro me
 21   3                        |              all’insoffribile acuità, sento che se la nostra arte fosse
 22   3                        |              rischiara il silenzio.~ ~Sento che il canile si agita.~ ~
 23   3                        |            Quando riapro gli occhi mi sento ondeggiare supino in una
 24   3                        |              una frode di amore.~ ~La sento godere della mia voce come
 25   3                        |               contro l’oppressione. e sento che crescerà d’ora in ora
 26   3                        |              di grazie arrendevoli.~ ~Sento ch’ella non tenterà di sciogliere
 27   3                        |              dell’inganno pietoso.~ ~‘Sento le stelle.’~ ~È circa l’
 28   3                        |         quando in un’ora di grazia io sento di aver discoperto per pochi
 29   3                        |            pensare che stanotte io mi sento egregio più del solito.
 30   3                        |               una smisurata forza. ne sento la pulsazione nelle tempie,
 31   3                        |         sembra estraneo, che pure non sento in me. quando cammino, nell’
 32   3                        |               e posso tuttora; perché sento che anche una volta esercito
 33   3                        |         devotissimi e fedelissimi, mi sento chiedere: ‘ma come puoi
 34   3                        |                  Sì, quando io gioco, sento aumentare la mia propria
 35   3                        |              s’infiggevano.~ ~Ma come sento io, con quale esattezza,
La chimera
    Parte, capitolo, paragrafo
 36        1,   5              |                 de ’l ricordo di voi, sento~ ~da quel giorno in tutti
 37        1,   5              |             giorno in tutti i baci,~ ~sento in ogni blandimento~ ~femminile,
 38        1,   5              |              blandimento~ ~femminile, sento in ogni~ ~voluttà più desiata,~ ~
 39        1,   7              |         spargano su ’l mondo.~ ~Io mi sento passar in fin ne l’ossa~ ~
La città morta
    Atto, Scena
 40    1,         1            |               colonna.~ ~ ~ ~Ecco, lo sento. ¶ Com'è tiepida la pietra!
 41    1,         1            |                  Una pausa.~ ~ ~ ~Non sento più il ¶ sole.~ ~ ~ ~Bianca
 42    1,         3            |          soffrite che ¶ io vi tocchi? Sento che siete bella, e vorrei
 43    2,         1            |              del vostro respiro, io ¶ sento che vi sono altre bellezze
 44    2,         1            |                  Tacete! Tacete! ¶ Mi sento soffocare.... Ah, io non
 45    2,         1            |          Alessandro, come ebro.~ ~ ~ ~Sento l'amore in ¶ tutte le vostre
 46    2,         1            |              alle vostre palpebre.... Sento come l'aroma delle lacrime
 47    3,         1            |               fatto pena.... E ora mi sento meglio, mi sento ¶ quasi
 48    3,         1            |               ora mi sento meglio, mi sento ¶ quasi bene, perchè t'ho
 49    3,         2            |               Da troppo tempo ¶ io vi sento soffrire; da troppo tempo
 50    3,         2            |             soffrire; da troppo tempo sento nella mia oscurità.... non
 51    3,         2            |       esprimere, non so esprimere.... sento come una trama di cose segrete
 52    5,         1            |          stordisce l'orecchio.... Non sento altro....~ ~ ~Alessandro
Contemplazione della morte
    Capitolo
 53   4                        |           sudario della Veronica. Ora sento continua sopra il mondo
 54   4                        |               sacrifizio di Cristo; e sento per ciò in confuso la mia
Le faville del maglio
    Parte
 55        4                   |             partono da me, allora più sento la materia spessa di cui
 56        9                   |               nella mia inquietudine, sento che, se cercassi, potrei
 57        9                   |              per un indefinito tempo, sento che l’Invisibile mi viene
 58        9                   |           sospeso in luogo neutro; ma sento sul mio capo come un concilio
 59       12                   |         inanellata di sottile dolore. Sento cadere le sue lagrime. Uno
 60       12                   |               più alta statura, se mi sento nato alla vita eroica e
 61       12                   |        orecchi per udire, e odo.~ ~Mi sento lieve come la cima nell’
 62       12                   |            come la cima nell’aria; mi sento profondo come la radice
 63       12                   |              che accetti la morte.»~ ~Sento su i miei occhi, che ora
 64       12                   |          della morte che lo incorona. Sento alla cima dei miei pensieri
 65       12                   |         perpetua a quel che è divino, sento in me quel che è divino,
 66       12                   |             che m’empie le due pugna, sento rimorire le due colombe
 67       12                   |        costato col ferro dell’asta.~ ~Sento su me il getto del sangue
 68       13                   |             all’intonaco. Tuttavia la sento.~ ~Sento il fortore dei
 69       13                   |        intonaco. Tuttavia la sento.~ ~Sento il fortore dei secoli come
 70       13                   |           fortore dei secoli come qui sento l’odore del fieno grumereccio.
 71       13                   |          odore del fieno grumereccio. Sento la struttura cruda di questa
 72       13                   |           aguzzarsi al guadagno, come sento la prosa di Giovanni Villani
 73       13                   |           immarcescibile. La vedo. La sento nel mio pollice creante.
 74       13                   |             contro le mie coste forti sento l’urgenza d’una forza che
 75       13                   |          giovenile così espressa: «Io sento che le mie più belle parole
 76       13                   |            incantesimo tormentoso. Ma sento che non debbo. In me sento
 77       13                   |            sento che non debbo. In me sento che debbo tenerlo, che debbo
 78       13                   |               prigione di Parisina; e sento com’ella sentisse per lo
 79       13                   |             della mia carnalità, come sento prolungarsi il tintinno
 80       13                   |               ogni limite noto, io mi sento pari.~ ~Sotto le mie violenze
 81       13                   |               mia pubertà pugnace. Li sento risoffrire tra gli ugnoni
 82       14                   |               la stanza della musica. Sento la sua mano sudaticcia tremare
 83       14                   |             estremità del vivo nervo. Sento che sotto la tristezza del
 84       14                   |               delle parole comuni. La sento a quando a quando tendersi
 85       14                   |           conteneva, ora mi contiene. Sento nelle mie mani il gesto
 86       14                   |              gioco.»~ ~Ma come non mi sento rimordere nell’abbandonarmi
 87       14                   |               in me, fuori di me. Non sento alcuna diminuzione vitale,
 88       14                   |             Volgo il dosso alla luce; sento l’inerzia divenire d’attimo
 89       14                   |            lode a Cristo!~ ~Veggo odo sento. Ho nel mio cor racchiusa~ ~
 90       15                   |               del cielo approssimato, sento che quivi egli nasce ed
 91       15                   |             d’una moltitudine eroica, sento che quivi egli nasce ed
 92       15                   |              tal verso della Comedia, sento ch’egli ha tenuto su le
 93       15                   |              al mondo un’altra volta. Sento ancóra tutte le mie radici
Il ferro
    Atto
 94    1                       |             Ah, ¶ ecco. Mi sveglio, e sento che il mio viso è fatto
 95    1                       |                e forse mi detesti. Lo sento. Ma io ti voglio bene, e
 96    1                       |                  Mortella.~ ~ ~ ~Ti ¶ sento già sveglia, vigilante.
 97    2                       |         camera, durante il giorno. La sento, ¶ e credo che ci sia qualcuno.
 98    2                       |              più che veramente non mi sento ancora bene ed è meglio
 99    2                       |                  Quando la considero, sento che la sua bellezza m'adombra
100    2                       |           porta sgangherata. L'ho. Lo sento. È là. Non lo ¶ posso schiodare.
101    2                       |         orrore di me stesso io non mi sento menomato; anzi sento che ¶
102    2                       |               mi sento menomato; anzi sento che ¶ il mio démone grandeggia
103    3                       |             anch'io lo so, anch'io lo sento. Una sola cosa vive: quel
104    3                       |               si rivela ¶ nell'altro. Sento fremere la pietra sotto
105    3                       |           Quel che è, è irreparabile. Sento che ¶ questo male non mi
La figlia di Iorio
    Parte, Scena
106   Atto2,   3               |                  ALIGI: O Mila, Mila, sento come un tuono...~ ~
107   Atto2,   3               |                                       Sento la morte, me la sento appresso.~ ~
108   Atto2,   3               |                 Sento la morte, me la sento appresso.~ ~
109   Atto2,   6               |                         Nella voce ti sento l'insidia.~ ~
110   Atto2,   8               |                                 mi ci sento batter la febbre...~ ~
111   Atto3,   3               |                               e me li sento qui a sommo~ ~
112   Atto3,   4               |                                    lo sento.) E io mane e sera~ ~
Forse che sì forse che no
    Parte
113   1                        |               spirito della voce:~ ~- Sento che lo stelo della prima
114   2                        |             domandi a me, se sai?~ ~- Sento la tempesta fra te e l'altra.
115   2                        |               per guardarti meglio, ¶ sento che tu non mi lasci e che
116   2                        |             che rende a ¶ maraviglia. Sento con gioia un soffio che
117   2                        |             le guardo e le ascolto, ¶ sento che qualcuno le abita, non
118   2                        |              che non mi dà requie. La sento, la ¶ soffro, e non la conosco.
119   2                        |         finito. Non ho più nulla, non sento più nulla. ¶ Ecco, ora viene;
120   2                        |           Vado perché egli non muoia. Sento che muore d'attesa e ¶ d'
121   3                        |              potenza di constrizione. Sento di continuo il suo sforzo ¶
Il fuoco
    Parte
122        1                   |            sono su quest’acqua morta, sento che la mia vita si moltiplica
123        2                   |             chiudi gli occhi così, ti sento mia fin nell’ultima ultima
124        2                   |            impallidisce dentro di me… Sento l’amore in tutte le tue
125        2                   |               respiro si allarga e mi sento vivere d’una vita più rapida.~ ~
Giovanni Episcopo
    Capitolo
126  Testo                     |          palpebra che resisteva... La sento, la ¶ sento, qui, sempre;
127  Testo                     |           resisteva... La sento, la ¶ sento, qui, sempre; come se mi
128  Testo                     |              di me, su la terra.~ ~Mi sento meglio; posso seguitare.
129  Testo                     |               Avrei potuto dire: - Mi sento male. - In vece ¶ tacqui;
130  Testo                     |          Bisogna che vada di là... Mi sento male.~ ~E corsi da mio figlio.~ ~-
L'innocente
    Paragrafo
131    45                      |            Nulla. E tu?~ ~- Io non mi sento bene. Mi duole tanto il
132    45                      |                no. Perché?~ ~- Perché sento che tu mi nascondi una cosa.~ ~-
133    45                      |            Come lo sai?~ ~- Lo so, lo sento.~ ~Il sangue mi s'era ghiacciato.~ ~-
Intermezzo
    Parte, capitolo, paragrafo
134        0,   4              |           essere un informe~ ~viluppo sento che si schiude. Strana~ ~
135        2,  11,     5       |                o frutti, ancóra io mi sento su i vani~ ~versi, al ricordo
136        0,   1,     2       |           essere un informe~ ~viluppo sento che si schiude. Strana~ ~
137        0,   3,     5       |               bei teneri fiori, io mi sento su i vani~ ~versi, a ’l
Isaotta Guttadauro ed altre poesie
    Parte
138 Gorg                       |                 de ’l ricordo di voi, sento~ da quel giorno in tutti
139 Gorg                       |              giorno in tutti i baci,~ sento in ogni blandimento~ ~feminile,
140 Gorg                       |               blandimento~ ~feminile, sento in ¶ ogni~ voluttà più desiata,~
L'isotteo
    Capitolo, paragrafo
141   8,     1                 |               gota il tuo caldo alito sento;~ ~bevo il murmure liquido
Laudi
    Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
142   1,    1,   0,    17, 6521|                                     E sento, a ¶ traverso la benda~ ~
143   1,    1,   0,    21, 8329|                                    mi sento ¶ pieghevole e verde~ ~
144   1,    1,   0,    21, 8336|                                       Sento un ¶ fresco sonno venire.~ ~
145   3,   23,   0,     0,   69|                                     E sento ¶ che il mio vólto~ ~
146   3,   23,   0,     0,   75|                                       sento che ¶ il lido rigato~ ~
147   3,   32,   0,     0,   53|                                     E sento ¶ che lo zòccolo a traverso~ ~
148   3,   32,   0,     0,  151|                 per tutti ¶ i pori. E sento respirare~ ~
149   3,   32,   0,     0,  152|                   il mio ¶ cavallo, e sento la ferina~ ~
150   3,   58,   0,     0,   92|                      d'autunno, ¶ già sento il tuo miele.~ ~ ~ ~
151   3,   58,   0,     0,   93|                                   Già sento ¶ l'odore del mosto~ ~
La Leda senza cigno
    Parte, paragrafo
152        3,    25            |           tradizione m’appare verità. Sento che in quest’ombra Dante
153        3,    89            |         sembra estraneo, che pure non sento in me. Quando cammino, quando
154        3,    92            |             ho un po’ di fame, perché sento che la testa mi si vuota.
155        3,   124            |          metto le mie mani sotto: ora sento il peso. La coltre mi copre
156        3,   131            |              il legno e il piombo. Lo sento rivivere. Lo sento respirare,
157        3,   131            |         piombo. Lo sento rivivere. Lo sento respirare, lo sento ripalpitare,
158        3,   131            |                Lo sento respirare, lo sento ripalpitare, quando m’inginocchio,
159        3,   133            |            Chiudo ancóra le palpebre. Sento che il mio compagno è dietro
160        3,   133            |              come in quella partenza. Sento l’oscillazione del velivolo.
161        3,   149            |             rivolgermi al mio pilota, sento nel calore del cofano il
Libro ascetico
    Capitolo, paragrafo
162   5                        |            atteso odore le case. E io sento dalla profondità della mia
163   7                        |            quella vita venerabile, mi sento accendere dall’entusiasmo
164  10,     1                 |             verace è il futuro da che sento e penso e opero, conviene
165  10,    10                 |               so esprimere quello che sento. Non so dire quel che ti
166  10,    10                 |            sempre più lontano, perché sento che t’è cresciuto l’animo
167  10,    11                 |              non sono fuori di me. Mi sento asperso da una rugiada che
168  10,    11                 |              raggiungerla.~ ~Ecco che sento tutti i cimiteri di guerra,
169  10,    12                 |             ànsito senza gemito.~ ~Io sento. Io indovino. Io so.~ ~Era
170  10,    12                 |      smisurato del mio coraggio.~ ~Lo sento, che si raffredda anch’esso
171  11                        |             pace e onoriamo la bontà. Sento fremere intorno a me la
172  12                        |              o uomini italiani, io mi sento erede di tutte le nostre
173  14,     6                 |              dell’Italia dolorosa che sento vivere in me con un continuo
174  15,     5                 |              ampolla di balsamo. E mi sento soffiare la sua ansia sul
175  15,     5                 |          indovino le sorti di domani, sento lo sforzo tragico dello
176  15,     5                 |              candida offerta.~ ~E ora sento, e ora comprendo come quell’
177  15,     6                 |           martello infaticabile io lo sento accompagnato da questo verso
178  15,     7                 |          commossa dal suo respiro, la sento vivere come il petto del
179  15,     7                 |              sprigiono la mia ala. Io sento tra le mie penne i fili
180  15,     7                 |     plenitudine volante dell’Empireo, sento io che in lui ondeggia quasi
Il libro delle vergini
    Capitolo, Paragrafo
181   2,      4                |                nipote, che odore?~ ~- Sento l'odore della violetta -
182   2,      5                |              capo... Ma la febbre no! Sento che ¶ dormirei tanto tanto -
183   3,      1                |     rispondeva:~ ~- Sì, Francesca, mi sento bene. Cantate pure.~ ~Ma
Notturno
    Parte
184        1                   |            che la parola è scritta.~ ~Sento con l’ultima falange del
185        1                   |         trasmetta al capo fasciato.~ ~Sento in tutta la mia attitudine
186        1                   |        riposavano lungo le mie anche. Sento che sono divenute più sensibili,
187        1                   |             nel turbine dell’anima.~ ~Sento su le mie ginocchia la mano
188        1                   |            penzoloni nel vuoto.~ ~Non sento più il guanciale, non sento
189        1                   |           sento più il guanciale, non sento più il letto.~ ~Odo un rombo
190        1                   |              il mio corpo in croce.~ ~Sento il fiato e il calore delle
191        1                   |         gaudio che sembra terrore, io sento l’idealità del mondo.~ ~*~ ~
192        1                   |              egli nel suo. Respiro ma sento che il mio respiro passa
193        1                   |         qualche parola che mi giunge, sento che egli le racconta gli
194        1                   | inginocchiatoio.~ ~È venuta la notte. Sento il primo grido delle altane: «
195        1                   |           fiori ai lati del cadavere: sento la forma dei suoi fianchi,
196        1                   |               vetri della maschera. E sento che forse mai più ritroverò
197        1                   |           impietrato, intorno a me.~ ~Sento contro la mia l’anima di
198        1                   |             dia di dentro quei colpi. Sento come il mio spirito stremato
199        1                   |               coro sommesso e roco.~ ~Sento l’immobilità del mio corpo.
200        1                   |          Quando la cerimonia finisce, sento che v’è ancóra più gradi
201        1                   |                 Ora è là, ancóra mio. Sento la sua carne disfatta. Vedo
202        1                   |               mani sotto la cassa: ne sento il peso. La coltre mi copre
203        1                   |              ai miei.~ ~Si va, si va. Sento la presenza dell’acqua.
204        1                   |                calcarle, pestarle… Mi sento venir meno. Mi portano fuori
205        1                   |               custodi la chiudono. La sento chiudere dietro di me.~ ~
206        2                   |         compagni non è senza sorriso. Sento che la fame di mezzodì travaglia
207        2                   |                fluttuante, urlante.~ ~Sento il mio pallore ardere come
208        2                   |               la spada sguainata. Non sento che è fredda, perché le
209        2                   |               che, se nomino il nome, sento il profumo.~ ~C’è la zàgara
210        2                   |        bocciuoli duri. A uno a uno li sento. Qualcuno è chiuso, qualcuno
211        2                   |             Non ho se non questo, non sento se non questo, non soffro
212        2                   |          orrore delle trasformazioni, sento la mia bocca divenire di
213        2                   |               corpo e nell’anima. Non sento più i confini del mio scheletro.~ ~
214        2                   |               Poi la vedo sparire, la sento stridere sotto la volticella.~ ~
215        2                   |               la soavità di quello.~ ~Sento stropicciare le mie ginocchia
216        2                   |               ginocchia dimagrite. Le sento levigate come quelle delle
217        2                   |           muove.~ ~Quanto ho dormito? Sento sùbito la lacrimazione dell’
218        2                   |               s’imporpora.~ ~E allora sento ogni volta come uno strazio
219        2                   |              ma non osa asciugarle.~ ~Sento il suo capo presso il guanciale.~ ~
220        2                   |          madri dicono ai fanciulli!~ ~Sento che con quella parola ella
221        2                   |               volontà di superarlo.~ ~Sento che, quando mi rimetterò
222        2                   |              o più sete di libertà.~ ~Sento il sole dietro le imposte.
223        2                   |               sole dietro le imposte. Sento che c’è un’afa di marzo
224        2                   |         chiara e languida sul canale. Sento che è bassa marea.~ ~La
225        2                   |          quasi direi transustanziato. Sento circolare nella sfera dell’
226        2                   |       allontana. Richiude l’uscio. La sento discendere la scala.~ ~Un’
227        2                   |            violetto.~ ~Serro i denti. Sento le barbe aggrovigliate nel
228        2                   |           aggrovigliate nel cervello. Sento distinte le membrane e le
229        2                   |             deserto della Versilia.~ ~Sento il succhio della sua arsura
230        2                   |             una qualità fisica nuova. Sento in tutto quel che tocco,
231        2                   |        strette intorno al corpo.~ ~Le sento contro le anche: ne sento
232        2                   |             sento contro le anche: ne sento una contro le piante dei
233        2                   |            che l’aria fresca entri.~ ~Sento l’aria entrare nella mia
234        2                   |              della mia miseria.~ ~Non sento più il sapore dell’aria
235        2                   |            riflessi nell’acqua.~ ~Poi sento l’alba contro il davanzale,
236        2                   |               un profumo di lauro. Lo sento ancóra.~ ~Conosco un dèmone
237        2                   |              parla.~ ~Dal suo respiro sento che ha la testa china.~ ~
238        2                   |            palpare, da mangiare.~ ~Io sento tutte le cose prossime ai
239        2                   |               fatica e alla febbre.~ ~Sento nella mia pelle d’uomo i
240        2                   |      avversarie.~ ~La cinigia scotta. Sento l’odore dell’unghia abbruciaticcia,
241        2                   |               come fiumana celeste.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Odo
242        2                   |              giubilo dell’amarezza.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Tutta
243        2                   |             il deserto è primavera.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Tutta
244        2                   |          dalla servitù d’ogni peso.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~Cantano
245        2                   |           cantano le Fenici rinate.~ ~Sento in me il mio dio.~ ~O Fenici
246        3                   |              giardino che non vedo.~ ~Sento che è l’alta marea e che
247        3                   |          degli spiriti va mancando.~ ~Sento a un tratto la bocca riseccarsi.
248        3                   |         impedisce di udire le parole. Sento che Gino si piega su me
249        3                   |             lascia alcun sollievo. Mi sento stanco e rotto. La bocca
250        3                   |               Muovo l’altro gomito, e sento lo stesso ingombro, e non
251        3                   |               mano sul cuore e non lo sento battere. Il polso è lento,
252        3                   |            voce della Sirenetta.~ ~La sento avvicinarsi come l’acqua
253        3                   |                È vicino al capezzale. Sento che trema. S’inginocchia.~ ~
254        3                   |             alle mie labbra secche.~ ~Sento la mia volontà non in me
255        3                   |              ma suggellate. Di qui lo sento soffrire.~ ~La Sirenetta
256        3                   |            impenna.~ ~Balzo di sella. Sento affondare nella sabbia calda
257        3                   |          criniera bipartita m’inonda. Sento tutte le sue vene e tutti
258        3                   |            che prima d’aver bevuto.~ ~Sento per tutti i muscoli il battito
259        3                   |           Ella non si muove, ma io la sento sorridere fino alla cima
260        3                   |              qua e là si rischiarano; sento su gli òmeri le punte bifide,
261        3                   |               in cerca d’un’altra.»~ ~Sento che la sua pietà si partisce
262        3                   |              tema castigo.~ ~Di nuovo sento, come nella prima giovinezza,
263        3                   |              l’indulgenza di ieri. Mi sento ancor più fiaccato, come
264        3                   |              piombo.~ ~Non so perché, sento che egli è per rimanere
265        3                   |         riprendere le forze, tanto mi sento esausto, come ora. L’occhio
Per la più grande Italia
    Parte
266        2                   |              sangui e di anime, io la sento in voi maravigliosamente
267        5                   |              il suo pane di guerra.~ ~Sento che i miei piedi si raffreddano.
Il piacere
    Parte, Paragrafo
268   1,      2                |               Danae del Correggio. Lo sento, anzi, ¶ lo veggo, dalla
269   1,      3                |         Perché dite « forse »?~ ~- Mi sento tanto male.~ ~- Che avete
270   1,      3                |              di venire, perché non mi sento bene.~ ~- Infatti, sei pallida.~ ~-
271   2,      3                |                   No, Donna Maria; mi sento bene. Grazie. E' il settembre
272   2,      3                |           mano sul mio cuore farebbe, sento, germinare una ¶ seconda
273   2,      4                |                Schifonoja). - Come mi sento stanca! Il viaggio mi ¶
274   2,      4                |         parliamo insieme, talvolta io sento che la sua voce è ¶ come
275   2,      4                |               tocca, è l'Ombra. Io la sento, che ¶ mi guarda; allo stesso
276   2,      4                |           Scrivendo queste pagine, mi sento un poco più calma: ¶ riacquisto,
277   2,      4                |            mia angoscia è mortale. Io sento che il mio male è incurabile;
278   2,      4                |              e di tratto in tratto mi sento attraversare da una specie ¶
279   2,      4                |              quelle poche lacrime! Mi sento meno ¶ oppressa, meno riarsa,
280   2,      4                |              audace e d'irreparabile; sento come il fascino della perdizione.
281   2,      4                |           perdizione. Mi ¶ toglierei, sento, dal cuore questo peso enorme,
282   3,      3                |          accento indefinibile:~ ~- Vi sento tremare.~ ~Ella si levò,
283   3,      4                |             nella vostra anima; io mi sento in ogni palpito delle ¶
284   3,      4                |               chiedo ¶ carezze; ma le sento nella vostra voce, nel vostro
285   3,      4                |                aspetto l'ora suprema. Sento che verrà, poiché la forza
286   4,      1                |            lui.~ ~- Non so che ho. Mi sento il cuore così gonfio di
287   4,      1                |                 Disse, felice:~ ~- Ti sento battere il cuore... tanto
Poema paradisiaco
    Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
288 pro,   5,      0,    5     |            vóto! Oh, perdonami. Io mi sento~ ~
289 epi,   1,      0,    3     |                               Premere sento il peso de la vita,~ ~
Primo vere
    Parte, capitolo
290        1,   1              |        capelli un zefiro gentile~ ~mi sento folleggiare,~ ~da questa
291        1,   1              |             Sannio mio,~ ~e in cor mi sento rifiorir la vita~ ~con ardente
292        1,   4              |               da ’l gemmeo pallore,~ ~sento un disìo ne ’l petto e una
293        2,   3              |            odio~ ~mi strazia l’anima: sento, o mio Giulio,~ ~un desiderio
294        2,   4              |             Tranquillo per le vene io sento scorrermi,~ ~o vite, il
295        3,   1              |            forme indescrivibili,~ ~mi sento svegliare ne ’l petto~ ~
296        6,   1              |              pace divina,~ ~ne l’aria sento il verso de ’l mite Virgilio
297        7,   6              |       adamante incalzata da Borea… Io sento~ ~venir per l’aure un cantico~ ~
Solus ad solam
    Parte
298   08-set                   |               mia vita e il mio bene, sento che non ho un grande amore
299   08-set                   |               grande amore nel cuore. Sento, nello strappo doloroso,
300   08-set                   |           confusa) forse gli dicevi: «Sento, ora sento che lo odio».~ ~
301   08-set                   |               gli dicevi: «Sento, ora sento che lo odio».~ ~Mi rinnegavi,
302   08-set                   |            volta gli stringo la mano. Sento che ho un amico in lui.
303   08-set                   |               che ho un amico in lui. Sento in lui qualcosa di saldo,
304   09-set                   |             noi un legame saldissimo. Sento, com'egli appare, come la
305   09-set                   |                In queste ore d'agonia sento più che mai quanto profondamente
306   13-set                   |              questo sepolcro dove non sento se non l'odore della morte.~ ~
307 17-set-n                   |             temere! Non temere! –~ ~E sento il suo tremito profondo
308 17-set-n                   |            della tristezza corporale. Sento sotto le labbra una gocciola
309   18-set                   |             avere in lui un amico. Lo sento inquieto per il mio abbattimento.~ ~
310   21-set                   |              levo. Non posso dormire. Sento nel letto la tua impronta.~ ~
311   22-set                   |           Rimango seduto su la panca. Sento l'ombra che discende dal
312   26-set                   |     glicerofosfato e di stricnina. Mi sento meglio, più elastico, più
313   26-set                   |         santità e la poesia?~ ~Ancóra sento il profumo terribile delle
314   27-set                   |           guarii. Perché oggi, mentre sento che soffri, ti sono lontana?
315   27-set                   |               racconto spaventoso, io sento dovunque palpitare quel
316   27-set                   |              giorno indimenticabile – sento ancóra il tremito delle
317   27-set                   |         passati sopra di me, tanto mi sento mutata. Sono divenuta più
318   04-ott                   |               vigilia. Non so perché, sento che debbo ancor salire nel
319   05-ott                   |             tanto amaro.~ ~Che fa L.? Sento ovunque sonare le lodi del
Il sudore di sangue
    Capitolo, paragrafo
320                            |             tutte le infezioni. Io la sento, la conosco e la rivelo.
Il trionfo della morte
    Capitolo, paragrafo
321      1,     I              |                 Sono accanto a te; mi sento tutto invaso ¶ dalla delizia
322      1,    VI              |             orrida visione. E poi, mi sento chiamare. Ho proprio negli
323      1,    VI              |          povero, povero amore mio! Mi sento così ¶ triste che vorrei
324      1,    VI              |            sinistro, ¶ acutissima. Mi sento anche molto debole perché
325      1,    VI              |             tratto, senza ragione, mi sento mordere dal dubbio; e devo
326      1,    VI              |                 acerbi e oscurissimi. Sento che, per qualche tempo,
327      1,   VII              |             Soffrirò, senza tregua. E sento già che uno de' miei carnefici
328      2,    II              |            che ¶ pure m'è necessaria (sento) per continuare ad esistere?
329      2,   VII              |              qualche inquietudine, mi sento peggio. ¶ Avrei bisogno
330      2,     X              |            della sua morte fisica, io sento la sua presenza in ¶ ogni
331      3,     I              |              Ora sono degna; ¶ ora mi sento come tu mi vuoi. - E in
332      3,    IX              |            darle. ¶ Ella è felice (io sento) di mostrarsi così vinta
333      4,     I              |        immobili.~ ~- Il vento muta. ¶ Sento che il vento muta. Guarda
334      4,    II              |             non si ¶ sente.~ ~- Io la sento.~ ~- Anch'io la ¶ sento.~ ~-
335      4,    II              |               sento.~ ~- Anch'io la ¶ sento.~ ~- Ave, Maria!~ ~Tutte
336      4,   VII              |            sete? Soffri?~ ~- No... Mi sento ¶ meglio. Non mi par vero
337      6,    II              |             egli ¶ balbettò. - Non mi sento bene oggi. È una delle mie
338      6,    II              |         stargli da presso.~ ~- Sì; mi sento ¶ bene, ora.~ ~Ed egli bevve
339      6,    II              |                      Stanotte?~ ~- Mi sento già ¶ qualche doglia...~ ~-
340      6,    II              |            chiese:~ ~- Soffri?~ ~- Mi sento un ¶ poco soffocata, - ella
L'urna inesausta
    Capitolo
341   1                        |              dal male non menomato mi sento ma aumentato.~ ~Basta.~ ~
342   3                        |             dubbio turba la mia fede. Sento intorno a me tutte le anime
Le vergini delle rocce
    Capitolo
343   1                        |               dilegua, talvolta io mi sento impallidire e quasi venir
344   1                        |            Non ho paura di soffrire e sento su i miei pensieri e su
345   3                        |               amo i profumi acuti; ma sento anche i più deboli, sento
346   3                        |             sento anche i più deboli, sento anche quelli delle pietre…~ ~–
347   3                        |             qualche parola fugace; ma sento che domani ciascuna di voi
348   4                        |            ammirabili; nelle quali io sento e vedo non so che pondo
349   4                        |           nascondere le lacrime… E mi sento soffocare.~ ~Il grido di
350   4                        |             mia volontà, Claudio. Ora sento che è un sacrificio necessario,
351   4                        |          sembra discosta! Pure, io la sento congiunta a me da mille
Vita di Cola di Rienzo
    Capitolo, paragrafo
352 Ded                        |           forza m’assista. Ogni notte sento con un brivido l’ora della
353   1,    24                 |          diceva scrivendo a Cicerone? Sento vergogna di coteste vicende,