| IntraTextIndice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca | 
| Alfabetica    [«  »] vedico 1 veditor 1 veditore 2 vedo 344 vedono 30 vedova 35 vedovanza 3 | Frequenza    [«  »] 345 triste 344 denti 344 umana 344 vedo 336 eroe 335 riva 334 avesse | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze vedo | 
L'allegoria dell'autunno
    Capitolo
  1   7                        |               imagine! Non così io lo vedo, se chiudo gli occhi; ma
  2   7                        |             dolce e dolente che ancor vedo seduto nella sua grigia
  3  14                        |                E in me sempre così ti vedo, pur di là dal tuo sano
  4  20                        |             le ho mai dimenticate: le vedo ancóra.~ ~Amico mio, ora
L'armata d'Italia
    Capitolo
  5   2                        |             Campidoglio.»~ ~Ma quando vedo che in una questione tanto
  6   2                        |         dubbio e di sconforto. Quando vedo un deputato italiano, un
Canto novo
    Parte, capitolo, paragrafo
  7      Can,   4,     9       |            mare nel tuo riso,~ ~alba, vedo come torme~ ~candide di
Libro segreto
    Capitolo
  8   2                        |             luce nel mistero mentale. vedo il fanciullo indomito che
  9   3                        |      fatalmente attraverso la Loggia, vedo a destra la fronda del faggio
 10   3                        |            studio.~ ~Cerco di vedere. vedo. tuttavia non si chiarisce
 11   3                        |               siepe nera di bussi. la vedo biancheggiare informe, dissolversi,
 12   3                        |          denti un brandello di cuore. vedo le stelle di giugno, grandissime;
 13   3                        |         ritmiche sono gli uomini. non vedo se non le braccia rischiarate
 14   3                        |             si spera per più tardi.~ ~Vedo una nuvola lunga entrare
 15   3                        |            fissarlo, che non vacilli. vedo un partito ornativo nella
 16   3                        |              con un poco di latte. la vedo tra le mani scheletrite
 17   3                        |            basilica dei Patriarchi.~ ~Vedo luccicare i chiodi nelle
 18   3                        |       spietata, io sono vecchio.~ ~Lo vedo: ho qualcosa di senile,
 19   3                        |         caccia innanzi pel margine.~ ~Vedo laggiù, lungo la fronte,
 20   3                        |            delibera. entra nel fosso. vedo le sue orecchie drizzarsi.
 21   3                        |        comanda immobilità e silenzio. vedo i lunghi musi che si abbassano
 22   3                        |               si gonfiano.~ ~Morto mi vedo tendere sopra due aratri
 23   3                        |          pallido dalla gran fronte io vedo osservo conosco nella profondità
 24   3                        |         galoppo divoro il terreno, mi vedo lanciato verso una marrana
La chimera
    Parte, capitolo, paragrafo
 25        1,   7              |                Ad ora ad ora, in ciel vedo una fiamma.~ ~Non tu sei
 26        3,  16              |           balzami in petto~ ~se colei vedo, che aspetto,~ ~in su’ tiepidi
La città morta
    Atto, Scena
 27    1,         1            |              le notti io sogno che ci vedo, ¶ sogno che una vista miracolosa
 28    1,         1            |               vanno verso Corinto. Le vedo nascere e tramontare. Talune
 29    1,         1            |         Perchè dite ¶ queste cose? Io vedo i suoi occhi quando si volgono
 30    1,         3            |               Tu vedi quel che io non vedo. ¶ Io vedo quel che tu non
 31    1,         3            |            quel che io non vedo. ¶ Io vedo quel che tu non vedi. Perciò
 32    1,         4            |                  Ah sempre così io la vedo! Ella non è così bella e
 33    1,         4            |             Maria.~ ~ ~ ~No, non lo ¶ vedo.... La polvere nasconde
 34    1,         4            |          rapidamente.~ ~ ~ ~Leonardo! Vedo ¶ Leonardo!... È là, è là....
 35    1,         4            |        Leonardo!... È là, è là.... Lo vedo.... Ora esce dalla Porta
 36    2,         1            |            acqua! Da quanto tempo non vedo un gran fiume corrente in
 37    2,         4            |             sei nell'ombra.... Non ti vedo, quasi.... Parla!~ ~ ~ ~
 38    3,         3            |               tutta rosea.... Così la vedo ancóra. Là ¶ avremmo dovuto
 39    5,         1            |                    Anna.~ ~ ~ ~Ah!... Vedo! ¶ Vedo!~ ~ ~ ~Fine~ ~ ~ ~ ~
 40    5,         1            |            Anna.~ ~ ~ ~Ah!... Vedo! ¶ Vedo!~ ~ ~ ~Fine~ ~ ~ ~ ~
Contemplazione della morte
    Capitolo
 41   5                        |               del suo viso nel sonno. Vedo nelle cose quella stessa
 42   5                        |              io guardo gli uomini, li vedo smorti come i trapassati;
 43   5                        |        silenzio, lungo la sorda riva, vedo venire la larva del Poeta
 44   5                        |         somigliavano quelle ch’io non vedo più, quelle di Toscana alternate
Le faville del maglio
    Parte
 45        8                   |               qualcosa nel sudiciume. Vedo in una sala, triste come
 46        9                   |               e, di tratto in tratto, vedo la mano del cameriere cercopiteco
 47        9                   |              un’isola senza radice.~ ~Vedo laggiù, su la tovaglia bianca,
 48        9                   |            Con un’ansietà confusa, la vedo venire verso la riga di
 49       10                   |              che è indicibilissima.~ ~Vedo nella mia imaginazione il
 50       12                   |            mentali mi sgomentano. Non vedo io la creatura bella allontanarsi
 51       12                   |         vacillano sotto i miei piedi. Vedo l’Arno che si snoda fra
 52       12                   |           vespro s’infolta illune; ma vedo meglio ch’io non oda, guardo
 53       12                   |               ancóra. L’ho veduto; lo vedo, piantato in terra que’
 54       12                   |           vedesse, mi amerebbe. Io lo vedo. Chiudo ancóra gli occhi.
 55       12                   |               gli occhi per vedere, e vedo. Ho gli orecchi per udire,
 56       12                   |             fissa una luce che io non vedo ancóra? Sono pien di fuoco
 57       12                   |             occhi, a destra, a manca. Vedo. Perché ora tutti gli olivi
 58       12                   |               un poco gli occhi; e io vedo nella sua fronte quella
 59       12                   |               Con non so che ebrietà, vedo il figliuol d’uomo abbassare
 60       12                   |        cartigli con i motti alternati vedo ascolto. Come un festone
 61       13                   |               cavallo co’ feditori; e vedo che cavalca lungo, vedo
 62       13                   |               vedo che cavalca lungo, vedo che ha staffa lunga, com’
 63       13                   |             d’arte immarcescibile. La vedo. La sento nel mio pollice
 64       13                   |         soglia consunta, sconnessa; e vedo un pezzo di soffitto a cassettoni,
 65       13                   |         numerandomi il fornimento; ma vedo altre mani incrociarsi con
 66       13                   |               un castel di burattini. Vedo allineati sul mio letto
 67       13                   |               la mia tristezza quando vedo in mezzo al dormentorio
 68       13                   |            che vedeva le musiche. Non vedo io le mie musiche? Ma ho
 69       13                   |           spalle ben salde, io meglio vedo in me medesimo e nel mio
 70       14                   |              dalla siepe d’alloro, lo vedo vivo in carne e ossa camminare
 71       14                   |               volontà che mi crea, io vedo accorrere dall’infinito
 72       14                   |             passa per tutte le fibre, vedo di sotto ai suoi capelli
 73       14                   |              come nelle resurrezioni. Vedo la moneta d’oro nella mano
 74       14                   |          fosforo che vi s’accendesse. Vedo il collo enorme che ridonda
 75       14                   |       raganelle e con le lucertole.~ ~Vedo la pena squallida del superstite
 76       14                   |                Sul suo capo accostato vedo i suoi capelli intristiti
 77       14                   |          color di frumento che sempre vedo nel mio sogno adornare con
 78       14                   |              Come in un sogno incubo, vedo il mio amico serrato fra
 79       14                   |          occhi e non senza brivido la vedo là, tra vita e arte, esterna,
 80       14                   |              riceve quanto gli offro, vedo scendere una improvvisa
 81       14                   |               nel chiarore dei fanali vedo fumare il suo fiato. I miei
 82       14                   |              prima di ogni altra cosa vedo il pugnaletto a passacore
 83       14                   |               Buti? Alzo gli occhi; e vedo la torre quadrata della
 84       15                   |               l’incontro inatteso. Lo vedo avanzarsi con quel suo passo
Il ferro
    Atto
 85    1                       |         sbandisci, tu sola. Te sola ¶ vedo levata contro di me, armata
 86    1                       |                Temete ¶ la notte? Ah, vedo: Mortella v'ha un po' sbigottito
 87    2                       |         inquietudine. E il dottore lo vedo ¶ troppo serio. Ier l'altro
 88    2                       |               con una cura solare. Vi vedo supina per ore ed ore su
 89    3                       |               Rondine.~ ~ ~ ~Non ¶ ti vedo più. Spòrgiti.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~
 90    3                       |                  Costanza.~ ~ ~ ~Lo ¶ vedo. Non è dubbio in te, omai
La figlia di Iorio
    Parte, Scena
 91   Atto1,   5               |                      là nel canto. La vedo, la vedo.~ ~
 92   Atto1,   5               |             là nel canto. La vedo, la vedo.~ ~
 93   Atto2,   2               |                               pupille vedo l'Angelo che piange!~ ~
 94   Atto2,   2               |                                    Lo vedo, o santo! L'Angelo mi guarda~ ~
 95   Atto2,   3               |                                   non vedo più la via del Paradiso.~ ~
 96   Atto3,   1               |              del nuvolo, donne. Io lo vedo:~ ~
Forse che sì forse che no
    Parte
 97   1                        |            quel carro, laggiù?~ ~- Lo vedo.~ ~Le parole erano come
 98   1                        |              con gli occhi fisi. - La vedo bene, Aldo. Ho sempre invidiato
 99   2                        |             odo l'augurio amichevole; vedo le acque sotto ¶ di me;
100   2                        |           sembra ¶ d'essere immobile. Vedo l'onda, sempre la medesima
101   2                        |               squadra ¶ di corazzate. Vedo i gesti dei marinai che
102   3                        |              dei cappelli.~ ~- Io non vedo nulla.~ ~Era un tempo umido
103   3                        |              rami di mandorlo.~ ~- Le vedo, le vedo - disse Adimara.~ ~-
104   3                        |             mandorlo.~ ~- Le vedo, le vedo - disse Adimara.~ ~- Le
105   3                        |                 disse Adimara.~ ~- Le vedo - disse Novella.~ ~Portavano
106   3                        |                voi. Ogni volta che vi vedo, ogni volta che vi parlo,
Il fuoco
    Parte
107        2                   |               Lo vedrete, come ora lo vedo io a traverso le mura immutato.
108        2                   |       pieghevole, carezzevole.~ ~– Ti vedo bella; scopro sempre in
109        2                   |               versato a terra.~ ~– Ti vedo bella. Quando tu chiudi
110        2                   |              visione allucinante.~ ~– Vedo, vedo!~ ~– Per un attimo
111        2                   |        visione allucinante.~ ~– Vedo, vedo!~ ~– Per un attimo l’anima
112        2                   |            figurarmela. (Anche ora la vedo.) Nei paesi lontani, laggiù,
113        2                   |               per incenerirsi.~ ~– Ti vedo – disse all’improvviso nell’
114        2                   |              udito. Viene un uomo. Lo vedo che viene. Aspetta! Férmati!~ ~
115        2                   |               sguardo.~ ~– Anch’io la vedo. È grande. Il travaglio
116        2                   |             la metelo? Ogni volta che vedo el paron de la barca, el
117        2                   |               scoperto. Ma quando poi vedo gli alberi, non resisto
Giovanni Episcopo
    Capitolo
118  Testo                     |               Cùrati, Cùrati, sai. Ti vedo molto ¶ giù, molto molto
119  Testo                     |               ottuse la conscienza. E vedo ancóra, laggiù, in fondo
L'innocente
    Paragrafo
120 Intro                      |           Ella consentì col capo.~ ~- Vedo che tu non stai bene - soggiunsi. -
121     7                      |            mia gioia?~ ~Ci guardammo. Vedo ancóra l'espressione ansiosa
122     7                      |           piccoli trifogli ¶ bianchi. Vedo ancóra la sua persona elegante
123     7                      |              languore del suo sangue. Vedo ¶ come se l'avessi d'innanzi,
124    15                      |              più rigida di un'erma.~ ~Vedo ancóra tutto. Nulla mi sfuggì
125    48                      |         venuto il sonno... Torno e lo vedo in questo stato. Sentilo:
Intermezzo
    Parte, capitolo, paragrafo
126        0,   6,     1       |          zucche aspro ed enorme,~ ~io vedo, con un’anfora di rame~ ~
127        0,   6,     1       |           fumi de ’l letame~ ~più non vedo vanire le tue forme,~ ~o
Isaotta Guttadauro ed altre poesie
    Parte
128 Rond                       |            balzami in petto~ se colei vedo, che aspetto,~ in su’ tiepidi
129 Fran                       |                Ad ora ad ora, in ciel vedo una fiamma.~ Non tu sei
Laudi
    Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
130   1,    1,   0,    12, 4238|                                 non ¶ vedo fiorire? o pel bronzo~ ~
131   1,    1,   0,    15, 5140|                                 e lui vedo ¶ presso la ruota~ ~
132   1,    1,   0,    17, 6134|                          Anima ¶ mia, vedo te?~ ~
133   1,    1,   0,    17, 6135|                                       vedo le ¶ tue speranze~ ~
134   1,    1,   0,    17, 6138|                          Anima mia, ¶ vedo in te~ ~
135   1,    1,   0,    17, 6518|                                    io vedo ¶ raggiar la bianchezza~ ~
136   2,   21,   1,     1,    5|                                   Non vedo ¶ Certomondo e Campaldino,~ ~
137   2,   21,   1,     1,    9|                                   Non vedo ¶ nella polve i tuoi pedoni~ ~
138   4,    2,   0,     0,  125|             Mare ¶ santo, la Reliquia vedo~ ~
139   4,    4,   0,     0,  159|                                       vedo! Chi ¶ mai cancellerà la
140   4,    9,   0,     0,  157|                      odimi, ¶ qual ti vedo su la fossa~ ~
141   4,   10,   0,     0,  126|                              ardere ¶ vedo i loro occhi di bragia.~ ~ ~ ~
142 not,    8                  |              le ¶ otto ore di marcia. Vedo che i miei uomini in queste
La Leda senza cigno
    Parte, paragrafo
143        3,    26            |       salienti nervature. Mi volgo, e vedo la nave maggiore tutta folta
144        3,    26            |               parlare, senza fiatare. Vedo ondeggiar nell’ombra le
145        3,    26            |            sul soggólo delle monache; vedo le madri vestite a bruno
146        3,    26            |              soldati pallidi e gravi; vedo le bocche socchiuse dei
147        3,    79            |            Basilica dei Patriarchi.~ ~Vedo luccicare i chiodi nelle
148        3,    87            |              verde. Delle abetine non vedo se non le cime fitte come
149        3,    87            |               di lance. Dell’Alpe non vedo se non i denti che stracciano
150        3,    89            |        spietata, sono già vecchio. Lo vedo: c’è là qualcosa di senile,
151        3,    91            |         innanzi, su per il margine.~ ~Vedo, laggiù, lungo la fronte,
152        3,   125            |              il cimitero dei marinai. Vedo non so che cosa dolce e
153        3,   127            |               la sonorità della luce. Vedo un’ombra passare lungo il
154        3,   128            |               Dove sono i miei morti? Vedo Roberto Prunas che apre
155        3,   128            |               quella desolazione. Poi vedo la cruda miseria. Nessun
156        3,   128            |      schiaccia su quel povero orrore. Vedo il viso raso e chiaro, il
157        3,   131            |            palpebre, poi le riapro.~ ~Vedo i fili d’erba che tremano.
158        3,   131            |              fili d’erba che tremano. Vedo un ciuffo di trifogli, e
159        3,   131            |             quello di quattro foglie. Vedo le conchiglie lucenti, e
160        3,   132            |           picco il Jalea. Mi volgo, e vedo il marinaio che m’ha seguìto
161        3,   133            |                Riesco a fare un nodo. Vedo a traverso le lenti ridere
162        3,   135            |             ponte di una torpediniera vedo passare il Jalea emerso,
163        3,   147            |              petto è pieno di patria. Vedo laggiù, dietro il suo camaglio,
164        3,   148            |                     189. Nella virata vedo alzarsi da Gorgo due nostri
Libro ascetico
    Capitolo, paragrafo
165   3                        |               e tentato ogni cosa, io vedo che la parola conduce tutto
166   5                        |         innumerevoli volti adunati io vedo quell’unico volto esemplare
167  10,     4                 |            palpebre socchiuse. Eppure vedo tutte le suture del mio
168  10,     4                 |          percossa. Lo vedete, come io vedo sorridere Ippocrate. L’ho
169  10,    10                 |              il monte de’ Sei Busi?~ ~Vedo il monte tremendo o vedo
170  10,    10                 |              Vedo il monte tremendo o vedo la montagna materna? La
171  10,    11                 |    Rivelatemelo.~ ~Diciotto agosto.~ ~Vedo un poco di luce nelle pieghe
172  11                        |         secondano la fiamma grande.~ ~Vedo in voi sfavillare la bontà
173  12                        |             Col mio solo occhio io vi vedo dentro ardere. E sembra
174  12                        |              immortale, quella che io vedo superare in bellezza marmorea
175  12                        |            Brescia, quella che io già vedo in effigie sopra tutti i
176  12                        |               esser monca.~ ~Ecco che vedo non so qual figura informe
177  12                        |              torbidi del Carnaro, «io vedo pur con l’uno».~ ~L’Asia
178  15,     1                 |               cade è Pallante, poiché vedo l’asta di Turno scagliata
179  15,     1                 |              la corazza e il petto.~ ~Vedo il giovine strapparsi il
180  15,     1                 |     strapparsi il ferro dalla ferita. Vedo i compagni riportare sopra
181  15,     2                 |           mito orfico. Meglio oggi la vedo, meglio la comprendo.~ ~
182  15,     5                 |              palpito del suo cuore; e vedo il battito delle sue ciglia,
183  15,     5                 |       vegliate ancóra con me!~ ~Odo e vedo. Il mio gallo non getta
184  15,     6                 |           angolari. E forse in una io vedo scarpellato me stesso.~ ~
185  15,     7                 |          sorte della decimazione? Sì, vedo. La figura eroica del vostro
186  15,     7                 |           implorazione estatica; e io vedo la sua schiena commossa
187  15,     7                 |             delle patite ingiustizie. Vedo. È là presso la sua macchina
188  15,     7                 |          pedali, coi pugni alle leve, vedo il figliuolo, veramente
189  15,     7                 |       creatura di tutt’e tre.~ ~E ora vedo il piccolo uomo contrarsi
190  15,     7                 |               Come il cuore mi balza! Vedo i soldati rozzi, eguali
191  15,     7                 |          hanno guidato l’aratro –, li vedo seguire coi moti istintivi
Notturno
    Parte
192        1                   |             estivo di Bocca d’Arno.~ ~Vedo la sabbia corrugata dal
193        1                   |   mordicchiavano l’erbe arsicce.~ ~Lo vedo, in una stanza angusta come
194        1                   |              il mio sacrificio; e non vedo il futuro, né vivo nel presente.~ ~
195        1                   |        terrore. Rallento il passo. Lo vedo dinanzi a me.~ ~L’andatura
196        1                   |             implacabile.~ ~E talvolta vedo me stesso com’egli avrebbe
197        1                   |     profondità.~ ~Aperte le finestre, vedo il sole che mi batte sul
198        1                   |              ieri; poi lo guardo e lo vedo inerte, esangue. È vero?~ ~
199        1                   |           occhi e il sopore m’invade, vedo il mio amico vivo, che mi
200        1                   |          momento ho un’allucinazione: vedo Beppino che mi cammina davanti,
201        1                   |              fondamenta di Sant’Anna, vedo sul muro di una casa illuminata
202        1                   |              Ci stringiamo le mani.~ ~Vedo sùbito che la coltre è stata
203        1                   |      specchiandosi nelle baionette.~ ~Vedo gli altri due marinai di
204        1                   |             dell’Universo.~ ~Rientro. Vedo portar via le corone. I
205        1                   |                A fianco del lettuccio vedo la cassa scoperchiata in
206        1                   |               La spoglia si scompone. Vedo le mani congiunte disgiungersi,
207        1                   |         osserva tutto il pavimento.~ ~Vedo, poco lontano dai miei piedi,
208        1                   |         marinaio porta la segatura, e vedo che i due saldatori la spargono
209        1                   |               tratto, ho un sussulto. Vedo ondeggiare dinanzi a me
210        1                   |            soglia della Cappella, non vedo più nulla, se non i due
211        1                   |             dice: «Ecco il fratello.» Vedo il fratello, piccolo come
212        1                   |             da me due palmi. È là. Lo vedo a traverso la coltre e il
213        1                   |          Sento la sua carne disfatta. Vedo le rose bianche su i suoi
214        1                   |        feretri in mezzo alla corte.~ ~Vedo un quadrato d’uomini. Gli
215        1                   | accompagnatori si dispongono a torno. Vedo gli Ammiragli, i Generali,
216        1                   |                  Mi guardo intorno, e vedo occhi che mi guardano. Che
217        1                   |               volgo al feretro.~ ~Non vedo l’altro feretro, dimentico
218        1                   |            che quasi non riconosco.~ ~Vedo sopra un viso colare le
219        1                   |              è buio. Nel felze non la vedo. C’è l’oscurità stessa che
220        2                   |    intorpidito, ma non me lo muove.~ ~Vedo il guanto nerastro di Oreste
221        2                   |               invalido e disarmato.~ ~Vedo, a traverso la maschera,
222        2                   |      lettuccio da campo. Da prima non vedo se non la benda che gli
223        2                   |             il capo; sùbito dopo, non vedo se non gli occhi della sua
224        2                   |             nel vento mattutino…~ ~Ma vedo a un tratto su i larghi
225        2                   |          battaglia carsica lontana.~ ~Vedo il gesto accorto del nemico
226        2                   |             dell’apparecchio di mira, vedo il luogo preciso dove s’
227        2                   |          davanzale coperto di piombo, vedo mille e mille e mille vólti,
228        2                   |             profonda fossa fusoria.~ ~Vedo il metallo freddarsi. La
229        2                   |            corsa. S’ingrandiscono. Li vedo a traverso i pali e gli
230        2                   |           palpebre, non hanno labbra. Vedo gli occhi fissi e nudi;
231        2                   |               gli occhi fissi e nudi; vedo i denti fissi e nudi.~ ~
232        2                   |               i denti fissi e nudi.~ ~Vedo il sangue colare giù pel
233        2                   |        lasciate nell’oscurità.~ ~E io vedo, vedo, sempre vedo. E di
234        2                   |           nell’oscurità.~ ~E io vedo, vedo, sempre vedo. E di giorno
235        2                   |               E io vedo, vedo, sempre vedo. E di giorno e di notte,
236        2                   |             giorno e di notte, sempre vedo.~ ~*~ ~Ecco quel che accade.~ ~
237        2                   |               una sola sciagura?~ ~Mi vedo bambino grinzuto; mi vedo
238        2                   |             vedo bambino grinzuto; mi vedo piccolo mostro decrepito,
239        2                   |            ultimi balaustri.~ ~Poi la vedo sparire, la sento stridere
240        2                   |               la volticella.~ ~Poi la vedo partirsi a saetta, valicare
241        2                   |        strumenti cominciano il Largo, vedo una zona gialla compenetrare
242        2                   |              una zona violetta.~ ~Poi vedo un drappo violetto orlato
243        2                   |      selvaggio Malatestino, dirò: «Io vedo pur con l’uno.»~ ~L’ardore
244        2                   |              È cupo, è quasi nero. Lo vedo.~ ~Chi me l’ha scerpato?~ ~
245        2                   |           questa notte.~ ~A un tratto vedo le stelle, le stelle dell’
246        2                   |                fuor della seccagna.~ ~Vedo i proiettori nemici incrociarsi,
247        2                   |            Kenaan. Ma, se nel buio io vedo luccicare i tuoi occhi ferini,
248        2                   |             azzurra a capo del letto. Vedo illividito dalla luce lùgubre
249        2                   |       guardano i fili del telefono.~ ~Vedo risfavillare gli occhi felini
250        2                   |             loro denti abbaglianti.~ ~Vedo la Sdobba e il Quaranta
251        2                   |               fascine e da frasche.~ ~Vedo la granata scoppiare al
252        2                   |            cenere a grande altezza.~ ~Vedo nel cielo muto alzarsi la
253        2                   |              aria, assalta il sole.~ ~Vedo il sole attraverso, simile
254        2                   |               per freddarsi.~ ~Non lo vedo più. È ingoiato.~ ~Il vento
255        2                   |             cimiero d’astri ignoti.~ ~Vedo in me il mio dio.~ ~O Fenici
256        3                   |          accorda col giardino che non vedo.~ ~Sento che è l’alta marea
257        3                   |             d’aprile. È l’interlunio. Vedo, attraverso il tetto, il
258        3                   |              cervello, come allora.~ ~Vedo la povera creatura vedova
259        3                   |             lo porta fra due acque.~ ~Vedo il suo viso olivastro invecchiato
260        3                   |               macera le bruciature.~ ~Vedo quella misera larva lungo
261        3                   |           aria.~ ~Attraverso le bende vedo un albore fioco su cui passano
262        3                   |               più condannato di me?~ ~Vedo un concilio di giudici vermi
263        3                   |              suo pugno d’orzomondo.~ ~Vedo rilucere nell’ombra il bianco
264        3                   |              dall’alto della scarpata vedo a sinistra un campo di rose.
265        3                   |            sinistra un campo di rose. Vedo, quasi in sogno, un vasto
266        3                   |            degli uomini furibondi. Li vedo lasciare il taglio, raccogliere
267        3                   |             volto di su la sella e li vedo brandire le lunghe mazze
268        3                   |               di Rakush immortale.»~ ~Vedo la grande piramide di Cheope.
269        3                   |              dalla sillaba angusta.~ ~Vedo sorgere dalle sabbie solari
270        3                   |            occhio di fuoco labile. Ma vedo laggiù riflesso nello specchio
271        3                   |         Contro il ferro del davanzale vedo luccicare le fogliette che
272        3                   |             chino verso la vetrata.~ ~Vedo tre grandi peate rimorchiate
273        3                   |         aprile.~ ~L’odore mi soffoca. Vedo le corone marcite sul tumulo
274        3                   |               mio compagno perduto.~ ~Vedo i suoi dolci capelli biondi
275        3                   |          tutto è forse già informe.~ ~Vedo, presso il tumulo, il cippo
276        3                   |               dai pavoni bianchi. Non vedo se non la vasta base di
277        3                   |             un sol chiodo configge; e vedo la fibbia brillare.~ ~Le
278        3                   |     passassero fuor fuore a saetta.~ ~Vedo in un angolo due annaffiatoi
279        3                   |               carcassa ma dall’ira.~ ~Vedo verde. Vedo nell’ombra le
280        3                   |               dall’ira.~ ~Vedo verde. Vedo nell’ombra le mie mani verdi.
281        3                   |              piangere con lui.~ ~E lo vedo laggiù, esule nella sua
Per la più grande Italia
    Parte
282        5                   |               calze di carta chinese. Vedo la dirittura della riva,
283        5                   |            lui la cruda terra senese, vedo lo sfondo della Val d’Orcia
284        5                   |           tranquillo Luigi Rizzo, che vedo in piedi nero fra le cappe
285        5                   |           doppiare la Punta di Babri. Vedo la terza agitarsi nella
Il piacere
    Parte, Paragrafo
286   1,      3                |              la seconda sera ch'io vi vedo, ma mi par già di amarvi
287   2,      4                |              mezzo al tumulto confuso vedo pur ¶ sempre le donne dei
288   2,      4                |          delle Sante mi perseguitano. Vedo ancóra quegli ¶ occhi cavi,
289   2,      4                |               Io ho ¶ soggiunto: - Ti vedo un po' triste. - Ed ella: -
290   2,      4                |         ottobre allaga il cielo; e io vedo a traverso i vetri le ¶
291   3,      3                |           conosco che il ministro. Lo vedo giocare al Circolo tutte ¶
Poema paradisiaco
    Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
292   1,   2,      0,   45     |                      eravate? Così vi vedo ancóra.~ ~ ~ ~
293   3,   3,      0,   19     |             di settembre, e ancor non vedo argento~ ~
294   3,   5,      0,    8     |                                       vedo. Le prime sue parole, rare,~ ~
295 epi,   1,      0,   12     |                      Odo altro suono, vedo altro bagliore.~ ~
296 epi,   1,      0,   13     |                                       Vedo in occhi fratelli ardere
Primo vere
    Parte, capitolo
297        1,   4              |        Contessa Egle M…~ ~Quand’io vi vedo ne la vostra stanza~ ~tutta
Solus ad solam
    Parte
298   08-set                   |               sia per te. Lo sai. Non vedo nella mia vita altra compagna.
299   08-set                   |              vita altra compagna. Non vedo altra gioia. Te l'ho già
300   08-set                   |     telefonato. È venuto sùbito.~ ~Lo vedo per la prima volta, per
301   11-set                   |            dolce?~ ~Da sei giorni non vedo il caro viso che sabato,
302   12-set                   |               desolazione senza luce. Vedo il caffè ignobile; vedo
303   12-set                   |               Vedo il caffè ignobile; vedo Amaranta – la creatura che
304   12-set                   |               preziose apparenze – la vedo seduta tra i due ceffi,
305   17-set                   |               che non sia per te; non vedo nella mia vita altra compagna,
306   17-set                   |              vita altra compagna, non vedo altra gioia.~ ~Ti parlo
307 17-set-n                   |         affondato nel guanciale – non vedo se non il collo. M'abbandono
308   22-set                   |             neri.~ ~Ecco la cappella. Vedo le lastre nere e bianche
309   22-set                   |              È come un'allucinazione. Vedo le sue gote solcate, la
310   25-set                   |               mio fianco sul sauro?~ ~Vedo di tratto in tratto sopravvanzare
311   26-set                   |           ferita è troppo profonda.~ ~Vedo il dottor Nesti. La notte
312   05-ott                   |            nel suo cuore la verità. E vedo che il dubbio ondeggia ancóra
313   05-ott                   |             di servaggio domestico?~ ~Vedo che non hai perduta la manìa
Il sudore di sangue
    Capitolo, paragrafo
314                            |           orbo è tra i ciechi re, io «vedo pur con l’uno». Non fui
315                            |              l’abbasseremo noi?~ ~Non vedo potenze contro di noi, nel
316                            |               specie dell’eterno. Non vedo se non grossi e piccoli
317                            |            perché sia veduto.~ ~Io lo vedo. Non lo vedete voi? Tutti
Il trionfo della morte
    Capitolo, paragrafo
318      1,    IV              |                 Ella protestò.~ ~- Ti vedo ancóra ¶ passare, la prima
319      1,    IV              |               il marciapiede. Guarda: vedo ancóra luccicare nell'aria
320      1,     V              |            pianse. Povera vecchia! La vedo ancóra, con quelle sue cuffie
321      1,    VI              |                 braccia, ch'io non ti vedo impallidire? È un anno?
322      1,    VI              |         sotterranea. ¶ Talvolta io mi vedo disteso in una bara; io
323      1,    VI              |             visione fantastica. Io ti vedo contorcerti, ¶ nell'accesso;
324      1,    VI              |       contorcerti, ¶ nell'accesso; io vedo i tuoi lineamenti scomporsi
325      1,    VI              |        palpebre rosse di pianto... Io vedo tutta la terribilità del
326      1,    VI              |           dello spirito. - Mio Dio! ¶ Vedo le tue mani pallide e convulse;
327      1,    VI              |            mani pallide e convulse; e vedo tra le dita la ciocca dei
328      1,   VII              |            rispose:~ ~- Non so; non ¶ vedo nulla innanzi a me. Tu sai
329      2,    II              |          pugno enorme brutalmente. Li vedo ancóra, ambedue; e non li ¶
330      2,    II              |              pugno di ferro; ed io la vedo struggersi, ¶ trascinandomi
331      3,    IX              |           gonfia il cuore quando ¶ io vedo costei languire e delirare
332      4,     I              |              aver veduto ¶ quel ch'io vedo?» Avveniva in lui il consueto
333      4,     I              |             Le vedi?~ ~- Sì, sì, le ¶ vedo.~ ~- Sono cinque?~ ~- Sì,
334      4,    II              |               Non vedi nulla?~ ~- Sì, vedo... - rispose l'altra, incerta,
335      4,   VII              |            trasmessa da lei. Forse io vedo il suo sogno. ¶ E il suo
336      4,   VII              |               Andiamo soli, ¶ allora. Vedo, là in fondo, le vetture.~ ~-
L'urna inesausta
    Capitolo
337  18                        |             celebrati nelle epopee.~ ~Vedo ancóra, per l’apertura della
Le vergini delle rocce
    Capitolo
338   4                        |                nelle quali io sento e vedo non so che pondo e che splendore
339   4                        |              con animo fraterno. – Lo vedo ancóra in arnese di erborista,
340   4                        |          galèa. Non imagino, anzi, ma vedo. Qual prodigiosa e terribile
341   4                        |              non potete vedere; ma io vedo di qui tutto quel che accade
Vita di Cola di Rienzo
    Capitolo, paragrafo
342 Ded                        |             nostro compare, io ben lo vedo nell’atto di soppesar con
343 Ded                        |            piaccia anche deificarlo.» Vedo che il mio segreto lirico
344 Ded                        |               calcio d’un cavallo. Lo vedo ancóra davanti a me, un