Vita di Cola di Rienzo
  Capitolo, paragrafo
1 1, 29| onore e di sua utilità. Il Boemo ammise al suo conspetto 2 1, 29| Imperatore. Io sono quello.» Il Boemo si chinò verso lo strano 3 1, 29| santissima Trinità.» Il Boemo, udendo tante favole, ricominciò 4 1, 30| data». Per ingraziarsi il Boemo, gli disse: «Io sono del 5 1, 30| imprese romane perché il Boemo non avesse a vergognarsi 6 1, 30| Giovanni vescovo di Spoleto. Il Boemo allora mandò l’eretico ad 7 1, 30| romano ad essere prima da un Boemo e poi da un Limosino in
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