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Libro segreto
Capitolo
1 3 | fumoso della partenza: ‘Stelio, non vi trema il cuore,
Il fuoco
Parte
2 1| I~L’epifania del fuoco~ ~Stelio, non vi trema il cuore,
3 1| la Gloria del Veronese.~ ~Stelio Èffrena la guardò nelle
4 1| Persephone~ ~– Non vi sembra, Stelio, che i sorrisi delle due
5 1| disse con gratitudine Stelio. – Io ho una profonda devozione
6 1| voi, Perdita, – domandò Stelio d’improvviso – conoscete
7 1| e la fiamma sono in voi, Stelio – disse la donna, quasi
8 1| Perdita, – riprese a dire Stelio guardando con un chiaro
9 1| Che deliziose fantasie, Stelio! – disse la Foscarina ritrovando
10 1| Voi non potete perdervi, Stelio. Voi siete sicuro sempre:
11 1| grato per questo! – confessò Stelio, candidamente, prendendole
12 1| cinereo.~ ~– Siete voi ora, Stelio, – disse ella col suo tenue
13 1| disse dopo una pausa Stelio, abbandonandosi al corso
14 1| prometto solennemente che Stelio Èffrena avrà a Venezia la
15 1| sotto il firmamento.~ ~– Oh, Stelio! Che fate mai? – esclamò
16 1| al rematore.~ ~Ed ella e Stelio, mentre il ferro dentato
17 1| chiese inaspettatamente Stelio Èffrena – quella Donatella
18 1| ancóra pregare? – domandò Stelio sommessamente, guardando
19 1| luce su la vostra fronte, Stelio! – augurò la donna tendendogli
20 1| sue aride mani.~ ~Quando Stelio Èffrena entrò nel cortile
21 1| parlerai.~ ~– Credo che Stelio preferirebbe al palco la
22 1| imitarlo.~ ~– Sì, certo – disse Stelio – se l’arringa valesse a
23 1| si domandava: «Piacerà a Stelio Èffrena?» Se tu sapessi
24 1| Ideale. Per quanti di loro, Stelio, potrà essere indimenticabile
25 1| questa notte veneziana!~ ~Stelio pose la sua mano su le spalle
26 1| s’incendia delirando.~ ~Stelio sorrise nel notare fino
27 1| patriziato veneto.~ ~– Guarda, Stelio, a piè della Scala – disse
28 1| t’aspetta al passaggio.~ ~Stelio si soffermò al pozzo indicato
29 1| antichi bottini di guerra, Stelio Èffrena attendeva l’avviso
30 1| suo pensiero.~ ~– Vedi, Stelio, – gli disse Daniele Glàuro
31 1| per quella fede lo amava Stelio, e perché in nessun altro
32 1| aula immensa.~ ~E allora Stelio Èffrena fu ripreso dall’
33 1| chimerico donde giungeva a Stelio il tiepido effluvio della
34 1| dalla parola dominatrice.~ ~Stelio Èffrena misurò il silenzio
35 1| orbe dei segni zodiacali. Stelio ammirò l’arte di quell’apparizione.
36 1| ebrezza di gioia e di dolore. Stelio li vedeva là stretti in
37 1| colorite di belletto.~ ~Vedeva Stelio quel busto femineo della
38 1| lontana. Li riconosceva Stelio di qua di là, per tutta
39 1| poesia.~ ~Li riconosceva Stelio; e ne distingueva taluno
40 1| superiori forme della vita.~ ~Stelio sorrideva riconoscendo i
41 1| stanze del Museo attigue, Stelio Èffrena era rimasto solo
42 1| Afrodite d’oro.~ ~Nella pausa, Stelio provò uno smarrimento singolare,
43 1| de’ mostri~ ~Il domator!~ ~Stelio Èffrena era venuto su la
44 1| sue labbra si incurvarono, Stelio conobbe la purità e la forza
45 1| alla curiosità importuna, Stelio Èffrena s’era rifugiato
46 1| contrasto d’insolite apparenze, Stelio Èffrena vedeva venire al
47 1| rispose al profondo inchino di Stelio.~ ~Soggiunse la Foscarina
48 1| fianco Donatella Arvale e Stelio Èffrena si arrestarono,
49 1| singolare che era ben nota a Stelio e che, per una specie di
50 1| un convito – interruppe Stelio.~ ~– Ahimè, non quello di
51 1| intollerabile. Pur tuttavia a Stelio, che le era presso i ginocchi,
52 1| Sol per udirla parlare, Stelio le chiese quasi timido:~ ~–
53 1| giovenile.~ ~– Domani! – esclamò Stelio mostrando il suo rammarico
54 1| ancóra…~ ~– Che? – domandò Stelio, vivacemente. – È malato?
55 1| forse involontario in cui Stelio vide l’orribile minaccia
56 1| sue parole; in cui parve a Stelio di scoprire l’indizio d’
57 1| bella Nineta! – esclamò Stelio scotendo da sé il pensiero
58 1| non è questa – rispose Stelio. – È dentro di noi, vagante
59 1| involucro opalino in cui Stelio aveva chiuso il dolce cadavere
60 1| reggeva.~ ~Non sfuggì a Stelio quel gesto, vigilando egli
61 1| indietro il capo, e con lei Stelio Èffrena. Senza affondare,
62 1| E Donatella Arvale e Stelio Èffrena si guardarono di
63 1| eloquente della parola di Stelio, né meno musicale del canto
64 1| la parola e col canto.~ ~Stelio Èffrena, per un brivido
65 1| incontrato lo sguardo di Stelio.~ ~– Voi sola potrete farla
66 1| No; il Gianicolo, – gridò Stelio Èffrena uscendo all’improvviso
67 1| udito, Daniele? – esclamò Stelio rivolgendosi al dottor mistico. –
68 1| Parlateci di lui, Èffrena.~ ~Stelio vibrò come se ella lo avesse
69 1| Arianna! – soggiunse Stelio sommessamente come per risvegliarla.~ ~
70 1| di nostra stirpe – disse Stelio Èffrena – con i più semplici
71 1| Perdutamente Perdita e Stelio si guardarono negli occhi;
72 1| hai saputo ripeterla tu, Stelio, dianzi, alla nostra vecchiezza!
73 1| indissolubilmente alla vita!~ ~Stelio Èffrena taceva, sentendosi
74 1| insigne il nostro sangue.~ ~Stelio Èffrena taceva, sconvolto
75 1| È vero, è vero» pensava Stelio Èffrena. «La fortuna d’Italia
76 1| dalla passione, morituro. E Stelio Èffrena riudì in sé le parole
77 1| Dite! È tardi.~ ~– No, no, Stelio. Vi prego! È tardi, è troppo
78 1| ombre e tutte le luci.~ ~– Stelio!~ ~Proferì ella quel nome
79 1| curvo che gli obbediva. Come Stelio lo toccò col piede, egli
80 1| Sole.~ ~«Per salire!» pensò Stelio; e il suo cuore superstizioso
81 1| Canal Grande! – gli gridò Stelio, sedendosi.~ ~E, mentre
82 1| Salute al Vittorioso!» E Stelio Èffrena gettò i fiori dinanzi
83 1| ho una gran fame – disse Stelio ridendo.~ ~– Bon segno co’
84 1| crescere del fulgore dava a Stelio l’illusione d’una rapidità
85 1| del rozzo legno, parve a Stelio una cosa straordinariamente
86 2| acqua cupa. – Conoscete, Stelio, la casa chiusa della Calle
87 2| altro, verso la casa chiusa. Stelio si trattenne un poco indietro
88 2| quel che tu mi dài – disse Stelio premendole il braccio, cercandole
89 2| tu voglia ch’io ti serva, Stelio, da vicino, da lontano…~ ~
90 2| conducevo verso la casa chiusa, Stelio.~ ~Ella era là, nel giorno
91 2| prigioniera?~ ~– Del Tempo, Stelio. Il Tempo veglia alle porte
92 2| màcere.~ ~– Dunque? – domandò Stelio. – Che fa Radiana? Non mi
93 2| quella finestra? – disse Stelio; che ebbe nell’udito, come
94 2| morirvi.~ ~– Ho un cuore, Stelio – disse la donna guardandolo
95 2| cuore che è vivo qui, ah, Stelio, vivo e avido e angosciato
96 2| Perché l’abbiamo violato?~ ~Stelio aveva gli occhi intenti
97 2| della mia vita. Confessate, Stelio, dite la verità! Io potrei
98 2| buone forti e libere, ah Stelio, Stelio…~ ~Ella s’arrestò
99 2| vedi?~ ~Anche il cuore di Stelio Èffrena palpitò più forte;
100 2| Vuoi che ci avviciniamo?~ ~Stelio Èffrena guardava con una
101 2| ridestavano nella memoria di Stelio Èffrena col disperato richiamo
102 2| montagna».~ ~– È vero – disse Stelio Èffrena.~ ~Ma entrambi trasalirono
103 2| Noi lo porteremo – disse Stelio Èffrena all’orecchio dell’
104 2| le essenze dell’Universo. Stelio Èffrena sentì sotto la sua
105 2| fregit vincvla mortis – lesse Stelio Èffrena su la corda di un
106 2| sua ansietà di correre, Stelio s’orientava quasi per istinto
107 2| forza di svilupparsi…~ ~Stelio si soffermò, attento, con
108 2| che vive in me? – esclamò Stelio Èffrena. – Meccaniche e
109 2| della gradinata di Rialto. Stelio salì i gradini rapidamente
110 2| Andiamo, andiamo! – disse Stelio prendendogli il braccio
111 2| contemplatore, confermò a Stelio la giustezza della sua propria
112 2| infantile.~ ~– La vita! – disse Stelio Èffrena riprendendo il cammino,
113 2| soffermarono sul Ponte Savio. Stelio taceva sotto un flutto d’
114 2| rincresce di lasciarti, stasera, Stelio – confessò il buon fratello,
115 2| d’una vita più rapida.~ ~Stelio taceva. Il vento sembrava
116 2| visitato la Sila, l’Ercinia.~ ~Stelio la conosceva. Un giorno,
117 2| vinto; può morire – disse Stelio Èffrena.~ ~Entrò nella casa
118 2| incontro d’un feretro.~ ~– Ah, Stelio! – gridò l’attrice sollevandosi
119 2| Dall’ora della prima notte Stelio preferiva di andare verso
120 2| levrieri senza prede.~ ~Nulla a Stelio pareva più dolce e più triste
121 2| sorridendo. – Sapete che Stelio predilige Donovan sopra
122 2| di cadere.~ ~– Ah, ecco Stelio! – esclamò Lady Myrta vedendo
123 2| diventano vostre invenzioni, Stelio.~ ~– Ah, Lady Myrta, vorrei
124 2| rammaricandosi. – Come mai, Stelio? E Magog?~ ~– Magog è sano
125 2| suo mento.~ ~– Dolcissimo Stelio! – esclamò ella ridendo. –
126 2| Non è colpa mia – rispose Stelio – se i levrieri sono fatti
127 2| io so la vostra arte…~ ~Stelio cessò di ridere, e arrossì
128 2| invalidi sono posti in oblio!~ ~Stelio guardava la Foscarina che
129 2| dopo una corsa – raccontò Stelio. – Avevo l’abitudine di
130 2| Non vi ho mai raccontato, Stelio, la maniera ch’ebbe nel
131 2| chiusa? Dite! Parlatemi!~ ~Stelio, entrando per caso in San
132 2| mia, amica mia, – disse Stelio all’improvviso volgendosi
133 2| Quelle statue! – disse Stelio con un accento che le mutò
134 2| continuava la voce tediosa.~ ~E Stelio:~ ~– Ah, la regina di Spagna,
135 2| perpendicolari nella parete. Stelio si soffermò su la soglia,
136 2| violento delle sorti superbe, Stelio Èffrena perdeva il calore
137 2| medesima ombra! – esclamò Stelio dolendosi, con un’impazienza
138 2| sorridere.~ ~– Perdonatemi, Stelio, se sono tanto debole.~ ~
139 2| Sanno di salso.~ ~– Via, Stelio. Qualcuno vede.~ ~– Non
140 2| in un labirinto? – chiese Stelio all’amica sua.~ ~– Mai –
141 2| fumo.~ ~– È aperto – disse Stelio sentendo cedere il cancello
142 2| subitamente scomparve ridendo.~ ~– Stelio! Stelio!~ ~Ella non lo vedeva
143 2| scomparve ridendo.~ ~– Stelio! Stelio!~ ~Ella non lo vedeva più,
144 2| Vieni tu a cercarmi.~ ~– Stelio, torna indietro! Ti perderai.~ ~–
145 2| avvolgimento selvaggio.~ ~– Stelio!~ ~Gridò come se lo vedesse
146 2| allucinazione frenetica.~ ~– Stelio!~ ~– Cercami! – ridendo
147 2| sua propria angoscia.~ ~– Stelio, dove sei?~ ~Non le fu risposto.
148 2| voce era così mutata che Stelio interruppe il suo riso,
149 2| attimi le sembrarono ore.~ ~– Stelio! Stelio!~ ~Non era più capace
150 2| sembrarono ore.~ ~– Stelio! Stelio!~ ~Non era più capace d’
151 2| turbine che s’approssima.~ ~– Stelio!~ ~Egli udiva la voce d’
152 2| appressato; varcava la soglia. Stelio l’incontrò a piè della torre.
153 2| il segreto del labirinto. Stelio gli impedì di ciarlare e
154 2| spesso a Donatella Arvale, Stelio? – chiese d’improvviso la
155 2| un vetro che s’incrina. Stelio si soffermò, con l’atto
156 2| contrasse con rammarico. Stelio sentì al suo fianco palpitare
157 2| uno dei maestri vetrai a Stelio che l’interrogava. – Si
158 2| domandò sommessamente a Stelio il piccolo uomo dagli occhi
159 2| Un Seguso? – esclamò Stelio Èffrena chinandosi vivacemente
160 2| siete un Seguso – disse Stelio Èffrena che le considerava. –
161 2| Forse indovino – soggiunse Stelio Èffrena avvicinandosi alla
162 2| Dunque, Seguso? – esclamò Stelio Èffrena insofferente dell’
163 2| arte.~ ~– Sì, sì! – gridò Stelio Èffrena vedendo il maestro
164 2| Si romperà – disse Stelio.~ ~La Foscarina aveva voluto
165 2| questa cosa bella! – disse Stelio, attonito. – Tutte le generazioni
166 2| male!~ ~– Vi ricordate, Stelio, – disse la Foscarina con
167 2| Perdita… Avete in mente, Stelio, un altro sonetto di Gaspara
168 2| mia madre, che anch’ella, Stelio,~ ~Per amar molto ed esser
169 2| so che cosa sia la fame, Stelio, e che cosa sia l’approssimarsi
170 2| culla.~ ~– Vi ricordate, Stelio, – disse ella – di quell’
171 2| mai la vostra adolescenza, Stelio? Chi può imaginarla? Tutti
172 2| giorno; ma io le riconobbi, Stelio.~ ~Le ore lontane, le campagne
173 2| lo chiamò, sommessa.~ ~– Stelio!~ ~E la sua voce era così
174 2| spesso a Donatella Arvale, Stelio?»~ ~La via corta conduceva
175 2| chiamavo ancóra Perdita, Stelio.~ ~Ripeteva una nota ch’
176 2| fulminee dell’anima tragica, Stelio Èffrena s’arrestò; pose
177 2| si spandeva su la fronte. Stelio la guardava ammutolito,
178 2| Senti la primavera? – disse Stelio alla sua amica; e le sue
179 2| vento.~ ~– Voga! – gridò Stelio, preso dal ribrezzo.~ ~La
180 2| testa sul collo – seguitò Stelio ridendo. – Gli bisognava
181 2| condottiere del volo…~ ~Stelio s’arrestò, perché le particolarità
182 2| Odi il canto? – disse Stelio alla sua amica prendendole
183 2| torniamo indietro? – le chiese Stelio riscotendosi.~ ~Ella esitò
184 2| Su quanta erba, è vero, Stelio?, abbiamo camminato!~ ~Egli
185 2| ali soffrivano? – disse Stelio ridendo.~ ~E guardò la piega
186 2| una svelta ondulazione. E Stelio si ricordò di quel giorno
187 2| compagna.~ ~– Entro? – disse Stelio guardando la sua amica che
188 2| donna. – Non ti sembra, Stelio? Una gran pace era nel suo
189 2| scheggia del pino – disse Stelio. – La manderò a Sofia che
190 2| ed ella dice: «Chi sa che Stelio non sia in quel veliere
191 2| Dopo il lungo silenzio, Stelio Èffrena chiese alla donna
192 2| Daniele, sei tu?~ ~Parve a Stelio di riconoscere presso la
193 2| Daniele Glàuro.~ ~– Ah, Stelio, t’aspettavo! – gli gridò
194 2| pareva diminuito di valore.~ ~Stelio Èffrena domandò alla vedova
195 2| ora dopo il mezzogiorno. Stelio Èffrena, Daniele Glàuro,
196 2| viso maschio e fedele.~ ~Stelio Èffrena andò innanzi; i
197 2| braccia, raccolsero il vigore. Stelio Èffrena ebbe il suo posto
198 2| Udendo un fruscìo leggero, Stelio Èffrena alzò gli occhi: