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(segue) Le faville del maglio
Parte
1001 13 | calcedonio al collo, «dove era una figura di mano di Policleto
1002 13 | Arezzo.~ ~La freccia non era una tràgula? Convien nella
1003 13 | tragulario?~ ~La tràgula era una specie di dardo che,
1004 13 | Ella feriva tutto quel ch’era eletto al colpo; e la fortuna
1005 13 | esser raggiunta dai cani, s’era intanata. Avevamo fatto
1006 13 | inutilmente, poiché la buca era troppo angusta. Udivo il
1007 13 | un vento profumato che era come il primo alito della
1008 13 | Sceso da cavallo, il mastro era prostrato su l’erba, chino
1009 13 | sfioravano la gota. Ma la volpe era inespugnabile. Un richiamo
1010 13 | mistica.~ ~Stanotte il cielo era d’una trasparenza di diamante
1011 13 | durezza e senza taglio; era d’una tanto perfetta limpidità
1012 13 | terrena, così che la chiarità era consonanza.~ ~D’improvviso
1013 14 | capo in su a riguardarlo m’era istintivo come all’uccello
1014 14 | esprime la creatura ch’io era. Giunti alla porta della
1015 14 | I compagni ci imitavano. Era un grande strepito di battiture
1016 14 | tutti si celava qualcosa ch’era comune a noi due soli; e
1017 14 | della sua gesta.~ ~Dario era più fervente di me, tanto
1018 14 | specie di zelo fanatico, ond’era escluso qualunque culto
1019 14 | stessa. Forse la mania gli era sorta dal fondo dello specchio,
1020 14 | altro de’ nostri compagni era apposta la stessa macchia;
1021 14 | mancavano. In tutto il resto era coniato come l’effigie nelle
1022 14 | dove un poco di silenzio era misto a un poco d’ombra.
1023 14 | la volta della camerata era molto sonora e in certi
1024 14 | La vittima designata era presso la porta del dormitorio,
1025 14 | golosa un pezzo di panforte. Era ben egli il creduto bastardello
1026 14 | Egitto, il bonapartista s’era scagliato contro il gruppo
1027 14 | mangiator di panforte s’era drizzato furibondo e già,
1028 14 | prefetto sopraggiunto; ch’era un floscio Pistoiese degenere
1029 14 | davanti alla tavola, dove era rimasta spiegata la carta.
1030 14 | dita la moneta consunta.~ ~Era di carnovale. Era una di
1031 14 | consunta.~ ~Era di carnovale. Era una di quelle giornate pratesi
1032 14 | nella tempesta. E tutto era ignoto e dubitoso in quella
1033 14 | quella strada profonda, tutto era sonoro e vacuo, nuovo e
1034 14 | sopra noi, per entro a noi, era non so che cosa folta e
1035 14 | in fondo al nostro petto era come un giovine leone famelico
1036 14 | fin dalla chiusa puerizia era come il cuore del mio cuore!~ ~
1037 14 | e ci stringemmo a lui ch’era un poco affannato; e, mentre
1038 14 | Piazza del Duomo, il vento era tanto rude che disperse
1039 14 | la piazza ventosa l’aria era così tersa che ci pareva
1040 14 | passava nessuno. La piazza era diventata solitaria come
1041 14 | Anche la Via Magnolfi laggiù era deserta, e si vedeva fermo
1042 14 | insolito che ci stupiva. Era tanto prossimo che credevamo
1043 14 | per la prima volta; ché era là, pieno di silenzio, quasi
1044 14 | altezza della nostra vista. Era là come un ricetto di musica
1045 14 | ispessito.~ ~Il vento s’era allontanato dalla piazza,
1046 14 | allontanato dalla piazza, se n’era andato verso il Mercatale
1047 14 | rideva. Il mio compagno era divenuto pallido, tenendo
1048 14 | esercito inseguito.~ ~Non era se non un mediocre libro,
1049 14 | semplice favolatrice.~ ~Era la Storia di Napoleone di
1050 14 | sapevo che il mio destino era il più forte e che dovevo
1051 14 | o alle mie affettazioni. Era rispettoso e fidente, in
1052 14 | suo corpo terribile e n’era nudrita.~ ~Ecco, stava là,
1053 14 | cavallo s’impenna?» Certo egli era toccato dal tono della mia
1054 14 | di Mosè, smarrita la via, era sopraggiunto su l’antica
1055 14 | notte e dalla marea.~ ~«C’era nel cielo d’Arabia la luna
1056 14 | i vetri. Il primo quarto era tramontato. Su la sommità
1057 14 | Montepulciano. La piazza era deserta. I putti agghiacciavano,
1058 14 | alla nave tarda il cui nome era il nome del giovine eroe
1059 14 | celere di tutte le vele. Ed era il dì sette di fruttidoro
1060 14 | dell’isola.~ ~Sul mare egli era più mio, apparteneva più
1061 14 | della sua maestria. Ma io era tutto un fremito, come un
1062 14 | alleghi il frutto. In me non v’era più fibra che non fremesse,
1063 14 | che non fremesse, non v’era più goccia di sangue che
1064 14 | Mémorial de Sainte-Hélène. Era la ristampa del 1828, pel
1065 14 | sudario di Cristo. Il margine era ingiallito; alcune macchie
1066 14 | nostra biblioteca napoleonica era fondata. Dario v’aggiunse
1067 14 | quando.~ ~Alla biblioteca era annesso il reliquiario,
1068 14 | gonfiavano la testa che già era deforme, cosicché egli se
1069 14 | seducente Bartolomeo Cenami ch’era succeduto al Lespérut nelle
1070 14 | procacciante di reliquie era un Elbano: non il canchero
1071 14 | Il buon ragazzo in breve era divenuto anche un ossesso,
1072 14 | febbraio.~ ~Da prima l’Elbano era modesto e veridico raccontatore,
1073 14 | agosto del 1814 Napoleone era all’Eremo della Madonna
1074 14 | della Madonna di Marciana, era nella tua Marciana, era
1075 14 | era nella tua Marciana, era al fresco dei tuoi castagni!
1076 14 | servito sotto il Granduca, era passato nell’esercito nazionale
1077 14 | piazza forte di Pescara, s’era legato d’amicizia con la
1078 14 | abituato a questo trattamento, era il mio assiduo sogno. Il
1079 14 | di Castello che in antico era stata di Lucrezia Rucellai;
1080 14 | volta alle cure di Cosimo era fiorito il gelsomino!~ ~
1081 14 | Cicogna invisa colubris com’era scritto su la triste porta.
1082 14 | còrsoligure carico di bottino. Era irriconoscibile: non barbugliava
1083 14 | chiamato Fanò; il quale era stato mozzo nella scuderia
1084 14 | carni vive di Colui che s’era chinato «al disonor del
1085 14 | Vittorio allora rispondeva: «Era difficile cavargli una parola
1086 14 | una palla di cannone gli era passata rasente la groppa
1087 14 | battaglione impallidito il sauro era stato spinto dal cavaliere
1088 14 | in punto di scoppiare ed era escito incolume dalla nuvola
1089 14 | suo zio chiamato Saverio era il figliuolo d’un medico
1090 14 | altre cose preziosissime era una copia fedele di taluni
1091 14 | convittore di Brienne. Ed era egli medesimo il proprietario
1092 14 | ardori della canicola, s’era rifugiato nell’Eremo, all’
1093 14 | dell’erta, il plenilunio era ingoiato. Di sùbito scoppiava
1094 14 | il baio possente che non era scoppiato nella corsa terribile
1095 14 | alcun giuramento. Forse era quello un onesto ritaglio
1096 14 | ritaglio casalingo; ma certo era qualcosa di feminino e d’
1097 14 | nasale e tranquilla.~ ~Era la voce del mio vicino di
1098 14 | alla vita astante; e pur s’era fatta dentro di me una di
1099 14 | offendere un sentimento che m’era parso un rifugio e un’alleanza,
1100 14 | acquistare. Ma l’adolescenza m’era ancor lontana come l’infanzia,
1101 14 | invetriata». E veramente m’era egli tanto dissimile che
1102 14 | scolare della Cicogna, egli era alunno dell’Academia fondata
1103 14 | scutica. Ma, in verità, egli era il secondo specchio del
1104 14 | sua faccia invetriata. Gli era riconosciuta dai cancheri,
1105 14 | finestra. Ma la finestra era inferriata, e forse spiata
1106 14 | dagli occhi senza cigli s’era ritratto, era scomparso.
1107 14 | senza cigli s’era ritratto, era scomparso. Scorsi la sua
1108 14 | Rucellai. La mia toscanità era già così profonda che un
1109 14 | sonetto di Cino o di Guido.~ ~Era un inverno nitido come quel
1110 14 | legare nell’oro. La campagna era quasi deserta d’uccelli,
1111 14 | che la piccola Walewska era fidanzata a un commilitone
1112 14 | sotto i vituperii. Egli era chiamato «villan riunto», «
1113 14 | pioverecce quando il passeggio era abolito ed eravamo costretti
1114 14 | fremere di battaglia.~ ~Era una corna di porcaro dell’
1115 14 | per riviere; ché egli non era se non Francesco Atanasio
1116 14 | pusillo Conte d’Artois, era scritto con inchiostro rosso:
1117 14 | uccidere.» Senza dubbio era il prode Kléber, nelle vicinanze
1118 14 | presso il banco del prefetto? Era Oliviero Cromwell che, nel
1119 14 | Robespierre è insaziabile!» Era Bertrando Barère, l’Anacreonte
1120 14 | dal delirio mimico ch’ei s’era scelto, gesticolando e blaterando
1121 14 | decapitato disteso nella bara non era se non un falso monarca.
1122 14 | episodio dello sputo; e non c’era verso di spingerlo fino
1123 14 | soldatesca e dei giudicatori?~ ~Era un Modenese, mi ricordo,
1124 14 | la sua tavola da studio era davanti alla mia. In quelle
1125 14 | occhi malati.~ ~Una sera m’era parso che la sua schiena
1126 14 | occulto. A un certo punto m’era parso perfino di vedere
1127 14 | Tassoni cui dal tanto faticare era rimasto in mano un fico,
1128 14 | costringerlo a smettere. Era là, davanti a me, col suo
1129 14 | parete il tremolìo d’oro.~ ~Era la prima volta che raccoglievo
1130 14 | Il piccolo re esangue non era più là, eppure non mi pareva
1131 14 | contro la guancia. Il posto era vuoto e pieno d’ombra; ma
1132 14 | tre sorelle la carbonaia era la sede delle meraviglie,
1133 14 | la sede delle meraviglie, era l’abisso delle apparizioni
1134 14 | E, poiché tutto questo era indicibile e incomunicabile,
1135 14 | delle tre ore la lucernina era posta su la tavola disoccupata,
1136 14 | Il lettore ansioso non era più là, ma quello era tuttavia
1137 14 | non era più là, ma quello era tuttavia il suo olio. Non
1138 14 | vacillazione della fiammella m’era una sorta di linguaggio
1139 14 | E il timorato Panciatico era stretto d’assedio nella
1140 14 | sparso di armi imbottite.~ ~Era un nuovo Censore, una specie
1141 14 | ogni «licenza d’abuso». Ed era – o bizzaria della sorte! –
1142 14 | de’ secoli: ché egli non era se non l’otre di Eolo, mal
1143 14 | Buttafuoco (il suo vero nome era Bereni, Dio l’abbia in pace)
1144 14 | erano scarsi quanto quella era prolissa. A un brontolio
1145 14 | guardatura bieca si posava su me, era prodigio che io non ne rimanessi
1146 14 | Il Carma, in fatti, era un alleato segreto di grandissimo
1147 14 | officio suo più meritorio era di provvedere alla nostra
1148 14 | me il suo più gran merito era di possedere la «comunella»
1149 14 | nerbo della mia guerrùcola. Era una specie di chiave magica,
1150 14 | contro le sorprese. Egli era doventato il mio informatore,
1151 14 | orario misurato non più m’era a noia, la disciplina non
1152 14 | noia, la disciplina non m’era più di peso; ché davo tutto
1153 14 | talvolta con Dario che m’era divenuto ancor più certo,
1154 14 | aiuola. La fronte di Dario era liscia come la foglia del
1155 14 | mughetto. In me la vita era fresca come quell’acqua
1156 14 | Veramente, lo stil fugato era un ramo del mio stile scolastico.
1157 14 | fiori intorno al monte… Non era vero. Lo sai. La mia libertà
1158 14 | mari. Ah, Dario, quanto era bella e nuova la mia anima,
1159 14 | traccia. Il suo mento, ch’era il suo segno più robusto,
1160 14 | quello spuntoncello che m’era stato utile in più d’una
1161 14 | favore del carceriere Cice, era riserbata alla mia «singulare
1162 14 | dove sporgesse il pergamo. «Era là, pieno di silenzio, quasi
1163 14 | abbandonato dagli usignuoli. Era là come un ricetto di musica
1164 14 | nostra amicizia e che già era per attenuarsi. Respinsi
1165 14 | dormienti, e forse ai desti era parso come il lontano colpo
1166 14 | che un atto straordinario era per seguire: e l’attesa
1167 14 | come cotticcio. La famiglia era aggrappata al nido, presso
1168 14 | E la volontà di fuggire era come la volontà di vanire.~ ~
1169 14 | triste grazia ove l’acume non era dissimile agli aghi del
1170 14 | meschinità quel che in me era degno di rimanere intatto
1171 14 | contener lo sbadiglio ch’era per convertirsi in biascicatura
1172 14 | La dottrina imparaticcia era nel loro cranio pronta alla
1173 14 | discendum esset iacentibus.~ ~Era l’ora della scuola, l’ora
1174 14 | raggiungermi. Ma periglioso era il balzo, e non men disagevole
1175 14 | gesticolazioni goffe non era per seguire l’affronto.
1176 14 | Il mio punto strategico era infatti l’orlo del precipizio,
1177 14 | diavoleria simile non s’era mai vista; neppur per ombra.
1178 14 | refettorio.»~ ~Palesemente, m’era fatto non il ponte d’oro
1179 14 | me la tenni, mastia com’era, per fare il paio con la
1180 14 | piatto d’ariento, ma quella era ben la chiave dell’espugnata
1181 14 | me. Qualcosa di grave m’era avvenuto nel più profondo,
1182 14 | dello spirito e dell’evento era dunque il mio divieto di
1183 14 | che l’aveva mosso. Non v’era una causa eroica che lo
1184 14 | solitudine. Che segno m’era omai quella brutta chiave
1185 14 | serrame delle mie ossa. Era bello nella levità del digiuno
1186 14 | figurano le sorgenti perenni. Era bello non derivarla non
1187 14 | prevalse. «Chi chiama?» Era Dario.~ ~«Che vuoi?»~ ~«
1188 14 | dava alla mia gola aperta. Era come il mio respiro di Montalbano,
1189 14 | il sopraggiungere. Così m’era la sete un tormento plastico,
1190 14 | faccia, vidi che la gronda s’era lavata e mostrava il metallo
1191 14 | adoperai la lista di lino che m’era servita a imbavagliare il
1192 14 | giovine animale! Il rìvolo era tanto gagliardo che mi disperavo
1193 14 | in gola, l’altro zinzino era già alle labbra. M’arrestai
1194 14 | guerra…~ ~La mia guerra non era finita, era anzi nel colmo.
1195 14 | mia guerra non era finita, era anzi nel colmo. Mi bisognava
1196 14 | sinistro più indietro per caso era contratto, mi accorsi di
1197 14 | rialzarmi in piedi; ma il passo era difficilissimo su per i
1198 14 | penoso. Rientrai. La cella era deserta; l’uscio era chiuso;
1199 14 | cella era deserta; l’uscio era chiuso; l’inferriata divelta
1200 14 | chiuso; l’inferriata divelta era poggiata al muro. Il finale
1201 14 | aveva la lisca in gola ed era sospettato di far la spia:
1202 14 | stinta e quasi cancellata, era diverso dal suo predecessore
1203 14 | Seminario di Bologna – 1745. Era caro ai miei studii minuti
1204 14 | d’un inginocchiatoio ch’era accanto al mio letto. Credendomi
1205 14 | dell’altra casa verso Arno era un altro tabernacolo, più
1206 14 | un collo che per solito era strozzato da una scarsa
1207 14 | passione e di malinconia ch’era in lui. So ch’egli non mi
1208 14 | Canto novo; e il giudice era in atto di volgerle con
1209 14 | e d’ogni spiritualità ch’era in me fin d’allora lucidissimo,
1210 14 | sogni lacrimosi». E tanta era allora la gentilezza della
1211 14 | e di titubazione.~ ~Non era alcun vestigio romano in
1212 14 | Thàlatta! Thàlatta!»~ ~Era il grido d’una mia strofe
1213 14 | audacissimo Issione «lo quale era sì grande, ch’ebbe speranza
1214 14 | canne del fiume etrusco. Era di pelame roano misto di
1215 14 | scabra di Trysa. D’uomo era la pelle del suo tronco
1216 14 | Il gioco dei muscoli v’era sotto sì pronto che pur
1217 14 | quella parte ove l’uomo era commesso al cavallo un miracolo
1218 14 | nella pineta tirrena non era un’idea esemplare ma era
1219 14 | era un’idea esemplare ma era un vero corpo bimembre,
1220 14 | la maestà della grande Era argiva,~ ~la venustà dell’
1221 15 | sorgeva, ora giace. Quel che era inalzato verso il cielo,
1222 15 | arpeggio della morte!~ ~Intorno era l’Ade carsico, il fisso
1223 15 | la battaglia infernale.~ ~Era come una battaglia sparente,
1224 15 | che balenava senza tregua. Era come un combattimento confuso
1225 15 | figura di danza, anche quando era fisso coi piedi o accosciato
1226 15 | quale ispirazione lirica? Era come il fuoco della melodia
1227 15 | premio della mia guerra non era se non il compimento dell’
1228 15 | camminamento ingorgato, la sala era piena di fanti che s’incalzavano
1229 15 | respiro magnifico che non era quello dei loro polmoni,
1230 15 | maschio che a ciascuno di noi era parso di sentirlo salire
1231 15 | sommergerla. Il suo capo alzato era pur sempre l’apice del canto.
1232 15 | cartiera sul Sasso di Pale, era tratto dall’arte sua stessa
1233 15 | o Federico Buonavoglia. Era egli in contratto con quei
1234 15 | all’usanza aristotelesca. Era lo stampatore Giovanni Numeister.~ ~
1235 15 | stamperia memorabile ond’era per escire il primo esemplare
1236 15 | premere l’ultimo foglio. Era il tempo di pasqua, che
1237 15 | Alighieri prima dell’esilio; era la «dolce stagione», che
1238 15 | di Sandro Botticelli. V’era forse anche l’Alunno, che
1239 15 | guisa che l’ònfalo di Delfo era fatto centro del greco mondo.
1240 15 | del ricordo m’appago.~ ~Era la cantica dell’Inferno,
1241 15 | sterco espulso dal terrore era vanito coi fumi coi mugghi
1242 15 | vaso. L’errore del tempo era abolito; e tutte le cose
1243 15 | cielo cavo; e la nuda vita era simile a un’arte recondita.~ ~
1244 15 | selvaggia ed aspra e forte era d’intorno; e il vento animava
1245 15 | dei voleri e degli ingegni era intenta alla gara dell’opere
1246 15 | imbarbarita. L’opera, ch’era ancor cieca nel germe, si
1247 15 | percossa del caso; né mai m’era parso tanto prezioso il
1248 15 | al suo braccio di bronzo. Era alla soglia d’una camera
1249 15 | dell’autunno.~ ~La sentenza era netta, pronunziata con l’
1250 15 | della vita. Nessuna linea era l’indicatrice sincera d’
1251 15 | indugiarmi, poiché la triste casa era prossima. Se io avessi misurato
1252 15 | efficacia della sua pronunzia era accresciuta da non so che
1253 15 | i ciottoli avversi. Egli era certo uno tra i più sapienti
1254 15 | verbali; e nessuno forse era più di lui sensibile alla
1255 15 | Poi, mentre la sua casa era là inevitabile e noi traversavamo
1256 15 | Muse.» E squisitissimo egli era tanto nel comporre gli umori
1257 15 | tavola ornata di violette. Era là per una breve ora; aveva
1258 15 | come un lividore dorato, era sparsa su la sua faccia;
1259 15 | cadenze neglette. La camicia era aperta su la gola, non dava
1260 15 | teme or s’assecura…~ ~S’era abbandonato alla spalliera
1261 15 | per entro a quell’ombra: era il sorriso superstite.~ ~
1262 15 | lampi muti, il commiato era in fondo agli occhi dei
1263 15 | analisi del sangue che non era più rosso ma appena appena
1264 15 | senza sponde. E quel suono era certo di là dalla vita ma
Il ferro
Atto
1265 1 | della ¶ sua adolescenza. Era la sua gran passione. Te
1266 1 | alto o di sotterra, tanta era l'angoscia del mio cuore.
1267 1 | vacillavano, e il suo petto era senza ¶ respiro. Allora
1268 1 | una lacerazione.... Non era la voce ¶ attesa, era un'
1269 1 | Non era la voce ¶ attesa, era un'altra! Anche l'anima
1270 1 | Anche l'anima dell'organo era sconvolta, sfuggiva, non ¶
1271 1 | contro la tastiera; e non v'era più che quel pianto, là
1272 1 | che quel pianto, là dove s'era già pianto.~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~
1273 1 | è salito a cercarmi, ed era in ¶ una tale angoscia che
1274 1 | vincere per tua madre ¶ era d'esser ricevuta qui con
1275 1 | misericordia. Lo schianto ¶ era avvenuto, il distacco era
1276 1 | era avvenuto, il distacco era stato sofferto, il passato
1277 1 | aspetto fisso, e l'enigma era rimasto scolpito nella pietra.~ ~ ~ ~
1278 1 | Sapevo bene che il ricupero era come una ¶ convenzione tacita
1279 1 | nel contratto di nozze: era più che un desiderio, più
1280 1 | Giana.~ ~ ~ ~Non ¶ era l'amico prediletto di tuo
1281 1 | quel viso che un tempo era fino al mento nei capelli
1282 1 | traverso la ¶ palma rossa. Era là, più mio che l'anima.
1283 1 | dalle sue labbra. Quando era per giungere, non contenevi
1284 1 | cupa, ¶ che subitamente era salita alla faccia dell'
1285 1 | spirito che le distingua. Era allora ¶ in lei un bisogno
1286 1 | Suo figlio, Bandino, ¶ era al mio fianco; e i suoi
1287 1 | della cassa... Ma egli era degno d'esser rapito da
1288 1 | Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~E ¶ non era un eroe? Della grande specie
1289 2 | Rondine.~ ~ ~ ~Ma ¶ non era così, prima. Che può averle
1290 2 | mai veduta tanto scura. Era come una ¶ che torni dallo
1291 2 | parlare. E lui, quando uscì, era molto accigliato.~ ~ ~ ~
1292 2 | credeva perduta perché non s'era ¶ più fatta viva...~ ~ ~
1293 2 | timido. Mi son voltata. Era lei, ai miei piedi, sul
1294 2 | raggiungerla, né di richiamarla. Era già sparita.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~
1295 2 | Dimmi, ¶ Salvestra. Era lei che piangeva?~ ~ ~ ~
1296 2 | Le ¶ assicuro. Anzi era allegra. Era venuta a portarle
1297 2 | assicuro. Anzi era allegra. Era venuta a portarle una gran
1298 2 | La Salvestra.~ ~ ~ ~Era ¶ un sogno, creda.~ ~ ~ ~
1299 2 | Bisogna perdonarmi. Iersera c'era afa di temporale nell'aria.
1300 2 | tua voce è chiara, la sua era velata, ma la stessa. E
1301 2 | il ¶ tettuccio di tortura era là con i suoi congegni e
1302 2 | amico vostro: mio padre. Non era il vostro compagno di giovinezza,
1303 2 | Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~N'era ¶ ben degno.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~
1304 2 | quel mostro che v'abita. Era spaventevole. ¶ E non m'
1305 2 | spaventevole. ¶ E non m'era nuovo: lo conoscevo!~ ~ ~ ~
1306 2 | vostro sorriso d'allora! Non era crocifisso. Basta, via.
1307 2 | falsare la vostra anima, che era tanto sincera. Consideratemi
1308 2 | nervi.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Era ¶ al vostro fianco. Non
1309 2 | al vostro fianco. Non era mio fratello, era lui. Ho
1310 2 | fianco. Non era mio fratello, era lui. Ho detto a mia madre: «
1311 2 | del ritorno, tutta l'aria era chiara di ¶ quella verità,
1312 2 | Securani... Qualche ora fa, era qui; e il mio male era il
1313 2 | era qui; e il mio male era il suo ¶ male.~ ~ ~ ~Egli
1314 2 | consideravo con una ¶ tristezza ch'era ben più amara del vostro
1315 2 | Mortella.~ ~ ~ ~Era ¶ una voce d'eroe ribelle.~ ~ ~ ~
1316 3 | senso. Già tutta la mia vita era fissa nello spavento della ¶
1317 3 | fa, un ¶ assassinio vile era trasmutato in un sacrifizio
1318 3 | letto, certe sere, quando ¶ era solo con me, all'improvviso
1319 3 | inaspettata e inevitabile ci era sopra. E, come se non ¶
1320 3 | dinanzi al sacrifizio ch'era di là dall'amicizia e ¶
1321 3 | soglia ¶ della porta ond'era venuto.~ ~La sua donna è
La figlia di Iorio
Parte, Scena
1322 Atto1, 5 | Cieca, cieca io era di spavento.~ ~
1323 Atto1, 5 | che volete ch'io faccia? Era notte,~ ~
1324 Atto1, 5 | era prima dell'alba, era notte~ ~
1325 Atto1, 5 | era prima dell'alba, era notte~ ~
1326 Atto1, 5 | Profondo, profondo era il sonno,~ ~
1327 Atto1, 5 | CANDIA: O figlie, figlie, era vero, era vero!~ ~
1328 Atto1, 5 | figlie, figlie, era vero, era vero!~ ~
1329 Atto2, 1 | ch'era di ceppo di noce,~ ~
1330 Atto2, 1 | Era di mezzodì, nella vigilia~ ~
1331 Atto2, 1 | di San Giovanni. Era la mietitura.~ ~
1332 Atto2, 2 | Io era come un uomo all'altra riva~ ~
1333 Atto2, 2 | il mio cuore di quando era fanciullo.~ ~
1334 Atto2, 2 | m'era stato mandato al capezzale,~ ~
1335 Atto2, 2 | la porta di salute; e m'era apparso~ ~
1336 Atto2, 2 | di labbra s'era fatta pegno eterno.~ ~
1337 Atto2, 2 | Qual era dunque la mia donna, innanzi~ ~
1338 Atto2, 2 | Era il giorno di Santo Teobaldo.~ ~
1339 Atto2, 4 | ch'ei s'era messo in pensiero~ ~
1340 Atto2, 4 | e incamminata già s'era~ ~
1341 Atto2, 4 | non era, dianzi. Dov'è?~ ~ ~ ~
1342 Atto2, 5 | ANNA ONNA: Chi era colei che fuggiva?~ ~
1343 Atto2, 6 | E, dov'era colcato, sentiva~ ~
1344 Atto2, 6 | sei quando la morte era là,~ ~
1345 Atto3, 1 | LAMENTATRICI: Iesu Iesu, meglio era~ ~
1346 Atto3, 1 | Non me la ricordo com'era,~ ~
1347 Atto3, 1 | com'era prima che fossimo~ ~
1348 Atto3, 1 | era là con la macchia di sangue.~ ~
1349 Atto3, 3 | con la bara, ed era pesante~ ~
1350 Atto3, 4 | per mostrare ch'ell'era di Dio.~ ~ ~ ~
1351 Atto3, 4 | L'Angelo apostàtico era.~ ~ ~ ~(Tutti si segneranno,
1352 Atto3, 4 | Era l'Angelo iniquo, il fallace.~ ~ ~ ~
1353 Atto3, 4 | umiltà che m'era negli atti,~ ~
1354 Atto3, 4 | era in me sopra lui vincolato.~ ~
1355 Atto3, 4 | ucciso!» Potenza era in me grande.~ ~
1356 Atto3, 4 | nell'anima sua ch'era schiava.~ ~
1357 Atto3, 4 | che mi scavò, quando io era~ ~
Forse che sì forse che no
Parte
1358 1 | nel fanale mediano, ¶ ch'era come un teschio orecchiuto,
1359 1 | si confusero. La donna ¶ era separata sul suo sedile,
1360 1 | squassa ndola. E trasposta era in lui ¶ l'illusione medesima,
1361 1 | ginocchia agevoli in cui era il segreto del passo talare;
1362 1 | palpito; ché il carro ¶ era là, carico di tronchi immani
1363 1 | incolume e ¶ invitta.~ ~Era un riso involontario, un
1364 1 | la corsa. Ora la strada era solitaria; e tutta la pianura
1365 1 | pianura in quel ¶ punto era una solitudine lontana come
1366 1 | verso l'infinito. E il regno era del cielo inoccupato; ché
1367 1 | di antica favola, perché era divenuta una incerta ¶ carcassa
1368 1 | ella più non fosse ¶ qual era. E rievocò il duro carro
1369 1 | compagno, con un ¶ accento ch'era simile a un sapore e a un
1370 1 | mille. Per lui il desiderio era quell'elezione irrevocabile, ¶
1371 1 | Ma il ¶ desiderio di lei era senza cerchio senza limite
1372 1 | cosa che sola in quel punto era consentanea a sé e al tutto
1373 1 | qualcosa di cavo nel petto, ch'era come l'impronta di quella
1374 1 | cielo! Non lo vedete?~ ~Era pallido il cielo, quasi
1375 1 | diceva che il suo destino era sospeso nella luce del più ¶
1376 1 | Taciturna e quasi deserta era la città ¶ distesa nella
1377 1 | Ecco la piazza!~ ~La piazza era solitaria e lunga, fra palagi
1378 1 | quasi deliro. La ¶ reggia era chiusa. E parve alla creatura
1379 1 | che del ¶ luogo ov'ella era sembravano fare il punto
1380 1 | soglia. Barbuto e ¶ canuto, era la figura volgare del Tempo
1381 1 | Anche il corpo di lei era ingannevole, quasi duplice,
1382 1 | assottigliarle la cintura; era magra snella veloce come
1383 1 | palpebre basse. L'amico era poco discosto, occupato
1384 1 | sua persona, da quel ch'era la ¶ sua vita e da quel
1385 1 | sua vita e da quel ch'era apposto alla sua vita -
1386 1 | vinti da un ¶ amore ch'era più grande del loro amore,
1387 1 | vaghe onde di musica.~ ~Era un giardino pensile, chiuso
1388 1 | Un altro giardino?~ ~Era un triste cortile abbandonato.
1389 1 | tremate così?~ ~- Noi!~ ~Era un alto cristallo che, in
1390 1 | con la ruina, e la ruina era più ¶ bella della bellezza.
1391 1 | della perfezione da ciò ch'era imperfetto, ¶ la gioia della
1392 1 | della pienezza da ciò ch'era menomato. E il giorno era
1393 1 | era menomato. E il giorno era protratto dal ¶ prodigio
1394 1 | prodigio ma nessun indugio era concesso; e su ogni soglia
1395 1 | temendo il divieto ma lontana era tuttavia la soglia della
1396 1 | chinandosi a un davanzale.~ ~Era la squallida memoria d'un
1397 1 | della sua vita. Perduta ¶ era entro di sé, fuori di sé.~ ~-
1398 1 | dentro di sé e ¶ fuori di sé era perduto. Camminavano sul
1399 1 | erano le bocche ma una ¶ era l'ambascia, e le loro due
1400 1 | e la sua stessa anima ¶ era diffusa sul suo capo ricca
1401 1 | una sola piccola goccia era tutto il fiume carnale ¶
1402 1 | le innumerevoli soglie ov'era ¶ passata la loro angoscia,
1403 1 | fantasma dalla presenza certa. Era ancora l'imagine nello specchio?
1404 1 | l'imagine nello specchio? era ancora ¶ lo sguardo della
1405 1 | suoi divenuti estranei? era il pallore ¶ stesso della
1406 1 | essere tanto ¶ livida!~ ~Era Vana, Vana nel colore della
1407 1 | non possa più ¶ serrarli. Era la sua piccola sorella.~ ~
1408 1 | sorella.~ ~E la voce di Vana era quella che parlava, se bene
1409 1 | domato ¶ il turbamento. - C'era parso di udire la tua cornetta,
1410 1 | tenerezza accigliata ch'era una crudeltà inconsapevole,
1411 1 | Vana porgendole il suo.~ ~Era rimasta col capo levato
1412 1 | nella faccia e nella mano era tanta ¶ forza d'espressione
1413 1 | adolescente con una voce ch'era già ¶ velata dalla malinconia,
1414 1 | sapevano; e in ciascuno era una strana esitanza a uscire
1415 1 | amante, uno sguardo che non era un baleno ¶ ma qualcosa
1416 1 | incantesimo.~ ~Anche il giardino era intorpidito, quasi imbiutato
1417 1 | come la cera come la gomma. Era un abbandono e una tristezza
1418 1 | sorriso - il mio giardino era pieno di pecchie e di ¶
1419 1 | ape.~ ~L'artefice studiosa era passata nella saletta contigua;
1420 1 | Cecilia? Il bombo dell'ape era come la vibrazione della
1421 1 | allungata; ma il silenzio era come il silenzio ¶ che vive
1422 1 | delicata della filigrana era l'opera del soffitto, intorno
1423 1 | sopra uno stendardetto era intarsiato il nome soave.~ ~-
1424 1 | inebriandosi. - La cassa era costruita come la carena
1425 1 | guscio di noce. E la rosa ¶ era traforata così sottilmente
1426 1 | abitata dall'antica anima era congiunta alla lontananza
1427 1 | bianche le acque. E tutto era ¶ bianchezza e lentezza:
1428 1 | Autore della Musica!~ ~- Era un libro di cantate a voce
1429 1 | del Mazzaferrata. E ce n'era una per ¶ oggi, una per
1430 1 | Ove con pie' d'argento». Era rilegato in pergamena ¶
1431 1 | rovescio della legatura ¶ era scritto a mano: «Doppio
1432 1 | mi consuma». E la carta era fragile, molle, ¶ consunta
1433 1 | e la gusti. La sua bocca era lievemente convulsa da un ¶
1434 1 | lo stormo a saetta, egli era percorso da una sorta d'
1435 1 | dormire.~ ~Di nuovo egli s'era appressato alla sorella
1436 1 | dall'inquietudine di Paolo. Era tanto bello, che avanzava
1437 1 | l'arco dei ¶ sopraccigli era simile a quella dei giovini
1438 1 | ricordargli che il ventisette era la data prossima ¶ della
1439 1 | rigata, che vedi là; ed era la più cara a ¶ Isabella.~ ~-
1440 1 | Una piccola porta di marmo era dinanzi a lei, una porta
1441 1 | tenere il flauto di Pan, era la Musica ed era Isabella.
1442 1 | di Pan, era la Musica ed era Isabella. Ma chi era, nel
1443 1 | ed era Isabella. Ma chi era, nel basso ¶ rilievo sottoposto,
1444 1 | soltanto.~ ~L'occhio di Vana era cattivo. La sorella empieva
1445 1 | Aragona? Ma ¶ quella Beatrice era veramente la spina del tuo
1446 1 | la spina del tuo cuore. S'era fatti ¶ ottantaquattro vestiti
1447 1 | Grotta in Corte vecchia. Era ebro di passato ¶ ma provava
1448 1 | La tua «compositione» era d'un'eccellenza insuperabile.
1449 1 | E il tuo Federico, quand'era in Francia, non ti chiedeva
1450 1 | ostilità dei due spettatori ed era di nuovo ¶ pronta a far
1451 1 | soffio di ¶ malinconia s'era diffuso, e lo spirito delle
1452 1 | immune dall'ombra; e la luce era sonora fino al culmine del
1453 1 | da un'arte sublime. Ella era una creatura tutta palpitante
1454 1 | aspettava un dono che non ¶ gli era dato, e non sapeva quale;
1455 1 | la voce della sua anima era un alto ¶ lamento, se bene
1456 1 | l'omero della ¶ sorella, era fiso nel cielo di Vergilio.
1457 1 | cielo di Vergilio. Tutto era puro come nella più divina ¶
1458 1 | subitaneo lo invase, ché non era quegli il suo compagno né
1459 1 | frenetico delle ¶ rondini s'era allontanato perdendosi ai
1460 1 | staccasse dal cuore; ché non era se non suono interno ¶ di
1461 1 | tetto squarciato. Nell'ombra era un aliare molle di ¶ nottole.
1462 1 | infermi; ché forse egli era passato, ché forse egli
1463 1 | perfetta»; e quella ¶ culla era ardua come il nido stesso
1464 1 | meridiano del Mediterraneo, s'era rialzata e aggrandita la
1465 1 | aperta verso l'oceano, s'era alfine compiuto il ¶ prodigio.
1466 1 | voraci abissi. La morte era una Circe conversa, donna
1467 1 | dovettero alzarsi.~ ~Il concorso era come a una dieta di guerra.
1468 1 | pietra invasi dall'erba, era venuta non ¶ con la sua
1469 1 | Ghedi. La vastità dell'aria era deserta e muta, non ¶ interrotta
1470 1 | tiro nella rada di Gaeta. S'era ¶ cementata nell'inferno
1471 1 | e oltre: la risolutezza era ¶ divenuta in entrambi un
1472 1 | pensiero; la ¶ resistenza era divenuta come l'osso del
1473 1 | essendo ¶ incatenato in Luzon, era riuscito a farle scorrere
1474 1 | roteavano a grande altezza. Era un augure ¶ forsennato?
1475 1 | un augure ¶ forsennato? Era un ornitologo deliberato
1476 1 | l'ombra dell'airone. E le era rimasto il bel nome italico: ¶
1477 1 | gli eventi e gli uomini. Era già vivace in loro ¶ il
1478 1 | dominato ora dominante, l'uomo era prigione del mostro da lui ¶
1479 1 | né io mi moverò». Altri era pallido e dolce come il
1480 1 | serpentina di ¶ «chez Callot».~ ~Era spaventosa; quasi sempre
1481 1 | con una bocca dipinta ch'era dipinta ¶ dal rosso del
1482 1 | dolcezza del frutto - ch'era mortifero, onde non resta -
1483 1 | ciascuno al suo ¶ compito: che era di superare il compagno,
1484 1 | protetto. Ma la ¶ loro amicizia era fatta di due stature eguali,
1485 1 | in cui a volta a volta era parso dalle ¶ grandi costellazioni
1486 1 | nell'occhio del compagno era una domanda assidua che
1487 1 | Egli l'aveva seguito, s'era indugiato per dare a quella
1488 1 | timoniere ¶ celeste.~ ~Egli era come in un intervallo della
1489 1 | abbassando la voce che tuttavia era tremula, ¶ quasi supplichevole,
1490 1 | assenza e di distanza ond'era occupata la ¶ profondità
1491 1 | dalle pastoie d'argento era presso il banco di ¶ un
1492 1 | senza gioielli; allora n'era carica, per la festa sacra.
1493 1 | dallo spirito misterioso ond'era piena, da un indicibile ¶
1494 1 | dalle pastoie d'argento, ch'era ¶ fine come le miniature?
1495 1 | della cortina, la sua figura era forse più dissimile a ¶
1496 1 | lontana, ¶ sono lontana!» Ella era separata dai suoi carnefici;
1497 1 | aura fortunosa che forse era per ¶ trarla più lungi ancora.
1498 1 | E soltanto quel piacere era ¶ certo, ché tutto il resto
1499 1 | certo, ché tutto il resto era confuso. Ed ella sentiva
1500 1 | dello stesso colore.~ ~Egli era animato da un'ebrezza inconsueta,
1501 1 | abbandonavano. Tutta la sua anima era avvolta ¶ intorno a una
1502 1 | a una nuova fatalità e n'era rischiarata ma la nascondeva,
1503 1 | lui ¶ quella creatura, ch'era la sorella della donna che
1504 1 | sotto le travi? La tettoia ¶ era in quel punto piena di turbine
1505 1 | pianura selvaggia. Un uomo era nel cielo, fragile e ¶ invitto,
1506 1 | la membratura volante gli era come un ¶ prolungamento
1507 1 | passava a portata di voce, era preso ¶ nel vortice dell'
1508 1 | cacce nei bivacchi. Gli era giunto? La risposta s'era ¶
1509 1 | era giunto? La risposta s'era ¶ perduta nel rombo?~ ~-
1510 1 | novissima età. Il cielo era divenuto il suo terzo regno,
1511 1 | di violenza e d'infinito. Era uno di quei ¶ sublimi cieli
1512 1 | sparso azzurro intorno non era come quel poco. Altre simigliavano ¶
1513 1 | soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio,
1514 1 | dello sguardo. La lotta era incessante, il ¶ pericolo
1515 1 | incessante, il ¶ pericolo era onnipresente. Come l'Ortìa
1516 1 | cielo; e il pollice riverso era di continuo sopra ¶ lui.
1517 1 | decimoquinto giro. Il ¶ Latino era per ritogliere il primato
1518 1 | palesi.~ ~- Tarsis!~ ~Egli era omai solo. Il cielo ridiveniva
1519 1 | antenne s'allungavano.~ ~Egli era solo: non vedeva più nulla,
1520 1 | settupla ¶ consonanza. - Dov'era il suo compagno? che gli
1521 1 | il suo compagno? che gli era accaduto? quale cagione ¶
1522 1 | la ¶ voce gutturale; ch'era il segno del contento nel
1523 1 | omero tubulare dell'uccello, era penetrata ¶ dall'aria stessa
1524 1 | eroico lasciato da colui ¶ ch'era scomparso anche una volta
1525 1 | nell'intentato. L'ansia era ancora aspettante: ¶ L'annunzio
1526 1 | annunzio della nuova prova era una promessa magnifica e
1527 1 | alto.»~ ~Il polo del cielo era sgombro, in forma di orbe,
1528 1 | Nike su la colonna romana era grandissima.~ ~«La porterò
1529 1 | da quel solo.~ ~La folla era protesa in ascolto, con
1530 1 | profondo, che la sua vista n'era illusa. L'uomo sembrava
1531 1 | Lo spasimo della folla era come la pulsazione incessante
1532 1 | unanimità sublime e selvaggia era come un elemento che si
1533 1 | impune. Omai l'ordegno non era se non una freccia sospesa
1534 1 | cielo impallidito. L'attimo era eterno. Nessuna parola poteva
1535 1 | aperti e ¶ fissi; la bocca era intatta e tranquilla, senza
1536 1 | sera su tutte le strade era come una sera di battaglia.
1537 1 | Ora su tutte le strade era l'inferno del fuoco e del
1538 1 | volti. La sera di ¶ giugno era umida ed elettrica. Lampeggiava,
1539 1 | per preservarle. Tutto era oltranza ¶ audacia constrizione,
1540 1 | della pazienza terribile ch'era in ¶ fondo alla sua furia
1541 1 | smarrito dell'uomo che non era più, il movimento delle
1542 1 | che li aveva guardati ¶ c'era un poco di morte; anche
1543 1 | anche quello sguardo, che s'era piaciuto di quel ¶ sorriso,
1544 1 | piaciuto di quel ¶ sorriso, era morto; quel freddo, ch'ella
1545 1 | in alto in alto...» Non era egli stato ucciso da quella
1546 1 | suo orgoglio selvaggio. S'era ¶ appena allentato il nodo,
1547 1 | delle ¶ sentine. L'acredine era irrespirabile.~ ~- Vana,
1548 1 | Consoli e dei Tiranni, era piena di fragore, di ardore,
1549 1 | tutto dalla vita. ¶ Tutto era dovuto alla sua giovinezza
1550 1 | mai conosciuto. Né mai gli era apparso tanto ¶ estraneo,
1551 1 | cuore di Vana balzò. Ella era distesa sul letto, supina,
1552 1 | sommessa e ¶ pure imperiosa, ch'era come un colpo coperto.~ ~
1553 1 | nascosta quell'amicizia, s'era sempre studiato ¶ di non
1554 1 | maleficio? Quella ¶ gli era forse più cara del suo amore?
1555 1 | del suo amore? E l'amore era vinto dal lutto? forse ¶
1556 1 | perché mi ardi?» Ora ¶ quello era il viso stesso dell'amore,
1557 1 | svenga e non si spenga. Era il viso della passione e
1558 1 | pupille indimenticabili. Era il viso della ¶ voluttà
1559 1 | d'essersi ingannato; ¶ s'era acquetato nella continua
1560 1 | parole; rompeva i ¶ ritegni; era pronta alla ventura. Gli
1561 1 | voci ¶ violente. La città era insonne.~ ~- È viva la madre
1562 1 | sorriso penoso.~ ~Egli, ch'era per uscire, si volse e senza
1563 1 | guanto ¶ rossastro. Ben era sveglia, ma l'incubo premeva
1564 1 | profondo: ella ¶ più non era intesa al suo dolore ma
1565 1 | allegrezza felina. L'astuzia ¶ le era agevole come il respiro,
1566 1 | facile e pronta. Ella era simile a una giovine fiera
1567 1 | ingannevoli delle parole ch'ella era per dire, le particolarità
1568 1 | particolarità degli atti ¶ ch'ella era per compiere. Si guardava
1569 1 | verso il vaso delle rose, ch'era ¶ accanto al capezzale: «
1570 1 | proposito; il quale ¶ omai le era divenuto come un comandamento
1571 1 | remoto. Il suo voto funebre era come il ¶ voto d'una fidanzata
1572 1 | che nelle mani inviolabili era divenuto come un ¶ pegno
1573 1 | dell'orribile schianto, era entrata ¶ anch'ella nel
1574 1 | entrata ¶ anch'ella nel buio, era caduta giù senza conoscenza,
1575 1 | limitare della morte. ¶ Non era forse vero, questo? non
1576 1 | forse vero, questo? non era vero? Udendo Isabella nominare
1577 1 | dolcezza. Il ¶ suo compagno era già in alto, allo sforzo.
1578 1 | che per lui e per me non era simile ad alcun ¶ altro.
1579 1 | quella ¶ gentilezza non era ancor mai apparsa sul suo
1580 1 | madre, se non io?» E s'era ridistesa col suo segreto.~ ~
1581 1 | Un'ora dalla ¶ mezza notte era già passata. Bisognava osare
1582 1 | picco inespugnabile. Egli era lucido e libero come non
1583 1 | verso la colonna, là dove era stata infissa un'asta a
1584 1 | custodivano la Vittoria. Era una notte umida ed elettrica.
1585 1 | su ¶ la strada maestra. Era come una notte nota che
1586 1 | prima di lui sentì che non era quella. Chi era? Forse una ¶
1587 1 | che non era quella. Chi era? Forse una ¶ creatura ignota
1588 1 | voce da cui ogni calore s'era ritratto. - Che posso fare,
1589 1 | interminabile. ¶ Tutto quel che era dietro, nella notte, ora
1590 1 | trascinandosi per la via.~ ~Che cosa era per dirgli? Tante parole
1591 1 | entrata là, mentre mia sorella era ¶ con voi; sono entrata
1592 1 | della giovine Indiana ch'era ¶ presso il banco del mercante
1593 1 | ecco, il fervore ¶ che s'era esalato si riaccendeva in
1594 1 | riaccendeva in lei; il sogno che s'era dileguato la ¶ rioccupava
1595 1 | Non so, non ho veduto; non era possibile.~ ~Un tremito
1596 1 | baroccio su la strada maestra. Era come una ¶ notte nota che
1597 1 | d'una ¶ catacomba. - Dov'era il grande angelo abbagliante
1598 1 | vedova dell'Ombra.~ ~La forza era venuta in lei; che non era
1599 1 | era venuta in lei; che non era quella di lei fuggita, non
1600 1 | quella di lei fuggita, non era la ¶ sua ma delle mani che
1601 1 | mortuario. La sua preghiera era per il suo ¶ dio; ma la
1602 1 | ravvicinandosi a Paolo ch'era assorto ¶ nelle cose inesplicabili.~ ~-
1603 1 | Poiché il marinaio s'era ritratto, le fiammelle dei
1604 1 | voce, là dove il silenzio era suggellato.~ ~- Non debbo
1605 1 | di lei, e la sua voce non era se non un'ambascia appena ¶
1606 1 | scendesse a quella china. Ed era come il rivo che fluisce
1607 1 | materia e a possederla, egli s'era ¶ anche avventurato in quei
1608 1 | coltello scintillante. ¶ Era uno di quei fanatici maomettani
1609 1 | quella ¶ della rosa. E tutto era comunione e legame, in un
1610 1 | supremo cerchio dell'anima era l'eco di quella ¶ dimanda: «
1611 1 | cammino?»~ ~L'atto ch'egli era per compiere al conspetto
1612 1 | al conspetto della folla era un atto di ¶ silenzio, un
1613 1 | sperava nella morte? Non v'era in ¶ lui né l'ansia del
1614 1 | eccitazione della prodezza; sì v'era una ¶ pacata potenza di
1615 1 | aquilino.~ ~Ma l'apparenza era semplice e netta, come un
1616 1 | vertebrato d'una sola spina.~ ~Era un pomeriggio nemboso. La
1617 1 | bronzo su la svelta colonna era verde come ¶ la fronda del
1618 1 | delle sette voci. Il tono era eguale e possente. Rapita ¶
1619 1 | mai, non mai l'Ombra gli era stata presente come in ¶
1620 1 | una gioventù ¶ impaziente era il cielo. Un riso indocile
1621 1 | nuvola immobile della terra era piena di ¶ delirio, era
1622 1 | era piena di ¶ delirio, era piena d'un clamore che non
1623 1 | tutta la gloria della stirpe era alzata su la colonna di
1624 1 | cuore gli tremò perché v'era nato il pensiero d'andare
1625 1 | brillò di sette zone.~ ~Era l'iride.~ ~E il superstite,
1626 2 | di forbici sottili. Ella era seduta sul murello tondo
1627 2 | grazia dell'infanzia felina v'era colta in contorni e scorci ¶
1628 2 | lieve cenno del capo, ma ¶ era tutta intenta alla chioccia
1629 2 | ombra della capelliera ch'era sciolta e folta come quella
1630 2 | indomita. Tanto pervicace era il suo vigore a traverso
1631 2 | poggio; ma la sua corteccia era ferrigna come il ¶ più vecchio
1632 2 | quella magnanima vecchiezza, era passato su le maligne ¶
1633 2 | Qual virtù di divinazione era in ¶ quegli occhi limpidi,
1634 2 | giorno e la notte.~ ~ ~ ~Era tardi. Era sorta la luna
1635 2 | notte.~ ~ ~ ~Era tardi. Era sorta la luna logora dietro
1636 2 | quella dei reclusi. Non era anch'ella una trista prigioniera?
1637 2 | trista prigioniera? Non ¶ era una ignobile schiavitù anche
1638 2 | loro padre Curzio Lunati era passato ¶ in seconde nozze
1639 2 | entrare?~ ~- Entra, Aldo.~ ~Era il fratello. Entrò come
1640 2 | piccolo divano basso ch'era accanto a una tavola ¶ ingombra
1641 2 | grido pareva l'ultimo, e non era. ¶ Certe volte, ora, canti
1642 2 | in ascolto. La tua ¶ voce era sopra un abisso. Stavo pensando
1643 2 | fastigiato. Anch'ella era piena di cenere e di ori
1644 2 | nella cartapecora, e v'era questo distico:~ ~ ~ ~Dal
1645 2 | libro appena aperto. ¶ S'era alzata; e china strisciava
1646 2 | trovato oggi stesso.~ ~- Si.~ ~Era un grande trifoglio della
1647 2 | L'ho veduta cantando.~ ~- Era bella.~ ~- Sì, era bella.~ ~-
1648 2 | Era bella.~ ~- Sì, era bella.~ ~- Due cose belle
1649 2 | che la cosa mostruosa non era uscita da lui; perché egli
1650 2 | conosciuto.~ ~ ~ ~Le parole ch'era per dire gli scottavano
1651 2 | trattenerle. Una specie di delirio era entrato in lui, una strana
1652 2 | commisti. Una ¶ materia umana era presa là, con i due pugni,
1653 2 | Una visione inevitabile era alzata in mezzo alla notte,
1654 2 | lo credesti tuo?~ ~Ella era curva, annodata in sé stessa.~ ~-
1655 2 | annodata in sé stessa.~ ~- Non era nato un sogno in te?~ ~Ella
1656 2 | Guardistallo il suol marino era una profondità eterea come
1657 2 | scintille.~ ~La sala non era nel palagio edificato da
1658 2 | di grandezza».~ ~Il luogo era fatto pel grido lirico e
1659 2 | di gaudio e di strazio.~ ~Era il sospiro d'un'arietta,
1660 2 | il sospiro d'un'arietta, era il gorgheggio d'una di quelle
1661 2 | con le mani trafitte. ¶ Era un arioso, era un lamento,
1662 2 | trafitte. ¶ Era un arioso, era un lamento, una monodia
1663 2 | nel suo proprio fulgore. Era una confessione improvvisa ¶
1664 2 | ginocchia della Santa Madre ¶ era come il grido della passione
1665 2 | sublime. Ma tutta l'ombra ¶ era in basso, tutta l'ombra
1666 2 | tutta l'ombra sepolcrale era sopra una sola carne, era
1667 2 | era sopra una sola carne, era sopra la ¶ Madre oscurata,
1668 2 | femmine ignare e caduche, ella era già come un lembo della
1669 2 | sola cosa ¶ importa».~ ~Era Vana allora, che pregava:~ ~-
1670 2 | Il giardino del museo era dinanzi a loro, coi suoi
1671 2 | faceva ¶ il suo digiuno, era un poco più pallido dell'
1672 2 | avvelenava. Il suo amore era aizzato come la fiera nel ¶
1673 2 | la forza dell'estate; ed era come un uomo infermo su
1674 2 | in lui ¶ diceva: «L'ora era deliziosa, l'ora del tuo
1675 2 | sul corsetto sanguigno. Era di ¶ forme così vive che,
1676 2 | impregnava d'amore. L'aria v'era irrespirabile; anche perché
1677 2 | delle donne maure.~ ~E tanto era certa di far soffrire che
1678 2 | paragone la grazia di ¶ Amar era una grazia tra d'istrione
1679 2 | scorta di color variato egli era tutto vestito di lana ¶
1680 2 | so dirlo. E il cavaliere era un giovinetto o ¶ una vergine
1681 2 | meditativo e di ¶ trasognato era in quel caldo pallore imperiale.
1682 2 | la coda strascicante. Chi era l'inviato del ¶ deserto?
1683 2 | mani dure.~ ~- Aini, Aini, era mio fratello, era Aldo che
1684 2 | Aini, era mio fratello, era Aldo che uno sceicco aveva
1685 2 | Ti ¶ adoro.~ ~ ~ ~Ella era cangiante come il fianco
1686 2 | bocca. Ma la sua alchìmia era ben più ardua e strenua,
1687 2 | Michelangelo. La contradizione non era se non ¶ apparente pel contemplatore
1688 2 | la virtù del suo rilievo era tanta ¶ che i prossimi ne
1689 2 | occhio dell'artista ella era il genio stesso del rilievo,
1690 2 | nessuna sostanza organata era potente come la sua. Le
1691 2 | trasmutava su lei. Non era più la luce del giorno né
1692 2 | quella della lampada; ma ¶ era la fiamma fortunosa che
1693 2 | follia, sentiva ch'ella era promessa a un destino severo.~ ~
1694 2 | mostrando il viso nudo ed egli s'era volto a guardarla ¶ con
1695 2 | qualcosa di cavo nel petto ch'era come l'impronta di quella
1696 2 | chiara delle ¶ voluttà.~ ~Dov'era mai la muta promessa fatta
1697 2 | quando ¶ la tentatrice era per donarsi e si ratteneva,
1698 2 | donarsi e si ratteneva, era per concedersi e si negava. ¶
1699 2 | ch'ella più non fosse qual era. E il carro era là, coi
1700 2 | fosse qual era. E il carro era là, coi lunghi ¶ tronchi
1701 2 | esaltava l'animo. Egli era entrato nella più misteriosa
1702 2 | sentimento della convivenza ¶ s'era pervertito in acredine e
1703 2 | in crudeltà. Allora egli era col suo compagno verso l'
1704 2 | verso l'ignoto; ora ¶ egli era nell'ignoto contro la sua
1705 2 | larve e di quanti segreti era composta quella creatura
1706 2 | violacea dal crepuscolo. Era solo. E pareva che il ritrovarsi
1707 2 | qualcuno in lui, a un tempo, era in ascolto se mai udisse
1708 2 | avvicinarsi; qualcuno in lui era come il fanciullo occupato
1709 2 | dolcezza del mar ¶ cinerino. Era entrata Isabella, senza
1710 2 | finestra. E il ¶ cinguettio era così vivo che pareva fosse
1711 2 | chinandosi sul tappeto.~ ~La voce era bassa, tutta fra gola e
1712 2 | verso la gronda, ma non v'era nido. Il ¶ cielo le toccò
1713 2 | ribrezzo ma fioco perché era fasciato di silenzio che ¶
1714 2 | cortina ¶ della finestra ed era caduta sul tappeto.~ ~-
1715 2 | fai questa paura?~ ~Egli s'era alzato, e le andava incontro.
1716 2 | fremito. La prateria salmastra era già immersa in ¶ una umidità
1717 2 | La bellezza ¶ del tutto era così dolce che trapassava
1718 2 | deserto a cui lo sguardo era fiso.~ ~- Parla. Che hai
1719 2 | Pause, dinanzi a cui Aldo s'era inginocchiato.~ ~- Se ti
1720 2 | faccio male.~ ~Egli non s'era mai accorto che tanto ella
1721 2 | inondati d'essenza. Egli era insensibile alla carezza;
1722 2 | simile all'impazienza ond'era presa talvolta quando una
1723 2 | Ora vedrai.~ ~Egli era serrato nell'ostilità nell'
1724 2 | svolgeva ¶ per lampi. Ma era il racconto di cose già
1725 2 | visione di cose già ¶ vedute. Era come s'egli si ricordasse
1726 2 | infinito, sopra un'onda ¶ ch'era sempre la stessa e sempre
1727 2 | il suo sguardo ardente ¶ era inesplicabile. Le narici
1728 2 | Egli non la guardava. Era crucciato contro sé stesso
1729 2 | E laggiù, su le acque, era un punto eroico ove ¶ il
1730 2 | di là dall'Arcipelago, era ¶ la grande isola selvaggia,
1731 2 | Ponente una quarta a libeccio!»Era la rotta fra la spiaggia
1732 2 | orribile schianto.~ ~E il mondo era pieno d'un'altra gloria,
1733 2 | dal flauto di Amar? Che era divenuto egli ondeggiando
1734 2 | parapetto verso la prateria ov'era alzata la ¶ tenda che ricoverava
1735 2 | chiamò:~ ~- Giovanni!~ ~Era l'artiere prediletto da
1736 2 | Nessuno rispose. La tenda era chiusa e muta. Anche i meccanici
1737 2 | con te, Aini!~ ~Ella gli s'era accostata ancor più, con
1738 2 | si disgregava s'involava: era un immenso fremito ¶ d'ali,
1739 2 | In un fosco nuvolo s'era converso il mucchio subitamente,
1740 2 | trasparenza, la ¶ larva di Ornìtio era china verso l'Elisio e verso
1741 2 | resina e ¶ del legno arso era così dolce e triste che
1742 2 | ciò esala tanto incenso.» Era il sole basso nel mare,
1743 2 | férmati!»~ ~Il fiume di Dante era trasfigurato, fulvido di
1744 2 | Ardente!~ ~Una chiara pace era nell'aria; ma il petto dell'
1745 2 | ossa, tanto il rapimento era forte. ¶ S'avvicinava all'
1746 2 | della poesia nel suo cuore era sì veemente ch'ella ebbe ¶
1747 2 | veramente e affocata d'amore era la città ai piedi del suo ¶
1748 2 | dall'oscurità del forteto: era una piscina per gli armenti.
1749 2 | Ma una tenerezza accorata era nel suo sorriso.~ ~- Che
1750 2 | Forbicicchia stramba!~ ~Il Salonico era un vagabondo a cui ella
1751 2 | la ninna nanna a Tiapa.~ ~Era quella di Modesto Mussorgski «
1752 2 | appena. Aveva sorriso e poi s'era fatta grave, tenendo ¶ su
1753 2 | un atto precipitato, ov'era forse un poco di spavento
1754 2 | sole occidente; e la ¶ luce era gialla come se percotesse
1755 2 | nell'ocra, e la sua ombra era quasi fulva. ¶ Il colore
1756 2 | abisso; ma il cerchio secondo era cinerognolo e grommato d'
1757 2 | muffa ¶ verdastra, il terzo era livido e sbavato di colaticci.
1758 2 | rinfacciava il patto di morte. Ed era simile a colui che per ¶
1759 2 | veramente ¶ morire? Non era più tempo d'indietreggiare?
1760 2 | fenditura del ¶ metallo:~ ~- Era forse per oggi? Ma la vertigine
1761 2 | ghirlanda di rose gialle, ch'era la sua ghirlanda funebre;
1762 2 | amore sublime, come quando era coricata sul letto ¶ nella
1763 2 | Tutta la campagna gibbosa era sonora come se ogni monticello
1764 2 | edera più nera di questa?~ ~Era una porticella di pietra,
1765 2 | paura cieca. ¶ Ogni pietra era alla sua imaginazione come
1766 2 | cigolio incessante dei passeri era triste come il ¶ rumore
1767 2 | tanto docile.~ ~Anch'ella s'era adattata alla nuova industria
1768 2 | nelle vuote ¶ mura. La porta era socchiusa; la chiave era
1769 2 | era socchiusa; la chiave era nella serratura e le altre
1770 2 | le spalle. Il refettorio era deserto. Ella rivide su
1771 2 | scricchiolavano. Una sala era aperta; e v'apparivano le ¶
1772 2 | Una larva smorticcia era apparita su la soglia, venuta
1773 2 | disse la mite Attinia ch'era indietro riguardosa.~ ~La
1774 2 | scoperse il capo. S'avanzò. Non era un uomo, ¶ era un sorriso,
1775 2 | avanzò. Non era un uomo, ¶ era un sorriso, era come un
1776 2 | uomo, ¶ era un sorriso, era come un sorriso in una pietra.
1777 2 | aveva ascoltato? quale suono era per uscire ¶ dalle sue labbra
1778 2 | ritrassero. La finestra era dietro di loro; e gli stormi ¶
1779 2 | e la sua faccia glabra era come la lampada fioca della ¶
1780 2 | sfondato d'un palco, ed era il riverbero di chi sa quale
1781 2 | Su l'architrave di pietra era scritto in lettere ¶ corrose:
1782 2 | sacre.~ ~La vasta chiesa era smantellata, le mura erano
1783 2 | indelebile. Ogni ¶ imagine era vanita; soltanto il rosso
1784 2 | E il sorriso del demente era là, era il sorriso d'una
1785 2 | sorriso del demente era là, era il sorriso d'una pietra,
1786 2 | il sorriso d'una pietra, era il sorriso ¶ di tutte quelle
1787 2 | sorella. Nell'ombra umida era un cicaleccio di ¶ femmine
1788 2 | del Montefeltro. Riarsa era la campagna come dopo il
1789 2 | vortice.~ ~Dunque non c'era scampo. Si preparava il
1790 2 | nella sua e nell'altrui vita era per trasmutarsi. ¶ Tutto
1791 2 | Inghirami.~ ~- Bisogna.~ ~Era per essi il ritorno alla
1792 2 | incerto. Ognun d'essi era due volte colpito, due volte
1793 2 | tanta paura? - disse.~ ~Egli era per rispondere: «Sì, ho
1794 2 | Eccomi. Sono ¶ pronto.~ ~Egli era più pallido della morte.
1795 2 | pallido della morte. Ella era presso la muraglia, in piedi,
1796 2 | ma qualcosa di spietato era nel suo ¶ profilo che si
1797 2 | valle d'abisso. Lo sterpeto era deserto. ¶ La mole ferrigna
1798 2 | astuzia lugubre. La ¶ voragine era là, a due passi: con un
1799 2 | lanciarsi nel ¶ vuoto. Egli era nella tenaglia dell'angoscia
1800 2 | altra di laggiù, la voragine era spaventevole. ¶ Dalla profonda
1801 2 | sospiro di Cristo. Quivi era la ¶ fauce inestinta che
1802 2 | le ripe e per le lacche. Era la riviera del bollor ¶
1803 2 | tra le grotte allamate era la lorda pozza ove Dante
1804 2 | inconciliabile. Egli viveva, era incolume con tutti i suoi
1805 2 | lunga convulsione. Il dèmone era uscito ¶ da lei, l'aveva
1806 2 | dal vento la ¶ ghirlanda era scomparsa nel baratro.~ ~ ~ ~
1807 2 | pomeriggio. E l'ora seguente ¶ le era parsa sempre più bella;
1808 2 | più bella; ma quell'ora era più bella d'ogni altra e
1809 2 | Monti Pisani il plenilunio era già chiaro; ed ella rievocava
1810 2 | cipresso?~ ~- No.~ ~Ella era avvolta in una di quelle
1811 2 | rosea; poi s'affiosciava ed era per cadere ai piedi, ¶ quando
1812 2 | indistinte imagini ¶ bestiali, era simile alla larva labile
1813 2 | fugace lo spirito di ciò che era ¶ immobile e duraturo. Tutte
1814 2 | vita vespertina, quale s'era rivelata alla sua anima
1815 2 | sentiva compiersi quel ¶ ch'era appena apparito; cangiava
1816 2 | desiderio; ché quel gemito era il noto richiamo, triste
1817 2 | paesi ch'egli aveva percorsi era profondo come ¶ quel corpo
1818 2 | quanto più acre ebrezza era il ¶ penetrare perdutamente
1819 2 | a guardare da ¶ presso. Era una vecchia scatola armonica,
1820 2 | la ¶ sonatina incominci. Era l'aura dei miei sogni puerili.
1821 2 | ricordo che sul coperchio c'era ancora un frammento del
1822 2 | col quadro di seta ¶ ch'era un conopeo di ciborio.~ ~-
1823 2 | voce ¶ piccola e infinita. Era un gran silenzio, con qualche
1824 2 | piccolo moto nervoso che gli era involontario: una rapida ¶
1825 2 | dalla radice del naso, ov'era incisa la grande ruga verticàle, ¶
1826 2 | sorrise.~ ~- Ti burli di me?~ ~Era tutto perduto in lei. La
1827 2 | ho anche una gazella.~ ~Era scivolata quasi su le ginocchia
1828 2 | aderire e di ¶ avviluppare ch'era istintiva nelle sue membra
1829 2 | chiami così? Una gazella s'era ¶ impigliata nelle reti.
1830 2 | faceva un incanto ¶ che era una follia artificiata.
1831 2 | intimo spettacolo. E la mensa era sparsa di ¶ frutti, dì confetture,
1832 2 | velò tutta di fumo. Egli era in un malessere che non
1833 2 | fosforeggiavano come quando l'anima era per divenirle «il veleno
1834 2 | armatura di silenzio, ed era anche abile ed acre ¶ nell'
1835 2 | porta mentre mi baciavi? ¶ Era come una morta.~ ~Entrambi
1836 2 | più serrarli.~ ~- Forse era già là da qualche tempo,
1837 2 | orecchi mi rombavano. Ma certo era ¶ là, e vide. Io non ci
1838 2 | così nudati, ove il respiro era ¶ come un'esalazione morbosa
1839 2 | premetti e poi guardai: c'era la ¶ macchiolina rossa.
1840 2 | riesco a rammentarmene. Era ¶ un piccolo fazzoletto
1841 2 | L'imagine della sorella era così viva in ¶ lei, ch'ella
1842 2 | gli somigliava più. Egli era ¶ separato da lui per un'
1843 2 | stanza del ¶ Paradiso io era presso il davanzale, e mio
1844 2 | attesa ¶ del martirio, ch'era quasi luce.~ ~- Mi ricordo -
1845 2 | quei luoghi onde la vita era esclusa, ¶ entrambi sentivano
1846 2 | a una forza estranea ch'era per trascinarlo verso eventi
1847 2 | fondo alla sua riluttanza era l'ansietà ¶ d'esperimentare
1848 2 | d'esperimentare il nuovo, era una curiosità amara e ardente
1849 2 | della promiscua pena, era il fascino dell'inferno.~ ~- «
1850 2 | pronunziata dal ¶ Signore era adempita: «Ecco, io accendo
1851 2 | settentrione». Tutta la terra era come il ceneraccio che rimane
1852 2 | conca del ranno. Non ¶ v'era albero, né verde né secco;
1853 2 | intatta, per colei che lassù ¶ era sola col suo amore e col
1854 2 | dell'indugio perverso, ¶ ch'era per donarsi e si ratteneva,
1855 2 | donarsi e si ratteneva, ch'era per concedersi e si negava.
1856 2 | dantesco, all'improvviso era apparso il lungo lineamento ¶
1857 2 | la città disparve.~ ~Vana era salita sul ripiano del castello,
1858 2 | affatica la fronda bruna.~ ~Non era forse là in quell'ora, china
1859 2 | stretta faccia olivigna? Non era là sotto il sole, con tutta
1860 2 | sorella indomabile? Quale era ¶ su la tempesta degli elci
1861 2 | spezzasse.~ ~Una greggia era ammassata sul cocuzzolo
1862 2 | Rispondimi.~ ~Ora la terra era tutta occupata da tumuli
1863 2 | patiboli sul Calvario. Il vento era come l'agitazione sonora
1864 2 | È ¶ destino.~ ~Intorno era un mare di fango inaridito,
1865 2 | cenere.~ ~ ~ ~E la notte era venuta.~ ~Le forze inverisimili
1866 2 | ai muscoli dominati.~ ~Ed era alfine venuta la notte.
1867 2 | sua. E ¶ l'uscio comune era aperto. Ma non giungeva
1868 2 | s'udiva respiro. Tutto era silenzio nella villa murata.
1869 2 | petto. Laggiù, di là dall'Era, su i Monti Pisani, lampeggiava ¶
1870 2 | inesorabili. E la realtà era in loro come il mattone,
1871 2 | nella massa dei suoi capelli era come un incantesimo che
1872 2 | ritornando dal fondo, e non era più il suo viso.~ ~Ella
1873 2 | S'è seduta ¶ accanto; ed era come quando mi racconta
1874 2 | scalzi, chi sa dove...» Era come una novella, e non
1875 2 | pena nel suo tenue petto era come l'uragano su la canna, ¶
1876 2 | qualcosa di imprevedibile era sempre imminente alla sua ¶
1877 2 | estenuata e ¶ affannosa. Era in lei come una vicenda
1878 2 | sensazione confusa di duplicità era nel suo ¶ corpo. Ella stessa
1879 2 | natura quando l'orecchio era per ¶ riconoscerli. Qualcosa
1880 2 | passo diveniva più forte: ¶ era sopra di lei. Allora ella
1881 2 | comprese. ¶ La stanza superiore era quella di Vana. Il passo
1882 2 | quella di Vana. Il passo era il passo di Vana. Era ¶
1883 2 | passo era il passo di Vana. Era ¶ Vana, lassù, che non aveva
1884 2 | aveva il dolore di ¶ Vana. Era una potenza irrefrenabile
1885 2 | guardato, con una tristezza che era come ¶ quella tristezza,
1886 2 | tristezza, con un segreto che era come quel segreto. Che vale
1887 2 | si rimetteva in piedi; ed era tutta rotta come l'inferma ¶
1888 2 | turbine; E l'altra insonne era là! E ¶ l'una stette di
1889 2 | si guardarono. Quel che era indomato dolore e furore
1890 2 | L'acredine dell'odio era tale in ciascuna di quelle
1891 2 | perversa, ¶ perversa!~ ~Era stupenda di furore e di
1892 2 | compiaceva di ciò che le era rinfacciato ¶ come scelleratezza.~ ~-
1893 2 | fatto questo.~ ~E non v'era nella sua voce il contrasto
1894 2 | supplichevole, qualcosa che era come ¶ un raccapriccio confuso
1895 2 | giorni d'un silenzio ch'era pesante come un dispregio,
1896 2 | e l'ombra del mio bene? Era non so che smania, non so
1897 2 | far la corte alla minore era il mezzo quasi ¶ sicuro
1898 2 | delle mie disfatte! Non c'era nulla di comune fra il mio
1899 2 | suoi denti. L'altra, ch'era ¶ curva, si sollevò verso
1900 2 | di non svegliarmi più.~ ~Era di gelo perché riviveva
1901 2 | perché in ¶ quell'atto s'era compiuta l'intera sua vita,
1902 2 | l'intera sua vita, perché era orribile che la sorte ¶
1903 2 | indietro. E certo lo spavento era sotto l'audacia provocatrice ¶
1904 2 | spavento ben più profondo era nell'altra che sentiva ¶
1905 2 | chiuso. Laggiù, di là dall'Era, su i Monti Pisani lampeggiava
1906 2 | la ¶ schiena come quando era in atto di cantare. Si fermò
1907 2 | davanzale.~ ~ ~ ~Quel che era inconciliabile fu conciliato;
1908 2 | fu conciliato; quel che era impatibile fu ¶ patito.
1909 2 | Voltraio solitario tra l'Era viva e l'Era morta, spesso
1910 2 | solitario tra l'Era viva e l'Era morta, spesso di ¶ querci
1911 2 | allora Isabella, ché tutto ¶ era domato dal canto di Vana
1912 2 | Lunella. Il suo strumento era ben quello che il sogno ¶
1913 2 | fronte ¶ imperlata di luce era bella che a volta a volta
1914 2 | funeste e senza nome, ella era intentissima a distinguere
1915 2 | ove l'occhio di madreperla era espressivo. Le ¶ nari aspiravano
1916 2 | grande ¶ ruga verticale ond'era inciso alla radice del naso
1917 2 | quando ¶ Paolo Tarsis non era volto verso di lui, lo perseguitava
1918 2 | radicato nel tufo ¶ cavo ch'era la volta d'un vasto ipogeo.
1919 2 | Cavalcavano in silenzio? Qual era il loro testimone invisibile?
1920 2 | voleva seguirlo. Certo essa era fuggita e aveva ritrovato ¶
1921 2 | di ¶ rigagni.~ ~Il cielo era un solo faticoso manto;
1922 2 | di Neri Maltragi.~ ~- Chi era Neri Maltragi?~ ~- Un volterrano
1923 2 | nel ceneraccio. La cagna ¶ era inquieta, di là dal pantano.
1924 2 | abisso.~ ~- Aldo!~ ~La voce era forte, era viva. Bisognava
1925 2 | Aldo!~ ~La voce era forte, era viva. Bisognava accorrere
1926 2 | con quell'alito che non era il suo ma ¶ del fuoco che
1927 2 | suo ma ¶ del fuoco che s'era appreso a lei come s'apprende
1928 2 | aridezza». Quante volte s'era levata, era andata alla
1929 2 | Quante volte s'era levata, era andata alla porta, era rimasta
1930 2 | era andata alla porta, era rimasta a ¶ piedi nudi su
1931 2 | nell'ora quando perduta era dentro di sé fuori ¶ di
1932 2 | dentro di sé e fuori di sé era perduto.~ ~- Stanotte? -
1933 2 | bruciacchiando l'erba. ¶ Era vestito di tela bianca,
1934 2 | Michele Marullo.~ ~Non era acre di sarcasmo, non era
1935 2 | era acre di sarcasmo, non era dubbia d'ambiguità la voce ¶
1936 2 | Vanina! Vanina!~ ~La fiaccola era a terra, accusata dalla
1937 2 | e di più occulto.~ ~Non era il bacio dell'amante. Era
1938 2 | era il bacio dell'amante. Era un bacio di frode e di perdizione.
1939 2 | pioggia notturna la polvere ¶ era divenuta melma simile al
1940 2 | alle tue porte.~ ~Vana gli era vicina. Aveva quella povera
1941 2 | di lei, e la sua voce non era se non un'ambascia appena ¶
1942 2 | quell'attimo; che questa ¶ era la mia demenza. E non so
1943 2 | allora là dove il silenzio era ¶ suggellato. Egli riceveva
1944 2 | esanime, quello che tanto gli era stato dolce nell'arido lutto.
1945 2 | fenditura irreparabile, una fuga era in lui continua, ¶ una fuga
1946 2 | naufrago sommerso. - Qual era, qual era quella sola ¶
1947 2 | sommerso. - Qual era, qual era quella sola ¶ parola? la
1948 2 | Mentre in basso l'aria era morta, lei percoteva la
1949 2 | attraversava il passo: era tinto dallo scolo d'uno
1950 2 | addosso, come esanime.~ ~Aldo era là, Isabella era là, spinti
1951 2 | Aldo era là, Isabella era là, spinti esciti dalla
1952 3 | disse Vana Lunati, che s'era scossa udendo il suo ¶ nome.~ ~-
1953 3 | Vergine del Cilizio.~ ~Tutto era odio e oltranza e constrizione,
1954 3 | constrizione, dentro di lei. Ella era là, seduta ¶ nella poltrona
1955 3 | attesa del gran ballo ch'era per dare Ortensia Serristori, ¶
1956 3 | faceva ridere o maravigliare. Era tutta ¶ chiara e gaia in
1957 3 | per la festa del suo nome. Era parata con quelle ¶ tappezzerie
1958 3 | Che nome strano!~ ~- Era bellissima e intrepida.~ ~-
1959 3 | non la minacciasse.~ ~- Era un ossesso d'amore. Si faceva
1960 3 | da Fondi alcune miglia. Era tardi quando arrivò a cavallo
1961 3 | una ¶ mano cruda, ciascuna era una preda e una vittima.
1962 3 | Simonetta.~ ~L'odore più acuto era quello dei rami di lilla
1963 3 | Io non vedo nulla.~ ~Era un tempo umido e dolco.
1964 3 | nel cielo verdino, tanto era esigua, simile a un'armilla ¶
1965 3 | enormi come valanghe. Ella era quella ¶ medesima che, addossata
1966 3 | Come la voglia di ¶ ruzzare era sempre pronta a svegliarsi,
1967 3 | ero nella mia. Mia madre era dolce ¶ per me. Siamo cresciute
1968 3 | la mia nuca. ¶ Una purità era in me, una forza era in
1969 3 | purità era in me, una forza era in me, tutt'e due grandi.
1970 3 | due grandi. Questa voce era ¶ in me per cantare alla
1971 3 | confuso che quella voce ¶ era la voce d'una vita simile
1972 3 | fazzoletto la bocca ch'era ardente come quella ove
1973 3 | riprese la sua attitudine. S'era fatta l'ombra nella stanza. ¶
1974 3 | improvviso perché il pianto era già ¶ all'altezza del ciglio.
1975 3 | abbandonavano, che il commiato era dato, che ciascuna aveva ¶
1976 3 | sue sorti, che laggiù c'era una scala da scendere, poi
1977 3 | scala da scendere, poi c'era ¶ la strada la casa la notte
1978 3 | sobbalzò, pel corridoio scuro. Era la voce d'Isabella che l'
1979 3 | apparendo su la soglia. Aldo era ¶ disteso sul divano. La
1980 3 | fatta così?»~ ~La porta era là. Si volse, gittò un'occhiata
1981 3 | all'altro della via ¶ ch'era quasi deserta. Entrò.~ ~
1982 3 | vide con terrore che egli era già convulso ¶ nell'aspettazione.~ ~-
1983 3 | scoppio d'ira. Il viso di lei era come il viso ¶ della creatura
1984 3 | proruppe ella con una voce che era stridula come ¶ un'irrisione
1985 3 | in un sasso che un giorno era stato un ¶ uomo, laggiù,
1986 3 | sera in cui il mio male era più ¶ grande della voragine.
1987 3 | fascino ¶ della perdizione era ben più letale, e nessuno
1988 3 | dal viandante malvagio. Era il mio rifugio, era il luogo
1989 3 | malvagio. Era il mio rifugio, era il luogo del mio ¶ voto.
1990 3 | parlare del mio amore!~ ~Ben era viva, uno stretto nesso
1991 3 | stretto nesso di vita ella era; un tenace nodo di potenza; ¶
1992 3 | intorno alla sua fronte era come quel ¶ torsello che
1993 3 | freno e senza maschera. Ella era smarrita, ella era atterrita
1994 3 | Ella era smarrita, ella era atterrita dinanzi a quel ¶
1995 3 | Fa' dunque ch'egli t'ami». Era una ¶ sfida superba? La
1996 3 | dalla fronte ¶ al piede, era congegnato per portarlo.
1997 3 | nell'aspetto di lei quel che era la volontà prima, ¶ quel
1998 3 | volontà prima, ¶ quel che era la cagione della visita
1999 3 | più lasciarla: la sorella era venuta per accusare ¶ la
2000 3 | il vigore della rampogna. Era omai allo sbaraglio, non