| IntraTextIndice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca | 
| Alfabetica    [«  »] equorei 3 equoreo 4 er 3 era 7700 èra 2 eracle 9 eràcle 6 | Frequenza    [«  »] 8518 da 8209 su 7871 nel 7700 era 7624 gli 7498 io 6725 al | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze era | 
(segue) Le faville del maglio
     Parte
1001       13                   |             calcedonio al collo, «dove era una figura di mano di Policleto
1002       13                   |               Arezzo.~ ~La freccia non era una tràgula? Convien nella
1003       13                   |               tragulario?~ ~La tràgula era una specie di dardo che,
1004       13                   |              Ella feriva tutto quel ch’era eletto al colpo; e la fortuna
1005       13                   |            esser raggiunta dai cani, s’era intanata. Avevamo fatto
1006       13                   |            inutilmente, poiché la buca era troppo angusta. Udivo il
1007       13                   |                 un vento profumato che era come il primo alito della
1008       13                   |            Sceso da cavallo, il mastro era prostrato su l’erba, chino
1009       13                   |        sfioravano la gota. Ma la volpe era inespugnabile. Un richiamo
1010       13                   |           mistica.~ ~Stanotte il cielo era d’una trasparenza di diamante
1011       13                   |                durezza e senza taglio; era d’una tanto perfetta limpidità
1012       13                   |          terrena, così che la chiarità era consonanza.~ ~D’improvviso
1013       14                   |             capo in su a riguardarlo m’era istintivo come all’uccello
1014       14                   |              esprime la creatura ch’io era. Giunti alla porta della
1015       14                   |               I compagni ci imitavano. Era un grande strepito di battiture
1016       14                   |            tutti si celava qualcosa ch’era comune a noi due soli; e
1017       14                   |               della sua gesta.~ ~Dario era più fervente di me, tanto
1018       14                   |           specie di zelo fanatico, ond’era escluso qualunque culto
1019       14                   |             stessa. Forse la mania gli era sorta dal fondo dello specchio,
1020       14                   |              altro de’ nostri compagni era apposta la stessa macchia;
1021       14                   |           mancavano. In tutto il resto era coniato come l’effigie nelle
1022       14                   |               dove un poco di silenzio era misto a un poco d’ombra.
1023       14                   |                la volta della camerata era molto sonora e in certi
1024       14                   |                   La vittima designata era presso la porta del dormitorio,
1025       14                   |           golosa un pezzo di panforte. Era ben egli il creduto bastardello
1026       14                   |              Egitto, il bonapartista s’era scagliato contro il gruppo
1027       14                   |                mangiator di panforte s’era drizzato furibondo e già,
1028       14                   |              prefetto sopraggiunto; ch’era un floscio Pistoiese degenere
1029       14                   |              davanti alla tavola, dove era rimasta spiegata la carta.
1030       14                   |             dita la moneta consunta.~ ~Era di carnovale. Era una di
1031       14                   |          consunta.~ ~Era di carnovale. Era una di quelle giornate pratesi
1032       14                   |                nella tempesta. E tutto era ignoto e dubitoso in quella
1033       14                   |          quella strada profonda, tutto era sonoro e vacuo, nuovo e
1034       14                   |            sopra noi, per entro a noi, era non so che cosa folta e
1035       14                   |               in fondo al nostro petto era come un giovine leone famelico
1036       14                   |              fin dalla chiusa puerizia era come il cuore del mio cuore!~ ~
1037       14                   |               e ci stringemmo a lui ch’era un poco affannato; e, mentre
1038       14                   |             Piazza del Duomo, il vento era tanto rude che disperse
1039       14                   |               la piazza ventosa l’aria era così tersa che ci pareva
1040       14                   |             passava nessuno. La piazza era diventata solitaria come
1041       14                   |           Anche la Via Magnolfi laggiù era deserta, e si vedeva fermo
1042       14                   |               insolito che ci stupiva. Era tanto prossimo che credevamo
1043       14                   |                per la prima volta; ché era là, pieno di silenzio, quasi
1044       14                   |            altezza della nostra vista. Era là come un ricetto di musica
1045       14                   |                ispessito.~ ~Il vento s’era allontanato dalla piazza,
1046       14                   |         allontanato dalla piazza, se n’era andato verso il Mercatale
1047       14                   |                rideva. Il mio compagno era divenuto pallido, tenendo
1048       14                   |              esercito inseguito.~ ~Non era se non un mediocre libro,
1049       14                   |                semplice favolatrice.~ ~Era la Storia di Napoleone di
1050       14                   |              sapevo che il mio destino era il più forte e che dovevo
1051       14                   |               o alle mie affettazioni. Era rispettoso e fidente, in
1052       14                   |                suo corpo terribile e n’era nudrita.~ ~Ecco, stava là,
1053       14                   |         cavallo s’impenna?» Certo egli era toccato dal tono della mia
1054       14                   |              di Mosè, smarrita la via, era sopraggiunto su l’antica
1055       14                   |              notte e dalla marea.~ ~«C’era nel cielo d’Arabia la luna
1056       14                   |               i vetri. Il primo quarto era tramontato. Su la sommità
1057       14                   |               Montepulciano. La piazza era deserta. I putti agghiacciavano,
1058       14                   |            alla nave tarda il cui nome era il nome del giovine eroe
1059       14                   |            celere di tutte le vele. Ed era il dì sette di fruttidoro
1060       14                   |            dell’isola.~ ~Sul mare egli era più mio, apparteneva più
1061       14                   |              della sua maestria. Ma io era tutto un fremito, come un
1062       14                   |         alleghi il frutto. In me non v’era più fibra che non fremesse,
1063       14                   |                che non fremesse, non v’era più goccia di sangue che
1064       14                   |             Mémorial de Sainte-Hélène. Era la ristampa del 1828, pel
1065       14                   |          sudario di Cristo. Il margine era ingiallito; alcune macchie
1066       14                   |          nostra biblioteca napoleonica era fondata. Dario v’aggiunse
1067       14                   |              quando.~ ~Alla biblioteca era annesso il reliquiario,
1068       14                   |            gonfiavano la testa che già era deforme, cosicché egli se
1069       14                   |         seducente Bartolomeo Cenami ch’era succeduto al Lespérut nelle
1070       14                   |               procacciante di reliquie era un Elbano: non il canchero
1071       14                   |               Il buon ragazzo in breve era divenuto anche un ossesso,
1072       14                   |          febbraio.~ ~Da prima l’Elbano era modesto e veridico raccontatore,
1073       14                   |              agosto del 1814 Napoleone era all’Eremo della Madonna
1074       14                   |             della Madonna di Marciana, era nella tua Marciana, era
1075       14                   |                era nella tua Marciana, era al fresco dei tuoi castagni!
1076       14                   |             servito sotto il Granduca, era passato nell’esercito nazionale
1077       14                   |             piazza forte di Pescara, s’era legato d’amicizia con la
1078       14                   |         abituato a questo trattamento, era il mio assiduo sogno. Il
1079       14                   |              di Castello che in antico era stata di Lucrezia Rucellai;
1080       14                   |              volta alle cure di Cosimo era fiorito il gelsomino!~ ~
1081       14                   |            Cicogna invisa colubris com’era scritto su la triste porta.
1082       14                   |         còrsoligure carico di bottino. Era irriconoscibile: non barbugliava
1083       14                   |                chiamato Fanò; il quale era stato mozzo nella scuderia
1084       14                   |              carni vive di Colui che s’era chinato «al disonor del
1085       14                   |           Vittorio allora rispondeva: «Era difficile cavargli una parola
1086       14                   |               una palla di cannone gli era passata rasente la groppa
1087       14                   |       battaglione impallidito il sauro era stato spinto dal cavaliere
1088       14                   |               in punto di scoppiare ed era escito incolume dalla nuvola
1089       14                   |               suo zio chiamato Saverio era il figliuolo d’un medico
1090       14                   |               altre cose preziosissime era una copia fedele di taluni
1091       14                   |              convittore di Brienne. Ed era egli medesimo il proprietario
1092       14                   |               ardori della canicola, s’era rifugiato nell’Eremo, all’
1093       14                   |               dell’erta, il plenilunio era ingoiato. Di sùbito scoppiava
1094       14                   |               il baio possente che non era scoppiato nella corsa terribile
1095       14                   |                alcun giuramento. Forse era quello un onesto ritaglio
1096       14                   |           ritaglio casalingo; ma certo era qualcosa di feminino e d’
1097       14                   |                 nasale e tranquilla.~ ~Era la voce del mio vicino di
1098       14                   |             alla vita astante; e pur s’era fatta dentro di me una di
1099       14                   |          offendere un sentimento che m’era parso un rifugio e un’alleanza,
1100       14                   |         acquistare. Ma l’adolescenza m’era ancor lontana come l’infanzia,
1101       14                   |             invetriata». E veramente m’era egli tanto dissimile che
1102       14                   |            scolare della Cicogna, egli era alunno dell’Academia fondata
1103       14                   |           scutica. Ma, in verità, egli era il secondo specchio del
1104       14                   |             sua faccia invetriata. Gli era riconosciuta dai cancheri,
1105       14                   |               finestra. Ma la finestra era inferriata, e forse spiata
1106       14                   |              dagli occhi senza cigli s’era ritratto, era scomparso.
1107       14                   |            senza cigli s’era ritratto, era scomparso. Scorsi la sua
1108       14                   |             Rucellai. La mia toscanità era già così profonda che un
1109       14                   |          sonetto di Cino o di Guido.~ ~Era un inverno nitido come quel
1110       14                   |           legare nell’oro. La campagna era quasi deserta d’uccelli,
1111       14                   |                che la piccola Walewska era fidanzata a un commilitone
1112       14                   |                sotto i vituperii. Egli era chiamato «villan riunto», «
1113       14                   |         pioverecce quando il passeggio era abolito ed eravamo costretti
1114       14                   |                fremere di battaglia.~ ~Era una corna di porcaro dell’
1115       14                   |              per riviere; ché egli non era se non Francesco Atanasio
1116       14                   |                pusillo Conte d’Artois, era scritto con inchiostro rosso:
1117       14                   |                uccidere.» Senza dubbio era il prode Kléber, nelle vicinanze
1118       14                   |          presso il banco del prefetto? Era Oliviero Cromwell che, nel
1119       14                   |            Robespierre è insaziabile!» Era Bertrando Barère, l’Anacreonte
1120       14                   |             dal delirio mimico ch’ei s’era scelto, gesticolando e blaterando
1121       14                   |      decapitato disteso nella bara non era se non un falso monarca.
1122       14                   |          episodio dello sputo; e non c’era verso di spingerlo fino
1123       14                   |        soldatesca e dei giudicatori?~ ~Era un Modenese, mi ricordo,
1124       14                   |                la sua tavola da studio era davanti alla mia. In quelle
1125       14                   |             occhi malati.~ ~Una sera m’era parso che la sua schiena
1126       14                   |            occulto. A un certo punto m’era parso perfino di vedere
1127       14                   |         Tassoni cui dal tanto faticare era rimasto in mano un fico,
1128       14                   |               costringerlo a smettere. Era là, davanti a me, col suo
1129       14                   |            parete il tremolìo d’oro.~ ~Era la prima volta che raccoglievo
1130       14                   |              Il piccolo re esangue non era più là, eppure non mi pareva
1131       14                   |            contro la guancia. Il posto era vuoto e pieno d’ombra; ma
1132       14                   |               tre sorelle la carbonaia era la sede delle meraviglie,
1133       14                   |              la sede delle meraviglie, era l’abisso delle apparizioni
1134       14                   |                 E, poiché tutto questo era indicibile e incomunicabile,
1135       14                   |             delle tre ore la lucernina era posta su la tavola disoccupata,
1136       14                   |                 Il lettore ansioso non era più là, ma quello era tuttavia
1137       14                   |              non era più là, ma quello era tuttavia il suo olio. Non
1138       14                   |         vacillazione della fiammella m’era una sorta di linguaggio
1139       14                   |               E il timorato Panciatico era stretto d’assedio nella
1140       14                   |            sparso di armi imbottite.~ ~Era un nuovo Censore, una specie
1141       14                   |             ogni «licenza d’abuso». Ed era – o bizzaria della sorte! –
1142       14                   |               de’ secoli: ché egli non era se non l’otre di Eolo, mal
1143       14                   |           Buttafuoco (il suo vero nome era Bereni, Dio l’abbia in pace)
1144       14                   |             erano scarsi quanto quella era prolissa. A un brontolio
1145       14                   |      guardatura bieca si posava su me, era prodigio che io non ne rimanessi
1146       14                   |                    Il Carma, in fatti, era un alleato segreto di grandissimo
1147       14                   |              officio suo più meritorio era di provvedere alla nostra
1148       14                   |              me il suo più gran merito era di possedere la «comunella»
1149       14                   |            nerbo della mia guerrùcola. Era una specie di chiave magica,
1150       14                   |               contro le sorprese. Egli era doventato il mio informatore,
1151       14                   |              orario misurato non più m’era a noia, la disciplina non
1152       14                   |              noia, la disciplina non m’era più di peso; ché davo tutto
1153       14                   |               talvolta con Dario che m’era divenuto ancor più certo,
1154       14                   |             aiuola. La fronte di Dario era liscia come la foglia del
1155       14                   |                mughetto. In me la vita era fresca come quell’acqua
1156       14                   |              Veramente, lo stil fugato era un ramo del mio stile scolastico.
1157       14                   |            fiori intorno al monte… Non era vero. Lo sai. La mia libertà
1158       14                   |                mari. Ah, Dario, quanto era bella e nuova la mia anima,
1159       14                   |              traccia. Il suo mento, ch’era il suo segno più robusto,
1160       14                   |              quello spuntoncello che m’era stato utile in più d’una
1161       14                   |            favore del carceriere Cice, era riserbata alla mia «singulare
1162       14                   |            dove sporgesse il pergamo. «Era là, pieno di silenzio, quasi
1163       14                   |           abbandonato dagli usignuoli. Era là come un ricetto di musica
1164       14                   |              nostra amicizia e che già era per attenuarsi. Respinsi
1165       14                   |            dormienti, e forse ai desti era parso come il lontano colpo
1166       14                   |              che un atto straordinario era per seguire: e l’attesa
1167       14                   |            come cotticcio. La famiglia era aggrappata al nido, presso
1168       14                   |                E la volontà di fuggire era come la volontà di vanire.~ ~
1169       14                   |          triste grazia ove l’acume non era dissimile agli aghi del
1170       14                   |              meschinità quel che in me era degno di rimanere intatto
1171       14                   |               contener lo sbadiglio ch’era per convertirsi in biascicatura
1172       14                   |               La dottrina imparaticcia era nel loro cranio pronta alla
1173       14                   |          discendum esset iacentibus.~ ~Era l’ora della scuola, l’ora
1174       14                   |            raggiungermi. Ma periglioso era il balzo, e non men disagevole
1175       14                   |               gesticolazioni goffe non era per seguire l’affronto.
1176       14                   |                Il mio punto strategico era infatti l’orlo del precipizio,
1177       14                   |                diavoleria simile non s’era mai vista; neppur per ombra.
1178       14                   |          refettorio.»~ ~Palesemente, m’era fatto non il ponte d’oro
1179       14                   |                me la tenni, mastia com’era, per fare il paio con la
1180       14                   |            piatto d’ariento, ma quella era ben la chiave dell’espugnata
1181       14                   |                me. Qualcosa di grave m’era avvenuto nel più profondo,
1182       14                   |            dello spirito e dell’evento era dunque il mio divieto di
1183       14                   |               che l’aveva mosso. Non v’era una causa eroica che lo
1184       14                   |                solitudine. Che segno m’era omai quella brutta chiave
1185       14                   |                serrame delle mie ossa. Era bello nella levità del digiuno
1186       14                   |          figurano le sorgenti perenni. Era bello non derivarla non
1187       14                   |                prevalse. «Chi chiama?» Era Dario.~ ~«Che vuoi?»~ ~«
1188       14                   |             dava alla mia gola aperta. Era come il mio respiro di Montalbano,
1189       14                   |              il sopraggiungere. Così m’era la sete un tormento plastico,
1190       14                   |           faccia, vidi che la gronda s’era lavata e mostrava il metallo
1191       14                   |        adoperai la lista di lino che m’era servita a imbavagliare il
1192       14                   |             giovine animale! Il rìvolo era tanto gagliardo che mi disperavo
1193       14                   |               in gola, l’altro zinzino era già alle labbra. M’arrestai
1194       14                   |            guerra…~ ~La mia guerra non era finita, era anzi nel colmo.
1195       14                   |             mia guerra non era finita, era anzi nel colmo. Mi bisognava
1196       14                   |         sinistro più indietro per caso era contratto, mi accorsi di
1197       14                   |        rialzarmi in piedi; ma il passo era difficilissimo su per i
1198       14                   |             penoso. Rientrai. La cella era deserta; l’uscio era chiuso;
1199       14                   |             cella era deserta; l’uscio era chiuso; l’inferriata divelta
1200       14                   |           chiuso; l’inferriata divelta era poggiata al muro. Il finale
1201       14                   |              aveva la lisca in gola ed era sospettato di far la spia:
1202       14                   |             stinta e quasi cancellata, era diverso dal suo predecessore
1203       14                   |           Seminario di Bologna – 1745. Era caro ai miei studii minuti
1204       14                   |                d’un inginocchiatoio ch’era accanto al mio letto. Credendomi
1205       14                   |             dell’altra casa verso Arno era un altro tabernacolo, più
1206       14                   |                un collo che per solito era strozzato da una scarsa
1207       14                   |            passione e di malinconia ch’era in lui. So ch’egli non mi
1208       14                   |               Canto novo; e il giudice era in atto di volgerle con
1209       14                   |               e d’ogni spiritualità ch’era in me fin d’allora lucidissimo,
1210       14                   |              sogni lacrimosi». E tanta era allora la gentilezza della
1211       14                   |                e di titubazione.~ ~Non era alcun vestigio romano in
1212       14                   |                 Thàlatta! Thàlatta!»~ ~Era il grido d’una mia strofe
1213       14                   |          audacissimo Issione «lo quale era sì grande, ch’ebbe speranza
1214       14                   |               canne del fiume etrusco. Era di pelame roano misto di
1215       14                   |                scabra di Trysa. D’uomo era la pelle del suo tronco
1216       14                   |                 Il gioco dei muscoli v’era sotto sì pronto che pur
1217       14                   |                quella parte ove l’uomo era commesso al cavallo un miracolo
1218       14                   |               nella pineta tirrena non era un’idea esemplare ma era
1219       14                   |               era un’idea esemplare ma era un vero corpo bimembre,
1220       14                   |                 la maestà della grande Era argiva,~ ~la venustà dell’
1221       15                   |           sorgeva, ora giace. Quel che era inalzato verso il cielo,
1222       15                   |        arpeggio della morte!~ ~Intorno era l’Ade carsico, il fisso
1223       15                   |              la battaglia infernale.~ ~Era come una battaglia sparente,
1224       15                   |             che balenava senza tregua. Era come un combattimento confuso
1225       15                   |          figura di danza, anche quando era fisso coi piedi o accosciato
1226       15                   |              quale ispirazione lirica? Era come il fuoco della melodia
1227       15                   |            premio della mia guerra non era se non il compimento dell’
1228       15                   |        camminamento ingorgato, la sala era piena di fanti che s’incalzavano
1229       15                   |              respiro magnifico che non era quello dei loro polmoni,
1230       15                   |          maschio che a ciascuno di noi era parso di sentirlo salire
1231       15                   |        sommergerla. Il suo capo alzato era pur sempre l’apice del canto.
1232       15                   |            cartiera sul Sasso di Pale, era tratto dall’arte sua stessa
1233       15                   |                o Federico Buonavoglia. Era egli in contratto con quei
1234       15                   |              all’usanza aristotelesca. Era lo stampatore Giovanni Numeister.~ ~
1235       15                   |               stamperia memorabile ond’era per escire il primo esemplare
1236       15                   |               premere l’ultimo foglio. Era il tempo di pasqua, che
1237       15                   |           Alighieri prima dell’esilio; era la «dolce stagione», che
1238       15                   |                di Sandro Botticelli. V’era forse anche l’Alunno, che
1239       15                   |            guisa che l’ònfalo di Delfo era fatto centro del greco mondo.
1240       15                   |                del ricordo m’appago.~ ~Era la cantica dell’Inferno,
1241       15                   |             sterco espulso dal terrore era vanito coi fumi coi mugghi
1242       15                   |               vaso. L’errore del tempo era abolito; e tutte le cose
1243       15                   |             cielo cavo; e la nuda vita era simile a un’arte recondita.~ ~
1244       15                   |             selvaggia ed aspra e forte era d’intorno; e il vento animava
1245       15                   |             dei voleri e degli ingegni era intenta alla gara dell’opere
1246       15                   |               imbarbarita. L’opera, ch’era ancor cieca nel germe, si
1247       15                   |            percossa del caso; né mai m’era parso tanto prezioso il
1248       15                   |              al suo braccio di bronzo. Era alla soglia d’una camera
1249       15                   |            dell’autunno.~ ~La sentenza era netta, pronunziata con l’
1250       15                   |              della vita. Nessuna linea era l’indicatrice sincera d’
1251       15                   |      indugiarmi, poiché la triste casa era prossima. Se io avessi misurato
1252       15                   |          efficacia della sua pronunzia era accresciuta da non so che
1253       15                   |               i ciottoli avversi. Egli era certo uno tra i più sapienti
1254       15                   |               verbali; e nessuno forse era più di lui sensibile alla
1255       15                   |                Poi, mentre la sua casa era là inevitabile e noi traversavamo
1256       15                   |            Muse.» E squisitissimo egli era tanto nel comporre gli umori
1257       15                   |             tavola ornata di violette. Era là per una breve ora; aveva
1258       15                   |               come un lividore dorato, era sparsa su la sua faccia;
1259       15                   |           cadenze neglette. La camicia era aperta su la gola, non dava
1260       15                   |                teme or s’assecura…~ ~S’era abbandonato alla spalliera
1261       15                   |               per entro a quell’ombra: era il sorriso superstite.~ ~
1262       15                   |                lampi muti, il commiato era in fondo agli occhi dei
1263       15                   |             analisi del sangue che non era più rosso ma appena appena
1264       15                   |             senza sponde. E quel suono era certo di là dalla vita ma
Il ferro
     Atto
1265    1                       |               della ¶ sua adolescenza. Era la sua gran passione. Te
1266    1                       |              alto o di sotterra, tanta era l'angoscia del mio cuore.
1267    1                       |            vacillavano, e il suo petto era senza ¶ respiro. Allora
1268    1                       |                una lacerazione.... Non era la voce ¶ attesa, era un'
1269    1                       |              Non era la voce ¶ attesa, era un'altra! Anche l'anima
1270    1                       |              Anche l'anima dell'organo era sconvolta, sfuggiva, non ¶
1271    1                       |            contro la tastiera; e non v'era più che quel pianto, là
1272    1                       |             che quel pianto, là dove s'era già pianto.~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~
1273    1                       |                è salito a cercarmi, ed era in ¶ una tale angoscia che
1274    1                       |                vincere per tua madre ¶ era d'esser ricevuta qui con
1275    1                       |            misericordia. Lo schianto ¶ era avvenuto, il distacco era
1276    1                       |              era avvenuto, il distacco era stato sofferto, il passato
1277    1                       |              aspetto fisso, e l'enigma era rimasto scolpito nella pietra.~ ~ ~ ~
1278    1                       |            Sapevo bene che il ricupero era come una ¶ convenzione tacita
1279    1                       |                nel contratto di nozze: era più che un desiderio, più
1280    1                       |                     Giana.~ ~ ~ ~Non ¶ era l'amico prediletto di tuo
1281    1                       |                 quel viso che un tempo era fino al mento nei capelli
1282    1                       |             traverso la ¶ palma rossa. Era là, più mio che l'anima.
1283    1                       |               dalle sue labbra. Quando era per giungere, non contenevi
1284    1                       |                cupa, ¶ che subitamente era salita alla faccia dell'
1285    1                       |              spirito che le distingua. Era allora ¶ in lei un bisogno
1286    1                       |                 Suo figlio, Bandino, ¶ era al mio fianco; e i suoi
1287    1                       |                 della cassa... Ma egli era degno d'esser rapito da
1288    1                       |         Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~E ¶ non era un eroe? Della grande specie
1289    2                       |                Rondine.~ ~ ~ ~Ma ¶ non era così, prima. Che può averle
1290    2                       |                mai veduta tanto scura. Era come una ¶ che torni dallo
1291    2                       |           parlare. E lui, quando uscì, era molto accigliato.~ ~ ~ ~
1292    2                       |           credeva perduta perché non s'era ¶ più fatta viva...~ ~ ~
1293    2                       |                timido. Mi son voltata. Era lei, ai miei piedi, sul
1294    2                       |       raggiungerla, né di richiamarla. Era già sparita.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~
1295    2                       |                    Dimmi, ¶ Salvestra. Era lei che piangeva?~ ~ ~ ~
1296    2                       |                    Le ¶ assicuro. Anzi era allegra. Era venuta a portarle
1297    2                       |            assicuro. Anzi era allegra. Era venuta a portarle una gran
1298    2                       |                    La Salvestra.~ ~ ~ ~Era ¶ un sogno, creda.~ ~ ~ ~
1299    2                       |          Bisogna perdonarmi. Iersera c'era afa di temporale nell'aria.
1300    2                       |              tua voce è chiara, la sua era velata, ma la stessa. E
1301    2                       |              il ¶ tettuccio di tortura era là con i suoi congegni e
1302    2                       |           amico vostro: mio padre. Non era il vostro compagno di giovinezza,
1303    2                       |               Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~N'era ¶ ben degno.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~
1304    2                       |               quel mostro che v'abita. Era spaventevole. ¶ E non m'
1305    2                       |                spaventevole. ¶ E non m'era nuovo: lo conoscevo!~ ~ ~ ~
1306    2                       |           vostro sorriso d'allora! Non era crocifisso. Basta, via.
1307    2                       |           falsare la vostra anima, che era tanto sincera. Consideratemi
1308    2                       |           nervi.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Era ¶ al vostro fianco. Non
1309    2                       |                  al vostro fianco. Non era mio fratello, era lui. Ho
1310    2                       |          fianco. Non era mio fratello, era lui. Ho detto a mia madre: «
1311    2                       |              del ritorno, tutta l'aria era chiara di ¶ quella verità,
1312    2                       |            Securani... Qualche ora fa, era qui; e il mio male era il
1313    2                       |                 era qui; e il mio male era il suo ¶ male.~ ~ ~ ~Egli
1314    2                       |     consideravo con una ¶ tristezza ch'era ben più amara del vostro
1315    2                       |                        Mortella.~ ~ ~ ~Era ¶ una voce d'eroe ribelle.~ ~ ~ ~
1316    3                       |           senso. Già tutta la mia vita era fissa nello spavento della ¶
1317    3                       |               fa, un ¶ assassinio vile era trasmutato in un sacrifizio
1318    3                       |            letto, certe sere, quando ¶ era solo con me, all'improvviso
1319    3                       |           inaspettata e inevitabile ci era sopra. E, come se non ¶
1320    3                       |               dinanzi al sacrifizio ch'era di là dall'amicizia e ¶
1321    3                       |               soglia ¶ della porta ond'era venuto.~ ~La sua donna è
La figlia di Iorio
     Parte, Scena
1322   Atto1,   5               |                        Cieca, cieca io era di spavento.~ ~
1323   Atto1,   5               |               che volete ch'io faccia? Era notte,~ ~
1324   Atto1,   5               |                                        era prima dell'alba, era notte~ ~
1325   Atto1,   5               |                   era prima dell'alba, era notte~ ~
1326   Atto1,   5               |                     Profondo, profondo era il sonno,~ ~
1327   Atto1,   5               |              CANDIA: O figlie, figlie, era vero, era vero!~ ~
1328   Atto1,   5               |              figlie, figlie, era vero, era vero!~ ~
1329   Atto2,   1               |                                     ch'era di ceppo di noce,~ ~
1330   Atto2,   1               |                                        Era di mezzodì, nella vigilia~ ~
1331   Atto2,   1               |                       di San Giovanni. Era la mietitura.~ ~
1332   Atto2,   2               |                                     Io era come un uomo all'altra riva~ ~
1333   Atto2,   2               |                 il mio cuore di quando era fanciullo.~ ~
1334   Atto2,   2               |                                      m'era stato mandato al capezzale,~ ~
1335   Atto2,   2               |                la porta di salute; e m'era apparso~ ~
1336   Atto2,   2               |                            di labbra s'era fatta pegno eterno.~ ~
1337   Atto2,   2               |                                   Qual era dunque la mia donna, innanzi~ ~
1338   Atto2,   2               |                                        Era il giorno di Santo Teobaldo.~ ~
1339   Atto2,   4               |                                ch'ei s'era messo in pensiero~ ~
1340   Atto2,   4               |                    e incamminata già s'era~ ~
1341   Atto2,   4               |                                    non era, dianzi. Dov'è?~ ~ ~ ~
1342   Atto2,   5               |                         ANNA ONNA: Chi era colei che fuggiva?~ ~
1343   Atto2,   6               |                                 E, dov'era colcato, sentiva~ ~
1344   Atto2,   6               |                    sei quando la morte era là,~ ~
1345   Atto3,   1               |        LAMENTATRICI: Iesu Iesu, meglio era~ ~
1346   Atto3,   1               |                  Non me la ricordo com'era,~ ~
1347   Atto3,   1               |                                    com'era prima che fossimo~ ~
1348   Atto3,   1               |                                        era là con la macchia di sangue.~ ~
1349   Atto3,   3               |                        con la bara, ed era pesante~ ~
1350   Atto3,   4               |                    per mostrare ch'ell'era di Dio.~ ~ ~ ~
1351   Atto3,   4               |                    L'Angelo apostàtico era.~ ~ ~ ~(Tutti si segneranno,
1352   Atto3,   4               |                                        Era l'Angelo iniquo, il fallace.~ ~ ~ ~
1353   Atto3,   4               |                           umiltà che m'era negli atti,~ ~
1354   Atto3,   4               |                                        era in me sopra lui vincolato.~ ~
1355   Atto3,   4               |                       ucciso!» Potenza era in me grande.~ ~
1356   Atto3,   4               |                      nell'anima sua ch'era schiava.~ ~
1357   Atto3,   4               |                che mi scavò, quando io era~ ~
Forse che sì forse che no
     Parte
1358   1                        |               nel fanale mediano, ¶ ch'era come un teschio orecchiuto,
1359   1                        |               si confusero. La donna ¶ era separata sul suo sedile,
1360   1                        |             squassa ndola. E trasposta era in lui ¶ l'illusione medesima,
1361   1                        |               ginocchia agevoli in cui era il segreto del passo talare;
1362   1                        |                palpito; ché il carro ¶ era là, carico di tronchi immani
1363   1                        |                incolume e ¶ invitta.~ ~Era un riso involontario, un
1364   1                        |                la corsa. Ora la strada era solitaria; e tutta la pianura
1365   1                        |                pianura in quel ¶ punto era una solitudine lontana come
1366   1                        |           verso l'infinito. E il regno era del cielo inoccupato; ché
1367   1                        |               di antica favola, perché era divenuta una incerta ¶ carcassa
1368   1                        |              ella più non fosse ¶ qual era. E rievocò il duro carro
1369   1                        |          compagno, con un ¶ accento ch'era simile a un sapore e a un
1370   1                        |            mille. Per lui il desiderio era quell'elezione irrevocabile, ¶
1371   1                        |               Ma il ¶ desiderio di lei era senza cerchio senza limite
1372   1                        |            cosa che sola in quel punto era consentanea a sé e al tutto
1373   1                        |         qualcosa di cavo nel petto, ch'era come l'impronta di quella
1374   1                        |                cielo! Non lo vedete?~ ~Era pallido il cielo, quasi
1375   1                        |              diceva che il suo destino era sospeso nella luce del più ¶
1376   1                        |              Taciturna e quasi deserta era la città ¶ distesa nella
1377   1                        |            Ecco la piazza!~ ~La piazza era solitaria e lunga, fra palagi
1378   1                        |              quasi deliro. La ¶ reggia era chiusa. E parve alla creatura
1379   1                        |                che del ¶ luogo ov'ella era sembravano fare il punto
1380   1                        |            soglia. Barbuto e ¶ canuto, era la figura volgare del Tempo
1381   1                        |                  Anche il corpo di lei era ingannevole, quasi duplice,
1382   1                        |             assottigliarle la cintura; era magra snella veloce come
1383   1                        |                palpebre basse. L'amico era poco discosto, occupato
1384   1                        |                sua persona, da quel ch'era la ¶ sua vita e da quel
1385   1                        |                  sua vita e da quel ch'era apposto alla sua vita -
1386   1                        |                 vinti da un ¶ amore ch'era più grande del loro amore,
1387   1                        |                vaghe onde di musica.~ ~Era un giardino pensile, chiuso
1388   1                        |                   Un altro giardino?~ ~Era un triste cortile abbandonato.
1389   1                        |               tremate così?~ ~- Noi!~ ~Era un alto cristallo che, in
1390   1                        |               con la ruina, e la ruina era più ¶ bella della bellezza.
1391   1                        |             della perfezione da ciò ch'era imperfetto, ¶ la gioia della
1392   1                        |               della pienezza da ciò ch'era menomato. E il giorno era
1393   1                        |              era menomato. E il giorno era protratto dal ¶ prodigio
1394   1                        |             prodigio ma nessun indugio era concesso; e su ogni soglia
1395   1                        |          temendo il divieto ma lontana era tuttavia la soglia della
1396   1                        |           chinandosi a un davanzale.~ ~Era la squallida memoria d'un
1397   1                        |              della sua vita. Perduta ¶ era entro di sé, fuori di sé.~ ~-
1398   1                        |           dentro di sé e ¶ fuori di sé era perduto. Camminavano sul
1399   1                        |               erano le bocche ma una ¶ era l'ambascia, e le loro due
1400   1                        |                e la sua stessa anima ¶ era diffusa sul suo capo ricca
1401   1                        |                una sola piccola goccia era tutto il fiume carnale ¶
1402   1                        |              le innumerevoli soglie ov'era ¶ passata la loro angoscia,
1403   1                        |         fantasma dalla presenza certa. Era ancora l'imagine nello specchio?
1404   1                        |              l'imagine nello specchio? era ancora ¶ lo sguardo della
1405   1                        |                suoi divenuti estranei? era il pallore ¶ stesso della
1406   1                        |               essere tanto ¶ livida!~ ~Era Vana, Vana nel colore della
1407   1                        |              non possa più ¶ serrarli. Era la sua piccola sorella.~ ~
1408   1                        |           sorella.~ ~E la voce di Vana era quella che parlava, se bene
1409   1                        |            domato ¶ il turbamento. - C'era parso di udire la tua cornetta,
1410   1                        |                tenerezza accigliata ch'era una crudeltà inconsapevole,
1411   1                        |              Vana porgendole il suo.~ ~Era rimasta col capo levato
1412   1                        |              nella faccia e nella mano era tanta ¶ forza d'espressione
1413   1                        |            adolescente con una voce ch'era già ¶ velata dalla malinconia,
1414   1                        |                sapevano; e in ciascuno era una strana esitanza a uscire
1415   1                        |            amante, uno sguardo che non era un baleno ¶ ma qualcosa
1416   1                        |       incantesimo.~ ~Anche il giardino era intorpidito, quasi imbiutato
1417   1                        |            come la cera come la gomma. Era un abbandono e una tristezza
1418   1                        |              sorriso - il mio giardino era pieno di pecchie e di ¶
1419   1                        |             ape.~ ~L'artefice studiosa era passata nella saletta contigua;
1420   1                        |             Cecilia? Il bombo dell'ape era come la vibrazione della
1421   1                        |              allungata; ma il silenzio era come il silenzio ¶ che vive
1422   1                        |               delicata della filigrana era l'opera del soffitto, intorno
1423   1                        |                 sopra uno stendardetto era intarsiato il nome soave.~ ~-
1424   1                        |               inebriandosi. - La cassa era costruita come la carena
1425   1                        |            guscio di noce. E la rosa ¶ era traforata così sottilmente
1426   1                        |              abitata dall'antica anima era congiunta alla lontananza
1427   1                        |              bianche le acque. E tutto era ¶ bianchezza e lentezza:
1428   1                        |               Autore della Musica!~ ~- Era un libro di cantate a voce
1429   1                        |               del Mazzaferrata. E ce n'era una per ¶ oggi, una per
1430   1                        |               Ove con pie' d'argento». Era rilegato in pergamena ¶
1431   1                        |              rovescio della legatura ¶ era scritto a mano: «Doppio
1432   1                        |                mi consuma». E la carta era fragile, molle, ¶ consunta
1433   1                        |               e la gusti. La sua bocca era lievemente convulsa da un ¶
1434   1                        |               lo stormo a saetta, egli era percorso da una sorta d'
1435   1                        |             dormire.~ ~Di nuovo egli s'era appressato alla sorella
1436   1                        |            dall'inquietudine di Paolo. Era tanto bello, che avanzava
1437   1                        |               l'arco dei ¶ sopraccigli era simile a quella dei giovini
1438   1                        |          ricordargli che il ventisette era la data prossima ¶ della
1439   1                        |                rigata, che vedi là; ed era la più cara a ¶ Isabella.~ ~-
1440   1                        |             Una piccola porta di marmo era dinanzi a lei, una porta
1441   1                        |               tenere il flauto di Pan, era la Musica ed era Isabella.
1442   1                        |               di Pan, era la Musica ed era Isabella. Ma chi era, nel
1443   1                        |                ed era Isabella. Ma chi era, nel basso ¶ rilievo sottoposto,
1444   1                        |           soltanto.~ ~L'occhio di Vana era cattivo. La sorella empieva
1445   1                        |          Aragona? Ma ¶ quella Beatrice era veramente la spina del tuo
1446   1                        |              la spina del tuo cuore. S'era fatti ¶ ottantaquattro vestiti
1447   1                        |               Grotta in Corte vecchia. Era ebro di passato ¶ ma provava
1448   1                        |                  La tua «compositione» era d'un'eccellenza insuperabile.
1449   1                        |               E il tuo Federico, quand'era in Francia, non ti chiedeva
1450   1                        |         ostilità dei due spettatori ed era di nuovo ¶ pronta a far
1451   1                        |               soffio di ¶ malinconia s'era diffuso, e lo spirito delle
1452   1                        |           immune dall'ombra; e la luce era sonora fino al culmine del
1453   1                        |               da un'arte sublime. Ella era una creatura tutta palpitante
1454   1                        |        aspettava un dono che non ¶ gli era dato, e non sapeva quale;
1455   1                        |                la voce della sua anima era un alto ¶ lamento, se bene
1456   1                        |               l'omero della ¶ sorella, era fiso nel cielo di Vergilio.
1457   1                        |               cielo di Vergilio. Tutto era puro come nella più divina ¶
1458   1                        |           subitaneo lo invase, ché non era quegli il suo compagno né
1459   1                        |            frenetico delle ¶ rondini s'era allontanato perdendosi ai
1460   1                        |           staccasse dal cuore; ché non era se non suono interno ¶ di
1461   1                        |           tetto squarciato. Nell'ombra era un aliare molle di ¶ nottole.
1462   1                        |                infermi; ché forse egli era passato, ché forse egli
1463   1                        |            perfetta»; e quella ¶ culla era ardua come il nido stesso
1464   1                        |          meridiano del Mediterraneo, s'era rialzata e aggrandita la
1465   1                        |               aperta verso l'oceano, s'era alfine compiuto il ¶ prodigio.
1466   1                        |                voraci abissi. La morte era una Circe conversa, donna
1467   1                        |       dovettero alzarsi.~ ~Il concorso era come a una dieta di guerra.
1468   1                        |               pietra invasi dall'erba, era venuta non ¶ con la sua
1469   1                        |            Ghedi. La vastità dell'aria era deserta e muta, non ¶ interrotta
1470   1                        |            tiro nella rada di Gaeta. S'era ¶ cementata nell'inferno
1471   1                        |                e oltre: la risolutezza era ¶ divenuta in entrambi un
1472   1                        |              pensiero; la ¶ resistenza era divenuta come l'osso del
1473   1                        |         essendo ¶ incatenato in Luzon, era riuscito a farle scorrere
1474   1                        |            roteavano a grande altezza. Era un augure ¶ forsennato?
1475   1                        |                un augure ¶ forsennato? Era un ornitologo deliberato
1476   1                        |              l'ombra dell'airone. E le era rimasto il bel nome italico: ¶
1477   1                        |               gli eventi e gli uomini. Era già vivace in loro ¶ il
1478   1                        |         dominato ora dominante, l'uomo era prigione del mostro da lui ¶
1479   1                        |                né io mi moverò». Altri era pallido e dolce come il
1480   1                        |       serpentina di ¶ «chez Callot».~ ~Era spaventosa; quasi sempre
1481   1                        |               con una bocca dipinta ch'era dipinta ¶ dal rosso del
1482   1                        |               dolcezza del frutto - ch'era mortifero, onde non resta -
1483   1                        |         ciascuno al suo ¶ compito: che era di superare il compagno,
1484   1                        |        protetto. Ma la ¶ loro amicizia era fatta di due stature eguali,
1485   1                        |                 in cui a volta a volta era parso dalle ¶ grandi costellazioni
1486   1                        |               nell'occhio del compagno era una domanda assidua che
1487   1                        |                Egli l'aveva seguito, s'era indugiato per dare a quella
1488   1                        |            timoniere ¶ celeste.~ ~Egli era come in un intervallo della
1489   1                        |        abbassando la voce che tuttavia era tremula, ¶ quasi supplichevole,
1490   1                        |              assenza e di distanza ond'era occupata la ¶ profondità
1491   1                        |                dalle pastoie d'argento era presso il banco di ¶ un
1492   1                        |               senza gioielli; allora n'era carica, per la festa sacra.
1493   1                        |           dallo spirito misterioso ond'era piena, da un indicibile ¶
1494   1                        |            dalle pastoie d'argento, ch'era ¶ fine come le miniature?
1495   1                        |           della cortina, la sua figura era forse più dissimile a ¶
1496   1                        |         lontana, ¶ sono lontana!» Ella era separata dai suoi carnefici;
1497   1                        |               aura fortunosa che forse era per ¶ trarla più lungi ancora.
1498   1                        |                E soltanto quel piacere era ¶ certo, ché tutto il resto
1499   1                        |              certo, ché tutto il resto era confuso. Ed ella sentiva
1500   1                        |            dello stesso colore.~ ~Egli era animato da un'ebrezza inconsueta,
1501   1                        |      abbandonavano. Tutta la sua anima era avvolta ¶ intorno a una
1502   1                        |               a una nuova fatalità e n'era rischiarata ma la nascondeva,
1503   1                        |              lui ¶ quella creatura, ch'era la sorella della donna che
1504   1                        |           sotto le travi? La tettoia ¶ era in quel punto piena di turbine
1505   1                        |             pianura selvaggia. Un uomo era nel cielo, fragile e ¶ invitto,
1506   1                        |              la membratura volante gli era come un ¶ prolungamento
1507   1                        |             passava a portata di voce, era preso ¶ nel vortice dell'
1508   1                        |                cacce nei bivacchi. Gli era giunto? La risposta s'era ¶
1509   1                        |              era giunto? La risposta s'era ¶ perduta nel rombo?~ ~-
1510   1                        |                novissima età. Il cielo era divenuto il suo terzo regno,
1511   1                        |              di violenza e d'infinito. Era uno di quei ¶ sublimi cieli
1512   1                        |             sparso azzurro intorno non era come quel poco. Altre simigliavano ¶
1513   1                        |                soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio,
1514   1                        |                dello sguardo. La lotta era incessante, il ¶ pericolo
1515   1                        |              incessante, il ¶ pericolo era onnipresente. Come l'Ortìa
1516   1                        |            cielo; e il pollice riverso era di continuo sopra ¶ lui.
1517   1                        |         decimoquinto giro. Il ¶ Latino era per ritogliere il primato
1518   1                        |             palesi.~ ~- Tarsis!~ ~Egli era omai solo. Il cielo ridiveniva
1519   1                        |          antenne s'allungavano.~ ~Egli era solo: non vedeva più nulla,
1520   1                        |           settupla ¶ consonanza. - Dov'era il suo compagno? che gli
1521   1                        |               il suo compagno? che gli era accaduto? quale cagione ¶
1522   1                        |                la ¶ voce gutturale; ch'era il segno del contento nel
1523   1                        |           omero tubulare dell'uccello, era penetrata ¶ dall'aria stessa
1524   1                        |          eroico lasciato da colui ¶ ch'era scomparso anche una volta
1525   1                        |                nell'intentato. L'ansia era ancora aspettante: ¶ L'annunzio
1526   1                        |             annunzio della nuova prova era una promessa magnifica e
1527   1                        |             alto.»~ ~Il polo del cielo era sgombro, in forma di orbe,
1528   1                        |              Nike su la colonna romana era grandissima.~ ~«La porterò
1529   1                        |               da quel solo.~ ~La folla era protesa in ascolto, con
1530   1                        |           profondo, che la sua vista n'era illusa. L'uomo sembrava
1531   1                        |                 Lo spasimo della folla era come la pulsazione incessante
1532   1                        |          unanimità sublime e selvaggia era come un elemento che si
1533   1                        |             impune. Omai l'ordegno non era se non una freccia sospesa
1534   1                        |            cielo impallidito. L'attimo era eterno. Nessuna parola poteva
1535   1                        |             aperti e ¶ fissi; la bocca era intatta e tranquilla, senza
1536   1                        |                sera su tutte le strade era come una sera di battaglia.
1537   1                        |                 Ora su tutte le strade era l'inferno del fuoco e del
1538   1                        |             volti. La sera di ¶ giugno era umida ed elettrica. Lampeggiava,
1539   1                        |                 per preservarle. Tutto era oltranza ¶ audacia constrizione,
1540   1                        |            della pazienza terribile ch'era in ¶ fondo alla sua furia
1541   1                        |             smarrito dell'uomo che non era più, il movimento delle
1542   1                        |              che li aveva guardati ¶ c'era un poco di morte; anche
1543   1                        |            anche quello sguardo, che s'era piaciuto di quel ¶ sorriso,
1544   1                        |            piaciuto di quel ¶ sorriso, era morto; quel freddo, ch'ella
1545   1                        |                in alto in alto...» Non era egli stato ucciso da quella
1546   1                        |              suo orgoglio selvaggio. S'era ¶ appena allentato il nodo,
1547   1                        |            delle ¶ sentine. L'acredine era irrespirabile.~ ~- Vana,
1548   1                        |                 Consoli e dei Tiranni, era piena di fragore, di ardore,
1549   1                        |              tutto dalla vita. ¶ Tutto era dovuto alla sua giovinezza
1550   1                        |             mai conosciuto. Né mai gli era apparso tanto ¶ estraneo,
1551   1                        |              cuore di Vana balzò. Ella era distesa sul letto, supina,
1552   1                        |        sommessa e ¶ pure imperiosa, ch'era come un colpo coperto.~ ~
1553   1                        |             nascosta quell'amicizia, s'era sempre studiato ¶ di non
1554   1                        |                maleficio? Quella ¶ gli era forse più cara del suo amore?
1555   1                        |               del suo amore? E l'amore era vinto dal lutto? forse ¶
1556   1                        |          perché mi ardi?» Ora ¶ quello era il viso stesso dell'amore,
1557   1                        |                svenga e non si spenga. Era il viso della passione e
1558   1                        |               pupille indimenticabili. Era il viso della ¶ voluttà
1559   1                        |               d'essersi ingannato; ¶ s'era acquetato nella continua
1560   1                        |           parole; rompeva i ¶ ritegni; era pronta alla ventura. Gli
1561   1                        |              voci ¶ violente. La città era insonne.~ ~- È viva la madre
1562   1                        |             sorriso penoso.~ ~Egli, ch'era per uscire, si volse e senza
1563   1                        |                guanto ¶ rossastro. Ben era sveglia, ma l'incubo premeva
1564   1                        |               profondo: ella ¶ più non era intesa al suo dolore ma
1565   1                        |      allegrezza felina. L'astuzia ¶ le era agevole come il respiro,
1566   1                        |                  facile e pronta. Ella era simile a una giovine fiera
1567   1                        |       ingannevoli delle parole ch'ella era per dire, le particolarità
1568   1                        |     particolarità degli atti ¶ ch'ella era per compiere. Si guardava
1569   1                        |           verso il vaso delle rose, ch'era ¶ accanto al capezzale: «
1570   1                        |          proposito; il quale ¶ omai le era divenuto come un comandamento
1571   1                        |            remoto. Il suo voto funebre era come il ¶ voto d'una fidanzata
1572   1                        |             che nelle mani inviolabili era divenuto come un ¶ pegno
1573   1                        |                dell'orribile schianto, era entrata ¶ anch'ella nel
1574   1                        |          entrata ¶ anch'ella nel buio, era caduta giù senza conoscenza,
1575   1                        |            limitare della morte. ¶ Non era forse vero, questo? non
1576   1                        |                forse vero, questo? non era vero? Udendo Isabella nominare
1577   1                        |            dolcezza. Il ¶ suo compagno era già in alto, allo sforzo.
1578   1                        |               che per lui e per me non era simile ad alcun ¶ altro.
1579   1                        |                quella ¶ gentilezza non era ancor mai apparsa sul suo
1580   1                        |                 madre, se non io?» E s'era ridistesa col suo segreto.~ ~
1581   1                        |             Un'ora dalla ¶ mezza notte era già passata. Bisognava osare
1582   1                        |              picco inespugnabile. Egli era lucido e libero come non
1583   1                        |              verso la colonna, là dove era stata infissa un'asta a
1584   1                        |               custodivano la Vittoria. Era una notte umida ed elettrica.
1585   1                        |                su ¶ la strada maestra. Era come una notte nota che
1586   1                        |             prima di lui sentì che non era quella. Chi era? Forse una ¶
1587   1                        |                che non era quella. Chi era? Forse una ¶ creatura ignota
1588   1                        |              voce da cui ogni calore s'era ritratto. - Che posso fare,
1589   1                        |        interminabile. ¶ Tutto quel che era dietro, nella notte, ora
1590   1                        |   trascinandosi per la via.~ ~Che cosa era per dirgli? Tante parole
1591   1                        |         entrata là, mentre mia sorella era ¶ con voi; sono entrata
1592   1                        |               della giovine Indiana ch'era ¶ presso il banco del mercante
1593   1                        |               ecco, il fervore ¶ che s'era esalato si riaccendeva in
1594   1                        |     riaccendeva in lei; il sogno che s'era dileguato la ¶ rioccupava
1595   1                        |             Non so, non ho veduto; non era possibile.~ ~Un tremito
1596   1                        |         baroccio su la strada maestra. Era come una ¶ notte nota che
1597   1                        |               d'una ¶ catacomba. - Dov'era il grande angelo abbagliante
1598   1                        |          vedova dell'Ombra.~ ~La forza era venuta in lei; che non era
1599   1                        |             era venuta in lei; che non era quella di lei fuggita, non
1600   1                        |             quella di lei fuggita, non era la ¶ sua ma delle mani che
1601   1                        |            mortuario. La sua preghiera era per il suo ¶ dio; ma la
1602   1                        |              ravvicinandosi a Paolo ch'era assorto ¶ nelle cose inesplicabili.~ ~-
1603   1                        |                   Poiché il marinaio s'era ritratto, le fiammelle dei
1604   1                        |              voce, là dove il silenzio era suggellato.~ ~- Non debbo
1605   1                        |              di lei, e la sua voce non era se non un'ambascia appena ¶
1606   1                        |           scendesse a quella china. Ed era come il rivo che fluisce
1607   1                        |         materia e a possederla, egli s'era ¶ anche avventurato in quei
1608   1                        |               coltello scintillante. ¶ Era uno di quei fanatici maomettani
1609   1                        |           quella ¶ della rosa. E tutto era comunione e legame, in un
1610   1                        |             supremo cerchio dell'anima era l'eco di quella ¶ dimanda: «
1611   1                        |             cammino?»~ ~L'atto ch'egli era per compiere al conspetto
1612   1                        |               al conspetto della folla era un atto di ¶ silenzio, un
1613   1                        |             sperava nella morte? Non v'era in ¶ lui né l'ansia del
1614   1                        |       eccitazione della prodezza; sì v'era una ¶ pacata potenza di
1615   1                        |             aquilino.~ ~Ma l'apparenza era semplice e netta, come un
1616   1                        |         vertebrato d'una sola spina.~ ~Era un pomeriggio nemboso. La
1617   1                        |            bronzo su la svelta colonna era verde come ¶ la fronda del
1618   1                        |              delle sette voci. Il tono era eguale e possente. Rapita ¶
1619   1                        |               mai, non mai l'Ombra gli era stata presente come in ¶
1620   1                        |              una gioventù ¶ impaziente era il cielo. Un riso indocile
1621   1                        |            nuvola immobile della terra era piena di ¶ delirio, era
1622   1                        |                era piena di ¶ delirio, era piena d'un clamore che non
1623   1                        |           tutta la gloria della stirpe era alzata su la colonna di
1624   1                        |               cuore gli tremò perché v'era nato il pensiero d'andare
1625   1                        |                brillò di sette zone.~ ~Era l'iride.~ ~E il superstite,
1626   2                        |               di forbici sottili. Ella era seduta sul murello tondo
1627   2                        |          grazia dell'infanzia felina v'era colta in contorni e scorci ¶
1628   2                        |             lieve cenno del capo, ma ¶ era tutta intenta alla chioccia
1629   2                        |              ombra della capelliera ch'era sciolta e folta come quella
1630   2                        |              indomita. Tanto pervicace era il suo vigore a traverso
1631   2                        |            poggio; ma la sua corteccia era ferrigna come il ¶ più vecchio
1632   2                        |           quella magnanima vecchiezza, era passato su le maligne ¶
1633   2                        |              Qual virtù di divinazione era in ¶ quegli occhi limpidi,
1634   2                        |               giorno e la notte.~ ~ ~ ~Era tardi. Era sorta la luna
1635   2                        |                notte.~ ~ ~ ~Era tardi. Era sorta la luna logora dietro
1636   2                        |                quella dei reclusi. Non era anch'ella una trista prigioniera?
1637   2                        |              trista prigioniera? Non ¶ era una ignobile schiavitù anche
1638   2                        |               loro padre Curzio Lunati era passato ¶ in seconde nozze
1639   2                        |            entrare?~ ~- Entra, Aldo.~ ~Era il fratello. Entrò come
1640   2                        |                piccolo divano basso ch'era accanto a una tavola ¶ ingombra
1641   2                        |           grido pareva l'ultimo, e non era. ¶ Certe volte, ora, canti
1642   2                        |              in ascolto. La tua ¶ voce era sopra un abisso. Stavo pensando
1643   2                        |                  fastigiato. Anch'ella era piena di cenere e di ori
1644   2                        |                 nella cartapecora, e v'era questo distico:~ ~ ~ ~Dal
1645   2                        |               libro appena aperto. ¶ S'era alzata; e china strisciava
1646   2                        |         trovato oggi stesso.~ ~- Si.~ ~Era un grande trifoglio della
1647   2                        |              L'ho veduta cantando.~ ~- Era bella.~ ~- Sì, era bella.~ ~-
1648   2                        |                     Era bella.~ ~- Sì, era bella.~ ~- Due cose belle
1649   2                        |              che la cosa mostruosa non era uscita da lui; perché egli
1650   2                        |         conosciuto.~ ~ ~ ~Le parole ch'era per dire gli scottavano
1651   2                        |     trattenerle. Una specie di delirio era entrato in lui, una strana
1652   2                        |          commisti. Una ¶ materia umana era presa là, con i due pugni,
1653   2                        |                Una visione inevitabile era alzata in mezzo alla notte,
1654   2                        |                lo credesti tuo?~ ~Ella era curva, annodata in sé stessa.~ ~-
1655   2                        |         annodata in sé stessa.~ ~- Non era nato un sogno in te?~ ~Ella
1656   2                        |            Guardistallo il suol marino era una profondità eterea come
1657   2                        |               scintille.~ ~La sala non era nel palagio edificato da
1658   2                        |              di grandezza».~ ~Il luogo era fatto pel grido lirico e
1659   2                        |              di gaudio e di strazio.~ ~Era il sospiro d'un'arietta,
1660   2                        |               il sospiro d'un'arietta, era il gorgheggio d'una di quelle
1661   2                        |                con le mani trafitte. ¶ Era un arioso, era un lamento,
1662   2                        |             trafitte. ¶ Era un arioso, era un lamento, una monodia
1663   2                        |               nel suo proprio fulgore. Era una confessione improvvisa ¶
1664   2                        |          ginocchia della Santa Madre ¶ era come il grido della passione
1665   2                        |            sublime. Ma tutta l'ombra ¶ era in basso, tutta l'ombra
1666   2                        |               tutta l'ombra sepolcrale era sopra una sola carne, era
1667   2                        |              era sopra una sola carne, era sopra la ¶ Madre oscurata,
1668   2                        |         femmine ignare e caduche, ella era già come un lembo della
1669   2                        |                sola cosa ¶ importa».~ ~Era Vana allora, che pregava:~ ~-
1670   2                        |                  Il giardino del museo era dinanzi a loro, coi suoi
1671   2                        |               faceva ¶ il suo digiuno, era un poco più pallido dell'
1672   2                        |               avvelenava. Il suo amore era aizzato come la fiera nel ¶
1673   2                        |               la forza dell'estate; ed era come un uomo infermo su
1674   2                        |                in lui ¶ diceva: «L'ora era deliziosa, l'ora del tuo
1675   2                        |                sul corsetto sanguigno. Era di ¶ forme così vive che,
1676   2                        |           impregnava d'amore. L'aria v'era irrespirabile; anche perché
1677   2                        |           delle donne maure.~ ~E tanto era certa di far soffrire che
1678   2                        |           paragone la grazia di ¶ Amar era una grazia tra d'istrione
1679   2                        |           scorta di color variato egli era tutto vestito di lana ¶
1680   2                        |               so dirlo. E il cavaliere era un giovinetto o ¶ una vergine
1681   2                        |           meditativo e di ¶ trasognato era in quel caldo pallore imperiale.
1682   2                        |              la coda strascicante. Chi era l'inviato del ¶ deserto?
1683   2                        |             mani dure.~ ~- Aini, Aini, era mio fratello, era Aldo che
1684   2                        |                Aini, era mio fratello, era Aldo che uno sceicco aveva
1685   2                        |                 Ti ¶ adoro.~ ~ ~ ~Ella era cangiante come il fianco
1686   2                        |              bocca. Ma la sua alchìmia era ben più ardua e strenua,
1687   2                        |     Michelangelo. La contradizione non era se non ¶ apparente pel contemplatore
1688   2                        |               la virtù del suo rilievo era tanta ¶ che i prossimi ne
1689   2                        |               occhio dell'artista ella era il genio stesso del rilievo,
1690   2                        |              nessuna sostanza organata era potente come la sua. Le
1691   2                        |                 trasmutava su lei. Non era più la luce del giorno né
1692   2                        |             quella della lampada; ma ¶ era la fiamma fortunosa che
1693   2                        |                follia, sentiva ch'ella era promessa a un destino severo.~ ~
1694   2                        |       mostrando il viso nudo ed egli s'era volto a guardarla ¶ con
1695   2                        |          qualcosa di cavo nel petto ch'era come l'impronta di quella
1696   2                        |          chiara delle ¶ voluttà.~ ~Dov'era mai la muta promessa fatta
1697   2                        |                 quando ¶ la tentatrice era per donarsi e si ratteneva,
1698   2                        |                donarsi e si ratteneva, era per concedersi e si negava. ¶
1699   2                        |             ch'ella più non fosse qual era. E il carro era là, coi
1700   2                        |             fosse qual era. E il carro era là, coi lunghi ¶ tronchi
1701   2                        |                 esaltava l'animo. Egli era entrato nella più misteriosa
1702   2                        |        sentimento della convivenza ¶ s'era pervertito in acredine e
1703   2                        |               in crudeltà. Allora egli era col suo compagno verso l'
1704   2                        |             verso l'ignoto; ora ¶ egli era nell'ignoto contro la sua
1705   2                        |              larve e di quanti segreti era composta quella creatura
1706   2                        |               violacea dal crepuscolo. Era solo. E pareva che il ritrovarsi
1707   2                        |           qualcuno in lui, a un tempo, era in ascolto se mai udisse
1708   2                        |           avvicinarsi; qualcuno in lui era come il fanciullo occupato
1709   2                        |           dolcezza del mar ¶ cinerino. Era entrata Isabella, senza
1710   2                        |            finestra. E il ¶ cinguettio era così vivo che pareva fosse
1711   2                        |      chinandosi sul tappeto.~ ~La voce era bassa, tutta fra gola e
1712   2                        |              verso la gronda, ma non v'era nido. Il ¶ cielo le toccò
1713   2                        |               ribrezzo ma fioco perché era fasciato di silenzio che ¶
1714   2                        |            cortina ¶ della finestra ed era caduta sul tappeto.~ ~-
1715   2                        |             fai questa paura?~ ~Egli s'era alzato, e le andava incontro.
1716   2                        |         fremito. La prateria salmastra era già immersa in ¶ una umidità
1717   2                        |                La bellezza ¶ del tutto era così dolce che trapassava
1718   2                        |               deserto a cui lo sguardo era fiso.~ ~- Parla. Che hai
1719   2                        |            Pause, dinanzi a cui Aldo s'era inginocchiato.~ ~- Se ti
1720   2                        |              faccio male.~ ~Egli non s'era mai accorto che tanto ella
1721   2                        |               inondati d'essenza. Egli era insensibile alla carezza;
1722   2                        |              simile all'impazienza ond'era presa talvolta quando una
1723   2                        |                     Ora vedrai.~ ~Egli era serrato nell'ostilità nell'
1724   2                        |               svolgeva ¶ per lampi. Ma era il racconto di cose già
1725   2                        |          visione di cose già ¶ vedute. Era come s'egli si ricordasse
1726   2                        |           infinito, sopra un'onda ¶ ch'era sempre la stessa e sempre
1727   2                        |               il suo sguardo ardente ¶ era inesplicabile. Le narici
1728   2                        |                  Egli non la guardava. Era crucciato contro sé stesso
1729   2                        |                 E laggiù, su le acque, era un punto eroico ove ¶ il
1730   2                        |                 di là dall'Arcipelago, era ¶ la grande isola selvaggia,
1731   2                        |         Ponente una quarta a libeccio!»Era la rotta fra la spiaggia
1732   2                        |        orribile schianto.~ ~E il mondo era pieno d'un'altra gloria,
1733   2                        |                dal flauto di Amar? Che era divenuto egli ondeggiando
1734   2                        |         parapetto verso la prateria ov'era alzata la ¶ tenda che ricoverava
1735   2                        |                chiamò:~ ~- Giovanni!~ ~Era l'artiere prediletto da
1736   2                        |              Nessuno rispose. La tenda era chiusa e muta. Anche i meccanici
1737   2                        |             con te, Aini!~ ~Ella gli s'era accostata ancor più, con
1738   2                        |              si disgregava s'involava: era un immenso fremito ¶ d'ali,
1739   2                        |                   In un fosco nuvolo s'era converso il mucchio subitamente,
1740   2                        |     trasparenza, la ¶ larva di Ornìtio era china verso l'Elisio e verso
1741   2                        |              resina e ¶ del legno arso era così dolce e triste che
1742   2                        |              ciò esala tanto incenso.» Era il sole basso nel mare,
1743   2                        |          férmati!»~ ~Il fiume di Dante era trasfigurato, fulvido di
1744   2                        |             Ardente!~ ~Una chiara pace era nell'aria; ma il petto dell'
1745   2                        |               ossa, tanto il rapimento era forte. ¶ S'avvicinava all'
1746   2                        |             della poesia nel suo cuore era sì veemente ch'ella ebbe ¶
1747   2                        |           veramente e affocata d'amore era la città ai piedi del suo ¶
1748   2                        |             dall'oscurità del forteto: era una piscina per gli armenti.
1749   2                        |              Ma una tenerezza accorata era nel suo sorriso.~ ~- Che
1750   2                        |    Forbicicchia stramba!~ ~Il Salonico era un vagabondo a cui ella
1751   2                        |              la ninna nanna a Tiapa.~ ~Era quella di Modesto Mussorgski «
1752   2                        |          appena. Aveva sorriso e poi s'era fatta grave, tenendo ¶ su
1753   2                        |                un atto precipitato, ov'era forse un poco di spavento
1754   2                        |            sole occidente; e la ¶ luce era gialla come se percotesse
1755   2                        |              nell'ocra, e la sua ombra era quasi fulva. ¶ Il colore
1756   2                        |          abisso; ma il cerchio secondo era cinerognolo e grommato d'
1757   2                        |            muffa ¶ verdastra, il terzo era livido e sbavato di colaticci.
1758   2                        |      rinfacciava il patto di morte. Ed era simile a colui che per ¶
1759   2                        |                veramente ¶ morire? Non era più tempo d'indietreggiare?
1760   2                        |           fenditura del ¶ metallo:~ ~- Era forse per oggi? Ma la vertigine
1761   2                        |           ghirlanda di rose gialle, ch'era la sua ghirlanda funebre;
1762   2                        |             amore sublime, come quando era coricata sul letto ¶ nella
1763   2                        |              Tutta la campagna gibbosa era sonora come se ogni monticello
1764   2                        |            edera più nera di questa?~ ~Era una porticella di pietra,
1765   2                        |             paura cieca. ¶ Ogni pietra era alla sua imaginazione come
1766   2                        |         cigolio incessante dei passeri era triste come il ¶ rumore
1767   2                        |            tanto docile.~ ~Anch'ella s'era adattata alla nuova industria
1768   2                        |           nelle vuote ¶ mura. La porta era socchiusa; la chiave era
1769   2                        |               era socchiusa; la chiave era nella serratura e le altre
1770   2                        |               le spalle. Il refettorio era deserto. Ella rivide su
1771   2                        |              scricchiolavano. Una sala era aperta; e v'apparivano le ¶
1772   2                        |                   Una larva smorticcia era apparita su la soglia, venuta
1773   2                        |               disse la mite Attinia ch'era indietro riguardosa.~ ~La
1774   2                        |        scoperse il capo. S'avanzò. Non era un uomo, ¶ era un sorriso,
1775   2                        |             avanzò. Non era un uomo, ¶ era un sorriso, era come un
1776   2                        |                uomo, ¶ era un sorriso, era come un sorriso in una pietra.
1777   2                        |           aveva ascoltato? quale suono era per uscire ¶ dalle sue labbra
1778   2                        |                ritrassero. La finestra era dietro di loro; e gli stormi ¶
1779   2                        |                 e la sua faccia glabra era come la lampada fioca della ¶
1780   2                        |                sfondato d'un palco, ed era il riverbero di chi sa quale
1781   2                        |              Su l'architrave di pietra era scritto in lettere ¶ corrose:
1782   2                        |               sacre.~ ~La vasta chiesa era smantellata, le mura erano
1783   2                        |             indelebile. Ogni ¶ imagine era vanita; soltanto il rosso
1784   2                        |               E il sorriso del demente era là, era il sorriso d'una
1785   2                        |            sorriso del demente era là, era il sorriso d'una pietra,
1786   2                        |               il sorriso d'una pietra, era il sorriso ¶ di tutte quelle
1787   2                        |              sorella. Nell'ombra umida era un cicaleccio di ¶ femmine
1788   2                        |                del Montefeltro. Riarsa era la campagna come dopo il
1789   2                        |                vortice.~ ~Dunque non c'era scampo. Si preparava il
1790   2                        |           nella sua e nell'altrui vita era per trasmutarsi. ¶ Tutto
1791   2                        |              Inghirami.~ ~- Bisogna.~ ~Era per essi il ritorno alla
1792   2                        |                  incerto. Ognun d'essi era due volte colpito, due volte
1793   2                        |           tanta paura? - disse.~ ~Egli era per rispondere: «Sì, ho
1794   2                        |          Eccomi. Sono ¶ pronto.~ ~Egli era più pallido della morte.
1795   2                        |              pallido della morte. Ella era presso la muraglia, in piedi,
1796   2                        |                ma qualcosa di spietato era nel suo ¶ profilo che si
1797   2                        |            valle d'abisso. Lo sterpeto era deserto. ¶ La mole ferrigna
1798   2                        |         astuzia lugubre. La ¶ voragine era là, a due passi: con un
1799   2                        |            lanciarsi nel ¶ vuoto. Egli era nella tenaglia dell'angoscia
1800   2                        |           altra di laggiù, la voragine era spaventevole. ¶ Dalla profonda
1801   2                        |               sospiro di Cristo. Quivi era la ¶ fauce inestinta che
1802   2                        |               le ripe e per le lacche. Era la riviera del bollor ¶
1803   2                        |                 tra le grotte allamate era la lorda pozza ove Dante
1804   2                        |           inconciliabile. Egli viveva, era incolume con tutti i suoi
1805   2                        |           lunga convulsione. Il dèmone era uscito ¶ da lei, l'aveva
1806   2                        |               dal vento la ¶ ghirlanda era scomparsa nel baratro.~ ~ ~ ~
1807   2                        |      pomeriggio. E l'ora seguente ¶ le era parsa sempre più bella;
1808   2                        |                più bella; ma quell'ora era più bella d'ogni altra e
1809   2                        |             Monti Pisani il plenilunio era già chiaro; ed ella rievocava
1810   2                        |               cipresso?~ ~- No.~ ~Ella era avvolta in una di quelle
1811   2                        |            rosea; poi s'affiosciava ed era per cadere ai piedi, ¶ quando
1812   2                        |         indistinte imagini ¶ bestiali, era simile alla larva labile
1813   2                        |           fugace lo spirito di ciò che era ¶ immobile e duraturo. Tutte
1814   2                        |               vita vespertina, quale s'era rivelata alla sua anima
1815   2                        |            sentiva compiersi quel ¶ ch'era appena apparito; cangiava
1816   2                        |             desiderio; ché quel gemito era il noto richiamo, triste
1817   2                        |           paesi ch'egli aveva percorsi era profondo come ¶ quel corpo
1818   2                        |                quanto più acre ebrezza era il ¶ penetrare perdutamente
1819   2                        |                a guardare da ¶ presso. Era una vecchia scatola armonica,
1820   2                        |               la ¶ sonatina incominci. Era l'aura dei miei sogni puerili.
1821   2                        |            ricordo che sul coperchio c'era ancora un frammento del
1822   2                        |                col quadro di seta ¶ ch'era un conopeo di ciborio.~ ~-
1823   2                        |             voce ¶ piccola e infinita. Era un gran silenzio, con qualche
1824   2                        |           piccolo moto nervoso che gli era involontario: una rapida ¶
1825   2                        |              dalla radice del naso, ov'era incisa la grande ruga verticàle, ¶
1826   2                        |         sorrise.~ ~- Ti burli di me?~ ~Era tutto perduto in lei. La
1827   2                        |                ho anche una gazella.~ ~Era scivolata quasi su le ginocchia
1828   2                        |          aderire e di ¶ avviluppare ch'era istintiva nelle sue membra
1829   2                        |             chiami così? Una gazella s'era ¶ impigliata nelle reti.
1830   2                        |                faceva un incanto ¶ che era una follia artificiata.
1831   2                        |          intimo spettacolo. E la mensa era sparsa di ¶ frutti, dì confetture,
1832   2                        |               velò tutta di fumo. Egli era in un malessere che non
1833   2                        |    fosforeggiavano come quando l'anima era per divenirle «il veleno
1834   2                        |               armatura di silenzio, ed era anche abile ed acre ¶ nell'
1835   2                        |             porta mentre mi baciavi? ¶ Era come una morta.~ ~Entrambi
1836   2                        |                più serrarli.~ ~- Forse era già là da qualche tempo,
1837   2                        |         orecchi mi rombavano. Ma certo era ¶ là, e vide. Io non ci
1838   2                        |            così nudati, ove il respiro era ¶ come un'esalazione morbosa
1839   2                        |              premetti e poi guardai: c'era la ¶ macchiolina rossa.
1840   2                        |                riesco a rammentarmene. Era ¶ un piccolo fazzoletto
1841   2                        |                L'imagine della sorella era così viva in ¶ lei, ch'ella
1842   2                        |               gli somigliava più. Egli era ¶ separato da lui per un'
1843   2                        |               stanza del ¶ Paradiso io era presso il davanzale, e mio
1844   2                        |              attesa ¶ del martirio, ch'era quasi luce.~ ~- Mi ricordo -
1845   2                        |               quei luoghi onde la vita era esclusa, ¶ entrambi sentivano
1846   2                        |                a una forza estranea ch'era per trascinarlo verso eventi
1847   2                        |              fondo alla sua riluttanza era l'ansietà ¶ d'esperimentare
1848   2                        |              d'esperimentare il nuovo, era una curiosità amara e ardente
1849   2                        |                  della promiscua pena, era il fascino dell'inferno.~ ~- «
1850   2                        |              pronunziata dal ¶ Signore era adempita: «Ecco, io accendo
1851   2                        |          settentrione». Tutta la terra era come il ceneraccio che rimane
1852   2                        |               conca del ranno. Non ¶ v'era albero, né verde né secco;
1853   2                        |         intatta, per colei che lassù ¶ era sola col suo amore e col
1854   2                        |            dell'indugio perverso, ¶ ch'era per donarsi e si ratteneva,
1855   2                        |             donarsi e si ratteneva, ch'era per concedersi e si negava.
1856   2                        |               dantesco, all'improvviso era apparso il lungo lineamento ¶
1857   2                        |              la città disparve.~ ~Vana era salita sul ripiano del castello,
1858   2                        |        affatica la fronda bruna.~ ~Non era forse là in quell'ora, china
1859   2                        |           stretta faccia olivigna? Non era là sotto il sole, con tutta
1860   2                        |              sorella indomabile? Quale era ¶ su la tempesta degli elci
1861   2                        |               spezzasse.~ ~Una greggia era ammassata sul cocuzzolo
1862   2                        |             Rispondimi.~ ~Ora la terra era tutta occupata da tumuli
1863   2                        |        patiboli sul Calvario. Il vento era come l'agitazione sonora
1864   2                        |                 È ¶ destino.~ ~Intorno era un mare di fango inaridito,
1865   2                        |               cenere.~ ~ ~ ~E la notte era venuta.~ ~Le forze inverisimili
1866   2                        |              ai muscoli dominati.~ ~Ed era alfine venuta la notte.
1867   2                        |                sua. E ¶ l'uscio comune era aperto. Ma non giungeva
1868   2                        |                 s'udiva respiro. Tutto era silenzio nella villa murata.
1869   2                        |              petto. Laggiù, di là dall'Era, su i Monti Pisani, lampeggiava ¶
1870   2                        |               inesorabili. E la realtà era in loro come il mattone,
1871   2                        |           nella massa dei suoi capelli era come un incantesimo che
1872   2                        |            ritornando dal fondo, e non era più il suo viso.~ ~Ella
1873   2                        |               S'è seduta ¶ accanto; ed era come quando mi racconta
1874   2                        |                scalzi, chi sa dove...» Era come una novella, e non
1875   2                        |               pena nel suo tenue petto era come l'uragano su la canna, ¶
1876   2                        |              qualcosa di imprevedibile era sempre imminente alla sua ¶
1877   2                        |               estenuata e ¶ affannosa. Era in lei come una vicenda
1878   2                        |        sensazione confusa di duplicità era nel suo ¶ corpo. Ella stessa
1879   2                        |               natura quando l'orecchio era per ¶ riconoscerli. Qualcosa
1880   2                        |            passo diveniva più forte: ¶ era sopra di lei. Allora ella
1881   2                        |        comprese. ¶ La stanza superiore era quella di Vana. Il passo
1882   2                        |               quella di Vana. Il passo era il passo di Vana. Era ¶
1883   2                        |            passo era il passo di Vana. Era ¶ Vana, lassù, che non aveva
1884   2                        |             aveva il dolore di ¶ Vana. Era una potenza irrefrenabile
1885   2                        |        guardato, con una tristezza che era come ¶ quella tristezza,
1886   2                        |          tristezza, con un segreto che era come quel segreto. Che vale
1887   2                        |              si rimetteva in piedi; ed era tutta rotta come l'inferma ¶
1888   2                        |             turbine; E l'altra insonne era là! E ¶ l'una stette di
1889   2                        |                si guardarono. Quel che era indomato dolore e furore
1890   2                        |                   L'acredine dell'odio era tale in ciascuna di quelle
1891   2                        |                perversa, ¶ perversa!~ ~Era stupenda di furore e di
1892   2                        |               compiaceva di ciò che le era rinfacciato ¶ come scelleratezza.~ ~-
1893   2                        |                fatto questo.~ ~E non v'era nella sua voce il contrasto
1894   2                        |            supplichevole, qualcosa che era come ¶ un raccapriccio confuso
1895   2                        |                giorni d'un silenzio ch'era pesante come un dispregio,
1896   2                        |                e l'ombra del mio bene? Era non so che smania, non so
1897   2                        |               far la corte alla minore era il mezzo quasi ¶ sicuro
1898   2                        |              delle mie disfatte! Non c'era nulla di comune fra il mio
1899   2                        |                suoi denti. L'altra, ch'era ¶ curva, si sollevò verso
1900   2                        |               di non svegliarmi più.~ ~Era di gelo perché riviveva
1901   2                        |               perché in ¶ quell'atto s'era compiuta l'intera sua vita,
1902   2                        |              l'intera sua vita, perché era orribile che la sorte ¶
1903   2                        |          indietro. E certo lo spavento era sotto l'audacia provocatrice ¶
1904   2                        |              spavento ben più profondo era nell'altra che sentiva ¶
1905   2                        |             chiuso. Laggiù, di là dall'Era, su i Monti Pisani lampeggiava
1906   2                        |               la ¶ schiena come quando era in atto di cantare. Si fermò
1907   2                        |              davanzale.~ ~ ~ ~Quel che era inconciliabile fu conciliato;
1908   2                        |                fu conciliato; quel che era impatibile fu ¶ patito.
1909   2                        |               Voltraio solitario tra l'Era viva e l'Era morta, spesso
1910   2                        |           solitario tra l'Era viva e l'Era morta, spesso di ¶ querci
1911   2                        |           allora Isabella, ché tutto ¶ era domato dal canto di Vana
1912   2                        |              Lunella. Il suo strumento era ben quello che il sogno ¶
1913   2                        |             fronte ¶ imperlata di luce era bella che a volta a volta
1914   2                        |             funeste e senza nome, ella era intentissima a distinguere
1915   2                        |             ove l'occhio di madreperla era espressivo. Le ¶ nari aspiravano
1916   2                        |            grande ¶ ruga verticale ond'era inciso alla radice del naso
1917   2                        |              quando ¶ Paolo Tarsis non era volto verso di lui, lo perseguitava
1918   2                        |            radicato nel tufo ¶ cavo ch'era la volta d'un vasto ipogeo.
1919   2                        |          Cavalcavano in silenzio? Qual era il loro testimone invisibile?
1920   2                        |            voleva seguirlo. Certo essa era fuggita e aveva ritrovato ¶
1921   2                        |               di ¶ rigagni.~ ~Il cielo era un solo faticoso manto;
1922   2                        |              di Neri Maltragi.~ ~- Chi era Neri Maltragi?~ ~- Un volterrano
1923   2                        |             nel ceneraccio. La cagna ¶ era inquieta, di là dal pantano.
1924   2                        |            abisso.~ ~- Aldo!~ ~La voce era forte, era viva. Bisognava
1925   2                        |             Aldo!~ ~La voce era forte, era viva. Bisognava accorrere
1926   2                        |                con quell'alito che non era il suo ma ¶ del fuoco che
1927   2                        |               suo ma ¶ del fuoco che s'era appreso a lei come s'apprende
1928   2                        |              aridezza». Quante volte s'era levata, era andata alla
1929   2                        |             Quante volte s'era levata, era andata alla porta, era rimasta
1930   2                        |                 era andata alla porta, era rimasta a ¶ piedi nudi su
1931   2                        |                nell'ora quando perduta era dentro di sé fuori ¶ di
1932   2                        |             dentro di sé e fuori di sé era perduto.~ ~- Stanotte? -
1933   2                        |               bruciacchiando l'erba. ¶ Era vestito di tela bianca,
1934   2                        |                 Michele Marullo.~ ~Non era acre di sarcasmo, non era
1935   2                        |              era acre di sarcasmo, non era dubbia d'ambiguità la voce ¶
1936   2                        |          Vanina! Vanina!~ ~La fiaccola era a terra, accusata dalla
1937   2                        |                e di più occulto.~ ~Non era il bacio dell'amante. Era
1938   2                        |              era il bacio dell'amante. Era un bacio di frode e di perdizione.
1939   2                        |          pioggia notturna la polvere ¶ era divenuta melma simile al
1940   2                        |             alle tue porte.~ ~Vana gli era vicina. Aveva quella povera
1941   2                        |              di lei, e la sua voce non era se non un'ambascia appena ¶
1942   2                        |             quell'attimo; che questa ¶ era la mia demenza. E non so
1943   2                        |             allora là dove il silenzio era ¶ suggellato. Egli riceveva
1944   2                        |          esanime, quello che tanto gli era stato dolce nell'arido lutto.
1945   2                        |       fenditura irreparabile, una fuga era in lui continua, ¶ una fuga
1946   2                        |              naufrago sommerso. - Qual era, qual era quella sola ¶
1947   2                        |             sommerso. - Qual era, qual era quella sola ¶ parola? la
1948   2                        |                 Mentre in basso l'aria era morta, lei percoteva la
1949   2                        |                 attraversava il passo: era tinto dallo scolo d'uno
1950   2                        |          addosso, come esanime.~ ~Aldo era là, Isabella era là, spinti
1951   2                        |                  Aldo era là, Isabella era là, spinti esciti dalla
1952   3                        |               disse Vana Lunati, che s'era scossa udendo il suo ¶ nome.~ ~-
1953   3                        |           Vergine del Cilizio.~ ~Tutto era odio e oltranza e constrizione,
1954   3                        |      constrizione, dentro di lei. Ella era là, seduta ¶ nella poltrona
1955   3                        |               attesa del gran ballo ch'era per dare Ortensia Serristori, ¶
1956   3                        |          faceva ridere o maravigliare. Era tutta ¶ chiara e gaia in
1957   3                        |             per la festa del suo nome. Era parata con quelle ¶ tappezzerie
1958   3                        |                   Che nome strano!~ ~- Era bellissima e intrepida.~ ~-
1959   3                        |                non la minacciasse.~ ~- Era un ossesso d'amore. Si faceva
1960   3                        |                da Fondi alcune miglia. Era tardi quando arrivò a cavallo
1961   3                        |             una ¶ mano cruda, ciascuna era una preda e una vittima.
1962   3                        |         Simonetta.~ ~L'odore più acuto era quello dei rami di lilla
1963   3                        |                   Io non vedo nulla.~ ~Era un tempo umido e dolco.
1964   3                        |               nel cielo verdino, tanto era esigua, simile a un'armilla ¶
1965   3                        |             enormi come valanghe. Ella era quella ¶ medesima che, addossata
1966   3                        |            Come la voglia di ¶ ruzzare era sempre pronta a svegliarsi,
1967   3                        |               ero nella mia. Mia madre era dolce ¶ per me. Siamo cresciute
1968   3                        |              la mia nuca. ¶ Una purità era in me, una forza era in
1969   3                        |            purità era in me, una forza era in me, tutt'e due grandi.
1970   3                        |                due grandi. Questa voce era ¶ in me per cantare alla
1971   3                        |              confuso che quella voce ¶ era la voce d'una vita simile
1972   3                        |                 fazzoletto la bocca ch'era ardente come quella ove
1973   3                        |           riprese la sua attitudine. S'era fatta l'ombra nella stanza. ¶
1974   3                        |            improvviso perché il pianto era già ¶ all'altezza del ciglio.
1975   3                        |         abbandonavano, che il commiato era dato, che ciascuna aveva ¶
1976   3                        |                sue sorti, che laggiù c'era una scala da scendere, poi
1977   3                        |               scala da scendere, poi c'era ¶ la strada la casa la notte
1978   3                        |         sobbalzò, pel corridoio scuro. Era la voce d'Isabella che l'
1979   3                        |           apparendo su la soglia. Aldo era ¶ disteso sul divano. La
1980   3                        |                fatta così?»~ ~La porta era là. Si volse, gittò un'occhiata
1981   3                        |               all'altro della via ¶ ch'era quasi deserta. Entrò.~ ~
1982   3                        |              vide con terrore che egli era già convulso ¶ nell'aspettazione.~ ~-
1983   3                        |          scoppio d'ira. Il viso di lei era come il viso ¶ della creatura
1984   3                        |         proruppe ella con una voce che era stridula come ¶ un'irrisione
1985   3                        |              in un sasso che un giorno era stato un ¶ uomo, laggiù,
1986   3                        |                sera in cui il mio male era più ¶ grande della voragine.
1987   3                        |             fascino ¶ della perdizione era ben più letale, e nessuno
1988   3                        |                dal viandante malvagio. Era il mio rifugio, era il luogo
1989   3                        |          malvagio. Era il mio rifugio, era il luogo del mio ¶ voto.
1990   3                        |           parlare del mio amore!~ ~Ben era viva, uno stretto nesso
1991   3                        |             stretto nesso di vita ella era; un tenace nodo di potenza; ¶
1992   3                        |                intorno alla sua fronte era come quel ¶ torsello che
1993   3                        |           freno e senza maschera. Ella era smarrita, ella era atterrita
1994   3                        |                Ella era smarrita, ella era atterrita dinanzi a quel ¶
1995   3                        |             Fa' dunque ch'egli t'ami». Era una ¶ sfida superba? La
1996   3                        |               dalla fronte ¶ al piede, era congegnato per portarlo.
1997   3                        |           nell'aspetto di lei quel che era la volontà prima, ¶ quel
1998   3                        |              volontà prima, ¶ quel che era la cagione della visita
1999   3                        |              più lasciarla: la sorella era venuta per accusare ¶ la
2000   3                        |              il vigore della rampogna. Era omai allo sbaraglio, non