1-1000 | 1001-2000 | 2001-3000 | 3001-4000 | 4001-5000 | 5001-6000 | 6001-7000 | 7001-7700
(segue) Forse che sì forse che no
     Parte
2001 3 | inginocchiò ai piedi. Ella era come in una ¶ intermittenza 2002 3 | intermittenza di sogno e di veglia, era come chi si assopisce in 2003 3 | come una scheggia di esca; era tutto disseccato, ¶ dalle 2004 3 | fosse per ¶ compiersi, ella era discesa a quel punto. «Non 2005 3 | di Volterra, l'amato le era apparso vittima di un ¶ 2006 3 | dall'urto violento, ¶ ella era rimasta sul la spalliera 2007 3 | spasimo della bestia.~ ~Era come se invisibili branche 2008 3 | fibre del doloredisumano. Era come una lacerazione incruenta 2009 3 | Egli ritrasse la mano. Roca era la sua voce.~ ~- Non vi 2010 3 | Ella non rispondeva. Era più facile trarre una voce 2011 3 | all'altezza della sua mano: era sfiorita; si sfogliò subito. 2012 3 | liberata da tutto il resto. Era come se ¶ le avessero capovolta 2013 3 | una vetturapubblica. Era d'un bianco qua e giallastro, 2014 3 | nessuna ¶ creatura umana era stata per lei tanto dolce 2015 3 | dal portiere che Isabella era uscita, ¶ che Lunella era 2016 3 | era uscita, ¶ che Lunella era rientrata. Salì all'appartamento 2017 3 | spiò, non vista.~ ~Lunella era seduta accanto alla finestra, 2018 3 | carta. Ai suoi piedi Tiapa eraseduta su la seggiolina 2019 3 | della tenda. La ¶ stanza era chiara e tranquilla, con 2020 3 | figura geometrica. Lunella era intenta alla sua arte, sporgendo 2021 3 | inconsapevole di ciò ch'era sospeso su la sua ¶ chioma 2022 3 | non si chiamava Lunella ma eradolce come Lunella, si 2023 3 | chiamava Madura, dove c'era un Dio che si chiamava Visnù; 2024 3 | rimescolò, a quell'accento. Era come ¶ un'eco ritornante, 2025 3 | remotissima ora. Quell'accento era sorto all'improvviso dal ¶ 2026 3 | s'accorse che Lunella s'era addormentata; e l'anima 2027 3 | piombo, - o cara madre.»~ ~S'era fatto il vespro. L'azzurro 2028 3 | i vivi e i morti...» Ben era quell'onda stessa che le 2029 3 | sorella faceva quell'atto, ed era come ¶ s'ella medesima lo 2030 3 | incupiva; il respiro di Lunella era eguale. ¶ Il sopore si propagava 2031 3 | nella confusione del sonno eraatterrita sentendo le 2032 3 | Chiara!~ ~La donna rispose. Era , nella camera da letto.~ ~- 2033 3 | credette avesse ¶ riso. Era veramente più atroce che 2034 3 | tratto le faceva ribrezzo. Era lo stesso modo, era la stessa 2035 3 | ribrezzo. Era lo stesso modo, era la stessa voce della ¶ notte 2036 3 | Volterra. Il gran letto erapreparato; la lunga camicia 2037 3 | camicia molle e trasparente era posata su la rimboccatura ¶ 2038 3 | menzogna ¶ la bestia ruggente. Era incolume. L'ora del pericolo 2039 3 | incolume. L'ora del pericolo era trascorsa. Non ¶ schiacciata 2040 3 | peso.~ ~Subito pensò ch'era disarmata e che le bisognava 2041 3 | commiserare la sua giovinezza. Ma era tanto bella nel suo ¶ rigore 2042 3 | finestra, l'aperse: la notte era stellata ma fredda su gli 2043 3 | silenzio.~ ~ ~ ~Paolo Tarsis era uscito dalla sua casa, poco 2044 3 | qui. Dormivi?~ ~Egli non s'era levato, non le era andato 2045 3 | non s'era levato, non le era andato incontro, non l'aveva 2046 3 | ogni dolcezza. Perché? S'era addormentato ¶ aspettandola? 2047 3 | addormentato ¶ aspettandola? era stordito dal sonno?~ ~Ancora 2048 3 | Paolo! Mi vuoi spaventare?~ ~Era come in quel giorno marino, 2049 3 | detto?~ ~Atterrata ella non era ancora: ma certo qualcosa 2050 3 | ma certo qualcosa di lei era piombata a ¶ terra, se bene 2051 3 | abbandonata dal calore. Erastroncata, era perduta, 2052 3 | calore. Era ¶ stroncata, era perduta, era un fasciume 2053 3 | stroncata, era perduta, era un fasciume da gettare sul 2054 3 | È il mio torto.~ ~Ella era , discosta, in piedi; 2055 3 | vederla scomparire. Ed ella era ancora , per ¶ lui, come 2056 3 | alzata sul suo varco. E ¶ v'era per lui un solo varco un 2057 3 | la mia sciagura!~ ~Ella era fisa. Qualcosa come un flutto 2058 3 | delle gambe apparivano. Ella era assorta nelle ¶ sue penose 2059 3 | Mantova, quel giorno, c'era nelle sue affettazioni qualcosa 2060 3 | che tutta la ¶ vita di lui era protesa verso una fatalità 2061 3 | denti. Il maschio già s'era precipitato sopra lei, ¶ 2062 3 | lei, ¶ l'aveva atterrata, era caduto in un viluppo. E 2063 3 | piangere.~ ~Il suo pianto era come il pianto di Lunella, 2064 3 | come il pianto di Lunella, era come il torrente, ¶ strabocchevole, 2065 3 | perdonami, Isabella!~ ~Era folle di rimorso, di pietà 2066 3 | voce supplichevole, che era l'anima sua stessa divelta.~ ~- 2067 3 | parola, vinti da un amore ch'era ¶ più grande del loro amore 2068 3 | sei tanto inquieta?~ ~Non era l'inquietudine ch'egli le 2069 3 | inquietudine ch'egli le conosceva, era un'altra; che si ¶ manifestava 2070 3 | apparente e sparente, che le era estranea. Egli la guardava, ¶ 2071 3 | aspetti, ma non mai in quello. Era come una gravitàrassegnata, 2072 3 | smilzi. L'orlo della camicia era squisito di scollo e di ¶ 2073 3 | Ricomparve nella stanza ov'era preparata la piccola tavola, 2074 3 | ventagli numerosi. Quella era ¶ d'un nero blu ramificata 2075 3 | scapigliati color d'ardesia.~ ~S'era riacceso in lui il fuoco 2076 3 | livido. E il ¶ silenzio era interrotto a quando a quando 2077 3 | colore ¶ dell'osso in cui era sculto.~ ~- Poi ti parlai 2078 3 | infiacchito dal digiuno, s'eraproposto di fisare i suoi 2079 3 | d'una fatalità ritornante era nell'ariachiusa. Ed egli 2080 3 | frenetica. Ma ben più misterioso era ¶ quello che ora gli stava 2081 3 | avvicinato a lui. Fragile era ¶ tuttavia ma remoto, in 2082 3 | una profondità dove non era datodiscendere a lui 2083 3 | datodiscendere a lui ch'era disceso nel fondo del mare.~ ~- 2084 3 | lontano. Il mio lo conosci?~ ~Era ella in un di quei momenti 2085 3 | percorrerla. Veramente ella era come l'Aurora, scolpita 2086 3 | palpitò d'aspettazione. Tutto era silenzio. ¶ Il clamore dell' 2087 3 | clamore dell'anfiteatro era cessato. L'orecchio vigile 2088 3 | le sue armi accanto a sé, erainerme e spoglio; appariva 2089 3 | divino vasaio; l'occhio era incastrato sotto ¶ l'arco 2090 3 | il naso di retto profilo era nettissimo, come le cose ¶ 2091 3 | eppure indissolubile.~ ~Era l'ultima notte, l'ultima 2092 3 | senso confuso di duplicità era nel suo ¶ corpo. Ella si 2093 3 | natura quando l'orecchio era per riconoscerli. A un ¶ 2094 3 | suo cieco sgomento.~ ~- Era Vana, era proprio Vana. 2095 3 | sgomento.~ ~- Era Vana, era proprio Vana. L'ho veduta. 2096 3 | Tienimi. Stringimi.~ ~Non era più la grande creatura titanica, 2097 3 | grande creatura titanica, non era più l'Aurora. Era una ¶ 2098 3 | titanica, non era più l'Aurora. Era una ¶ povera creatura tremante 2099 3 | perché ora il suo dolore erafatto di tanti piccoli 2100 3 | Ahi - ella gemeva; ma non era più il lamento puerile.~ ~ 2101 3 | più il lamento puerile.~ ~Era l'allarme del desiderio 2102 3 | ruppero quel sonno, ch'era veramente il fratello del 2103 3 | trovato quel sonno.~ ~Non era, ancora non era.~ ~Era la 2104 3 | sonno.~ ~Non era, ancora non era.~ ~Era la donna discreta 2105 3 | Non era, ancora non era.~ ~Era la donna discreta che, non 2106 3 | lembi della tenda un viso ch'era come quello di laggiù. Isabella 2107 3 | tratto dai sei buoi lombardi, eratornata nella sua cella 2108 3 | scannellature profonde era rimasta alzata nel mezzo 2109 3 | bolognese Iacopo Caracci, era già ¶ pronta nella bottega 2110 3 | scrollo di sollievo, tanto era il bisogno di essere altrove, 2111 3 | con violenza il mattino.~ ~Era un mattino d'aprile, ma 2112 3 | ottusa. L'apparecchio era pieno d'un balbettio incomprensibile, 2113 3 | tettoia il forno fusorio era già acceso. Il fumo si spandeva 2114 3 | lui ¶ con l'ali aperte. Era Dedalo? era Icaro? era il 2115 3 | l'ali aperte. Era Dedalo? era Icaro? era il Dèmone del 2116 3 | Era Dedalo? era Icaro? era il Dèmone del folle volo 2117 3 | folle volo umano? ¶ Non era l'artefice ateniese, il 2118 3 | fabro della falsa vacca, né era il suo figlioincauto; 2119 3 | Pilota invisibile ¶ gli era tra l'una e l'altra ala 2120 3 | cuore gli ¶ tremò perché v'era nato il pensiero d'andare 2121 3 | tutta la gloria di sua gente era alzata su la colonna di 2122 3 | poco alito. Il ¶ bagno non era ancor pronto, né il canale; 2123 3 | potertela ¶ ripetere! Ma era necessario che così fosse. 2124 3 | consumata nella sterilità. Era necessario che così la consumassi ¶ 2125 3 | stesse rose! Ti amava. ¶ Era veramente la tua fidanzata 2126 3 | rivide la tavola dove s'era seduto con Isabella nella 2127 3 | assistiti dall'arbitro. Ma ¶ non era un combattimento, era una 2128 3 | non era un combattimento, era una carneficina disgustosa. 2129 3 | da ¶ compiere. Il bianco era ornai stremato di forze; 2130 3 | sinistra. Tutto il palco era sparso di sangue. Le ¶ viscere 2131 3 | che pure tante volte s'era appassionato a quegli spettacoli, ¶ 2132 3 | umidicci su le lastre. Ed ¶ era una notte d'aprile.~ ~«Spero 2133 3 | bronzo liquido. Il mastro era salito in piedi sul tavolone 2134 3 | divine meteore. E non era la colata del metallo strutto 2135 3 | cavo della statua bella, ma era la bellezza e ¶ l'immortalità 2136 3 | che il rito del fuoco s'eracompiuto dentro di lui 2137 3 | Egli sentiva che in colui era per crearsi un grande evento. ¶ 2138 3 | lo getti nel bacino.~ ~Era un povero cerchietto d'ottone, 2139 3 | la forma di una mano.~ ~Era notte alta, ma la nuvola 2140 3 | fuoco.~ ~Quando si svegliò, era tardi: non era giunta notizia 2141 3 | svegliò, era tardi: non era giunta notizia alcuna. Diede 2142 3 | tanto ¶ il suo aspetto era miserabile.~ ~Non respirava 2143 3 | sapendo ¶ che la sorte era congiunta allo scocco d' 2144 3 | al distacco d'un filo. ¶ Era a pochi chilometri dal Covigliaio, 2145 3 | prese l'uomo.~ ~Il tempo era lentissimo. Il giorno si 2146 3 | di dietro un culmine ch'era simile a un omero ¶ che 2147 3 | orizzonti, il mimo dell'ape. Dov'era, che faceva in ¶ quell'ora 2148 3 | di riaccordare il motore era perduta. Stava in ascolto 2149 3 | velate e incappucciate. Era un'allegra compagnia. Com' 2150 3 | altri indugi. La montagnaera tutta violacea. Faceva freddo. 2151 3 | qui da lei. Un altro uomo era accanto alla signora, che ¶ 2152 3 | poteva essere accaduto? Com'era ella capitata in mano delle 2153 3 | orrore nella cabina cupa non era l'estremo: né l'estremo 2154 3 | l'estremo: né l'estremo era pur ¶ quello, certo.~ ~« 2155 3 | verde, La tunica nerazzurra era sospesa alla lettiera, con 2156 3 | ignorava ¶ tutto. Nessun ordine era stato dato. Nessun rapporto 2157 3 | stato dato. Nessun rapporto era pervenuto. Nessuna ¶ signora 2158 3 | pervenuto. Nessuna ¶ signora era stata condotta in camera 2159 3 | camera di sicurezza. Inoltre era da escludersi ¶ che quelle 2160 3 | degli Albizzi. Il palagio era chiuso, ¶ impenetrabile 2161 3 | Ma la signora oggi c'era.~ ~- Ora non c'è.~ ~- Dov' 2162 3 | formelle e i suoi chiodi, eraincrollabile. La mole 2163 3 | palazzo abbandonato. Dov'era ella? dov'era? dove la ¶ 2164 3 | abbandonato. Dov'era ella? dov'era? dove la ¶ trascinavano?~ ~ 2165 3 | pentola putrida bollisse.~ ~Era stanco, era digiuno, ma 2166 3 | bollisse.~ ~Era stanco, era digiuno, ma non trovava 2167 3 | veracasa, in quella dov'era venuta Vana a rivelare la 2168 3 | domestico di ¶ Mrs. Culmer. Egli era omai rassegnato a patire 2169 3 | sfuggente, con occhi fuggevoli. Era la mutazioneumana dell' 2170 3 | parole.~ ~Venne la donna. Era grassa e placida, con piccoli 2171 3 | del vituperioIsabella s'era abbandonata quasi prona 2172 3 | quella ragione vacillante era stato dato dal caso con 2173 3 | mestiere immondo! E ¶ la porta era chiusa. Battuta dai pugni 2174 3 | Battuta dai pugni e dai calci, era rimasta chiusa.~ ~Paolo 2175 3 | tappeto, attonito. La vita eraveramente quale gli era 2176 3 | era ¶ veramente quale gli era apparsa nella caligine piovigginosa, 2177 3 | imagine di Giulio Cambiaso erachiusa nella custodia 2178 3 | terrore che dianzi ¶ la gente era assembrata sotto la finestra.~ ~ 2179 3 | io? non lo sa? ¶ Prima c'era uno solo nel mondo, che 2180 3 | Il delirio della demente era cresciuto. ¶ Non era stato 2181 3 | demente era cresciuto. ¶ Non era stato ancora possibile trarla 2182 3 | battuto alla porta, quegli era dentro e udiva gli ¶ oltraggi 2183 3 | per inganno del vetturino, era falsa e forviò le ricerche. 2184 3 | ne uscì la seconda volta, era già buio. Come dava in ismanie, 2185 3 | il ciboostinatamente. Era d'un pallore e d'un'emaciazione 2186 3 | l'odio che le ¶ portava era maggiore che l'amore che 2187 3 | come dal ¶ fuoco: «E Amnon era in grande ansietà, fino 2188 3 | cavernaverde. La scala era lugubre, rischiarata dalla 2189 3 | accesa sul ¶ pianerottolo; era come quella ove rimasero 2190 3 | lavate, ¶ dopo il delitto; era deserta e tacita, ma per 2191 3 | e consapevole. Isabella era per ovunque. s'egli si moveva, ¶ 2192 3 | approssimarsi della voluttà era come l'approssimarsi ¶ dell' 2193 3 | domandò il ¶ superstite che era già pronto al suo viaggio.~ ~ 2194 3 | piccola porta, per ove ella era entrata, si apriva sotto ¶ 2195 3 | ferri robusti. L'andito era bianco, con le pareti ¶ 2196 3 | di stemmi. Appesa in alto era una lunga scala di legno; ¶ 2197 3 | Un pergamo di legno scuro era abbandonato a fianco dell' 2198 3 | del ¶ pavimento ov'ella s'era inginocchiata, dinanzi ai 2199 3 | l'una e su l'altra porta era l'iscrizione: Reliquiae 2200 3 | nessuno dei due ¶ sconosciuti era agente di polizia. Si tratta 2201 3 | bellezza, ogni gentilezza era distrutta. Il volto dell' 2202 3 | distrutta. Il volto dell'Amore era osceno ¶ come quello d'un 2203 3 | un ¶ colpo di ginocchio, era per isprigionarsi dall'aspra 2204 3 | d'una carta marina su cui era segnata la giacitura ¶ degli 2205 3 | primi voli.~ ~Ben quella era l'ora propizia, l'ora di 2206 3 | dei grandi rapaci. Ben era un'ora come quella, una 2207 3 | nume, quando un di loro era riuscito a raggiungere per 2208 3 | sua ultima sera. Tutto ¶ era grande e dolce come se l' 2209 3 | Il carme delle origini era per ¶ ovunque diffuso. Non 2210 3 | dominante.~ ~Il silenzio era come quando la città guerriera 2211 3 | Lanuvini brillava ¶ l'Orsa. Era come una notte nota che 2212 3 | airone lo sentì e si scosse. Era uno dei due aironi tutelari 2213 3 | gaiezza. Per gioco egli s'erapiaciuto di deificarli 2214 3 | comodità e alle necessità, ¶ era sparsa intorno, di metallo, 2215 3 | che il rito del fuoco s'eracompiuto.~ ~Vide la forma 2216 3 | papiro ove ¶ l'airone bianco era molto inquieto - Dauno, 2217 3 | credere alla libertà che gli eraofferta.~ ~- Daune, hac 2218 3 | cielo di primavera. Tutto era nuziale. Il mare le spiagge 2219 3 | Tirreno d'Ulisse e d'Enea, ch'era chiaro e dolce come in un ¶ 2220 3 | su le sue ali adeguate. Era la grande serenità alcionia 2221 3 | favolosi del solstizio iemale; era l'albàsia mattutina senza 2222 3 | congegni non aveva risonanza ma era simile al moto del ¶ cuore 2223 3 | apparire ¶ dell'arcobaleno, ma era egli medesimo quel pilota; 2224 3 | quel pilota; e la sua anima era la guida ¶ della sua anima, 2225 3 | sua anima, e la sua mente era la luce della sua mente; 2226 3 | abbagliante segnò le acque. Era il Sole.~ ~L'estasi letèa 2227 3 | della ¶ raggiera ignita era pieno ed eguale; l'astro 2228 3 | ed ala tra becco e coda eracostante. La lieve brezza 2229 3 | broccato. Ma ora il silenzio erapieno del rombo che il 2230 3 | prima ¶ pausa. La solitudine era tutta d'acqua e d'aria, 2231 3 | mente: il ritmo interno s'era accelerato. «Che farei se 2232 3 | tono della raggiera ignita erapieno e gagliardo. Il 2233 3 | metallo di legno e di canape era immune ¶ dall'ombra, come 2234 3 | fuggivano di continuo Quel ch'era insperato poteva ¶ esser 2235 3 | cuore gli tremò perché v'era rinata la volontà di vivere, 2236 3 | il senso per prodigio.~ ~Era la terra. Era la terra!~ ~ 2237 3 | prodigio.~ ~Era la terra. Era la terra!~ ~E il suo amore 2238 3 | immortalitàincitatrice.~ ~Era la vita. Era la vita!~ ~ 2239 3 | incitatrice.~ ~Era la vita. Era la vita!~ ~Tale quel sogno 2240 3 | elica trivellava il cielo.~ ~Era la vittoria. Era la vittoria!~ ~ 2241 3 | cielo.~ ~Era la vittoria. Era la vittoria!~ ~E come allora 2242 3 | Al calore s'accorse che s'era spezzata o distaccata la 2243 3 | della sinopia.~ ~La costa era , deserta sterile gialligna; Il fuoco Parte
2244 1 | una continua lode.~ ~– Non era possibile imaginare una 2245 1 | quale voi siete. A voi solo era riserbata questa gioia: 2246 1 | amica, non sorridete! Ella era ingenua e sincera parlando 2247 1 | veemente verso di cui ella era attratta da un amore e da 2248 1 | verità la figura bella. Era infatti da quella improvvisa 2249 1 | risveglio, la mia anima ne era già tutta ingombra; e somigliava 2250 1 | nel poetico spirito non era di natura diversa da quella 2251 1 | faceva grave la sua pena era il riconoscere una vaga 2252 1 | Ma, mentre a lei non era dato persistere in un tal 2253 1 | continua creazione.~ ~Egli era giunto a compiere in sé 2254 1 | fuoco, verso di cui ella era spinta da un folle desiderio 2255 1 | melagrane.~ ~Ma la sua voce era turbata.~ ~Guardarono allora 2256 1 | del vostro Erebo. Ah, io era certo di udire i vostri 2257 1 | acidetto e grazioso. Ed era così infantile, come il 2258 1 | spogliare l’albero consanguineo. Era proprio il caso di ripetere 2259 1 | esclamò ella, sollevandosi.~ ~Era nella parola e nell’atto 2260 1 | tratto il pericolo ch’egli era deliberato d’affrontare 2261 1 | verso la Salute, il cielo era sparso di leggeri vapori 2262 1 | della prima giovinezza. Era intitolato appunto L’Allegoria 2263 1 | verdi. Allora l’idea non era giunta a quel grado d’intensità 2264 1 | governano il mondo mentale! Era necessario che io rispettassi 2265 1 | nova figurazione. Tanto era il suo orgasmo che gli si 2266 1 | bronzo consunto. Sparso era nell’aria quasi un fantasma 2267 1 | strano intervallo in cui era sorta inaspettatamente tra 2268 1 | loro una nuova imagine ed era stato proferito un nome 2269 1 | persistente, intorno al quale era una specie di vacuità inesplorabile. 2270 1 | che il dono del suo corpo era divenuto omai necessario, 2271 1 | traverso la fiamma da cui era compresa ella riconosceva 2272 1 | dissimulato dell’azione ond’era spinto verso la folla come 2273 1 | dall’elemento a cui ell’era asservita e avrebbe attinto 2274 1 | annunziava che la Regina era uscita dalla Reggia. Un 2275 1 | vedevano perché il loro sguardo era rivolto in dentro, dove 2276 1 | segnata da una nota di luce.~ ~Era nel puro bronzo l’effigie 2277 1 | pictoris. – E accanto v’era un’altra medaglia, di mano 2278 1 | pisside adamantina in cui era custodita un’anima consacrata 2279 1 | tesoro.~ ~Splendidissimo era quel busto chimerico, su 2280 1 | Venezia sotto i cieli.~ ~«Era per ovunque diffuso uno 2281 1 | espresso; e il lor godimento era più forte perché inatteso, 2282 1 | prodotto; parve sopraffarlo.~ ~Era il pericolo preveduto. Egli 2283 1 | la sua vita.»~ ~Non egli era quell’uno? In tale affermazione 2284 1 | partorito. Il dottor mistico era , vicino, con la sua schiera: 2285 1 | quando il suo orecchio era sorpreso da una cadenza 2286 1 | s’approssimava: già quasi era imminente l’ora della Festa 2287 1 | boschi – nella memoriaera comparabile alle divine 2288 1 | giovine dio aspettato.~ ~«Era per giungere! La coppa invertita 2289 1 | sotto le palpebre gravi. Ed era palese che per tutto il 2290 1 | attonita. L’eloquenza del poeta era secondata dalle espressioni 2291 1 | ereditarii ne’ cui fuochi era più che il pregio della 2292 1 | decoro della grande aula era più che il pregio dell’arte, 2293 1 | pienezza d’un coro. – Tale era dunque la tregua misteriosa 2294 1 | moltitudini affannate; tale era la misteriosa volontà che 2295 1 | In quell’ora egli non era se non il tramite pel quale 2296 1 | sognare con un’altra anima.~ ~Era il sommo beneficio della 2297 1 | della Bellezza rivelata; era la vittoria dell’Arte liberatrice 2298 1 | tedii dei giorni comuni; era il felice intervallo in 2299 1 | mondo stellare. Egli le era grato di aver scelto un 2300 1 | verso il poeta da cui ell’era omai conquisa. E i suoi 2301 1 | un campo d’ombra.~ ~Non era quella forse la creatura 2302 1 | fianco della nave munita era rimasto come un punto isolato 2303 1 | compassioni molli. Egli era lieto d’aver enunciato anche 2304 1 | simulacro della Bellezza, e non era se non una sfinge corrosa 2305 1 | l’anima della moltitudine era in signoria del poeta, senza 2306 1 | gioire.~ ~Il loro grido era così espressivo dell’interno 2307 1 | profumarsene le dita; e taluno già era deliberato di ritrovare 2308 1 | attigue, Stelio Èffrena era rimasto solo con le statue, 2309 1 | stanza deserta che pure era tanto vicina alla moltitudine 2310 1 | attorceva all’antenna, ed era coperta di fiori; e bei 2311 1 | domator!~ ~Stelio Èffrena era venuto su la soglia; per 2312 1 | alla calca che si apriva era penetrato nell’aula; era 2313 1 | era penetrato nell’aula; era rimasto in piedi vicino 2314 1 | delle costellazioni. – Dov’era ella? Dove s’era ritratta? 2315 1 | Dov’era ella? Dove s’era ritratta? Era egli veduto 2316 1 | ella? Dove s’era ritratta? Era egli veduto da lei senza 2317 1 | egli pensò che forse ella era uscita all’aria notturna 2318 1 | che un silenzio profondo s’era fatto nell’aula, come nell’ 2319 1 | delicata e fremente ond’era per salire l’armonia dolorosa 2320 1 | sospiro più profondo. Non era, dopo il flauto frigio e 2321 1 | incitano al delirio, non era l’augusta lira dorica, grave 2322 1 | Eschilo, custode di una vigna, era stato visitato dal dio che 2323 1 | il santuario di Dioniso, era sorto un teatro di marmo 2324 1 | dalla musica occulta che era in lei. Quando le sue labbra 2325 1 | una misteriosa felicità. Era quello forse il divino pianto 2326 1 | importuna, Stelio Èffrena s’era rifugiato in un lembo di 2327 1 | bacino di San Marco. Ed era parso che in quel punto 2328 1 | chiostra il bacino profondo era come uno specchio malioso 2329 1 | degli edifizii immateriali. Era veramente un tempio edificato 2330 1 | quello che nel crepuscolo era parso un argenteo palagio 2331 1 | delle tortili forme marine. Era veramente, ingigantita, 2332 1 | ambigui alla vergine che spia; era, ingigantita, una di quelle 2333 1 | allegrezza singolare che era ben nota a Stelio e che, 2334 1 | L’avete vista nella Sala? Era in una delle prime file, 2335 1 | tuttavia a Stelio, che le era presso i ginocchi, ella 2336 1 | nelle altezze del canto, era piana, sobria, come soffusa 2337 1 | genio di quell’artefice ch’era parso fecondo e infaticabile 2338 1 | fulminato gli apparve non quale era, poiché egli non ne aveva 2339 1 | scampar~ ~La congiontura.~ ~Era veramente la canzone delle 2340 1 | da cui il suo intelletto era acuito come da un farmaco 2341 1 | giocondo. Quella gioia ch’era parsa terribile all’animatore, 2342 1 | erano oscure; il campanile era muto e solo fra le stelle; 2343 1 | il dottor mistico – non era meno eloquente della parola 2344 1 | folla, incontro al poeta, era un significato insolito 2345 1 | ferventi.~ ~Ella a un tratto era divenuta bellissima, creatura 2346 1 | alle foreste.~ ~Ed ella era , respirante, sotto gli 2347 1 | pupille, sentendo quel che v’era d’oscuramente ostile nel 2348 1 | che, reduce da Bayreuth, era ancor tutto pieno dell’estasi.~ ~– 2349 1 | Un’illusione violenta s’era impadronita delle loro anime 2350 1 | ricchezza dell’altra. La vergine era scomparsa. Gli occhi della 2351 1 | oscura ostilità che non era d’intelletto, lo sollevava 2352 1 | quel Germano pertinace ch’era riuscito a infiammare di 2353 1 | dominatrice. Anche colui era andato alla folla come alla 2354 1 | anima della folla un mistero era sopravvenuto, quasi divino; 2355 1 | consueto; un ignoto potere era parso convergere in lui 2356 1 | la concordia d’un coro. V’era dunque nella moltitudine 2357 1 | poeta comunicata alla folla era dunque un atto, come il 2358 1 | come il gesto dell’eroe. Era un atto che creava dall’ 2359 1 | La materia della vita non era più evocata dai simboli 2360 1 | Donatella Arvale, così com’ella era apparsa laggiù nella porpora 2361 1 | Sii mia!»~ ~Il suo spirito era trascinato violentemente 2362 1 | alto? L’opera gigantesca era compiuta, in mezzo agli 2363 1 | inaridirà giammai.» L’arte era infinita come la bellezza 2364 1 | pergole. L’aura della notte era umida e tiepida così che 2365 1 | Uno sgomento mortale era nella voce della donna. 2366 1 | sapiente e disperata colei che era premuta dall’eterna servitù 2367 1 | della sua natura, colei che era destinata a soggiacere nelle 2368 1 | unanime? Il loro desiderio era fatto del desiderio di mille, 2369 1 | di mille, il lor vigore era molteplice. Qualche cosa 2370 1 | costante divieto. Tutto era perduto omai. Tutto era 2371 1 | era perduto omai. Tutto era devastato a un tratto, come 2372 1 | imagine della vergine che s’era ritratta, ch’era scomparsa, 2373 1 | vergine che s’era ritratta, ch’era scomparsa, che forse sognava 2374 1 | viscere da una pietà umana ch’era risorta dalla stessa profondità 2375 1 | morente tra le labbra smorte era un’immensità di esultanza 2376 1 | insaziata. E tutto il corpo, ch’era parso attenuarsi nel dolore 2377 1 | l’acqua vespertina. – Chi era ella? Persefone signora 2378 1 | in un corpo impietrito? Era ella stanca o ebra delle 2379 1 | fiorire, per farle perire? Chi era mai? Aveva colpito le città 2380 1 | la schiuma del mare? Chi era? Chi era? Quale passato 2381 1 | schiuma del mare? Chi era? Chi era? Quale passato la faceva 2382 1 | glauca e quasi marina che era l’elemento in cui viveva 2383 1 | su l’erba la melagrana. Era matura, s’era aperta cadendo, 2384 1 | melagrana. Era matura, s’era aperta cadendo, versava 2385 1 | Perduta, perduta, ella era omai perduta. Ella viveva 2386 1 | Città bella, e Donatella era pura sul suo guanciale. 2387 1 | terribile. Lontanissima era quell’ora; e tuttavia nella 2388 1 | freddo del ferro a cui s’era appoggiata la sua fronte, 2389 1 | mani.~ ~– Addio, addio!~ ~Era perduta. Egli s’era levato 2390 1 | addio!~ ~Era perduta. Egli s’era levato da quel letto come 2391 1 | immobile, e il suo sonno umano era simile al sonno di quel 2392 1 | di un’officina s’aperse. Era un’officina di tagliapietre, 2393 1 | riguardare il palazzo ch’era plumbeo nell’ombra. Una 2394 1 | La donna non più giovine era rimasta sola, lassù, con 2395 1 | Accosta alla riva.~ ~Il canale era deserto, antico fiume di 2396 1 | su l’acqua. L’ombra, ond’era ancóra soffuso, aveva la 2397 1 | Poteva egli dormire? O era insonne, con la sua gloria? – 2398 1 | udito raccontare di lui. – Era vero ch’egli non potesse 2399 1 | con le anfore con le rose, era chiuso e muto come un alto 2400 1 | l’acqua. Tutto il canale era chiaro da una banda. Una 2401 1 | respiro la vittoria gli era omai necessaria. Egli voleva 2402 1 | barbata e cotta in cui non v’era di chiaro se non qualche 2403 1 | L’attaccò a mezzapoppa. Era fatta d’alcuni cavigliotti 2404 1 | con gioia!»~ ~E il mondo era suo.~ ~ ~ 2405 2 | Academia, la Foscarina s’era soffermata dinanzi alla 2406 2 | anima.~ ~Tutta la sua pena era divenuta fluida, mutata 2407 2 | volta la sua malinconia s’era inebriata d’un presentimento 2408 2 | la sua servitù a colui ch’era impaziente di vincere.~ ~ 2409 2 | repentino del fato ella era stata gettata contro di 2410 2 | sua carne tremante. Ella s’era mescolata a lui con tutto 2411 2 | monotonia ch’ella riconobbe. Era il coro delle passere, nel 2412 2 | interruzione inattesa che era come la fine di un incanto 2413 2 | ma non si può.~ ~Ella era come una pallida fiamma.~ ~– 2414 2 | casa chiusa, Stelio.~ ~Ella era , nel giorno cinereo, 2415 2 | supplicato: «Non mi fate male!». Era , vestita di quella sua 2416 2 | un monastero.~ ~La calle era soletta come il sentiere 2417 2 | cielo; poiché la monotonia era negli orecchi loro come 2418 2 | troppo chiaro si accorse che era venuto per lei il tempo 2419 2 | una senza gemere. Quanto era lungo il tempo che passava 2420 2 | giungere a terra! Tutto era lentezza, vapore, abbandono, 2421 2 | Perduta, perduta, ella era omai perduta senza rimedio!~ ~– 2422 2 | dalla stilla di sangue che n’era sgorgata.~ ~– Tu m’hai lasciato 2423 2 | un tempio. Il suo spirito era opaco e immobile; ma tutti 2424 2 | eroica di vivere. Ma egli era , nella carcere del suo 2425 2 | Approfondiva il suo segreto? Era pura?~ ~Egli divenne inerte 2426 2 | palpebre, udendo una squilla. Era la campana di San Simeone 2427 2 | conoscete?~ ~La sua voce era a volta a volta ferma e 2428 2 | il cui pallore miserevole era passata quell’onda di sublime 2429 2 | volevamo salvare il bene che era nato da noi, quella cosa 2430 2 | andando verso la casa, mentre era con noi Donatella?~ ~ 2431 2 | un poco fra i cuscini overa seduta, si contrasse come 2432 2 | Ma poi, ma poi…~ ~Ella s’era coperta di rossore, e la 2433 2 | rossore, e la sua voce s’era fatta impetuosa, e le sue 2434 2 | fiotto di amarezza che le era sgorgato dal fondo del cuore.~ ~ 2435 2 | Ella vide il gesto che era d’una infinita malinconia, 2436 2 | un linguaggio oscuro che era come un’incompresa risposta 2437 2 | sua pena. La tregua gli era trascorsa, troppo breve; 2438 2 | breve; ma il suo spirito s’era orientato verso la sua opera, 2439 2 | il luogo ov’essi vivevano era favorevole ai loro sogni 2440 2 | guizzi allegri. La fronte era bella come una bella fronte 2441 2 | insieme verso la gioia. Era necessario che io fossi 2442 2 | poteva dargli quel che gli era necessario per la sua arte 2443 2 | la sua vita. La vergine era una forza nuova, una bellezza 2444 2 | sé e il suo amico. Non v’era per lei più scampo. Ella 2445 2 | spingerlo verso la porta. Era irriconoscibile, trasfigurata 2446 2 | pericolosa. Incredibile era la forza delle sue mani, 2447 2 | Trattenne il fiato. Ella s’era assopita. Le contratture 2448 2 | pallore. «Dormi! Dormi!» Egli era così pieno di pietà e d’ 2449 2 | potuto vincere la morte ond’era minacciato di continuo. 2450 2 | gonfio. Quel corpo, che era stato sostenuto nella lotta 2451 2 | alla morte!»~ ~Quella donna era , al fianco dell’eroe, 2452 2 | alla conoscenza.~ ~Il volto era immobile, abbandonato su 2453 2 | trasporto terribile? Breve era il passaggio dal battello 2454 2 | dell’Orologio. La Piazza era inondata, simile a un lago 2455 2 | città di pietra e d’acqua s’era fatta sonora come uno smisurato 2456 2 | lontano; una plaga di cielo era sgombra a sommo tra le agglomerazioni 2457 2 | nell’ascolto.~ ~Formidabile era la voce del turbine in quella 2458 2 | gran destino. La vita umana era scomparsa; non eravi sotto 2459 2 | intera della melodia gli si era svelata, era omai sua, immortale 2460 2 | melodia gli si era svelata, era omai sua, immortale nel 2461 2 | accorse che il suo amico era affaticato dalla fretta. – 2462 2 | margine, a piè d’un cespuglio, era disteso il cadavere della 2463 2 | sangue ai precordii. Egli era l’attore del suo drama: 2464 2 | che pesò su quegli Atridi era così truce che veramente 2465 2 | oscura, presso una porta. Era in entrambi un sentimento 2466 2 | dilatati e fissi. Egli vedeva, era il veggente. Tutto scompariva 2467 2 | lampi ond’egli medesimo era abbagliato. Si stupiva egli 2468 2 | abisso della sua memoria era sorta a un tratto quella 2469 2 | conosceva. Un giorno, Perdita era rimasta lungamente appoggiata 2470 2 | con un breve anelito. Ella era come il vento quando cade.~ ~« 2471 2 | sempre.~ ~Orribile tremore era quello che agitava la donna 2472 2 | capo, senza rispondere.~ ~– Era grande la tempesta? Tu mi 2473 2 | casa è benedetta. Tua madre era teco, quando lavoravi. Tu 2474 2 | chiusa.~ ~– Anche la sorella era teco? Tu mi dicesti un giorno 2475 2 | Ora il suo spirito, che s’era proteso così violentemente 2476 2 | schegge delle ossa. Ve n’era una che teneva un giglio 2477 2 | un’altra, una colonna. Una era più sottile, con un anello 2478 2 | dentro; poiché un’imagine che era avvolta di veli si svelò 2479 2 | movimento delle onde; ma il mare era quasi sempre quieto, quando 2480 2 | con i loro pastori. Tutto era quieto; su le spiagge era 2481 2 | era quieto; su le spiagge era disteso un silenzio d’oro. 2482 2 | sabbia umida che qua e era bucherellata e dorata come 2483 2 | quasi beato. La sua febbre era caduta. Una pace lenta scendeva 2484 2 | quantità di alghe e di rottami era gettata a riva. Qualche 2485 2 | qualche tempo Lady Myrta era venuta ad abitare le immense 2486 2 | senza corde e il giardino s’era popolato di bei levrieri 2487 2 | sogno la sua giovinezza non era presente tuttavia? Non aveva 2488 2 | stagione un fiore fresco era appuntato laggiù, in una 2489 2 | quasi ebra, sicura ch’egli era per giungere poiché ella 2490 2 | ella lo presentiva e mai era stata ingannata dal suo 2491 2 | traverso un terreno solitario s’era sentito d’improvviso avviluppare 2492 2 | dissimulava il turbamento ond’era preso il povero cuore giovenile 2493 2 | collare Donovan che gli si era accostato memore delle carezze. – 2494 2 | riconoscerlo per padrone. V’era il levriere di Scozia, nativo 2495 2 | grigio come il ferro nuovo; v’era il levriere d’Irlanda distruttore 2496 2 | girando mostrava il bianco; v’era quello di Tartaria, brizzolato 2497 2 | le iene e i leopardi; v’era quello di Persia, biondo 2498 2 | antilopi che aveva ucciso; v’era il galgo spagnuolo, migrato 2499 2 | uccisione.~ ~– Chi di voi era il migliore amico di Gog? – 2500 2 | Magog è sano e salvo.~ ~Era la coppia di levrieri che 2501 2 | levrieri, Foscarina?~ ~Ella era così intenta che il suono 2502 2 | gazella e la lepre?~ ~L’amante era entrata in quel corporale 2503 2 | suoi propri occhi.~ ~Ella era , alzata su l’erba come 2504 2 | pantere avide di nutrimento.~ ~Era , alzata su l’erba, agile 2505 2 | smisuratamente nella breve ora che le era concessa. Vaniti erano i 2506 2 | una magnifica festa. Ella era anche una volta quale egli 2507 2 | Nell’oblio in cui ella s’era perduta, le strane parole 2508 2 | guardava la Foscarina che s’era rivolta per andare verso 2509 2 | sua persona pieghevole. Ed era palese ch’ella si dirigeva 2510 2 | riva del mare. La corsa era stata breve: Gog aveva raggiunta 2511 2 | tratto, come su la riva era una carogna, il cavallo 2512 2 | anch’io…~ ~La Foscarina era , con Donovan ch’ella 2513 2 | imagine tragica e pietosa era stata risvegliata dall’espressione 2514 2 | impallidito.~ ~– No, mai. Chi era ella?~ ~– Jeanne d’Elbeuf. 2515 2 | ov’è il Battistero. Ella era sola, immobile, con un 2516 2 | sembrava cosa non umana, tanto era palese lo spasimo di tutta 2517 2 | Simile all’agonizzante, ella era illuminata a tratti da imagini 2518 2 | per l’ultima volta?»~ ~Era entrata sotto la Porta della 2519 2 | il cielo sul loro capo s’era acceso di mille colombe 2520 2 | voluttà uno spasimo che non era ancóra la morte ed era oltre 2521 2 | non era ancóra la morte ed era oltre la vita. «Mai più, 2522 2 | aprì, entrò nell’orto.~ ~Era il suo rifugio, il segreto 2523 2 | tenuità non vi parevano. Tanta era la quiete dell’aria che 2524 2 | difformato da una caduta, la voce era alterata da una malattia. 2525 2 | che dal riflesso di Sofia, era stata ella attratta verso 2526 2 | pupille. La domanda enigmatica era in fondo alla pagina come 2527 2 | ritmo volgare e allegro che era triste come le più tristi 2528 2 | una sestina del Petrarca era per lei il medesimo incanto 2529 2 | rendere la felicità che gli era data lo sollevava a un grado 2530 2 | del cielo e delle acque s’era fatto così grande intorno, 2531 2 | peso della loro carne ch’era parso alleviarsi nel fluido 2532 2 | avidità insaziabile!~ ~Che era ella dunque per lui se non 2533 2 | tutti i suoi tirsi»? Ella era per lui un motivo di visioni 2534 2 | dell’Universo. Ed ecco, egli era già discosto, era già a 2535 2 | egli era già discosto, era già a una ricerca nuova: 2536 2 | percorreva con lentezza. Ella era , priva d’ogni forza, 2537 2 | intervalli. Un attimo d’intensità era passato ed ella aspettava 2538 2 | con una commozione che gli era salita a poco a poco sino 2539 2 | inerzia pesante. Il suo viso era come quelle delicate falde 2540 2 | essi erano niente, e tutto era niente. «Siamo moribondi; 2541 2 | tenuissimo, eguale a quello ch’era diffuso nelle campagne, 2542 2 | belletti e dagli odori, s’era spenta in languidi giochi 2543 2 | le loro labbra di pietra era quella medesima che diceva 2544 2 | un’onda confusa che non era se non l’orrore e l’amore 2545 2 | Col tempo! Anche qui.~ ~V’era, su una mensola, una traduzione 2546 2 | il letto della regina ed era stato trascinato sul lastrico 2547 2 | terribile uragano. Tutto era spezzato, abbattuto, ridotto 2548 2 | distruttore. Il Bonaparte era passato di e non aveva 2549 2 | il re; e il favorito, ch’era meno vecchio di loro, visse 2550 2 | non sono ebri com’egli era.~ ~– Vuoi che partiamo? 2551 2 | amore mio!»~ ~Ella non era riuscita a vincere la tristezza 2552 2 | sosta; ma pure la sua pena s’era ammollita, aveva perduto 2553 2 | bene di quella sosta breve era già perduto, e quella buona 2554 2 | Anche per lui Donatella era , alta, con le reni falcate, 2555 2 | donarsi. Ma la sua anima era sospesa alle ciglia dell’ 2556 2 | della canaglia. Come il sole era tiepido e il tabacco era 2557 2 | era tiepido e il tabacco era eccellente nella scatola 2558 2 | vuoi che entriamo?~ ~Ella era perplessa. Ma il labirinto 2559 2 | suoi polsi. Il silenzio era divenuto altissimo. Ella 2560 2 | pareti ramose in cui ella era prigione. Pareva che non 2561 2 | Non le fu risposto. Ma dov’era andato egli? Aveva ritrovato 2562 2 | Basta.~ ~Carponi egli s’era insinuato nel cespuglio, 2563 2 | genii agresti la cui gola era gonfia delle glandule stesse 2564 2 | quella che cerchi…~ ~La voce era così mutata che Stelio interruppe 2565 2 | che quella sofferenza gli era nuova come certi affanni 2566 2 | Stelio! Stelio!~ ~Non era più capace d’altri sforzi 2567 2 | dalla torre. Il riso gli s’era congelato nel cuore. Tutta 2568 2 | aveva udito i richiami, s’era appressato; varcava la soglia. 2569 2 | udivano i suoi passi. Il luogo era già notturno, sotto l’umidità 2570 2 | statue passavano passavano.~ ~Era come una landa stigia, come 2571 2 | imprevista. Il suo spirito era sparso per quella rossa 2572 2 | platonici lauri sub umbra; Era una melodia indistinta, 2573 2 | camminava al fianco, egli s’era piegato leggermente verso 2574 2 | Certo, quel ch’egli diceva era la verità, ma l’amante aveva 2575 2 | mondo creato dall’intelletto era inerte come quelle vecchie 2576 2 | potenza verace e formidabile era il veleno che correva nel 2577 2 | mio desiderio.» La lotta era ineguale e atroce.~ ~Poiché 2578 2 | sua perdizione.~ ~Il luogo era umido, maculato di salmastro, 2579 2 | bellezza dell’elemento che gli era familiare come un fratello 2580 2 | ordegni; e il calice nascente era esposto di nuovo alla fiamma, 2581 2 | infisso nell’asta; poi n’era tratto docile, duttile, 2582 2 | quella notte di delirio!»~ ~Era vero, era vero. Fino dall’ 2583 2 | di delirio!»~ ~Era vero, era vero. Fino dall’istante 2584 2 | disperati…» E il suo supplizio era senza nome; poiché ella 2585 2 | entro un ricettacolo che era il prolungamento del forno 2586 2 | rapida e spontanea, già non era più per loro uno straniero.~ ~– 2587 2 | armonia d’una linea pura era divenuta in quegli attimi 2588 2 | diversa. Ma quale dei cinque era il più bello?~ ~I lavoratori 2589 2 | arbusti magri e torti, così era il calice retto dall’uomo 2590 2 | con mille. E il suo pregio era nullo o incalcolabile, secondo 2591 2 | la sponda del pozzo che era in mezzo al sagrato. La 2592 2 | materia esattamente. Il fuoco era eguale, la pasta era ricca, 2593 2 | fuoco era eguale, la pasta era ricca, l’aria era temperata; 2594 2 | pasta era ricca, l’aria era temperata; ogni cosa era 2595 2 | era temperata; ogni cosa era favorevole. Il miracolo 2596 2 | alghe… Ve ne ricordate?~ ~– Era una sera di settembre.~ ~– 2597 2 | risollevarla. Su quali incudini era stato battuto il ferro della 2598 2 | volontà, in quali acque era stato temprato! Dura veramente 2599 2 | temprato! Dura veramente era stata per lei la prova, 2600 2 | forze brute e ostili. Ella era stata testimone delle più 2601 2 | egli aveva udito; ed ella era , nel suo bel mantello 2602 2 | gloria nel mondo ella non s’era mai sentita esaltare al 2603 2 | fra i due muri. Il cammino era umile; sordo e molle era 2604 2 | era umile; sordo e molle era sotto il piede; ma sopra 2605 2 | graticola. Vent’anni fa, era tale e quale: lo stesso 2606 2 | la nausea; il cibo, che era nel piatto, mi pareva troppo 2607 2 | umiliazione… Non so dire… Era forse la presenza oscura 2608 2 | toccava, di tutto ciò che era intorno. Rimanevo sola con 2609 2 | cima alle loro canne. V’era in lei un’aspirazione naturale 2610 2 | Campo di San Bernardo, overa l’antico cenobio. Si scorgeva 2611 2 | cima a uno stelo. E l’erba era molle, placida, verdissima, 2612 2 | e nel loro numero. Ella era , creatura di carne caduca, 2613 2 | di quel respiro stesso. Era pervenuta al limite dell’ 2614 2 | che cosa sia la fame…»~ ~– Era di marzo: mi ricordocontinuava 2615 2 | attitudine di qualcuna che m’era più familiare e rimanevo 2616 2 | che mi guarda…~ ~Ella s’era accesa un poco a sommo delle 2617 2 | fiume a traverso la terra. Era l’Adige, scendeva da Verona, 2618 2 | della sua adolescenza. Ella era tratta a continuare da una 2619 2 | quelle confessioni mentre si era disposta a parlare col suo 2620 2 | sua energia smarrita ella era venuta a rallentarsi nella 2621 2 | amato verso quell’altra che era viva ed aspettante.~ ~Disse 2622 2 | Giulietta.~ ~L’aria intorno era tanto calma che il fumo 2623 2 | imporporava agli orli. L’acqua era invisibile, ma su le sembianze 2624 2 | convento di Cappuccini dov’era nascosta la tomba di Giulietta, 2625 2 | pronunziare una parola, m’era impossibile come distaccare 2626 2 | dal cielo. La mia voce s’era perduta con l’ultima sillaba 2627 2 | stelle. E io sentii che non era in me sola il desiderio 2628 2 | tremare il suo cuore, ma era come chi non osi alzare 2629 2 | dissolversi quella cosa che non era una speranza e che pure 2630 2 | passava, e dei passi ch’era costretta a muovere, e pur 2631 2 | Stelio!~ ~E la sua voce era così mutata che il giovine 2632 2 | ma in confuso; e, mentre era certo che qualche difficile 2633 2 | di perire. Il suo spirito era teso in un’aspettazione 2634 2 | un prodigio. E quel che v’era di superstizioso nella sua 2635 2 | barche pescherecce, ond’era visibile la gran laguna 2636 2 | Vi ricordate?~ ~In alto era il suo cuore, tanto che 2637 2 | vista delle acque. Così pura era la calma della laguna nel 2638 2 | inghiotte e attutisce.~ ~– V’era qualche cosa di ostile in 2639 2 | Vedeste la sua ombra dove non era.~ ~Ella vide la morte. Nessun’ 2640 2 | morte. Nessun’altra punta era penetrata tanto a dentro, 2641 2 | per considerare che non era quello il luogo né il tempo. 2642 2 | Tutto quel che accadeva era imaginario. Ella si chiamava 2643 2 | dalla musica occulta ch’era in lei.~ ~– Forse.~ ~Egli 2644 2 | un mausoleo, qui?~ ~Ella era amarissima, quasi beffarda, 2645 2 | malignità di quel suo riso che era come uno spasimo dei muscoli. 2646 2 | di tenerezza e di bontà era scomparsa, e ogni speranza, 2647 2 | con una voce sibilante; ed era divenuta quasi livida, consumata 2648 2 | vedevano qualche cosa che non era , erano pieni d’una visione 2649 2 | morto? Quanta parte di vita era trascorsa intanto? Quanta 2650 2 | travaglio interiore ond’era per formarsi l’opera gigantesca. 2651 2 | le idee astratte ond’esso era ingombro. Ovunque, sotto 2652 2 | della creatura ideale, ella era tratta a non discordare 2653 2 | sacrificio determinato. – Non v’era anche nella tragedia una 2654 2 | coronargli la vita? E non v’era anche una donna amante e 2655 2 | belva insidiosa che non era spenta ma che viveva tuttavia 2656 2 | di suprema dedizione ch’era sorto dal fondo della sua 2657 2 | tante grida terribili v’era qualche anelito infinitamente 2658 2 | del dio l’invadesse. Ella era divenuta una materia ardente 2659 2 | pallidissimo; e l’intervallo era riempito dai grandi palpiti 2660 2 | cui parlava di quelle cose era l’indizio della straordinaria 2661 2 | trasfiguratori della Natura. V’era un’analogia profonda tra 2662 2 | nella sua poesia; ed ella era col suo povero cuore 2663 2 | pallore di lui quando s’era soffermata nel sentiere 2664 2 | capelli; ogni giorno omai era al servigio della vecchiezza, 2665 2 | desiderio, l’invitto desiderio, era il fabbro di tutte le illusioni 2666 2 | rammarico simulato, non era stata ella come chi reciti 2667 2 | constrizione di quei giorni non era valsa a creare in lei neppur 2668 2 | doveva sublimarsi. Ella era come quei giardinieri che 2669 2 | intorno ai rami. Il suo sforzo era dunque tanto doloroso quanto 2670 2 | di quei giorni ella non era riuscita se non a rendere 2671 2 | e il suo desiderio, non era riuscita se non ad acuire 2672 2 | sostanza plastica. E tanto era lontana dall’armonia cercata, 2673 2 | divano, nell’ombra, non era ella la medesima donna che 2674 2 | Bisogna che io muoia»? Non era la medesima donna che di 2675 2 | accorgersi che quell’ardore s’era placato e che subentrava 2676 2 | all’angolo di San Canciano, era come una ruina sospesa che 2677 2 | non può!» E omai non le era più consentito l’indugio. 2678 2 | annegando mai.~ ~Nulla infatti era accaduto, nulla accadeva. 2679 2 | mutamento. Nessuna parola era stata proferita, che stabilisse 2680 2 | viveva, accanto all’amato. Era un sentimento definito e 2681 2 | suo otre l’ultimo sorso. V’era in lei qualche cosa di compìto, 2682 2 | sua necessità interiore era come la necessità dei fatti 2683 2 | offerse la faccia al cielo che era tutto sparso di vapori come 2684 2 | patrizii petrarchisti… che era riuscito ad avere nella 2685 2 | suo amico quel che da lei era stato risoluto.~ ~Egli rise.~ ~– 2686 2 | cosicché nella loro mollezza era un ricordo della loro obbedienza 2687 2 | dell’amante il suo nome era vinto dal nome di Temòdia, 2688 2 | appassionatamente, e perché l’isola era l’unico luogo dove non le 2689 2 | vicinanza del luogo dov’ella era stata presa dall’orribile 2690 2 | dimenticare che il suo amico era inconsapevole del prossimo 2691 2 | come un innamorato ch’egli era.~ ~– E Ornitio lo riamò?~ ~– 2692 2 | su le forcole. Così alto era il silenzio che, come s’ 2693 2 | tua figura che a un tratto era divenuta bellissima, e nella 2694 2 | dinanzi alla porta. L’offerta era troppo esigua, e io pensai 2695 2 | Poverello per le creature. Tanta era la sua abondanza ch’ella 2696 2 | prima, perché la sua mano era nella mano di lui e il distacco 2697 2 | della letizia insolita ch’era in quell’accento. La guardò; 2698 2 | guardò la piega rude, che non era fatta dal pettine ma dalla 2699 2 | amante. Il suo amico non era più : ella non udiva più 2700 2 | Ma il mandorlo è ricco.~ ~Era placido e affabile, con 2701 2 | sembra, Stelio? Una gran pace era nel suo viso e nella sua 2702 2 | imagine degli olivi potati non era una cosa nuova per me. Mi 2703 2 | novembre quando il giovine le era giunto anelando a traverso 2704 2 | inespugnabili. La melodia s’era disciolta nell’ombra delle 2705 2 | vincerescrutare. Venezia era oscurata da quella massa 2706 2 | il rombo su le loro teste era così forte ch’essi credevano 2707 2 | orizzonte, allegorie arcane ond’era velata qualche verità che 2708 2 | sempre una cosa diversa. Era di mano d’Alberto Duro.~ ~ 2709 2 | carro. Tanto fu concesso.~ ~Era il 16 febbraio: era un’ora 2710 2 | concesso.~ ~Era il 16 febbraio: era un’ora dopo il mezzogiorno. 2711 2 | atrio del palazzo. L’ultimo era giunto da Roma avendo ottenuto 2712 2 | L’uomo del remo, che era stato caro all’eroe, discese 2713 2 | bassa e poco illuminata overa un odore triste di balsami 2714 2 | uno a uno.~ ~Il cadavere era , chiuso nella cassa di 2715 2 | cristallo; e accanto, in piedi, era la donna dal viso di neve. 2716 2 | aspettando un cenno. Altissimo era il silenzio, ed essi non 2717 2 | splendore della sua sembianza era nella memoria dei testimoni 2718 2 | drappello giovenile. Il cielo era ingombro su la grande via 2719 2 | pietra. L’alto silenzio era degno di Colui che aveva 2720 2 | portarono a spalla nel carro che era pronto su la via ferrata. Giovanni Episcopo Capitolo
2721 Dedica | persona di Giovanni Episcopo era ¶ già stata da me osservata 2722 Dedica | maggior possibile esattezza, era rimasto grezzo in alcune ¶ 2723 Dedica | lettura, la mia sensibilità era straordinariamente vigilante 2724 Dedica | imagini ¶ più diverse. Non era quella la prima volta che 2725 Dedica | Mai ¶ Giovanni Episcopo era stato più vivo.~ ~E con 2726 Testo | ragionava come un ¶ uomo, era triste come un uomo. Pareva 2727 Testo | Allora, quando morì, era questo l'unico paio; questo 2728 Testo | non avesse un alterco. Era odiato e temuto, dentro, 2729 Testo | attrazione, indefinibile. Era qualche ¶ cosa come un fascino 2730 Testo | levarli; e lo stomaco mi s'era chiuso, orribilmente. Partì 2731 Testo | il capo fasciato. Wanzer era , con un'aria dolente; 2732 Testo | guardare ¶ questa cicatrice che era ancóra tenera e tutta accesa; 2733 Testo | quella sera della ferita, ¶ m'era rimasta la paura del sangue, 2734 Testo | sensibili. Il mio pensiero fisso era che, una notte o ¶ l'altra, 2735 Testo | svogliatamente. ¶ Nulla era più triste, per me, di quell' 2736 Testo | nuova pensione, in fatti, era forse migliore dell'antica. 2737 Testo | Fu risposto che Ginevra era malata. Allora tutti s'informarono 2738 Testo | fedelmente alla figura che m'era balenata dentro? Lasciamo 2739 Testo | la faccia.~ ~Sì, signore: era una cameriera, serviva una 2740 Testo | Aggiungete che io ¶ non era sicuro di essere io. Spesso 2741 Testo | pure, l'idea di Doberti non era cattiva.~ ~Alcuni, allora, 2742 Testo | in una bisca. Una mattina era salito ¶ nella mia stanza 2743 Testo | livido come un cadavere, s'era gittato su una sedia; due 2744 Testo | tratto, rinunziando, se n'erauscito, senza rivolgermi 2745 Testo | erompere contro l'uomo ¶ che era stato il mio padrone.~ ~- 2746 Testo | libero, libero al fine!~ ~Era una notte di marzo, tutta 2747 Testo | a prendersi la sedia ch'era ¶ di contro a me, dall'altra 2748 Testo | di uccidersi? E pure, ¶ era la sola cosa ch'egli doveva 2749 Testo | Tesoreria ¶ centrale, dov'egli era impiegato da qualche anno. 2750 Testo | impiegato da qualche anno. Era stato spiccato contro di ¶ 2751 Testo | E questa mia sensazione era non ¶ soltanto visuale, 2752 Testo | addosso un capello, un filo. Era per me una ¶ inquietudine 2753 Testo | al marito.~ ~E il marito era proprio l'uomo della scala, 2754 Testo | silenzio.~ ~Mi ricordo: era su l'imbrunire; una sera 2755 Testo | sera dolcissima. La gente era per le ¶ strade. Due sonatori, 2756 Testo | signora Episcopo...~ ~S'era fatto loquace. Si mise a 2757 Testo | Io sapevo ch'egli non era padre; sapevo che i figli 2758 Testo | Ebbene, l'hai trovato?~ ~Egli era venuto su; s'era fermato 2759 Testo | Egli era venuto su; s'era fermato su la soglia; vacillava 2760 Testo | già il sospetto. Battista era rimasto su la soglia, in 2761 Testo | deve trovare.~ ~Battista s'era mosso finalmente. Io mi 2762 Testo | Mi dispiace, perché era un ricordo di mio padre 2763 Testo | richiamarlo. ¶ Troppo tardi: si era già allontanato.~ ~Per tre 2764 Testo | guardai bene, ¶ m'accorsi ch'era in uno stato miserevole: 2765 Testo | stessa vergogna.~ ~Non era il padre di Ginevra, no; 2766 Testo | sconosciuto, all'innominato. Chi era mai? Non certo un plebeo. ¶ 2767 Testo | sangue aristocratico. Chi era ¶ dunque il padre? Forse 2768 Testo | preoccupazione costante era che qualcuno dei miei compagni 2769 Testo | notte - egli riprese. - C'era Efrati che ¶ raccontava 2770 Testo | di quindicimila lire, che era tutta la mia fortuna di 2771 Testo | con Doberti!~ ~La botte era una berlina.~ ~E la notizia 2772 Testo | interrogatorio. Il dialogo era tra un giudice e Giovanni 2773 Testo | rimasta una goccia...~ ~Era vero, era vero.~ ~ ~ ~Ma 2774 Testo | una goccia...~ ~Era vero, era vero.~ ~ ~ ~Ma come fu che 2775 Testo | alla ¶ Posta io stesso.~ ~Era di sera: mi ricordo. Passai 2776 Testo | l'altra tavola. Ginevra era tutt'accesa in viso e aveva 2777 Testo | davanti a un miracolo. - Era vero? Era vero? - Sì, ella 2778 Testo | un miracolo. - Era vero? Era vero? - Sì, ella me lo ¶ 2779 Testo | comprendete?... farsi amare!~ ~Era di settembre: mi ricordo. 2780 Testo | qualcuna. La mia ¶ pena era tanto visibile che Questori 2781 Testo | giorno, in cui il sospetto era ¶ più tormentoso, ebbi il 2782 Testo | alla finestra. Mi ricordo: era l'Ognissanti; sonavano le ¶ 2783 Testo | udivano voci umane; tutto ¶ era tranquillo. Ma sul tetto 2784 Testo | Ebbene, a proposito di che? Era Ginevra, dunque, che stava 2785 Testo | entrava nella stanza. C'era anche, sopra una sedia, ¶ 2786 Testo | e compresi ch'ella non era atta che a un'operacarnale, 2787 Testo | creatura misteriosa che era il ¶ mio sogno continuo 2788 Testo | nulla! Nel suo sguardo non c'era che una curiosità quasi 2789 Testo | ginocchio sul pavimento.~ ~C'era il sole, sul pavimento; 2790 Testo | sole, sul pavimento; e c'era quella corona mortuaria, 2791 Testo | vergogne.~ ~E pure, tutto era ancóra rimediabile. Sì, 2792 Testo | del mio figliuolo.~ ~Mio, era veramente mio, del mio sangue. 2793 Testo | basso servitore. Battista era ¶ meno infelice di me; Battista 2794 Testo | infelice di me; Battista era meno umiliato. Nessuna umiliazione 2795 Testo | lasciavo più, finché ¶ non s'era addormentato. In breve seppe 2796 Testo | qualche volta, quando c'era la madre e su noi tre piombava 2797 Testo | venire. La mia vergogna era ¶ troppo divulgata, lo scandalo 2798 Testo | troppo divulgata, lo scandalo era troppo grave, la signora 2799 Testo | grave, la signora Episcopo era troppo ¶ famosa. Inoltre, 2800 Testo | l'altra cosa.~ ~Battista era diventato quasi cieco. Una 2801 Testo | mio povero bambino! Com'eracoraggioso, in quell'opera 2802 Testo | voleva ¶ morire. No, non era un uomo invaso da una malattia; 2803 Testo | invaso da una malattia; era piuttosto, come ¶ esprimermi?, 2804 Testo | piuttosto, come ¶ esprimermi?, era piuttosto, non so, una figura 2805 Testo | le ¶ parole di Ginevra? Era nuova quell'ansietà dell' 2806 Testo | quell'ansietà dell'attesa? Era nuovo quel ¶ malessere che 2807 Testo | maledetta cicatrice? Nulla ¶ era nuovo.~ ~Tutt'e tre, intorno 2808 Testo | Andai ad aprire. L'atto era nella mia persona, ma la 2809 Testo | mia persona, ma la volontà era fuori della ¶ mia persona.~ ~ 2810 Testo | come un uomo sicuro di sé. Era egli forse il ladro tornato 2811 Testo | divenivano sempre più brutali. Era come l'agonia d'una bestia 2812 Testo | maniera d'un tempo. Egli era un padrone ¶ che aveva ritrovato 2813 Testo | una ¶ vettura.~ ~Capite? Era un ordine dato a me. Wanzer 2814 Testo | entrando.~ ~Lo trovai che s'era alzato a sedere sul letto, 2815 Testo | tragico non mi lasciò più. Era una specie ¶ di orrore vago, 2816 Testo | possesso della mia ¶ casa, era alloggiato nella mia casa 2817 Testo | andò ¶ verso un angolo dov'era una catinella. Gli usciva 2818 Testo | la piazza Barberini che ¶ era un lago di fuoco bianco, 2819 Testo | bianco, deserta. Non so se era deserta, ma io non vidi 2820 Testo | Nessuno rispose. La casa era vuota, piena di luce e d' 2821 Testo | successo qui.~ ~Una sedia era ancóra rovesciata. Io scorsi 2822 Testo | labbra; ma la sua energia era caduta. Le forze ¶ gli mancavano. 2823 Testo | Ciro, Ciro, figlio mio!~ ~Era inerte. Non so come feci 2824 Testo | farai?»~ ~Qualunque azione era per me inconcepibile.~ ~ 2825 Testo | per me inconcepibile.~ ~M'era impossibile di determinare 2826 Testo | Perfino la mia angoscia era imaginaria. - Quanto ¶ tempo 2827 Testo | la bottiglia sul tavolo era vuota. Io la ¶ presi; e 2828 Testo | acqua marcia.~ ~La cucina era attigua alla saletta d'ingresso. 2829 Testo | poteva fare a guardarlo, se era coperto? I morti guardano L'innocente Paragrafo
2830 Intro | primo ricordo è questo.~ ~Era di aprile. Eravamo in provincia, 2831 Intro | altra Pasqua che veramente m'era parsa una ¶ festa di perdono, 2832 Intro | sorriso un po' malinconico. Io era tornato a lei, pentito e 2833 Intro | mutate! Tra me e Giuliana era avvenuto un ¶ distacco definitivo, 2834 Intro | disgraziato avversario s'era coperto di ridicolo, per 2835 Intro | E nessuna di queste cose era rimasta ignota a Giuliana. 2836 Intro | queste mie sottigliezze non c'era se non un ¶ terribile egoismo; 2837 Intro | infatti, di abuso in abuso, io era giunto a riconquistare la ¶ 2838 Intro | sorella, l'unica, Costanza, era morta a nove anni lasciandomi 2839 Intro | terra, quello sororale m'era sempre parso il ¶ più alto 2840 Intro | semplicemente. Se ¶ ella era triste, io era più triste 2841 Intro | Se ¶ ella era triste, io era più triste ancóra, pensando 2842 Intro | nostre sensazioni non era diminuita neppure dopo che, 2843 Intro | unico intento.~ ~L'illusione era caduta; ogni fiamma era 2844 Intro | era caduta; ogni fiamma era spenta. La mia anima (lo 2845 Intro | evitare l'inevitabile?~ ~Era dunque gran ventura che, 2846 Intro | elevato e più singolare. Era gran ventura che una nuova 2847 Intro | Questa mia ¶ condizione non era invidiabile? E non era straordinariamente 2848 Intro | non era invidiabile? E non era straordinariamente preziosa 2849 Intro | disperazione mortale. - Non era dunque un forsennato l'uomo 2850 Intro | occasione d'essere eroica era necessario ¶ ch'ella soffrisse 2851 Intro | tratto un terrore folle. Era ¶ di sera, era il crepuscolo, 2852 Intro | terrore folle. Era ¶ di sera, era il crepuscolo, e la finestra 2853 Intro | crepuscolo, e la finestra era spalancata, e le tende si ¶ 2854 Intro | domestica. Mia madre appunto era ¶ per arrivare a Roma dalla 2855 Intro | giovine nuora. Giuliana era veramente per lei la ¶ sposa 2856 Intro | ella avesse saputo!~ ~Io era ancóra in quell'epoca sotto 2857 Intro | nelle mie giornate. E non era ancóra svanito in ¶ me il 2858 Intro | davvero l'avessi fatto! Era un buon suggerimento...~ ~- 2859 Intro | sapevo che la commozione era passeggera e che ¶ quelle 2860 Intro | stanza di Giuliana, ella era ancóra sotto l'azione dell' 2861 Intro | a una morente. Mia madre era ancórapallidissima e 2862 Intro | volta; ma il sentimento era diverso, ¶ era sempre fraterno. 2863 Intro | sentimento era diverso, ¶ era sempre fraterno. Spesso 2864 Intro | libro preferito. L'Assente era indimenticabile. Talora 2865 Intro | di quelle mani (mia madre era già uscita dalla stanza); 2866 Intro | Questa signora Tàlice era d'una loquacità maligna 2867 Intro | soffermai ¶ per leggere.~ ~Era una lettera breve ma appassionata, 2868 Intro | tutta la gravità di quel che era accaduto, di quel che avevo ¶ 2869 Intro | Silenzio» di Giulianaera stato come un suggello.~ ~« 2870 Intro | impreveduto, credulo, ¶ che le era comparso su le labbra al 2871 Intro | piacque ancóra, eccitata com'era, vivace, giovine. Mi rammentava 2872 Intro | sparecchiare (mia madre era uscita, e la ¶ cameriera 2873 Intro | momenti in cui più profondo era stato in me il «sentimento 2874 Intro | fraterno» e più ¶ schietta mi era parsa l'attitudine di sorella 2875 Intro | sottigliezze di maniaco era l'uomo ¶ medesimo che poche 2876 Intro | tratto, anime nuove. Egli era multanime.~ ~Insisto su 2877 Intro | nozione confusa di ¶ quanto era accaduto. La viltà e l'angoscia 2878 Intro | istruzioni precise. Il 21 era sabato, e giovedì 19 ¶ Giuliana 2879 Intro | La mia ultima risposta era ancóra calda di passione, 2880 Intro | imperioso e minaccioso (non era ¶ quasi aspettato?): «O 2881 Intro | necessità di ciò che accadeva ed era per ¶ accadere divennero 2882 Intro | con una ¶ voce che non m'era mai parsa tanto dolce:~ ~- 2883 Intro | indovinato».~ ~Ella, infatti, era inconsapevole; e a me pareva 2884 Intro | la mia confessione? Qual era il modo preferibile per 2885 Intro | riguardo per mia ¶ madre. Era necessario risparmiare mia 2886 Intro | spirito; la dolcezza ¶ che era nella voce e nel gesto della 2887 Intro | Piangi?~ ~La sua voce era mutata.~ ~E io mi liberai 2888 Intro | ebbi disgusto di me.~ ~Era la vigilia d'una solennità 2889 Intro | compiersi. La mia perspicacia era, o mi pareva, perfetta. 2890 Intro | incredibili.~ ~Il momento decisivo era venuto. Dovendo partire 2891 Intro | oscura e troppo ¶ subitanea, era necessario in quella mattina 2892 Intro | il pretesto plausibile. Era necessario anche, ¶ prima 2893 Intro | lino».~ ~Quel giorno! Non era trascorsa neppure una settimana. 2894 Intro | bruta.~ ~Teresa Raffo non m'era parsa mai desiderabile come 2895 Intro | farò senza Euridice?...~ ~ ~Era la prima volta, dopo lungo 2896 Intro | movendosi per ¶ la casa; era la prima volta che io la 2897 Intro | tempo. - Perché ¶ cantava? Era dunque lieta? A quale affetto 2898 Intro | evitare il silenzio.~ ~- Sì.~ ~Era di mattina; era di novembre. 2899 Intro | Sì.~ ~Era di mattina; era di novembre. Ella stava 2900 Intro | ogni intimità fra noi due era caduta. Ella mi pareva un' 2901 Intro | Ella mi riapparve quale era in realtà: una giovine signora 2902 Intro | appuntarlo. La sua ¶ attitudine era piena di grazia. Le sue 2903 Intro | le pagine una daghetta. Era il libro in lettura, ¶ sfogliato 2904 Intro | lettura, ¶ sfogliato a metà. Era il romanzo recentissimo 2905 Intro | illusionefuggente. Ma dunque era proprio, senza riparo, fuggita? 2906 Intro | Tutta la mia vita d'errore era stata accompagnata dalla ¶ 2907 Intro | occasione d'essereeroica era necessario ch'ella soffrisse 2908 Intro | placare i miei rimorsi, s'eraprofondamente radicato 2909 Intro | tu la ritroverai. ¶ Ella era sicura del tuo ritorno ma 2910 Intro | dolore».~ ~Ben un tal ritorno era nel mio presentimento: il 2911 Intro | Certo, una qualche novitàera in lei. Ma quale? La dedica 2912 Intro | L'appellativo glorioso era stato suggerito a colui 2913 Intro | diede un'ora ¶ di tregua. Io era veramente un ossesso, un 2914 Intro | Istintivamente, pensai ch'egli non era un uomo temibile sul terreno. ¶ 2915 Intro | per ¶ conoscere ch'egli era mediocrissimo in quel giuoco.~ ~ 2916 Intro | La stanza troppo bassa era già piena ¶ di fumo e d' 2917 Intro | cui mi agitavo, nulla era per me chiaramente sensibile, 2918 Intro | rendermi conto di ciò che era mutato, di ciò ¶ che era 2919 Intro | era mutato, di ciò ¶ che era scomparso. E, come a poco 2920 Intro | la primavera...~ ~Ella era distesa in una poltrona, 2921 1 | riferisce alla cosa tremenda.~ ~Era di aprile, dunque. Eravamo 2922 1 | rimanesse inalterabile, era ¶ così dolce quel sorriso, 2923 1 | così dolce quel sorriso, era così profondamente buono 2924 2 | mattino. In quell'ora tutto era fresco, ¶ facile, libero. 2925 2 | Il gaudio mio più intenso era nel sapermi lontano dalle 2926 2 | possente e mi avrebbe difeso. Era l'uomoesemplare: buono, 2927 2 | un giorno, sorridendo.~ ~Era un mattino pieno d'innocenza, 2928 2 | opera. Poiché nessun albero era da ¶ presso, poiché il frumento 2929 2 | presso, poiché il frumento era umile nei solchi, le loro 2930 3 | esitazione singolare ¶ che per me era piena di grazia ma che ora 2931 3 | diversa. Inoltre, la sua voce era, se si può ¶ dir così, più 2932 3 | una parte ¶ di sonorità; s'era velata come quella d'uno 2933 3 | intangibile la ¶ donna sorridente. Era un velo d'ignota materia, 2934 3 | intanto la camera di Giuliana! Era tappezzata d'un tessuto ¶ 2935 3 | precipitazione. Come il parapettoera all'altezza delle reni, 2936 3 | Pensai che quel momento era forse inopportuno, che non ¶ 2937 3 | che questo mio ritorno non era ingannevole, ma sincero, 2938 3 | profumo delle spine albe era vanito. Le tende che pendevano ¶ 2939 3 | tante volte in altri tempi era partita la favilla della 2940 3 | dal ¶ fremito del bronzo. Era il Sabato Santo, l'ora della 2941 4 | tristezzasingolare.~ ~Era giunta la posta alla Badiola; 2942 4 | chiarito.~ ~Mi ricordo: era un pomeriggio nebuloso, 2943 4 | stanze.~ ~Il mio turbamento era misto d'impazienza irosa. 2944 4 | Giuliana, l'odioso dubbio s'era perduto, ¶ s'era disciolto. 2945 4 | dubbio s'era perduto, ¶ s'era disciolto. Troppo grande 2946 4 | pacificazione.~ ~Il cielo era tutto bianco, simile a una 2947 4 | Riconobbi la musica. Era una Romanza senza parole 2948 4 | Miss Edith sonava spesso; era una di quelle melodie velate 2949 4 | veniva il ¶ suono. La porta era socchiusa; m'insinuai senza 2950 4 | apertura delle tende. Giuliana era ? - I miei occhi non videro 2951 4 | selvaggio. Guardai. La stanza era appena illuminata dal ¶ 2952 4 | delle gelosie. Miss Edithera sola, davanti alla tastiera; 2953 4 | sconsolata come non mai.~ ~Dov'era Giuliana? Era risalita? 2954 4 | mai.~ ~Dov'era Giuliana? Era risalita? Era ancóra fuori?~ ~ 2955 4 | Giuliana? Era risalita? Era ancóra fuori?~ ~Mi ritrassi; 2956 4 | bastava a suscitarmi. Ella eraseduta, un po' abbandonata 2957 4 | attitudine e nello sguardo eradolce ed era buono. E 2958 4 | nello sguardo era ¶ dolce ed era buono. E nacque in me qualche 2959 4 | innumerevoli, ad ogni fiato. Era, nella lucebianca, una 2960 4 | quella gaiezza gioviale, che era come un velo di modestia 2961 4 | meditava. Un ¶ contrasto palese era tra il sentimento dell'ora, 2962 4 | avvidi che qualche pagina era piegata ¶ all'angolo, come 2963 4 | per ricordo; qualche altra era solcata da un colpo d'unghia ¶ 2964 4 | orgasmo. Il passo trascritto era indicato nella pagina con 2965 4 | noi? L'avevo io gittata, era ella caduta ¶ «nell'abisso 2966 4 | cuore.~ ~Un'altra pagina era piegata, portava un solco 2967 4 | ma il suo volto esile non eramutato. Ed ella pareva 2968 4 | cuore, pensando ch'egli ¶ era colpevole di torti omai 2969 4 | mio turbamento. Così forte era il mio turbamento, ch'io 2970 4 | della principessa morta. Era un profilo pensoso, reso ¶ 2971 4 | nel silenzio. Ella non s'era ingannata. Soggiunse, ¶ 2972 4 | non le vedevo la faccia. Era ella intenta a quell'atto 2973 5 | non ci tornava? La ¶ casa era rimasta intatta, non era 2974 5 | era rimasta intatta, non era mutata in nulla. Il giardino 2975 5 | mutata in nulla. Il giardino era diventato ¶ più folto. Gli 2976 5 | stesso ne fui sorpreso, tanto era stato spontaneo ¶ e subitaneo 2977 5 | dalla grande letizia ch'era nell'aria, che splendeva 2978 5 | mano pallida di quella che era per lui come la seconda ¶ 2979 6 | Infatti, sino allora in me era parsa predominante la commozione 2980 6 | libertino, così profondo era il compiacimento che io ¶ 2981 7 | dietro il vecchio che m'era parso un po' ¶ attonito 2982 7 | quanto di buono e di giovine era ancórarimasto in me, 2983 7 | quasi un'ora al mezzogiorno. Era una mattina calda, d'un 2984 7 | perché ¶ dal tempo lontano era rimasto nella mia memoria 2985 7 | Eravamo presso ad un bivio. C'era un sedile. Ella mormorò:~ ~- 2986 7 | Una pieghevolezza stranaera venuta alle mie membra, 2987 7 | quell'intervallo ¶ che s'era aperto tra lei e me; sùbito 2988 7 | il contattomateriale era cessato ma che anche il 2989 7 | sentimento di comunione s'era disperso in ¶ un attimo. 2990 7 | sorvegliare ¶ tutto ciò ch'era per accadere dentro di me, 2991 7 | presso; e la mia voce era così sorda che io medesimo 2992 7 | sensibilità per ¶ questo riguardo era esagerata così che io potevo 2993 7 | in tutta la sua persona era questa ¶ dolcezza che m' 2994 7 | sono morta.~ ~Ma in me era avvenuto uno straordinario 2995 7 | donna che ¶ io desideravo era , d'innanzi a me, tremante, 2996 7 | braccio e la sospingevo. Ella era come una ¶ sonnambula. Per 2997 7 | granello fosco sul ¶ collo era nascosto appena dall'orlo 2998 7 | com'è grande! Ti ¶ ricordi? Era un ramo...~ ~E soggiunse, 2999 7 | non parlammo. Così intensa era divenuta la mia brama, ¶ 3000 7 | alto di ¶ gioia, così forte era il battito delle mie arterie


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