| IntraTextIndice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca | 
| Alfabetica    [«  »] equorei 3 equoreo 4 er 3 era 7700 èra 2 eracle 9 eràcle 6 | Frequenza    [«  »] 8518 da 8209 su 7871 nel 7700 era 7624 gli 7498 io 6725 al | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze era | 
(segue) Il trionfo della morte
     Capitolo, paragrafo
7001      4,     V              |             gamba ¶ cadaverica, su cui era dipinta una piaga violacea.
7002      4,     V              |          quella gran luce cruda, nulla era più ¶ triste di quell'uomo
7003      4,    VI              |                               VI~ ~ ~ ~Era uno spettacolo meraviglioso
7004      4,    VI              |               della Vergine.~ ~La Casa era ¶ massiccia, di architettura
7005      4,    VI              |               dello spettacolo umano ¶ era più forte, li tratteneva
7006      4,    VI              |              la ¶ grazia.~ ~Egli non s'era ¶ mai distaccato dai suoi
7007      4,    VI              |          distaccato dai suoi ospiti; s'era affaticato di continuo ad
7008      4,    VI              |           braccia, sul petto la ¶ cute era tempestata di figure incise,
7009      4,    VI              |       crocifero e il suo duce. Il duce era un uomo membruto e violento
7010      4,    VI              |          rigandogli la larga faccia ch'era d'un color roseo disfatto, ¶
7011      4,   VII              |                 Cola avvertì che ¶ non era possibile entrare per la
7012      4,   VII              |                loro ¶ giri senza fine. Era l'effetto del contagio.
7013      4,   VII              |         Madonna! ¶ Madonna! Madonna!~ ~Era un clamore ¶ inaudito, più
7014      4,   VII              |        burrasca, quando la moltitudine era oppressa dall'ansia ¶ dell'
7015      4,   VII              |           dello sposo. E giovine anche era lo sposo, di minore ¶ statura,
7016      4,   VII              |                  verginità della sposa era ancóra intatta; il sangue
7017      4,   VII              |                Quel lembo di terreno ¶ era quasi deserto. Soltanto,
7018      4,   VII              |             suoi organi. Lo spettacolo era divenuto ¶ intollerabile.
7019      4,   VII              |               un poco d'ombra. Il sole era ardentissimo. ¶ Ambedue
7020      4,   VII              |               cancello chiuso. ¶ Tutto era ignobile, e tutto negava
7021      4,   VII              |               Ma il grande esperimento era ¶ alfine compiuto. Egli
7022      4,   VII              |           della sua razza; e non altro era sorto in lui se non un senso ¶
7023      4,   VII              |                ideale dell'umanità non era dunque nel ¶ lontano futuro,
7024      4,   VII              |              nel ¶ lontano futuro, non era al termine ignoto di un
7025      4,   VII              |          immediato con la razza da cui era uscito, errava come chi ¶
7026      4,   VII              |                 scopo dell'esperimento era fallito. Egli era estraneo
7027      4,   VII              |          esperimento era fallito. Egli era estraneo a quella moltitudine
7028      4,   VII              |                tribù di oceanidi; egli era anche estraneo al suo paese,
7029      4,   VII              |               natale, alla patria, com'era estraneo alla sua famiglia,
7030      4,   VII              |           eleganza ornato, che altro ¶ era se non un espediente per
7031      4,   VII              |         selvaggia da' cui vortici egli era uscito pur ¶ dianzi; giungeva
7032      4,   VII              |          medesimo che sotto il portico era caduto all'improvviso; -
7033      4,   VII              |                il terrore di lui e ¶ s'era fatta smorta, - non è nulla...
7034      4,   VII              |          ancóra dominare l'ambascia ed era punto dal rammarico di aver
7035      4,   VII              |                in tutto il suo aspetto era ¶ come diffusa una memoria
7036      4,   VII              |              del ¶ Cielo. Se pure ella era ancóra vivente, certo i
7037      4,   VII              |                Dio, che ¶ tristezza!~ ~Era una ¶ tristezza tutta corporea,
7038      4,   VII              |              uno sgomento folle.~ ~Non era forse ¶ quella tristezza
7039      4,   VII              |                 amore della Madonna!~ ~Era un giovine, ¶ col capo fasciato
7040      4,   VII              |               la ¶ carità!~ ~- A me!~ ~Era un assalto, ¶ era quasi
7041      4,   VII              |                me!~ ~Era un assalto, ¶ era quasi un'imposizione. Tutti
7042      4,   VII              |          brutture e le proclamavano.~ ~Era una tribù ¶ innumerevole,
7043      4,   VII              |                 Tutta la grande erta n'era infestata, senza ¶ intervallo.
7044      4,   VII              |              nudi. E il banditore - ch'era olivastro e serpentino e ¶
7045      4,   VII              |             cercare di rianimarla. Non era in lui ¶ se non un senso
7046      5,     I              |                 Su la loggia, la mensa era gaia con le sue porcellane
7047      5,     I              |          Gravis ¶ dum suavis! Quando?» Era ¶ assai confuso nella sua
7048      5,     I              |             fronte. Quella esaltazione era per ¶ lui ora quasi inconcepibile.
7049      5,     I              |               inutilmente. La farfalla era inafferrabile.~ ~- Datti
7050      5,     I              |            compagno.~ ~La farfalla ¶ s'era posata sul muro luminoso;
7051      5,     I              |                quanto ¶ di giovine non era ancor perito.~ ~- Via, -
7052      5,     I              |            della donna quale più volte era ¶ apparsa, tra le palpebre
7053      5,     I              |               male.~ ~Il suo accento ¶ era d'impazienza e di rimprovero,
7054      5,     I              |                volta, che l'amante non era stato se non uno spettatore
7055      5,     I              |             incessante. Quel volto, ch'era così vicino e che a lui
7056      5,    II              |            egli ¶ guardava Ippolita ch'era rimasta al sole presso le
7057      5,    II              |               specie di vago sgomento. Era l'ora terribile, ¶ l'ora
7058      5,    II              |              reclinata e intenta. Ella era tutta assorta in un suo
7059      5,    II              |                 convulsa il cui ardore era talvolta quasi spaventevole,
7060      5,    II              |     superiorità ¶ di quella resistenza era palese. Giorgio la considerava
7061      5,    II              |             bene questo fenomeno che s'era più volte ripetuto. I suoi
7062      5,    II              |              d'un desiderio impetuoso. Era ben questo il più fiero ¶
7063      5,    II              |             fatalità ineluttabile? Non era l'istinto di perpetuazione
7064      5,    II              |              d'ogni amor sessuale? Non era questo istinto cieco ed ¶
7065      5,    II              |             Natura? Perché dunque egli era legato ¶ alla donna sterile
7066      5,    II              |                volontariamente procace era nel suo gesto; e una ¶ sottil
7067      5,    II              |                  sottil punta d'ironia era nel suo sorriso. E quella
7068      5,    II              |           rivederla più!» Troppo ¶ gli era grave la certezza di dover
7069      5,    II              |              falce, tempo di mietitura era tempo di larghezza. D'ora
7070      5,    II              |               nell'aceto - ; e ¶ Rut s'era posta a sedere allato ai
7071      5,    II              |                allato ai mietitori e s'era sazia.~ ~Ma i cori ¶ feminili
7072      5,    II              |              specie di calma estatica. Era una ¶ rinnovellata aspirazione
7073      5,    II              |                vita, verso le Origini. Era forse ¶ l'ultimo sussulto
7074      5,    II              |           della potenza ¶ sostanziale; era l'estremo anelito verso
7075      5,    II              |                periodo ¶ ascensionale? Era radicato nella sostanza
7076      5,    II              |             Vita. Il patimento per lui era uno stimolo, producendo ¶
7077      5,    II              |        trasformazione; nel quale nulla era durevole fuor che l'ignea
7078      5,    II              |                stato dell'Universo non era se non l'espressione d'un
7079      5,    II              |             riposo o della morte non ¶ era se non una attività impercettibile
7080      5,    II              |             spontaneo di ¶ allegrezza. Era la voce di Favetta, della
7081      5,    II              |             atque ¶ vetusta simul» com'era laudata nell'elegia di Menenio
7082      5,    II              |              leonis.~ ~Nel suo scudo ¶ era il Leone, in memoria dell'
7083      5,    II              |            aristocrati, il cui accesso era riserbato ai ¶ Cavalieri.~ ~
7084      5,    II              |         volontà ¶ eterna vuole.»~ ~Non era in ¶ queste sentenze una
7085      5,    II              |             elevazione della vita? Non era il profeta di ¶ un'Aurora
7086      5,    II              |           universo. La ¶ sua sterilità era incurabile. La sua esistenza
7087      5,    II              |                 La sua personalità non era se non un'associazione ¶
7088      5,    II              |               oro ¶ crepuscolare quasi era estinto, consunto; e una
7089      5,    II              |                Dall'altura, dov'egli ¶ era giunto deviando, si scorgevano
7090      5,    II              |              più vasta. Ma ben altra ¶ era la sua aspettazione e ben
7091      5,    II              |          condizione della sua anima. - Era un ¶ pomeriggio di settembre
7092      5,    IV              |                primo ¶ tratto il ponte era formato d'una sola tavola,
7093      5,    IV              |                superabile: tanto forte era divenuto in tutta la ¶ sua
7094      5,    IV              |         sollievo nell'accertarsi che v'era alfine un ¶ luogo inaccessibile
7095      5,    IV              |                senza dubbio contrarii, era la ¶ dimostrazione dello
7096      5,    IV              |            spiovente, il cui ¶ vertice era difeso da una fila di tégoli
7097      5,    IV              |                quelle vite miserabili. Era caduta in Giorgio ogni ¶
7098      5,    IV              |               affinità dolorosa. - Non era anch'egli vittima di un
7099      5,     V              |            odorava di catrame. Ed egli era con loro sempre liberale.~ ~
7100      5,     V              |             sole di settembre... - Dov'era in quel momento ¶ l'antico
7101      5,     V              |           viaggio, Adolfo Astorgi? Dov'era il Don Juan? - Pochi giorni
7102      5,     V              |                confetture orientali.~ ~Era veramente ¶ Adolfo Astorgi
7103      5,     V              |               l'altura; e talvolta, se era distratto in altri pensieri, ¶
7104      5,     V              |               del suo ¶ destino.~ ~Non era uno ¶ stesso pensiero dominante
7105      5,     V              |               un pendìo ¶ precipitanti era il suono che quelle nel
7106      5,     V              |             miriade di frondi aride.~ ~Era questa ¶ imitativa armonia
7107      5,     V              |               con tanto ¶ fervore. Non era stata, per lui e per Demetrio,
7108      5,     V              |               in ¶ piedi; s'accorse ch'era rimasto solo.~ ~- Giorgio! ¶
7109      5,     V              |                   Giorgio! Dove sei?~ ~Era il richiamo inquieto ¶ d'
7110      5,     V              |        Ippolita che veniva a cercarlo; era un grido d'ansietà e di
7111      5,    VI              |            libri di musica. - Come gli era grata di questa cara sorpresa!
7112      5,    VI              |         carezze molteplici in cui ella era divenuta maestra ¶ sovrana.~ ~-
7113      5,    VI              |                Ancóra una volta ¶ egli era vinto dal semplice tocco
7114      5,    VI              |               l'aveva corrotta.~ ~Ella era ¶ divenuta così esperta,
7115      5,    VI              |        sensibile su i nervi di lui. Ed era come s'ella esattamente
7116      5,   VII              |        fantastico.~ ~Nell'acqua ella ¶ era timida. Ella non osava mai
7117      5,   VII              |               Scoglio di Fuori - che ¶ era un masso isolato a poca
7118      5,   VII              |               compagno. Poiché l'acqua era ¶ tranquillissima, quasi
7119      5,   VII              |          rancore iroso, in fondo a cui era quasi ¶ il rammarico d'aver
7120      5,   VII              |                    Poi sorridendo:~ ~- Era un ¶ tranello per liberarti
7121      5,   VII              |                   Lo scoglio al ¶ sole era caldo brunastro e rugoso
7122      5,   VII              |         spasmodico sterile e triste ch'era divenuto omai l'unica manifestazione
7123      5,   VII              |                 La vita della ¶ Nemica era ancóra nelle sue mani. Egli
7124      5,   VII              |                con la cannizza.~ ~Ella era così ¶ risoluta che Giorgio
7125      5,  VIII              |            VIII~ ~ ~ ~La mattina dopo (era una domenica) Giorgio stava
7126      5,  VIII              |         monocolo scotendo il ¶ capo. - Era venuto Uno nelle campagne
7127      5,  VIII              |                nostra. Aspetta!~ ~Ella era ¶ appoggiata allo stipite
7128      5,  VIII              |        morticino. Un gruppo di gente v'era accosto.~ ~Poiché Ippolita ¶
7129      5,  VIII              |           accosto.~ ~Poiché Ippolita ¶ era andata a messa con Elena
7130      5,  VIII              |             disteso su la dura ghiaia. Era un fanciullo di otto o ¶
7131      5,  VIII              |              feltro molle. Il suo viso era appena appena ¶ livido,
7132      5,  VIII              |           altro discosti. Il suo collo era esile, floscio come uno ¶
7133      5,  VIII              |              appiccatura delle braccia era ¶ debole; le braccia erano
7134      5,  VIII              |             presa con sé la colazione, era disceso in ¶ compagnia d'
7135      5,  VIII              |             messo il piede nell'acqua, era caduto, ¶ s'era affogato.
7136      5,  VIII              |            nell'acqua, era caduto, ¶ s'era affogato. Alle grida del
7137      5,  VIII              |                uno della casa di sopra era accorso e ¶ l'aveva tratto
7138      5,  VIII              |         indicare fin dove il miserello era giunto, l'uomo raccolse
7139      5,  VIII              |               può ¶ muovere.~ ~E nulla era più ¶ triste di quella gracile
7140      5,  VIII              |           madre al compagno del morto. Era palese in lei una certa
7141      5,  VIII              |           irata contro la vittima.~ ~- Era il suo ¶ destino. Dio gli
7142      5,  VIII              |              cavo della mano, in tutti era una profonda indifferenza
7143      5,  VIII              |                 punto nell'acqua. Ella era loquace.~ ~- Io dico sempre ¶
7144      5,  VIII              |               Ma ¶ andammo e trovammo. Era senza testa. Venne la Corte.
7145      5,  VIII              |            disseppellito, notte tempo. Era tutto spolpato, macerato;
7146      5,  VIII              |               essere un uomo ricco. Ed era un mercante di buoi. L'avevano
7147      5,  VIII              |                Si chiamava Riccangela. Era vedova, con sette ¶ figliuoli.
7148      5,  VIII              |                Tutte ¶ ripetevano:~ ~- Era il suo ¶ destino. Così doveva
7149      5,  VIII              |              lido, pel sole, gridando. Era vestita della gramaglia
7150      5,  VIII              |               palpitazione cordiale.~ ~Era l'antica ¶ monodìa che da
7151      5,  VIII              |              spoglie dei consanguinei. Era l'eloquio melodioso del
7152      5,  VIII              |             gesto verso la collina dov'era la casa che aveva ospitato
7153      5,  VIII              |          avrebbe potuto salvarsi e che era stato ucciso da colui che
7154      5,  VIII              |                il labbro inferiore, ch'era violaceo; e, come glie lo
7155      5,  VIII              |                le tempie, su le guance era una lanugine ¶ leggera,
7156      5,    IX              |                da un impeto di pianto, era tornata ¶ indietro, era
7157      5,    IX              |                era tornata ¶ indietro, era rientrata nella casa, aveva
7158      5,    IX              |         lamento all'ombra del macigno? Era ¶ rimasta sola dinanzi al
7159      5,    IX              |                 in calma.~ ~Così calmo era ¶ il mare, così calma era
7160      5,    IX              |              era ¶ il mare, così calma era l'aria che quasi pareva
7161      5,    IX              |           colore del più chiaro indaco era sparso, eguale.~ ~Ippolita
7162      5,    IX              |             sparso, eguale.~ ~Ippolita era ¶ rientrata, s'era distesa
7163      5,    IX              |            Ippolita era ¶ rientrata, s'era distesa sul letto. Giorgio
7164      5,    IX              |             distesa sul letto. Giorgio era rimasto su la loggia seduto. ¶
7165      5,    IX              |                 l'anima di Demetrio si era preservata nel superstite
7166      5,    IX              |           terribile contaminatrice non era soltanto l'ostacolo alla
7167      5,    IX              |            morte: a quella morte. Ella era la Nemica d'entrambi.~ ~
7168      5,    IX              |           imposizione oscura. Prossimo era il ¶ quinto anniversario.
7169      6,     I              |             più vasta e più adorna, ov'era il divano carico di cuscini,
7170      6,     I              |         supremo, quel minuto unico, ch'era passato sopra di loro ¶
7171      6,     I              |                un paesaggio mistico ov'era ¶ diffusa la stessa anima
7172      6,     I              |              Irlanda, amor selvaggio!» Era l'ammonimento, era ¶ l'annunzio
7173      6,     I              |         selvaggio!» Era l'ammonimento, era ¶ l'annunzio profetico della
7174      6,     I              |               amore e di morte, in cui era chiusa tutta l'essenza della
7175      6,     I              |           soglia ¶ della tenda, quando era scoccata l'ora irrevocabile,
7176      6,     I              |                 Il filtro di morte non era se non un ¶ veleno d'amore
7177      6,     I              |            erano scomparse; il passato era abolito; il futuro ¶ non
7178      6,     I              |               abolito; il futuro ¶ non era se non una tenebra che non
7179      6,     I              |               Salute a Cornovaglia!»~ ~Era lo strepito ¶ della vita
7180      6,     I              |          strepito ¶ della vita comune, era il clamore della gioia profana,
7181      6,     I              |           clamore della gioia profana, era lo splendore ¶ abbagliante
7182      6,     I              |           dello spasimo e dell'estasi. Era la prima stretta ¶ frenetica,
7183      6,     I              |               impenetrabile dei corpi. Era il primo rammarico verso ¶
7184      6,     I              |              passato vacuo ed inutile. Era ¶ l'odio verso la luce ostile,
7185      6,     I              |              opprimeva la ¶ tenerezza. Era l'inno alla notte amica,
7186      6,     I              |                progressioni cromatiche era il folle inseguimento d'
7187      6,     I              |           nelle successioni di sincopi era una ricerca senza tregua, ¶
7188      6,     I              |                ricerca senza tregua, ¶ era una bramosia senza limiti,
7189      6,     I              |             una bramosia senza limiti, era il lungo supplizio del desiderio
7190      6,     I              |            nella loro persona vivente, era ¶ l'ostacolo. E un odio
7191      6,     I              |                  Sàlvati, ¶ Tristano!» Era il grido di Kurwenal, che
7192      6,     I              |          seguiva il grido di Brangæne. Era ¶ l'assalto improvviso e
7193      6,     I              |               a ¶ traverso i tempi; ed era senza inquietudine nella
7194      6,     I              |           veduto, io non so dirtelo... Era là dove fui sempre, dove
7195      6,     I              |                nella sua canna. L'aria era quella, le note ¶ erano
7196      6,     I              |           parlavano della vita che non era più, parlavano delle ¶ lontane
7197      6,     I              |                maschi soggiogati. Egli era l'erede dell'eterno male. «
7198      6,     I              |    diffondevano nell'universo. La luce era musica; la musica era luce.~ ~
7199      6,     I              |             luce era musica; la musica era luce.~ ~E veramente ¶ allora
7200      6,     I              |             del «meraviglioso impero», era entrato alfine ¶ nell'eterna
7201      6,    II              |             qui accanto a me...~ ~Egli era in ¶ piedi su la soglia
7202      6,    II              |             loggia, nell'ombra. Ella ¶ era seduta fuori, sul parapetto,
7203      6,    II              |               inconsapevole non gli si era mai sollevato con tanto
7204      6,    II              |              sapeva già ¶ inesorabile. Era quel giorno per lui l'Epifania
7205      6,    II              |           strana inquietudine quando s'era levata per ¶ abbracciarlo.~ ~-
7206      6,    II              |              cattive giornate...~ ~Non era la prima ¶ volta ch'ella
7207      6,    II              |               appetito tu?~ ~Il pranzo era ¶ pronto. Secondo il solito,
7208      6,    II              |               nella casa dei vecchi. N'era ¶ divenuta ghiotta.~ ~-
7209      6,    II              |                parte a quella gaiezza. Era palese il mutamento subitaneo
7210      6,    II              |            chiusa porta dietro a ¶ cui era il letto di Demetrio, quando
7211      6,    II              |               non ¶ appartenerle tanto era sgraziato.~ ~- Tu la vedesti ¶
7212      6,    II              |         immenso... Nella nostra casa c'era una finestra che rispondeva ¶
7213      6,    II              |               la moglie Eugenia. Luigi era un uomo dotto, studioso,
7214      6,    II              |           studioso, modesto; ¶ Eugenia era una donna della peggiore
7215      6,    II              |               pagasse i suoi amanti... Era bruttissima; e la sua bruttezza ¶
7216      6,    II              |                sorella, non so come, s'era legata con ¶ costei; e andava
7217      6,    II              |          francese da Luigi. La mamma n'era scontenta, messa in sospetto
7218      6,    II              |                cure; fu dolce come non era mai stata... Pochi giorni ¶
7219      6,    II              |               pare.~ ~Ed ella, che ¶ s'era obliata nella sua loquacità
7220      6,    II              |              per quali ¶ circostanze s'era concluso quello di lei,
7221      6,    II              |         giovinezza? Per quali intrichi era ella caduta nelle ¶ mani
7222      6,    II              |              Il bicchiere ¶ d'Ippolita era vuoto.~ ~- Bevi! - incitò ¶
7223      6,    II              |             essa disse, mentre Giorgio era intento a togliere da ¶
7224      6,    II              |           rammenti? ¶ Tutta la collina era un ammanto giallo e il profumo
7225      6,    II              |             baccello conteneva semi ed era abitato da un verme verdognolo.~ ~-
7226      6,    II              |            veemenze della salute; ella era, infine, ¶ sterile. - Si
7227      6,    II              |            fittizie. Il fondo ¶ plebeo era rimasto nella sua densità
7228      6,    II              |           ticchettìo dell'orologio che era nella stanza ¶ del letto;
7229      6,    II              |               intendeva quelle parole. Era dentro di lui un tumulto
7230      6,    II              |                lui un tumulto immenso; era la più gagliarda ¶ e la
7231      6,    II              |           ancóra dalla città in festa. Era una ¶ ripresa dei fuochi.
7232      6,    II              |           resisteva. - Vieni con me!~ ~Era tutta ¶ ardente e tutta
7233      6,    II              |               bella. La sua bellezza s'era accesa come una face. Il
7234      6,    II              |          supreme ore di passione. Ella era la sovrana ¶ Lussuria che
7235      6,    II              |              Sentì Giorgio ¶ che tutto era perduto. Si svincolò con
7236      6,    II              |                  l'ignominia del sesso era sotto gli occhi suoi.~ ~-
7237      6,    II              |                nuovo impeto. E nulla ¶ era più lugubre di quelle risa
7238      6,    II              |           sogno. Pure, il suo cervello era stranamente lucido e vigile. ¶
7239      6,    II              |              d'estate. Sapeva quel che era per compiersi.~ ~Le risa ¶
7240      6,    II              |               dalla casa dei vecchi. - Era il dolore di colei che stava
7241      6,    II              |              contenere la sua ambascia era così fiero ch'egli si ¶
7242      6,    II              |                La porta ¶ dell'abituro era infatti illuminata.~ ~-
7243      6,    II              |                in silenzio.~ ~La notte era ¶ chiara, gloriosa di tutte
7244      6,    II              |              la radice dei capelli gli era divenuta sensibile. - Fermiamoci.~ ~
7245      6,    II              |                 ascoltarono.~ ~Giorgio era ¶ sotto il dominio di quel
7246      6,    II              |               precipizio.~ ~Il margine era ¶ tutto libero in cerchio,
L'urna inesausta
     Capitolo
7247   1                        |             sopra un’arme corta.~ ~Non era un di que’ pugnali detti
7248   2                        |               tramontana; e la foschìa era così fitta che non riuscivamo
7249   2                        |              reggimento di fanteria.~ ~Era stata dal mio amore promessa
7250   8                        |             Erano tutte fauste. L’alba era corsa da un brivido garibaldino.
7251   8                        |             sotto un sole allucinante. Era il meriggio.~ ~Alle ore
7252  15                        |         penetrava nel cuore fidente.~ ~Era il pensiero di Voi, era
7253  15                        |                Era il pensiero di Voi, era il rammarico di non avere
7254  16                        |           dall’«altra parte». E l’atto era accompagnato da parole di
7255  16                        |             una fucina di eroismo, com’era il Grappa. Gli eroi vengono
7256  17                        |           ardire. Per ciò, se il Carso era un inferno, voi ne eravate
7257  17                        |            eravate i dèmoni. Se l’Alpe era l’empireo della battaglia,
7258  17                        |              vittoria da noi s’avrà!~ ~Era infatti la vittoria certa.~ ~
7259  18                        |               Suoi bersaglieri.~ ~Ella era col Suo grande fratello
7260  21                        |        qualsiasi altro Comune insigne, era perduta sotto la minaccia
7261  25                        |            quando il martirio di Fiume era all’estremo limite del patire
7262  25                        |             più bello olocausto che si era mai offerto da secoli sopra
7263  25                        |              rogo del loro sacrifizio. Era necessario che la rinnovata
7264  25                        |                profuma per sempre.~ ~C’era là, nel meriggio, tra le
7265  29                        |              parve si ricordasse che c’era chi aveva dato il sangue,
7266  29                        |                una vasta provincia che era il più puro fiore d’Italia,
7267  29                        |           ricchezza e di potenza non s’era trasfigurata in spiritualità
7268  29                        |              La razza dei pionieri non era apparsa a un tratto come «
7269  31                        |        avversario», quando il pericolo era tuttavia imminente e ancor
7270  31                        |              soglia delle case la vita era gettata in pegno come sul
7271  31                        |               potesse mai più salpare. Era il 4 di novembre: i volti
7272  31                        |               la gioia della dedizione era bella come il rapimento
7273  31                        |      liberatori non apparivano. Dove s’era arrestata la Vittoria? Chi
7274  31                        |          quella sentenza in quel luogo era come inciderla in una lapide
7275  31                        |      incominciarono.~ ~Quella base non era se non un pretesto alla
7276  31                        |                oggi lo dimostrano. Non era necessaria; non era utile.
7277  31                        |                Non era necessaria; non era utile. Per l’armata francese
7278  31                        |                Ma il popolo italiano s’era sollevato; ma la volontà
7279  31                        |                  Fino all’estremo. Non era questo il vostro proposito
7280  31                        |            proposito vero? Ditelo.~ ~C’era laggiù chi riempiva d’oro
7281  31                        |          avevamo riempito di sangue. C’era laggiù chi trattava un popolo
7282  31                        |                servitù.»~ ~Dirlo a voi era superfluo. Avendo scosso
7283  31                        |         confine assurdo, come un tempo era quello del Friuli, parrebbe
7284  33                        |        condizioni disgraziate in cui s’era posta, per gli errori commessi,
7285  33                        |              lucidissimamente quel che era per accadere, quel che infatti
7286  34                        |              non sentiva più le gambe, era già perduto dalla cintola
7287  34                        |              di Aquileia romana ella s’era inginocchiata davanti alla
7288  42                        |               Piave. Lasciare il Piave era lasciare la vittoria. Lasciar
7289  46                        |           larghe acclamazioni.~ ~Santa era chiamata nelle nostre litanie
7290  46                        |            mura e con le sue creature, era come un inno religioso.
7291  46                        |            Anche dicemmo al popolo che era tutto un clamore e tutto
7292  48                        |           Battaglione del Carnaro, che era magnifico di forza e di
7293  53                        |               Ve ne ricordate?~ ~Non s’era mai veduta al mondo un’armonia
7294  53                        |               oggi?~ ~L’acqua di Fiume era limpida e salutare: ci rinfrescava
7295  53                        |              Un giorno scoprimmo che s’era infettata. Un fante ne bevve,
7296  53                        |          ammalò. Alcuni ne morirono.~ ~Era un segno del cielo?~ ~Che
7297  53                        |              sofferto abbastanza.» E s’era preparata a più patire.~ ~
7298  53                        |         conspetto del Santo dei Santi. Era la più alta parola dell’
7299  53                        |           tutto il popolo.~ ~L’impresa era stata compiuta per obbedire
7300  53                        |              suo stesso Carnaro. Fiume era una chiave potente. La chiave
7301  53                        |                per me la deliberazione era indebolita da tre vóti dichiarati:
7302  53                        |            vittoria, è un funerale.»~ ~Era la voce dell’istinto profondo.
7303  53                        |            milizia. E che importa? Non era una voce legittima? Da quando
7304  53                        |               turbamento s’accresceva. Era necessario che la volontà
7305  53                        |               in un documento solenne. Era necessario che il popolo,
7306  53                        |              quando la città inebriata era a sé stessa il suo proprio
7307  54                        |              dissi alla folla, che non era se non una larga nobiltà
7308  54                        |               cosa di nessun pregio.~ ~Era il più prezioso dono del
7309  54                        |               prezioso dono del mondo. Era una serie d’inimitabili
7310  55                        |             Come allora l’Italia bella era di là, oggi l’Italia bella –
7311  55                        |             Guglielmo il Precursore. C’era posto, in quel cerchio tragico
7312  55                        |               tragico di due spanne, c’era posto per i piedi della
7313  56                        |          prendevamo nulla poiché tutto era nostro. Avevamo versato
Le vergini delle rocce
     Capitolo
7314   1                        |             quale sarà assorbito.~ ~Io era per penetrare in un giardino
7315   1                        |               nelle cui linee visibili era incluso il più alto mistero
7316   1                        |        speranza, esagitava il sogno ch’era per congelarsi. – Ora illuminata
7317   2                        |            esame, che la mia coscienza era giunta all’arduo grado in
7318   2                        |                sue sensazioni.~ ~Non v’era nei banchetti – secondo
7319   2                        |              Fedone chiomato.~ ~Poiché era seduto sul letto e accanto
7320   2                        |               sopra uno sgabello basso era Fedone, pose egli la mano
7321   2                        |          prolungamento nell’eterno non era se non una parvenza – simile
7322   2                        |               della morte il quale non era se non la potenza misteriosamente
7323   2                        |              arroganza delle plebi non era tanto grande quanto la viltà
7324   2                        |       secondavano. Vivendo in Roma, io era testimonio delle più ignominiose
7325   2                        |             immensità spaventosa (Roma era terribile come un cratere,
7326   2                        |              come su quella del Còrso, era inciso il segno d’un destino
7327   2                        |         membratura e nel suo colore, m’era di continuo esempio e di
7328   2                        |        mirabile d’un tale insegnamento era in questo: che, mentre mi
7329   2                        |            entrate nella mia anima, mi era talvolta così visibile che
7330   2                        |               la liberazione finale!~ ~Era una misera gente affetta
7331   2                        |      compunzione. Ma lo spettacolo non era men disgustoso.~ ~Volgevo
7332   2                        |       traboccante il silenzio talvolta era grave.~ ~Per confortare
7333   2                        |               quei «famosi spiriti», s’era tratto in disparte per seguire
7334   2                        |         partire dalla città infetta.~ ~Era il tempo in cui più torbida
7335   2                        |            utili, ogni senso di decoro era smarrito, ogni rispetto
7336   2                        |              ogni rispetto del Passato era deposto. La lotta per il
7337   2                        |               La lotta per il guadagno era combattuta con un accanimento
7338   2                        |             Itaca!»~ ~Ottimo consiglio era dunque il ritrarsi dallo
7339   2                        |             morte di Colei che vivente era parsa la luce della nostra
7340   3                        |        assaporare quella malinconia ch’era caduta su me all’improvviso.
7341   3                        |          profondi e irreparabili. Egli era perduto.~ ~Nella pausa,
7342   3                        |              depressi…~ ~Antonello, ch’era seduto di fronte a me, pose
7343   3                        |                  esclamò Oddo, a cui s’era comunicata la mia animazione
7344   3                        |            spontanei di generosità. Io era liberale di me a quei due
7345   3                        |                queste cose.~ ~Oddo, ch’era già entrato nel frutteto,
7346   3                        |       desiderio di tagliare i rami, ch’era caduto dinnanzi a tanta
7347   3                        |             bei rami – io gli dissi.~ ~Era egli un magnifico esemplare
7348   3                        |              una corolla. Il suo gesto era quello dell’infermo o del
7349   3                        |            tempo, il parco di Trigento era pieno di giunchiglie e di
7350   3                        |               per rimanere. Massimilla era molto malata. Accompagnavo
7351   3                        |             dovizia su quella povertà? Era dunque vero che la lunga
7352   3                        |                dovesse aprirsi; di cui era già il presentimento oscuro
7353   3                        |          cavallo. La via in quel punto era deserta; il palafreniere
7354   3                        |            tutti quei fiori! Antonello era come un bambino. Non l’avevo
7355   3                        |                una voce soffocata; che era il chioccolìo sommesso d’
7356   3                        |              volto si colorava.~ ~Ella era sotto un alto arco di bosso,
7357   3                        |              mi disse con una voce che era la perfetta espressione
7358   3                        |                la ricchezza del timbro era un poco spenta come da un’
7359   3                        |        pieghevoli di amore. Così forte era il potere emanato da quella
7360   3                        |            sentivo che la sua bellezza era per attingere la perfezione
7361   3                        |              verso di noi quella che m’era stata rappresentata come
7362   3                        |              di confidenza fraterna.~ ~Era una mano spoglia di anelli,
7363   3                        |                ora con lei sola.~ ~Non era ella forse la vera custode
7364   3                        |               un tristo vapore.~ ~Ella era immobile, seduta su un plinto
7365   3                        |                 Su la sua fronte breve era visibile il riflesso della
7366   3                        |             vestigi del sogno in cui s’era immersa, l’intima poesia
7367   3                        |               a leggere.~ ~La sua voce era liquida e argentina tra
7368   3                        |              madre; poiché la sua mano era tanto gracile e soave che
7369   3                        |              viva di più.~ ~Il cortile era sonoro come una navata;
7370   3                        |            vale questa, per me.~ ~Ella era rimasta tanto vicina alla
7371   3                        |            Troppo ampio e troppo vacuo era in fatti l’edificio. Restaurato
7372   3                        |           spazio all’infinito. E nulla era più triste di quei pallidi
7373   3                        |          troppo presto recisa. E tanta era la sincerità del suo affetto
7374   3                        |               porse.~ ~L’opera sottile era d’artefice antico, non indegna
7375   3                        |              mi disse:~ ~– Guardate.~ ~Era una finestra rivolta a settentrione,
7376   3                        |                opposta al giardino; ed era spalancata su una voragine.
7377   3                        |           contrafforti massicci da cui era munita la muraglia settentrionale,
7378   3                        |               repentina m’investì, che era come l’orrore d’un desiderio
7379   3                        |             che pareva estinta.~ ~Ella era come la statua collocata
7380   3                        |            immune dal fato umano. Ella era come il frutto delizioso
7381   3                        |           della pace.»~ ~Poiché ella m’era di fronte e io la guardava,
7382   3                        |           contrasto crudelmente palese era tra i modi della funzione
7383   3                        |        attitudine sua qualche cosa che era come il riflesso attenuato
7384   3                        |            cordoglio e di rammarico.~ ~Era quello un giorno nefasto
7385   3                        |                nefasto per il vecchio: era l’anniversario della partenza
7386   3                        |                vita.~ ~– Il tradimento era da per tutto come il fumo
7387   3                        |                   Sempre.~ ~– Violante era rimasta con noi a Gaeta –
7388   3                        |              Aveva appena cinque anni; era il grande amore della Regina.
7389   3                        |               accadute ieri! La stanza era isolata da due tramezzi
7390   3                        |                camerista della Regina, era uscita allora allora. Io
7391   3                        |         qualche minuto ansiosamente. – Era l’assedio con tutti i suoi
7392   3                        |              le batterie dove il fuoco era più terribile. In vista
7393   3                        |                della gonna…~ ~– Ah com’era bella e com’era degna del
7394   3                        |                 Ah com’era bella e com’era degna del suo trono! – esclamò
7395   3                        |          potere magnetico. Quando ella era là, tutti diventavano leoni.
7396   3                        |           sotto la gola.~ ~Poiché ella era seduta al mio fianco, un
7397   3                        |                 il suo aspetto tra noi era quel d’un intruso); ma il
7398   3                        |              una vecchia portantina ch’era fornita delle due stanghe:
7399   3                        |             ricurva. La conca di sotto era già colma e i quattro cavalli
7400   3                        |              valle fulva del Saurgo.~ ~Era un dramma di passione e
7401   3                        |               l’ora della morte. Tutto era inverisimile e favorevole
7402   3                        |               febrile; e la sensazione era così continuamente grave
7403   3                        |              segreto dell’angoscia che era entro di noi; ed esprimeva
7404   3                        |          lasciandola esausta. Tale non era uno tra i più gravi offici
7405   3                        |              mi parea che il cuore, ov’era tanto amore, mi dicesse:
7406   3                        |               cui vecchiezza selvaggia era immemore della sofferta
7407   3                        |                mia brama. E più grande era il rammarico perché sapevo
7408   3                        |                morte.~ ~Il mio fervore era caduto. Io sentivo quanto
7409   3                        |         solitudine: la nostra giornata era presso alla fine. – Quali
7410   3                        |               di amore e di felicità s’era proteso verso di me con
7411   3                        |            sorreggevano un frontone ov’era scolpito un distico. L’alta
7412   3                        |        cogitabonde. E il terreno umido era quasi interamente coperto
7413   3                        |                 mollia serta, rosas.~ ~Era, addolcito di rime, l’antico
7414   3                        |               mense le coppe del vino. Era l’antica melodia voluttuosa,
7415   3                        |              In quel semplice atto non era il segno rivelatore d’una
7416   3                        |       gialleggianti di giunchiglie, ov’era facile imaginare gli episodii
7417   3                        |                priva d’ambo le braccia era scolpita l’impresa degli
7418   3                        |              di bosso ove prima ella m’era apparsa.~ ~Ella sorrise;
7419   3                        |            punto in cui il mio piede s’era posato su la soglia; ma
7420   3                        |                su la via solitaria non era stato fallace.~ ~– Perché
7421   3                        |          portava in sé medesima. – Non era quello il segno fortuito
7422   3                        |            prigionieri…»~ ~Grandissimo era il silenzio, nella pausa:
7423   3                        |           rivelasse qualche intimità – era un volume delle sue Lettere.~ ~–
7424   3                        |              un bacino disseccato, che era forse un antico vivaio,
7425   3                        |             grande. Prossima in contro era la parete di bosso decrepita
7426   3                        |             increspava su i monili ond’era cinto il collo. E quella
7427   3                        |                repugnanza istintiva ch’era stato per Antonello un avviso
7428   3                        |               Qualche viva parte di me era rimasta nel grande claustro,
7429   3                        |             meravigliosa profondità ch’era negli occhi delle prigioniere
7430   3                        |                  La cupola del cielo s’era tinta d’una pallidità giacintina,
7431   4                        |               mentre quel che dicevamo era per noi lontano come per
7432   4                        |            nostra attitudine interiore era quella della tensione che
7433   4                        |         intemperie senza numero. Tutto era immoto e morto, e sacro,
7434   4                        |          Scozia donatomi da mio padre. Era una bestia magnifica, elegantissima,
7435   4                        |                 La sua grazia delicata era un po’ contratta dall’inquietudine
7436   4                        |               su un sedile di marmo ch’era sotto la statua dell’Estate,
7437   4                        |             scoraggiata e anelante; ed era così dolce e così misera
7438   4                        |            pare che debba essere.~ ~Ed era come se ella confessasse: –
7439   4                        |              quel che per lei tuttavia era inatteso?~ ~Come io saliva
7440   4                        |               parlassi di amore, tanto era confusa. E raggiava da tutta
7441   4                        |            intorno; ma il mio orecchio era attento al fruscio che l’
7442   4                        |           donarsi e d’esser felice, io era agitato da un fremito non
7443   4                        |            tessuti della carne viva. V’era qualche cosa di quel raccapriccio
7444   4                        |                te un essere di gioia!» Era come una promessa, era quasi
7445   4                        |                 Era come una promessa, era quasi un desiderio. E l’
7446   4                        |                quella vena occulta ond’era sorto un giorno il bel riso
7447   4                        |              produceva nel mio spirito era penosa come l’affanno dell’
7448   4                        |      trasparire l’intimo ardore da cui era compresa, ch’io non seppi
7449   4                        |           pagina. Vi piace il luogo?~ ~Era una piccola eminenza prativa,
7450   4                        |            posi le mani sul marmo, che era caldissimo.~ ~– Quasi scotta.
7451   4                        |      esortazione di Santa Caterina! Io era ancóra tutta piena del suo
7452   4                        |            voce; e così nuova e strana era per me quella sensazione
7453   4                        |              abbagliamento; ma il velo era ricaduto, e per sempre.~ ~
7454   4                        |                il mio distacco.~ ~Ella era stata amata e richiesta
7455   4                        |              Alfonso d’Aragona.) Tutto era pronto per le nozze. Mi
7456   4                        |                Massimilla se lo provò: era deliziosa. Io e Antonello
7457   4                        |              delle serventi mormorò ch’era un cattivo presagio. Non
7458   4                        |               vittima della sua manìa. Era d’autunno; ed egli si recava
7459   4                        |             imaginazione conturbata. – Era un sogno d’infermo quel
7460   4                        |               uscio. Ma Antonello, che era ancor disteso su i suoi
7461   4                        |             chiedemmo il perché, tanto era palese sul viso emaciato
7462   4                        |              luce della pietà dolorosa era nel volto filiale che si
7463   4                        |              sua propria vita a cui io era estraneo, nell’assoluta
7464   4                        |               il cadavere fraterno non era più tenera e più forte di
7465   4                        |           dalla mia volontà riposta. V’era in lei una virtù che avrebbe
7466   4                        |               un germe sovrumano. Ella era veramente la «nutrice» ma
7467   4                        |              sua stirpe moribonda? Non era ella unicamente l’anima
7468   4                        |           volto paterno del principe s’era fatto grave e attento. La
7469   4                        |               inspirava alla mia anima era assai più profonda di quella
7470   4                        |                fondo alla stanza, ella era passata in silenzio lungo
7471   4                        |           silenzio lungo la parete e s’era seduta nell’ombra di un
7472   4                        |        battevano con i Prussiani, egli era ben lungi dal campo di battaglia:
7473   4                        |           superbo e di più forte. Ella era immobile e tacita nell’ombra,
7474   4                        |              mio pari l’alleanza che m’era necessaria. La muta presenza
7475   4                        |          simile all’imagine che di lui era rimasta nella mia memoria
7476   4                        |                senza speranza. Solo io era in quel crepuscolo remoto,
7477   4                        |               giardino, e la mia sorte era ancor estranea alle sorti
7478   4                        |              solenne e irrevocabile. – Era io dunque escito d’ogni
7479   4                        |                primaverile, una alfine era da me eletta per l’alleanza
7480   4                        |             inquietudine cadde.~ ~Ella era il simbolo vivente della
7481   4                        |                vivente della securità, era la Vegliante e la Tutelare.
7482   4                        |              rendeva invincibile. Ella era fatta per custodire, per
7483   4                        |                sino alla morte quel ch’era commesso alla sua fede.
7484   4                        |              comunione col mio spirito era da me tenuto come il Genio
7485   4                        |               spigolo del tavolo che m’era da canto e quivi posassero
7486   4                        |        crepuscolare.~ ~ ~Quale intanto era il cuor di colei che stava
7487   4                        |                vos vmbra regit.~ ~Ella era forse tornata più d’una
7488   4                        |              il prodigio d’amore non s’era rinnovato.~ ~sine sole sileo.~ ~
7489   4                        |             una piccola scafa Il fiume era quivi così largo e lento
7490   4                        |           tanta vacuità esanime quanta era nei cavi di quelle pietre
7491   4                        |           anima sitibonda; il paone di Era, la gloria dell’anima risorta.
7492   4                        |              alla basilica diruta, che era all’estremità dell’isoletta,
7493   4                        |              un gran frullo d’ali.~ ~V’era una frescura umida in una
7494   4                        |              sue braccia l’Infante, ma era sola e tutt’avvolta in un’
7495   4                        |             profondo mistero di dolore era nei suoi occhi larghi e
7496   4                        |                ginocchio; e quell’atto era così disdicevole alla qualità
7497   4                        |         greggia floreale. Come il sole era caduto dietro le rocce,
7498   4                        |                sorriso della sua bocca era così divino che la mia anima
7499   4                        |             prodigio.~ ~Veramente ella era degna di operare tutte le
7500   4                        |                sua essenza voluttuosa, era tal mistero di bellezza
7501   4                        |           fenditure i piccoli fiori.~ ~Era in me un’inquietudine confusa
7502   4                        |           medesimo cielo. – Qual tempo era trascorso dall’ora prima
7503   4                        |                pura imagine segreta ch’era stata testimone del mio
7504   4                        |          promessa sicura, già che ella era sul punto di partire con
7505   4                        |          continuo con ogni suo atto.~ ~Era là sotto di noi, nella valle,
7506   4                        |                giorno sul plinto, ella era simile alle statue immortali.
7507   4                        |              profondità occulta in cui era fisso il suo sguardo.~ ~–
7508   4                        |             due pendii. Così difficile era quivi il passo e così periglioso
7509   4                        |             sue semplici parole in cui era per me l’indizio indubitabile
7510   4                        |                incertezza. – Non forse era stata assalita d’improvviso,
7511   4                        |                forse d’improvviso ella era stata assalita da quel terrore
7512   4                        |               taciturni? – Certo, ella era in balìa del fascino terribile;
7513   4                        |                labbra. E la visione ch’era nei suoi occhi passava nei
7514   4                        |          tenevano ogni sua fibra. Ella era nata per portare i dolci
7515   4                        |          vincoli sino alla morte. Ella era disposta a consumarsi come
7516   4                        |               e la sua collera…~ ~Ella era riuscita a reprimere l’eccesso
7517   4                        |                sete; e così angosciosa era la pietà che mi stringeva,
7518   4                        |             ignota origine. Così grave era il silenzio negli alti deserti,
7519   4                        |             impeto del fuoco primitivo era rimasto fisso come la contrattura
7520   4                        |         distingueva dalla roccia a cui era sospeso. Ed ebbi la visione
7521   4                        |                 poiché la mia compagna era immobile al mio fianco,
7522   4                        |            attimo in attimo, che non m’era possibile disserrar le labbra.
7523   4                        |              la necessità del silenzio era caduta.~ ~Passava continuo
7524   4                        |               loro fati; poiché grande era e singolare l’aspetto dei
7525   4                        |            Bellezza e del Dolore. Ella era presente e pur discosta.
7526   4                        |                Centauro.»~ ~Anatolia s’era seduta presso il fratello
Vita di Cola di Rienzo
     Capitolo, paragrafo
7527 Ded                        |                rivelazione, qual non t’era apparsa dal paziente studio
7528 Ded                        |              ci dice che Giulio Cesare era magro, di carnagione bianca
7529 Ded                        |               vita di Dino del Garbo: «Era spesse volte usato sedere
7530 Ded                        |              di Santa Croce isparato. «Era di grandezza quanto un uovo
7531 Ded                        |                costanza d’animo, quant’era nel cardinale, che non lacrimasse.»~ ~
7532 Ded                        |              andava in camera sua, dov’era «uno semplice letto con
7533 Ded                        |                l’usciale del suo uscio era uno pezzo di panno azzurro,
7534 Ded                        |                guisa di corde; e tanta era talora la musica di tutte
7535 Ded                        |               sapeva che facessero, ed era da credere che s’acconciassero
7536 Ded                        |             presagio. In qualche luogo era così meditativo e così dolce
7537 Ded                        |              tuo Iacopone. Ma non così era per me. Non mai era in me «
7538 Ded                        |               così era per me. Non mai era in me «tenzone fra l’anima
7539 Ded                        |             quando ogni mia esperienza era una comunicazione segreta
7540 Ded                        |                e la mia cotidiana vita era un’azione mutua e perpetua
7541 Ded                        |                di lavagne, e per tutto era un silenzio molliccio come
7542 Ded                        |               e ogni piega della terra era già come un labbro proteso
7543 Ded                        |               via mancava alla chiama, era un gran fischiare, un gran
7544 Ded                        |              quando l’arte le tocca. V’era luogo per qualche piccola
7545 Ded                        |               con un certo soffiare ch’era come un suono lieve di persuasione
7546 Ded                        |                    La mia vita segreta era così bella che ogni giorno
7547 Ded                        |            nodo di vizii e di virtù ch’era Filippo di Filippo Strozzi,
7548 Ded                        |              anno nella Campagna che n’era cruentata come d’una carneficina
7549 Ded                        |                acerbo e profondo segno era da imprimerlo nella mia
7550 Ded                        |              Tartaglia capo di bande s’era fatto despoto irresistibile
7551 Ded                        |            secca cruda e tagliente! Ma era alcuna grazia in alcuna
7552 Ded                        |                quelle figure, in altra era non so che rispondenza con
7553 Ded                        |          starlo a guardare nell’opra m’era un diletto quasi musicale
7554 Ded                        |              Contri fabbro? Certo egli era stato a bottega col Caparra
7555 Ded                        |               torciera lombarda, a cui era ancóra attaccato il cerume
7556 Ded                        |          ampolla nell’ampolla. Fermata era la fuga dell’attimo. La
7557 Ded                        |               attimo. La tacita misura era abolita. Tutti gli oriuoli
7558 Ded                        |                carro.~ ~Te ne ricordi? Era di così raro e segreto pregio
7559 Ded                        |          scempio de’ Testi sacrosanti. Era l’ordegno costrutto con
7560 Ded                        |             giudiziosamente: «To’, gli era meglio una macine.» Io credo
7561 Ded                        |              dei Lorenzi, dei Caprina, era certo l’uomo della sua materia,
7562 Ded                        |              l’una e l’altra regola.~ ~Era l’uomo un assistente al
7563 Ded                        |               giorni, in fatti, quando era per mantenere qualche promessa
7564 Ded                        |                e la polpa virginea gli era un nutrimento quasi divino.
7565 Ded                        |           battito del mio cervello. Ed era come se si fosse tolto una
7566 Ded                        |            occasione tutto avventurare era non soltanto nel mio istinto
7567 Ded                        |            talvolta nel medesimo atto, era il mio gioco assiduo. Avevo
7568 Ded                        |               Certe notti, tutto in me era musica; e, come nell’orchestra
7569 Ded                        |            viveva intiero; ma in tutti era un punto sensibile che sapevo
7570 Ded                        |               e non sta ferma com’ella era, e non osserva quelle medesime
7571 Ded                        |           innominati, la crudele morte era impeto di libertà e certezza
7572 Ded                        |               Agosto…»~ ~Il cruscaio s’era seduto, non senza una certa
7573 Ded                        |               qualche altra sibili. Ed era uno scoppio di risa! E,
7574 Ded                        |         bellissimi giardini.»~ ~Ignava era la luce autunnale che ingiallivano
7575 Ded                        |              Un solenne leggìo da coro era nel mezzo; e due altri,
7576 Ded                        |               mentre su l’altra tavola era disteso il ròtolo che recava
7577 Ded                        |              da un sordo, giacché egli era doventato mutolo.~ ~E, dopo
7578 Ded                        |                 perché l’altro non gli era stato vita ma pena ed affanno.~ ~
7579   1,     1                 |              Il Poema per lui composto era il più duro atto di volontà
7580   1,     2                 |             sul limo del suo fiume non era udito dal Pontefice là nella
7581   1,     2                 |              bucranii, ove il saettame era accumulato intorno al sarcofago
7582   1,     2                 |          offerto a un altro Arrigo; ch’era pien di cenere.~ ~
7583   1,     3                 |     rallentarono la vigilanza. E quivi era una fresca donna e piacente
7584   1,     3                 |             acqua alle case; e lontano era in quei giorni il marito.
7585   1,     4                 |               il peso della tiara, non era stato eletto Capitano del
7586   1,     4                 |          sbarre fatte gran battaglia s’era combattuta, e il principe
7587   1,     4                 |          Colonna una mattina per tempo era entrato in Anagni a cavallo
7588   1,     4                 |          voglio morire come papa.» E s’era posto a sedere su la sedia
7589   1,     4                 |       saccheggiatori. Il sacrilego non era quegli che, in nome del
7590   1,     4                 |          signore e re dei Romani!» E s’era piena di cherici e prelati
7591   1,     4                 |                 e il sudario di Cristo era stato nascosto da un canonico
7592   1,     4                 |               con grandissima pompa, s’era messa indosso una toga di
7593   1,     5                 |           eloquenza. Attentissimo egli era; e notò che i più attenti
7594   1,     6                 |                ombra la natale Anagni, era stato il fondator vero dello
7595   1,     7                 |                sue meditazioni erranti era, in verità, quell’implacabile
7596   1,     7                 |             romùlea. Un gran guerriero era necessario alla gran bisogna,
7597   1,     8                 |               in brandelli di porpora, era veramente l’eroe rappresentativo
7598   1,     8                 |              Poeta laureato il quale s’era sottoposto all’esame triduano
7599   1,     8                 |               di fino ariento» con cui era uso esercitare il suo officio
7600   1,     8                 |             sarcofago scoperchiato. Ma era un riso rivolto alla faccia
7601   1,     8                 |                al giovinetto alloro ch’era per divenire l’arbore vittoriosa
7602   1,     9                 |           novità inaspriva l’aria. Non era anco sedata l’ultima onda
7603   1,     9                 |                diritti maiestatici ond’era spogliato. Morto nel palagio
7604   1,     9                 |        Giovanna l’adultera; e il Regno era sovvertito da mutazioni
7605   1,     9                 |        redentore ideale che il Poeta s’era foggiato nel fuoco della
7606   1,     9                 |        avignonese. E il fresco cemento era nel suo pensiero il patto
7607   1,     9                 |               se anche per addietro io era col pensiero teco sovente,
7608   1,    10                 |               tutto il popolo di Roma, era per cadergli ai piedi la
7609   1,    10                 |               scaltro e versatile egli era e fra tante volpi inclinato
7610   1,    11                 |             accostò a colui che ancóra era acceso e ansante della fierissima
7611   1,    11                 |    senatoconsulto per cui a Vespasiano era stato trasmesso l’imperio.
7612   1,    11                 |                esclamò: «Vedete quanta era la magnificenza del Senato,
7613   1,    11                 |       scrosciavano intorno alle mense; era lo schiamazzo, da un capo
7614   1,    11                 |                esser lesto di mano com’era di lingua; e affrettava
7615   1,    12                 |      deliberata e giurata l’impresa.~ ~Era il 19 di maggio dell’anno
7616   1,    12                 |            armato ma nudo il capo. Gli era al fianco il vicario del
7617   1,    12                 |               sedente su due leoni, ed era il gonfalone della Libertà
7618   1,    12                 |          effigie di Sire san Paolo, ed era della Giustizia e lo portava
7619   1,    12                 |           Magnacuccia notaro; il terzo era della Pace, con Sire san
7620   1,    12                 |             come vecchissimo e logoro, era chiuso in una custodia appesa
7621   1,    12                 |        ordinate parole come quegli che era di retorica ordinato maestro»
7622   1,    13                 |               di figliuoli e di nepoti era da lui rampollata negli
7623   1,    13                 |              conte di Romagna; ed egli era entrato in Rimino l’anno
7624   1,    13                 |              Questa.» E anco una volta era dalla sorte dimostro quale
7625   1,    13                 |             principe dei nuovi Farisei era morto; e la colonna marmorea
7626   1,    13                 |                e la colonna marmorea s’era rialzata più superba, e
7627   1,    13                 |        rialzata più superba, e Stefano era rientrato in Roma ai combattimenti
7628   1,    15                 |              del cardinale di Ceccano, era idropico: secco il viso,
7629   1,    15                 |               solo strepito delle nari era accompagnato il sogno della
7630   1,    15                 |            tributi, la quale in verità era tanta che dava «increscimento
7631   1,    15                 |               per alcun tempo il mondo era pur necessario il soccorso
7632   1,    15                 |              bolognese avventuroso, ch’era divenuto schiavo in terra
7633   1,    16                 |              discese nella Basilica ch’era l’Aula di Dio; assistette
7634   1,    16                 |             nella conca di paragone ov’era fama si fosse bagnato l’
7635   1,    16                 |                il letto crollò se bene era nuovo; e il sonno fu turbato
7636   1,    16                 |    dileggiatore Giovanni Boccaccio. Ov’era egli, il Certaldese? A Ravenna,
7637   1,    17                 |             nell’età di trentatre anni era salito vittorioso al Cielo
7638   1,    17                 |               d’incertezza, in verità, era il condannatore; cui la
7639   1,    17                 |          consiglio, mutò il proposito. Era ora di terza: i baroni furono
7640   1,    18                 |              alla corte avignonese e s’era rimasto là su la Durenza
7641   1,    18                 |            cavalli e ventimila pedoni. Era tempo di vendemmia; l’uva
7642   1,    18                 |                due veltri innocenti.~ ~Era giunto intanto a Roma il
7643   1,    18                 |              quel rivo medesimo in cui era perito per la perfidia di
7644   1,    19                 |            basilica, Stefanuccio – che era infermo di vomito e batteva
7645   1,    19                 |            Pietro di Agapito, il quale era grassoccio e alquanto più
7646   1,    20                 |             tra il nuvolo; meno spessa era la pioggia, ma il terreno
7647   1,    20                 |              Gianni mio?» Risposto gli era: «Noi non sappiamo che aggia
7648   1,    21                 |              il fato dei Colonnesi non era compiuto. Imbaldanzito il
7649   1,    21                 |               Colonna, dove la mischia era men folta, cercava lo scampo.
7650   1,    22                 |                XXII~ ~Il Tribuno non s’era mai ardito escir fuori della
7651   1,    23                 |                                XXIII~ ~Era in funeraria solitudine
7652   1,    24                 |               al luogo della zuffa; ov’era rimasta nel terreno la pozza
7653   1,    24                 |            Umbria e di Toscana.~ ~Roma era affamata. I guerreggiatori
7654   1,    24                 |            vedeva né udiva. Dì e notte era ai conviti, vestito come
7655   1,    24                 |               di dentro. Intollerabile era divenuto anche al popolo
7656   1,    24                 |                tuo salutare, col quale era fama che avessi tu continui
7657   1,    25                 |           pusillo. La sua favola breve era compita.~ ~
7658   1,    26                 |         trattava di menar le mani. Dov’era Giordano Orsini? La paura
7659   1,    26                 |       sbigottito et annullato suo core era, non avea virtude per uno
7660   1,    27                 |       sanguigna dall’orribile pozza ov’era caduto il più bel fiore
7661   1,    28                 |                bagliore dell’Eletto ch’era per venire a purificare
7662   1,    28                 |               profanato. Il loro culto era di aspettazione vigile e
7663   1,    29                 |            dove la memoria del Tribuno era tuttora viva e forse faziosa.
7664   1,    29                 |           collo e il viso innanzi, com’era suo costume. Gli disse: «
7665   1,    29                 |                 Il gobbetto astuto, ch’era rimasto pelato de’ suoi
7666   1,    29                 |           salcio col coltelluccio, com’era suo costume e suo diletto
7667   1,    30                 |           assai vino, assai vivanda li era data». Per ingraziarsi il
7668   1,    30                 |           catena al piede; e la catena era murata nella volta incrollabile!
7669   1,    30                 |        supplizio per l’opinione che si era sparsa nel volgo esser egli
7670   1,    30                 |        cardinale Egidio Albornozzo cui era commesso l’officio di pacificare
7671   1,    31                 |             madre e donna del mondo» – era sorta, sul sangue orsino
7672   1,    31                 |         scomuniche.~ ~Cola di Rienzo s’era ritrovato al campo con molti
7673   1,    34                 |             disdegno né la pietà. Egli era ben l’uomo che, più tardi,
7674   1,    34                 |           nella staffa della balestra. Era il ferragosto dell’anno
7675   1,    34                 |             ferragosto dell’anno 1354, era il settimo anniversario
7676   1,    35                 |                Regola che imbestiatosi era per certo ma non parea già
7677   1,    35                 |           badiali. Cresciuto bensì gli era il pelo ché aveva la barba
7678   1,    35                 |            distemperatissimo bevitore» era diventato, e giustificava
7679   1,    36                 |            sepolcri. Tutta la campagna era muta e deserta, senza traccia
7680   1,    36                 |               Tor de’ Schiavi. E nulla era più miserevole di quella
7681   1,    36                 |               poi, che la preda romana era già in Palestrina; furente,
7682   1,    36                 |                rispondevano che troppo era aspra la fortezza del monte.
7683   1,    36                 |           femminetta e chiese udienza. Era la fante di Fra Moriale
7684   1,    36                 |               senatore levò l’assedio (era l’ottavo giorno) e di buon
7685   1,    37                 |            alla guisa dei veltri, come era uso nel campo sotto la tenda,
7686   1,    37                 |              anco in sul fiore come io era quando con la galèa di Provenza
7687   1,    37                 |             bene vi sovvenga che non v’era pur ieri sopra me, o fratelli,
7688   1,    37                 |              scalea del Campidoglio ov’era la gabbia del leone, il
7689   1,    37                 |              dubitasse, che condannato era certo nel capo. Si acquetò
7690   1,    37                 |             del Monte Tarpèo. Il luogo era tristo e selvaggio, aduggiato
7691   1,    37                 |               segno della croce là dov’era per lasciar la vita, il
7692   1,    37                 |             carnefice. Tutto il popolo era intorno sospeso, rattenendo
7693   1,    37                 |             tenute dai cordai; sì alto era il silenzio che si udiva
7694   1,    39                 |              che la bestia grossa se n’era scesa dall’opposta parte.
7695   1,    39                 |               schiantandosi, la loggia era per piombar giù disfatta.
7696   1,    39                 |                 Escì villano come nato era. Di corsa passò per mezzo
7697   1,    39                 |         Passata l’ultima porta, quando era già quasi al sommo di scampare,
7698   1,    39                 |                popolo. Grande silenzio era fatto intorno. S’udiva il
7699   1,    39                 |            quella marmaglia istessa ch’era per isfondarlo. Guatava
7700   1,    39                 |              nel lungo stràscino. Nudo era, di pelle come femmina bianco