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Alfabetica [« »] equorei 3 equoreo 4 er 3 era 7700 èra 2 eracle 9 eràcle 6 | Frequenza [« »] 8518 da 8209 su 7871 nel 7700 era 7624 gli 7498 io 6725 al | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze era |
(segue) Il trionfo della morte Capitolo, paragrafo
7001 4, V | gamba ¶ cadaverica, su cui era dipinta una piaga violacea. 7002 4, V | quella gran luce cruda, nulla era più ¶ triste di quell'uomo 7003 4, VI | VI~ ~ ~ ~Era uno spettacolo meraviglioso 7004 4, VI | della Vergine.~ ~La Casa era ¶ massiccia, di architettura 7005 4, VI | dello spettacolo umano ¶ era più forte, li tratteneva 7006 4, VI | la ¶ grazia.~ ~Egli non s'era ¶ mai distaccato dai suoi 7007 4, VI | distaccato dai suoi ospiti; s'era affaticato di continuo ad 7008 4, VI | braccia, sul petto la ¶ cute era tempestata di figure incise, 7009 4, VI | crocifero e il suo duce. Il duce era un uomo membruto e violento 7010 4, VI | rigandogli la larga faccia ch'era d'un color roseo disfatto, ¶ 7011 4, VII | Cola avvertì che ¶ non era possibile entrare per la 7012 4, VII | loro ¶ giri senza fine. Era l'effetto del contagio. 7013 4, VII | Madonna! ¶ Madonna! Madonna!~ ~Era un clamore ¶ inaudito, più 7014 4, VII | burrasca, quando la moltitudine era oppressa dall'ansia ¶ dell' 7015 4, VII | dello sposo. E giovine anche era lo sposo, di minore ¶ statura, 7016 4, VII | verginità della sposa era ancóra intatta; il sangue 7017 4, VII | Quel lembo di terreno ¶ era quasi deserto. Soltanto, 7018 4, VII | suoi organi. Lo spettacolo era divenuto ¶ intollerabile. 7019 4, VII | un poco d'ombra. Il sole era ardentissimo. ¶ Ambedue 7020 4, VII | cancello chiuso. ¶ Tutto era ignobile, e tutto negava 7021 4, VII | Ma il grande esperimento era ¶ alfine compiuto. Egli 7022 4, VII | della sua razza; e non altro era sorto in lui se non un senso ¶ 7023 4, VII | ideale dell'umanità non era dunque nel ¶ lontano futuro, 7024 4, VII | nel ¶ lontano futuro, non era al termine ignoto di un 7025 4, VII | immediato con la razza da cui era uscito, errava come chi ¶ 7026 4, VII | scopo dell'esperimento era fallito. Egli era estraneo 7027 4, VII | esperimento era fallito. Egli era estraneo a quella moltitudine 7028 4, VII | tribù di oceanidi; egli era anche estraneo al suo paese, 7029 4, VII | natale, alla patria, com'era estraneo alla sua famiglia, 7030 4, VII | eleganza ornato, che altro ¶ era se non un espediente per 7031 4, VII | selvaggia da' cui vortici egli era uscito pur ¶ dianzi; giungeva 7032 4, VII | medesimo che sotto il portico era caduto all'improvviso; - 7033 4, VII | il terrore di lui e ¶ s'era fatta smorta, - non è nulla... 7034 4, VII | ancóra dominare l'ambascia ed era punto dal rammarico di aver 7035 4, VII | in tutto il suo aspetto era ¶ come diffusa una memoria 7036 4, VII | del ¶ Cielo. Se pure ella era ancóra vivente, certo i 7037 4, VII | Dio, che ¶ tristezza!~ ~Era una ¶ tristezza tutta corporea, 7038 4, VII | uno sgomento folle.~ ~Non era forse ¶ quella tristezza 7039 4, VII | amore della Madonna!~ ~Era un giovine, ¶ col capo fasciato 7040 4, VII | la ¶ carità!~ ~- A me!~ ~Era un assalto, ¶ era quasi 7041 4, VII | me!~ ~Era un assalto, ¶ era quasi un'imposizione. Tutti 7042 4, VII | brutture e le proclamavano.~ ~Era una tribù ¶ innumerevole, 7043 4, VII | Tutta la grande erta n'era infestata, senza ¶ intervallo. 7044 4, VII | nudi. E il banditore - ch'era olivastro e serpentino e ¶ 7045 4, VII | cercare di rianimarla. Non era in lui ¶ se non un senso 7046 5, I | Su la loggia, la mensa era gaia con le sue porcellane 7047 5, I | Gravis ¶ dum suavis! Quando?» Era ¶ assai confuso nella sua 7048 5, I | fronte. Quella esaltazione era per ¶ lui ora quasi inconcepibile. 7049 5, I | inutilmente. La farfalla era inafferrabile.~ ~- Datti 7050 5, I | compagno.~ ~La farfalla ¶ s'era posata sul muro luminoso; 7051 5, I | quanto ¶ di giovine non era ancor perito.~ ~- Via, - 7052 5, I | della donna quale più volte era ¶ apparsa, tra le palpebre 7053 5, I | male.~ ~Il suo accento ¶ era d'impazienza e di rimprovero, 7054 5, I | volta, che l'amante non era stato se non uno spettatore 7055 5, I | incessante. Quel volto, ch'era così vicino e che a lui 7056 5, II | egli ¶ guardava Ippolita ch'era rimasta al sole presso le 7057 5, II | specie di vago sgomento. Era l'ora terribile, ¶ l'ora 7058 5, II | reclinata e intenta. Ella era tutta assorta in un suo 7059 5, II | convulsa il cui ardore era talvolta quasi spaventevole, 7060 5, II | superiorità ¶ di quella resistenza era palese. Giorgio la considerava 7061 5, II | bene questo fenomeno che s'era più volte ripetuto. I suoi 7062 5, II | d'un desiderio impetuoso. Era ben questo il più fiero ¶ 7063 5, II | fatalità ineluttabile? Non era l'istinto di perpetuazione 7064 5, II | d'ogni amor sessuale? Non era questo istinto cieco ed ¶ 7065 5, II | Natura? Perché dunque egli era legato ¶ alla donna sterile 7066 5, II | volontariamente procace era nel suo gesto; e una ¶ sottil 7067 5, II | sottil punta d'ironia era nel suo sorriso. E quella 7068 5, II | rivederla più!» Troppo ¶ gli era grave la certezza di dover 7069 5, II | falce, tempo di mietitura era tempo di larghezza. D'ora 7070 5, II | nell'aceto - ; e ¶ Rut s'era posta a sedere allato ai 7071 5, II | allato ai mietitori e s'era sazia.~ ~Ma i cori ¶ feminili 7072 5, II | specie di calma estatica. Era una ¶ rinnovellata aspirazione 7073 5, II | vita, verso le Origini. Era forse ¶ l'ultimo sussulto 7074 5, II | della potenza ¶ sostanziale; era l'estremo anelito verso 7075 5, II | periodo ¶ ascensionale? Era radicato nella sostanza 7076 5, II | Vita. Il patimento per lui era uno stimolo, producendo ¶ 7077 5, II | trasformazione; nel quale nulla era durevole fuor che l'ignea 7078 5, II | stato dell'Universo non era se non l'espressione d'un 7079 5, II | riposo o della morte non ¶ era se non una attività impercettibile 7080 5, II | spontaneo di ¶ allegrezza. Era la voce di Favetta, della 7081 5, II | atque ¶ vetusta simul» com'era laudata nell'elegia di Menenio 7082 5, II | leonis.~ ~Nel suo scudo ¶ era il Leone, in memoria dell' 7083 5, II | aristocrati, il cui accesso era riserbato ai ¶ Cavalieri.~ ~ 7084 5, II | volontà ¶ eterna vuole.»~ ~Non era in ¶ queste sentenze una 7085 5, II | elevazione della vita? Non era il profeta di ¶ un'Aurora 7086 5, II | universo. La ¶ sua sterilità era incurabile. La sua esistenza 7087 5, II | La sua personalità non era se non un'associazione ¶ 7088 5, II | oro ¶ crepuscolare quasi era estinto, consunto; e una 7089 5, II | Dall'altura, dov'egli ¶ era giunto deviando, si scorgevano 7090 5, II | più vasta. Ma ben altra ¶ era la sua aspettazione e ben 7091 5, II | condizione della sua anima. - Era un ¶ pomeriggio di settembre 7092 5, IV | primo ¶ tratto il ponte era formato d'una sola tavola, 7093 5, IV | superabile: tanto forte era divenuto in tutta la ¶ sua 7094 5, IV | sollievo nell'accertarsi che v'era alfine un ¶ luogo inaccessibile 7095 5, IV | senza dubbio contrarii, era la ¶ dimostrazione dello 7096 5, IV | spiovente, il cui ¶ vertice era difeso da una fila di tégoli 7097 5, IV | quelle vite miserabili. Era caduta in Giorgio ogni ¶ 7098 5, IV | affinità dolorosa. - Non era anch'egli vittima di un 7099 5, V | odorava di catrame. Ed egli era con loro sempre liberale.~ ~ 7100 5, V | sole di settembre... - Dov'era in quel momento ¶ l'antico 7101 5, V | viaggio, Adolfo Astorgi? Dov'era il Don Juan? - Pochi giorni 7102 5, V | confetture orientali.~ ~Era veramente ¶ Adolfo Astorgi 7103 5, V | l'altura; e talvolta, se era distratto in altri pensieri, ¶ 7104 5, V | del suo ¶ destino.~ ~Non era uno ¶ stesso pensiero dominante 7105 5, V | un pendìo ¶ precipitanti era il suono che quelle nel 7106 5, V | miriade di frondi aride.~ ~Era questa ¶ imitativa armonia 7107 5, V | con tanto ¶ fervore. Non era stata, per lui e per Demetrio, 7108 5, V | in ¶ piedi; s'accorse ch'era rimasto solo.~ ~- Giorgio! ¶ 7109 5, V | Giorgio! Dove sei?~ ~Era il richiamo inquieto ¶ d' 7110 5, V | Ippolita che veniva a cercarlo; era un grido d'ansietà e di 7111 5, VI | libri di musica. - Come gli era grata di questa cara sorpresa! 7112 5, VI | carezze molteplici in cui ella era divenuta maestra ¶ sovrana.~ ~- 7113 5, VI | Ancóra una volta ¶ egli era vinto dal semplice tocco 7114 5, VI | l'aveva corrotta.~ ~Ella era ¶ divenuta così esperta, 7115 5, VI | sensibile su i nervi di lui. Ed era come s'ella esattamente 7116 5, VII | fantastico.~ ~Nell'acqua ella ¶ era timida. Ella non osava mai 7117 5, VII | Scoglio di Fuori - che ¶ era un masso isolato a poca 7118 5, VII | compagno. Poiché l'acqua era ¶ tranquillissima, quasi 7119 5, VII | rancore iroso, in fondo a cui era quasi ¶ il rammarico d'aver 7120 5, VII | Poi sorridendo:~ ~- Era un ¶ tranello per liberarti 7121 5, VII | Lo scoglio al ¶ sole era caldo brunastro e rugoso 7122 5, VII | spasmodico sterile e triste ch'era divenuto omai l'unica manifestazione 7123 5, VII | La vita della ¶ Nemica era ancóra nelle sue mani. Egli 7124 5, VII | con la cannizza.~ ~Ella era così ¶ risoluta che Giorgio 7125 5, VIII | VIII~ ~ ~ ~La mattina dopo (era una domenica) Giorgio stava 7126 5, VIII | monocolo scotendo il ¶ capo. - Era venuto Uno nelle campagne 7127 5, VIII | nostra. Aspetta!~ ~Ella era ¶ appoggiata allo stipite 7128 5, VIII | morticino. Un gruppo di gente v'era accosto.~ ~Poiché Ippolita ¶ 7129 5, VIII | accosto.~ ~Poiché Ippolita ¶ era andata a messa con Elena 7130 5, VIII | disteso su la dura ghiaia. Era un fanciullo di otto o ¶ 7131 5, VIII | feltro molle. Il suo viso era appena appena ¶ livido, 7132 5, VIII | altro discosti. Il suo collo era esile, floscio come uno ¶ 7133 5, VIII | appiccatura delle braccia era ¶ debole; le braccia erano 7134 5, VIII | presa con sé la colazione, era disceso in ¶ compagnia d' 7135 5, VIII | messo il piede nell'acqua, era caduto, ¶ s'era affogato. 7136 5, VIII | nell'acqua, era caduto, ¶ s'era affogato. Alle grida del 7137 5, VIII | uno della casa di sopra era accorso e ¶ l'aveva tratto 7138 5, VIII | indicare fin dove il miserello era giunto, l'uomo raccolse 7139 5, VIII | può ¶ muovere.~ ~E nulla era più ¶ triste di quella gracile 7140 5, VIII | madre al compagno del morto. Era palese in lei una certa 7141 5, VIII | irata contro la vittima.~ ~- Era il suo ¶ destino. Dio gli 7142 5, VIII | cavo della mano, in tutti era una profonda indifferenza 7143 5, VIII | punto nell'acqua. Ella era loquace.~ ~- Io dico sempre ¶ 7144 5, VIII | Ma ¶ andammo e trovammo. Era senza testa. Venne la Corte. 7145 5, VIII | disseppellito, notte tempo. Era tutto spolpato, macerato; 7146 5, VIII | essere un uomo ricco. Ed era un mercante di buoi. L'avevano 7147 5, VIII | Si chiamava Riccangela. Era vedova, con sette ¶ figliuoli. 7148 5, VIII | Tutte ¶ ripetevano:~ ~- Era il suo ¶ destino. Così doveva 7149 5, VIII | lido, pel sole, gridando. Era vestita della gramaglia 7150 5, VIII | palpitazione cordiale.~ ~Era l'antica ¶ monodìa che da 7151 5, VIII | spoglie dei consanguinei. Era l'eloquio melodioso del 7152 5, VIII | gesto verso la collina dov'era la casa che aveva ospitato 7153 5, VIII | avrebbe potuto salvarsi e che era stato ucciso da colui che 7154 5, VIII | il labbro inferiore, ch'era violaceo; e, come glie lo 7155 5, VIII | le tempie, su le guance era una lanugine ¶ leggera, 7156 5, IX | da un impeto di pianto, era tornata ¶ indietro, era 7157 5, IX | era tornata ¶ indietro, era rientrata nella casa, aveva 7158 5, IX | lamento all'ombra del macigno? Era ¶ rimasta sola dinanzi al 7159 5, IX | in calma.~ ~Così calmo era ¶ il mare, così calma era 7160 5, IX | era ¶ il mare, così calma era l'aria che quasi pareva 7161 5, IX | colore del più chiaro indaco era sparso, eguale.~ ~Ippolita 7162 5, IX | sparso, eguale.~ ~Ippolita era ¶ rientrata, s'era distesa 7163 5, IX | Ippolita era ¶ rientrata, s'era distesa sul letto. Giorgio 7164 5, IX | distesa sul letto. Giorgio era rimasto su la loggia seduto. ¶ 7165 5, IX | l'anima di Demetrio si era preservata nel superstite 7166 5, IX | terribile contaminatrice non era soltanto l'ostacolo alla 7167 5, IX | morte: a quella morte. Ella era la Nemica d'entrambi.~ ~ 7168 5, IX | imposizione oscura. Prossimo era il ¶ quinto anniversario. 7169 6, I | più vasta e più adorna, ov'era il divano carico di cuscini, 7170 6, I | supremo, quel minuto unico, ch'era passato sopra di loro ¶ 7171 6, I | un paesaggio mistico ov'era ¶ diffusa la stessa anima 7172 6, I | Irlanda, amor selvaggio!» Era l'ammonimento, era ¶ l'annunzio 7173 6, I | selvaggio!» Era l'ammonimento, era ¶ l'annunzio profetico della 7174 6, I | amore e di morte, in cui era chiusa tutta l'essenza della 7175 6, I | soglia ¶ della tenda, quando era scoccata l'ora irrevocabile, 7176 6, I | Il filtro di morte non era se non un ¶ veleno d'amore 7177 6, I | erano scomparse; il passato era abolito; il futuro ¶ non 7178 6, I | abolito; il futuro ¶ non era se non una tenebra che non 7179 6, I | Salute a Cornovaglia!»~ ~Era lo strepito ¶ della vita 7180 6, I | strepito ¶ della vita comune, era il clamore della gioia profana, 7181 6, I | clamore della gioia profana, era lo splendore ¶ abbagliante 7182 6, I | dello spasimo e dell'estasi. Era la prima stretta ¶ frenetica, 7183 6, I | impenetrabile dei corpi. Era il primo rammarico verso ¶ 7184 6, I | passato vacuo ed inutile. Era ¶ l'odio verso la luce ostile, 7185 6, I | opprimeva la ¶ tenerezza. Era l'inno alla notte amica, 7186 6, I | progressioni cromatiche era il folle inseguimento d' 7187 6, I | nelle successioni di sincopi era una ricerca senza tregua, ¶ 7188 6, I | ricerca senza tregua, ¶ era una bramosia senza limiti, 7189 6, I | una bramosia senza limiti, era il lungo supplizio del desiderio 7190 6, I | nella loro persona vivente, era ¶ l'ostacolo. E un odio 7191 6, I | Sàlvati, ¶ Tristano!» Era il grido di Kurwenal, che 7192 6, I | seguiva il grido di Brangæne. Era ¶ l'assalto improvviso e 7193 6, I | a ¶ traverso i tempi; ed era senza inquietudine nella 7194 6, I | veduto, io non so dirtelo... Era là dove fui sempre, dove 7195 6, I | nella sua canna. L'aria era quella, le note ¶ erano 7196 6, I | parlavano della vita che non era più, parlavano delle ¶ lontane 7197 6, I | maschi soggiogati. Egli era l'erede dell'eterno male. « 7198 6, I | diffondevano nell'universo. La luce era musica; la musica era luce.~ ~ 7199 6, I | luce era musica; la musica era luce.~ ~E veramente ¶ allora 7200 6, I | del «meraviglioso impero», era entrato alfine ¶ nell'eterna 7201 6, II | qui accanto a me...~ ~Egli era in ¶ piedi su la soglia 7202 6, II | loggia, nell'ombra. Ella ¶ era seduta fuori, sul parapetto, 7203 6, II | inconsapevole non gli si era mai sollevato con tanto 7204 6, II | sapeva già ¶ inesorabile. Era quel giorno per lui l'Epifania 7205 6, II | strana inquietudine quando s'era levata per ¶ abbracciarlo.~ ~- 7206 6, II | cattive giornate...~ ~Non era la prima ¶ volta ch'ella 7207 6, II | appetito tu?~ ~Il pranzo era ¶ pronto. Secondo il solito, 7208 6, II | nella casa dei vecchi. N'era ¶ divenuta ghiotta.~ ~- 7209 6, II | parte a quella gaiezza. Era palese il mutamento subitaneo 7210 6, II | chiusa porta dietro a ¶ cui era il letto di Demetrio, quando 7211 6, II | non ¶ appartenerle tanto era sgraziato.~ ~- Tu la vedesti ¶ 7212 6, II | immenso... Nella nostra casa c'era una finestra che rispondeva ¶ 7213 6, II | la moglie Eugenia. Luigi era un uomo dotto, studioso, 7214 6, II | studioso, modesto; ¶ Eugenia era una donna della peggiore 7215 6, II | pagasse i suoi amanti... Era bruttissima; e la sua bruttezza ¶ 7216 6, II | sorella, non so come, s'era legata con ¶ costei; e andava 7217 6, II | francese da Luigi. La mamma n'era scontenta, messa in sospetto 7218 6, II | cure; fu dolce come non era mai stata... Pochi giorni ¶ 7219 6, II | pare.~ ~Ed ella, che ¶ s'era obliata nella sua loquacità 7220 6, II | per quali ¶ circostanze s'era concluso quello di lei, 7221 6, II | giovinezza? Per quali intrichi era ella caduta nelle ¶ mani 7222 6, II | Il bicchiere ¶ d'Ippolita era vuoto.~ ~- Bevi! - incitò ¶ 7223 6, II | essa disse, mentre Giorgio era intento a togliere da ¶ 7224 6, II | rammenti? ¶ Tutta la collina era un ammanto giallo e il profumo 7225 6, II | baccello conteneva semi ed era abitato da un verme verdognolo.~ ~- 7226 6, II | veemenze della salute; ella era, infine, ¶ sterile. - Si 7227 6, II | fittizie. Il fondo ¶ plebeo era rimasto nella sua densità 7228 6, II | ticchettìo dell'orologio che era nella stanza ¶ del letto; 7229 6, II | intendeva quelle parole. Era dentro di lui un tumulto 7230 6, II | lui un tumulto immenso; era la più gagliarda ¶ e la 7231 6, II | ancóra dalla città in festa. Era una ¶ ripresa dei fuochi. 7232 6, II | resisteva. - Vieni con me!~ ~Era tutta ¶ ardente e tutta 7233 6, II | bella. La sua bellezza s'era accesa come una face. Il 7234 6, II | supreme ore di passione. Ella era la sovrana ¶ Lussuria che 7235 6, II | Sentì Giorgio ¶ che tutto era perduto. Si svincolò con 7236 6, II | l'ignominia del sesso era sotto gli occhi suoi.~ ~- 7237 6, II | nuovo impeto. E nulla ¶ era più lugubre di quelle risa 7238 6, II | sogno. Pure, il suo cervello era stranamente lucido e vigile. ¶ 7239 6, II | d'estate. Sapeva quel che era per compiersi.~ ~Le risa ¶ 7240 6, II | dalla casa dei vecchi. - Era il dolore di colei che stava 7241 6, II | contenere la sua ambascia era così fiero ch'egli si ¶ 7242 6, II | La porta ¶ dell'abituro era infatti illuminata.~ ~- 7243 6, II | in silenzio.~ ~La notte era ¶ chiara, gloriosa di tutte 7244 6, II | la radice dei capelli gli era divenuta sensibile. - Fermiamoci.~ ~ 7245 6, II | ascoltarono.~ ~Giorgio era ¶ sotto il dominio di quel 7246 6, II | precipizio.~ ~Il margine era ¶ tutto libero in cerchio, L'urna inesausta Capitolo
7247 1 | sopra un’arme corta.~ ~Non era un di que’ pugnali detti 7248 2 | tramontana; e la foschìa era così fitta che non riuscivamo 7249 2 | reggimento di fanteria.~ ~Era stata dal mio amore promessa 7250 8 | Erano tutte fauste. L’alba era corsa da un brivido garibaldino. 7251 8 | sotto un sole allucinante. Era il meriggio.~ ~Alle ore 7252 15 | penetrava nel cuore fidente.~ ~Era il pensiero di Voi, era 7253 15 | Era il pensiero di Voi, era il rammarico di non avere 7254 16 | dall’«altra parte». E l’atto era accompagnato da parole di 7255 16 | una fucina di eroismo, com’era il Grappa. Gli eroi vengono 7256 17 | ardire. Per ciò, se il Carso era un inferno, voi ne eravate 7257 17 | eravate i dèmoni. Se l’Alpe era l’empireo della battaglia, 7258 17 | vittoria da noi s’avrà!~ ~Era infatti la vittoria certa.~ ~ 7259 18 | Suoi bersaglieri.~ ~Ella era col Suo grande fratello 7260 21 | qualsiasi altro Comune insigne, era perduta sotto la minaccia 7261 25 | quando il martirio di Fiume era all’estremo limite del patire 7262 25 | più bello olocausto che si era mai offerto da secoli sopra 7263 25 | rogo del loro sacrifizio. Era necessario che la rinnovata 7264 25 | profuma per sempre.~ ~C’era là, nel meriggio, tra le 7265 29 | parve si ricordasse che c’era chi aveva dato il sangue, 7266 29 | una vasta provincia che era il più puro fiore d’Italia, 7267 29 | ricchezza e di potenza non s’era trasfigurata in spiritualità 7268 29 | La razza dei pionieri non era apparsa a un tratto come « 7269 31 | avversario», quando il pericolo era tuttavia imminente e ancor 7270 31 | soglia delle case la vita era gettata in pegno come sul 7271 31 | potesse mai più salpare. Era il 4 di novembre: i volti 7272 31 | la gioia della dedizione era bella come il rapimento 7273 31 | liberatori non apparivano. Dove s’era arrestata la Vittoria? Chi 7274 31 | quella sentenza in quel luogo era come inciderla in una lapide 7275 31 | incominciarono.~ ~Quella base non era se non un pretesto alla 7276 31 | oggi lo dimostrano. Non era necessaria; non era utile. 7277 31 | Non era necessaria; non era utile. Per l’armata francese 7278 31 | Ma il popolo italiano s’era sollevato; ma la volontà 7279 31 | Fino all’estremo. Non era questo il vostro proposito 7280 31 | proposito vero? Ditelo.~ ~C’era laggiù chi riempiva d’oro 7281 31 | avevamo riempito di sangue. C’era laggiù chi trattava un popolo 7282 31 | servitù.»~ ~Dirlo a voi era superfluo. Avendo scosso 7283 31 | confine assurdo, come un tempo era quello del Friuli, parrebbe 7284 33 | condizioni disgraziate in cui s’era posta, per gli errori commessi, 7285 33 | lucidissimamente quel che era per accadere, quel che infatti 7286 34 | non sentiva più le gambe, era già perduto dalla cintola 7287 34 | di Aquileia romana ella s’era inginocchiata davanti alla 7288 42 | Piave. Lasciare il Piave era lasciare la vittoria. Lasciar 7289 46 | larghe acclamazioni.~ ~Santa era chiamata nelle nostre litanie 7290 46 | mura e con le sue creature, era come un inno religioso. 7291 46 | Anche dicemmo al popolo che era tutto un clamore e tutto 7292 48 | Battaglione del Carnaro, che era magnifico di forza e di 7293 53 | Ve ne ricordate?~ ~Non s’era mai veduta al mondo un’armonia 7294 53 | oggi?~ ~L’acqua di Fiume era limpida e salutare: ci rinfrescava 7295 53 | Un giorno scoprimmo che s’era infettata. Un fante ne bevve, 7296 53 | ammalò. Alcuni ne morirono.~ ~Era un segno del cielo?~ ~Che 7297 53 | sofferto abbastanza.» E s’era preparata a più patire.~ ~ 7298 53 | conspetto del Santo dei Santi. Era la più alta parola dell’ 7299 53 | tutto il popolo.~ ~L’impresa era stata compiuta per obbedire 7300 53 | suo stesso Carnaro. Fiume era una chiave potente. La chiave 7301 53 | per me la deliberazione era indebolita da tre vóti dichiarati: 7302 53 | vittoria, è un funerale.»~ ~Era la voce dell’istinto profondo. 7303 53 | milizia. E che importa? Non era una voce legittima? Da quando 7304 53 | turbamento s’accresceva. Era necessario che la volontà 7305 53 | in un documento solenne. Era necessario che il popolo, 7306 53 | quando la città inebriata era a sé stessa il suo proprio 7307 54 | dissi alla folla, che non era se non una larga nobiltà 7308 54 | cosa di nessun pregio.~ ~Era il più prezioso dono del 7309 54 | prezioso dono del mondo. Era una serie d’inimitabili 7310 55 | Come allora l’Italia bella era di là, oggi l’Italia bella – 7311 55 | Guglielmo il Precursore. C’era posto, in quel cerchio tragico 7312 55 | tragico di due spanne, c’era posto per i piedi della 7313 56 | prendevamo nulla poiché tutto era nostro. Avevamo versato Le vergini delle rocce Capitolo
7314 1 | quale sarà assorbito.~ ~Io era per penetrare in un giardino 7315 1 | nelle cui linee visibili era incluso il più alto mistero 7316 1 | speranza, esagitava il sogno ch’era per congelarsi. – Ora illuminata 7317 2 | esame, che la mia coscienza era giunta all’arduo grado in 7318 2 | sue sensazioni.~ ~Non v’era nei banchetti – secondo 7319 2 | Fedone chiomato.~ ~Poiché era seduto sul letto e accanto 7320 2 | sopra uno sgabello basso era Fedone, pose egli la mano 7321 2 | prolungamento nell’eterno non era se non una parvenza – simile 7322 2 | della morte il quale non era se non la potenza misteriosamente 7323 2 | arroganza delle plebi non era tanto grande quanto la viltà 7324 2 | secondavano. Vivendo in Roma, io era testimonio delle più ignominiose 7325 2 | immensità spaventosa (Roma era terribile come un cratere, 7326 2 | come su quella del Còrso, era inciso il segno d’un destino 7327 2 | membratura e nel suo colore, m’era di continuo esempio e di 7328 2 | mirabile d’un tale insegnamento era in questo: che, mentre mi 7329 2 | entrate nella mia anima, mi era talvolta così visibile che 7330 2 | la liberazione finale!~ ~Era una misera gente affetta 7331 2 | compunzione. Ma lo spettacolo non era men disgustoso.~ ~Volgevo 7332 2 | traboccante il silenzio talvolta era grave.~ ~Per confortare 7333 2 | quei «famosi spiriti», s’era tratto in disparte per seguire 7334 2 | partire dalla città infetta.~ ~Era il tempo in cui più torbida 7335 2 | utili, ogni senso di decoro era smarrito, ogni rispetto 7336 2 | ogni rispetto del Passato era deposto. La lotta per il 7337 2 | La lotta per il guadagno era combattuta con un accanimento 7338 2 | Itaca!»~ ~Ottimo consiglio era dunque il ritrarsi dallo 7339 2 | morte di Colei che vivente era parsa la luce della nostra 7340 3 | assaporare quella malinconia ch’era caduta su me all’improvviso. 7341 3 | profondi e irreparabili. Egli era perduto.~ ~Nella pausa, 7342 3 | depressi…~ ~Antonello, ch’era seduto di fronte a me, pose 7343 3 | esclamò Oddo, a cui s’era comunicata la mia animazione 7344 3 | spontanei di generosità. Io era liberale di me a quei due 7345 3 | queste cose.~ ~Oddo, ch’era già entrato nel frutteto, 7346 3 | desiderio di tagliare i rami, ch’era caduto dinnanzi a tanta 7347 3 | bei rami – io gli dissi.~ ~Era egli un magnifico esemplare 7348 3 | una corolla. Il suo gesto era quello dell’infermo o del 7349 3 | tempo, il parco di Trigento era pieno di giunchiglie e di 7350 3 | per rimanere. Massimilla era molto malata. Accompagnavo 7351 3 | dovizia su quella povertà? Era dunque vero che la lunga 7352 3 | dovesse aprirsi; di cui era già il presentimento oscuro 7353 3 | cavallo. La via in quel punto era deserta; il palafreniere 7354 3 | tutti quei fiori! Antonello era come un bambino. Non l’avevo 7355 3 | una voce soffocata; che era il chioccolìo sommesso d’ 7356 3 | volto si colorava.~ ~Ella era sotto un alto arco di bosso, 7357 3 | mi disse con una voce che era la perfetta espressione 7358 3 | la ricchezza del timbro era un poco spenta come da un’ 7359 3 | pieghevoli di amore. Così forte era il potere emanato da quella 7360 3 | sentivo che la sua bellezza era per attingere la perfezione 7361 3 | verso di noi quella che m’era stata rappresentata come 7362 3 | di confidenza fraterna.~ ~Era una mano spoglia di anelli, 7363 3 | ora con lei sola.~ ~Non era ella forse la vera custode 7364 3 | un tristo vapore.~ ~Ella era immobile, seduta su un plinto 7365 3 | Su la sua fronte breve era visibile il riflesso della 7366 3 | vestigi del sogno in cui s’era immersa, l’intima poesia 7367 3 | a leggere.~ ~La sua voce era liquida e argentina tra 7368 3 | madre; poiché la sua mano era tanto gracile e soave che 7369 3 | viva di più.~ ~Il cortile era sonoro come una navata; 7370 3 | vale questa, per me.~ ~Ella era rimasta tanto vicina alla 7371 3 | Troppo ampio e troppo vacuo era in fatti l’edificio. Restaurato 7372 3 | spazio all’infinito. E nulla era più triste di quei pallidi 7373 3 | troppo presto recisa. E tanta era la sincerità del suo affetto 7374 3 | porse.~ ~L’opera sottile era d’artefice antico, non indegna 7375 3 | mi disse:~ ~– Guardate.~ ~Era una finestra rivolta a settentrione, 7376 3 | opposta al giardino; ed era spalancata su una voragine. 7377 3 | contrafforti massicci da cui era munita la muraglia settentrionale, 7378 3 | repentina m’investì, che era come l’orrore d’un desiderio 7379 3 | che pareva estinta.~ ~Ella era come la statua collocata 7380 3 | immune dal fato umano. Ella era come il frutto delizioso 7381 3 | della pace.»~ ~Poiché ella m’era di fronte e io la guardava, 7382 3 | contrasto crudelmente palese era tra i modi della funzione 7383 3 | attitudine sua qualche cosa che era come il riflesso attenuato 7384 3 | cordoglio e di rammarico.~ ~Era quello un giorno nefasto 7385 3 | nefasto per il vecchio: era l’anniversario della partenza 7386 3 | vita.~ ~– Il tradimento era da per tutto come il fumo 7387 3 | Sempre.~ ~– Violante era rimasta con noi a Gaeta – 7388 3 | Aveva appena cinque anni; era il grande amore della Regina. 7389 3 | accadute ieri! La stanza era isolata da due tramezzi 7390 3 | camerista della Regina, era uscita allora allora. Io 7391 3 | qualche minuto ansiosamente. – Era l’assedio con tutti i suoi 7392 3 | le batterie dove il fuoco era più terribile. In vista 7393 3 | della gonna…~ ~– Ah com’era bella e com’era degna del 7394 3 | Ah com’era bella e com’era degna del suo trono! – esclamò 7395 3 | potere magnetico. Quando ella era là, tutti diventavano leoni. 7396 3 | sotto la gola.~ ~Poiché ella era seduta al mio fianco, un 7397 3 | il suo aspetto tra noi era quel d’un intruso); ma il 7398 3 | una vecchia portantina ch’era fornita delle due stanghe: 7399 3 | ricurva. La conca di sotto era già colma e i quattro cavalli 7400 3 | valle fulva del Saurgo.~ ~Era un dramma di passione e 7401 3 | l’ora della morte. Tutto era inverisimile e favorevole 7402 3 | febrile; e la sensazione era così continuamente grave 7403 3 | segreto dell’angoscia che era entro di noi; ed esprimeva 7404 3 | lasciandola esausta. Tale non era uno tra i più gravi offici 7405 3 | mi parea che il cuore, ov’era tanto amore, mi dicesse: 7406 3 | cui vecchiezza selvaggia era immemore della sofferta 7407 3 | mia brama. E più grande era il rammarico perché sapevo 7408 3 | morte.~ ~Il mio fervore era caduto. Io sentivo quanto 7409 3 | solitudine: la nostra giornata era presso alla fine. – Quali 7410 3 | di amore e di felicità s’era proteso verso di me con 7411 3 | sorreggevano un frontone ov’era scolpito un distico. L’alta 7412 3 | cogitabonde. E il terreno umido era quasi interamente coperto 7413 3 | mollia serta, rosas.~ ~Era, addolcito di rime, l’antico 7414 3 | mense le coppe del vino. Era l’antica melodia voluttuosa, 7415 3 | In quel semplice atto non era il segno rivelatore d’una 7416 3 | gialleggianti di giunchiglie, ov’era facile imaginare gli episodii 7417 3 | priva d’ambo le braccia era scolpita l’impresa degli 7418 3 | di bosso ove prima ella m’era apparsa.~ ~Ella sorrise; 7419 3 | punto in cui il mio piede s’era posato su la soglia; ma 7420 3 | su la via solitaria non era stato fallace.~ ~– Perché 7421 3 | portava in sé medesima. – Non era quello il segno fortuito 7422 3 | prigionieri…»~ ~Grandissimo era il silenzio, nella pausa: 7423 3 | rivelasse qualche intimità – era un volume delle sue Lettere.~ ~– 7424 3 | un bacino disseccato, che era forse un antico vivaio, 7425 3 | grande. Prossima in contro era la parete di bosso decrepita 7426 3 | increspava su i monili ond’era cinto il collo. E quella 7427 3 | repugnanza istintiva ch’era stato per Antonello un avviso 7428 3 | Qualche viva parte di me era rimasta nel grande claustro, 7429 3 | meravigliosa profondità ch’era negli occhi delle prigioniere 7430 3 | La cupola del cielo s’era tinta d’una pallidità giacintina, 7431 4 | mentre quel che dicevamo era per noi lontano come per 7432 4 | nostra attitudine interiore era quella della tensione che 7433 4 | intemperie senza numero. Tutto era immoto e morto, e sacro, 7434 4 | Scozia donatomi da mio padre. Era una bestia magnifica, elegantissima, 7435 4 | La sua grazia delicata era un po’ contratta dall’inquietudine 7436 4 | su un sedile di marmo ch’era sotto la statua dell’Estate, 7437 4 | scoraggiata e anelante; ed era così dolce e così misera 7438 4 | pare che debba essere.~ ~Ed era come se ella confessasse: – 7439 4 | quel che per lei tuttavia era inatteso?~ ~Come io saliva 7440 4 | parlassi di amore, tanto era confusa. E raggiava da tutta 7441 4 | intorno; ma il mio orecchio era attento al fruscio che l’ 7442 4 | donarsi e d’esser felice, io era agitato da un fremito non 7443 4 | tessuti della carne viva. V’era qualche cosa di quel raccapriccio 7444 4 | te un essere di gioia!» Era come una promessa, era quasi 7445 4 | Era come una promessa, era quasi un desiderio. E l’ 7446 4 | quella vena occulta ond’era sorto un giorno il bel riso 7447 4 | produceva nel mio spirito era penosa come l’affanno dell’ 7448 4 | trasparire l’intimo ardore da cui era compresa, ch’io non seppi 7449 4 | pagina. Vi piace il luogo?~ ~Era una piccola eminenza prativa, 7450 4 | posi le mani sul marmo, che era caldissimo.~ ~– Quasi scotta. 7451 4 | esortazione di Santa Caterina! Io era ancóra tutta piena del suo 7452 4 | voce; e così nuova e strana era per me quella sensazione 7453 4 | abbagliamento; ma il velo era ricaduto, e per sempre.~ ~ 7454 4 | il mio distacco.~ ~Ella era stata amata e richiesta 7455 4 | Alfonso d’Aragona.) Tutto era pronto per le nozze. Mi 7456 4 | Massimilla se lo provò: era deliziosa. Io e Antonello 7457 4 | delle serventi mormorò ch’era un cattivo presagio. Non 7458 4 | vittima della sua manìa. Era d’autunno; ed egli si recava 7459 4 | imaginazione conturbata. – Era un sogno d’infermo quel 7460 4 | uscio. Ma Antonello, che era ancor disteso su i suoi 7461 4 | chiedemmo il perché, tanto era palese sul viso emaciato 7462 4 | luce della pietà dolorosa era nel volto filiale che si 7463 4 | sua propria vita a cui io era estraneo, nell’assoluta 7464 4 | il cadavere fraterno non era più tenera e più forte di 7465 4 | dalla mia volontà riposta. V’era in lei una virtù che avrebbe 7466 4 | un germe sovrumano. Ella era veramente la «nutrice» ma 7467 4 | sua stirpe moribonda? Non era ella unicamente l’anima 7468 4 | volto paterno del principe s’era fatto grave e attento. La 7469 4 | inspirava alla mia anima era assai più profonda di quella 7470 4 | fondo alla stanza, ella era passata in silenzio lungo 7471 4 | silenzio lungo la parete e s’era seduta nell’ombra di un 7472 4 | battevano con i Prussiani, egli era ben lungi dal campo di battaglia: 7473 4 | superbo e di più forte. Ella era immobile e tacita nell’ombra, 7474 4 | mio pari l’alleanza che m’era necessaria. La muta presenza 7475 4 | simile all’imagine che di lui era rimasta nella mia memoria 7476 4 | senza speranza. Solo io era in quel crepuscolo remoto, 7477 4 | giardino, e la mia sorte era ancor estranea alle sorti 7478 4 | solenne e irrevocabile. – Era io dunque escito d’ogni 7479 4 | primaverile, una alfine era da me eletta per l’alleanza 7480 4 | inquietudine cadde.~ ~Ella era il simbolo vivente della 7481 4 | vivente della securità, era la Vegliante e la Tutelare. 7482 4 | rendeva invincibile. Ella era fatta per custodire, per 7483 4 | sino alla morte quel ch’era commesso alla sua fede. 7484 4 | comunione col mio spirito era da me tenuto come il Genio 7485 4 | spigolo del tavolo che m’era da canto e quivi posassero 7486 4 | crepuscolare.~ ~ ~Quale intanto era il cuor di colei che stava 7487 4 | vos vmbra regit.~ ~Ella era forse tornata più d’una 7488 4 | il prodigio d’amore non s’era rinnovato.~ ~sine sole sileo.~ ~ 7489 4 | una piccola scafa Il fiume era quivi così largo e lento 7490 4 | tanta vacuità esanime quanta era nei cavi di quelle pietre 7491 4 | anima sitibonda; il paone di Era, la gloria dell’anima risorta. 7492 4 | alla basilica diruta, che era all’estremità dell’isoletta, 7493 4 | un gran frullo d’ali.~ ~V’era una frescura umida in una 7494 4 | sue braccia l’Infante, ma era sola e tutt’avvolta in un’ 7495 4 | profondo mistero di dolore era nei suoi occhi larghi e 7496 4 | ginocchio; e quell’atto era così disdicevole alla qualità 7497 4 | greggia floreale. Come il sole era caduto dietro le rocce, 7498 4 | sorriso della sua bocca era così divino che la mia anima 7499 4 | prodigio.~ ~Veramente ella era degna di operare tutte le 7500 4 | sua essenza voluttuosa, era tal mistero di bellezza 7501 4 | fenditure i piccoli fiori.~ ~Era in me un’inquietudine confusa 7502 4 | medesimo cielo. – Qual tempo era trascorso dall’ora prima 7503 4 | pura imagine segreta ch’era stata testimone del mio 7504 4 | promessa sicura, già che ella era sul punto di partire con 7505 4 | continuo con ogni suo atto.~ ~Era là sotto di noi, nella valle, 7506 4 | giorno sul plinto, ella era simile alle statue immortali. 7507 4 | profondità occulta in cui era fisso il suo sguardo.~ ~– 7508 4 | due pendii. Così difficile era quivi il passo e così periglioso 7509 4 | sue semplici parole in cui era per me l’indizio indubitabile 7510 4 | incertezza. – Non forse era stata assalita d’improvviso, 7511 4 | forse d’improvviso ella era stata assalita da quel terrore 7512 4 | taciturni? – Certo, ella era in balìa del fascino terribile; 7513 4 | labbra. E la visione ch’era nei suoi occhi passava nei 7514 4 | tenevano ogni sua fibra. Ella era nata per portare i dolci 7515 4 | vincoli sino alla morte. Ella era disposta a consumarsi come 7516 4 | e la sua collera…~ ~Ella era riuscita a reprimere l’eccesso 7517 4 | sete; e così angosciosa era la pietà che mi stringeva, 7518 4 | ignota origine. Così grave era il silenzio negli alti deserti, 7519 4 | impeto del fuoco primitivo era rimasto fisso come la contrattura 7520 4 | distingueva dalla roccia a cui era sospeso. Ed ebbi la visione 7521 4 | poiché la mia compagna era immobile al mio fianco, 7522 4 | attimo in attimo, che non m’era possibile disserrar le labbra. 7523 4 | la necessità del silenzio era caduta.~ ~Passava continuo 7524 4 | loro fati; poiché grande era e singolare l’aspetto dei 7525 4 | Bellezza e del Dolore. Ella era presente e pur discosta. 7526 4 | Centauro.»~ ~Anatolia s’era seduta presso il fratello Vita di Cola di Rienzo Capitolo, paragrafo
7527 Ded | rivelazione, qual non t’era apparsa dal paziente studio 7528 Ded | ci dice che Giulio Cesare era magro, di carnagione bianca 7529 Ded | vita di Dino del Garbo: «Era spesse volte usato sedere 7530 Ded | di Santa Croce isparato. «Era di grandezza quanto un uovo 7531 Ded | costanza d’animo, quant’era nel cardinale, che non lacrimasse.»~ ~ 7532 Ded | andava in camera sua, dov’era «uno semplice letto con 7533 Ded | l’usciale del suo uscio era uno pezzo di panno azzurro, 7534 Ded | guisa di corde; e tanta era talora la musica di tutte 7535 Ded | sapeva che facessero, ed era da credere che s’acconciassero 7536 Ded | presagio. In qualche luogo era così meditativo e così dolce 7537 Ded | tuo Iacopone. Ma non così era per me. Non mai era in me « 7538 Ded | così era per me. Non mai era in me «tenzone fra l’anima 7539 Ded | quando ogni mia esperienza era una comunicazione segreta 7540 Ded | e la mia cotidiana vita era un’azione mutua e perpetua 7541 Ded | di lavagne, e per tutto era un silenzio molliccio come 7542 Ded | e ogni piega della terra era già come un labbro proteso 7543 Ded | via mancava alla chiama, era un gran fischiare, un gran 7544 Ded | quando l’arte le tocca. V’era luogo per qualche piccola 7545 Ded | con un certo soffiare ch’era come un suono lieve di persuasione 7546 Ded | La mia vita segreta era così bella che ogni giorno 7547 Ded | nodo di vizii e di virtù ch’era Filippo di Filippo Strozzi, 7548 Ded | anno nella Campagna che n’era cruentata come d’una carneficina 7549 Ded | acerbo e profondo segno era da imprimerlo nella mia 7550 Ded | Tartaglia capo di bande s’era fatto despoto irresistibile 7551 Ded | secca cruda e tagliente! Ma era alcuna grazia in alcuna 7552 Ded | quelle figure, in altra era non so che rispondenza con 7553 Ded | starlo a guardare nell’opra m’era un diletto quasi musicale 7554 Ded | Contri fabbro? Certo egli era stato a bottega col Caparra 7555 Ded | torciera lombarda, a cui era ancóra attaccato il cerume 7556 Ded | ampolla nell’ampolla. Fermata era la fuga dell’attimo. La 7557 Ded | attimo. La tacita misura era abolita. Tutti gli oriuoli 7558 Ded | carro.~ ~Te ne ricordi? Era di così raro e segreto pregio 7559 Ded | scempio de’ Testi sacrosanti. Era l’ordegno costrutto con 7560 Ded | giudiziosamente: «To’, gli era meglio una macine.» Io credo 7561 Ded | dei Lorenzi, dei Caprina, era certo l’uomo della sua materia, 7562 Ded | l’una e l’altra regola.~ ~Era l’uomo un assistente al 7563 Ded | giorni, in fatti, quando era per mantenere qualche promessa 7564 Ded | e la polpa virginea gli era un nutrimento quasi divino. 7565 Ded | battito del mio cervello. Ed era come se si fosse tolto una 7566 Ded | occasione tutto avventurare era non soltanto nel mio istinto 7567 Ded | talvolta nel medesimo atto, era il mio gioco assiduo. Avevo 7568 Ded | Certe notti, tutto in me era musica; e, come nell’orchestra 7569 Ded | viveva intiero; ma in tutti era un punto sensibile che sapevo 7570 Ded | e non sta ferma com’ella era, e non osserva quelle medesime 7571 Ded | innominati, la crudele morte era impeto di libertà e certezza 7572 Ded | Agosto…»~ ~Il cruscaio s’era seduto, non senza una certa 7573 Ded | qualche altra sibili. Ed era uno scoppio di risa! E, 7574 Ded | bellissimi giardini.»~ ~Ignava era la luce autunnale che ingiallivano 7575 Ded | Un solenne leggìo da coro era nel mezzo; e due altri, 7576 Ded | mentre su l’altra tavola era disteso il ròtolo che recava 7577 Ded | da un sordo, giacché egli era doventato mutolo.~ ~E, dopo 7578 Ded | perché l’altro non gli era stato vita ma pena ed affanno.~ ~ 7579 1, 1 | Il Poema per lui composto era il più duro atto di volontà 7580 1, 2 | sul limo del suo fiume non era udito dal Pontefice là nella 7581 1, 2 | bucranii, ove il saettame era accumulato intorno al sarcofago 7582 1, 2 | offerto a un altro Arrigo; ch’era pien di cenere.~ ~ 7583 1, 3 | rallentarono la vigilanza. E quivi era una fresca donna e piacente 7584 1, 3 | acqua alle case; e lontano era in quei giorni il marito. 7585 1, 4 | il peso della tiara, non era stato eletto Capitano del 7586 1, 4 | sbarre fatte gran battaglia s’era combattuta, e il principe 7587 1, 4 | Colonna una mattina per tempo era entrato in Anagni a cavallo 7588 1, 4 | voglio morire come papa.» E s’era posto a sedere su la sedia 7589 1, 4 | saccheggiatori. Il sacrilego non era quegli che, in nome del 7590 1, 4 | signore e re dei Romani!» E s’era piena di cherici e prelati 7591 1, 4 | e il sudario di Cristo era stato nascosto da un canonico 7592 1, 4 | con grandissima pompa, s’era messa indosso una toga di 7593 1, 5 | eloquenza. Attentissimo egli era; e notò che i più attenti 7594 1, 6 | ombra la natale Anagni, era stato il fondator vero dello 7595 1, 7 | sue meditazioni erranti era, in verità, quell’implacabile 7596 1, 7 | romùlea. Un gran guerriero era necessario alla gran bisogna, 7597 1, 8 | in brandelli di porpora, era veramente l’eroe rappresentativo 7598 1, 8 | Poeta laureato il quale s’era sottoposto all’esame triduano 7599 1, 8 | di fino ariento» con cui era uso esercitare il suo officio 7600 1, 8 | sarcofago scoperchiato. Ma era un riso rivolto alla faccia 7601 1, 8 | al giovinetto alloro ch’era per divenire l’arbore vittoriosa 7602 1, 9 | novità inaspriva l’aria. Non era anco sedata l’ultima onda 7603 1, 9 | diritti maiestatici ond’era spogliato. Morto nel palagio 7604 1, 9 | Giovanna l’adultera; e il Regno era sovvertito da mutazioni 7605 1, 9 | redentore ideale che il Poeta s’era foggiato nel fuoco della 7606 1, 9 | avignonese. E il fresco cemento era nel suo pensiero il patto 7607 1, 9 | se anche per addietro io era col pensiero teco sovente, 7608 1, 10 | tutto il popolo di Roma, era per cadergli ai piedi la 7609 1, 10 | scaltro e versatile egli era e fra tante volpi inclinato 7610 1, 11 | accostò a colui che ancóra era acceso e ansante della fierissima 7611 1, 11 | senatoconsulto per cui a Vespasiano era stato trasmesso l’imperio. 7612 1, 11 | esclamò: «Vedete quanta era la magnificenza del Senato, 7613 1, 11 | scrosciavano intorno alle mense; era lo schiamazzo, da un capo 7614 1, 11 | esser lesto di mano com’era di lingua; e affrettava 7615 1, 12 | deliberata e giurata l’impresa.~ ~Era il 19 di maggio dell’anno 7616 1, 12 | armato ma nudo il capo. Gli era al fianco il vicario del 7617 1, 12 | sedente su due leoni, ed era il gonfalone della Libertà 7618 1, 12 | effigie di Sire san Paolo, ed era della Giustizia e lo portava 7619 1, 12 | Magnacuccia notaro; il terzo era della Pace, con Sire san 7620 1, 12 | come vecchissimo e logoro, era chiuso in una custodia appesa 7621 1, 12 | ordinate parole come quegli che era di retorica ordinato maestro» 7622 1, 13 | di figliuoli e di nepoti era da lui rampollata negli 7623 1, 13 | conte di Romagna; ed egli era entrato in Rimino l’anno 7624 1, 13 | Questa.» E anco una volta era dalla sorte dimostro quale 7625 1, 13 | principe dei nuovi Farisei era morto; e la colonna marmorea 7626 1, 13 | e la colonna marmorea s’era rialzata più superba, e 7627 1, 13 | rialzata più superba, e Stefano era rientrato in Roma ai combattimenti 7628 1, 15 | del cardinale di Ceccano, era idropico: secco il viso, 7629 1, 15 | solo strepito delle nari era accompagnato il sogno della 7630 1, 15 | tributi, la quale in verità era tanta che dava «increscimento 7631 1, 15 | per alcun tempo il mondo era pur necessario il soccorso 7632 1, 15 | bolognese avventuroso, ch’era divenuto schiavo in terra 7633 1, 16 | discese nella Basilica ch’era l’Aula di Dio; assistette 7634 1, 16 | nella conca di paragone ov’era fama si fosse bagnato l’ 7635 1, 16 | il letto crollò se bene era nuovo; e il sonno fu turbato 7636 1, 16 | dileggiatore Giovanni Boccaccio. Ov’era egli, il Certaldese? A Ravenna, 7637 1, 17 | nell’età di trentatre anni era salito vittorioso al Cielo 7638 1, 17 | d’incertezza, in verità, era il condannatore; cui la 7639 1, 17 | consiglio, mutò il proposito. Era ora di terza: i baroni furono 7640 1, 18 | alla corte avignonese e s’era rimasto là su la Durenza 7641 1, 18 | cavalli e ventimila pedoni. Era tempo di vendemmia; l’uva 7642 1, 18 | due veltri innocenti.~ ~Era giunto intanto a Roma il 7643 1, 18 | quel rivo medesimo in cui era perito per la perfidia di 7644 1, 19 | basilica, Stefanuccio – che era infermo di vomito e batteva 7645 1, 19 | Pietro di Agapito, il quale era grassoccio e alquanto più 7646 1, 20 | tra il nuvolo; meno spessa era la pioggia, ma il terreno 7647 1, 20 | Gianni mio?» Risposto gli era: «Noi non sappiamo che aggia 7648 1, 21 | il fato dei Colonnesi non era compiuto. Imbaldanzito il 7649 1, 21 | Colonna, dove la mischia era men folta, cercava lo scampo. 7650 1, 22 | XXII~ ~Il Tribuno non s’era mai ardito escir fuori della 7651 1, 23 | XXIII~ ~Era in funeraria solitudine 7652 1, 24 | al luogo della zuffa; ov’era rimasta nel terreno la pozza 7653 1, 24 | Umbria e di Toscana.~ ~Roma era affamata. I guerreggiatori 7654 1, 24 | vedeva né udiva. Dì e notte era ai conviti, vestito come 7655 1, 24 | di dentro. Intollerabile era divenuto anche al popolo 7656 1, 24 | tuo salutare, col quale era fama che avessi tu continui 7657 1, 25 | pusillo. La sua favola breve era compita.~ ~ 7658 1, 26 | trattava di menar le mani. Dov’era Giordano Orsini? La paura 7659 1, 26 | sbigottito et annullato suo core era, non avea virtude per uno 7660 1, 27 | sanguigna dall’orribile pozza ov’era caduto il più bel fiore 7661 1, 28 | bagliore dell’Eletto ch’era per venire a purificare 7662 1, 28 | profanato. Il loro culto era di aspettazione vigile e 7663 1, 29 | dove la memoria del Tribuno era tuttora viva e forse faziosa. 7664 1, 29 | collo e il viso innanzi, com’era suo costume. Gli disse: « 7665 1, 29 | Il gobbetto astuto, ch’era rimasto pelato de’ suoi 7666 1, 29 | salcio col coltelluccio, com’era suo costume e suo diletto 7667 1, 30 | assai vino, assai vivanda li era data». Per ingraziarsi il 7668 1, 30 | catena al piede; e la catena era murata nella volta incrollabile! 7669 1, 30 | supplizio per l’opinione che si era sparsa nel volgo esser egli 7670 1, 30 | cardinale Egidio Albornozzo cui era commesso l’officio di pacificare 7671 1, 31 | madre e donna del mondo» – era sorta, sul sangue orsino 7672 1, 31 | scomuniche.~ ~Cola di Rienzo s’era ritrovato al campo con molti 7673 1, 34 | disdegno né la pietà. Egli era ben l’uomo che, più tardi, 7674 1, 34 | nella staffa della balestra. Era il ferragosto dell’anno 7675 1, 34 | ferragosto dell’anno 1354, era il settimo anniversario 7676 1, 35 | Regola che imbestiatosi era per certo ma non parea già 7677 1, 35 | badiali. Cresciuto bensì gli era il pelo ché aveva la barba 7678 1, 35 | distemperatissimo bevitore» era diventato, e giustificava 7679 1, 36 | sepolcri. Tutta la campagna era muta e deserta, senza traccia 7680 1, 36 | Tor de’ Schiavi. E nulla era più miserevole di quella 7681 1, 36 | poi, che la preda romana era già in Palestrina; furente, 7682 1, 36 | rispondevano che troppo era aspra la fortezza del monte. 7683 1, 36 | femminetta e chiese udienza. Era la fante di Fra Moriale 7684 1, 36 | senatore levò l’assedio (era l’ottavo giorno) e di buon 7685 1, 37 | alla guisa dei veltri, come era uso nel campo sotto la tenda, 7686 1, 37 | anco in sul fiore come io era quando con la galèa di Provenza 7687 1, 37 | bene vi sovvenga che non v’era pur ieri sopra me, o fratelli, 7688 1, 37 | scalea del Campidoglio ov’era la gabbia del leone, il 7689 1, 37 | dubitasse, che condannato era certo nel capo. Si acquetò 7690 1, 37 | del Monte Tarpèo. Il luogo era tristo e selvaggio, aduggiato 7691 1, 37 | segno della croce là dov’era per lasciar la vita, il 7692 1, 37 | carnefice. Tutto il popolo era intorno sospeso, rattenendo 7693 1, 37 | tenute dai cordai; sì alto era il silenzio che si udiva 7694 1, 39 | che la bestia grossa se n’era scesa dall’opposta parte. 7695 1, 39 | schiantandosi, la loggia era per piombar giù disfatta. 7696 1, 39 | Escì villano come nato era. Di corsa passò per mezzo 7697 1, 39 | Passata l’ultima porta, quando era già quasi al sommo di scampare, 7698 1, 39 | popolo. Grande silenzio era fatto intorno. S’udiva il 7699 1, 39 | quella marmaglia istessa ch’era per isfondarlo. Guatava 7700 1, 39 | nel lungo stràscino. Nudo era, di pelle come femmina bianco