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| Alfabetica [« »] ouverte 1 ouvertement 1 ouvre 1 ov 148 ova 1 ovaia 1 ovale 19 | Frequenza [« »] 149 udì 148 atroce 148 miseria 148 ov 148 sorelle 148 strana 147 du | Gabriele D'Annunzio Opera omnia Concordanze ov |
L'allegoria dell'autunno
Capitolo
1 7 | la gelida stanza triste ov’eravamo seduti.~ ~Sempre,
2 10 | niega. Non varca la soglia ov’è colcata la sua ombra azzurrina.~ ~«
3 17 | sacra e su la sacra collina ov’è l’arca del purissimo tra
Libro segreto
Capitolo
4 2 | sul petto un libro aperto ov’io rileggo questi versi:~ ~
5 2 | alla Sirenetta nel drama ov’ella già era apparita sublime
6 3 | verso la base del pilastro ov’è inciso questo precetto
7 3 | stamani questo gioco metrico ov’io son per concludere le
8 3 | specchio di Narcisso ma quello ov’è per mirarsi la Malinconia.~ ~
9 3 | Sollevano il canestro ov’è scritto ‘chien vivant’.
10 3 | distrutto anche l’ospedale ov’era spirato il mio compagno,
11 3 | odorosa, e di un de’ luoghi ov’era venerato Apolline.~ ~
12 3 | fabbrica, che vidi nell’aula ov’è l’Apolline seduto su l’
13 3 | del Bonaparte, nel passo ov’egli desidera essere sepolto
14 3 | nella figura de’ luoghi ov’ella incomincia a vivere.~ ~
La chimera
Parte, capitolo, paragrafo
15 1, 7 | ne l’ombra di quel letto ov’ella dorme~ ~stanca di voluttà
16 2, 4 | un turibolo d’argento~ ~ov’arde con la mirra il belzuino.~ ~ ~
Contemplazione della morte
Capitolo
17 5 | borgo sparso per le sabbie, ov’era sonata l’ora del pasto
Le faville del maglio
Parte
18 9 | pericolo sul pavimento, ov’ella sia per inciampare.
19 11 | conduce nella sua cucina ov’è un solo fornello e una
20 13 | sospesero la tavola votiva ov’era inciso il lungo martirio
21 13 | epistola del Buonarroti ov’egli sembra ansare sotto
22 13 | la gota verso la spalla ov’era ancor poggiata la mano
23 14 | avidamente su la vignetta ov’egli vedeva luccicare il
24 14 | palchetto della scansìa ov’erano ordinate le Storie
25 14 | vacillavano scalzate ne’ fori ov’erano infisse; ma i frammenti
26 14 | rientrassi «nel bell’ovile ov’io dormii agnello»!~ ~Quella
27 14 | giungendo, presso la Volta ov’è la Madonna in tabernacolo
28 14 | Ronco sovrastante alla casa ov’egli nacque, chiamato brenti
29 15 | tavola fenduta e sfaldata ov’è palese la mano del Pordenone.~ ~
Il ferro
Atto
30 1 | che ancóra guarda l'aria ov'è sparita la sua compagna
31 2 | broccatello verde e bianco, ov'è il suo letto di fanciulla.~ ~
La figlia di Iorio
Parte, Scena
32 Atto1, 3 | sul davanzale ov'ella non s'affaccia.~ ~
Forse che sì forse che no
Parte
33 1 | tumulto che del ¶ luogo ov'ella era sembravano fare
34 1 | per le innumerevoli soglie ov'era ¶ passata la loro angoscia,
35 1 | suo fratello e per quelli ov'egli doveva camminar solo.
36 1 | avventurato in quei confini ov'essa par finire; e sapeva
37 2 | parapetto verso la prateria ov'era alzata la ¶ tenda che
38 2 | presso l'urna quadrilunga ov'ella ¶ custodisce pei secoli
39 2 | Con un atto precipitato, ov'era forse un poco di spavento
40 2 | quella che mena la schiera ov'è Dido. ¶ Nessun piede umano
41 2 | Caecina adagiata su ¶ l'urna ov'è scolpito il viaggio in
42 2 | che dalla radice del naso, ov'era incisa la grande ruga
43 2 | scomparivano pel cammino ¶ ov'egli s'affrettava piegato
44 3 | Ricomparve nella stanza ov'era preparata la piccola
45 3 | cucitrice del lenzuolo ¶ ov'ella aveva trovato quel
46 3 | bianche del ¶ pavimento ov'ella s'era inginocchiata,
Il fuoco
Parte
47 1 | dell’atmosfera naturale ov’élleno si perpetuavano.
48 1 | evocava un luogo di supplizio ov’ella dovesse tornare per
49 2 | fedele nei desolati luoghi ov’essi camminavano, sotto
50 2 | ritrasse un poco fra i cuscini ov’era seduta, si contrasse
51 2 | erano liberi e il luogo ov’essi vivevano era favorevole
52 2 | alla porta della Cappella ov’è il Battistero. Ella era
53 2 | che velavano le pupille ov’egli aveva veduto l’immensità
54 2 | nella povertà sconsolata ov’essa perdeva anche la memoria
55 2 | nel Campo di San Bernardo, ov’era l’antico cenobio. Si
56 2 | del genio che la conduce ov’è destinata. Voi sapete
57 2 | massa delle sue ciocche ov’entrò l’aria e brillarono
58 2 | fantasma.~ ~– E se la pagina ov’ella posa il filo d’erba
59 2 | bassa e poco illuminata ov’era un odore triste di balsami
Intermezzo
Parte, capitolo, paragrafo
60 2, 1 | oro,~ ~su ’l nobil drappo ov’è trapunto il Gallo.~ ~Impetuosamente
61 2, 11, 5 | effuse le composero un letto ov’ella, come~ ~per morire,
62 0, 5, 1 | d’oro,~ ~su ’l molle raso ov’è trapunto il gallo…~ ~Impetuosamente
Isaotta Guttadauro ed altre poesie
Parte
63 Isao | grande balcon di tiburtino~ ov’han lo scudo i Guttadàuro-Alima~
64 Idil | ritmo un turibolo d’argento~ ov’arde con la mirra il belzuino.~ [
65 Fran | ne l’ombra di quel letto ov’ella dorme~ stanca di voluttà
66 Note | Nel ciel dell’umiltade ov’è Maria~ ~Disegno di G.
L'isotteo
Capitolo, paragrafo
67 2, 2 | grande balcon di tiburtino~ ~ov’han lo scudo i Guttadàuro-Alima~ ~
Laudi
Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
68 1, 1, 0, 13, 4519| profondo ¶ ov'eragli apparsa,~ ~
69 1, 1, 0, 15, 5074| da Ostia ¶ romana, ov'Enea~ ~
70 1, 1, 0, 17, 5895| l'angusto ¶ quaderno ov'è stretta~ ~
71 2, 8, 0, 4, 91| Ecco il ¶ granito ov'ei riposerà.~ ~
72 2, 21, 1, 4, 53| ov'essa ¶ chiuse il dono del
73 2, 22, 1, 0, 14| ov'è Circe ¶ e il brutal suo
74 3, 2, 0, 6, 196| del vital ¶ marmo ov'è presente Atena,~ ~
75 3, 11, 0, 0, 51| fino a ¶ Minturno ov'erra~ ~
76 3, 11, 0, 0, 191| ov'arde il ¶ sangue di Turno,~ ~
77 3, 24, 0, 0, 57| son le ¶ cime ov'hanno~ ~
78 3, 31, 0, 1, 24| dei remoti ¶ giardini ov'egli errò.~ ~ ~ ~
79 3, 32, 0, 0, 218| ov'è ¶ chiuso il calor meridiano.~ ~
80 3, 45, 0, 0, 4| Giùngogli ¶ ov'è tra il pesce e il dio
81 3, 46, 0, 0, 16| Un ¶ sarcofago eleggo, ov'è scolpita~ ~
82 3, 54, 0, 0, 132| foco dal ¶ suolo ov'eran le radici~ ~
83 3, 60, 0, 5, 295| Ricucimi ¶ la spalla ov'ebbi il bosso~ ~
84 3, 63, 0, 0, 26| ov'ebbe ¶ nome Diana~ ~
85 3, 63, 0, 0, 28| ov'ebbe ¶ nome Selene~ ~
86 3, 63, 0, 0, 171| lontana ¶ ov'ella spira~ ~
87 3, 64, 0, 0, 174| tra l'Alpe ¶ e il Mare, ov'ebbe il Cuor de' cuori~ ~
88 4, 1, 0, 0, 135| ov'aspro ¶ strida nell'assidua
89 4, 2, 0, 0, 119| lo ¶ spirito, ov'edifica imminente~ ~
90 5, 9 | legate al collo da un filo, ov'è scritta la piaga ¶ e la
91 5, 9 | frusto di corda, la tabella ov'è scritto il ¶ male e il
La Leda senza cigno
Parte, paragrafo
92 2, 15 | il suo luogo e si sieda ov’egli era seduto poco innanzi.
93 2, 28 | pollice circondavano l’orlo ov’egli metteva le labbra aspirando
94 3, 63 | Preferiva un luogo segreto ov’era non so che pace dell’
95 3, 67 | deserta, fra sole e neve, ov’egli restava immobile senza
96 3, 136 | governa la pompa d’assetto, ov’è scritto: Dal mare al mare.~ ~
Libro ascetico
Capitolo, paragrafo
97 7 | a quella foce stretta~ ~Ov’Ercole segnò li suoi riguardi,~ ~
98 13 | legate al collo da un filo, ov’è scritta la piaga e la
99 13 | frusto di corda, la tabella ov’è scritto il male e il destino.~ ~
100 15, 5 | dei libri negli scaffali ov’è incluso. E la mia memoria
101 15, 6 | cingere il canestro funebre ov’erano raccolte le reliquie
102 15, 7 | mietitori delle belle messi ov’erano nati. Il resto dei
Il libro delle vergini
Capitolo, Paragrafo
103 1, 12 | che si ¶ trovano per tutto ov'è un centesimo da guadagnare,
Le novelle della Pescara
Capitolo, Paragrafo
104 1, 3 | melodia unica, di quella ov'è la farfalla che scherza
105 2, 4 | se non che nella spalla, ov'era un'ulcera, si ¶ produsse
106 4, 12 | che si ¶ trovano per tutto ov'è un centesimo da guadagnare,
Per la più grande Italia
Parte
107 3 | crollavano forse dalla banda ov’era posto un tozzo da maciullare,
Il piacere
Parte, Paragrafo
108 1, 1 | hanno i santuarii oscuri ov'è un tesoro occulto. Il ¶
109 2, 4 | pagina suprema, la pagina ov'è compendiata ¶ la maniera,
110 2, 4 | alte e più originali, ¶ ov'è colto il punctum saliens
111 2, 4 | passaggio in quel luogo ov'era per passare il soffio ¶
112 3, 2 | una stanza, tutti i luoghi ov'era nato un sentimento, ¶
113 3, 2 | era nato un sentimento, ¶ ov'erasi effusa una dolcezza,
114 3, 2 | erasi effusa una dolcezza, ov'ella aveva sparso il fascino
115 4, 2 | fascio su la semplice pietra ov'era inciso il nome del poeta.
Poema paradisiaco
Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso
116 1, 3, 0, 19 | ov'erano insieme tutti~ ~
117 2, 4, 0, 82 | una coppa ov'è un fiore~ ~
118 2, 11, 0, 3 | assisa - ov'è scolpita, opra di mano~ ~
119 2, 14, 0, 6 | de le nobili selve ov'hanno impero;~ ~
120 3, 17, 2, 63 | sempre questo romore... Ov'è il silenzio?~ ~ ~ ~
121 3, 17, 2, 74 | quest'aria ov'ella beve la sua pace!~ ~
Primo vere
Parte, capitolo
122 1, 7 | l popolo esultante,~ ~— Ov’è il disìo de gli occhi
San Pantaleone
Capitolo, parte
123 2, IV | se non che nella spalla ov'era un'ulcera, si produsse
124 7, III | melodia unica, di quella ov'è la farfalla che scherza
Solus ad solam
Parte
125 08-set | segnato dai nastri color d'oro ov'è intessuta la rosa a quattro
126 08-set | se non nella prima pagina ov'è scritto:~ ~Il libro segreto
127 17-set-n | l'amo.~ ~Cerco l'amuleto ov'è tra due vetri il ciclamino
128 22-set | e bianche del pavimento ov'ella s'inginocchiò, dinanzi
Il sudore di sangue
Capitolo, paragrafo
129 | crollavano forse dalla banda ov’era posto un tozzo da maciullare,
Il trionfo della morte
Capitolo, paragrafo
130 6, I | più vasta e più adorna, ov'era il divano carico di
131 6, I | divano carico di cuscini, ov'erano le ¶ lunghe sedie
132 6, I | in un paesaggio mistico ov'era ¶ diffusa la stessa
L'urna inesausta
Capitolo
133 42 | tazza di vetro alessandrino ov’è scritto fra due foglie
Le vergini delle rocce
Capitolo
134 3 | Allora mi parea che il cuore, ov’era tanto amore, mi dicesse:
135 3 | che occupa i luoghi remoti ov’è fama che un tempo convenissero
136 3 | sorreggevano un frontone ov’era scolpito un distico.
137 3 | gialleggianti di giunchiglie, ov’era facile imaginare gli
138 3 | follia in un altro mondo ov’ella doveva attrarli inevitabilmente
139 4 | pelurie quasi impercettibile, ov’è chiusa l’agitazione misteriosa
140 4 | lunghe ore nella camera ov’erano riposti, a esaminare
Vita di Cola di Rienzo
Capitolo, paragrafo
141 1, 16 | nella conca di paragone ov’era fama si fosse bagnato
142 1, 16 | dileggiatore Giovanni Boccaccio. Ov’era egli, il Certaldese?
143 1, 24 | tiburtina, al luogo della zuffa; ov’era rimasta nel terreno
144 1, 27 | sanguigna dall’orribile pozza ov’era caduto il più bel fiore
145 1, 28 | nel silenzio originario ov’egli rimarrà solo co’ suoi
146 1, 29 | profezie di Merlino e quelli ov’eran trascritti i vaticinii
147 1, 37 | di questo antico Tevere ov’ella oggi m’ha pur ricondotto
148 1, 37 | alla scalea del Campidoglio ov’era la gabbia del leone,