Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Poema paradisiaco
Lettura del testo

1 - HORTUS CONCLUSUS

4 - La sera

II.

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II.

 

Ma chi vide più larghi e più profondi

occhi dei vostri, se incominci il sole

a morire? Quale anima si duole

fascinata da abissi più profondi?

 

lo non conosco, veramente, cosa

che somigli a quel lento dilatarsi

ne la sera: - non gli astri in alto apparsi,

non i fiori. Non so nessuna cosa.

 

E quale cosa eguaglia ne la vita

del mio spirito l'estasi e il terrore

che m'invadono? Il mio corpo non muore

e pur sembra ch'io viva oltre la vita!

 

Sembra che in ciel l'innaturale forma

con la sera divina si congiunga,

poi che l'immensa ombra del ciel prolunga

i tuoi capelli in una sola forma,

 

in una sola onda, in un sol fiume

misterioso che con un suo largo

giro m'avvolge e trae nel suo letargo

dando l'oblìo come l'antico fiume.

 


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