Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Primo vere
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Libro primo

11. Norah

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11. Norah

Ed era bella!… Su ’l suo bianco viso

errava un’aura di mister gentile,

e mai non vidi splenderle sorriso

ne li occhi azzurri come il ciel d’aprile.

Talvolta stranamente un cupo riso

stridea su ’l labbro pallido e sottile,

e c’era un raggio ne ’l suo sguardo fiso

che ti giungeva a ’l cor come uno stile.

Ed era bella!… E spesso io mi perdea,

co’ l’alma e co’ la mente inebrïata,

su quella statua immobile di dea;

ma sotto il gelo d’un’altera occhiata

la mia febbre d’amore si spegnea

e l’ala de ’l disìo cadea ghiacciata.



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