Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Canto novo
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Canto novo

Canto del sole

I2.

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Canto del sole

I2.

Ecco, e la glauca marina destasi

fresca a’ freschissimi favonii; palpita:

ella sente nel grembo

gli amor verdi de l’alighe.

Sente: la sfiorano a torme i queruli

gabbiani, simili da lunge passano

le fulve e nere vele

pel gran sole cullandosi;

e in ampia cerchia ne l’acqua i floridi

poggi specchiantisi paiono imagini

di piramidi vinte

dal trionfo de l’edere.

Thàlatta! thàlatta! Volino, balzino

su su dal giovine core, zampillino

i tuoi brevi pirrichii,

o divino Asclepiade!

O Mare, o gloria, forza d’Italia,

alfin da’ liberi tuoi flutti a l’aure

come un acciar temprata

la Giovinezza sfolgori!


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