Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Primo vere
Lettura del testo

Libro quarto

34. A un tale

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

Libro quarto

34. A un tale

[ANDANTINO IN «LA MINORE»]

Quando raspate il fido chitarrino

co’ la mano paffuta

e mugolate il floscio sonettino

tra la malva e la ruta,

le candide agnellette col belato

vi tengono bordone,

ed i ciuchi in amor pel verde prato

dimenano il groppone.

Le canzoncine stiticuzze e gialle

a ’l bel mese de’ fiori,

e gl’idillii biasciati ne le stalle

da bovi e da pastori,

fanno quasi svenir di tenerezza

le dame tabaccose

e le zitelle piene di dolcezza,

patite e smorfiose…

I vostri sermoncini e le tirate

mi sanno d’omelia;

le strofette cachettiche e melate

puzzan di sacrestia…

E inver m’han detto che a la confessione

ci andate ogni mattina,

e che siete un model di devozione

a la santa dottrina.

O allor perché non vi faceste prete

merciaio di morale?

Voi siete ancóra in tempo, e diverrete

ben presto cardinale.

Tanto non sa che farsene il Parnaso

d’una campana fessa,

e spaventa le muse il vostro naso…

Andate a cantar messa!



«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL