Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Primo vere
Lettura del testo

Libro quarto

35. Lontananza

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

35. Lontananza

[NOVEMBRE]

, dietro i monti che invitti s’ergono

a ’l ciel coperti d’un candido manto,

c’è la mia valle fertile,

c’è il mio bel Camposanto.

Mamma, guardando cader le foglie

e poi col vento volarsene via,

senti anche tu ne l’anima

gemerti un’elegia?…

O ricamando pel babbo un fregio

di seta e d’oro su di una berretta,

soavemente moduli

la romanza diletta?

Mamma, che fai? — Passan due nuvole

da ’l sol che cade sfumate di rosa;

passan de’ neri aligeri

in schiera silenziosa…

Mie meste nubi, miei muti aligeri,

a voi confido lo strazio del cuore:

deh recate a quell’angelo

tutto il mio santo amore!… —



«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL