Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Primo vere
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62. X A Pirra

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62. X
A Pirra

[DA ORAZIO]

Pirra, qual gracile garzone in roseo

letto di liquidi perfuso effluvii

sotto un antro ti avvince?

Per chi linda ma semplice

leghi il crin aureo?… Ah! quante lacrime

pel tuo volubile cor dovrà spargere

e pecangiati Iddii!

come i flutti sconvolgersi

mirerà attonito quei che ora credulo

di te gode aurea, pura ed amabile

sperando ognor trovarti

d’aure malfide inconscio!

Oh quelli miseri cui ignota folgori!…

Io le vesti umide con una tavola

su ’l sacro muro in vóto

l’ho appese a ’l Re de’ pelaghi…



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