Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Solus ad solam
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• 28 settembre – lunedì.

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28 settembrelunedì.

Quando ella nella notte ha il sonno più tranquillo e più lungo, la sua agitazione diurna aumenta fino al delirio.

Ieri, verso le cinque, all'improvviso discese nella cucina, afferrò un coltello; e minacciava di uccidersi, quando la giovane inserviente svegliata dalle grida della vecchia sopraggiunse e la disarmò.

Il furore durò finché non giunse il medico.

Ella ode mormorio di gente ostile intorno alla casa, e tuttavia teme che ogni rifugio ed aiuto le vengano a mancare.

Il padre da più di dodici giorni è assente.

Il fratello minore è giunto per provvedere a un guasto della sua automobile, e per la prima volta s'è incontrato con la sorella senza commozione. Come il medico dichiarava dannosa per la malata quella clausura e consigliava il fratello maggiore a condurla in carrozza per qualche via di campagna, questi ha risposto di non volersi esporre al rischio d'una sciagura.

I bauli degli abiti furono lasciati nella casa maritale; e la reclusa è sprovvista di tutto. Il padre ha ordinato di fare acquisti per lei in un magazzino di confezioni in serie!

Esemplare amore, incomparabile delicatezza.

Nessuno ha notizie del marito. La donna immemore e assediata continua a celebrarne la bontà.


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