Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
L'urna inesausta
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AGLI UFFICIALI E AI SOLDATI

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AGLI UFFICIALI E AI SOLDATI
DEL REGGIMENTO BRIGATA REGINA

Miei compagni dilettissimi, tutto è detto; ed è detto col vigore, con l’ardore, con la purità che conducono ogni vostra azione.

Accetto il comando che il Reggimento mi offre con generosa insistenza.

Albis ardua. I lancieri di Novara e i fanti della Brigata Regina portano lo stesso colore, che è il colore della fede intemerata.

A me, fanti bianchi!

Le truppe rimangano per ora su la linea che occupano, e abbiano il cómpito di proteggere a ogni costo il Campo di aviazione da me stabilito in Grobniko. L’aviazione è oggi per noi un organo vitale. Fra breve le ali d’Italia più prodi saranno con noi, nel nostro campo.

La disciplina dev’essere mantenuta in ognuno dei vostri battaglioni: la disciplina che non è se non l’acume della forza interiore.

Avrete presto le mie nuove disposizioni. Posso dirvi che tutti gli indizii annunziano la nostra prossima vittoria.

Vivano i bianchi fanti!

Il vostro sempre

Gabriele d’Annunzio

18 settembre 1919.


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