Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
L'urna inesausta
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PER LA CONSEGNA DEL GAGLIARDETTO ALLA LEGIONE DEI CARABINIERI VOLONTARII

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PER LA CONSEGNA DEL GAGLIARDETTO ALLA LEGIONE DEI CARABINIERI VOLONTARII

Ebbi già l’onore di proporre l’Encomio solenne per la Legione dei Carabinieri Volontarii.

Oggi, a questo gagliardetto offerto dalla riconoscenza delle donne fiumane che sanno protetti i loro focolari dove esse alimentano il fuoco di Roma, a questo gagliardetto due volte tricolore, è legato un secondo Encomio, ché la vostra opera s’è ogni giorno accresciuta di sagacia e di efficacia.

V’è anche legato un vóto: il vóto che la vostra Arma stessa, l’Arma che sa le glorie della battaglia e della trincea, quella che diede alla santa guerra diecimila morti, vi offra un pegno della sua ammirazione fraterna.

Al Capitano Rocco Vadalà, del cui nome si nomina la Legione, all’Eroe di Pralungo, al soldato irreprensibile, io consegno questo simbolo.

Nelle sue mani sembra già vittorioso. Nelle vostre mani non s’abbasserà giammai.

Semper eadem sub eodem. Sempre la stessa sotto il segno stesso. Questo è il conciso encomio.

Fiume d’Italia, 11 novembre 1919.


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