Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
L'urna inesausta
Lettura del testo

COSÌ DIO VI AIUTI

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

COSÌ DIO VI AIUTI

Cittadini,

ieri sera, come nei più bei giorni della nostra resistenza, fu fatto parlamento all’aria aperta. Anche una volta fu ripreso il costume dell’antico arengo.

Mentre voi salivate al Palazzo, il venerando Presidente del Consiglio Nazionale e due Consiglieri mi recavano l’ordine del giorno che dichiarava accettabile la «soluzione provvisoria» proposta dal Governo italiano.

Chiamato da voi alla ringhiera, interrogai la rappresentanza del Consiglio se convenisse dire al popolo adunato tutta la verità e comunicargli il testo esatto della dichiarazione emanata da S.E. il Generale Badoglio. Avuto il consentimento, mi presentai e parlai con quella schiettezza e rudezza che mi concede il vostro affetto. Né mancai di rappresentarvi come il respingere le proposte fosse per aggravare il patimento.

Voi rispondeste col più generoso dei vostri gridi. E l’ora di iersera fu per l’anima dei Fiumani la più alta, dopo quella della «santa entrata».

Ma, come vi dissi, è necessario che la volontà del popolo sia espressa in un documento solenne.

Se il popolo crede che le nostre vite e le nostre armi non sieno necessarie a garantire l’esecuzione dell’impegno, bisogna che lo dica senza ambiguità e senza indugio.

Siamo venuti per servire la Causa di Fiume. Partiremo per servire la stessa Causa.

Io e i legionarii siamo legati alla Città Olocausta da un giuramento di dedizione intera, che voi conoscete e che più volte abbiamo rinnovato. Bisogna che dal giuramento voi sciogliate me e i miei compagni.

Noi non attendiamo se non la vostra parola sincera. E del nostro stesso dolore faremo un’ultima offerta alla Causa immortale.

Così Dio vi aiuti ora e sempre, fratelli.

16 decembre 1919.

Gabriele d’Annunzio


«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL