IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Ignudo le membra agilissime a ’l sole ed a l’acqua
liberamente, come un bianco cefalo
nuota, fiutando ne l’aure lascivia di muschio
che da’ salci a onde spargon le ceràmbici.
D’intorno rotti con strani misterii di suoni
i diamanti liquidi scintillano,
galleggian d’intorno larghissime foglie rotonde
simili ad attoniti occhi di grandi carpe,
simili a morte rane galleggiano mandre di lemne,
si snodano quali bisce le vive alighe…
Nuota il giovine ignudo fra’ pioppi che guardano in riga
come cinerei boa su le code eretti,
fra le canne alte ove spersi fischiano i merli
e le selvatiche folaghe starnazzano.
I tronchi de’ vetrici somiglian najadi rosse
prese a la chioma, pendule sovra l’acque;
i nenufàri schiudono i nivei calici aulenti,
balzano a ’l passaggio le vallisnerie in fiore.
Nuota il giovine ignudo pe ’l fiume torpido a ’l mare
fra gl’incantesimi tuoi, maga invisibile;
nuota, fra l’invido ghignar de le najadi rosse,
liberamente, come un bianco cefalo…