Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Canto novo
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Canto Novo [Editio princeps, 1882]

Libro secondo

II45.

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II45.

Vuoi tu, mia vergine, che sotto l’aurea

punta le doriche tue forme splendano

ne l’alabastro rosa

di un sonetto purissime?

o che ne ’l distico s’odano fremere

vivi a te i liberi capelli e odórino

le macchie ove mi segui

snella come un’antilope?

Vuoi tu ch’io minii la man diafana

cui trame d’èsili vene ti rigano,

Lalla, di un madrigale

sovra il nitido avorio?

o che l’alcaica rompa da l’anima

con un anelito a ’l mare, ed agile

i tuoi sogni persegua

la strofe d’Asclepiade?


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