Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Canto novo
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Canto Novo [Editio princeps, 1882]

Libro quarto

I76.

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Libro quarto

I76.

Sta la sua nave ne ’l chiarore smorto,

come un nero cetacëo dormente,

e arrugginiscon l’àncore ne ’l porto

giù in fondo all’acque ignave e sonnolente;

ma ei nuota pel mar de lo sconforto,

naufrago invitto, disperatamente,

co’ i fantasmi che gli hanno il core attorto

come viscide spire di serpente.

Ei nuota a voi, o candide sirene

da i verdissimi e grandi occhi spietati,

ei nuota a voi, o flessuose jene;

che ne gli stanchi novilunî arcati

gli fioriscono ancor dentro le vene

i dolcissimi baci avvelenati.


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