Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
La chimera
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Imagini dell’Amore e della Morte

I LA VISITAZIONE 2.

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Imagini

dell’Amore e della Morte

I

LA VISITAZIONE 2.

Quando ne l’alba i fochi siderali

si spengono per entro a una divina

umidità (fragrante di pruina)

par che la terra il sogno ultimo esali,

la Morte, chiusa il grande arco de l’ali,

poggiata a la sua falce adamantina,

guarda l’Amor ne ’l sonno; e poi s’inchina

lentamente su’ tiepidi guanciali.

Bacia la bocca pallida e la gota

pallida, cui la voluttà scolora,

ella; e pensa il pallor de l’asfodelo.

Prova tra ’l sonno il carezzato un gelo;

mormora: — Tu mi baci forse, Aurora? —

Ma il cor gli stringe una paura ignota.




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