Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
La chimera
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Sonetti delle fate

MELUSINA 60.

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MELUSINA 60.

Guarda, assisa, la vaga Melusina,

tenendo il capo tra le ceree mani,

la Luna in arco da’ boschi lontani

salir vermiglia il ciel di Palestina.

Da l’alto de la torre saracina,

ella sogna il destin de’ Lusignani;

e innanzi a ’l tristo rosseggiar de’ piani,

sente de ’l suo finir l’ora vicina.

Già già, viscida e lunga, ella le braccia

vede coprirsi di pallida squama,

le braccia che fiorìandolcemente.

Scintilla irrigidita la sua faccia

e bilingue la sua bocca in van chiama

poi che a ’l cuor giunge il freddo de ’l serpente.



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