Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
La chimera
Lettura del testo

Sonetti dell’anima

IV INANIS IMPETUS 68.

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

IV

INANIS IMPETUS 68.

Per trovar te la triste alma si strugge

vanamente, sentendosi perire,

ché da le piaghe l’inimico sire

con labbra molli ogni virtù le sugge.

Ma, ecco, prende un subitano ardire

e da la stretta de ’l nemico fugge.

Io l’odo, ne ’l profondo cor, che rugge

rinfocolando alfin tutte sue ire.

Orsù, voi tutti, o spiriti, in coorte

sorgete da l’angoscia che vi prostra!

L’ultima nobiltà qui si dimostra. —

Impeto vano; ché il nemico accorte

tragge saette a la suprema giostra

da ’l dolce riso de la donna nostra.




«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL