Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
La chimera
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Sonetti d’Ebe

IL CANTO 81.

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IL CANTO 81.

Un giorno ella cantò, su la galea,

ad alleggiar la mia grave fatica.

E il mare a noi, spirante ancor l’antica

divinità, propizio sorridea.

Al riso innumerevole, l’aprica

riva non lungi in breve arco splendea,

polita e bianca, qual ne l’Odissea

la riva de la dolce Näusìca.

Or così mentre io ripensava Ulisse,

guardando pel seren grembo de l’acque

palpitar l’ombra de l’amata chioma,

parvemi, Omero, il dàttilo fiorisse

in sommo de ’l gentil labbro, che nacque

a favellar ne ’l tuo puro idioma.



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