Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Elegie romane
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Libro secondo

Il meriggio12.

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Il meriggio12.

Era un silenzio orrendo, lugùbre: il più cupo che in terra

sia stato mai. Le tombe tutte pareano aperte,

sotto quei cieli. Nulla viveva. Nessuna apparenza

era terrestre, in quella luce infinita eguale.

Entro la sua gran chiostra di boschi il lago raggiava

sacro, aspettando la promessa vittima.

Ben eri tu, o Sole, a mezzo dei cieli alto, quando

io la promisi! Tutto era silenzio.



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